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Visualizza Versione Completa : L’Africa sta costruendo una grande rete di radiotelescopi



corrado973
13-05-2017, 06:36
L’Africa prende la rincorsa per colmare la distanza che la separa dagli altri continenti nella strumentazione più avanzata al servizio della radioastronomia. Lo ha annunciato la rivista “Nature” in un editoriale dell’11 maggio. Una prima pietra miliare la sta mettendo il Ghana. In questo paese è in corso il recupero e la trasformazione in radiotelescopio di una vecchia parabola già utilizzata nel settore delle telecomunicazioni (foto). Il radiotelescopio sta sorgendo vicino ad Accra, e sarà il punto di partenza di una schiera di parabole destinata a estendersi su una vasta area del Sud Africa.

L’inizio delle osservazioni con questa prima parabola è previsto già entro la fine del 2017 / inizio 2018. Il “Ghana Telescope” verrà incluso nella rete della European Very Long Baseline Interferometry ma gli astronomi africani progettano anche un uso autonomo del loro futuro network AVN. Altre parabole che non servono più alle telecomunicazioni verranno riconvertite alla radioastronomia nello Zambia, in Madagascar e in Kenya entro il 2019. Radiotelescopi nuovi, non “riciclati”, sorgeranno in altri quattro paesi africani intorno al 2022. Il Sud Africa finanzia il progetto del network con 9 milioni di dollari. Il programma scientifico del “Ghana Telescope” punterà sulle osservazioni di maser al metanolo, radio-emissioni che provengono da vari oggetti celesti e dalle pulsar.

Un balzo in avanti nella radioastronomia africana e mondiale verrà da SKA, il progetto internazionale di un radiotelescopio con una superficie di raccolta del segnale pari a un chilometro quadrato.

Fonte (http://www.astronomianews.it/index.php)

Articolo originale
http://www.nature.com/news/ghana-telescope-heralds-first-pan-african-array-1.21958?WT.ec_id=NATURE-20170511&spMailingID=54034702&spUserID=MjA1NzUzNDU1MQS2&spJobID=1161703249&spReportId=MTE2MTcwMzI0OQS2

corrado973
30-06-2017, 15:04
diamo continuitò al 3d con aggiornamenti:

Inaf guarda con grande interesse al progetto, con un team che prevede il coinvolgimento tanto di suoi tecnologi, come Alessandro Orfei , quanto ricercatori, come Marcello Giroletti.

http://www.media.inaf.it/2017/06/30/nasce-la-rete-vlbi-africana/