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Visualizza Versione Completa : Zovallo 22-07-2017 Collezionando globulari



Ogu
29-07-2017, 15:57
Incerto fino all’ultimo se tentare una trasferta sugli Appennini o rinunciare anche stavolta, dopo una lunga consultazione dei vari modelli meteo tutti discordi tra di loro, decido di tentare l’uscita; alla peggio avrò preso una boccata d’aria buona di montagna.
La giornata è calda e velata con stratificazioni e umidità. Lungo la salita verso il passo noto che le velature stanno velocemente lasciando il passo a lunghi cirri sospinti dal vento in quota, che intanto sta ripulendo buona parte del cielo. Il vento disegna belle piume bianche di ghiaccio che associo a tante Nebulose Velo messe assieme!
Dicevo che sono stato indeciso fino all’ultimo se partire o meno. Questo perché il vento in entrata da Ovest porta molta instabilità e incertezza. Alla fine da questa serata ho imparato che in questi casi nessun meteo ha ragione al 100%, ma ognuno ne ha una parte: quello che succederà sarà un mix di eventi in successione, come leggerete in questa pazza breve tragi-cronaca astronomica

20.30: lasciato acclimatare lo specchio già da un’oretta, monto la strumentazione nella luce azzurra del crepuscolo e mangio un panino tra l’assordante frinito delle cicale. La temperatura è di 19°, gradevolmente calda per quest’ora della sera. Il vento è una brezza leggera e a tratti moderata sui 8 kmh, con l’indubbio vantaggio di tenere bassa l’umidità (80%) e di mantenere una discreta trasparenza allo zenit. 21.00: Noto discretamente bene l’ombra della Terra proiettata a Est. Ciò vuol dire che il cielo resta bello trasparente, ma all’orizzonte Ovest persistono velature e strati di nubi compatte che non promettono nulla di buono…

21.30: Inizio del crepuscolo. Giove osservato a 115x lo si vede discretamente bene nonostante le brevi raffiche. Seeing 5/10. Noto in transito al meridiano sulla banda Nord un rinforzo ovale marrone scuro che non saprei definire (macchia o ombra di qualche satellite?). a 165x lo colgo come una doppia formazione di due ovali scuri allineati, elongati E-O. Ad oggi rintracciando le poche immagini riprese il 22-07 non ho ancora capito quale caratteristica ho osservato.
Anche Saturno a 165x mostra per brevi istanti una grande quantità di dettagli e giochi d’ombra, con la Cassini aperta e definita.

22.30: Si alza il vento, forse fino a 15 kmh. Tutt’attorno è un concerto di grilli e fronde degli alberi scompigliati dal vento. Transitano veloci velature da Sud-Ovest, poi una nuvolaglia più compatta vela il cielo del tutto.

23.00: Dopo poco però i veli si dipanano a Sud-Est. Inizio un tour mirato a rintracciare i piccoli globulari sparsi nella zona Ofiuco-Scorpione.

25187 mappa 1

NGC 6342 [GC class IV; dim. 3,0’; mv 9,8] mappa 1
64x: dopo una lunga ricerca (la zona di cielo offre poche stelle di riferimento) intravvedo questo piccolo globulare. È decisamente piccolo e concentrato, oltre che tenue. A prima vista appare come una macchietta lattiginosa grigio-azzurra, dai contorni tuttavia discretamente contrastati e poco diffusi, simile a una discreta nebulosa planetaria. Ha lieve forma elongata E-O.
Una stellina di 12 mag. lo lambisce 1,5’ sul bordo SSO.
115x: mantiene un vago aspetto nebbioso, di densità omogenea verso i bordi. In distolta intuisco lo sviluppo elongato a mandorla SO-NE di 1,5’ d’estensione. Debole nucleo con irregolarità decentrata verso SO.
165x: non guadagna di contrasto, anche se ora pare più di forma a nube affusolata.

NGC 6325 [GC class IV; dim. 4,3’; mv 10,6] mappa 1
115x: globulare molto tenue e soffuso, lo si stacca a fatica dal fondo cielo. Non mostra un aspetto granuloso ma debole nebulosità tondeggiante.
165x: aspetto pressoché nebuloso, dalla sagoma molto sfumata. Tondo, bassa lum. sup. senza una regione nucleare ma area omogenea e diffusa di 1’.

NGC 6287 [GC class IV; dim. 5,1’; mv 8,2] mappa 1
Un bel globulare di facile individuazione.
165x: mostra una bella struttura concentrata debolmente granulata, dalla buona lum. sup. e tonalità lattea. La forma è vagamente triangolare, dovuta a regioni più deboli perimetrali estese a mo’ di anse, che restituiscono una forma a “fragola”. Debole granulazione perimetrale con un lieve e costante incremento di densità verso il centro. In distolta noto un’estensione lineare dell’alone in direzione ESE.

NGC 6235 [GC class X; dim. 5,0’; mv 10,0] mappa 1
165x: si mostra di medio bassa lum. sup. ma di discrete dimensioni (forse 2’) e aspetto lievemente granuloso. È più aperto rispetto ai globulari precedenti e forma elongata… ma dopo pochi istanti alcune nuvole improvvise transitano di fronte al globulare che scompare dietro di esse.

0.00: ora il cielo è totalmente velato e per metà coperto. Il vento è aumentato con raffiche anche forti a 20 kmh. Si sono intensificati anche i lampi diffusi: c’è aria di temporale giù nel piacentino. Non vedo altre soluzioni che smontare il dobson e rimettere tutta l’attrezzatura in macchina. Quando…

1.00: Sono praticamente pronto per partire (sono già in maglietta) quando da Sud il cielo si apre su un tratto di Via Lattea: è azzurra! Mi fermo, attendo qualche minuto e la zona di sereno aumenta. In breve tempo è libera più di metà cielo, buio e granuloso come non lo ricordavo da tempo!
I temporali sono passati e il vento fa il suo dovere: trasparenza ottima 8,5/10 – seeing mediocre 5/10 – umidità bassa 40% - vento a raffiche 20kmh. La Via Lattea corre allo zenit “finalmente impressionante!” [nota sugli appunti].
Il seguito è presto detto: riscarico l’attrezzatura già in macchina e rimonto tutto l’ambaradan, sbagliando naturalmente ogni possibile incastro e dando fondo alla collezione di imprecazioni, montando e rismontando il gruppo focheggiatore più volte.

1.40: Riprendo il tour dei globulari, spostandomi sui target più orientali.

NGC 6356 [GC class II; dim. 7,2’; mv 8,2] mappa 1
64x: poco a fianco di M9, bel globulare compatto dalla buona lum. sup. forma tonda con incremento di densità lineare verso il centro, quest’ultimo poco sviluppato. Bordi lievemente sfumati. Posto in un bel campo moderatamente stellato: peccato la bassa declinazione di -17°49’ perché altrimenti potrebbe essere un notevole oggetto.
115x: bello, si apprezza la forma sferica lattea pressoché perfetta. In distolta pare estendersi un debole alone periferico, molto tenue.
165x: visione pressoché invariata. Aggiungo solo la percezione di un nucleo debolmente puntiforme e confermo l’alone molto debole e sfumato. Stimo dim. 2,5’. Si conferma l’aspetto nebuloso e non risolto.

25188 mappa 2

Alessi 31 [OC dim. 36’; mv -] mappa 2
64x: Salto verso la Serpens Cauda. L’AA si presenta come una modesta famiglia stellare composta da una 30ina di deboli stelle dal range 10-12 mag. sparse su un’area di 15-20’ senza alcuna concentrazione. Il centro risulta vuoto, con le stelle che disegnano un perimetro che ricorda la costellazione dell’Ofiuco. Si riconosce più che altro per contrasto con le regioni circostanti, decisamente povere di stelle. Stimo classificazione Trumpler III1p.

Ruprecht 135 [OC dim. 4’; mv -] mappa 2
64x: piccolo interessante AA, super compatto. A bassi ingr. Sembra un sistema multiplo di 4-5 stelline molto ravvicinate in formazione a “V” con il vertice rivolto a SSE.
165x: molto compatto, conto ora 8 stelline di 10-12 mag. lungo i due bracci uniti a SSE. Tra le componenti si notano due stretti sistemi doppi, il più notevole proprio a ridosso del vertice a Sud. Stimo dim. 1,5’.
A 4’ OSO si affianca una stellina di 9,5 mag. attorniata da uno stretto sistema multiplo per un totale di 5 componenti di 10-12 mag.: un altro AA? Formano una figura che ricorda molto da vicino la costellazione della Lyra, il tutto in meno di 1’.
[in fase di report scopro che sotto la classificazione di Ru135 ricadono entrambe le associazioni stellari]

GLMP 621 [Proto-PN dim. 5”; mv 13,2] mappa 2
165x: rintracciata solo tramite mappa di dettaglio, colgo a tratti in distolta una debolissima stellina di 14-14,5 mag. ma dalla visione non costante ed ambigua: visualmente è molto più difficile rispetto alla mag. dichiarata. Nei momenti migliori pare diventare un dischetto non puntiforme dall’aspetto grigio molto scuro di qualche secondo d’arco: forse debole nebulosità. Particolare curioso: non risponde assolutamente al filtro OIII.
[per chi fosse interessato, al seguente link (http://www.astroscu.unam.mx/rmaa/RMxAC..18/PDF/RMxAC..18_riera.pdf) c’è l’articolo scientifico nel quale è descritta la sua morfologia: una protoplanetaria binaria. Su Simbad è inclusa nel catalogo Stephenson Sanduleak (SS) 318]

---continua---

Mappe liberamente tratte dall'atlante Interstellarum Deep Sky Atlas
Copyright (C) Oculum-Verlag GmbH, Erlangen 2013, 2014 (astronomie@oculum.de)

Ogu
29-07-2017, 15:59
Mi sposto 12° NO verso il Taurus Poniatowski (alias Melotte 186) per gli ultimi due oggetti della serata.

NGC 6535 [GC class XI; dim. 3,6’; mv 10,6]
115x: piccolo globulare dalla bassa lum. sup. ma dall’aspetto destrutturato, già ampiamente granuloso a 115x. Vaga forma triangolare di 1,5’ con componenti distintamente risolte maggiormente sul bordo Ovest, più denso è granulato il bordo Est. Spiccano alcune componenti principali risolte al vertice Sud.
165x: visione molto interessante. Globulo principale tondeggiante compatto e debolmente granuloso, composto da un’area centrale omogenea dai contorni mediamente definiti. Il bordo Ovest è più frastagliato e disomogeneo rispetto a quello Est, rimarcato da una sequenza semilineare N-S di componenti esterne più luminose tangenti al globulo (3 distinte più 2 a tratti sull’alone), di cui la principale di ~13 mag. al vertice Sud.

NGC 6426 [GC class IX; dim. 3,2’; mv 11,1]
115x: globulare estremamente soffuso e dal bassissimo contrasto. Ci passo sopra più volte prima di rendermi conto di averlo nel campo. Visibile come una sagoma grigiona tonda su fondo blu scuro, ciononostante di discrete dimensioni ~2,5’.
In distolta emerge come una macchia diffusa lattescente, semiomogenea nell’area centrale con un particolare effetto a “lente convessa”.

Sono le 3.40 e Venere preannuncia la fine di questa travagliata notte astronomica. Il cielo rimane decisamente notevole. Faccio un giro sugli oggetti più belli di stagione, prima su tutti M57 splendida tra piccoli diamanti sparsi su un tappeto nero. Solo a quest’ora stimo la mag. visuale limite di 6,1: probabilmente alle 1.00 si era su valori di ~6,2 attorno alla Polare.
Saluto il cielo ancora stellato per un arrivederci alla prossima Luna Nuova.

Grazie a tutti per avermi letto fin qui!

Gianluca97
30-07-2017, 08:40
Bel report Ogu, ben descritti tutti gli oggetti e vedo con piacere che sei riuscito comunque ad osservare tre oggetti dai nomi particolari :D
Comunque complimenti per la tenacia, avevo guardato anche io le previsioni per la sera del 22 ma non mi sono fidato per via dei contrasti tra i vari siti; immagino la difficoltà nel montare il dobson in piena notte al buio più totale.

Complimenti

etruscastro
30-07-2017, 09:24
me lo leggo con calma che ne ho ancora altri di report da guardare.
per ora posso solo farti i complimenti anche perché sei l'unico che va a cercare e osservare oggetti davvero "esotici" e fuori dai cataloghi classici.

Gitt
30-07-2017, 11:37
Complimenti per aver osato la trasferta anche con previsioni fortemente incerte (io alla fine avevo rinunciato, pur avendo già caricato la macchina dalla sera prima!), ammiro la tenacia con cui hai affrontato le avversità atmosferiche, sono felice che tu sia riuscito a sfruttare a pieno titolo la seconda parte della nottata con target interessanti ed esotici.

Belle, dettagliate e davvero esaustive le descrizioni dei globulari: nei prossimi giorni se riesco le confronto con le mie scarne note per tranrne qualche parallelo.

Metto in lista Ru135 e la protoplanetaria, due target di sicuro interesse nel 16".
alessi31 invece lo proverò col 102/500 in Croazia ad agosto, magari a bassi ingrandimenti sembra meno diluito.

nicola66
30-07-2017, 14:53
Grande dedeterminazione è ottimo report

Tucana
30-07-2017, 15:23
Tanto di cappello ad una serata che hai saputo portare a casa nonostante più inviti a fare su tutto e tornarsene a letto.
Sei stato capace di includere oggetti al limite dei cataloghi e ti chiedo dove posso reperire informazioni su Alessi 31 che a parte la tua mappa non sono riuscito a trovare in rete.

Salvatore
30-07-2017, 19:36
Ottimo Ogu per ora mi sono rilassato e divertito a leggere il report , non avendo possibilitá di fare confronti. In effetti sei un osservatore di "elitè" , sempre alla ricerca di oggetti esotici ;)

Ps stai organizzando qualcosa per Gias Bandia?

Ogu
30-07-2017, 20:57
@Gianluca97 (https://www.astronomia.com/forum/member.php?u=1269) ero anch'io poco convinto, tant'è che non ho informato nessuno sul forum per evitare di trascinare altri astrofili in un viaggio a vuoto. Ho tentanto l'uscita per disperazione, non avendo toccato più il telescopio da due mesi: ancora un altro rinvio e avrei dimenticato definitivamente come si monta un dobson eheh!!
@etruscastro (https://www.astronomia.com/forum/member.php?u=41), @Gitt (https://www.astronomia.com/forum/member.php?u=1706), @nicola66 (https://www.astronomia.com/forum/member.php?u=1631) grazie per i vostri commenti. Alla fin fine di esotico questi oggetti hanno solo il nome, la maggior parte sono di facile osservazione o addirittura "rilassanti", nulla a che vedere con i ben più estremi oggetti contenuti nel solo catalogo NGC.
Sto utilizzando il metodo del "setaccio" stellare, ovvero prendo una zona di cielo e osservo tutti gli oggetti indicati nei limiti del 12": molte volte sono oggetti poco spettacolari, ma poi entra in gioco il piacere personale, come credo sia giusto che sia ;)

Gitt, sempre a disposizione per confronti! Come hai magistralmente detto tu nell'ultima occasione, osservare e descrivere i globulari ha un suo piacere intrinseco, ma il vero interesse è apprezzarne le diverse visioni potendoli confrontare tra di loro. In questo tour ho voluto sperimentare proprio quello che hai detto, iniziando a comprendere quanto incida nella visione all'oculare oltre ai consueti paramerti anche la diversa classificazione, una variabile che rende questi oggetti così tanto diversi l'uno dall'altro che mi sento addirittura di paragonarli alle molteplici visioni offerte dalle galassie.
Ti allego la mappa di dettaglio che ho usato per trovare GLMP 621. Il campo oculare indicato ha circa 40' di estensione. Il riferimento da prendere è la stella Mu Oph.

@Tucana (https://www.astronomia.com/forum/member.php?u=1954) di Alessi 31 ho trovato poco anch'io. Si tratta di oggetti inclusi in tempi relativamente recenti nella lista degli ammassi aperti ufficialmente riconosciuti. Tempo fa su indicazione di Gitt avevo scaricato il file excel con tutta la lista degli ammassi aperti e relativi candidati. Qui (http://www.wilton.unifei.edu.br/ocdb/) il sito, ma non trovo più la tabella (se ti interessa te la invio tramite mail perchè supera le dimensioni per gli allegati).
Nello specifico, Alessi 31 è noto anche come ASCC 92: qui il link (https://www.univie.ac.at/webda/cgi-bin/ocl_page.cgi?dirname=ascc092) al WEBDA che riporta un campo stellare (ma l'ammasso è irriconoscibile, come sempre in questo genere di foto).
Un accenno all'ammasso è rintracciabile anche in questo paper (https://www.aanda.org/articles/aa/pdf/2005/34/aa2740-05.pdf) dove si dà conferma della natura del cluster e si aggiorna il dato delle dimensioni apparenti (scorri verso la tabella all'ultima pagina), mentre qui (https://www.aanda.org/articles/aa/pdf/2002/27/aa2476.pdf) il paper da cui è trattato il primo studio sui nuovi ammassi aperti.
PS: il sito della Astronomy & Astrophysics è una fonte ricchissima di approfondimenti molto interessanti!

Ogu
30-07-2017, 21:10
Ottimo Ogu per ora mi sono rilassato e divertito a leggere il report , non avendo possibilitá di fare confronti. In effetti sei un osservatore di "elitè" , sempre alla ricerca di oggetti esotici ;)

Ps stai organizzando qualcosa per Gias Bandia?

Ciao Salvo! Sì l'idea è quella di andare su intorno al giovedì 17 agosto per sfruttare i giorni pre e post Luna Nuova. Per ora sono ancora in ballo con il lavoro, da settimana prossima quando inizierò le ferie preparerò come promesso un post con le dovute informazioni per chi vuole raggiungere questo posto eccezionale ;)

Marcos64
30-07-2017, 23:18
Leggere i tuoi report e' sempre un enorme piacere, complimenti per la tenacia e la determinazione!

Gitt
31-07-2017, 09:43
Ti allego la mappa di dettaglio che ho usato per trovare GLMP 621. Il campo oculare indicato ha circa 40' di estensione. Il riferimento da prendere è la stella Mu Oph.


Grazie mille, è una risorsa preziosa che mi stamperò al momento opportuno.
Sei una vera miniera d'informazioni, non finisci mai di stupirci per la vastità della tua preparazione.

Molto profonde le tue considerazioni sull'osservazione dei globulari, le condivido in pieno.

Quanto al metodo del setaccio, vorrei applicarlo pure io, ma ormai da diversi mesi mi capitano serate in cui o una sola zona di cielo è fruibile, come nell'ultima uscita, oppure le zone serene si spostano a macchia di leopardo.
Sono quindi costretto a saltellare a destra e a manca, oppure a osservare in stile "Leviatano di Ross", col dobson fisso e guardando quello che passa per via.:D



non ho informato nessuno sul forum per evitare di trascinare altri astrofili in un viaggio a vuoto.

Tranquillo, ci capiamo benissimo, pure io venerdi ho postato all'ultimo momento l'uscita.

Salvatore
01-08-2017, 19:38
Ciao Salvo! Sì l'idea è quella di andare su intorno al giovedì 17 agosto per sfruttare i giorni pre e post Luna Nuova. Per ora sono ancora in ballo con il lavoro, da settimana prossima quando inizierò le ferie preparerò come promesso un post con le dovute informazioni per chi vuole raggiungere questo posto eccezionale ;)

Bene vediamo come procede la situazione , come anticipato se verró sará soltanto per una notte osservativa . Sono curioso di vedere il posto ma per ovvie ragioni se il meteo é buono in siti piú "vicini " opto per questi ultimi.

Ru apri la discussione poi ci mettiamo in accordo;)

ale.crl
02-08-2017, 13:31
Sempre belli, interessanti e ricchi di spunti i tuoi report. Apprezzo molto le diverse descrizioni che dai cambiando ingrandimenti su quasi tutti gli oggetti.

Japponiglio
11-08-2017, 14:56
Ciao Ogu, interessante report.

In che zona dell'Appennino ti sei recato?

Ogu
11-08-2017, 15:12
Ciao Japponiglio, grazie per il commento. Il sito si trova negli Appennini Liguri, vicino al parco dell'Aveto e a un'ora di distanza da Piacenza. Per la localizzazione e altre caratteristiche trovi il sito censito su Astrofriends (https://www.astronomia.com/forum/astrofriends/censimento-siti.php?tabid=80). Se ti interessano ulteriori info più specifiche non esitare a chiedere. A presto!

Japponiglio
11-08-2017, 17:35
Grazie, lo terrò in considerazione nel caso fosse ancora brutto, in zona da me (alta Lombardia)