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Visualizza Versione Completa : Alla ricerca della luna nuova perduta...



Giova84
17-09-2017, 12:52
Ad agosto la Luna nuova si era rivelata sfuggente e meschina, ai limiti dello psicodramma tra meteo avverso e danni alla strumentazione.
A settembre, allora, andava domata.
E ancora una volta non è stato facile.
L'unica finestra sicuramente utilizzabile, viste le previsioni meteorologiche e i turni di lavoro, era venerdì 15 settembre. Ovviamente, qualche inconveniente doveva sorgere e difatti mi presento il giorno prefissato per l'uscita con un infreddamento da bagno pomeridiano settembrino a mare (non ho più l'età) che già da un paio di giorni mi aveva messo ko. Spronato da alextar, che da giorni fremeva per incontrar le stelle, mi sparo qualche tachipirina, carico la macchina e mi avvio, destinazione Campo Braca sul Matese.
Ed ecco palesarsi il secondo ostacolo: arrivati sul posto, ci troviamo immersi nella solita nebbia di cui, evidentemente, la vallata soffre. Ci bastano pochi minuti per capire che le condizioni sono proibitive, per cui ripartiamo subito alla volta di Gallo, l'usato sicuro che non tradisce mai.
Qui le temperature registrate sono ancora più che accettabili per godere di una piacevole serata osservativa: 14°C all'arrivo, 11°C alla ripartenza, mentre l'umidità crea sicuramente anche qui qualche problema, attestandosi su valori dal 91% al 99%. Le conseguenze di ciò sono due: innanzitutto, ben presto si è formato uno strato di brina che ha ricoperto gli strumenti; inoltre, il bagliore propagato dai pochi elementi di disturbo presenti in zona si estende per una fascia di cielo più ampia (al di sopra dei 30°alt), dando l'impressione di un cielo meno buio. Tuttavia, posso dire di essere riuscito a osservare per almeno tre ore senza difficoltà insormontabili.
La verifica della qualità del cielo secondo la scala di Bortle non è stata effettuata, mentre il seeing si è rivelato molto buono, attestandosi intorno a un II livello della scala di Antoniadi.
Passiamo agli oggetti osservati...

Giova84
17-09-2017, 12:55
M13. Andando alla ricerca della vicina galassia NGC6207, dedico alcuni minuti all'osservazione di questo maestoso ammasso globulare: puntato al primo colpo e riconoscibilissimo nel 24mm, inizia ad essere risolto nell'11mm, in cui si distinguono facilmente le stelle più periferiche. Mi spingo ben oltre con gli ingrandimenti, prima a 120x e poi a 150x e l'immagine rimane sufficientemente luminosa per apprezzare gli astri che formano il dso, risolti quasi fin nel nucleo.

NGC6207. La piccola e flebile galassia non è distinguibile nel 24mm, essendo troppo chiaro il fondo cielo. È con l'11mm che l'oggetto inizia a comparire, sotto forma di un diafano dischetto grigiastro di forma ellittica, ma sono il 5mm e soprattutto il 4mm a restituire la visione migliore: i margini della galassia sono meno sfumati e l'andamento complessivo del dso nello spazio appare leggermente inclinato dall'alto sud al basso nord.

NGC6939. Mi imbatto in questo piccolo ammasso aperto (5') della costellazione di Cefeo mentre vado alla ricerca di NGC6946 (galassia fuochi d'artificio). Nel 24mm appare come un alone grigiastro inclinato dall'alto ovest al basso est, nell'aspetto non dissimile da una piccola galassia; salendo a 120x, l'oggetto appare come un agglomerato poco denso, in cui si conta una decina di stelle principali emergenti da uno sfondo che resta una macchia grigia non risolta. La visione migliore, forse, si ha però con l'11mm, che garantisce un campo tale avere una piena visione d'insieme del dso nel fondo cielo circostante e allo stesso tempo una buona risoluzione delle stelle principali che lo compongono.

NGC6946. La galassia fuochi d'artificio si presenta come un oggetto estremamente sfuggente, data la bassissima luminosità superficiale (14.47). In effetti, nel 24mm essa semplicemente non è visibile, a causa della luminosità che ha il fondo cielo a bassi ingrandimenti e all'ampia PU (4.8mm). L'unico oculare grazie al quale essa si rivela alla vista è l'11mm, nel quale si presenta come un disco circolare abbastanza esteso, ma comunque vicinissimo ai limiti della visibilità: forse più che in altri casi, si può dire che la capacità di riconoscerla deriva in larga misura dal fatto di sapere che si trova in quel punto esatto del cielo.

NGC6712. L'ammasso globulare è sicuramente inquadrato, ma non individuato: non è da sottovalutare il fatto che si trovasse abbastanza basso (33°alt) sull'orizzonte meridionale, dove il disturbo dell'IL, come detto, è più consistente che altrove.

NGC7160. Si tratta di un ammasso aperto molto piccolo (7'), ma piuttosto luminoso, tanto da essere facilmente riconoscibile già nel 24mm. La visione migliore si ha, comunque, nel 5mm: due stelle principali sono disposte una di fianco all'altra, a costituire i vertici di un breve segmento obliquo, che si abbassa da ovest verso est; altri tre astri brillanti si dispongono a formare una sorta di virgola su detto segmento, con gibbosità rivolta a est. Si notano ancora poche stelle secondarie: due subito sotto e simmetriche al segmento inferiore, poche altre attorno alla virgola: due laterali e cinque disposte a corona sopra di essa.

NGC6934. Ammasso globulare della costellazione del Delfino, tanto piccolo (8'34”) e poco luminoso da non essere chiaramente riconosciuto nel 24mm. Bisogna passare all'11mm per iniziare ad apprezzare la consistenza del dso, che conserva l'aspetto di batuffolo grigio fino al massimo ingrandimento possibile, 150x: anche nel 4mm, che comunque restituisce la visione migliore perché ampia e ancora sufficientemente luminosa, l'oggetto resta comunque non risolto.

NGC7686. Ammasso aperto della costellazione della Lucertola, di dimensioni medio-piccole (14'), riconoscibile nel 24mm come “punta” di un più ampio raggruppamento (apparente) di stelle, che descrivono una sorta di freccia inclinata verso l'alto e diretta verso nord. La migliore osservazione si ha col 5mm, grazie al quale è possibile cogliere i dettagli morfologici del dso, che ne occupa quasi tutto il campo visivo: le componenti sono, tutto sommato, poco numerose e distribuite in uno spazio relativamente ampio, tanto da dare l'impressione di un ammasso poco denso; quattro stelle principali sono i vertici di una sorta di trapezio scaleno con base maggiore disposta in alto, mentre diverse stelle secondarie (se ne contano circa 20) completano la forma tracciando i lati obliqui del trapezio (due astri disposti quasi verticalmente a sud, due obliquamente a nord) e descrivendo, nella porzione inferiore, una punta che dà al dso l'aspetto complessivo di un triangolo con uno dei vertici rivolto verso il basso; altre tre stelle secondarie sono disposte verticalmente sopra la base superiore del trapezio.

NGC6871. Ammasso aperto della costellazione del Cigno, di media estensione (30'), trovato agilmente nel 24mm nonostante l'esplosione di stelle che è la Via Lattea in questa porzione di volta celeste. L'osservazione migliore si ha nell'11mm, in cui l'ammasso appare poco denso e distribuito su spazi relativamente ampi.
La forma è irregolare, con alcune stelle principali che tracciano due linee tra loro parallele e inclinate da sud verso nord: quella inferiore conta tre componenti principali più due sistemi binari, quella superiore cinque. La porzione superiore del dso è composta da almeno una decina di stelle principali piuttosto luminose, circondate da numerose componenti secondarie che formano una sorta di punta rivolta verso l'alto e inclinata anche in questo caso da sud verso nord. La parte inferiore, invece, è piuttosto ricca, presentando almeno una ventina di astri che si organizzano irregolarmente nello spazio a campire una sorta di parallelogramma.

NGC6885. Ammasso aperto della costellazione di Volpetta, di media estensione (20'). Trovato nel 24mm, è ammirato nell'11mm, dove si riconoscono quattro astri più luminosi che descrivono una linea curva con convessità rivolta verso il basso e orientata verso sud. Al di sotto di questa formazione, si sviluppa un agglomerato di stelle, poco denso, molto luminoso e piuttosto esteso: tre allineamenti di stelle tracciano un triangolo equilatero, con uno dei vertici rivolto a sud: il segmento verticale, posto a nord, è composto da sei astri, quello superiore da cinque, quello inferiore da sei. L'area interna dell'oggetto geometrico ospita diverse stelle secondarie, cui si aggiunge una particolarmente luminosa posta in prossimità del vertice alto a nord. Altre componenti secondarie attorno alla fascia superiore e meridionale vanno a circondare il triangolo e danno una forma irregolarmente circolare al dso nel suo complesso.

NGC6826. Il “planetario lampeggiante”, nebulosa planetaria della costellazione di Volpetta, è portata fino a 150x col 4mm per superarne l'aspetto puntiforme e apprezzarne un diametro discreto. A questi ingrandimenti, comunque, il dso è particolarmente scuro e si presenta come un dischetto piccolissimo, poco più esteso di una stella, di colore grigio.

16-Cyg. La stella doppia è risolta già nel 24mm ed è utilizzata come punto di riferimento per l'individuazione di NGC6826. Il sistema binario presenta le due componenti ben staccate, di magnitudine e colore (azzurro) molto simili.

NGC6888. La nebulosa Crescente, nebulosa a emissione dalla bassa luminosità superficiale (12.89), è sicuramente centrata, ma non vista.

NGC188. Ammasso aperto collocato in prossimità della stella Polare, molto facile da puntare, ma non semplicissimo da osservare: è, infatti, di dimensioni medio-piccole (15'), molto poco luminoso e poco denso. Si contano sei stelle leggermente più luminose che tracciano una sorta di “U” inclinata, con gibbosità rivolta verso l'alto a ovest e i bracci che si protendono verso il basso a est; lo spazio interno è, invece, occupato da una decina di stelle meno brillanti e sparse con andamento irregolare.

NGC7293. La nebulosa Elica è sicuramente centrata, ma non vista. Sul risultato ha senza dubbio inciso il fatto che si trovasse basso (27°alt) sull'orizzonte meridionale, pienamente dentro la fascia di IL che, in questa porzione della volta celeste, si fa particolarmente consistente.

Giova84
17-09-2017, 13:02
Special guests
Per gentile concessione di alextar, ho potuto ri-osservare oggetti già ampiamente nel mio repertorio, ma visti come mai prima d'ora col grande occhio del dobson 8”:

M31, M32, M101. Ottimo modo per iniziare la serata a Gallo, dopo la delusione di Campo Braca, è stata l'appagante osservazione delle tre galassie in visione congiunta: come giustamente ha detto alextar, da solo valeva la serata.

M57. La nebulosa Anello della Lira è ammirata a 240x: uno spettacolo. Il dso appare estremamente nitido, ricco di sfumature, con contorni netti e una marcata luminosità superficiale, ai limiti della percezione del colore.

M27. La nebulosa Manubrio è utilizzata come confronto tra il filtro UHC-S Baader e un UHC economico cinese. La visione a 240x restituisce un oggetto esteso, definito, ricco di sfumature. Da segnalare che il dso appare più luminoso e nitido nel Baader rispetto al filtro cinese.

NGC7662. La palla di neve blu è osservata, ancora una volta, a 240x: si presenta come un dischetto piuttosto esteso, con anello esterno chiaro e nucleo interno più scuro, particolarmente apprezzabile in visione distolta.

Christopher
17-09-2017, 13:10
Ottimo report, ben dettagliato, mi piacciono le descrizioni molto minuziose.;)
Però non ho capito una cosa, hai osservato tutti gli oggetti con il dob 8"? O il con il rifrattore in firma?

Giova84
17-09-2017, 13:15
hai osservato tutti gli oggetti con il dob 8"? O il con il rifrattore in firma?

Tutti col rifrattore in firma, tranne gli ultimi citati alla fine nella sezione "special guests" :D

Christopher
17-09-2017, 13:26
Bene, allora doppi complimenti! Oggetti al limite del diametro e del cielo; hai osservato la 6207, che è di magnitudine 11,6.:shock:

L'unico oggetto che ho osservato anche io, con un newton 130 mm, è il globulare 6934. Ecco i miei appunti, praticamente identici ai tuoi:

NGC 6934: globulare di dimensioni 2’. Nucleo luminoso e lieve alone intorno. Non risolvo alcuna stella nemmeno a 162x. Si trova qualche primo a est di una stella di 9a.

alextar
17-09-2017, 13:36
Come ti dicevo, probabilmente la più bella ring nebula della mia carriera di astrofilo :cool:

Salvatore
17-09-2017, 18:25
Eccellente , fantastico report ottimamente descritto che spazia tra diversi dso tutti interessanti.

Mi trovo in pieno con le tue descrizioni , sicuramente il seeing era ottimo infatti hai avuto visioni esaltanti degli oggetti piú luminosi , e la poca trasparenza ti ha limitato con quelli meno luminosi e vasti.

Concordo per la Nebulosa Elica sicuramente la bassa declinazione e il fondo cielo hanno compromesso la visione , poiché a me capita spesso di poter ammirare il ciambellino nel mio 80 mm a 15 ingrandimenti da cieli molto trasparenti. Idem per la Fireworks e lo stesso OC compagno che ho gustati l' anno scorso al Sempione di cui ricordo una visione incantevole con i due DSO ben riconoscibili nel campo;)

Tucana
17-09-2017, 18:42
Hai spremuto il tuo telescopio fino all'osso :D.
Complimenti, hai realizzato una serata degna di grande nota.

nicola66
17-09-2017, 19:13
Ottimo report " Giova84
Le serate con alextar hanno sempre qualcosa di speciale .
Complimenti per la magnifica serata

garmau
17-09-2017, 20:27
Veramente un bel report. Bravo.

Giova84
17-09-2017, 20:37
Le serate con alextar hanno sempre qualcosa di speciale.

aspettando che si palesi finalmente la presenza di qualche altro astrofilo campano del forum...non faccio nomi...:whistling:

garmau
17-09-2017, 20:41
Giova84 , ormai è diventato un astrofotografo, le fa persino dalla camera da letto.

Giova84
17-09-2017, 20:59
:D

nicola66
17-09-2017, 23:21
Giova84 , ormai è diventato un astrofotografo, le fa persino dalla camera da letto.

:whistling:

Gitt
18-09-2017, 09:54
Complimenti, Giova84, hai ottenuto moltissimo da una serata che era partita in modo preoccupante.

Nonostante l'altissima umidità, sei riuscito a cogliere oggetti al limite del tuo strumento, dandone una dettagliata e vivace descrizione.

Grazie per i raffronti tra i due filtri interferenziali, è sempre molto utile avere queste comparazioni.

Visti gli ottimi risultati con l'8", ora non resta che salire di diametro...;)

Giova84
18-09-2017, 12:08
Visti gli ottimi risultati con l'8", ora non resta che salire di diametro...;)
:whistling:

Gitt
18-09-2017, 15:08
Ho letto, abbi pazienza, in questo momento sono preso, appena ho tempo ti rispondo.;)

Giova84
18-09-2017, 15:51
Tranquillo Gitt, ho sempre e solo da ringraziarti per i piacevoli e costruttivi confronti!

etruscastro
22-09-2017, 11:09
ho avuto modo di leggere solo ora il tuo report, che dire, complimenti, tanti oggetti variegati e magistralmente descritti, secondo me visto lo strumento ma soprattutto il cielo che avevi a disposizione hai sfruttato al massimo tutto il potenziale del connubio occhio/strumento.
molto molto bravo!