PDA

Visualizza Versione Completa : Falcon Heavy, Elon Musk "mette le mani avanti"...



Valerio Ricciardi
31-07-2017, 15:15
...annuncia per quest'anno, verso novembre, il primo lancio del Falcon Heavy
ma non garantisce il sicuro successo, anzi... ...tutt'altro

SpaceX: a novembre primo test del Falcon Heavy, il razzo per Marte

Elon Musk lo ha annunciato via Instagram e Twitter. Il volo inaugurale del vettore pensato per portare il primo equipaggio sul pianeta rosso non ha ancora una data precisa ma lo stesso fondatore dell'azienda aerospaziale pensa che non sarà un successo

di MATTEO MARINI

30 luglio 2017

IL RAZZO che potrebbe portare il primo uomo su Marte decollerà per la prima volta a novembre. Sarà il battesimo per il Falcon Heavy, vettore dell'azienda aerospaziale SpaceX. Elon Musk ha dato l'annuncio a suo modo, con un post su Instagram e Twitter. Un messaggio telegrafico: "Questo novembre il lancio inaugurale del Falcon Heavy". Senza aggiungere altri dettagli come la data precisa del decollo.

Sarà il più potente in circolazione, in attesa dell'arrivo dello Space launch system della Nasa. Si tratta della versione monstre del Falcon 9, quello 'affittato' dall'agenzia spaziale americana per i rifornimenti alla Stazione spaziale internazionale e per portare in orbita satelliti commerciali. Alto 70 metri e dotato di tre razzi Falcon, ha capacità tale da poter trasportare carichi fino a 63 tonnellate in orbita bassa, quasi il triplo del 'fratello' minore. Una potenza pari a "due terzi" del Saturno V che spinse l'Apollo 11 48 anni fa verso la Luna. E forse partirà proprio dalla rampa che fece decollare Armstrong, Aldrin e Collins nel luglio del 1969.

In fondo Elon Musk lo ha costruito per compiere l'altro grande salto: arrivare al pianeta rosso. Passando prima per un giro attorno al nostro satellite. Un equipaggio con turisti spaziali potrebbe già effettuare il primo volo nel 2018, decollando in cima a uno di questi vettori.

Sulla riuscita del primo test, però, è lo stesso Musk a nutrire forti dubbi. Durante la Space station research and development conference ha ammesso che “ci sono probabilità che non riesca ad arrivare all'orbita”. Il problema sono le vibrazioni, perché accendere contemporaneamente i 27 motori dei tre razzi è “molto più difficile di quanto si pensasse inizialmente”.

La strada verso Marte quindi è ancora lunga e piena di incognite. Sempre alla conferenza di Washington aveva anche accennato alla necessità di pensare a una nuova navetta più grande, per gli astronauti e per rendere più sicuro l' “ammartaggio”.