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Visualizza Versione Completa : Il mondo ha bisogno di Roma e Roma non ha bisogno di Fuksas!



Fazio
12-08-2017, 09:48
Agghiacciante articolo della "repubblica" di oggi:
Massimiliano Fuksas: "Il mondo ha bisogno di Roma e Roma ha bisogno di ritrovare la sua luce"
http://www.repubblica.it/cultura/2017/08/12/news/massimiliano_fuksas_il_mondo_ha_bisogno_di_roma_e_ roma_ha_bisogno_di_ritrovare_la_sua_luce_-172882285/?ref=RHPPRT-BS-I0-C4-P1-S1.4-T1

L'appello dell'architetto: "Da un punto che è vicino a San Pietro ma non è San Pietro parte verso l'alto un fascio di luce che poi a raggiera si diffonde in tutte le direzioni. E ogni raggio può essere lungo chilometri, scanditi da led che possono arrivare dovunque ci sia bisogno, sino a Ostia e a Fiumicino, e dall'altro lato sino a Tivoli e a Monterondo. Invito i lettori a indicare il punto dal quale partire e a disegnare questi raggi di luce bianca. Così chiunque saprà che, seguendo la luce, troverà qualcuno che lo accoglierà". Progettate la "vostra" idea di luce e mandate i disegni a fotolettori@repubblica.it...

…E Fuksas riprende la carta e la matita: "Facciamo un gioco con i lettori di Repubblica ". E disegna un progetto per questo Papa, "a costo zero e a consumo zero" (SRABILIANTE :shock:). Dunque da un punto, "che è vicino a San Pietro ma non è San Pietro", parte verso l'alto un fascio di luce che poi a raggiera "come in un cerchio senza perimetro" si diffonde in tutte le direzioni. E ogni raggio può essere lungo chilometri, scanditi da led che possono arrivare dovunque ci sia bisogno, sino a Ostia e a Fiumicino, e dall'altro lato sino a Tivoli e a Monterondo. "Io invito i lettori a indicare il punto dal quale partire e a disegnare questi raggi di luce bianca che illuminino più delle mille luci di New York e più della Grande Lumière: lo spatriato saprà che, seguendo la luce, troverà qualcuno che lo accoglierà".

Io credo e spero sia solo una capricciosa fantasticheria di una “archistar” dotata di smisurata autostima le cui "creazioni creative" considero quasi tutte orribili.
Ma non starei troppo tranquillo…

paperbike
12-08-2017, 10:55
È vergognoso solo pensarla una cosa simile. ...:mad:

paperbike
12-08-2017, 11:00
Ho appena risposto al giornale dichiarando la mia totale disapprovazione. ..vediamo se rispondono.

Mamete
12-08-2017, 11:18
Ho appena scritto anch'io in 5 minuti:

Il mondo ha bisogno di Civiltà, la civiltà ha bisogno di cultura ! Questa non è cultura ne tantomeno civiltà, ma la prova schiacciante della presunzione umana di pensare di poter deturpare la natura in tutte le sue espressioni compresa quella della notte stellata di cui abbiamo perso i valori e le sue benefiche proprietà e di cui abbiamo estremo bisogno fisiologico e psicologico, che se valorizzata, questa si! "La Notte" potrebbe essere un vero patrimonio naturalistico/turistico, perché le luci uccidono la notte e con essa le stelle che come il mare e la terra sono patrimonio dell'umanità e l'educazione, la cultura non sporca il mare non avvelena la terra non uccide le stelle!
Alessandro
Inviato da iPhone


Alessandro Curci

Valerio Ricciardi
13-08-2017, 17:33
Bravo, Fazio.

Ho scoperto questa cosa stamattina presto; ho già parlato con Mario Di Sora che oltre che Presidente della UAI pro tempore e Direttore dell'Osservatorio di Campo Catino è anche Presidente della sezione italiana dell'IDA (International Dark sky Association).

E' già stata fatta da lui una comunicazione a Cielobuio, e sta preparando per oggi un comunicato ufficiale.

Voi invito a fare una cosa: se potete, ciascuno di voi scriva a fotolettori@repubblica.it, senza utilizzare tutti lo stesso testo, e

SENZA MANCAR DI RIMARCARE, per favore, CHE

LA PROPOSTA DI MASSIMILIANO FUKSAS A PRESCINDERE DA CONNOTAZIONI CULTURALI E DI GUSTO CHE POSSONO IN ASTRATTO RIENTRARE NELLA SFERA DELL'OPINIONE SOGGETTIVA CONFIGURA LA PROPOSTA PUBBLICA DI COMMETTERE UN ILLECITO PUNITO DALLA VIGENTE LEGGE IN VIGORE NEL LAZIO, CHE CON ESTREMA CHIAREZZA VIETA ESPRESSAMENTE DI INDIRIZZARE QUALSIVOGLIA FONTE LUMINOSA DAL BASSO VERSO L'ALTO E VIETA I FARI ROTEANTI O MENO CON FINALITA' PUBBLICITARIA.

Anche in questo caso, se ciascuno di voi lo esprime con una perifrasi equivalente ma non sovrapponibile come l'ho scritta al volo qui sopra, rende più efficace l'intervento.

In Toscana siamo costretti a fare opera di convincimento o se preferite gli anglesismi moral suasion stante che la legge locale è debole e molto incompleta; in Sicilia, di legge nemmeno l'ombra; ma nel Lazio la legge c'è ed è assai chiara e ben definita. Non manchiamo mai di rimarcarlo !

Non deve sembrare che la nostra posizione sia equivalente a quella di chi invece gradisce trasformare un punto rilevante di una metropoli storica in una parodia di questo
https://www.youtube.com/watch?v=YXWFYPk11GM

Perché se un comportamento è considerato censurabile dalla comunità che esprime contro di esso le norme di una legge, non è uguale. Così come la posizione degli scienziati e degli antivaccinisti non può essere messa sullo stesso piano.

Valerio Ricciardi
13-08-2017, 17:42
Il mondo ha bisogno di Civiltà, la civiltà ha bisogno di cultura !
Questa non è cultura ne tantomeno civiltà, ma la prova schiacciante della presunzione umana di pensare di poter deturpare la natura in tutte le sue espressioni compresa quella della notte stellata di cui abbiamo perso i valori e le sue benefiche proprietà e di cui abbiamo estremo bisogno fisiologico e psicologico, che se valorizzata, questa si! "La Notte" potrebbe essere un vero patrimonio naturalistico/turistico, perché le luci uccidono la notte e con essa le stelle che come il mare e la terra sono patrimonio dell'umanità e l'educazione, la cultura non sporca il mare non avvelena la terra non uccide le stelle!

Alessandro

Ottimo. Spero che tu l'abbia firmata anche col cognome e il luogo di provenienza della mail.
Come detto, ci sarebbe stata benissimo anche una breve frase di riferimento al fatto che - oltretutto - la cosa è vietata.

Mamete
13-08-2017, 18:44
Grazie [emoji4], la mia mail corrisponde al mio nome e cognome , comunque in ogni caso quasi quasi replico la mia mail :) 🤣


Alessandro Curci

Valerio Ricciardi
13-08-2017, 20:17
Nel caso, scrivila in modo... diverso con la firma completa.
Cambia filo del discorso. Cita la legge.

Mi è arrivato anche un mp di corrado973 che sta preparando la sua.

Valerio Ricciardi
13-08-2017, 20:22
...ho già contezza del fatto che son già partite le prime mail.

Voialtri che fate?

...badate che se scrivete in modo corretto, senza assolutamente calunniare, senza esprimere dissenso in modo men che civile, senza affibbiare al suo autore epiteti inopportuni, senza ipotizzare cose non dimostrabili e senza utilizzare espressioni improvvide da... campagna elettorale, non rischiate mica una querela: E' VERO E INCONTROVERTIBILE (appena confermatomi da un avvocato specializzato in queste cose) che se realizzata,

la proposta di Fuksas violerebbe

SIA

l'art. 4 del Regolamento di attuazione / Lazio n. 8/2005 della L.R. 23/2005,

SIA

l'art. 23 del Codice della Strada.

Fazio
14-08-2017, 00:31
...ho già contezza del fatto che son già partite le prime mail.

Voialtri che fate?

...badate che se scrivete in modo corretto, senza assolutamente calunniare, senza esprimere dissenso in modo men che civile, senza ….

Ovviamente avevo già inviato la mia mail.
Temo solo la mia scarsa prudenza...

Valerio Ricciardi
14-08-2017, 01:02
Ovviamente avevo già inviato la mia mail.
Temo solo la mia scarsa prudenza...

La prudenza non era finalizzata a difenderti da moooolto improbabili reazioni nei tuoi confronti (chi legge qualcosa che arriva via posta ad un sito online si aspetta toni più duri ed espressioni meno diplomatiche che in un convegno) quanto a non personalizzare la mail: Fuksas, come che ne so, Balotelli, o Renzi, o Barbara d'Urso, o Berlusconi, o Marco Masini, o Rutelli, è un tipo di "personaggio" che può suscitare anche forti antipatie o al contrario da altri manifestazioni di stima sperticata. Sulla base di "aderenze" sue con certi ambienti politici, o alla sua inveterata frequentazione di un certo genere di salotti, e così via.

Se hai calcato molto i toni sul fatto che la proposta venga da lui (magari sulla base dei tuoi giudizi su altre cose che ha fatto e per le quali peraltro è stato comunque mediamente strapagato), la mail potrebbe aver perso di efficacia.

Viviamo in un periodo in cui spesso il giudizio sull'operato di qualcuno, o di una istituzione, od un partito etc si basa più su una preliminare dichiarazione di appartenenza o ostilità, che nel merito. Il tal politico globalmente ti ispira, qualsiasi schifezza faccia trovi il modo di giustificarlo, dicendo che non è vero o di dire che quelli prima di lui han fatto peggio; la stessa persona ti sta sulle scatole, ed ecco che ... se lo vedi camminare sulle acque commenti che vuol dire solo che fa così perché non sa nuotare.

Penso che sia fondamentale che quanti di voi scriveranno a La Repubblica diano la sensazione che avrebbero scritto le stesse cose e espresso le stesse critiche anche se l'idea fosse venuta a Renzo Piano, o a Zaha Hadid, o a un'archistar diversa e pure a Eero Saarinen o Le Corbousier in persona.

Fazio
14-08-2017, 06:53
...ed ecco che se lo vedi camminare sulle acque commenti che vuol dire solo che fa così perché non sa nuotare.


Questa me la segno tanto è carina!

Valerio Ricciardi
14-08-2017, 07:51
E' di un noto e controverso politico da non citare qui, la riferiva a se stesso ai tempi del suo primo governo quando notò che agli occhi dei suoi oppositori veramente non ne andava bene una che era una che dicesse e facesse.
In modo talmente sistematico e capillare, sia quando la cosa era comprensibile che quando veramente sembrava una faccenda di principio, da stimolargli quella che resta una delle sue migliori battute.

Fazio
14-08-2017, 08:35
E' di un noto e controverso politico da non citare qui, la riferiva a se stesso... una delle sue migliori battute.

Francamente è la prima volta che la sento, immagino chi possa averla pronunciata; era una mente sopraffina nel bene e nel male!

Valerio Ricciardi
14-08-2017, 19:32
Ho rigirato a Di Sora dopo aver suggerito qualche miiinima limatura di stile ed integrazione, la bozza del comunicato che ha preparato a nome della UAI.
Meno di 4000 caratteri spazi compresi.

Valerio Ricciardi
15-08-2017, 17:06
Stimatissimi compagni di osservazioni, vi riporto qui il comunicato ufficiale dell'UAI che abbiamo messo a punto con Di Sora e come è stato inviato, in allegato su carta intestata dell'OACC, alla mail

fotolettori@repubblica.it

tramite la quale l'arch. Fuksas ha ottenuto uno spazio per ricevere commenti e suggerimenti.

§ § § § § §



L’UNIONE ASTROFILI ITALIANI

CONTRO IL PROGETTO DEI RAGGI DI LUCE DI FUKSAS A ROMA

Non posso esimermi dall’intervenire per criticare la proposta dell’arch. Massimiliano Fuksas, di cui ha parlato Francesco Merlo sulla Repubblica del 12 agosto, che auspica una rivalutazione architettonica ed anche morale, a suon di lumen, della Città Eterna.

Come Presidente dell’UAI (Unione Astrofili Italiani), ma anche come Direttore dell’Osservatorio Astronomico di Campo Catino, il più grande del Lazio, esprimo forte critica e viva preoccupazione per il progetto di irradiare con non meglio specificati - quanto a potenza illuminante e consumi - raggi di luce tutto il territorio della Capitale.

Pur non rivendicando competenze “artistiche” valuto l’idea alla stregua delle pacchiane luci di Las Vegas e, certamente, non idonea a perseguire le finalità proposte dall’eccentrico architetto nostrano. L’idea di un forte fascio luminoso diretto verso il cielo - poi frammentato in tanti raggi che si diffonderebbero in modo orizzontale per chilometri verso la periferia romana - lungi dal rappresentare un riferimento etico, come simbolo di accoglienza, costituirebbe l’ennesimo attentato alla residua oscurità del cielo notturno e all’unico vero valore trascendentale, oltre che scientifico, che è rappresentato dal firmamento notturno, sempre più assediato dall’inquinamento luminoso.

Non a caso il grande filosofo Emmanuel Kant parlava della legge morale dentro si sé e del cielo stellato sopra di sé, come i due veri pilastri che guidavano la sua esistenza.

Forse Fuksas non è al corrente, fatto grave per un professionista del suo livello, che una serie di norme vigenti, internazionali, nazionali e regionali, vietano un tale tipo di realizzazione.
In primis nel Lazio è infatti vigente, a seguito anche dell'impulso giunto a suo tempo dalle Associazioni di astrofili e dei vari Osservatori Astronomici sparsi sul territorio, una specifica e rigorosa normativa, costituita dalla L.R. 23/2000 con relativo Regolamento Attuativo 8/05, che emanata già diciassette anni fa dalla Regione Lazio vieta espressamente questo tipo di impianti.

Anche il Codice della Strada, con l’art. 23, dispone un analogo divieto a tutela dei conducenti di mezzi in generale che, attratti da segnali luminosi, o in casi limite abbagliati, possono risultarne distratti nella concentrazione da associare alla guida: motivo questo per cui ad esempio sono sempre vietati i fasci rotanti delle discoteche.

Ad abundantiam, non va sottaciuto come Roma ospiti due aeroporti internazionali (Fiumicino e Ciampino) i cui voli notturni sarebbero messi potenzialmente a rischio da questi invasivi raggi di luce. Le normative tecniche internazionali impongono, giustamente, che in presenza di scali aerei non siano ammesse sorgenti luminose in grado di confondere, abbagliare o distrarre i piloti in fase di decollo, avvicinamento o atterraggio.

Auspico pertanto che l’Amministrazione capitolina, peraltro palesemente gravata da ben altri e più seri problemi, non si presti ad offrire alcun sostegno a questo tipo di iniziativa che, da parte nostra, verrebbe ineluttabilmente contrastata con sicuro successo in ogni sede, rigorosamente a termini di legge.

Dall'arch. Massimiliano Fuksas ci aspettiamo un altro tipo di proposta volta, se proprio ne sente la necessità, a valorizzare Roma ed il suo territorio ma certo non con discutibili giochi di luce, per la cui realizzazione ha chiesto anche suggerimenti in rete, il che conferma la fumosità del progetto. L’UAI e i tutori del cielo notturno di tutta la regione si opporranno a qualsiasi atto o provvedimento che, contra legem, dovesse dare seguito a quanto prospettato nell’articolo.

Auspichiamo anche che il Vaticano, presunto sito dalle vicinanze del quale dovrebbe originare l’emissione di questi “ecumenici” raggi luminosi omnidirezionali, non offra il suo patrocinio né collaborazione per la sua realizzazione.


Avv. Mario Di Sora
Presidente UAI/Direttore OACC


§ § § § § §


Vi confermo l'invito a far sentire anche la vostra voce, ciascuno esprimendo a suo modo ma, mi raccomando, sempre in modo duro quanto gradite nei contenuti, ma troppo civile e formalmente inattaccabile da non poter essere classificato come il solito "leone da tastiera" che, banalmente, polemizza in modo compulsivo e feroce su qualsiasi cosa venga affermato da qualsiasi personaggio pubblico.

Oggi è Ferragosto, Roma è semivuota, le mail inizieranno ad essere realmente prese in considerazione non prima di domani. Il tempo c'è. ;)

Valerio Ricciardi
15-08-2017, 22:02
Spero di fare cosa utile riportando qui anche il testo della mail che ho girato a tutti i giornalisti e le sedi di quotidiani, quotidiani online e radio di cui ho contatti, poco meno di un centinaio. Questo lungo testo ovviamente non è un modello per una mail da inviare a fotolettori@repubblica.it, per la quale è fondamentale essere MOLTO più semplici e stringati.

OGGETTO: Valorizzazione di Roma, intervista a Fuksas, inquinamento luminoso

Gentili colleghi,

il giorno 12 agosto u.s. veniva pubblicato sulla versione online de La Repubblica a firma Francesco Merlo un'interessante intervista all'arch. Massimiliano Fuksas, noto progettista - fra l'altro del nuovo centro congressi all'EUR noto come "La Nuvola". L'intervista fa parte di una bella serie curata da Merlo, contraddistinta dall'occhiello "GLI ARCHITETTI E LE CITTA'".

http://www.repubblica.it/cultura/2017/08/12/news/massimiliano_fuksas_il_mondo_ha_bisogno_di_roma_e_ roma_ha_bisogno_di_ritrovare_la_sua_luce_-172882285/?ref=RHPPRB-BH-I0-C4-P2-S1.4-F4

In essa, oltre ad una serie di interessanti e ragionati spunti urbanistici a mio avviso in gran parte condivisibili, purtroppo l'arch. Fuksas dà ampio risalto anche ad una idea che - ritengo sino a diversa evidenza in piena buona fede! - a suo avviso avrebbe contribuito a lanciare un messaggio simbolico di accoglienza e di centralità culturale.

Mi riferisco alla proposta di una installazione, da posizionarsi non distante dal Vaticano, dalla quale si dipartano poderosi raggi di luce diretti verso il cielo e verso varie direzioni all'esterno della città, forse a rappresentare la centralità della Capitale nel contesto della regione e con l'idea anche di suggerire un senso di accoglienza per chi vi giungesse, che resterebbe colpito dai fasci di luce che lo guiderebbero visivamente verso il punto origine.
Fuksas arriva a proporre ai lettori di " indicare il punto dal quale partire e a disegnare questi raggi di luce bianca che illuminino più delle mille luci di New York e più della Grande Lumière ".
Preferisco non pronunciarmi per quanto attiene il risultato estetico di un'ipotetica realizzazione dell'idea, che vedrei più integrata in un centro di divertimenti nordamericano che nel raffinato contesto storico/architettonico romano.

Dove però mi vedo costretto a fornire informazioni dirimenti, che spero utili ai colleghi nel loro lavoro, è nel merito culturale, tecnico e della legittimità della proposta, rilevando come l'arch. Fuksas sia - ritengo involontariamente - incorso in questo caso in un grossolano errore.

Sin dagli anni '90 è cresciuta la sensibilità, dapprima nel mondo scientifico (astronomi, biologi, psicologi, etologi) verso la tutela della corretta alternanza luce/buio fra il giorno e la notte.
Un complesso lavoro di rilevamento, valutazione, analisi scientifica e architettura giuridica ha portato in quasi tutte le regioni, fra cui il Lazio, alla redazione e promulgazione di leggi per il risparmio energetico e la lotta all' INQUINAMENTO LUMINOSO.

Di fatto, nel Lazio QUALSIASI impianto di illuminazione privata o pubblica che sia situato all'esterno degli edifici deve rispettare i dettami della Legge regionale n. 23/2000, resa pienamente operativa dal Regolamento Attuativo n. 8/2005.
Nella sostanza, viene vietata qualsiasi emissione di luce orientata al di sopra dell'orizzontale, men che meno verso l'alto; si stabiliscono livelli di illuminazione per lampioni, insegne di negozi, si definiscono riduzioni del flusso luminoso nelle ore più notturne, e così via.

Purtroppo, per quel che è dato capire dal disegno che il dr. Fuksas fa pubblicare a corredo dell'intervista, e dalle sue parole riportate nell'articolo (non vi è un audio originale pubblicato) si potrebbe s.e.o. evincere che, se realizzata, questa installazione permanente o semipermanente sarebbe certamente ILLEGALE violando espressamente quanto previsto:
- dall'Art. 4 del citato Reg. Att. n. 8/2005
- dall'Art. 23 del Decr. Leg. 283 del 30/4/1992 e succ. mod., "Nuovo Codice della strada"
- dalla normativa che attiene le aree di rispetto in cui si svolge l'avvicinamento delle a/m in prossimità di aeroporti internazionali.

Perciò di fatto il passaggio dall'idea di massima a una qualsiasi fase operativa non si porrebbe neppure, perché sarebbe bloccata a seguito di una semplice segnalazione, una fra le centinaia che sono già giunte alle autorità competenti per questo tipo di violazioni.
Imbarazzo certamente da evitare.

Poiché la svista, anche se vistosa, non ho ragione di ritenere possa derivare da altro se non una - molto diffusa - non adeguata conoscenza delle specifiche normative, spero di fare cosa gradita fornendo a tutti come elementi di giudizio sia un comunicato ufficiale della UAI - Unione Astrofili Italiani nella firma dell'avv. Di Sora che è anche Direttore dell'OACC che gestisce il grande riflettore da 80 cm, sia i testi della Legge R. 23/00 e del suo regolamento di attuazione.

Grato per l'attenzione, porgo i miei migliori saluti
ed auguri di buon lavoro,

(firmata).