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SVelo
03-08-2017, 11:11
10 AGOSTO: "ASPETTANDO LE PERSEIDI" PER "MANDOLINI SOTTO LE STELLE"
Nel cuore della Citta' di Napoli, in Piazza del Plebiscito, giovedi' 10 agosto 2017 dalle ore 21:30 l'Unione Astrofili Napoletani propone, all'interno della manifestazione "Mandolini sotto le Stelle" organizzata dal Comune di Napoli, l’evento "Aspettando le Perseidi", giunto quest'anno alla sua quarta edizione. La settimana di San Lorenzo, infatti, e' tradizionalmente associata al prodursi del fenomeno noto come "lacrime di San Lorenzo", associato allo sciame di meteore delle Perseidi (vedi nota piu' in avanti). Dalla postazione dell'UAN, identificabile facilmente per il gazebo blu, Soci dell'associazione guideranno il pubblico al riconoscimento delle costellazioni e delle stelle piu' luminose del cielo estevo e, grazie ai propri telescopi, all'osservazione dei pianeti Giove e Saturno e poi con la Luna, che sorgera' intorno alle ore 22:00. Alle ore 24:00 le luci di Piazza del Plebiscito saranno temporaneamente spente, cosi' da dare ai partecipanti la possibilita' di osservare le stelle cadenti, provenienti in direzione della costellazione del Perseo. Ai partecipanti l'UAN offrira' una mappa celeste del mese di agosto, per stimolare l'osservazione del cielo anche sotto in posti meno segnati dall'inquinamento luminoso oltre che dalla citta'. La partecipazione e' libera e gratuita.

12 AGOSTO: OCCHIO... ARRIVANO LE PERSEIDI!
L'UAN ha organizzato un evento pubblico ad ingresso libero presso il Lido Gallo di Varcaturo, grazie alla disponibilità offerta dai gestori dello stabilimento balneare, per seguire l'apparizione delle meteore associate allo sciame delle Perseidi nella sera del massimo di attivita', che quest'anno e' previsto nella notte tra il 12 ed il 13 agosto. Dalle ore 21:00 a mezzanotte il pubblico potra' seguire nell'area ristoro dello stabilimento un intervento con videoproiezione dal titolo "Siamo fatti di stelle cadenti", che sara' ripetuto alle 22:00 ed alle 23:00, mentre all'esterno potra' eseguire osservazioni guidate dai Soci presenti del cielo d'agosto con l'aiuto di carte celesti, che saranno distribuite gratuitamente ai partecipanti, per rintracciare la costellazione del Perseo e le costellazioni del cielo estivo; inoltre, gli stessi potranno osservare Giove, Saturno e la Luna con i telescopi dell'UAN.

PROSSIMI EVENTI PER IL PUBBLICO
Agosto
Mer 09, osservazioni nella Solfatara, evento in via di definizione
Gio 10, "Mandolini sotto le stelle: aspettando le Perseidi" in Piazza del Plebiscito
Sab 12, "Occhio... cadono le Perseidi" al Lido Gallo, Lago Patria

Settembre
Gio 07, Visita Serale Astronomica in OACN (prenotazione obbligatoria all'OACN)
Gio 21, "Luna e Musica" in OACN (prenotazione obbligatoria all'OACN)
Ven 29, "Notte dei ricercatori" in OACN
Sab 30, VII AstroUAN_Meeting in OACN
Gio 26, "Luna e Musica" in OACN (prenotazione obbligatoria all'OACN)

SVelo
03-08-2017, 11:41
ESOPIANETI ED ESOBIOLOGIA
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NANE ROSSE A GOGO. La maggior parte delle stelle sono nane rosse: piccole, fredde, con una evoluzione estremamente lunga. Ambiente ideale per chi e' a caccia di mondi extrasolari di tipo roccioso, purtroppo emettono radiazioni molto energetiche, in grado di "sterilizzare" i pianeti vicini. Insomma, non proprio l'ideale per lo sviluppo della vita (http://bit.ly/2uOwl1T).

CATENE DI CARBONIO NELLA NUBE DI ORIONE. Un gruppo di astronomi ha trovato, in un ammasso stellare molto simile a quello in cui si formo' il Sole, tracce di cianopoliini: molecole prebiotiche come il cianoacetilene, un precursore della citosina (http://bit.ly/2uRB9DH).

UN NUOVO CONTEGGIO DEI PIANETI ERRANTI. I pianeti di tipo gioviano che hanno perso il legame con la propria stella e che ora vagano nello spazio sono appena un quarto delle stelle piu' comuni: lo ha stabilito un nuovo censimento, riducendo di quasi 10 volte la stima precedente (http://bit.ly/2ude9x5).

Christopher
03-08-2017, 11:59
Non ho più grazie SVelo, quindi ti ringrazio qui!
Avrei una domanda, l'alto numero di nane rosse nella nostra galassia dipende da un preciso fattore? O solo la vita lunga rispetto alle stelle di altre classi permette loro di "sembrare" numerose?

SVelo
03-08-2017, 12:02
Sicuramente Red Hanuman ti risponderà ;)

Red Hanuman
03-08-2017, 13:57
Non ho più grazie SVelo, quindi ti ringrazio qui!
Avrei una domanda, l'alto numero di nane rosse nella nostra galassia dipende da un preciso fattore? O solo la vita lunga rispetto alle stelle di altre classi permette loro di "sembrare" numerose?Ci sei quasi arrivato.
È ovviamente più difficile avere le condizioni ideali per la formazione di una stella di tipo O che per una di tipo M, perché serve molta più massa, e non è detto che una nube interstellare ne contenga abbastanza.
Poi una nube molto massiccia è molto più probabile che si frammenti generando, invece di un'unica stella grande, un certo numero di stelle più piccole.
Anche la formazione di stelle grandi è problematica, perché nel momento in cui si accede la fornace nucleare la radiazione luminosa spazza via la materia nei dintorni, impedendo ulteriori accrescimenti.
Per finire, una stella di classe O impiega poco tempo a formarsi ed a morire, mentre per le stelle di classe M il tempo di formazione e di vita nella sequenza principale è dell'ordine di decine di miliardi di anni almeno.
L'insieme di queste condizioni porta ad avere le seguenti abbondanze stellari.(all'incirca):
Classe O - 1 su 3 milioni
Classe B - 1 su 800
Classe A - 1 su 160
Classe F - 1 su 33
Classe G - 1 su 13
Classe K - 1 su 8
Classe M - 3 su 4. [emoji6]

nicola66
03-08-2017, 20:59
Ottimo

SVelo
28-08-2017, 11:54
La Sezione di Archeoastronomia dell’Unione Astrofili Napoletani (UAN) organizza un corso di Astronomia Culturale, autorizzato dal MIUR (Ministero Istruzione Università e Ricerca) dedicato principalmente, ma non solo, agli Insegnanti di ogni ordine e grado. Tale attività è patrocinata dalla Società Italiana di Archeoastronomia (SIA) che ha sede presso l’Osservatorio Astronomico di Merate.


Il corso, articolato in 12 lezioni frontali di due ore ciascuna, si svolgerà presso la sede dell’UAN, all’interno dell’Osservatorio Astronomico di Capodimonte in Napoli, ogni martedì pomeriggio a partire dal 3 ottobre 2017 e fino al 12 dicembre 2017. Il corso comprende anche due trasferte di 4 ore ciascuna, che si terranno di domenica il 12 e 19 novembre a Cuma e a Pompei. Al termine del corso sarà rilasciato un attestato di aggiornamento per i docenti.


A causa del limitato numero di posti disponibili (quindici), gli interessati devono effettuare la prenotazione entro il 12 settembre. I docenti possono accedere al bonus per la formazione.


Tutti i dati, comprendenti anche il programma del corso, le modalità di iscrizione ed il regolamento, sono reperibili al seguente link e scaricabili in formato PDF:


http://www.frru2.altervista.org/a/4.htm


@etruscastro (https://www.astronomia.com/forum/member.php?u=41) e/o @Red Hanuman (https://www.astronomia.com/forum/member.php?u=9), non so se sia consentito pubblicare i recapiti sopra citati, se non lo è li cancello subito, Inoltre vi prego, se potete, di modificare il titolo togliendo la data e lasciando solo "Astrouanews", grazie (manco so' tornata che già rompo... :biggrin:) :oops::blush:

etruscastro
28-08-2017, 11:58
i recapiti li ho tolti io! ;)

SVelo
28-08-2017, 12:00
Grazie, dal titolo potresti togliere anche "n. 12"? Grazie :blush:

SVelo
28-08-2017, 12:12
SCOPERTA UN'ALTRA STELLA VARIABILE. Altra scoperta del gruppo di astrofili campano, nato da un'iniziativa dell'UAN: si tratta di una stella variabile nella Costellazione del Cigno, classificata come EW. E' in effetti un sistema binario costituito da due stelle che ruotano attorno al comune baricentro gravitazionale e con le atmosfere quasi a contatto tra loro, con un periodo di rivoluzione di poco piu' di 6 ore, una luminosita' di 16,4 magnitudini ed una variazione di luminosita' di 0,23 magnitudini. La scheda di questa nuova variabile e' pubblicata nel catalogo VSX al link http://bit.ly/2wfgQDn. Il gruppo di scopritori e' costituito da Antonio Marino e Andrea Tomacelli (UAN), Pasquale Ago, Lattanino Cupolino e Dario Castellano (Associazione Astrofili Aurunca) e Nello Ruocco (Osservatorio Nastro Verde).

FISICA

LA COERENZA DEI NEUTRINI, OSSERVATA PER LA PRIMA VOLTA. Osservata la cosiddetta diffusione coerente di neutrini da parte di nuclei atomici, nella quale i neutrini interagiscono con un nucleo atomico nel suo complesso e non con i singoli protoni o neutroni che lo compongono. Previsto per via teorica nel 1974, il fenomeno permettera' di sondare in modo piu' approfondito il comportamento dei neutrini (http://bit.ly/2igVMXc).


SISTEMA SOLARE

ECLISSI DI SOLE, CI SIAMO! Lunedi 21 un'eclissi totale di Sole "spazzera'" gli Stati Uniti dalla costa Ovest a quella Est. Purtroppo l'evento sara' invisibile dall'Italia, ma sara' comunque possibile seguirlo o virtualmente, facendo uso di uno dei tanti programmi di planetario virtuale disponibili sia per computer sia per tablet o smartphone (come Stellarium, ad esempio) o in tempo reale su Internet, grazie alle immagini che saranno riversate in rete, come quelle del canale video della NASA, che pubblicherà quelle riprese da palloni stratosferici che riprenderanno immagini della corona solare da 30 km di altezza.

ECLISSI DI SOLE, IERI ED OGGI: ARTICOLI DEL PROF. RIGUTTI SU "COELUM ASTRONOMIA". La rivista "Coelum Astronomia" ha dedicato il numero di Luglio-Agosto all'eclissi del 21 agosto, ma non solo, e puo' essere letta on-line dal sito http://bit.ly/2wuhH2N. Alla rivista ha contribuito il Prof. Mario Rigutti, nostro Socio Onorario, con ben tre articoli, invitando i destinatari di questo notiziario a leggerli: Come "funzionano" le Eclissi di Sole; Eclissi storiche: i primi passi verso lo studio della parte esterna del Sole; Le mie Eclissi: diario di viaggio di un Astronomo.

CORSA A CRONOMETRO PER LA TEMPESTA SOLARE. Sulla Terra brucerebbe ogni record, ma nello spazio e' una normale eruzione di plasma dal Sole, come ne accadono tante. Assolutamente singolare e' invece il fatto che il suo passaggio sia stato registrato da ben dieci veicoli spaziali variamente dislocati nel Sistema Solare (http://bit.ly/2i5MYU8).

FOTO DELL'ECLISSI PARZIALE DI LUNA DEL 7 AGOSTO 2017. Sono state pubblicate nella Galleria Fotografica dell'UAN tre foto della Luna in eclisse, riprese dal Socio UAN Ottaviano Fera dalla Sede Osservativa dell'UAN ospitata nell'Osservatorio Astronomico di Capodimonte (http://bit.ly/2vfjT9M). Altre foto saranno pubblicate prossimamente: coloro i quali volessero pubblicare le proprie foto nella galleria, possono inviarle all'indirizzo: edgardo_filippone@yahoo.it.

A OTTOBRE L’ASTEROIDE 2012 TC4 SFIORERA' LA TERRA. Grande 15-30 metri, questo asteroide passera' a 44.000 km dalla Terra il 12 ottobre prossimo, fornendo agli scienziati l’opportunita' di studiarne orbita e composizione. Non rappresenta in alcun modo un pericolo, anzi: sara' l’occasione per un’esercitazione fra tutte le istituzioni che lavorano per la difesa planetaria (http://bit.ly/2wmhmjq).

MAGNETISMO LUNARE: UNA STORIA DA RISCRIVERE. Nel 1971 gli astronauti dell’Apollo 15 riportarono con loro diversi chili di rocce lunari, rocce che hanno ancora oggi segreti da svelare. Un’analisi della loro magnetizzazione residua ha offerto importanti indizi sull’evoluzione del campo magnetico del nostro satellite, suggerendo che esso sia durato tra 1 e 2,5 miliardi di anni in piu' di quanto stimato finora (http://bit.ly/2x3NHZd).


ESOPIANETI ED ESOBIOLOGIA

PIANETI EXTRASOLARI, FACCIAMO IL PUNTO. Quelli confermati a oggi sono circa 3.500, in continua crescita. Parliamo di esopianeti, mondi al di fuori del Sistema solare. Cosa sono? Come si individuano? Con quali strumenti stiamo tentando di capire se potrebbero essere in grado di ospitare la vita? E, infine, trovare una risposta all’eterna domanda: ”Siamo soli nell'Universo?” (http://bit.ly/2xgkUQu).


NEBULOSE, STELLE ED AMMASSI

UNITED COLORS OF GAIA. L’Agenzia spaziale europea (ESA) ha appena pubblicato una mappa con i colori di quasi 20 milioni di stelle. E' solo l’antipasto: l’uscita del ”catalogo cromatico” completo, con oltre un miliardo di sorgenti censite, e' in programma per la primavera 2018 (http://bit.ly/2wmgfAb).

NANA BIANCA "ZOMBIE", RESIDUO DI SUPERNOVA. Si chiama LP 40-365 ed e' una nana bianca anomala: molto leggera, molto veloce, dalla composizione strana. Esattamente quel che ci si attende come residuo di una supernova “Iax”, un tipo di deflagrazione debole scoperto di recente. Lo studio e' stato pubblicato sulla rivista americana "Science" (http://bit.ly/2x3QZeT).

E' INFLAZIONE DI BUCHI NERI, ANCHE DI TAGLIE FORTI. I buchi neri stellari sono molto piu' numerosi di quanto stimato finora, dice un censimento di UC Irvine uscito su MNRAS. Dobbiamo attenderci anche molti altri eventi di fusione fra quelli di grande massa, come le coppie che hanno dato origine alle onde gravitazionali rivelate da LIGO (http://bit.ly/2wfdyzP).


GALASSIA, GALASSIE E COSMOLOGIA

BUCHI NERI PASTEGGIANO NELLE “GALASSIE MEDUSA”. Osservando con il VLT dell’ESO sette "galassie medusa”, un gruppo internazionale di astronomi guidato da Bianca Poggianti dell’INAF di Padova ha scoperto un processo, fino a oggi sconosciuto, attraverso il quale i buchi neri supermassicci si "nutrono" e si attivano. Il meccanismo all’origine dei "tentacoli" di gas che danno il nome a queste galassie sarebbe lo stesso che instrada il gas verso le regioni centrali delle galassie, alimentando i buchi neri annidati nel loro cuore e rendendoli cosi' luminosi (http://bit.ly/2wf2Mtp).

QUANDO ALLA DARK MATTER SI RUPPE LA SIMMETRIA. Nell’Universo primordiale la materia oscura potrebbe aver attraversato una fase d’instabilita', sufficiente a spiegarne l’abbondanza attuale. La teoria, descritta su Physical Review Letter, potrebbe essere sottoposta a verifica sperimentale (http://bit.ly/2vf58nH).

MASER ASTRONOMICI, SENZA PIÙ ”MYSTERIUM”. Laser a microonde naturali, i maser astronomici, cosi' sorprendenti da essere stati attribuiti, in un primo tempo, a un'ipotetica molecola chiamata “mysterium”, giocano un ruolo di primo piano nello studio dell’evoluzione stellare e del gas attorno ai buchi neri supermassicci (http://bit.ly/2xgxNKv).

UNA MAPPA COSMICA RIVELA UN UNIVERSO MENO "GRUMOSO". La piu' vasta mappa dell'Universo finora realizzata mostra un Universo in cui la materia e' aggregata in modo meno disomogeneo di quanto suggerito da rilevazioni precedenti, basate sulla misurazione del fondo a microonde. I dati, ottenuti con la tecnica della lente gravitazionale debole, sono comunque ancora compatibili con il modello standard della cosmologia (http://bit.ly/2vVzQEe).

SVelo
15-09-2017, 09:53
ASTRONOTIZIE

SISTEMA SOLARE

VENERDI' 15 SETTEMBRE, E' IL CASSINI "GRAN FINALE". La sonda NASA-ESA "Cassini" sta per concludere il suo tour del sistema di Saturno durato ben 13 anni con uno spettacolare "suicidio", cioe' con l'immersione rapida nell'atmosfera del pianeta degli anelli. La distruzione nell'atmosfera di Saturno e' stata scelta per sterilizzare definitivamente la sonda e cosi' assicurare che le lune di Saturno - in particolare Encelado, con il suo oceano sotterraneo e segni di attivita' idrotermale - restino incontaminate per l'esplorazione futura. Il tuffo, o "Gran Finale", costituisce l'atto conclusivo della missione, dopo 22 immersioni settimanali, iniziate a fine Aprile, attraverso lo spazio tra Saturno e gli anelli. Nessun veicolo spaziale si e' mai avventurato così vicino al pianeta!

I calcoli finali della missione prevedono che la perdita di contatto con la sonda Cassini avverra' il 15 settembre alle 13:55. Cassini entrera' nell'atmosfera di Saturno circa un minuto prima, ad un'altitudine di circa 1.190 chilometri al di sopra delle nuvole superiori del pianeta (a quell'altitudine la pressione dell'aria e' di 1 bar, equivalente a quella al livello del mare sulla Terra). Durante la sua immersione nell'atmosfera, la velocità della navicella sara' di circa 113.000 chilometri all'ora. L'urto finale si svolgera' nell'emisfero di Saturno illuminato dal Sole, vicino al mezzogiorno locale, con la sonda che entrera' nell'atmosfera intorno a 10 gradi di latitudine Nord.

Quando Cassini comincera' ad incontrare l'atmosfera di Saturno, i razzi di controllo dell'assetto spaziale cominceranno a azionarsi con brevi impulsi per mantenere l'antenna ad alto guadagno di Cassini, quella a forma di disco, puntata verso la Terra per trasmettere i dati preziosi della missione. Mentre l'atmosfera aumentera' di densita', i razzi saranno costretti ad aumentare il loro funzionamento, passando dal 10 percento della loro capacita' al 100 per cento, nel giro di un minuto. Una volta che il propellente sara' esaurito, i propulsori non potranno piu' mantenere stabile la sonda e l'astronave comincerà a cadere, perdendo il suo assetto. Quando l'antenna si allontanera' solo di qualche frazione di un grado dalla Terra, le comunicazioni si interromperanno in modo permanente. L'altitudine alla quale si perdera' il segnale e' prevista di circa 1.500 chilometri sopra la superfice delle nuvole di Saturno. Da quel momento, la nave spaziale comincera' a bruciare come una meteora. Entro circa 30 secondi dopo la perdita del segnale, la nave spaziale comincera' a scomparire; dopo un paio di minuti, tutti i resti della nave spaziale saranno destinati ad essere consumati completamente nell'atmosfera di Saturno.

A causa della distanza-luce di Saturno dalla Terra, quando riceveremo i segnali dalla sonda essi riporteranno eventi si sono svolti 86 minuti prima. Cio' significa che, anche se la navicella spaziale comincera' a cadere nell'atmosfera di Saturno alle 12:31, il segnale di quell'evento non sara' ricevuto sulla Terra che 86 minuti piu' tardi!

"Il segnale finale del veicolo spaziale sara' come un'eco che si irradiera' attraverso il sistema solare per quasi un'ora e mezza dopo che sara' bruciata", ha dichiarato Earl Maize, responsabile del progetto Cassini al Jet Propulsion Laboratory (JPL) della NASA a Pasadena, California. "Anche se sapremo che, su Saturno, Cassini ha gia' incontrato la sua fine, la sua missione non sara' veramente finita per noi sulla Terra finche' non riceveremo il suo ultimo segnale". L'ultima trasmissione della sonda sara' ricevuta dalle antenne radar del complesso Deep Space Network in Camberra, Australia.

Questi ultimi atti della missione Cassini saranno comunque scientificamente molto importanti, in quanto durante la discesa nell'atmosfera del pianeta saranno eseguite osservazioni innovatrici, grazie all'uso di 8 dei suoi 12 strumenti scientifici: il magnetometro, gli strumenti di scienza del plasma, il sistema radio, i suoi spettrometri a raggi infrarossi e ultravioletti. Le piu' importanto osservazioni che saranno fatte mentre Cassini si tuffa nell'atmosfera di Saturno saranno quelle effettuate dallo Spettrometro di Massa ad Ioni e Neutro (INMS). Lo strumento esaminera' direttamente la composizione e la struttura dell'atmosfera, analisi che non e' possibile farla in orbita. La navicella spaziale sara' orientata in modo che l'INMS sia puntato in direzione del movimento, per consentirgli il migliore accesso possibile ai gas atmosferici in arrivo.

Questa sera, Giovedi' 14 Settembre, avremo l'ultimo segnale "visivo" da Cassini: dopo oltre 453.000 foto scattate in questi 13 anni di ininterrotta attivita', alle 21:58 Cassini scattera' l'ultima foto. Se volete emozionarvi un po', la troverete dopo 86 minuti circa qui:
https://saturn.jpl.nasa.gov/galleries/raw-images - dopodiche', per le successive 11 ore, trasmetterà alla Terra tutti i dati in memoria e, successivamente, sara' riconfigurata per inviare quanti piu' dati scientifici in tempo reale, quindi non potra' piu' scattare foto, dato che l'antenna deve puntare verso la Terra.

Un nuovo e-book NASA, "Il sistema di Saturno attraverso gli occhi di Cassini", che riporta immagini bellissime e le scoperte scientifiche della missione, e' disponibile per il download gratuito in più formati all'indirizzo: https://www.nasa.gov/ebooks

Un toolkit online di informazioni e risorse riguardanti la "Gran Finale" di Cassini e l'urto finale nell'atmosfera di Saturno e' disponibile all'indirizzo: https://saturn.jpl.nasa.gov/grandfinale

SVelo
27-09-2017, 15:41
NOTTE EUROPEA DEI RICERCATORI
Il prossimo Venerdi' 29 Settembre si invitano Soci ed Amici dell'UAN a partecipare a due eventi:

- all'Osservatorio Astronomico di Capodimonte, Via Moiariello 16, dalle ore 18:30 a tarda sera, solo su prenotazione da farsi sul sito http://oacn.eventbrite.it/. Gli astronomi di Capodimonte condurranno una serie di esperimenti interattivi e multimediali per illustrare i segreti del cosmo a cui si affiancheranno gli esperimenti di ottica e di fisica dei PONYS - Physics & Optics Naples Young Students - che condurranno gli appassionati all’osservazione dei raggi cosmici. Soci dell’UAN guideranno il pubblico su come orientarsi nel cielo di Napoli. Inoltre una serie di piccole conversazioni scientifiche tenute dagli astronomi di Capodimonte illustreranno le loro attività di ricerca e le piu' recenti scoperte scientifiche. Infine, oltre a visitare la cupola che ospita il telescopio da 40cm dell’Osservatorio, si potra' osservare il cielo notturno con i telescopi dell'UAN ammirando la Luna e suoi crateri, Saturno ed i suoi anelli.

- alla Reggia di Portici, Via Universita' 100, Portici, dalle ore 19:30 alle 22:30 con ingresso libero, per partecipare a "Saperi e Sapori delle Scienze Agrarie". Per l'occasione sara' aperto al pubblico l'Herculanense Museum (http://www.centromusa.it/it/herculanense-museum.html) dove, tra le tante tavole espositive sui reperti provenienti dagli scavi di Ercolano, c'e' una riproduzione dell'originale orologio solare d'altezza noto come "prosciutto di Portici", che sarà illustrato a cura della Sezione Gnomonica UAN. Nelle sale della Reggia, dove saranno posti i tavoli con le presentazioni di ricercatori del Dipartimento di Agraria, ci sara' anche un tavolo con una presentazione multimediale su "Le ore del Sole nella Reggia di Portici" a cura della Sezione Gnomonica dell'UAN. Inoltre, sara' possibile gustare vino e miele di produzione del Dipartimento ed ascoltare alle 21 un intervento musicale del coro dell'Associazione Musicale Agraria che si esibirà nella biblioteca monumentale della Reggia di Portici.
***
Cari Amici dell'UAN,
a partire da Mercoledi' 4 Ottobre e per 12 settimane consecutive, nella Sede dell'UAN nell'Osservatorio Astronomico di Capodimonte, si terranno gli Incontri di Astronomia "i Mercoledi' del Cielo", con inizio alle ore 20:00 e conclusione entro le 22:30. Si ricorda che nell'Osservatorio c'è ampio spazio per il parcheggio dell'auto/moto.

Questi incontri sono rivolti principalmente a quanti desiderano avvicinarsi alla materia, per acquisire nozioni ed informazioni utili per eventuali successivi approfondimenti e per utilizzare la strumentazione dell'UAN. Non è necessaria alcuna conoscenza pregressa della materia.

Gli incontri toccheranno i seguenti argomenti: l'orientamento ed il riconoscimento di stelle e costellazioni; principi di ottica; la strumentazione astronomica; l'evoluzione stellare; i pianeti solari ed extrasolari; le galassie; l'evoluzione dell'Universo. Saranno svolte esercitazioni pratiche, condizioni meteo permettendo, sia con osservazioni ad occhio nudo sia con osservazioni al telescopio ed uso di camere CCD.

Per partecipare a "iMdC" è necessario essere Soci dell'UAN. L'iscrizione si attua nella Sede Sociale, anche nel giorno del primo incontro, compilando il modulo che sarà disponibile sempre nella Sede e versando la quota di adesione all'UAN, pari a 50 Euro per l'anno 2018, ridotta a 30 Euro per gli associati di età inferiore ai 25 anni.

A causa del limitato numero di posti disponibili, chi volesse partecipare deve darne comunicazione preventiva alla Segretaria alle Attività Culturali, Anna Maria Saccà, inviando una mail all'indirizzo amsaccauan@hotmail.it

Alla stessa Anna Maria è possibile indirizzare messaggi per eventuali chiarimenti.

Cieli stellati!

SVelo
09-10-2017, 15:19
* ASTROUANEWS N. 16 DEL 09 OTTOBRE 2017 *

EVENTI

GIOVEDI' 12 OTTOBRE ORE 20:30, MANIFESTAZIONE PUBBLICA IN OSSERVATORIO
Manifestazione pubblica in Osservatorio ad ingresso libero su prenotazione dal titolo "Cavalcando le onde: dall'onda di Colombo alle onde gravitazionali". Conversazione scientifica di Leopoldo Milano, Professore Ordinario dell'Universita' degli Studi di Napoli "Federico II", uno dei pionieri del progetto VIRGO, il rilevatore di onde gravitazionale che lo scorso 17 agosto alle ore 12.30.43 ha registrato l’onda gravitazionale generata dalla fusione di due buchi neri lontani 1,8 miliardi di anni luce dalla Terra. Una conversazione che suggerira' nuove domande su quanto ancora c'e' da comprendere del nostro Universo. A seguire le osservazioni al telescopio in collaborazione con l'UAN. Per la prenotazione: http://bit.ly/2ywF1yt

SABATO 21 OTTOBRE ORE 9:30, VII ASTROUAN_MEETING IN OSSERVATORIO
L'AstroUAN_Meeting, arrivato alla settima edizione, e' un evento nato per offrire un momento di unione e scambio di risultati, idee e proposte tra i soci della nostra Associazione sulle attivita' di ricerca, sperimentali e di diffusione della cultura astronomica e di confronto con altri astrofili ed Associazioni di Astrofili della Campania. E' previsto l’intervento di Adrian Fartade, responsabile della piattaforma di divulgazione a tema astronomico Link2universe e il canale youtube Link4Universe, e interventi di Soci ed astrofili di altre Associazioni. Chi volesse partecipare come relatore, presentando un progetto o un'esperienza astronomica, puo' inviare al piu' presto una mail con il titolo e una breve descrizione, a: presidente@unioneastrofilinapoletani.it. Durante il meeting si svolgera' la cerimonia di premiazione del premio "ISO 400", una gara fotografica tra tutti gli astrofili e non, anche non Soci dell'UAN, per le seguenti categorie: 1. Sistema Solare; 2. Profondo Cielo; 3. Fotografia Astronomica Creativa. Per sapere come partecipare visitare la pagina dedicata sul sito UAN http://bit.ly/2kAcQc3. L'AstroUAN_Meeting si svolgera' nell'auditorium dell'Osservatorio Astronomico di Capodimonte, che ha una disponibilita' di posti per circa 200 persone. Il meeting iniziera' alle 9:30, poi ci sara' una pausa all'ora di pranzo nello stile "ognuno porta una cosa"; si proseguira' poi sino alle 18:30. Chi vorra', potra' rimanere per fare delle osservazioni.

NOTIZIE DALL'UAN

IL CALENDARIO DELLE ATTIVITA' UAN E' IN RETE: CONSULTALO!
Al link sotto riportato sono pubblicate le attivita' dell'UAN per il corrente anno. I dati riportati sul sito sono aggiornati in base alle comunicazioni dei Responsabili di ogni specifica attivita'. Per avere conferma dell'effettivo svolgimento di un'attivita', consultare il calendario prima di muoversi! Chi non e' Socio dell'UAN puo' liberamente partecipare a tutte le attivita' definite "pubbliche", se non e' richiesta una prenotazione preventiva (http://bit.ly/2hGlNiA).

VISITA ALLA SEDE DELL'UAN ED ISCRIZIONE ALL'ASSOCIAZIONE
Il Venerdi' e' il giorno della settimana dedicato a chi vuole visitare la Sede Sociale ed Osservativa dell'UAN, ospitata dal 1976 nell'Osservatorio Astronomico di Capodimonte. Per informazioni, anche per l'iscrizione all'UAN, inviare una mail a info@unioneastrofilinapoletani.it

SALE A NOVE IL NUMERO DI STELLE VARIABILI SCOPERTE IN CASA UAN
La Sezione Stelle Variabili ed Esopianeti dell'UAN ha scoperto un altro sistema binario, il nono da Novembre 2016. La scoperta, come le altre, e' il frutto di una fruttuosa collaborazione tra astrofili campani. Il sistema binario in questione e' di tipo W UMa e si trova nella costellazione dell'Aquila ed al telescopio si mostra come un oggetto di 15,7 magnitudini, con un intervallo di variazione di luminosita' pari a 0,35 magnitudini. Altre informazioni alla pagina del sito UAN: http://bit.ly/2yze5OM

INAUGURATO IL TELESCOPIO REMOTO UAN
L'UAN ha raggiunto un altro ambito e notevole traguardo: avere nella sua strumentazione un telescopio con stazione astronomica completamente remotizzati. Si tratta di una specola con il telescopio che possono essere usati senza dover stare fisicamente in Osservatorio, superando così i problemi di raggiungibilita' dell'Osservatorio stesso e di durata delle osservazioni che, per motivi ben comprensibili, in genere non vanno oltre la mezzanotte-l'una, mentre per Napoli le condizioni meteo migliori si hanno piu' tardi durante la notte, specialmente in Autunno-Inverno. In meno di un anno, dall'idea si è passati alla realizzazione ed al completamento dell'opera. E' ora cosi' possibile da una qualsiasi parte del mondo che ha una connessione in Internet, dare il comando di apertura della specola e di inizializzazione dell'elettronica della montatura digitale del telescopio Meade Schmidt-Cassegrain da 25cm f:10 e delle camere CCD poste al fuoco del telescopio principale e del telescopio di guida, avendo sott'occhio, in una apposita finestra sul proprio monitor, cosa succede alla stazione stessa ed al telescopio. Poi, grazie al programma di pubblico dominio Cartes du Ciel (http://bit.ly/2f25NDm) che ha un'interfaccia verso la montatura digitale, è possibile comandare il telescopio per puntare qualsiasi oggetto presente nell'enorme banca dati. Grazie ad un preciso allineamento ed al controllo sui motori operato dal cannocchiale di guida, l'oggetto prescelto entra nel campo ottico del telescopio e diviene visibile sul monitor; e' poi possibile centrare l'oggetto da osservare facendo uso di una replica sul monitor della pulsantiera della montatura digitale. A questo punto, sempre via rete, e' possibile procedere all'acquisizione dell'immagine ripresa dalle camere CCD che e' scaricata sul computer che gestisce tutta questa apparecchiatura, posto nel locale della cupola Est del terrazzo. A fine sessione osservativa, si comanda il telescopio di tornare nella posizione di parcheggio per poi dare il comando ai motori del tetto scorrevole per richiuderlo, lasciando poi completare al programma di gestione tutte le operazioni per lo spegnimento della strumentazione. Sono state installate anche due telecamere per la videosorveglianza: una all'esterno della stazione, per controllare la corretta apertura e chiusura del tetto scorrevole ed un'altra all'interno della stazione, puntata al telescopio, per controllarne visivamente il movimento ed il funzionamento delle attrezzature. Inoltre, è stata acquistata una stazione meteorologica digitale, sempre messa in rete, in modo da controllare attentamente le condizioni atmosferiche, soprattutto i dati più sensibili quali l'assenza di pioggia e la presenza di un vento non eccessivo. Tutta questa struttura, dalla stazione al telescopio, sono accessibili via rete anche con l'uso di uno smartphone o di un tablet, in modo estremamente funzionale. Una storia a parte e' stata l'idea di intitolare la Stazione con la strumentazione all'astronomo Attilio Colacevich. Come potrete leggere da questa nota bibliografica riportata al link http://bit.ly/2x6Dxrj Colacevich è stato Direttore dell'OACN dal 1948 sino alla sua morte, avvenuta nel 1953. La scelta e' caduta su di lui perche' Colacevich "Nel 1951 applico' al telescopio Fraunhofer il primo fotometro fotoelettrico italiano del tipo G. E. Kron realizzato nelle officine di Napoli." Poiche' questa strumentazione remotizzata e' nata per eseguire principalmente osservazioni fotometriche, senza precludere pero' anche quelle fotografiche benche' il cielo di Napoli per queste ultime e' quello che e', la scelta non poteva essere piu' felice. Da sottolineare che tutta questa strumentazione e' stata acquistata con i soli fondi dell'UAN come pure tutto il progetto, il software ecc. e' stato sviluppato grazie all'impegno gratuito di Soci dell'Unione.

NELLA GALLERIA DELL'UAN LE FOTO DELL'APPULSO LUNA-REGOLO.
Nella galleria fotografica del sito UAN e' stata aperta una cartella dedicata all'appulso (approssimarsi di un pianeta a un altro astro rispetto alla nostra visuale, in questo caso passaggio radente di una stella vicino il bordo lunare) dello scorso 18 settembre tra la Luna e la stella alfa Leonis, Regolo. Nella configurazione di quella mattina era possibile osservare, tra i primissimi chiarori dell'alba, anche i pianeti Venere (luminosissimo poco piu' a Nord della coppia Luna/Regolo) e Marte e Mercurio piu' bassi sull'orizzonte Est. I dati di ogni ripresa sono riportati nelle informazioni di ogni fotografia. La cartella è reperibile all'indirizzo http://bit.ly/2wGohQV
(Armando Lencioni, UAN)

DOPO BENNU, L'UAN SARA' ANCHE SU MARTE!
InSight, acronimo di "Interior Exploration using Seismic Investigations, Geodesy and Heat Transport", e' una missione spaziale per l'esplorazione di Marte sviluppata dalla NASA, il cui lancio e' previsto per il 5 maggio 2018 mentre l’arrivo su Marte e' previsto il 26 novembre dello stesso anno. La missione prevede la dislocazione sul pianeta di un lander equipaggiato con un sismometro e un sensore termico, che sara' portato ad una profondità di 5 metri al di sotto della superficie marziana. Obiettivo della missione e' investigare sulla struttura interna di Marte allo scopo di ricavare degli indizi sulle fasi piu' remote della formazione dei pianeti terrestri. La sonda portera' su Marte un chip di silicio che conterra' tutti i nomi di chi scrivera' un messaggio di partecipazione alla missione: quindi, fino al primo novembre 2017 e' possibile registrarsi sul sito https://go.nasa.gov/2x4ex5q e cosi' entrare nel programma Frequent Flyer della NASA. Riceverete una carta d’imbarco (come quelle delle compagnie aeree) in cui verranno indicate le vostre “miglia”, come quella che ha ricevuto l'UAN, pubblicata nella Galleria Fotografica (http://bit.ly/2y6YZ1T). Ci vediamo a bordo!
(Andrea Tomacelli, Presidente UAN)

SVelo
09-10-2017, 15:24
LE NOTIZIE DI URANIO

I SATELLITI DI MARTE, LA SCOPERTA
Tutte le scoperte astronomiche antiche e nuove sono interessanti, alcune sono veramente affascinanti. La scoperta di cui stiamo parlando e' il risultato di una lodevole perseveranza. Nel 1877 e' avvenuto uno dei massimi avvicinamenti di Marte al nostro pianeta Terra: l’opposizione dei due pianeti era prevista per il 5 settembre 1877, data importante anche per le famose osservazioni marziane di Giovanni Virginio Schiaparelli (1835-1910) effettate dall'Osservatorio Astronomico di Milano-Brera. Il professor Asaph Hall (1829-1907), astronomo dell’Osservatorio Astronomico di Washinton, penso' di approfittare di questa favorevolissima circostanza per scandagliare lo spazio attorno Marte con il grande rifrattore di quell'osservatorio, di ben 66 centimetri di apertura, che dal 1873 era il piu' grande rifrattore del mondo di allora. Molti osservatori erano gia' stati delusi nella speranza trovare un satellite di Marte ma cio' non era una ragione sufficiente per rinunciare alla ricerca, considerando le particolare favorevole occasione della "grande opposizione". Dalle prime sere del mese di agosto Hall scruto' lo spazio circostante Marte con particolare cura e, per non essere disturbato nell’osservazione dallo splendore di Marte stesso, si prese cura di far uscire il Pianeta Rosso dal campo del cannocchiale, in modo di poter cogliere la piu' leggera traccia di un eventuale satellite. Le prime notti furono faticose e sconcertanti, l’astronomo decise di sospendere la ricerca, quando la signora Hall (grandi le donne!), che fungeva anche da segretaria di suo marito, insistette vivamente affinché dedicasse ancora una sera alla caccia al satellite. Era l’11 agosto, Hall si mise all’equatoriale e tre ore piu' tardi credette di scorgere un piccolo punto luminoso che gli fece battere il cuore ma, non appena constata l’esistenza di questo primo satellite marziano, si alzo' una folta nebbia dal fiume Potomac che lo obbligo' ad interrompere l’osservazione. Il cielo rimase ostinatamente coperto durante le notti seguenti. Il 16 agosto arrivo' il bel tempo e Hall si precipito' al cannocchiale, ritrovo' il piccolo punto e non lo abbandono' piu', lo segui' per due ore e constato' che si spostava nel cielo con Marte. Ora bisognava confermare che non fosse un pianetino in orbita da quelle parti. Controllando le effemeridi, trovo' che (52) Europa, scoperto il 4 febbraio 1858, era nelle vicinanze ma, dopo un'ulteriore verifica, confermo' che il piccolo punto luminoso era veramente un satellite marziano. La notte del 17 agosto fu in particolar modo splendida, la mattina seguente alle quattro vide spuntare il punto luminoso vicino a Marte. Hall non tardo' a notarne un secondo oggetto meno luminoso e piu' vicino al pianeta. La notizia fu telegrafata ai principali astronomi del mondo e la scoperta venne poi confermata. Questi due oggetti hanno ricevuto dal loro scopritore i nomi di Deimos (il Terrore) e Phobos (la Fuga) in memoria dei due versi dell’Iliade di Omero. Quando Hall li scopri' Phobos era di magnitudine visuale 11,3, mentre Deimos era di 12,4. A completamento di questo ricordo storico non si può dimenticare due fantasiose affermazioni. Nel 1610 Giovanni Keplero (1571-1630), cercando di decifrare un anagramma di Galileo Galilei (1564-1642) che si riferiva a Saturno, erroneamente lo interpreto' come la comunicazione della scoperta di due satelliti di Marte. Inoltre, nei Viaggi di Gulliver, scritti nel 1720, lo scrittore J. Swift afferma che gli astronomi di Laputa avessero scoperto due satelliti orbitanto attorno di Marte!.
(Uranio e' lo pseudonimo scelto da un astrofilo di Milano, Amico dell'UAN e di Napoli e redige per le AstroUANews queste note allo scopo di mantenere viva la memoria della storia dell'Astronomia. Questa e' la 136.a nota scritta da Uranio per i lettori delle AstroUANews)
ASTRONOTIZIE

FISICA

IL NOBEL PER LA FISICA 2017 ALLE ONDE GRAVITAZIONALI. Il premio e' andato a Rainer Weiss, Barry C. Barish e Kip S. Thorne per il loro contributo alla realizzazione all'osservatorio statunitense LIGO, che ha permesso la prima rilevazione diretta delle onde gravitazionali a settembre 2015. Grande soddisfazione anche per l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare che partecipa alla gestione dell'osservatorio di onde gravitazionali europeo VIRGO, nell'ambito della collaborazione LIGO-VIRGO (http://bit.ly/2g2hEFr).

STRUMENTI E SOFTWARE

L’EUROPA GUARDA A EST. Frutto di una collaborazione di 15 paesi europei (tra cui l’Italia), il Telescopio solare europeo (EST= European Solar Telescope) e' stato presentato il 5 ottobre nella sede dell'Accademia nazionale dei Lincei. Avra' uno specchio da 4 metri e sorgera' alle Canarie (http://bit.ly/2yxAOe9).

INSTALLARE CARTES DU CIEL/SKY MAPS SUL PROPRIO COMPUTER
Cartes du Ciel e' stato adottato ufficialmente dall'UAN come software planetario per il Progetto Telescopio Remoto (vedi sopra). L'installazione della versione aggiornata del software e dei cataloghi richiede un certo numero di passi, che sono di seguito riassunti, sperando che queste istruzioni siano utili a chi vuole installare il programma:
- installare la versione "base" (4.0), che puo' essere scaricata dal sito principale del programma: http://bit.ly/2fVeQGA
- cliccare su "Scarica" per andare nella pagina "Download"
- cliccare sul link corrispondente al sistema operativo del vostro computer (ad esempio "Windows 64bit setup" se si ha Windows 7/8/10 a 64 bit) e salvare il file di installazione in una cartella a scelta
- eseguire il programma di installazione e seguire le istruzioni
- scaricare i tre cataloghi, sempre dalla pagina "Download". Essi sono: "Cataloghi di stelle"; "Cataloghi DSO"; "Immagini DSO". Per ognuno di questi, cliccare su "Windows setup" o altro sistema operativo se diverso da Windows. Installare i cataloghi uno dopo l'altro, lanciando i tre file eseguibili scaricati.
- per ultimo scaricare il file di installazione dell'aggiornamento, che trovate qui: http://bit.ly/2y2KRXD. Si deve cliccare sulla data piu' vicina a quella attuale (adesso per esempio e' "2017-09-18") e scaricare il file relativo al sistema operativo installato sul computer, ad esempio quello che finisce per "-windows-x64.exe" se si ha un computer con sistema operativo Windows a 64 bit. Eseguire il file scaricato e seguite le istruzioni.
Nel caso si e' interessati a calcolare la posizione del Sole, della Luna e dei pianeti del Sistema Solare in epoca non contemporanea, e' necessario scaricare il file relativo alle effemeridi DE431, che e' al seguente link: https://go.nasa.gov/2wFdEhd. Il file e' "lnxm13000p17000.431", lo si deve scaricare cliccando con il tasto destro del mouse e scegliendo "Salva con nome", il nome va lasciato inalterato. Occorrera' un po' di tempo, dal momento che il file e' molto grande (circa 2.7 GB). Questo file deve poi essere copiato in una sottocartella nel percorso di installazione di Cartes du Ciel, precisamente, per l'installazione in Windows 64 bit: C:\Program Files\Ciel\data\jpleph. Per gli altri sistemi operativi il percorso potrà essere diverso dal precedente.
(Luigi Candurro, UAN)

SISTEMA SOLARE

COSMOQUEST: DATE UNA MANO PER STUDIARE LA TERRA CON FOTO DALL’ISS. La NASA chiede il vostro aiuto per analizzare le immagini realizzate dagli astronauti che lavorano sulla Stazione spaziale a 400 chilometri d'altezza. Si tratta di un compito che nessun software puo' assolvere, e' necessario l'intervento umano (http://bit.ly/2hVeqEm).

PHOBOS VIENE ALLA LUCE CON THEMIS. La camera montata sulla sonda Mars Odyssey ha osservato per la prima volta la piu' grande luna di Marte, ma solo per 18 secondi. I dati rivelano la gamma di temperature superficiali del satellite (http://bit.ly/2xqU0Ko).

UN ASTEROIDE DOPPIO CHE FA LA COMETA. L'asteroide 288P nella fascia principale fra Marte e Giove genera una coda simile a quella delle comete quando si trova nel punto piu' vicino al Sole della sua orbita. In realta' 288P e' formato da due corpi celesti con uno strato di ghiaccio superficiale esposto alla radiazione solare (http://bit.ly/2xpIMpj).

K2, LA COMETA CHE VENNE DAL FREDDO. Lo Hubble Space Telescope ha scattato la foto di una lontanissima cometa, primitiva e ancora senza coda, che ancora sta liberandosi dei ghiacci di superficie accumulati durante gli eoni spesi nella gelida nube di Oort (http://bit.ly/2y2Mwg8).

ESOPIANETI ED ESOBIOLOGIA

CARO TERRESTRE TI SCRIVO. Aiutate nella decodificazione del segnale alieno ricevuto da SRT, il Sardinia Radio Telescope. L’appello e' per ora solo un gioco, un concorso ideato da Angelo Zinzi, ricercatore dello Space Science Data Center dell'ASI ma chissa' mai che in un futuro non troppo remoto... (http://bit.ly/2yDMVSB).

COSI' SI RAFFREDDA UN PIANETA ROCCIOSO. Uno studio, pubblicato su Earth and Planetary Science Letters, presenta un nuovo e potenzialmente rivoluzionario meccanismo di raffreddamento planetario che promette di darci informazioni riguardo a tutti i pianeti rocciosi nella nostra galassia (http://bit.ly/2yPWttO).

LA PRIMA VOLTA DEL FREON NELLO SPAZIO. Questa molecola della classe degli organoalogenati presente in abbondanza sulla Terra si trova anche sulla cometa 67P e in un sistema binario protostellare distante da noi 400 anni luce. La scoperta suggerisce che gli organoalogenati siano indicatori della presenza di vita meno sicuri di quanto si sperasse (http://bit.ly/2yQPrVE).

SVelo
09-10-2017, 15:25
GALASSIA, GALASSIE E COSMOLOGIA

UN BUCO NERO DI MASSA INTERMEDIA NELLA NOSTRA GALASSIA. Vicino al centro della Galassia ci sarebbe un buco nero con una massa circa 100.000 volte quella del Sole. Un simile oggetto celeste, classificato di massa intermedia, potrebbe chiarire i meccanismi di formazione dei buchi neri supermassicci che si trovano al cuore delle galassie (http://bit.ly/2xqEI8g).

BUCHI NERI DAL PRINCIPIO DEL TEMPO. La natura della materia oscura, il materiale invisibile che tiene insieme le galassie grazie alla sua gravita', e' un profondo enigma cosmico. Molti ricercatori sospettano che la materia oscura sia composta da particelle dotate di massa debolmente interagenti (WIMP) e le cercano con i loro esperimenti ma ad oggi queste WIMP non sono state trovate. I buchi neri "primordiali" che potrebbero essersi formati poco dopo il Big Bang sono un altro candidato per la materia oscura, ma anch’essi, finora, sono sfuggiti alle osservazioni. Ulteriori prove per i buchi neri primordiali potranno emergere dai nuovi dati dei rivelatori di onde gravitazionali e di altri strumenti. Se la loro esistenza fosse confermata, questi oggetti potrebbero risolvere il mistero della materia oscura e di vari altri enigmi cosmici (http://bit.ly/2wGuMTS).

UN MODELLO DI FORMAZIONE DEI BUCHI NERI SUPERMASSICCI. Simulazioni al computer suggeriscono che i buchi neri supermassicci possano essersi formati nell'Universo primordiale grazie all'interazione tra flussi di gas ad alta velocita' che spazzavano il cosmo e la forza gravitazionale esercitata dalla materia oscura, ma non tutti sono d'accordo (http://bit.ly/2z7yZkX).

NEBULOSE, STELLE ED AMMASSI

SCOPERTA NUOVA STELLA VARIABILE DALL'OSSERVATORIO NASTRO VERDE DI SORRENTO. Nello Ruocoo, proprietario dell'Osservatorio "Nastro Verde" di Sorrento, ha comunicato la scoperta di un'altra stella variabile. La sigla di questa stella e' 2MASS J22243032+5126076. E' stata classificata come W UMa ed appartiene alla costellazione della Lucertola. La sua magnitudine oscilla tra 16,8 e 17.,3: le due stelle danzano l'una intorno all'altra in poco piu' di 7 ore facendo variare cosi' la luce del sistema.Per maggiori dettagli, vedere il sito AAVSO-VSX al link: http://bit.ly/2wFGbmW.

TABBY, UN POLIZIESCO IN CHIAVE STELLARE. C’e' un mistero che avvolge, letteralmente, la stella di Tabby. Scartate le megastrutture aliene come causa delle sue ingenti e rapidissime variazioni di luminosita', le ricercatrici e i ricercatori che indagano sul caso passano al setaccio tutti i possibili fenomeni sospettati (http://bit.ly/2y34dtf).

QUANDO E' L’ELIO IL DETONATORE DELLE SUPERNOVE. Le supernove di tipo Ia sono tra le piu' potenti esplosioni stellari che si possano osservare, ma le cause sono ancora in parte sconosciute. Uno studio uscito su Nature illustra un caso nel quale l’esplosione rilevata sarebbe stata provocata dalla detonazione di uno strato di elio sulla superficie di una nana bianca (http://bit.ly/2g1P6vF).

SVelo
16-10-2017, 09:37
SABATO 21 OTTOBRE ORE 9:30, VII ASTROUAN_MEETING IN OSSERVATORIO
L'AstroUAN_Meeting, arrivato alla settima edizione, e' un evento nato per offrire un momento di unione e scambio di risultati, idee e proposte tra i soci della nostra Associazione sulle attivita' di ricerca, sperimentali e di diffusione della cultura astronomica e di confronto con altri astrofili ed Associazioni di Astrofili della Campania. E' previsto l’intervento di Adrian Fartade, responsabile della piattaforma di divulgazione a tema astronomico Link2universe e il canale youtube Link4Universe, e interventi di Soci ed astrofili di altre Associazioni. Chi volesse partecipare puo' inviare al piu' presto una mail a: presidente@unioneastrofilinapoletani.it. Durante il meeting si svolgera' la cerimonia di premiazione del premio "ISO 400", una gara fotografica tra tutti gli astrofili e non, anche non Soci dell'UAN. L'AstroUAN_Meeting si svolgera' nell'auditorium dell'Osservatorio Astronomico di Capodimonte, che ha una disponibilita' di posti per circa 200 persone. Il meeting iniziera' alle 9:30, poi ci sara' una pausa all'ora di pranzo nello stile "ognuno porta una cosa"; si proseguira' poi sino alle 18:30. Ulteriori ed aggiornate informazioni sono reperibili sul sito dell'UAN all'indirizzo http://bit.ly/2glkl5f

SABATO 28 OTTOBRE ORE 18:30, LA LUNA ALLA REGGIA DI PORTICI
La Notte Internazionale di Osservazione della Luna (http://bit.ly/2hXpDnH), giunta quest'anno alla settima edizione, e' una manifestazione promossa dalla NASA per invitare il pubblico ad osservare il nostro satellite naturale ed apprendere, con l'aiuto di astronomi ed astrofili, l'importanza della Luna non solo in campo astronomico ma anche in quello scientifico piu' in generale ed in quello della letteratura e delle arti. L'evento e' organizzato a meta' Autunno ed in occasione del Primo Quarto di Luna, in modo da poter consentire l'osservazione di alcune tra le piu' importanti caratteristiche della superficie del satellite. Come per le altre edizioni, anche per quella del 2017 sono previste migliaia di eventi in tutto il Mondo, ognuno con la sua specificita'. Quest'anno, per la prima volta la Notte Internazionale di Osservazione della Luna sara' ospitata nella Reggia borbonica di Portici, sede del Dipartimento di Agraria dell'Universita' degli Studi di Napoli Federico II, come collaborazione tra i MUSA-Orto Botanico e l'Unione Astrofili Napoletani (UAN). Alle 18:30 il pubblico potra' prima visitare l'Orto Botanico, dove sara' guidato alla scoperta delle tante specie vegetali autoctone ed esotiche ivi conservate; poi, nella Sala Cinese della Reggia, potra' seguire una conversazione su "La Luna e l'agricoltura" a cura del Socio UAN Edgardo Filippone, al termine della quale potra' osservare la Luna al telescopio e riconoscere stelle e costellazioni con la guida di Soci dell'UAN. A tutti i partecipanti sara' consegnato il certificato di partecipazione prodotto dalla NASA per l'occasione ed una mappa del cielo e della Luna. E' necessaria la prenotazione; per la visita guidata all'Orto è chiesto un contributo di partecipazoione, mentre per la conversazione astronomica e le osservazioni al telescopio la partecipazione e' gratuita, sino ad esaurimento dei posti nella Sala Cinese.

SVelo
23-10-2017, 11:22
GIOVEDI' 26 OTTOBRE, OACN: LE RIVOLUZIONI DELL'UNIVERSO E RECITAL MUSICALE
L'Osservatorio Astronomico di Capodimonte ospitera' una conversazione con la prof.ssa Patrizia Caraveo (http://bit.ly/2yGqkrz) astrofisica dell'INAF, che presentera' l'ultimo lavoro editoriale "Le Rivoluzioni dell'Universo" di Giovanni Fabrizio Bignami (http://bit.ly/2eAT7VT), astronomo e appassionato divulgatore scientifico, spentosi improvvisamente a Madrid a causa di un improvviso malore lo scorso 24 Maggio mentre era in missione. A seguire il Recital musicale con i violoncellisti Claudio Ronco ed Emanuela Vozza; saranno eseguiti brani di Lanzetti, de Boismortier, Boccherini, Baur, Giraud, Jannson Canavas e Rauol. A seguire le osservazioni ai telescopi in collaborazione con l'UAN. L'inizio dell'evento e' alle ore 20:00; l'ingresso e' libero su prenotazione da farsi alla pagina http://violoncelloerivoluzioni.eventbrite.it/. Per ulteriori informazioni sulla serata, consultare http://bit.ly/2zuV5x0 . Si precisa che l'UAN non e' l'organizzatrice dell'evento, quindi tutte le richieste devono necessariamente essere trasmesse all'indirizzo web sopra riportato.

SABATO 28 OTTOBRE, LA LUNA ALLA REGGIA DI PORTICI
Per la Notte Internazionale di Osservazione della Luna (IObMN) l'UAN ha organizzato un evento nella Reggia di Portici, in collaborazione con i Musei di Scienze Agrarie, che contemporaneamente festeggiano il 145.mo anno dalla fondazione dell'Orto Botanico di Portici. L'evento astronomico iniziera' alle ore 18:30 nella Sala Cinese al piano nobile della Reggia con una conversazione del Socio UAN Edgardo Filippone su "La Luna e l'agricoltura"; dalle ore 19:30 seguira' l'osservazione della Luna (Primo Quarto) al telescopio a cura della Sezione Luna UAN e la guida al riconoscimento di stelle e costellazioni a cura del Gruppo Costellazioni UAN. Ai partecipanti sara' rilasciato un certificato a firma della NASA e dell'UAN. L'ingresso e' libero su prenotazione da farsi inviando una mail a edgardo_filippone@yahoo.it. Chi fosse interessato a partecipare anche agli eventi organizzati dai MuSA, con ingresso a pagamento, deve inviare una mail a prenotazioni@centromusa.it o telefonare al 081.2532016 dal Lunedi' al Venerdi' dalle 9:30 alle 13:30.

SVelo
23-10-2017, 12:38
SISTEMA SOLARE
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QUANT’E' CHIARO IL CHIARO DI LUNA? L’ente metrologico statunitense NIST vuole fare della Luna il campione non solo dei poeti ma di tutte le fotocamere dei satelliti di sorveglianza terrestre, in modo che siano calibrate alla stessa maniera (http://bit.ly/2isjzUE).

NUOVA RICERCA PER GLI IMPATTI LUNARI. Un osservatorio astronomico professionale in Grecia ha iniziato a registrare lampi di luce generati quando frammenti di detriti interplanetari colpiscono la Luna (http://bit.ly/2l7sagw).

FOBOS ELETTRIZZATA DAL SOLE. Potenti eruzioni solari potrebbero caricare elettricamente alcune aree di Fobos, una delle due lune di Marte, fino a centinaia di volt. Cosi' ha calcolato una simulazione della NASA che ha studiato l’accumulo di elettricita' statica causato dal vento solare ed i possibili effetti negativi su equipaggiamenti elettronici o astronauti che dovessero sbarcarvi (http://bit.ly/2yIY1t3).

HO3, ASTEROIDE BIZZARRO CHE PAREVA SPAZZATURA. Arriva dall’Arizona, dal Large Binocular Telescope (LBT), il grande telescopio binoculare con due specchi primari da otto metri e mezzo ciascuno, gestito per un quarto anche dall’INAF, la conferma che l’oggetto 2016 HO3 e' davvero un Near Earth Object (http://bit.ly/2gBqcTV).

SATURNO: LA FORZA LUNARE TIENE A BADA L’ANELLO A. Il materiale polveroso che forma l'anello piu' brillante del sistema del sesto pianeta e' tenuto insieme grazie a un lavoro di squadra. Tutto merito della sette lune Epimeteo, Mimas, Pandora, Prometeo, Atlante, Pan e Giano (http://bit.ly/2yJc9Ck).

GHIACCIO NOCIVO E TOSSICO: TITANO E' DA EVITARE. Rilevata la presenza di una nube tossica di ghiaccio composta da una miscela chimica di acido cianidrico e benzene: le due sostanze chimiche sembrano essersi condensate contemporaneamente formando particelle di ghiaccio, piuttosto che stratificarsi l'una sull'altra (http://bit.ly/2zGd2K8).

SVelo
23-10-2017, 12:41
ESOPIANETI ED ESOBIOLOGIA
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KRONOS, LA DIVORATRICE DI PIANETI. Ricercatori della Princeton University dopo osservazioni e confronti hanno dedotto che i mutamenti osservati nella stella Kronos potrebbero essere il risultato di "una grande abbuffata" di pianeti. Come il titano che mangiava i suoi figli, Kronos avrebbe "divorato" pianeti rocciosi per l’equivalente di 15 masse terrestri (http://bit.ly/2hXdNX7).

SVelo
23-10-2017, 12:44
NEBULOSE, STELLE ED AMMASSI
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SCOPERTA UN'ALTRA STELLA VARIABILE DALL'OSSERVATORIO "NASTRO VERDE". Nello Ruocco, proprietario dell'Osservatorio "Nastro Verde" di Sorrento, ha comunicato la scoperta di un'altra stella variabile. Si tratta di 2MASS J22333278+5040263, nella costellazione della Lucerola, di 17a magnitudine cosi' come risulta dal catalogo fotometrico APASS dell'AAVSO.
La stella e' una binaria ad eclisse; le due stelle che costituiscono il sistema ruotano intorno al comune baricentro eclissandosi reciprocamente in circa 6 ore e calando la luminosita' complessiva del sistema di una magnitudine. Il sistema binario e' stato classificato come variabile ad eclisse W UMa e inserita nel database VSX-AAVSO visibile al link http://bit.ly/2l9KgOD.

FUSIONE DI DUE STELLE DI NEUTRONI ED E' NUOVA ASTRONOMIA. L'evento spettacolare della fusione di due stelle di neutroni e' stato un grande evento scientifico ed e' diventato un grande evento mediatico, del quale ne sentiremo parlare a lungo, anche in considerazione dell'elevatissimo numero di ricercatori coinvolti in piu' Osservatori ed in piu' Paesi. Sull'evento sono stati pubblicati articoli scientifici che vedono la presenza di Astronomi italiani e, in particolare, dell'Osservatorio Astronomico di Capodimonte. Il contributo di astronomi dell'OACN e' presente in due articoli pubblicati il 16 ottobre 2017 sulla prestigiosa rivista "Nature". Nel primo, "Spectroscopic identification of r-process nucleosynthesis in a double neutron-star merger", e' riportata l'identificazione del processo di nucleosintesi di nuovi elementi piu' pesanti del ferro a seguito della fusione delle due stelle di neutroni. Alla stesura dell'articolo hanno partecipato gli Astronomi dell'OACN Fedor Getman, Aniello Grado, L. Limatola, Massimo Capaccioli (gia' Direttore dell'OACN) e Pietro Schipani. Nell'altro articolo, "A kilonova as the electromagnetic counterpart to a gravitational-wave source", sono riportate le osservazioni ed il modello fisico dell'oggetto risultante dalla fusione delle due stelle di neutroni, una "kilonova blu". In questo articolo sono Autori afferenti all'OACN gli astronomi M. T. Botticella e Massimo Della Valle, Direttore dell'Osservatorio. Mi fa piacere inoltre segnalare che tra gli Autori di questo articolo e' presente un nostro "cervello in fuga", l'astronomo napoletano Luca Izzo, gia' Socio dell'UAN, oggi in forza all'Instituto de Astrofísica de Andalucia, Granada, Spagna (http://bit.ly/2gvstg1).

ALMA E ROSETTA TROVANO IL FREON-40 NELLO SPAZIO. Alcune osservazioni effettuate con ALMA (Atacama Large Millimeter/submillimeter Array) e con la missione Rosetta dell'ESA hanno rivelato la presenza del composto organoalogenato Freon-40 nel gas che circonda una stella neonata e vicino ad una cometa. I composti organoalogenati vengono formati da processi organici sulla Terra, ma questa e' la prima volta in cui si osservano nello spazio interstellare. La scoperta suggerisce che i composti organoalogenati possano essere indicatori della presenza di vita meno sicuri di quanto si sperasse, ma potrebbero comunque rappresentare una componente significativa della materia da cui si formano i pianeti. Questo risultato, che e' stato pubblicato dalla rivsita Nature Astronomy, sottolinea la difficolta' di trovare molecole che possano indicare la presenza di vita al di fuori della Terra (http://bit.ly/2zGjkcx).


GALASSIA, GALASSIE E COSMOLOGIA
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LAMPI GAMMA PER STUDIARE LA STORIA DELL’UNIVERSO. Sfruttare i lampi di raggi gamma (Gamma Ray Burst, GRB) per ricostruire la storia dell’espansione dell’Universo. E' questo l’obiettivo di un gruppo internazionale di ricercatori a guida INAF (http://bit.ly/2irq4qN).

etruscastro
23-10-2017, 14:12
SVelo ti ho unito le due discussioni e spostato di sezione.

SVelo
23-10-2017, 14:14
Grazie etruscastro, effettivamente ero un po' indecisa sulla giusta collocazione, evidentemente non mi sono saputa regolare :blush:

SVelo
02-11-2017, 12:39
ASTROUANEWS N. 21 DEL 02 NOVEMBRE 2017 *
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NOTIZIE DALL'UAN
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PUBBLICATA SUL SITO DELLA NASA UN'ELABORAZIONE DI UNA FOTO DI GIOVE FATTA DA UNA SOCIA UAN
La Socia UAN, Nicoletta Minichino, ha elaborato foto eseguite dalla sonda Juno di un particolare dell'atmosfera del pianeta Giove e, con sua soddisfazione, ha avuto pubblicato il risultato del suo sforzo di elaborazione. La NASA mette a disposizione del pubblico dati e immagini delle varie fasi della missione, dai quali ognuno puo' produrre una personale elaborazione per poi rimandarla a loro. In questo caso, Nicoletta ho fatto un'elaborazione di immagini della Grande Macchia Rossa riprese dalla Junocam che e' a bordo della sonda Juno, durante il suo settimo periGiove. E' da poco che Nicoletta si diletta con queste attivita' di elaborazione e sottolinea che, se si desidera un risultato soddisfacente e si vuole capire cosa si sta facendo, non basta soltanto saper usare Photoshop ma e' necessario studiare bene le componenti delle fotocamere a bordo delle sonde. La foto elaborata da Nicoletta, che invita tutti a provare a fare simili elaborazioni, e' pubblicata al seguente link: http://bit.ly/2z62w17

PUBBLICATE IN RETE LE FOTO DEL VIII ASTROUAN_MEETING
Nella Galleria Fotografica del sito UAN e' stata pubblicata una selezione delle foto scattate durante il meeting UAN di Sabato 21 Ottobre ospitato nell'auditorium dell'Osservatorio Astronomico di Capodimonte. Le foto sono visibili a questo link: http://bit.ly/2A6gZb8 (Armando Lencioni, UAN).

PUBBLICATE IN RETE LE FOTO DELL'InOMN A PORTICI
Nella Galleria Fotografica dell'UAN sono state pubblicate le foto dell'evento organizzato dall'UAN in occasione della "Notte Internazionale di Osservazione della Luna" che ha avuto luogo, per la prima volta, nella Reggia dei Borboni a Portici ed al quale hanno partecipato piu' di cento persone che hanno prima seguito interventi di Soci dell'UAN nella Sala Cinese della Reggia e poi osservato Luna, stelle e costellazioni dall'esedra della Reggia. Il link per vedere le foto e' il seguente: http://bit.ly/2z4o9fR (Armando Lencioni, UAN).
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ASTRONOTIZIE
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FISICA
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UNA CONFERMA SPAZIALE PER IL DUALISMO DEL FOTONE. L'interpretazione quantistica della doppia natura ondulatoria e corpuscolare del fotone, il quanto di luce, e' stata confermata da un esperimento basato su un interferometro lungo migliaia di chilometri tra un punto sulla Terra, un telescopio a Matera, e un satellite in orbita. Il risultato e' stato ottenuto da un gruppo di ricerca tutto italiano, frutto della collaborazione tra l'Universita' di Padova e l'Agenzia Spaziale Italiana (http://bit.ly/2yleDYN).

FOTONI GAMMA TOP CON LE TRAPPOLE ANOMALE. Sfruttando laser ad altissima energia e trappole ad hoc per coppie di particelle materia-antimateria, e' possibile produrre fasci di fotoni gamma a energie mai raggiunte in laboratorio. Come? Lo mostra un modello numerico pubblicato sull’ultimo numero di Physical Review X (http://bit.ly/2A8RN3N).

SISTEMA SOLARE
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AURORE PULSANTI ATTORNO A GIOVE
A differenza di quanto teorizzato in passato, le aurore polari su Giove non pulsano all'unisono. Le aurore pulsanti gioviane si formano separatamente quando il campo magnetico del pianeta interagisce con il vento solare, a differenza di quanto accade sulla Terra (http://bit.ly/2hpd8yh ; http://bit.ly/2zcYfJ9)

L'ASTEROIDE PALLADE IN OPPOSIZIOONE E PIU' VICINO ALLA TERRA. Domenica 29 ottobre il grande asteroide Pallade ha raggiunto l'opposizione, quindi e' piu' vicino alla Terra e piu' luminoso per quest'anno. Si muove verso Ovest attraverso le stelle della costellazione di Eridano, che si trova ad ovest di Orione, ed e' facilmente visibile con un binocolo o un piccolo telescopio.

PARTICELLE MISTERIOSE NELL'ATMOSFERA DI SATURNO. Nella fase finale della missione la sonda Cassini della NASA ha rilevato nell'atmosfera di Saturno polveri finissime che potrebbero essere prodotte dai caratteristici anelli del pianeta (http://bit.ly/2hv0BsX).

ROSETTA: L’ANELLO MANCANTE E IL GETTO MISTERIOSO. Grazie alla sonda ESA Rosetta, un nuovo studio ha accertato che la cometa 67P e' un mucchio di ghiaia ghiacciata, i cui ciottoli sono sostanzialmente immutati dalla formazione del Sistema Solare: un passo fondamentale per comprendere la formazione planetaria. Un altro studio indaga su un improvviso getto di polvere “troppo polveroso” (http://bit.ly/2gVNOPG).

ESOPIANETI ED ESOBIOLOGIA
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IL GIGANTE E LA BAMBINA. Si chiama Ngts-1b, e' il pianeta gigante gassoso piu' grande che a oggi si conosca in orbita attorno a una nana di tipo M ed e' il primo pianeta scoperto dai dodici occhi robotici del Next-Generation Transit Survey dell’ESO (http://bit.ly/2zoEAqy).

ALL’OMBRA DELLE COMETE ALIENE. Una ricerca condotta da astrofili e astronomi professionisti insieme, lavorando sui dati di Kepler, ha rivelato le tracce di sei probabili esocomete attorno alla stella Kic 3542116, a 800 anni luce da noi. Esocomete come sembra essere C/2017 U1, quella che e' passata a farci visita in questi giorni (http://bit.ly/2xMMgOU).

NEBULOSE, STELLE ED AMMASSI
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NELLO RUOCCO RAGGIUNGE IL TRAGUARDO DELLA SCOPERTA DELLA 100.MA STELLA VARIABILE
Ecco cosa scrive Nello Ruocco, astrofilo campano, a riguardo della centesima stella variabile da lui scoperta recentemente: "Sono passati sei lunghi anni da quando ho iniziato questa bella e divertente avventura alla scoperta di nuove variabili. Era il Luglio del 2011 quando puntai il telescopio tra le stelle della Lyra e scoprii la mia prima stella, la 2MASS J19212033+3143085.
Oggi, 24 Ottobre 2017, l'AAVSO mi ha confermato una ultima scoperta, la UCAC4 708-103075 nella costellazione della Lucertola. E' una variabile come le altre, una W UMaioris, una stella che ruota attorno alla sua compagna in poco piu' di 18 ore, ma per me ha un significato importantissimo. E', posso finalmente dirlo, la CENTESIMA stella variabile scoperta con le sole mie energie presso l'Osservatorio Astronomico "Nastro Verde" di Sorrento nella piccola frazione di Priora utilizzando strumentazione amatoriale. Un piccolo grande traguardo ottenuto con non pochi sacrifici, ma quel che conta facendo cio' che piace divertendosi allo stesso tempo. E' d'obbligo a questo punto ringraziare chi mi ha dato la possibilita' di ottenere questo risultato, Ale Marchini, Fabio Salvaggio, Riccardo Papini e tutti i membri della Sezione Stelle Variabili della Unione Astrofili Italiani a cui tanto devo per i preziosi consigli, Giorgio Bianciardi per le pagine sulla rivista UAI, al Presidente UAI Mario Di Sora per avermi conferito il Premio Ruggieri e a Paolo Colona per avermi dedicato bellissime parole su una pagina del Televideo RAI.
Non posso far a meno di dedicare queste stelle alle mie stelle, i miei tre splendidi figli e al mio papa' che da lassu' stara' sicuramente gioiendo con me. Da domani, meteo permettendo, si ricomincia per nuovi traguardi."

COSÌ S’ILLUMINANO I GETTI DEI BUCHI NERI. E' stato pubblicato su Nature Astronomy uno studio, condotto dallo spazio con NUSTAR e da terra con il William Herschel di La Palma, sull'emissione X dai buchi neri V404 Cygni e GX 339-4. Fra gli Autori ci sono anche tre scienziati dell'INAF (http://bit.ly/2A993pI).

VENTO STELLARE A SPIRALE SULLA SUPERGIGANTE BLU. Le macchie luminose sulla stella piu' luminosa della costellazione della Poppa (sessanta volte piu' grande del Sole e sette volte piu' calda) sono le responsabili per la formazione della particolare forma del vento stellare che emana da questo oggetto (http://bit.ly/2zowpua).

GALASSIA, GALASSIE E COSMOLOGIA
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CON VST LE GALASSIE DELLA FORNACE SENZA SEGRETI. Il telescopio VST dell'ESO, progettato e costruito a Napoli e che scruta il cielo dall’alto del Cerro Paranal sulle Ande cilene, ha realizzato una nuova spettacolare immagine dell’ammasso di galassie della Fornace, uno fra i piu' ricchi di corpi celesti e prossimo alla Galassia. Grazie a essa gli astronomi hanno ricostruito il turbolento passato di NGC 1316, la galassia piu' affascinante del gruppo (http://bit.ly/2iTID7c).

SVelo
13-11-2017, 13:17
ASTROUANEWS N. 22 DEL 02 NOVEMBRE 2017
BUFALE... ASTRONOMICHE!
Occhio che potrebbe essere la vostra ultima settimana su questo pianeta secondo alcuni siti Internet, come riportato da Wired (http://bit.ly/2zCoBCy). Per chi vuole tirarsi su di morale, farsi due risate e constatare fino a dove puo' arrivare l'idiozia umana, vi segnalo questo sito: http://www.segnidalcielo.it/ . Dice tante di quella baggianate che c'e' solo da divertirsi! (comunicato da Andrea Tomacelli, UAN).

FISICA

VICINI ALLA DETERMINAZIONE DELLA VELOCITA' DELLE ONDE GRAVITAZIONALI. Vi segnalo questo interessante articolo che riporta gli ultimi studi sulla velocita' di propagazione delle onde gravitazionali (velocita' della gravita') rispetto alla velocita' della luce, pubblicati a valle dell'analisi dei dati raccolti dal recente (per noi) evento di fusione di due stelle di neutroni che ci ha permesso, per la prima volta, di osservare un fenomeno contemporaneamente nello spettro elettromagnetico ed in quello gravitazionale: http://bit.ly/2ztmcwl. L'articolo e' in inglese: approfitto per segnalare, a chi avesse difficolta' nella lettura, questo magnifico traduttore automatico online, a mio parere di gran lunga migliore del piu' famoso Google translate: https://www.deepl.com/translator (comunicato da Fabio Filippi, UAN).

L’ACCHIAPPAFANTASMI ALL’ELIO SUPERFLUIDO. Se finora non si e' trovata traccia di particelle “grosse” di materia oscura, perche' non cercare allora di rilevare quelle piu' piccole, di massa inferiore a 10 protoni? Un progetto della Brown University propone di usare allo scopo una vasca di elio superfluido e un trucchetto ad alto voltaggio (http://bit.ly/2i5vSDn).

ASTRONAUTICA

VIAGGI SPAZIALI: IL CERVELLO E' A RISCHIO. Pubblicato sul New England Journal of Medicine, e' lo studio a oggi piu' completo sugli effetti dei viaggi spaziali di lunga durata sul cervello. Avra' delle importanti conseguenze sulla progettazione del primo viaggio con equipaggio umano su Marte (http://bit.ly/2i5qKis).

SISTEMA SOLARE

LUNA PAKISTANA. Da novembre 2016 a ottobre 2017, il calendario di “lune piene” realizzato dall’astrofotografo Talha Zia mostra la variabilita' del nostro satellite naturale. Una sequenza d’immagini che, il 5 novembre scorso, si e' aggiudicata l’Astronomy Picture of the Day della NASA (http://bit.ly/2zCOeDb).

FONTI IDROTERMALI “ETERNE” SU ENCELADO. Una ricerca euro-statunitense, pubblicata su Nature Astronomy, ritiene che il riscaldamento dell’oceano sotto la crosta ghiacciata di Encelado, la luna di Saturno che erutta spettacolari geyser spaziali nei pressi del polo sud, sia dovuto all’energia liberata dalla frizione tra rocce causata delle forze mareali, associata a una composizione porosa del nucleo. Un meccanismo che puo' scaldare l’acqua di Encelado per miliardi di anni e che gioca a favore della sua potenziale abitabilita' (http://bit.ly/2zCTOp0).

SETTE ASTEROIDI INTRUSI NELLA FOTO DI HUBBLE. Sette asteroidi ”irrompono” nel campo di vista del telescopio spaziale della NASA, che sta riprendendo un gruppo di lontanissime galassie. Foto rovinata? Esteticamente si', ma cinque di essi ci erano finora sconosciuti. Un’altra scoperta non prevista che rende l’incursione meno amara (http://bit.ly/2AvKC5e).

DIAMO UN NOME AL PLANETOIDE 2014 MU69. La NASA ha bisogno del vostro aiuto per scegliere il nuovo nome ufficiale del prossimo obiettivo della sonda New Horizons: c’e' tempo fino al 1.mo dicembre. L'oggetto si trova a 6,5 miliardi di chilometri dalla Terra e a 1,6 miliardi di chilometri da Plutone (http://bit.ly/2yUpjOf).

ESOPIANETI ED ESOBIOLOGIA

TEMPESTE STELLARI SU ATMOSFERE ALIENE. Non piu' solo ossigeno e metano: per cercare tracce di vita, nel mirino degli astrobiologi della NASA ora ci sono anche molecole come l’idrossile e il monossido di azoto. Molecole relativamente facili da individuare grazie ai fenomeni violenti di "space weather" (meteorologia spaziale) attorno a stelle arancioni (http://bit.ly/2ACrpj6).

QUANDO LA POLVERE PRENDE VITA. Stupisce l’esperimento dell’Universita' Emory in cui un sottile strato di polvere plastica, all’interno di una camera piena di plasma, passa continuamente da una struttura ordinata ad una fluida, pur in assenza di cambiamenti nell’ambiente. Una proprieta' emergente che riproduce, assai semplificate, alcune capacita' dei sistemi biologici (http://bit.ly/2iOaOAJ).

GLI ALIENI SECONDO DARWIN. Un gruppo di zoologi dell’Universita' di Oxford ha cominciato a tratteggiare caratteristiche di organismi alieni secondo la teoria evoluzionistica, per arrivare a fare predizioni indipendenti dai dettagli della vita come la conosciamo sulla Terra. "Now we just need to find them", auspicano gli autori a chiusura dell’articolo pubblicato su International Journal of Astrobiology (http://bit.ly/2yrTzMj).

UNA NUOVA TEORIA SULL'ORIGINE DELLA VITA. Sarebbe stata l'azione congiunta di peptidi e acido ribonucleico (RNA) a dare il via ai processi da cui ha avuto origine la vita sulla Terra. A sostenerlo e' una nuova teoria che contesta la cosiddetta ipotesi del mondo a RNA, secondo cui l'acido ribonucleico sarebbe bastato da solo a innescare la vita (http://bit.ly/2zR8Qum).

NEBULOSE, STELLE ED AMMASSI

ALMA SCOPRE POLVERE FREDDA INTORNO ALLA STELLA PIU' VICINA. L'Osservatorio ALMA in Cile ha rivelato polvere intorno a Proxima Centauri, la stella piu' vicina al Sistema Solare. Le nuove osservazioni mostrano la luce diffusa dalla polvere fredda in una regione che si trova a una distanza da Proxima Centauri pari a una fino a quattro volte la distanza della Terra dal Sole. I dati suggeriscono la presenza di una cintura di polvere ancora piu' fredda all'esterno e potrebbero indicare la presenza di un sistema planetario elaborato. Queste strutture sono simili alle fasce piu' grandi che si trovano nel Sistema Solare e si pensa siano fatte di particelle di rocce e ghiaccio che non sono riuscite a formare pianeti (http://bit.ly/2jjvg06 ; http://bit.ly/2yrLd7p).

PICCOLE STELLE CRESCONO... IN LABORATORIO. Pubblicato su Science Advances uno studio sui meccanismi d’accrescimento delle giovani stelle (http://bit.ly/2zF8hB7).

ZOMBIE STAR, LA STELLA CHE NON VOLEVA MORIRE. Esplosa due volte, nel 1954 e di nuovo nel 2014, potrebbe trattarsi del primo esemplare mai osservato di quella che i teorici chiamano supernova a instabilita' di coppia pulsazionale. E potrebbe esplodere ancora! (http://bit.ly/2zBzq9I)

OPPORTUNITA' E RISCHI DI UNA COLLISIONE DI STELLE DI NEUTRONI. Da una distruzione inevitabile e completa a una miniera d'oro scientifica: e' lo spettro di possibilita' che ci si puo' aspettare da fenomeni estremi come la fusione di buchi neri, la collisione di stelle di neutroni o l'esplosione di supernove che avvengano in una regione della Galassia vicina a noi (http://bit.ly/2jgwCZA).

GALASSIA, GALASSIE E COSMOLOGIA

SERBATOIO MOLECOLARE NELLA GALASSIA NGC 253. Le antenne radio di ALMA, in Cile, hanno permesso ai ricercatori di individuare 19 molecole differenti nelle nubi di gas e polvere che formano una galassia ad alta formazione stellare nel Gruppo dello Scultore. E' la prima volta che una tale varieta' di composti viene osservata in una regione al di fuori della Galassia (http://bit.ly/2iO69Pb).

FOSSILE DI GALASSIA: E' UNA FRA LE PIU' ANTICHE. Usando il Large Millimeter Telescope di Sierra Negra, sulla vetta d’un vulcano messicano, un gruppo di astronomi ha individuato quella che e', a oggi, fra quelle ricche di polveri e ad alto tasso di formazione stellare, la seconda galassia piu' distante conosciuta (http://bit.ly/2hlhHJi).

COLLISIONE GALATTICA NELL’AMMASSO DI PANDORA. I ricercatori hanno utilizzato il Karl G. Jansky Very Large Array, il Chandra X-ray observatory, il telescopio Subaru e il Very Large Telescope. Cosa ha scatenato l'incidente tra galassie? (http://bit.ly/2ACk4Qs).

SVelo
21-11-2017, 13:22
ASTROUANEWS N. 23 DEL 20 NOVEMBRE 2017 *

ASTRONOTIZIE
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FISICA
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UNA NUOVA FONTE DI ENERGIA DAI QUARK. Lo studio dei test all'LHC ha rivelato che la fusione di particelle subatomiche genera piu' energia della fusione dell'idrogeno (http://bit.ly/2zWVWs4).

LA RICERCA DELLA MATERIA OSCURA VA ANCORA A VUOTO. Di fronte ai risultati negativi degli esperimenti destinati a osservare le elusive particelle che, secondo le teorie prevalenti, formerebbero la materia oscura, i fisici stanno cominciando a orientarsi verso spiegazioni alternative (http://bit.ly/2B1QxjB).

ECCESSO DI ANTIMATERIA: NON E' COLPA DELLE PULSAR. Un articolo su Science basato sui dati raccolti dall'esperimento High-Altitude Water Cherenkov, in Messico, mette in dubbio l’ipotesi che i positroni in eccesso misurati attorno alla Terra siano prodotti dalle pulsar piu' prossime al Sistema solare: tra gli indiziati c’e' anche la materia oscura (http://bit.ly/2iwka4U).


STRUMENTI E TECNOLOGIA
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JAMES WEBB SPACE TELESCOPE: ECCO GLI ANTIPASTI. Le lune di Giove, i buchi neri supermassicci, le galassie dell’Universo primordiale... Lo Space Telescope Science Institute ha pubblicato la lista dei 13 programmi osservativi, selezionati fra oltre cento proposte, che vedranno impegnato l’erede di Hubble nelle prime 460 ore d’osservazioni (http://bit.ly/2AVcoID).

I PREDATORI DELLA SUPERNOVA PERDUTA. E' della Nebulosa di Orione la primissima immagine ottenuta da ZTF, Zwicky Transient Facility, il nuovo, potente strumento approntato allo storico osservatorio californiano di Monte Palomar per scandagliare velocemente il cielo notturno alla ricerca di fenomeni luminosi transitori, come le esplosioni di supernove (http://bit.ly/2zTzIJd).


ASTRONAUTICA
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SU MARTE COL DRONE. Il futuro dell’esplorazione marziana passa per i droni. La NASA pensa a un’alternativa robotica ai rover, piu' leggera, piu' agile, una carta spendibile in vista di Mars 2020, ma non rinuncia al sogno di colonizzazione: pronto il nuovo paracadute supersonico (http://bit.ly/2ziCEA4).


SISTEMA SOLARE
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IL CAOS MAGNETICO DI 3000 ANNI FA. Tre millenni fa il campo magnetico della Terra "esplose" in Oriente: un evento violento e veloce di cui ancora oggi rimangono tracce, ma nessuno ne conosce la causa (http://bit.ly/2zS9s2e).

ECCO IL PRIMO ESOASTEROIDE NEL SISTEMA SOLARE. Questo oggetto viene da lontano, ma e' probabile che abbia origini nostrane: gli esperti credono che il Sistema solare abbia espulso, al tempo della formazione dei pianeti, pezzi di roccia e ghiaccio, ovvero asteroidi e comete, che adesso stanno facendo il loro ritorno "a casa" (http://bit.ly/2yXlcNj).

L’ACQUA TERRESTRE VIENE DA GIOVE? Nel periodo piu' movimentato del Sistema solare, cioe' durante la formazione dei pianeti, Giove e Saturno avrebbero scagliato planetesimi e bolidi pieni di acqua verso la parte interna piu' vicina al Sole. Il disco protoplanetario era gia' carico di acqua prima della nascita della Terra. Questa le conclusioni di due ricercatori presentate in un articolo sulla rivista Icarus (http://bit.ly/2zKkGpD).

PLUTONE A 203 GRADI SOTTOZERO: E' COLPA DELLO SMOG. Uno studio appena uscito su Nature, condotto sui dati raccolti dalla sonda Nasa New Horizons, mostra come la temperatura del pianeta nano sia di circa trenta gradi inferiore al previsto. La causa sarebbe l’irradiazione infrarossa prodotta dal particolato sospeso in atmosfera (http://bit.ly/2zRJrA8).


ESOPIANETI ED ESOBIOLOGIA
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LO STRUMENTO HARPS DELL'ESO TROVA UN ESOPIANETA DI MASSA TERRESTRE INTORNO A ROSS 128. Un pianeta dal clima temperato, di dimensioni terrestri, e' stato scoperto a soli 11 anni luce dal Sistema Solare da un'equipe di astronomi che ha utilizzato lo strumento HARPS, il famoso cercatore di pianeti. Il nuovo mondo e' stato designato come Ross 128 b ed è' il secondo pianeta piu' vicino dal clima temperato dopo Proxima b. E' anche il pianeta piu' vicino scoperto in orbita intorno a una nana rossa non attiva: questo fatto potrebbe aumentare le probabilita' che il pianeta possa sostenere la vita. Ross 128 b sara' uno dei principali bersagli dell'ELT (Extremely Large Telescope) dell'ESO, che sara' in grado di cercare biomarcatori nell'atmosfera del pianeta (http://bit.ly/2zUU1nH ; http://bit.ly/2jFhWDu).

ABITABILITA' DEI SISTEMI PLANETARI DELLE NANE ROSSE. Se volete approfondire l'argomento delle nane rosse e quali possono sostenere la vita su un loro esopianeta, allora dovete leggere qui: http://bit.ly/2zS9s2e (comunicato da Luigi Di Ruberto, UAN).

LA VITA NELLE CONDIZIONI ESTREME DI MARTE. Alcuni batteri possono vivere in uno stato di morte apparente per milioni di anni in ambienti simili al Pianeta Rosso: troveremo vita su Marte? (http://bit.ly/2hDfl8P).


NEBULOSE, STELLE ED AMMASSI
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UN PO’ PIU' PICCOLA, UN PO’ PIU' VELOCE. HD 49798 e' una nana bianca che sta lentamente aumentando la sua velocita' di rotazione. Un gruppo di ricercatori e' riuscito a spiegare questo comportamento: come una pattinatrice accelera le sue piroette chiudendo le braccia, cosi' la stella, contraendosi, aumenta il ritmo della sua rotazione (http://bit.ly/2iwQPqV).

GIOCO D’OMBRE ATTORNO ALLA GIOVANE STELLA. Ripetute osservazioni con il telescopio VLT in Cile hanno permesso di evidenziare variazioni di luminosita' nel disco protoplanetario della stella HD 135344B. A provocare queste ombre e' probabilmente un frenetico quanto misterioso balletto di gas e polveri nella parte piu' interna del disco, non visibile con gli attuali strumenti (http://bit.ly/2zQJVXq).


GALASSIA, GALASSIE E COSMOLOGIA
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RARISSIMO INCONTRO TRA DUE ANTICHE GALASSIE. Grazie alla schiera di antenne ALMA in Cile, quello che sembrava a prima vista un'enorme galassia primordiale, il che sarebbe gia' inusuale, si e' rivelata invece essere un’ancora piu' rara coppia di galassie estremamente massicce, colte in procinto di fondersi quando l'Universo aveva solo un miliardo anni (http://bit.ly/2hDaNPV).

ANATOMIA DI UN SERPENTE COSMICO. I meccanismi di formazione stellare all’inizio dell’Universo erano molto piu' simili a quelli attuali di quanto suggerissero le osservazioni di galassie distanti effettuate con Hubble. Lo ha stabilito un gruppo a guida svizzera usando l’effetto di lente gravitazionale su una remota galassia, la cui immagine plurima, ripresa sempre da Hubble, risulta ingrandita e distorta a forma di serpente (http://bit.ly/2hMtX9M).

QUANDO DUE MOSTRI SI FONDONO, TOCCA ALLE PULSAR. Uno studio su Nature Astronomy, guidato da Chiara Mingarelli del Flatiron Institute di New York, stima le probabilita' di poter rivelare, tramite la misura della variazione nei segnali emessi dalle pulsar, la fusione di buchi neri supermassicci. Un evento che ci si attende di cogliere entro 10 anni (http://bit.ly/2hCiXbf).

ONDA GRAVITAZIONALE PRESA AL VOLO. Era stata momentaneamente messa da parte perche' sopravanzata da altre due piu' importanti, ma ora e' stata annunciata in un articolo in via di pubblicazione su Astrophysical Journal la quinta osservazione di onde gravitazionali prodotte dalla fusione di una coppia di buchi neri, rilevata l'8 giugno scorso dagli interferometri LIGO (http://bit.ly/2zUYjeN).

SVelo
27-11-2017, 09:21
* ASTROUANEWS N. 24 DEL 27 NOVEMBRE 2017 *
EVENTI
"INCONTRI & VISIONI" IL 30 NOVEMBRE ALL'OACN
L'Associazione ex Allievi del Conservatorio di Musica "San Pietro a Majella" di Napoli e l'Osservatorio Astronomico di Capodimonte hanno organizzato l'evento "Incontri & Visioni" che avra' luogo dalle ore 20:00 nell'auditorium dell'Osservatorio: qui il regista napoletano Lamberto Lambertini ripercorrera' le emozioni personali e professionali che hanno segnato e arricchito la sua anima di uomo e di artista, con gli interventi scientifici del Direttore dell’OACN, Prof. Massimo Della Valle. A seguire le osservazioni ai telescopi in collaborazione con l'UAN. Ingresso gratuito su prenotazione. Per prenotare, andare alla pagina http://incontrievisioni.eventbrite.it
"CONCERTO DI LUNA" IL 7 DICEMBRE ALL'OACN
L'Associazione ex Allievi del Conservatorio di Musica "San Pietro a Majella" di Napoli e l'Osservatorio Astronomico di Capodimonte hanno organizzato l'evento "Concerto di Luna" che avra' luogo dalle ore 20:00 nell'auditorium dell'Osservatorio. Il programma prevede un recital pianistico del Maestro napoletano Francesco Pareti che eseguira' tre sonate di Ludwig van Beethoven. Agli interventi scientifici del Direttore dell'Osservatorio, prof. Massimo Della Valle, seguiranno le osservazioni astronomiche con i telescopi dell'Osservatorio, in collaborazione con l'UAN. Ingresso gratuito su prenotazione. Per prenotare, andare alla pagina https://concertoluna.eventbrite.it/
NOTIZIE DALL'UAN
DODICESIMA STELLA VARIABILE SCOPERTA DAL GRUPPO DI RICERCA CAMPANO CSH PROJECT
Esattamente un anno fa (13 novembre 2016) abbiamo scoperto la nostra prima stella variabile nella costellazione del Draco (GSC 04244-00959). Non vi era modo migliore per festeggiare l'evento con la 12.ma scoperta! La nuova stella variabile scoperta e' sempre nella costellazione del Draco; questa volta si tratta di una variabile di tipo EB (binaria ad eclissi) ed e' stata denominata CSHP_V12. Infatti, dopo l'ufficializzazione del gruppo di ricerca CSH Project (VII AstroUAN_Meeting del 21 ottobre 2017), le nostre scoperte andranno a costituire una nuova Survey denominata CSHP, acronimo di "Campania Star Hunters Project". La lettera "V" sta per Variabile, segue poi il numero cronologico delle scoperte. Ecco il link al repertorio VSX dove e' riportata la scoperta e sono pubblicati altri dati sul sistema binario oltre che l'elenco degli scopritori: http://bit.ly/2k04D0L (Antonio Marino, UAN).
TESTI SULLA RADIOASTRONOMIA DISPONIBILI NELLA BIBLIOTECA UAN
Anna Maria Sacca' comunica che il Socio UAN Luigi Di Ruberto ha donato alla biblioteca UAN due libri: "Radioastronomia. Introduzione al cielo invisibile" di Filippo Bradaschia e "Radioastronomia Amatoriale" di Flavio Falcinelli. Di seguito delle utilissime note sui due libri, a cura dello stesso donatore: il primo libro ha uno stile molto semplice, accessibile anche ad un giovane studente. Parte praticamente da zero, spiegando cosa sono le onde radio, poi parla dei radiotelescopi, delle piu' importanti radiosorgenti dell'Universo, ma la particolarita' e' che in esso sono trattati argomenti non presenti in tutti i libri di radioastronomia che, tipicamente, si concentrano maggiormente sulle radiosorgenti remote, galattiche ed extragalattiche, nel campo delle microonde. Il libro tratta anche il meteor scattering e i segnali naturali di origine terrestre (vedere anche sul sito UAN "Galleria di suoni dell'Universo": http://bit.ly/2jrahou. Il secondo testo e' un poco piu' tecnico e, soprattutto, da' molta attenzione alla parte circuitale per chi volesse costruirsi un radiotelescopio. Insomma, e' l'ideale per gli appassionati di astronomia ma anche di elettronica. Oltre alla descrizione e alla classificaziione delle radiosorgenti dell'Universo, sono trattati argomenti quali il rapporto segnale/rumore, la temperatura di rumore, le linee di trasmissione e cosi' via.
ASTRONOTIZIE
FISICA
E SE LA VELOCITA' DELLA LUCE NON FOSSE COSTANTE? Che la velocita' della luce nel vuoto fosse la stessa per tutti i fotoni è da sempre uno dei pilastri della fisica e della relativita', ma alcune teorie alternative non la vedono cosi'. I risultati dello studio di un gruppo di ricercatori forniscono un nuovo limite sull'energia dei fotoni oltre il quale gli effetti di gravita' quantistica diventano importanti (http://bit.ly/2A8ixUo).
STRUMENTI E TECNOLOGIA
ARECIBO NON DEVE MORIRE. Il board della National Science Foundation ha dato il via libera al mantenimento in vita dell’Osservatorio, che ha dovuto non solo superare i problemi derivanti dal disastroso passaggio dell'uragano Maria sull'isola di Portorico ma anche una prima decisione di interrompere i finanziamenti, presa prima del disastroso evento naturale. La NSF ha parzialmente assicurando cosi' il proprio finanziamento, seppure con una progressiva riduzione piuttosto drastica, alle attivita' scientifiche del grande radiotelescopio (http://bit.ly/2k21D3U).
ASTRONAUTICA
VIAGGI INTERSTELLARI: DOVE SONO I FRENI?. Come si rallenta una sonda spaziale che viaggia nello spazio a un quarto della velocita' luce? Con una grande e affidabile vela magnetica. La proposta di un fisico della Goethe Universitat di Francoforte strizza l’occhio all’ambizioso progetto di Stephen Hawking Breakthrough Starshot (http://bit.ly/2k3mX9n).
SISTEMA SOLARE
MINIMO SOLARE SORPRENDENTEMENTE COSTANTE. Un gruppo di ricerca giapponese ha scoperto che l’emissione in microonde del Sole, durante i cinque cicli undecennali dell’attivita' magnetica misurati finora, e' caratterizzata da minimi sempre uguali, nonostante le grandi variazioni dei massimi (http://bit.ly/2A6SFcd).
LA TERRA E' UNO SCUDO EFFICACE PER I NEUTRINI. L'osservatorio per neutrini IceCube costruito in Antartide ha scoperto che i neutrini con energia elevata provenienti dallo spazio sono piu' numerosi di quelli che attraversano il nostro pianeta. E' una dimostrazione del fatto che la Terra assorbe molta parte dell'incessante vento di queste particelle sfuggenti e assai abbondanti (http://bit.ly/2hT5YSz).
L'INQUINAMENTO LUMINOSO CONTINUA AD AUMENTARE. Dal 2012 al 2016 l'inquinamento luminoso globale e' aumentato del due per cento all'anno. I potenziali risparmi energetici dovuti alla transizione all'illuminazione a LED, che avrebbe potuto ridurre la portata del fenomeno, si sono invece tradotti in una proliferazione dei punti luce (http://bit.ly/2k1VUuQ).
SU MARTE SCORRE SABBIA. Uno studio su Nature Geoscience mostra come le venature stagionali rilevate su alcuni pendii della superficie marziana, precedentemente descritte come un possibile segno della presenza di acqua corrente, vengano ora piu' verosimilmente attribuite allo scorrere di sabbia asciutta. I risultati evidenziano come queste regioni siano troppo secche per il prosperare della vita microbica (http://bit.ly/2mSxEfF).
IL VLT RIVELA UN ASTEROIDE SCURO, ROSSASTRO E MOLTO ALLUNGATO. Per la prima volta in assoluto alcuni astronomi hanno studiato un asteroide che e' arrivato nel Sistema Solare dallo spazio interstellare. Le osservazioni con il VLT (Very Large Telescope) dell'ESO in Cile e altri osservatori in tutto il mondo mostrano che questo oggetto singolare ha viaggiato nello spazio per milioni di anni prima dell'incontro causale con il nostro sistema. Sembra che sia un oggetto scuro, rossastro, molto allungato, roccioso o con un elevato contenuto di metalli. I risultati sono stati pubblicati dalla rivista Nature il 20 novembre 2017. All'asteroide la IAU ha dato il nome di Oumuamua, che vuol dire "messaggero" in lingua hawaiana, dato che e' stato scoperto dal telescopio Pan-STARSS 1 che e' posto sull'isola di Maui, Hawaii; il nome ufficiale è 2017 U1 (http://bit.ly/2Ad1yOW).
ESOPIANETI ED ESOBIOLOGIA
VITA A ZONZO SULLA POLVERE DI STELLE. In viaggio tra un pianeta e l’altro a bordo di polvere spaziale: così potrebbe diffondersi la vita, suggerisce uno studio dell'Universita' di Edimburgo. Microrganismi terrestri potenzialmente in grado di sopravvivere a lunghi viaggi verso nuovi mondi non ne mancano: per esempio, i tardigradi (http://bit.ly/2n4IzTQ). N.d.R. Questa e' un'ipotesi gia' avanzata alcuni anni fa. Andrebbe validata, almeno in laboratorio. Vedremo se ci sara' qualcuno pronto a fare un esperimento ad hoc, non impossibile con le nostre tecnologie microbiologiche, per valutare la reale resistenza di forme di vita batterica o piu' semplice all'ambiente estremo interstellare, "riparate" da polveri di tipo interstellare. Qualche probabilita' l'avrebbero i virus, che pero' non possono avere autonomia senza una cellula da infettare: ma qui il discorso comincia a diventare piu' lungo. Alla prossima!
STRATEGIE DIVERSE PER CERCARE LA VITA EXTRATERRESTRE?. La presenza di acqua liquida e' considerata un requisito fondamentale per trovare pianeti extrasolari in grado di ospitare la vita ma, secondo recenti ricerche, troppa acqua potrebbe essere controproducente, perche', per esempio, sarebbe associata alla mancanza di nutrienti fondamentali, come il fosforo. Gli scienziati stanno quindi discutendo su come condurre le prossime ricerche (http://bit.ly/2A6mb1g).

SVelo
27-11-2017, 09:21
NEBULOSE, STELLE ED AMMASSI
GIROVITA DA URLO PER LE STELLE DI NEUTRONI. Questi oggetti particolari del nostro Universo racchiudono una massa pari a poco piu' di quella del Sole in una regione molto piccola: per questo hanno una densita' enorme. Un gruppo di scienziati finlandesi e' riuscito a definire con estrema precisione il raggio di una stella di neutroni: solo 12,4 km! (http://bit.ly/2Be5azA).
LA SUPERNOVA ORFANA ADESSO HA UNA "CASA". Per piccina che lei sia, sempre una galassia e'. Scoperto da un gruppo di astronomi, il luogo dove e' esplosa SN2015J, uno tra gli eventi piu' luminosi nei raggi X mai osservati finora, finalmente e' stato osservato: e' una galassia molto compatta e debole, con un’estensione pari a circa un trentesimo della nostra Galassia (http://bit.ly/2AaeQho).

SVelo
04-12-2017, 10:18
ASTROUANEWS N. 25 DEL 04 DICEMBRE 2017
IL CIELO CHE CAMBIA CON LA PRECESSIONE
Uno studio di Luigi Candurro, della Sezione di Archeoastronomia dell'UAN, mette in evidenza la visibilita' di alcune stelle particolarmente luminose del cielo australe che oggi non sono piu' visibili dalle nostre latitudini ma che, a causa della precessione degli equinozi, si presentavano al di sopra dell'orizzonte in passato e quindi potevano essere state considerate come punto di riferimento nella costruzione di antichi monumenti, piu' che altro templi, per la determinazione di date attraverso l'osservazione di levate eliache o acroniche o dei corrispondenti tramonti. Viene analizzato il periodo compreso fra l'inizio dell'era cristiana e il 5.000 a.C. e alcuni templi il cui orientamento risulta compatibile. Un primo esempio dei risultati è visibile qui: http://bit.ly/2ArtUVT (comunicato da Franco Ruggieri, Sezione di Archeoastronomia).
ASTRONOTIZIE
FISICA
NUOVI LIMITI PER EFFETTI DI GRAVITÀ QUANTISTICA. Misurazioni satellitari su lampi di raggi gamma emessi da sorgenti distanti miliardi di anni luce dalla Terra hanno posto un nuovo limite sull'energia dei fotoni oltre cui gli effetti di gravita' quantistica diventerebbero importanti e farebbero variare la velocita' della luce nel vuoto (http://bit.ly/2kk9Ro0).
STRUMENTI E TECNOLOGIA
MUSE SCANDAGLIA LE PROFONDITÀ INESPLORATE DEL CAMPO ULTRA-PROFONDO DI HUBBLE. Alcuni astronomi hanno realizzato la piu' profonda survey spettroscopica di sempre con lo strumento MUSE installato sul VLT dell'ESO in Cile. Si sono focalizzati sul Campo Ultra-profondo di Hubble, misurando distanza e proprieta' di 1.600 galassie molto deboli, tra cui 72 galassie che non erano mai state viste prima, neppure dal telescopio Hubble. Questa base dati rivoluzionaria ha gia' portato a 10 articoli scientifici pubblicati in un numero speciale di Astronomy & Astrophysics. L'abbondanza di informazioni permette agli astronomi uno sguardo nuovo sulla formazione stellare nell'Universo primordiale e consente loro di studiare i moti e altre proprietà delle prime galassie - studio reso possibile dalle capacita' spettroscopiche uniche di MUSE (http://bit.ly/2AExfmN).
ASTRONAUTICA
UNA SONDA INDIANA SCENDERA' SULLA LUNA A MARZO 2018. Dopo aver lanciato una sonda attorno a Marte e una attorno alla Luna, ora l’Agenzia Spaziale Indiana si accinge a far scendere una navicella sul suolo lunare e un rover esplorera' la superficie (http://bit.ly/2Ap3iH7).
VOYAGER 1 RIACCENDE I MOTORI DOPO 37 ANNI. Ai confini del Sistema solare (un po’ piu' in la') la sonda lanciata nel 1977 potra' riallineare l’antenna con la Terra con impulsi dei razzi direzionali della durata di millisecondi. Riattivato un software obsoleto (http://bit.ly/2zZlyI7).
SISTEMA SOLARE
ESPLORARE VENERE ORA E' POSSIBILE. Per le temperature esistenti al suolo e per le pressioni immani Venere ha visto poche sonde sulla sua superficie, ma ora nuovi materiali permettono a strumenti di rilevamento di operare per mesi in quell’ambiente infernale (http://bit.ly/2ArPObq).
CURIOSITY CATTURA UN ALTRO SPETTACOLARE TRAMONTO BLU SU MARTE. Istantanee marziane di fine giornata: il Sole se ne va in un diffuso bagliore blu (http://bit.ly/2nq1xV2).
PHAETON VERSO LA TERRA. L'asteroide 3200 PHAETON (diametro 5.1 km), nella sua corsa verso il
perielio, posto a 0,14 UA dal Sole, il giorno 16 dicembre alle ore 23 T.U. , passera' a 10,3
milioni di km dalla Terra ed apparira' di magnitudine 10,7. Questo asteroide e' il corpo progenitore dello sciame meteorico delle Geminidi di Dicembre (http://bit.ly/2npeGNZ).
ESOPIANETI ED ESOBIOLOGIA
SAGITTARIUS A*, IL GRANDE STERILIZZATORE. Quanto puo' aver pregiudicato la possibilita' dell’esistenza della vita l’intensa radiazione ionizzante emessa da Sgr A*, il buco nero supermassiccio nel cuore della Galassia, durante la sua fase attiva? (http://bit.ly/2ibSrpk).
GIOVIANI CALDI: GONFI D’INVIDIA? Grazie alla recente scoperta di una coppia di pianeti gemelli, gli astronomi forse possono finalmente dare una spiegazione all’esistenza dei giganti gassosi. Le loro dimensioni non sarebbero altro che la reazione speculare all’espansione della loro stella ospite (http://bit.ly/2jb3WhV).
GALASSIA, GALASSIE E COSMOLOGIA
LEZIONI DI PIANO FONDAMENTALE. Gli sferoidi al centro delle galassie lenticolari e a spirale assomigliano a piccole galassie ellittiche (http://bit.ly/2AQwc3I).
UNDICI STELLINE SFIDANO IL BUCO NERO CENTRALE. Un nuovo studio presenta la scoperta di undici giovani stelle di piccola massa formatesi a una distanza molto pericolosa, appena tre anni luce, dal buco nero supermassiccio al centro della Galassia. Riusciranno a sfuggire alla sua enorme forza di gravita'? (http://bit.ly/2nlz3M6).
BUCHI NERI PRIMORDIALI E ONDE GRAVITAZIONALI. L'astronomia gravitazionale e multimessenger e' gia' realta' e i nuovi studi in corso possono fare luce su alcuni misteri ancora irrisolti sulla natura dei buchi neri. Esistono i buchi neri primordiali? Come si sono formati? Qual e' stato il ruolo delle prime stelle? (http://bit.ly/2zKG23a).
MATERIA OSCURA: PRIMI DATI DALLA MISSIONE DAMPE. L'esperimento cinese a forte partecipazione italiana e' in orbita dal 2015 per cercare possibili tracce della sfuggente materia oscura attraverso fotoni e particelle di origine cosmica che piovono incessantemente sulla Terra. I ricercatori hanno di recente effettuato la prima misurazione del flusso di elettroni e positroni cosmici di altissima energia (http://bit.ly/2iKs3a5).
COSI' DANZANO LE STELLE DELLO SCULTORE. Ricostruendo per la prima volta il movimento in 3D di dieci stelle in una galassia nana satellite della Galassia, i risultati rafforzano l’ipotesi del modello Cold Dark Matter (http://bit.ly/2AQ9ZTD).

SVelo
27-12-2017, 13:18
ASTROUANEWS N. 26 DEL 23 DICEMBRE
MERCOLEDI' 27, "CONCERTO 2017/18" ALL'OSSERVATORIO ASTRONOMICO DI CAPODIMONTE
Concerto di fine d'anno in Osservatorio, organizzato dall'Associazione musicale "S. Rachmaninov" e con l'esecuzione di brani di musica classica eseguito dall'Orchestra del Kazakhistan di Pavlodar. Inizio alle ore 20:00. La manifestazione non e' organizzata dall'UAN, ma Soci dell'UAN guidera' gli interessati dopo il concerto all'osservazione della Luna e di altri oggetti celesti. Per partecipare all'evento e' necessario procedere all'acquisto di un biglietto, andando al sito seguente:
http://www.postoriservato.it/it/biglietti-concerto-osservatorio-astronomico-capodimonte-orchestra-sinfonica.php
ASTRONOTIZIE
FISICA
IL BUON LATO OSCURO DELL’ECCITONE. In un prossimo futuro, non cosi' vicino ma neppure remoto, anziche' nel reparto di elettronica dei grandi magazzini andremo probabilmente ad acquistare il nuovo computer quantistico nel reparto di fotonica (http://bit.ly/2DGgMgv).

FONTANE ATOMICHE PER LE ONDE GRAVITAZIONALI. Due esperimenti di fisica quantistica forniscono risultati senza precedenti nelle misurazioni dei fenomeni legati alla relativita' generale e alla fisica gravitazionale (http://bit.ly/2DGhOsS).

ASTRONAUTICA
DRAGONFLY E CAESAR: IL FUTURO DELLE MISSIONI NASA. Il governo di Trump e' pronto a finanziare un'altra importante missione nell'ambito del programma New Frontiers, tetto di costo 850 milioni di dollari. Al vaglio della NASA una sonda con biglietto d’andata e ritorno per la cometa 67P e un drone diretto verso Titano, la luna piu' grande di Saturno (http://bit.ly/2BHrwOD).

SISTEMA SOLARE
AGU 2017: NOTIZIE DAL SISTEMA SOLARE. Ecco un rapido sguardo ai risultati annunciati all'incontro dell'Unione Geofisica Americana del 2017 a New Orleans: meteoroidi che esplodono, la connessione anello-atmosfera di Saturno e zone piu' luminose su Cerere (http://bit.ly/2C4fjTw).

QUATTRO MILIARDI DI ANNI FA C'ERA VITA SULLA TERRA? Le forme di vita piu' antiche del nostro pianeta tra quelle conosciute, microrganismi presenti gia' 3,5 miliardi di anni fa, erano ampiamente diversificate. Lo hanno dimostrato analisi sofisticate, suggerendo che la vita sulla Terra potrebbe essere iniziata ancora prima di quella data (http://bit.ly/2zmX9ad).

SCOPERTO IL MECCANISMO DI ESPLOSIONE DEI METEOROIDI. I piccoli corpi celesti rocciosi che penetrano nell'atmosfera terrestre possono esplodere in aria, rilasciando moltissima energia. Lo studio dell'evento che colpi' la citta' russa di Chelyabinsk nel 2013, causando molte centinaia di feriti, ha ora permesso di stabilire con precisione il processo che provoca l'esplosione (http://bit.ly/2kNtxOK).

STESSA SPIAGGIA, DIVERSO MARE. La presenza d’acqua - e quindi di vita - su un pianeta dipende anche dalla sua mineralogia. Lo ha stabilito una nuova ricerca, pubblicata su Nature, che ha calcolato come le rocce marziane possano trattenere un quarto in piu' d’acqua rispetto a quelle terrestri (http://bit.ly/2D2Um8f).

E' NEL MANTELLO L'ACQUA MANCANTE DI MARTE. La reazione fra le antiche acque superficiali di Marte e le lave dei suoi vulcani puo' aver contribuito moltissimo all'attuale estrema aridita' del pianeta, portando alla formazione di basalti ricchi di acqua che poi sono affondati nel mantello. Sulla Terra questo fenomeno non si e' verificato perche' la composizione del mantello e' diversa (http://bit.ly/2kNrtGu).

NELLE PROFONDITA' DELLA GRANDE MACCHIA ROSSA. La sonda della NASA e' arrivata fino alle radici della tempesta che imperversa sul quinto pianeta del Sistema solare da 350 anni. Gli strumenti hanno anche rilevato una nuova zona di radiazione, appena sopra l'atmosfera del pianeta (http://bit.ly/2pnKMuH).

LA TEMPESTA MANDA IN FIBRILLAZIONE SATURNO. Vaste tempeste nell’emisfero settentrionale di Saturno possono disturbare fenomeni atmosferici ciclici all'equatore del pianeta, proprio come succede sulla Terra alla cosiddetta “oscillazione quasi-biennale” delle temperature e venti in fascia atmosferica intermedia equatoriale (http://bit.ly/2kNaGmY).

LO SCHERMO "ORGANICO" CHE PROTEGGE OUMUAMUA. Nuove misurazioni spettroscopiche hanno rivelato che il primo asteroide di sicura provenienza interstellare mai scoperto ha uno spesso strato esterno di materiali organici: e' per questo che avvicinandosi al Sole non ha emesso una coda come quella delle comete, anche se il suo interno probabilmente e' ricco di ghiaccio (http://bit.ly/2D4LQWi).

IL PROSSIMO OBIETTIVO DELLA SONDA NEW HORIZONS DELLA NASA HA UNA LUNA? Nuove analisi del gruppo di New Horizons suggeriscono che il prossimo obiettivo della navicella spaziale nella fascia di Kuiper Belt potrebbe avere un terzo compagno (http://bit.ly/2kOYWQH).

ECCO DI CHE PASTA E' FATTA LA COMETA DI ROSETTA. I ricercatori dello strumento Cosima, spettrometro di massa per ioni secondari a bordo della sonda ESA Rosetta, presentano su Monthly Notices of the Royal Astronomical Society un'analisi quantitativa degli elementi chimici della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko (http://bit.ly/2zn7til).

SOGNI DI VITA IN UNA PALLA DI NEVE. A oltre un miliardo di chilometri dalla Terra, tra le lune di ghiaccio di Giove e Saturno, inospitali anche per Santa Claus, i ricercatori dell’Universita' di Warwick non escludono la possibilita' di forme di vita (http://bit.ly/2BFZDq5).

NEBULOSE E STELLE
UNA GIGANTE ROSSA PIENA DI BOLLE E GRANULI. Alcuni astronomi, usando il VLT dell'ESO, hanno osservato per la prima volta in modo diretto la granulazione sulla superficie di una stella al di fuori del Sistema Solare - l'anziana gigante rossa π1 Gruis. Questa nuova straordinaria immagine ottenuta dallo strumento PIONIER rivela le celle convettive che formano la superficie dell'enorme stella, con un diametro circa 350 volte quello del Sole. Ogni cella, grande circa 120 milioni di chilometri, copre più di un quarto del diametro della stella (http://bit.ly/2poy26Y; http://bit.ly/2BY0782).

CATACLISMA GRAVITAZIONALE AVVOLTO IN UN BOZZOLO. Analizzando le onde radio emesse a seguito della fusione delle due stelle di neutroni rilevata l’estate scorsa, un gruppo di astrofisici ha ricostruito l’intero scenario, ora pubblicato su Nature, e ha scoperto che di eventi del genere ne vedremo molti piu' del previsto (http://bit.ly/2BGtq1L).

QUEI DUE BUCHI NERI NON ERANO GEMELLI. Le onde gravitazionali del 14 settembre 2015 sono l’argomento di una ricerca pubblicata su Physical Review Letters. Lo studio mette alla prova l’ipotesi che all’origine dell’evento vi fosse una coppia di buchi neri di una stessa stella morente, ipotesi non suffragata dal confronto con i dati osservativi (http://bit.ly/2C0B9HA).


ESOPIANETI ED ESOBIOLOGIA
PIANETI INTRAPPOLATI NELLA RETE NEURALE DI GOOGLE. Scoperti da un algoritmo di machine learning setacciando i dati della sonda spaziale Kepler della NASA. Si trovano nei sistemi planetari delle stelle Kepler-90 e Kepler-80. L’intelligenza artificiale, e in particolare il deep learning, sta acquistando un ruolo primario in diversi settori dell’astronomia (http://bit.ly/2l2u8va).

SE LA VITA E' NATA NELLO SPAZIO. Nuove prove a sostegno dell’ipotesi di origine della vita al di fuori del pianeta Terra: piccole molecole organiche sarebbero in grado di svilupparsi anche in un ambiente gelido ed esposto a forti radiazioni (http://bit.ly/2C4preX).

GALASSIA, GALASSIE E COSMOLOGIA

LA' DOVE SI SFALDA IL PLASMA DAI BUCHI NERI. Una coppia di ricercatori dell’Universita' di Leeds ha analizzato con strumenti matematici i getti di plasma emessi a velocita' relativistiche dai buchi neri supermassicci. Alcuni di essi si disintegrano in enormi sbuffi di materia a causa di una turbolenza che ha origine in un punto preciso (http://bit.ly/2BvueCo).

UNA LUCE ABBAGLIANTE DALL'UNIVERSO PRIMORDIALE. Un quasar appena scoperto e' il piu' distante dalla Terra tra quelli noti. La sua luce proviene da un buco nero che divorava la materia galattica circostante 13 miliardi di anni fa, solo 690 milioni di anni dopo il Big Bang. La scoperta aiuta a chiarire alcuni processi fisici che caratterizzarono l'Universo dei primordi (http://bit.ly/2kNLNHJ).

SVelo
29-12-2017, 11:40
* ASTROUANEWS N. 27 DEL 29 DICEMBRE 2017 *
FIRMATO L'ACCORDO QUDRO DI COLLABORAZIONE TRA L'UAN E LA CITTA' DELLA SCIENZA
Il Planetario di Citta' della Scienza e' stato il luogo migliore e simbolicamente significativo per procedere alla firma dell'accordo quadro di collaborazione tra l'UAN e la Citta' della Scienza, suggellando cosi' 30 anni di continua e costante collaborazione. Infatti, l'UAN ha partecipato per la prima volta alla manifestazione "Futuro Remoto" gia' dalla sua seconda edizione e, da allora, l'UAN ha organizzato lo stand astronomico di tutte le edizioni successive ed ha attivamente collaborato per altre manifestazioni pubbliche nella Citta' della Scienza, anche dopo il devastante incendio. Di seguito uno stralcio della comunicazione del Presidente dell'UAN, Andrea Tomacelli, rivolta ai Soci per dare comunicazione dell'evento: "La giornata di ieri (il 26/12, n.d.r.) restera' probabilmente una della piu' belle per l'UAN. Nel Planetario pieno di pubblico e dopo una presentazione da parte del dott. Maglio della Citta' della Scienza sui successi e sulla trentennale collaborazione tra UAN e CdS e' stato firmato l'accordo quadro approvato dall'Assemblea UAN. Ammetto che durante la firma la mano tremava parecchio, non tanto per l'emozione del momento, ma per tutto quello che e' stato fatto per arrivarci. In qualita' di Presidente ho messo la classica ciliegina sulla torta di un lavoro che e' iniziato ancora prima della mia nascita e per questo permettetemi di ringraziare tutti i Soci che hanno reso possibile cio', dal primo all'ultimo. Da chi ha iniziato piu' di trent'anni fa a chi sta portando avanti le attivita' ad un pubblico giovane che sappiamo essere molto difficile da incuriosire e avvicinare alla Scienza. Grazie a tutti, non faccio l'elenco perche' sicuramente dimenticherei qualcuno.
Questa e' l'associazione che ho l'onore e l'onere di rappresentare e non sapete quantoe'è bello poter dire faccio parte dell'UAN, tante persone diverse ma tutte con un'unica passione. Auguri a tutti."
EVENTI
SABATO 6 GENNAIO "LA COMETA DELL’EPIFANIA" A CITTA' DELLA SCIENZA
Il giorno della Befana per Citta' della Scienza e' diventato un'occasione per proporre attivita' di divulgazione scientifica anche ai piu' piccoli. L'UAN sara' presente con due eventi ai quali chiunque potra' partecipare gratuitamente: l'osservazione del Sole, meteo permettendo, con il telescopio e ad occhio nudo con appositi occhiali, nella Piaxxa della Musica davanti il Planetario dalle 10:00 alle 13:00; una presentazione con l'uso di programmi di simulazione della volta celeste nella sala Newton alle ore 12:00 sul tema "La cometa dell'Epifania", della durata di 45 minuti. Nella giornata sono programmate tante altre attivita', consultabili a questo link: http://bit.ly/2pMEsgH . Non e' necessaria la prenotazione per i due eventi sopra riportati promossi dall'UAN.

ASTRONOTIZIE

FISICA

UN PO’ DI LUCE SULL’ENERGIA OSCURA. Uno studio su Physical Review Letters passa al vaglio diverse teorie sulla natura dell’energia oscura, alla luce della recente prima osservazione contestuale di onde gravitazionali ed elettromagnetiche provenienti dalla fusione di una coppia di stelle di neutroni. Come al solito, vince Einstein (http://bit.ly/2lenUcE).

TRIGONOMETRIA SFERICA PER L'ASTRONOMIA. Scrive la Socia UAN Stella Persili "Mi sono imbattuta in questo articolo (in inglese) della rivista "Physics Today" che racconta la storia della trigonometria usata in ambito astronomico, infatti porta il titolo "Trigonometria per i cieli". Pensavo che magari a qualcuno potesse interessare." L'articolo e' scaricabile da questo link: http://bit.ly/2CfRkAF

MATERIA OSCURA, E' L’ORA DELLE SIMPS. Ipotizzate nel 2014, le “strongly interacting massive particles” sono entrate a far parte della lista di particelle candidate a spiegare la dark matter. Ne ha parlato in questi giorni a Cape Town, al 29esimo Texas Symposium on Relativistic Astrophysics, uno degli scienziati che le hanno proposte, Hitoshi Murayama (http://bit.ly/2E9rmx9).


ASTRONAUTICA

NEL 2069 SI PARTE PER ALPHA CENTAURI. Il centenario dello sbarco lunare potrebbe essere l'anno della partenza della prima missione interstellare. L'obiettivo (lontano) e' raggiungere una velocita' pari al 10% di quella della luce (http://bit.ly/2leCTTE ; comunicato da Francesco Colella).


SISTEMA SOLARE

PERCHE' LA TERRA HA UN CAMPO MAGNETICO E VENERE NO? Un nuovo studio rivela che i grandi impatti che hanno portato alla formazione della Luna avrebbero anche attivato il campo magnetico terrestre (http://bit.ly/2BPNsTy).

CIELO NUVOLOSO? COLPA ANCHE DELLE SUPERNOVE. Uno studio pubblicato su Nature Communications torna sulla dibattuta possibile relazione tra raggi cosmici e clima, e lo fa analizzando sia in via teorica che sperimentale le interazioni tra ioni prodotti in alta atmosfera da particelle di origine cosmica, come le supernove, con gli aerosol, i mattoni dai quali si formano quei nuclei di condensazione del vapor d’acqua all’origine delle nubi (http://bit.ly/2C5MqqL).

E' NEL MANTELLO L'ACQUA MANCANTE DI MARTE. La reazione fra le antiche acque superficiali di Marte e le lave dei suoi vulcani puo' aver contribuito moltissimo all'attuale estrema aridita' del pianeta, portando alla formazione di basalti ricchi di acqua che poi sono affondati nel mantello. Sulla Terra questo fenomeno non si e' verificato perche' la composizione del mantello e' diversa (http://bit.ly/2kNrtGu).

LO SCHERMO "ORGANICO" CHE PROTEGGE 'OUMUAMUA. Nuove misurazioni spettroscopiche hanno rivelato che il primo asteroide di sicura provenienza interstellare mai scoperto ha uno spesso strato esterno di materiali organici: e' per questo che avvicinandosi al Sole non ha emesso una coda come quella delle comete, anche se il suo interno probabilmente e' ricco di ghiaccio (http://bit.ly/2D4LQWi ; http://bit.ly/2CiGvvp).


NEBULOSE E STELLE

UNA “BILANCIA” PER PESARE LE STELLE. Il metodo parte dalla misura della luce totale della stella e la sua parallasse per inferirne il diametro, e dall’analisi del tremolio per ottenere una misura della sua gravita' superficiale. La combinazione dei due dati consente d’inferire la massa totale della stella (http://bit.ly/2lh5707).

BUCHI NERI: MOLTO ATTRAENTI, POCO MAGNETICI. La mappa del campo magnetico realizzata da un gruppo di astronomi nei dintorni del buco nero nel sistema binario V404 Cygni presenta valori dell’intensita' del campo magnetico fino a quattrocento volte inferiore a quelli attesi (http://bit.ly/2Dt3zXE).


ESOPIANETI ED ESOBIOLOGIA

UNA FORZA OSCURA SPINGE GLIESE 436B. L’anomalo pianeta Gliese 436b ha una coda che sembra una cometa e un’orbita eccentrica anziche' circolare. Un nuovo studio su “Nature”, realizzato anche grazie al telescopio italiano TNG alle Canarie, ha ora stabilito che l’orbita e' pure polare invece che equatoriale. La spiegazione, forse, in un invadente pianeta compagno che si nasconde nell’ombra (http://bit.ly/2B8Reen).


GALASSIA, GALASSIE E COSMOLOGIA

GALASSIE PRIMORDIALI IN UN BAGNO DI DARK MATTER. Usando le antenne di ALMA, un gruppo di ricercatori ha scoperto due galassie che si sarebbero formate quando l'universo aveva appena il 5 per cento dell'eta' attuale. Secondo i dati raccolti, i due oggetti lontanissimi erano avvolti da un’immensa struttura: un alone di materia oscura (http://bit.ly/2CjyKoU).

BUCO NERO DA RECORD: E' IL PIU' LONTANO. Quello scoperto dai ricercatori e' un quasar talmente luminoso da brillare come 40mila miliardi di stelle simili al Sole! Oggetti a redshift cosi' elevati (in questo caso, z = 7,54) possono fornire preziose informazioni anche sull'evoluzione della galassia ospite (http://bit.ly/2leIR7b).

SVelo
15-01-2018, 13:00
ASTROUANEWS N. 01 DEL 15 GENNAIO 2018
GENNAIO
In Gennaio ci saranno due Luna Piena ed entrambe molto vicine al perigeo, quindi due SuperLuna, il 2 ed il 31 del mese.

FEBBRAIO
Sarà un mese senza Luna Piena. Il 23 la Luna occultera' la stella Aldebaran, l'alfa del Toro, con inizio alle 17:53.

MARZO
Il 4 Marzo, dopo il tramonto, ci sara' la congiunzione tra Mercurio e Venere. Il 15 Mercurio sara' alla masima elongazione Est e, quindi, sara' visibile subito dopo il tramonto del Sole e vicino si trovera' Venere. Il 20 alle 17:15 cadra' l'Equinozio di Primavera. Il 28 Venere sara' in congiunzione con Urano a soli 20' d'arco.

APRILE
Il 4 Saturno sara' in congiunzione con Marte a circa un grado.

MAGGIO
Il 9 Maggio Giove sara' in opposizione, quindi visibile per tutta la notte ed alla minima distanza dalla Terra.

GIUGNO
Il 21 Giugno alle 12:07 e' il Solstizio d'Estate, con il giorno piu' lungo e la notte piu' corta. Il 27 Saturno sara' in opposizione, quindi visibile per tutta la notte ed alla minima distanza dalla Terra.

LUGLIO
Il 12 Mercurio sara' alla masima elongazione Est e, quindi, sara' visibile subito dopo il tramonto del Sole; nello stesso giorno, Plutone sara' in opposizione, quindi visibile per tutta la notte ed alla minima distanza dalla Terra. Il 27 ci sara' un'eclisse totale di Luna e Marte sara' in opposizione.

AGOSTO
Nella notte tra il 12 e il 13 ci sara' il massimo dello sciame meteorico delle Perseidi. Il 17 Venere sara' alla massima elongazione Est e per pochi giorni prima e dopo questa data sara' l'astro piu' luminoso del cielo (e molti lo scambieranno per un UFO!).

SETTEMBRE
Il primo ci sara' una congiunzione tra Spica e Venere, distanti circa un grado. Il 7 Nettuno sara' in opposizione, quindi visibile per tutta la notte ed alla minima distanza dalla Terra. Il 23 alle 03:54 ci sara' l'Equinizio di Autunno.

OTTOBRE
Il 23 Urano sara' in opposizione, quindi visibile per tutta la notte ed alla minima distanza dalla Terra.

NOVEMBRE
Il 6 Mercurio sara' alla masima elongazione Est e, quindi, sara' visibile subito dopo il tramonto del Sole. Nella notte tra il 17 ed il 18 cadra' il massimo dello sciame meteorico delle Leonidi.

DICEMBRE
Il 7 congiunzione tra Marte e Nettuno, distanti solo 4'. Nella notte tra il 13 ed il 14 cadra' il massimo dello sciame meteorico delle Geminidi. Il 21 alle 18:28 cadra' il Solstizio d'Inverno, con il giorno piu' corto e la notte piu' lunga; ci sara' anche la congiunzione tra Mercurio e Giove, distanti circa un grado. Il giorno di Natale sara' segnato dalla presenza in cielo della cometa periodica 46P/Wirtanen, che si attende di magnitudine tra quarta e la terza. Questa cometa sara' osservabile, anche se con binocoli e telescopi, gia' qualche mese prima, ma a Natale sara' sicuramente citatissima come la Stella di Natale del 2018!
STRUMENTI ANTICHI
IL MECCANISMO DI ANTIKYTHERA. L'anno 2018 si e' aperto per Nature Astronomy con una review dedicata alle attuali conoscenze del meccanismo di Antikythera, che e' considerato il piu' antico calcolatore meccanico al mondo. Personalmente ho avuto l'opportunita' di vederlo alcuni anni fa nel Museo Archeologico di Atene e ne rimasi fortemente impressionato per il complesso meccanismo di ruote dentate che consentono di calcolare non solo i movimenti di Sole e Luna, ma anche dei cinque pianeti visibili ad occhio nudo. Per chi non lo conoscesse, il link e' http://bit.ly/2FDwvhl mentre il link alla review che fa il punto sulle attuali conoscenze del meccanismo e' http://go.nature.com/2DuID3C

STRUMENTI
LBT: DUE “SQUALI” ALLA RICERCA DI ESOPIANETI. Il loro nome e' Shark, ovvero 'squalo' in lingua inglese. Grazie ad essi il Large Binocular Telescope si trasformera' in una formidabile macchina per individuare, osservare e studiare pianeti al di fuori del Sistema solare. L’INAF e' alla guida del progetto e del consorzio internazionale che realizzera' questi sofisticati strumenti, cosi' come della loro gestione scientifica (http://bit.ly/2DtLVUO).

SUCCESSO NELLA FUSIONE DEI PRIMI SEGMENTI DELLO SPECCHIO PRINCIPALE DI ELT. I primi sei segmenti esagonali dello specchio principale del telescopio ELT (Extremely Large Telescope) dell'ESO sono stati fusi con successo dalla ditta tedesca SCHOTT nel proprio impianto di Magonza. I segmenti, che dovranno essere 798 in totale, andranno a formare lo specchio principale da 39 metri dell'ELT. L'ELT sara' il più grande telescopio ottico al mondo nel momento della prima luce nel 2024 (http://bit.ly/2mDI4gK).

FISICA
EFFETTO QUANTISTICO A 4 DIMENSIONI SPAZIALI. Un gruppo internazionale di fisici e' riuscito a costruire un dispositivo ottico a due dimensioni che permette di simulare le proprieta' fisiche di materiali la cui esistenza e' stata teorizzata solo in uno spazio quadridimensionale. Potrebbe essere utile per progettare nuovi dispositivi fotonici (http://bit.ly/2D06PtJ).

OLTRE IL MODELLO STANDARD? L’esperimento LHCb al Large Hadron Collider del CERN e' alla ricerca di particelle ancora non scoperte che possano chiarire come funziona la natura alle scale piu' piccole. Anziche' cercare di produrre direttamente queste nuove particelle, gli scienziati di LHCb sperano di rilevare l’influenza di particelle "virtuali" che appaiono e scompaiono rapidamente e hanno effetto sulla materia convenzionale. LHCb ha gia' mostrato indizi di comportamenti strani delle particelle, che non e' possibile spiegare facilmente con le attuali leggi fisiche. Altre ricerche determineranno se sono i primi scorci di nuove terre sulla mappa delle particelle (http://bit.ly/2mCFyqX).


SISTEMA SOLARE
LA' DOVE TERRA E SPAZIO SI TOCCANO. Nel 2018 la NASA ha in calendario il lancio di due satelliti complementari per lo studio della ionosfera. Gold, in partenza il 25 gennaio, la osservera' dall’alto dell’orbita geostazionaria. Icon invece, il cui lancio e' previsto entro fine anno, la monitorera' dall’interno (http://bit.ly/2AZZx7k).

SCOPERTI IN DUE METEORITI ACQUA E ALTRI ELEMENTI BASE DELLA VITA. E' la prima volta che in meteoriti, forse giunti da Cerere, si trovano non solo i mattoni della vita ma anche l'acqua necessaria alle reazioni chimiche (http://bit.ly/2EFWjZa).

UN GRANDE IMPATTO DI ASTEROIDE (MA SENZA CRATERE). L'analisi di frammenti di vetro ha permesso di localizzare nel Sudest asiatico il luogo in cui si schianto' un masso spaziale di un chilometro di diametro, 800 mila anni fa. Tuttavia la "cicatrice" della collisione ancora non si trova... (http://bit.ly/2mxbPz4).

ASTROFILI ITALIANI REGISTRANO UN ALTRO IMPATTO LUNARE. Bruno Cantarella e Luigi Zanatta, membri della Sezione di Ricerca UAI Luna, hanno registrato il terzo impatto di un meteorite sulla Luna il 6 Novembre 2016 alle ore 17:43:12 TU che e' stato confermato dalla NASA. L'osservazione e' stata fatta con un telescopio Newton 200/1000 ad f/2.9 con videocamera ZWO mod. ASI 120MM ad un frame rate di 25 fps con una risoluzione dell'immagine di 640x480 in binning 2x2; tutta la strumentazione era stata installata su una montatura equatoriale EQ6 (http://bit.ly/2D9x2KB).

I PROFONDI GHIACCIAI SOTTERRANEI DI MARTE. Un nuovo studio pubblicato su Science ha appurato che i depositi di ghiaccio d’acqua, intravisti appena sotto la superficie marziana alle latitudini mediane del pianeta, sono compatti, stratificati ed enormi, estendendosi in verticale anche per piu' di 100 metri (http://bit.ly/2muOU7D).

IPAZIA, LA ROCCIA CHE VENNE DAL FREDDO. Gia' nel 2013 i ricercatori avevano escluso la sua origine terrestre e due anni piu' tardi era stata esclusa la sua classificazione fra meteoriti note. Allora da quale regione del Sistema solare, e soprattutto da quale remotissima epoca, e' giunto questo frammento enigmatico ritrovato nel sudovest dell’Egitto? (http://bit.ly/2DaYis5).

COSI' RALLENTA UNA COMETA: 41P NELL’OCCHIO DI SWIFT. Neil Gehrels Swift Observatory: questo il nuovo nome del telescopio spaziale NASA, in memoria dello scienziato venuto a mancare nel febbraio scorso. Arriva anche un nuovo risultato scientifico: la misura della variazione della velocita' di rotazione della cometa 41P/Tuttle-Giacobini-Kresak, piu' che dimezzata (http://bit.ly/2D9p8ku).

MINATORI SPAZIALI: OPPORTUNITÀ E ASPETTI LEGALI. Alcune compagnie private stanno portando avanti un nuovo settore commerciale denominato ”space mining”, scontrandosi pero' con il ”Trattato sullo spazio extra-atmosferico” del 1967, che rappresenta il fondamento giuridico del diritto internazionale dello spazio. Potra' ostacolare la corsa all’oro dei prossimi decenni? (http://bit.ly/2FzBQGu).
Continua...

SVelo
15-01-2018, 13:01
NEBULOSE E STELLE
CHI TRACCIA QUEI SOLCHI? NON SEMPRE E' UN PIANETA. Anelli, archi, spirali... le strutture che segnano taluni dischi circumstellari potrebbero non sempre significare che li', fra quelle particelle di polvere e gas in rotazione attorno a stelle neonate, sta prendendo forma un nuovo mondo. Una simulazione propone spiegazioni alternative (http://bit.ly/2DbJ4TO).

TROVATO BENZONITRILE NEL MEZZO INTERSTELLARE. L’identificazione in astronomia di queste molecole e' sempre stata sfuggente, ma uno studio pubblicato su Science ne riporta la rilevazione usando la spettroscopia radio. Una scoperta che potrebbe aiutare a risolvere l’enigma delle UIR, le bande infrarosse ancora non identificate (http://bit.ly/2FxBKPH). Di seguito il commento del nostro Socio Diego Tesauro:
"su Science e' stato dato particolare rilievo ad un articolo che presenta le evidenze sperimentali della presenza del benzonitrile (http://bit.ly/2DuWkja) nella nebulosa molecolare del Toro (http://bit.ly/2AZ6KVg). Da tempo, dall'analisi delle radiazione infrarossa, e' ben noto che siano presenti delle molecole organiche complesse nel mezzo interstellare (gli idrocarburi policiclici aromatici(IPA) una delle classi di composti organici considerati, nella biosfera terrestre, fra gli inquinanti particolarmente dannosi per la salute essendo sostanze cancerogene (http://bit.ly/2mDkqRw). Gli Autori della ricerca hanno usato la tecnica radioastronomica, in particolare il radiotelescopio di Green Bank (Robert C. Byrd Green Bank Telescope - GBT; http://bit.ly/2qZFxSG) per rilevare le transizioni rotazionali del benzonitrile paragonando gli spettri ottenuti dalla nebulosa con gli spettri ottenuti in laboratorio. Questa molecola puo' essere un precursore di IPA piu' complessi. L'identificazione del benzonitrile mette quindi in luce la composizione dei composti aromatici all'interno del mezzo materiale interstellare che poi sara' incorporato evidentemente nelle stelle in formazione e nei pianeti. Per chi voglia approfondire, il ink e' http://bit.ly/2DtPx9x (Diego Tesauro, UAN).

NANE BRUNE PER IL TELESCOPIO SPAZIALE WEBB. Tra le prime mansioni del James Webb Space Telescope, il cui lancio e' slittato alla Primavera 2019, ci sara' quella di osservare e cercare gli oggetti fra i più bizzarri della galassia: le nane brune. Troppo piccole per diventare stelle, troppo grandi per essere pianeti, ma ottime per studiare entrambi (http://bit.ly/2r7kL3y).

LE STELLE MASSICCE SONO PIU' DEL PREVISTO. Le stelle di massa trenta o piu' volte maggiore di quella del Sole, ritenute rare secondo i modelli di formazione stellare, potrebbero essere invece relativamente comuni. Poiche' questo tipo di stelle ha una forte influenza sull'ambiente circostante, anche il numero di supernove e di buchi neri presenti nell'Universo sarebbe molto piu' elevato (http://bit.ly/2mzFSXJ).

DISCESA NEL CUORE D’OSSIGENO D’UNA NANA BIANCA.Avvalendosi dell’astrosismologia, un gruppo di ricercatori e' riuscito, con una sorta di “carotaggio” virtuale, a ricostruire la composizione chimica di una nana bianca, dagli strati esterni piu' esterni giu' giu' fino al nucleo (http://bit.ly/2r3Eb9L).

NELLA CHIMICA D’UNA STELLA IL SEGRETO DEL SUO CICLO. Un studio a guida danese sulla composizione chimica di una stella quasi identica al Sole rivela nuovi particolari del meccanismo fisico che governa il ciclo solare. Un fenomeno che, con le sue fluttuazioni, influisce profondamente sulle variazioni climatiche terrestri (http://bit.ly/2AYxKEs).

IL SOLE POTREBBE ESSERSI FORMATO IN UNA GIGANTE BOLLA DI UNA STELLA
Una nuova teoria della formazione del sistema solare suggerisce che si sia formata all'interno del guscio di una bolla soffiata dal vento che circonda una stella morta (http://bit.ly/2B0bb22).

NIENTE ALIENI SULLA STELLA DI TABBY. Grazie a una campagna Kickstarter e alla citizen science promossa dal sito Planet Hunters, un gruppo di 200 scienziati guidati da Tabetha Boyajian ha scoperto che la variazione di luminosita' della Stella di Tabby dipende dalla frequenza, indicando la presenza di polvere e non escludendo l'ipotesi delle esocomete (http://bit.ly/2D9re3L).

MISTERIOSO FRB, ALL’ORIGINE UNA STELLA DI NEUTRONI. Incastrando il ”colpevole” del piu' celebre ed enigmatico fra i lampi radio con il radiotelescopio di Arecibo, l’astrofisico italiano Daniele Michilli, dell’istituto di radioastronomia olandese Astron, si e' guadagnato la copertina di questa settimana della rivista Nature (http://bit.ly/2D325Dx).

BUCHI NERI AL COMANDO NELLA FORMAZIONE STELLARE. Il buco nero supermassiccio che troneggia al centro di ogni grande galassia incide profondamente sull’evoluzione della galassia stessa. Un nuovo studio su Nature ha trovato che piu' e' grande il buco nero e piu' intensamente e velocemente un meccanismo di feedback smorzera' il succedersi di nuove generazioni di stelle (http://bit.ly/2FBufY0).

ESOPIANETI ED ESOBIOLOGIA
STESSO SOLE, STESSA TAGLIA. Osservazioni effettuate con il telescopio del Keck suggeriscono che, a differenza di quanto accade nel Sistema solare, attorno alle altre stelle gli esopianeti tendono ad avere dimensioni simili e una spaziatura orbitale regolare, come i piselli in un baccello. E' probabile che cio' sia dovuto a una storia formativa diversa da quella del nostro sistema (http://bit.ly/2r7f1a0).


GALASSIA, GALASSIE E COSMOLOGIA
GALASSIA: UN PASSATO DA CANNIBALE. Un gruppo di astronomi dell'Instituto de Astrofísica de Canarias ha trovato le prove chimiche che l’alone esterno della nostra Galassia contiene resti stellari di enormi galassie nane divorate in un lontano passato della Galassia (http://bit.ly/2mDr5Lu).

BIMBE, MA VOLTEGGIANO COME ADULTE. Grazie alla schiera di antenne ALMA, in Cile, e' stato per la prima volta osservato il movimento interno del gas in piccole galassie neonate, scoprendo che non erano affatto caotiche, ma vorticavano in modo simile a galassie ben piu' mature, come la nostra (http://bit.ly/2muecT8).

QUANDO LE STELLE PERDONO LA BUSSOLA. Il moto delle stelle in una galassia e' come un libro che racchiude la storia della galassia stessa, dove sono presenti informazioni sulla loro nascita e sull'ambiente in cui sono cresciute. Ora un articolo su Nature Astronomy presenta, per la prima volta, la distribuzione delle orbite stellari di un campione di 300 galassie (http://bit.ly/2mzFwAn).

RISOLTO IL MISTERO DEI LAMPI RADIO VELOCI? Gli scienziati stanno cercando di capirne di piu' sui motori che alimentano alcuni dei lampi piu' estremi dell'Universo, i cosiddetti lampi radio veloci. Secondo nuove osservazioni, potrebbero essere prodotti da magnetar, cioe' stelle di neutroni fortemente magnetizzate che ruotano rapidamente, in orbita intorno a buchi neri (http://bit.ly/2AZYCUq).

EINSTEIN AVEVA RAGIONE ANCHE SULL'ENERGIA OSCURA. La rilevazione da parte della collaborazione LIGO-Virgo di onde gravitazionali emesse dalla fusione di due stelle di neutroni mette in discussione teorie esotiche sulla natura della misteriosa energia oscura, responsabile dell'espansione accelerata dell'universo. Rimangono invece in piedi le teorie ispirate a una vecchia idea di Albert Einstein, quella della costante cosmologica (http://bit.ly/2my0T4n).

SVelo
22-01-2018, 18:10
Newsletter appena ricevuta:
"Cari Amici,
la Sezione Gnomonica dell'UAN raccoglie gli interessati agli orologi solari ed alle merdiane: alla loro storia, alla conservazione di quelle storiche della Città di Napoli, alle basi astronomiche necessarie per comprendere il loro funzionamento, alla loro progettazione. Le attività della Sezione Gnomonica dell'UAN sono basate su progetti e sulla divulgazione, sia all'interno dell'UAN sia al pubblico e nelle Scuole.

Quale attività culturale per il 2018, la Sezione organizza gli "Incontri di Gnomonica", ai quali seguiranno le "Passeggiate Gnomoniche". Agli "Incontri" possono partecipare TUTTI I SOCI UAN, anche coloro i quali non hanno una pregressa conoscenza della materia. Gli interessati a partecipare agli "Incontri di Gnomonica", che avranno luogo ogni due settimane nella mattina del Sabato nella Sede dell'UAN nell'Osservatorio Astronomico di Capodimonte dalle 10:30 alle 12:30, sono invitati a darne comunicazione inviando una mail all'indirizzo ... entro e non oltre Giovedì 8 Febbraio.

Gli Amici dell'UAN interessati ma non ancora iscritti all'Unione potranno iscriversi direttamente il primo giorno dell'incontro, sempre previa prenotazione. Per ulteriori informazioni, inviare una mail all'indirizzo sopra riportato.

Di seguito il calendario degli Incontri con gli argomenti che saranno trattati.

Con i migliori saluti.


INCONTRI DI GNOMONICA
Gli incontri sono riservati ai Soci UAN e si svolgeranno dalle ore 10:30 alle ore 12:00 (TMEC) di Sabato nella Sede Sociale presso l’Osservatorio Astronomico di Capodimonte, con ingresso dalle 10:00 alle 10:20. Saranno eseguite prove pratiche, meteo permettendo. Il calendario è il seguente:

Febbraio
10 Il Tempo e la sua misura
24 Storia della Gnomonica

Marzo
10 Quadranti solari e meridiane: tipologia
24 Elementi di progetto e di disegno

Aprile
07 Gnomonica nel Mondo, in Italia, a Napoli
21 Riepilogo"
A chi fosse interessato potrei fornire l'indirizzo e-mail in privato.
Ciao :)

SVelo
08-02-2018, 10:11
ASTROUANEWS N. 02 DEL 08 FEBBRAIO 2018
EVENTI
14 FEBBRAIO, S. VALENTINO All'OSSERVATORIO
Riprendono le visite serali presso l'Osservatorio Astronomico di Capodimonte (OACN). Il 14 febbraio 2018 alle ore 19,00 e' stata organizzata una manifestazione pubblica con ingresso a pagamento dal titolo: "Contact: la notte di San Valentino all'Osservatorio Astronomico di Capodimonte". Il programma prevede: presentazioni al nuovo planetario "Jurij Gagarin"; visite al Cerchio Meridiano di Repsold; conversazione scientifica di Alessandra Rotundi, Professore dell'Università di Napoli "Parthenope" dal titolo "A Contatto con la cometa Rosetta: la stele spaziale alla scoperta delle nostre origini"; osservazioni ai telescopi, meteo permettendo.
La prenotazione e pagamento del ticket sono obbligatori.
QUATTORDICESIMA STELLA VARIABILE SCOPERTA DAL CSHP
CSHP_V14 e' il nome della nuova stella variabile scoperta nella costellazione del Perseo. Benche' abbia il numero 14, si tratta della tredicesima scoperta a partecipazione UAN in ambito CSHP (Campania Star Hunter Project). Come si vede dal plot (al link sottostante) il telescopio Colacevich ha avuto un importante ruolo in questa scoperta. Manca ancora all'appello la V13 che e' ancora in fase di verifica da parte della AAVSO. Non ci resta che attendere (http://bit.ly/2EsZ8Og; comunicato da Antonio Marino, UAN).
LA STAZIONE REMOTIZZATA "COLACEVICH" DELL'UAN SU "NUOVO ORIONE"
Nel numero 309 di Febbraio della rivista "Nuovo Orione", mensile di informazioni astronomiche e spaziali, e' stato pubblicato un articolo a firma del Socio UAN Armando Lencioni relativo al progetto della stazione astronomica remotizzata "Colacevich", inaugurata dall'UAN lo scorso Settembre.
INIZIANO GLI "INCONTRI DI GNOMONICA"
Sabato 10 Febbraio prende il via il ciclo di 6 incontri di introduzione alla Gnomonica, la branca dell'Astronomia che studia le basi teoriche e la pratica progettuale di orologi solari e meridiane. Gli incontri avranno cadenza quattordicinale e si chiuderanno il 21 Aprile. Seguiranno poi altri incontri di pratica di tracciamento di orologi solari ed un altro ciclo di "Passeggiate gnomoniche" alla scoperta di questi strumenti nella città di Napoli.
GRUPPO DI STUDIO UAN PER MARTE
Nicoletta Minichino (UAN) scrive: "Quest'anno il 27 Luglio ci sara' la Grande Opposizione di Marte. A causa dell'eccentricita' dell'orbita di questo pianeta, le "grandi opposizioni" si verificano ogni 15-17 anni, quindi abbiamo pensato di mettere su un progetto, come abbiamo fatto lo scorso anno per Giove e Saturno, il prima possibile. L'idea e' quella di fare qualche lezione teorica riguardo le caratteristiche fisiche del pianeta, i suoi parametri orbitali, dell'(ardua) esplorazione spaziale passata, presente e futura, dell'influenza che ha avuto a livello culturale (nel cinema, ad esempio). Dato che l'obiettivo principale sara' quello di fotografare Marte durante la Grande Opposizione, ci prepareremo anche sotto questo aspetto: partiremo dalla preparazione dello scatto fino alla post-produzione, cosicche' anche chi non lo ha mai fatto possa imparare." Questa attivita' e' riservata ai Soci dell'UAN, ma e' sempre possibile iscriversi all'Unione e partecipare all'attivita' di questo Gruppo.
ASTRONOTIZIE
ASTRONAUTICA
ASTROFILO RITROVA DOPO TREDICI ANNI LA SONDA IMAGE PERSA DALLA NASA. Se ne erano perse le tracce il 18 dicembre 2005, ma il 20 gennaio scorso un segnale dall’Imager Magnetopause-to-Aurora for Global Exploration dell'agenzia spaziale USA e' stato captato da un radioastrofilo. La NASA conferma e tentera' di riattivare gli strumenti scientifici di bordo (http://bit.ly/2EMudN0).
GLI "ISS TOUR" SU YOUTUBE (IN ITALIANO). Consigliamo a tutti la visione dei video di questa playlist a cura del canale YouTube "AstronautiCAST" (http://bit.ly/2BguF6r comunicato da Luigi Di Ruberto, UAN).
EXOMARS, IL TRACE GAS ORBITER E' PRONTO ALL’AZIONE. Il TGO di ExoMars sta per raggiungere l'orbita operativa: ancora qualche mese e inizieranno ad arrivare i primi dati scientifici. Il punto sulla missione insieme ai responsabili INAF dei due strumenti a partecipazione italiana (http://bit.ly/2E9DNs2).
STA CADENDO IL PALAZZO CELESTE. La stazione spaziale cinese TianGong 1 e' ormai prossima al rientro incontrollato in atmosfera, previsto attorno alla prima meta' di marzo. La rete italiana PRISMA di camere per lo studio delle meteore tentera' di seguire l’evento (http://bit.ly/2E7gWBH).
FISICA
TRENTATRE' NEUTRINI ENTRARONO IN ANTARES. In nove anni di raccolta dati, il rivelatore per neutrini Antares, posizionato nelle profondita' del Mediterraneo, ha registrato 33 eventi ad alta energia rispetto ai 24 attesi: un eccesso che suggerisce la presenza di neutrini cosmici (http://bit.ly/2BJe2Bn).
SULLE TRACCE DEI MULTIQUARK. Negli anni sessanta i fisici sperimentali scoprirono che il protone e il neutrone sono composti da particelle ancora piu' elementari. I fisici teorici elaborarono quindi un modello per questi componenti di base: i quark. Negli anni successivi fu scoperto un numero sempre piu' grande di quark. Oggi il modello standard della fisica delle particelle ne conta sei. I fisici hanno gia' dimostrato l’esistenza di strutture con quattro e cinque quark. Esperimenti futuri dovrebbero fare luce sulle modalità di formazione di queste particelle esotiche.
SE L’ANTENATO COMUNE E' UN BUCO NERO. Tre famiglie di particelle cosmiche d’energia estrema potrebbero avere un unico capostipite: il getto relativistico di un nucleo galattico attivo. Lo propone un modello teorico pubblicato su Nature Physics (http://bit.ly/2sgqOU4).
STRUMENTI
PRIMA LUCE PER ExTrA, IL CERCATORE DI PIANETI DELL'ESO A LA SILLA. Una nuova struttura nazionale e' entrata in funzione con successo all'Osservatorio di La Silla dell'ESO. I telescopi di ExTrA cercheranno e studieranno pianeti di dimensioni terrestri in orbita intorno a nane rosse vicine. Il progetto innovativo di ExTrA consente una sensibilità migliore rispetto alle ricerche precedenti. Gli astronomi ora hanno un nuovo, potente strumento per la ricerca di mondi potenzialmente abitabili (http://bit.ly/2BKrW6y).
ELT, FUSI I PRIMI SEGMENTI DELLO SPECCHIO PRIMARIO. I primi sei segmenti esagonali dello specchio principale da 39 metri dell’Extremely Large Telescope (ELT) dell’ESO sono stati fusi con successo dalla ditta tedesca Schott. Al termine della lavorazione, i 798 segmenti, ciascuno largo 1,4 m e spesso solo circa 5 cm, dovranno avere una precisione di 15 nanometri su tutta la superficie ottica (http://bit.ly/2EbbQEE).
SISTEMA SOLARE
PLUTONE SVELATO. Dopo un periodo lungo e accidentato affinche' la missione diventasse realta', nel 2006 e' stata lanciata la sonda New Horizons per esplorare da vicino il sistema di Plutone. Nel corso di un sorvolo del pianeta nell’estate 2015 la sonda ha scoperto che Plutone e i suoi satelliti sono piu' complessi e dinamici del previsto. Lungi dall’essere un oggetto statico e indifferenziato, Plutone ha mostrato montagne imponenti, vasti ghiacciai e un’atmosfera ricca. New Horizons ha scoperto caratteristiche stupefacenti, come canyon e una calotta polare rossa, addirittura sulle lune di Plutone. I ricercatori stanno ancora analizzando l’enorme quantita' di dati inviata dalla sonda e prevedono altre scoperte.
NEBULOSE E STELLE
DOVE FINISCE UN PIANETA E COMINCIA UNA STELLA. Studiando 146 sistemi planetari extrasolari, Kevin Schlaufman della Johns Hopkins University ha stabilito che il limite superiore a cui un pianeta si puo' considerare tale e' compreso tra le quattro e le dieci masse gioviane; oltre, e' una nana bruna (http://bit.ly/2Bg4Za0).
QUEI VENTI CHE AFFAMANO IL BUCO NERO. Uno studio pubblicato su Nature, basato sull’analisi di un campione di 12 sistemi binari X di piccola massa, indaga i meccanismi e l’impatto delle emissioni di materia dai buchi neri stellari (http://bit.ly/2C28Qo1).
IL BIZZARRO COMPORTAMENTO DI UNA STELLA RIVELA UN BUCO NERO SOLITARIO NASCOSTO IN UN GIGANTESCO AMMASSO STELLARE. Alcuni astronomi, usando lo strumento MUSE dell'ESO installato sul telescopio VLT (Very Large Telescope) in Cile, hanno scoperto una stella all'interno dell'ammasso stellare NGC 3201 che si comporta in modo bizzarro. Sembra che orbiti intorno a un buco nero invisibile di massa pari a circa 4 volte la massa del Sole (il primo buco nero di massa stellare inattivo), individuato all'interno di un ammasso globulare direttamente grazie al suo campo gravitazionale. Questa importante scoperta condiziona la nostra comprensione dei meccanismi di formazione di questi ammassi stellari, dei buchi neri e dell'origine degli eventi di onda gravitazionale (http://bit.ly/2BJKkw5).

SVelo
08-02-2018, 10:12
ESOPIANETI ED ESOBIOLOGIA
I PIANETI DI TRAPPIST-1 POTREBBERO ESSERE RICCHI D'ACQUA. Un nuovo studio ha trovato che i sette pianeti in orbita intorno alla nana ultra fredda TRAPPIST-1 sono fatti soprattutto di roccia e alcuni potrebbero anche ospitare piu' acqua della Terra. La densita' dei pianeti, ora nota con molta maggior precisione di prima, suggerisce che alcuni di essi potrebbero avere fino al 5% di massa sotto forma di acqua, circa 250 volte piu' degli oceani della Terra. I pianeti piu' caldi, piu' vicini alla stella madre, hanno piu' probabilità di avere atmosfere dense di vapore, mentre i piu' distanti hanno probabimente superfici ghiacciate. In termini di dimensione, densita' e quantita' di radiazione ricevuta dalla stella, il quarto pianeta in ordine di distanza e' il piu' simile alla Terra. Sembra sia il piu' roccioso dei sette e ha le potenzialita' per ospitare acqua liquida (http://bit.ly/2GXHNh6).
SEGNALI DI VITA NEI GAS SERRA. Gli ingredienti da cercare per scovare mondi con forme di vita aliena? Secondo uno studio pubblicato su Science Advances, sono quelli che presentava la Terra primordiale: acqua in superficie e, in atmosfera, tanto metano, tanta anidride carbonica e poco monossido di carbonio. Una ricetta che i telescopi in arrivo saranno in grado d’individuare (http://bit.ly/2FUVJHH).
LA FONTE COSMICA DEL CARBONIO. La scoperta di un composto chimico chiamato benzonitrile in una lontana nube di gas molecolare aiuta a spiegare da dove i pianeti come la Terra prendano i semi della vita (http://www.lescienze.it/news/2018/01/16/news/origine_carbonio_spazio_benzonitrile_idrocarburi_p oliciclici_aromatici-3822263/?ref=nl-Le-Scienze_19-01-2018).
GALASSIA, GALASSIE E COSMOLOGIA
UNA NUOVA IPOTESI PER IL MISTERO DELLE GALASSIE A SPIRALE. Le braccia che avvolgono il nucleo di questa interessante formazione celeste infrangono la terza legge di Keplero per cui la velocita' orbitale decresce con la distanza dal centro. Per spiegare questo fenomeno si ipotizzano la materia oscura o una correzione della seconda legge di Newton. Un gruppo internazionale composto da ricercatori dell’ISC-CNR e del Laboratoire de Physique Nucleaire et de Hautes Energies di Parigi apre la strada a ipotesi diverse, dimostrando come sia possibile simulare al computer la formazione e l'evoluzione di una galassia a spirale (http://bit.ly/2BICanX).
DANZANDO COME SE NON CI FOSSE DARK MATTER. Uno studio pubblicato su Science mette in luce una discrepanza fra il moto delle galassie nane satelliti di Centaurus A e cio' che, invece, prevede per loro il modello cosmologico standard. A comportarsi cosi' sono anche le nane satelliti di Andromeda e della Galassia. Potremmo essere davanti a un problema piuttosto serio (http://bit.ly/2C1xKUN).
STELLE COME TACHIMETRI PER LA MATERIA OSCURA. A che velocita' sfreccia la materia oscura intorno alla Terra? Come illustrato in un articolo pubblicato su Physical Review Letters, un gruppo di astrofisici ha scoperto che la soluzione di questo mistero si trova tra le stelle piu' antiche della nostra galassia (http://bit.ly/2FUg4wv).

SVelo
10-05-2018, 09:23
Cari Amici,
questa settimana inizia il programma di "Passeggiate Gnomoniche" promosso dalla Sezione Gnomonica dell'UAN, con l'intento di visitare alcuni orologi solari presenti nella città di Napoli e di Portici con la guida di esperti di gnomonica dell'UAN. A questi incontri possono partecipare tutti, Soci ed Amici dell'UAN.

Il primo incontro è previsto per Sabato 12 e Domenica 13 alla Reggia di Portici. Qui, nella Reggia e nel Parco Gussone annesso, sono state programmateì tre manifestazioni in contemporanea ad ingresso gratuito e senza necessità di prenotazione:

- "Fattorie didattiche", con ingresso dall'Istituto Zooprofilattico (programma: https://bit.ly/2Im8iAk);

- "I Mediterraneo Food Days" nel Parco Gussone, con gli stand di divulgazione scientifica a cura del Dipartimento di Agraria (programma: https://bit.ly/2K3AMfH);

- "La Scuola adotta un Monumento" nella Reggia (programma: https://bit.ly/2IfVAn1) dove, per l'occasione, sarà possibile visitare il Museo Herculanense e partecipare a tanti eventi programmati dagli studenti del Liceo "Filippo Silvestri" che ha adottato la Reggia.

Oggetto della "Passeggiata gnomonica" è l'orologio solare analemmatico-azimutale progettato da Soci dell'UAN ed installato nel 2015 nel giardino dell'esedra prospiciente la Reggia borbonica. Alcuni studenti del Liceo Scientifico "Filippo Silvestri" presidieranno l'orologio dalle 10:00 alle 13:00 mentre Soci dell'UAN faranno fare osservazioni del Sole oltre che fornire spiegazioni circa la gnomonica. Nel Museo Herculanense sarà poi possibile vedere la copia dell'originale del cosiddetto "prosciutto di Portici", un orologio solare di altezza rinvenuto ad Ercolano nella Villa di Lucullo, il cui originale è conservato nel Museo Archeologica Nazionale di Napoli.

SVelo
23-07-2018, 15:28
* ASTROUANEWS N. 11 DEL 23 LUGLIO 2018 *

EVENTI

TUTTO ESAURITO PER L'EVENTO DI VENERDI' 27 LUGLIO ALL'OSSERVATORIO
L'evento organizzato dall'Osservatorio Astronomico di Capodimonte ha registrato il "tutto esaurito" gia' da alcuni giorni, come si puo' leggere dal sito dove bisogna rivolgersi per acquistare i biglietti (https://www.collettiamo.it/biglietto/i6uyuzoh). E' dunque INUTILE cercare di raggiungere l'Osservatorio senza biglietto d'ingresso, cio' generera' solo intralcio all'ingresso, come pure rivolgersi all'UAN o allo scrivente per l'emissione di biglietti: per questo evento, come in altre occasioni, l'UAN non ha responsabilita' organizzative ma offre esclusivamente e gratuitamente al pubblico presente il proprio supporto all'osservazione del cielo al solo fine di divulgare l'Astronomia.

NOTIZIE DALL'UAN

OSSERVIAMO DA CASA L'ECLISSI TOTALE DI LUNA PIU' LUNGA DEL SECOLO!
Da Napoli, Venerdi' 27 luglio la Luna sorgera' alle 20:16, gia' immersa nella penombra, mentre l'ombra della Terra toccherà il lembo Est della Luna alle 20:24. Il cielo sara' pero' ancora luminoso e la Luna ancora bassa, a circa 10 gradi sull'orizzonte (*): si dovra' attendere alquanto per notare il colore dell'ombra terrestre, che non e' nera bensi' assume un colore rosso piu' o meno intenso, in funzione della piu' o meno abbondante presenza di polveri e di inquinanti nell'atmosfera della Terra. Alle 21:31 la Luna sara' completamente immersa nell'ombra della Terra. Poiche' la Luna il 27 luglio si trovera' all'apogeo, cioe' al punto piu' distante dalla Terra, pari a 406.222 km, il suo diametro apparente risultera' inferiore di circa il 14% di quanto si trova al punto piu' vicino alla Terra, cioe' al perigeo. Altra condizione favorevole a rendere questa eclisse di Luna la piu' lunga del secolo riguarda la posizione della Terra rispetto al Sole: infatti in questi giorni la Terra e' alla massima distanza dal Sole e, quindi, il diametro dell'ombra della Terra alla distanza della Luna, sempre il 27 luglio, sara' piu' grande, pari a 1,613 volte il diametro apparente della Luna. L'eclisse totale raggiungera' la sua fase massima alle 22:21, con la Luna a 17 gradi di altezza sull'orizzonte e terminera' dopo 103 minuti dal suo inizio, cioe' alle 23:14; la Luna a quell'ora sara' a 23 gradi sull'orizzonte. La Luna impieghera' un'altra ora per uscire dal cono d'ombra della Terra e ne sara' definitivamente fuori alle 00:19 di Sabato 28 luglio, quando sara' a 28 gradi sull'orizzonte. La Luna pero' sara' ancora immersa nella penombra del nostro pianeta, che ad occhio nudo non produce un calo sensibile dell'illuminazione del nostro satellite, ormai in gran parte inondato dalla luce del Sole. L'eclissi penombrale avra' fine alle 01:29.
Per chi volesse seguire l'eclissi suggerisco di usare un buon binocolo, anche a non forti ingrandimenti: sara' possibile cosi' seguire lo spostamento dell'ombra della Terra sulla superficie della Luna e controllare il colore dell'ombra terrestre che, come gia' scritto, sara' rosso chiaro se la nostra atmosfera dovesse risultare trasparente e pulita oppure, come purtroppo e' facile prevedere, sara' di colore rosso sangue cupo. Infine, la prossima eclissi totale di Luna visibile dall’Italia avra' luogo il 21 gennaio 2019, prima dell'alba, quindi in condizioni d'osservazione non comode ne' per il periodo dell'anno ne' per l'ora: per seguirne una in orari piu' comodi bisognera' attendere il 20 dicembre 2029 o quella del prossimo ciclo di Saros, prevista per l'11 febbraio 2036 con inizio alle 22:34. Ci saremo!

(*) distendendo completamente un braccio ed aprendo completanmente la mano, l'angolo di cielo coperto tra il pollice e il mignolo e' di circa 20 gradi.

27 LUGLIO ED E' LA GRANDE OPPOSIZIONE DI MARTE
L'eclissi di Luna del 27 luglio sicuramente occultera' un altro evento astronomico che in genere attira molto il pubblico: l'opposizione di Marte. Un pianeta esterno si dice in opposizione quando la Terra si trova tra esso ed il Sole. In questa configurazione, Sole-Terra-pianeta, il pianeta si trova anche nel punto della sua orbita piu' vicina alla Terra. Il 27 luglio Marte sara' in opposizione e, a causa della diversa inclinazione dell'orbita di quest'ultimo rispetto alla Terra, sara' al punto piu' vicino al nostro pianeta dopo 4 giorni, il 31 di luglio. Quest'anno, la distanza tra Marte e la Terra nel giorno 31 Luglio sara' di 57,59 milioni di chilometri: l'opposizione prossima con una distanza minore cadra' a Settembre 2035, con Marte a 56,91 milioni di Km dalla Terra. Tutte le prossime opposizioni vedranno Marte molto piu' distante dalla Terra: ad esempio, quella del 20 Febbraio 2027 vedra' Marte a ben 114,2 milioni di km dalla Terra! Ecco perche' quella di quest'anno e' definita "grande opposizione". Questa differenza nelle distanze si ripercuote sulle dimensioni apparenti del pianeta: in questo mese Marte avra' una dimensione apparente di ben 24,3", mentre nel 2027 sarà di soli 13,8", quindi al telescopio Marte in questi giorni apparira' piu' grande di quanto potremo vederlo nelle prossime opposizioni. ATTENZIONE! Facilmente girera' in rete una bufala che "compare" ad ogni grande opposizione di Marte, che dice che il Pianeta Rosso apparira' in cielo come la Luna piena! Ovviamente non e' possibile, il diametro apparente della Luna piena e' di poco superiore a mezzo grado, il che vuol dire che nelle migliori condizioni osservative, quelle proprio di questi giorni, Marte e' 74 volte piu' piccolo della Luna! Ripeto, queste sono le dimensioni apparenti: ricordo che il diametro reale della Luna e' di 3.474 km e quello di Marte e' pari a 6.779 km, quindi Marte e' quasi il doppio della Luna in diametro (e il rapporto in volume? chi lo sa calcolare? e' facile!). Chi volesse vedere le distanze e le dimensioni apparenti di ?arte per le prossime opposizioni puo' seguire il link: https://bit.ly/2y0ZyMp

ASTRONOTIZIE
FISICA
I GATTI DI SCHRODINGER DAL MONDO QUANTISTICO ALLA VITA REALE. Come si passa dal mondo microscopico, governato dalla meccanica quantistica, al mondo macroscopico, in cui governa la fisica classica? La questione e' dibattuta da quasi un secolo, ma solo di recente si sono resi disponibili sistemi che possono permettere di capire come il mondo ordinario emerge da quello quantistico (https://bit.ly/2JLch6i).

A CACCIA DI MATERIA OSCURA IN ANTICHI MINERALI. Chilometri al di sotto della superficie terrestre, alcuni tipi di minerali potrebbero mostrare le cicatrici di collisioni con le particelle che compongono la materia oscura, secondo un'analisi teorica di un gruppo di ricerca, ma altri scienziati sono molto piu' cauti (https://bit.ly/2mzshiH).

ASTRONAUTICA

A JUNO S’ALLUNGA LA VITA: TRE ANNI E MEZZO IN PIU'. La NASA ha approvato l’estensione fino al luglio 2021 delle operazioni scientifiche della sonda in orbita attorno a Giove. "Ci contavamo: in questo modo, in termini di orbite, la missione ritorna alla durata originale", dice Alberto Adriani dell’INAF, responsabile dello strumento Jiram (https://bit.ly/2uXCgSA).


STRUMENTI ASTRONOMICI E TECNOLOGIA

IMMAGINI EXTRA-NITIDE CON LA NUOVA OTTICA ADATTIVA DEL VLT. Il VLT (Very Large Telescope) dell'ESO ha visto la prima luce con una nuova modalita' di ottica adattiva chiamata Tomografia Laser e con questa ha ottenuto delle immagini di prova straordinariamente nitide del pianeta Nettuno, di alcuni ammassi di stelle e di altri oggetti. Il pionieristico strumento MUSE usato nella modalita' a Campo Stretto, con il modulo di ottica adattiva GALACSI, puo' ora sfruttare questa nuova tecnica per correggere gli effetti della turbolenza a diverse altitudini nell'atmosfera. E' possibile ora catturare, a lunghezze d'onda visibili, immagini da terra piu' nitide di quelle del telescopio spaziale Hubble della NASA/ESA. L'unione di squisita nitidezza e di capacita' spettroscopiche di MUSE permetteranno agli astronomi di studiare le proprieta' degli oggetti astronomici in dettaglio maggiore di quanto sia stato mai possibile finora (https://bit.ly/2NC8Px9).

SISTEMA SOLARE

IL CICLO STAGIONALE DEL METANO MARZIANO. Marte non smette mai di regalarci sorprese. Due studi appena usciti su Science riportano la scoperta di un forte ciclo stagionale del metano, probabilmente nascosto all'interno di minuscoli cristalli di acqua, e di un’abbondante varieta' di materiale organico attorno al cratere Gale (https://bit.ly/2uYPZbM).

RYUGU COME NON L’AVETE MAI VISTO. Tra fotografie ravvicinate ad alta risoluzione, immagini stereoscopiche da ammirare in tre dimensioni e gif animate, il rugoso asteroide a forma di diamante continua a offrirci uno spettacolo senza precedenti (https://bit.ly/2LxMIKQ).

NEBULOSE E STELLE

RIVISTE LE ETA' DEGLI AMMASSI GLOBULARI. Una ricerca in uscita su MNRAS rivela che gli ammassi globulari potrebbero avere 4 miliardi di anni meno del previsto. La correzione in seguito allo studio dei sistemi stellari binari in essi presenti e all’introduzione di nuovi modelli di evoluzione stellare, chiamati Bpass. Tali risultati possono cambiare la comprensione di come la Galassia e le galassie simili, al cui interno sono presenti oltre cento ammassi globulari, si sono formate (https://bit.ly/2O6euMZ).
---> continua

SVelo
23-07-2018, 15:29
ESOPIANETI ED ESOBIOLOGIA

NON E' LA TERRA, PERO'... Un nuovo studio della stella nana rossa Ross 128, che e' a 11 anni luce di distanza da noi, ha aiutato a caratterizzare l’esopianeta che le orbita intorno, rilevando indizi a favore del suo essere roccioso e dal clima temperato (https://bit.ly/2LFLFp5).

TRE PIANETI TERRESTRI ATTORNO A UNA NANA ROSSA. La temperatura atmosferica delle due stelle studiate dai ricercatori dell'Instituto de Astrofísica de Canarias e' quasi la meta' rispetto a quella del nostro Sole, ma si stima che tutti i pianeti scoperti abbiano temperature superficiali di decine di gradi piu' alte rispetto a quelle a cui siamo abituati sulla Terra (https://bit.ly/2myrU7Q).
GALASSIA, GALASSIE E COSMOLOGIA

L’UNIVERSO PRIMORDIALE DI PLANCK È SEMPRE PIÙ NITIDO. Spettacolari conferme e un nuovo enigma. I risultati definitivi della missione ESA ratificano, con una precisione senza precedenti, la validita' del modello standard della cosmologia. Con un’importante eccezione: l’esatto valore della costante di Hubble.
Usando in sinergia la potenza dei telescopi spaziali Hubble e Gaia, gli astronomi hanno ottenuto la misurazione a oggi piu' precisa del tasso di espansione dell'Universo: 73,5 km/s per megaparsec. Un risultato che sancisce l’incompatibilita' fra il tasso di espansione dell'Universo vicino e quello del lontano Universo primordiale derivato dalle misure del satellite Planck. E' attorno a quel numero che osservazioni e modelli dovranno ora cimentarsi ed e' li' che potrebbe annidarsi la necessita' di una nuova fisica (https://bit.ly/2O89CXP ; https://bit.ly/2JJzaHq),

IL PIU' GRANDE SPETTACOLO DOPO IL BIG BANG. La materia oscura e l’energia oscura potrebbero aver guidato l’inflazione cosmica. Questa e' l'ipotesi alla base di un nuovo modello, proposto dai fisici dell'Universita' di Varsavia, in grado di delineare una cronologia precisa degli eventi principali accaduti nei primi istanti della storia del nostro Universo. Modello secondo il quale dovrebbe essere possibile rilevare le onde gravitazionali che si sono formate solo una frazione di secondo dopo la generazione dello spazio-tempo (https://bit.ly/2Lw8TRy).

SVelo
26-07-2018, 18:27
Agli Amici dell'UAN

In occasione dell'eclissi totale di Luna del 27 p.v. la Municipalità 5 di Napoli Vomero-Arenella in collaborazione gratuita con l'Unione Astrofili Napoletani (UAN) ha organizzato l'evento "La Luna nel Castello" sugli spalti di Castel S. Elmo, con inizio alle ore 19 e conclusione alle ore 22. L'ingresso al Castello è gratuito come la partecipazione all'evento, che consisterà nell'illustrazione del fenomeno astronomico, la guida all'osservazione e riconosciemento di stelle e costellazioni e l'osservazione della Luna e di Saturno con i telescopi messi a disposizione dall'UAN. Non è necessaria la prenotazione.

Con i migliori saluti.

SVelo
26-09-2018, 14:18
* ASTROUANEWS N. 12 DEL 26 SETTEMBRE 2018 *
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EVENTI
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NOTTE EUROPEA DEI RICERCATORI, PROGETTO SHARPER
L'UAN partecipa a questo evento con due appuntamenti aperti a tutti, senza necessita' di prenotazione e completamente gratuiti:

VENERDI' 28 SETTEMBRE 2018, dalle ore 20:00, l'UAN sara' presente con 3 postazioni:
- nel cortile d'onore di Palazzo Reale, con esposizioni di Soci sull'Archeoastronomia;
- nella Galleria Umberto I, con uno stand dove sarà possibile vedere un telescopio, avere informazioni sul loro funzionamento e sulle attivita' dell'UAN;
- in Piazza del Plebiscito, dove saranno posti dei telescopi per l'osservazione guidata del cielo e dei pianeti Saturno e Marte.

SABATO 29 SETTEMBRE 2018, dalle 9:30 alle 12:30, l'UAN sara' presente nel Parco Tematico Ecologico "Antonio D'Acunto", Via G. A. Campano (Quartiere Piscinola) con l'evento dal titolo "Luci ed ombre del Sole". Il programma prevede
- osservazione del Sole con speciali occhiali di sicurezza; al telescopio con filtro solare; all'elioscopio ad occhio nudo
- determinazione dell'ora solare vera con orologio azimutale-analemmatico sistemato nel Parco
- esposizione con spiegazioni e dimostrazione del funzionamento di modelli di orologi solari
- alle ore 10:00 ed alle ore 11:00 conversazione nell'Aula Didattica Multimediale del Parco dal titolo "Luci ed ombre del Sole" su cos'e' il Sole, come produce l'energia che arriva sulla Terra, l'importanza del Sole per il ciclo della vita e come il suo moto diurno ed annuo e' stato usato dall'Uomo quale orologio e calendario. Durata: 20 minuti.
Ai partecipanti ad entrambi gli eventi di Venerdi' sera e di Sabato mattina sara' distribuito materiale didattico e promozionale prodotto dall'UAN.

SVelo
22-10-2018, 12:21
ASTROUANEWS N. 16 DEL 22 OTTOBRE 2018
ASTRONOTIZIE
FISICA
IN PRINCIPIO ERA IL FLUIDO. Attraverso collisioni fra ioni di xeno, prodotte al CERN con LHC e analizzate con l'esperimento Alice, e' stato possibile ricostruire proprieta' fondamentali del plasma di quark e gluoni che costituiva la materia dell'Universo all'epoca del Big Bang (https://bit.ly/2NTXtUS).
L'ELETTRONE SFERICO CHE SALVA IL MODELLO STANDARD. Un esperimento ha misurato la sfericita' dell'elettrone con una precisione mai raggiunta finora. I risultati mostrano che entro l'errore sperimentale, questa particella elementare e' effettivamente sferica e dunque non devia dalle previsioni del modello standard, il quadro teorico coerente che descrive la realta' (https://bit.ly/2EChLmw).
ASTRONAUTICA
PARTITA LA MISSIONE "BEPI COLOMBO" PER MERCURIO. La missione ESA-JAXA BepiColombo verso Mercurio e' stata lanciata dalla base europea di lancio di Kourou (Guyana francese) su un vettore Ariane 5 alle 03:45:28 (01:45:28 GMT) del 20 ottobre, per una emozionante missione per studiare il pianeta piu' interno del Sistema Solare. Informazioni sulla missione sono al seguente link: https://bit.ly/2S71U2f ; il video del lancio e' disponibile a questo link: https://bit.ly/2yqnF4z
NEBULOSE E STELLE
LA CRAB NEBULA VA DI NUOVO A MILLE. Un telegramma astronomico pubblicato pochi giorni fa dal gruppo del satellite Agile da' notizia di un improvviso incremento nell’emissione gamma della Nebulosa del Granchio (https://bit.ly/2ECsjlI).
FUSIONE TRA STELLE DI NEUTRONI, CI RISIAMO. Osservato un segnale elettromagnetico analogo a quello prodotto in occasione di GW 170817. I due eventi sono stati generati dallo stesso fenomeno, ovvero la fusione di due stelle di neutroni che ha prodotto un fascio collimato di particelle ad alta energia. Il getto ha prodotto un breve, intenso lampo di raggi gamma (https://bit.ly/2NS6Gx6).
"NASCITA" E "MORTE" DI UNA SUPERNOVA DEBOLE. Una rete di astronomi ha rilevato un evento di supernova sorprendentemente debole ed effimero. Si e' trattato dell'esplosione di una stella massiccia, deprivata pero' di parte dell'involucro esterno, probabilmente per effetto dell'attrazione gravitazionale di una stella compagna molto densa e compatta. La supernova ha lasciato dietro di se' una stella di neutroni, che con la compagna forma ora un sistema binario compatto (https://bit.ly/2AlCBm0).
PRISTINE, STELLA INCREDIBILMENTE VETUSTA. Un gruppo internazionale ha osservato per la prima volta una stella tra le piu' antiche della Galassia. Dal suo studio si potranno comprendere meglio alcune caratteristiche dell’origine della nostra galassia e dell'ambiente in cui si sono formate le sue prime stelle (https://bit.ly/2q5iIJY).
ESOPIANETI ED ESOBIOLOGIA
SULLE TRACCE DEI PIANETI CHE MIGRANO. Grazie alla potenza del radiotelescopio ALMA, una nuova ricerca britannica ha individuato un segno distintivo negli anelli di polvere dei dischi protoplanetari che indica lo spostamento in corso di un pianeta verso una sistemazione gravitazionalmente piu' consona. Secondo lo studio guidato dall'Universita' di Warwick, a fare la differenza e' la dimensione dei grani di polvere (https://bit.ly/2EKerWO).
I GIGANTI E LA BAMBINA. ALMA rivela quattro pianeti della taglia di Giove e Saturno in orbita attorno a una stella di appena due milioni di anni, segnando due record. La prima osservazione di cosi' tanti pianeti massicci in un sistema cosi' giovane e la gamma piu' estrema di orbite finora osservate: il pianeta piu' esterno e' oltre mille volte piu' lontano dalla stella rispetto a quello piu' interno. Solleva cosi' domande sulla formazione di un tale sistema (https://bit.ly/2ECynuu).
SUPER BRILLAMENTI DANNOSI PER GLI ESOPIANETI? Con il telescopio spaziale Hubble gli studiosi cercano di capire come l’intensa emissione di raggi ultravioletti da parte delle stelle nane rosse influenzi i pianeti nella zona abitabile (https://bit.ly/2yqNim7).
URTI FRA POLVERE INTERSTELLARE: UNA BOTTA DI VITA. Pubblicato su Astrophysical Journal Letters uno studio sui meccanismi chimico-fisici alla base della formazione di molecole prebiotiche nello spazio. Un ruolo cruciale e' giocato dalle intense onde di pressione dovute ai violenti urti fra grani di polvere interstellare (https://bit.ly/2PidPf6).
GALASSIA, GALASSIE E COSMOLOGIA
ECCO HYPERION, L’ANTICO TITANO COSMICO. Un gruppo internazionale di ricercatori guidato da Olga Cucciati dell’INAF di Bologna ha scoperto uno sterminato superammasso di galassie primordiali ribattezzato Hyperion, nome antico di Iperione, il titano della mitologia greca. E' la struttura piu' grande e pmassiccia mai trovata in questa ubicazione cosi' lontana nel tempo e nello spazio, a soli 2 miliardi di anni dopo il Big Bang (https://bit.ly/2J87zko).

SVelo
12-11-2018, 13:58
ASTROUANEWS N. 17 DEL 08 NOVEMBRE 2018
EVENTI
24 NOVEMBRE, VIII ASTROUAN_MEETING. E' giunta all'ottava edizione l'appuntamento organizzato dall'UAN per riunire i propri Soci ed astrofili campani, siano essi singoli o associazioni e gruppi, al fine di discutere delle proprie attività e dei programmi culturali e di ricerca e per trovare sempre utili spunti di collaborazione. Sede dell'AstroUAN_Meeting sarà dalle 9:30 alle 18:00 l'auditorium dell'Osservatorio e, sempre in Osservatorio, si farà una colazione di lavoro organizzata sulla base di "ognuno porta qualcosa". L'anno scorso è stata registrata un'affluenza di oltre 100 astrofili della nostra Regione. Per l'occasione è indetto il concorso fotografico "ISO 400": le norme di partecipazione sono alla seguente pagina: https://bit.ly/2QrxZAx
La partecipazione è libera e gratuita, comunque è gradita la comunicazione della propria partecipazione inviando una mail all'indirizzo presidente@unioneastrofilinapoletani.it
NOTIZIE DALL'UAN
PROSSIMI INTERESSANTI FENOMENI ASTRONOMICI
- Martedi 13 novembre, Marte sara' in congiunzione con la stella iota Aqr, magn. +4,2. I due astri disteranno circa 25'. L'utilizzo di un binocolo aiutera' a scorgere i loro differenti colori.
- Giovedi 15 novembre, poco dopo il tramonto, ci sara' un appulso tra la Luna e delta Cap, Deneb Algiedi, di magn. +3:
i due astri si sfioreranno senza che si verifichi l'occultazione! Quando sara' abbastanza buio la stella dovrebbe essere facilmente visibile gia' ad occhio nudo; ma l'uso di un binocolo sicuramente mostrera' meglio la bellezza del fenomeno.
(comunicato da Paolo Palma, UAN)
ASTRONOTIZIE
STRUMENTI E TECNOLOGIA
DAL CILE ALLE HAWAII, E' L’ORA DEI MEGATELESCOPI. E' attesa nei prossimi anni l’entrata in funzione di due mastodontici telescopi. La costruzione dell'Extremely Large Telescope europeo da 39 metri ha gia' avuto inizio, mentre il Thirty Meter Telescope americano ha appena vinto una difficile battaglia legale per l’uso del sito di Mauna Kea (https://bit.ly/2SUQZZS).
BUON COMPLEANNO, WHIPPLE! FIRMATO: ASTRI. Cosa lega con un filo rosso l'Arizona alla Sicilia? Risposta: i cosiddetti telescopi Cherenkov. Cinquant’anni fa sul Mount Hopkins, qualche decina di chilometri a sud di Tucson - Arizona, veniva inaugurato il telescopio Whipple, destinato ad aprire l’era della moderna astronomia gamma. Il prossimo 10 novembre, sul Monte Etna, il prototipo Astri – apripista di CTA, la futura schiera di telescopi Cherenkov – sara' intitolato a Guido Horn d’Arturo, ideatore degli specchi a tasselli (https://bit.ly/2PoLKTk).
ASTRONAUTICA
PARKER SOLAR PROBE SALUTA IL SOLE DA VICINO. Sfidando con coraggio temperature infernali attorno ai due milioni di gradi, la sonda della NASA e' arrivata a 24 milioni di chilometri dalla fotosfera, raggiungendo una velocita' massima di oltre 340mila chilometri l'ora. Nel 2025, dopo altre 23 orbite di avvicinamento e frenata, arrivera' al suo obiettivo (https://bit.ly/2RHT4H4).
IL TELESCOPIO KEPLER HA CONCLUSO LA SUA MISSIONE. Avendo finito il gas per puntare i campi stellari, la sonda Kepler e' stata messa in stato di ibernazione, concludendo cosi' nove anni di intensa attivita' durante i quali ha scoperto piu' di 2.600 pianeti extrasolari orbitanti attono a stelle della nostra Galassia (https://bit.ly/2ATmU5Q).
SISTEMA SOLARE
UNA STRANA NUBE BIANCA SU MARTE. Sembra quasi una cartolina, con il pennachio di fumo che si eleva dal vulcano Arsia Mons. In realta' si tratta della versione extra large di una nube orografica, simile a quelle che si possono produrre sul lato sottovento delle montagne terrestri (https://bit.ly/2OxmIwA).
CODE DI POLVERE SCOMPIGLIATE DAL VENTO SOLARE. Nuove conoscenze su enigmi di lunga data del Sistema solare sono giunte grazie allo studio delle code delle comete: le loro striature portano traccia delle interazioni con la corrente eliosferica diffusa (https://bit.ly/2QrrnlL).
NEBULOSE E STELLE
UNA FIGLIA DELLE PRIME STELLE NELLA GALASSIA. Con 13,5 miliardi di eta' e un "girovita" da appena 0,14 masse solari, la minuscola stella appena scoperta in un sistema binario e' la piu' antica della nostra Galassia finora conosciuta e una delle piu' antiche nell'intero Universo: in un albero genealogico cosmico apparterrebbe alla generazione di stelle immediatamente successiva alla prima (https://bit.ly/2D96iIT).
STELLE “NEANDERTHAL” NELLA GALASSIA. Sono intorno a noi, in mezzo a noi, ma hanno una composizione chimica ed esibiscono comportamenti diversi da quelli delle “nostre” stelle. Sono le stelle di un’altra galassia, inglobata dalla nostra miliardi di anni fa (https://bit.ly/2JMT3yF).
ESOPIANETI ED ESOBIOLOGIA
POCHI METALLI, TANTI PIANETI. Dallo studio di 700 stelle con sistemi planetari, un gruppo di ricercatori della Yale University ha scoperto che i sistemi compatti con tanti piccoli pianeti si formano piu' facilmente intorno a stelle a bassa metallicita': indizio della probabile esistenza di un numero di questi sistemi molto piu' elevato del previsto. La ricerca attuale di esopianeti, invece, continua invece a essere rivolta soprattutto a stelle con alta metallicita' (https://bit.ly/2qALBhy).
SIAMO SOLI NELLA GALASSIA. Con tanti esopianeti in giro nella Galassia, sembra ragionevole sperare che la vita sia abbondante ma per dare origine alla nostra civilta' intelligente si e' verificata una serie di coincidenze insolite, ed e' piuttosto inverosimile che una simile combinazioni di eventi fortuiti e fortunati abbia avuto luogo altrove. I tempi della formazione del Sistema Solare rispetto alla storia della Galassia, per esempio, sono stati fortunati, cosi' come la nostra posizione nella Galassia. Inoltre varie caratteristiche del nostro pianeta sono molto rare e le condizioni che hanno innescato l’evoluzione della vita qui da noi potrebbero essere irriproducibili. Forse la piu' improbabile di tutte e' stato lo sviluppo della nostra specie tecnologica a partire da quelle prime scintille di vita: un evento probabilmente unico (https://bit.ly/2OutWl3).
GALASSIA, GALASSIE E COSMOLOGIA
GALASSIA NANA SCOPERTA DA UN ASTROFILO. Per convalidare la presenza di una nuova inquilina, seppur periferica, del Gruppo Locale di galassie sono stati necessari due grandi telescopi alle Canarie, ma la scoperta si deve all’astrofilo Giuseppe Donatiello, a cui e' stata intitolata, che ha fotografato la zona di cielo col suo tescopio rifrattore da 127 mm dotato di fotocamera CCD (https://bit.ly/2SVJLEJ).
LAMPI DI LUCE ALL’ORIZZONTE DEGLI EVENTI DI SGR A*. Lo strumento Gravity dell'ESO conferma che l'oggetto al centro della Galassia e' un buco nero. Le osservazioni effettuate al Very Large Telescope mostrano, per la prima volta, nubi di gas caldissimo che ruotano intorno al nucleo della Galassia su un'orbita circolare appena al di fuori dall'orizzonte degli eventi a una velocita' pari a circa il 30 per cento di quella della luce (https://bit.ly/2FaaXwX).
HUBBLE-LEMAITRE, GLI ASTRONOMI HANNO DETTO SI'. La consultazione elettronica e' terminata venerdi' scorso. Hanno votato in 4.060 da tutto il mondo e il 78 per cento si e' detto favorevole: la “legge di Hubble” diventa cosi' ufficialmente “legge di Hubble-Lemaitre”, in onore del fisico e astronomo belga che per primo la formulo' (https://bit.ly/2z0OfSa).
QUANDO LE GALASSIE NON FORMANO PIU' STELLE. Grazie a osservazioni allo stato dell’arte di lontani ammassi di galassie, un gruppo internazionale di astronomi ha trovato forti indizi sul meccanismo fisico principale responsabile del crollo di formazione stellare, scoprendo inoltre che il tempo impiegato da una galassia a fermare la formazione stellare aumenta con l’eta' dell'Universo (https://bit.ly/2PPl1PO).
ASTROUANEWS
Notiziario dell'Unione Astrofili Napoletani, inviato ai Soci ed agli Amici dell'UAN.
Fonte delle informazioni riportate nella rubrica "AstroNotizie": ESA News; ESO News; Media INAF; Le Scienze; Sky & Telescope.

SVelo
04-12-2018, 10:07
ASTROUANEWS N. 18 DEL 03 DICEMBRE 2018
EVENTI
MERCOLEDI' 5 DICEMBRE, "SOLE E SUOLI": L'UAN ALLA REGGIA DI PORTICI
Manifestazione di divulgazione aperta al pubblico, ingresso libero e gratuito. La FAO ha intitolato il 5 Dicembre come "Giornata del Suolo", al fine di sensibilizzare il pubblico verso un uso sostenibile di questa indispensabile risorsa, senza la quale non ci sarebbero le piante e, con esse, la vita degli animali. Quest'anno la "Giornata del Suolo" sara' celebrata dal Dipartimento di Agraria nella sua sede nella Reggia di Portici, in particolare nello splendido Galoppatoio Reale da poco restaurato. Il programma dell'evento e' scaricabile dal link https://bit.ly/2E9nHCu. L'UAN sarà presente con una postazione per l'osservazione del Sole e con la presentazione "Sole e Suoli" sull'importanza del Sole nella formazione e evoluzione dei suoli sui pianeti terrestri.
VENERDI' 7 E SABATO 8 DICEMBRE IL CIELO D'INVERNO E LA COMETA DI NATALE ALLA REGGIA DI PORTICI
Manifestazione di divulgazione aperta al pubblico, ingresso libero e gratuito. La manifestazione "Natale in Reggia" prevede nel Galoppatoio Reale vati stand con prodotti del Natale ed esposizzione di ricerche da parte di ricercatori del Dipartimento di Agraria. L'UAN sarà presente col seguente programma:
- Venerdi' 7 Dicembre, alle ore 18:00 conversazione di Luigi Civita - Gruppo Costellazioni UAN su "Stelle e costellazioni dell'Inverno"; dalle 18:45 alle 19:45 osservazioni guidate da Soci UAN del cielo ad occho nudo ed al telescopio.
- Sabato 8 Dicembre, alle ore 18:00 conversazione di Edgardo Filippone su "Le comete, tra tradizione e missioni spaziali"; dalle ore 18:45 alle 19:45 osservazioni del cielo ad occhio nudo ed al telescopio ed osservazioni della cometa 46/P Wirtanen.
Ai partecipanti sara' offerta una carta del cielo per aiutarli ad individuare le maggiori costellazioni visibili nel mese di Dicembre. Per entrambi i giorni, in caso di maltempo le osservazioni saranno sostituite da una presentazione con l'uso del planetario virtuale.
GIOVEDI' 13 DICEMBRE "LUNA E MUSICA" IN OSSERVATORIO
Evento culturale organizzato dall'Associazione Ex-Allievi del Conservatorio, ingresso gratuito su prenotazione da farsi esclusivamente alla pagina https://bit.ly/2BN6TyR, con inizio alle ore 20:00 nell'auditorium dell'Osservatorio. Il duo Guida-Pareti eseguirà il concerto "Da Mozart a Beethoven alla Luna". A seguire osservazioni del cielo a cura dell'UAN.
NOTIZIE DALL'UAN
ANCHE L'UAN SU MARTE CON LA SONDA INSIGHT
Il Presidente dell'UAN, Andrea Tomacelli, comunica che sulla sonda da poco atterrata su Marte, su un piccolo contrappeso per bilanciare la struttura, c'e' anche il nome dell'UAN. Al seguente link la foto della "carta d'imbarco" dell'UAN per Marte: https://bit.ly/2AFifD6
"MIRA" LA "MERAVIGLIOSA"!
E' nuovamente visibile ad occhio nudo Mira, la stella variabile piU' famosa del cielo! Per poche settimane sarA' facilmente rintracciabile tra le stelle della Balena, per poi ritornare a sparire per circa 11 mesi. Come giA' detto l'anno scorso, proprio per questa sUa singolare capacitA', a qualcuno piace annoverarla tra le possibili ipotesi capaci di spiegare l'identità della famosa Stella di Betlemme! Siamo fortunati allora, perche' in questi anni diventa visibile proprio a cavallo del periodo natalizio! In rete si trovera' facilmente una mappa per identificarla. A questo punto, anche se in netto anticipo, non posso che augurarvi: Buone Feste!!
(Paolo Palma, UAN)
200 GIORNI SENZA MACCHIE SOLARI
Date un'occhiata a Space Weather: http://www.spaceweather.com/ Con oggi, Domenica 2 Dicembre, nel 2018 sono 200 giorni senza macchie solari, anche se i 200 giorni non sono stati tutti consecutivi. Per chi e' appassionato di comunicazioni radio a lunga distanza (come i radioamatori), non c'e' altro che sperare che questo minimo di attivita' solare passi presto!
(Luigi Di Ruberto, UAN)
ASTRONOTIZIE
STRUMENTI E TECNOLOGIA
SPECCHI SEGMENTATI, UN’INVENZIONE ITALIANA. Fu Guido Horn d’Arturo, lavorando all’Osservatorio di Bologna, a proporre la soluzione avveniristica all’inizio degli anni ’30, quando penso' di costruire uno specchio “grande” accostando piccoli tasselli (https://bit.ly/2AKLft8).
ASTRONAUTICA
OSPITI NON GRADITI NELLA TOILETTE DELLA ISS. Cinque ceppi di Enterobacter, batteri non patogeni per l’uomo ma potenzialmente pericolosi per le future missioni, sono stati individuati sulla Stazione spaziale internazionale. I risultati delle analisi sono pubblicati sulla rivista Bmc Microbiology (https://bit.ly/2QBexV4).
LANCIATO PALLONE SONDA DA PARTE DI ASTROFILI. Marco Illiano dell'Associazione Astroparticelle, costituita il 19 Maggio 2010 (https://www.astroparticelle.it/), ha comunicato che recentemente l'associazione ha lanciato un pallone sonda a 30.000 metri con a bordo un rilevatore di raggi cosmici con 3 tubi Geiger Muller e una lente da Sole della Zeiss fatto con materiale CR39 che permette di rilevare particelle secondarie dei raggi cosmici che normalmente non arrivano a terra: ad esempio i neutroni. La lente ha raggiunto il suolo senza danni ed e' stata messa in soda caustica e visionata al microscopio. I primi risultati del volo sono pubblicati su www.astroparticelle.it; cliccare poi sull'immagine nel sito per i dettagli.

SVelo
04-12-2018, 10:08
SISTEMA SOLARE
GROENLANDIA: SOTTO I GHIACCI UN ENORME CRATERE. Il cratere misura piu' di 31 chilometri di diametro e per questo e' stato collocato tra i 25 piu' grandi crateri da impatto sulla Terra. E' rimasto sotto il ghiaccio per migliaia di anni (https://bit.ly/2U8s4lX).
LISCIA, GASSATA O NEBULARE? Un modello messo a punto per spiegare le diverse abbondanze isotopiche fra l’idrogeno del mantello e quello presente nell'acqua degli oceani, piu' ricca di deuterio, porta a concludere che l’uno o il due per cento dell’acqua terrestre non abbia origine asteroidale, bensi' provenga dalla nebulosa solare (https://bit.ly/2Rq3rzz).
INSIGH: IL RESOCONTO E VIDEO ORIGINALE IN INGLESE. (https://bit.ly/2SaRSwb).
INSIGHT E' ARRIVATO, LA “TALPA” E' SU MARTE. Il lander NASA partito lo scorso maggio dalla Vandenberg Air Force Base, in California, alle 20:52:59 ora italiana di Lunedì 26 novembre 2018 e' arrivato a destinazione. Ora l’attende un lungo lavoro di scavo (https://bit.ly/2BLodEv).
CHE SUONO FA L’ALBA DI MARTE? Gli scienziati trasformano la foto del crepuscolo mattutino di Marte in un brano musicale rilassante e ispirante. La tecnica e' quella della sonificazione: generare note musicali da dati scientifici (https://bit.ly/2Ss91Sf).
SPITZER HA PERSO DI VISTA ‘OUMUAMUA. Piu' simile a un grande bolide che a un sigaro, questo oggetto interstellare continua ad alimentare la curiosita' degli scienziati. Nonostante il telescopio orbitante della NASA non sia riuscito a osservarlo, si possono ancora trarre interessanti conclusioni da questi dati (https://bit.ly/2DXziDW).
L'ASTROFILO DON MACHHOLZ DHA SCOPERTO LA SUA DODICESIMA COMETA! Il cacciatpre di comete Don Machholz ha scoperto la sua 12.ma cometa dal suo osservatorio personale in Arizona (https://bit.ly/2AMPrZM).
NEBULOSE E STELLE
INDIVIDUATA UNA STELLA “GEMELLA” DEL SOLE. Ha la stessa composizione chimica e si e' formata nella stessa nube di gas e polveri che ha dato origine alla nostra stella. Si chiama Hd 186302 e fa parte di un campione censito dal telescopio spaziale Gaia dell’ESA (https://bit.ly/2G3LWUG).
OMBRE ROTANTI FANNO LUCE SUL SISTEMA V4046 SGR. La stella centrale e' in realtà un sistema binario, un faro al contrario che oscurando una parte del disco chiarisce le sue caratteristiche (https://bit.ly/2AGJ2ir).
LA PRIMA SIMULAZIONE DI UN BUCO NERO IN REALTA' VIRTUALE, Per la prima volta, e' possibile vedere un buco nero in realta' virtuale. Il protagonista e' Sagittarius A*, il buco nero supermassiccio che si trova al centro della Galassia ed e' da tempo oggetto dell'interesse degli astrofisici. Ricercatori della Radboud University, nei Paesi Bassi e della Goethe University, in Germania, hanno utilizzato i recenti modelli astrofisici di Sagittarius A* per generare una serie di immagini che sono state poi assemblate in modo da ottenere una simulazione di realta' virtuale a 360 gradi, che puo' essere visualizzata sulle consolle VR disponibili. Ma non si tratta di un esercizio estetico: secondo gli Autori, questa simulazione di realta' virtuale potra' essere usata per studiare i buchi neri e sara' un importante strumento di divulgazione per il grande pubblico (https://bit.ly/2Q7GTa5).
TROVATA LA GROSSA STELLA CHE DIVENNE SUPERNOVA. Per la prima volta e' stata individuata una possibile stella progenitrice per una supernova di tipo Ic. Secondo due ricerche indipendenti, dovrebbe essere una stella massiccia da una cinquantina di masse solari, cosi' calda da perdere gli involucri esterni di idrogeno ed elio, o forse defraudata da una stella compagna (https://bit.ly/2BNfRMx).
ESOPIANETI ED ESOBIOLOGIA
DOVE NON CRESCONO I PIANETI GIGANTI. Quello da cui si sviluppano stelle a bassa metallicita' e' un ambiente "povero", scarso di elementi chimici piu' pesanti dell’elio e un nuovo studio INAF ha confermato che attorno a tali stelle e' poco probabile trovare pianeti giganti (https://bit.ly/2riSftb).
CHEOPS, MENO DI UN ANNO AL LANCIO. L’Agenzia Spaziale Europea ha fissato la finestra di lancio della durata di un mese per il “Characterising Exoplanet Satellite”: lascera' la Terra a partire dal 15 ottobre 2019, con un lanciatore Soyuz, dallo spazioporto di Kourou (https://bit.ly/2BKEklt).
ACQUA E CLIMA TEMPERATO SU TRAPPIST-1E. Una ricerca pubblicata su ApJ fornisce modelli climatici aggiornati per i sette pianeti orbitanti attorno alla stella Trappist-1, confermando che Trappist-1e e' quello che piu' probabilmente potrebbe ospitare acqua liquida su una superficie temperata. Il lavoro presentato aiutera' gli astronomi a studiare in modo piu' efficiente i pianeti attorno a stelle diverse dal nostro Sole e a usare al meglio le limitate e costose risorse di JWST (https://bit.ly/2FRMRr3).
C'E' UNA SUPER TERRA GHIACCIATA INTORNO ALLA STELLA DI BARNARD? A soli sei anni luce di distanza, un nuovo candidato pianeta potrebbe essere il secondo mondo extrasolare piu' vicino a noi, e' un obiettivo primario di futuri studi. In effetti, annunci simili poi smentiti invitano alla prudenza, ma informazioni piu' precise potranno venire dai grandi telescopi del prossimo decenni (https://bit.ly/2QvGayW).
GALASSIA, GALASSIE E COSMOLOGIA
LA GALASSIA NON E' IN EQUILIBRIO. Le stelle della nostra Galassia dovrebbero girare intorno al nucleo con un moto di rotazione in equilibrio dinamico. Analizzando i dati del satellite Gaia e' stato possibile ottenere le piu' estese mappe di velocita' delle stelle della Galassia. Mappe che mettono in discussione l’ipotesi che le stelle ruotino con soli moti circolari: sono stati, infatti, rivelati moti radiali e verticali e differenze nella velocita' di rotazione in diverse zone stellari (https://bit.ly/2PenA9H).
GALASSIA PER CASO. La misura della distanza delle RR Lyrae e' all’origine della scoperta di Antlia 2 conteneva un errore: un segno piu' al posto di un meno, senza il quale e' probabile che la galassia sarebbe passata inosservata. Chi si e' accorto dell'errore e' anche l’astronomo Vincenzo Ripepi dell’Osservatorio Astronomico di Capodimonte (https://bit.ly/2BLpdsf).
NELLE SPIRE DI APEP, IL SERPENTE COSMICO. Il VLT dell’ESO ha catturato i dettagli di un elaborato sistema a serpentina scolpito da venti stellari in collisione. Soprannominato Apep, dal nome di un'antica divinita' egizia, potrebbe essere il primo progenitore di un lampo di raggi gamma mai scoperto (https://bit.ly/2SnXfIo).
DA QUEL QUASAR LA LUCE DI 350MILA MILIARDI DI SOLI. E' stato pubblicato uno studio che mostra le immagini della galassia piu' luminosa dell'Universo nell'atto di spogliare quasi meta' della massa di tre delle sue vicine piu' piccole. La luce di questa galassia, nota come W2246-0526, ha impiegato 12.4 miliardi di anni per raggiungerci e noi la stiamo vedendo ora com’era quando il nostro Universo aveva solo un decimo della sua eta' attuale (https://bit.ly/2SnxPdT).
FERMI, ECCO LA LUCE DI TUTTE LE STELLE. Il nostro Universo ha iniziato a formare le prime stelle quando aveva poche centinaia di milioni di anni. Oggi ne contiene circa un milione di miliardi di miliardi. Grazie a nuovi metodi di misurazione della luce stellare e utilizzando i dati raccolti negli anni dal Large Area Telescope del telescopio spaziale Fermi della Nasa, un gruppo di ricercatori e' riuscito a stimare la quantita' di luce emessa dalle stelle durante la maggior parte della storia dell’universo osservabile (https://bit.ly/2RuWoWe).

SVelo
30-01-2019, 10:43
ASTROUANEWS N. 02 DEL 28 GENNAIO 2019
NOTIZIE DALL'UAN
SCOPERTA LA 21.ma STELLA VARIABILE
La ventunesima stella variabile scoperta dal Campania Star Hunter's Project si trova nella costellazione di Andromeda ed e' stata classificata come una binaria ed eclissi stretta di classe EW o W UMa (https://bit.ly/2WhMrhT). La magnitudine visuale al amssimo e' di +15,92, mentre al minimo e' di +166,45; il periodo di variazione tra massimo e minimo e' di poco piu' di 7,5 ore. Anche in questo caso la scoperta e’ frutto del lavoro di squadra del gruppo composto dagli astrofili Antonio Marino, Andrea Tomacelli ed Antonio Porcelli della sezione Esopianeti e Stelle Variabili dell’UAN (Telescopio Colacevich presso l’INAF-OACN), Pasquale Ago e Lattanino Cupolino dell’Associazione Astrofili Aurunca, con i telescopi dell’Osservatorio Astronomico Aurunco “M.Hack” di Sessa Aurunca e dell’Osservatorio M57 (di proprietà di Lattanino Cupolino, sempre in Ponte di Sessa Aurunca), Nello Ruocco dell’Associazione Astrocampania nonché titolare dell’Osservatorio Astronomico Nastro Verde di Sorrento e Dario Castellano del Gruppo Astrofili Beneventani. Ecco il link della scoperta: https://bit.ly/2WjrbbD
ASTRONOTIZIE
ASTRONAUTICA
NIENTE "SHUTDOWN" PER LA WFC3 DI HUBBLE. Dopo la notizia dello scorso 8 gennaio della sospensione, a causa di problemi tecnici, dell’attivita' della fotocamera principale di Hubble, ecco l’annuncio del ripristino: problema risolto, la Wide Field Camera 3 e' pronta per catturare nuove eccezionali immagini (https://bit.ly/2Hzgkqp).
SISTEMA SOLARE
VENERE CON LE MECHES. L'atmosfera del secondo pianeta del Sistema solare e' stata studiata nei minimi dettagli grazie ad una camera ad infrarossi ed a un supercomputer giapponese. La sonda Akatsuki e l'esperimento terrestre hanno determinato la natura della particolare struttura “a zebra” di scala planetaria che ricopre Venere (https://bit.ly/2RRzb4N).
COLLISIONI CON LA TERRA TRIPLICATE DALLA FINE DEL PALEOZOICO. Secondo un nuovo studio, il numero di asteroidi entrati in collisione con la Terra e la Luna sarebbe triplicato negli ultimi 290 milioni di anni, ossia dalla fine del Paleozoico. Questa stima e' stata possibile grazie al Lunar Reconnaissance Orbiter della NASA, che ha permesso di datare i crateri lunari (https://bit.ly/2S9nSnV).
RISOLTO IL MISTERO DEL GIORNO DI SATURNO. Usando i dati della sonda spaziale Cassini della NASA, i ricercatori hanno determinato la durata esatta di un giorno su Saturno, pari a 10 ore, 33 minuti e 38 secondi. La risposta a questo mistero scientifico era nascosta nei suoi anelli, che risentono delle oscillazioni del campo gravitazionale provocate da vibrazioni all’interno del pianeta (https://bit.ly/2CMmT3x).
L’ATMOSFERA DI TITANO ALL’INFRAROSSO. La piu' grande luna di Saturno e' stata studiata in lungo e in largo dalla missione Cassini-Huygens, ma solo grazie allo spettrometro VIMS e' stato possibile ottenere delle esaustive mappe sulla morfologia e composizione della superficie (https://bit.ly/2TmNThb).
NEW HORIZONS, ULTIMA THULE PORTA IL COLLARE. La camera a bordo della sonda della NASA ha catturato dettagli topografici inediti, come il misterioso “collare” luminoso che avvolge la strozzatura tra i due lobi ().
NEBULOSE E STELLE
IL DESTINO DEL SOLE? UNA PALLA DI CRISTALLO. L’Universo e' pieno di stelle che, raffreddandosi e solidificandosi, sono diventate sfere cristalline di ossigeno e carbonio. Il fenomeno era stato previsto esattamente mezzo secolo fa, ma la conferma arriva solo ora grazie ai dati raccolti da Gaia. Lo studio, pubblicato su Nature, mostra come il processo di raffreddamento delle nane bianche risulti rallentato dalla cristallizzazione (https://bit.ly/2G1lTM4).
IL LUNA PARK DEI SISTEMI DOPPI. Grazie alle immagini ad alta risoluzione di ALMA, e' stato scoperto il primo sistema stellare doppio nel quale il disco circumbinario e' inclinato perpendicolarmente al piano orbitale delle due stelle. Fino ad ora questa configurazione polare era stata prevista dai modelli teorici ma mai osservata (https://bit.ly/2sMQdCe).
ECCO CHI HA FATTO SCOPPIARE LA COPPIA. Un gruppo internazionale di astronomi ha annunciato di aver identificato in una gigante rossa la stella compagna di un sistema binario che ha fatto esplodere la sua partne, una stella primaria nana bianca, in una supernova di tipo Ia. Una scoperta che permette di conoscere meglio questo tipo di supernove, utilizzate come “candele standard” per misurare le distanze cosmiche (https://bit.ly/2My1XS4).
ESOPIANETI ED ESOBIOLOGIA
PIU' SETI PER TUTTI. Technosearch. Si chiama cosi' il nuovo strumento che il SETI (Search for Extra-Terrestrial Intelligence) utilizzera' per raccogliere tutte le ricerche effettuate dall’istituto dal 1960 a oggi. La presentazione del nuovo tool e' avvenuta il 9 gennaio, durante la sessione poster del 233mo meeting invernale dell’American Astronomical Society (https://bit.ly/2RjOSfV).
VITA NELLO SPAZIO: INDIVIDUATE MOLECOLE DI GLICOLONITRILE. Attorno a una stella in formazione di taglia simile al nostro Sole, scoperta da un gruppo internazionale di scienziati, la molecola organica HOCH2CN, un precursore chiave nel processo di assemblaggio dei “mattoni” di RNA e DNA (https://bit.ly/2B7nhtr).
NETTUNO, LA “TERRA DI MEZZO” DEI GIGANTI GASSOSI. Un gruppo di ricercatori dell'Universita' del Maryland e del NASA Goddard Space Flight Center ha trovato, grazie al microlensing, un esopianeta di massa pari a circa 39 masse terrestri, dunque compresa fra quella di Nettuno e quella di Saturno. Una massa inattesa, al punto da mettere in crisi l’attuale modello di formazione planetaria (https://bit.ly/2TdpIRT).
TESS FA TRIS, FORSE POKER. Si chiamano Pi Mensae c, Lhs 3884b e Hd 21749b, e sono i primi tre pianeti extrasolari confermati scovati dal Transiting Exoplanet Survey Satellite, il nuovo cacciatore di esopianeti della NASA, nei suoi primi tre mesi di osservazioni, grazie ai dati delle quattro telecamere del telescopio (https://bit.ly/2B54vCX).
GALASSIA, GALASSIE E COSMOLOGIA
NEL CUORE DI TENEBRE DELLA GALASSIA. Includendo ALMA in una rete mondiale di radiotelescopi, gli astronomi hanno scoperto che l’emissione radio del buco nero supermassiccio che si trova al centro della nostra Galassia proviene da una regione di appena un trentamilionesimo di grado: molto piu' piccola del previsto. Questo potrebbe anche indicare che il getto radio della sorgente e' puntato quasi direttamente verso la Terra (https://bit.ly/2TdzKCx).
LA GALASSIA TRIANGOLO IN POSA PER HUBBLE. Il mosaico di 54 immagini, che e' la seconda foto piu' grande mai pubblicata da Hubble, ci mostra circa 15 milioni di stelle, centinaia di ammassi stellari e nebulose brillanti in ben 665 milioni di pixel. M33 e' la terza galassia piu' grande del Gruppo Locale (https://bit.ly/2DC2mjz).
IL QUASAR PIU' BRILLANTE DELL'UNIVERSO PRIMORDIALE. Potenti osservatori astronomici sulla Terra e il telescopio spaziale Hubble hanno permesso di rilevare la luce emessa da un quasar quando l'Universo aveva meno di un miliardo di anni. L'oggetto e' il piu' brillante tra quelli della stessa epoca individuati finora e la sua scoperta suggerisce che la maggior parte di questi antichissimi quasar sia sfuggita alle osservazioni (https://bit.ly/2sPL8cs).
LAMPI RADIO: A RIPETERSI SONO IN DUE. In mezzo ai tredici lampi radio veloci che le antenne di Chime hanno rilevato mentre il nuovo radiotelescopio canadese era ancora in fase di collaudo, ve n’e' uno di straordinario interesse: Frb 180814 e' infatti il secondo fast radio burst ripetitivo finora individuato (https://bit.ly/2G4KuzK).
LAMPO GAMMA RECORD: VISTO ANCHE DA MAGIC. Nome in codice Grb 190114C, e' il primo gamma ray burst mai rilevato con telescopi Cherenkov, dunque alle energie del TeV. Particolarmente brillante, e' stato osservato da numerosi telescopi spaziali e terrestri, e fornira' agli astrofisici informazioni cruciali sull’origine di questi fenomeni, i piu' energetici dell’Universo dopo il Big Bang (https://bit.ly/2TgoNAf).
LIGO HA OSSERVATO ONDE GRAVITAZIONALI CURVATE DA UNA GALASSIA? La collaborazione LIGO-Virgo, responsabile della storica rilevazione di onde gravitazionali prodotte dalla fusione di coppie di buchi neri o di coppie di stelle di neutroni, in due occasioni avrebbe in realta' osservato queste onde deflesse a causa dell'effetto di lente gravitazionale. Lo afferma in un nuovo studio il premio Nobel per la fisica George Smoot insieme ad alcuni colleghi, ma i membri della collaborazione non sono d'accordo (https://bit.ly/2HAY9AZ).
C’E' UNA NUOVA STIMA DELLA COSTANTE DI HUBBLE. Un recente studio pubblicato su MNRAS riporta una nuova stima della costante di Hubble pari a 72,5 chilometri al secondo per megaparsec. Il valore e' stato ottenuto con un nuovo metodo, complementare e indipendente dalle altre misure esistenti, basato sui quasar doppi, ossia quasar di cui si osservano due immagini, a causa di una lente gravitazionale (https://bit.ly/2HwYvIJ).

SVelo
30-01-2019, 10:43
EVENTI
SABATO 9 FEBBRAIO, ALLA CITTA' DELLA SCIENZA IL PREMIO NOBEL PER LA FISICA A.J. LEGGETT
Evento pubblico ad ingresso gratuito. Sabato 9 Febbraio alle 15:30 e con coclusione alle 17:30 nella Città della Scienza ci sarà un evento speciale con la partecipazione del Premio Nobel per la Fisica Anthony James Leggett, dello scrittore Maurizio de Giovanni, del filosofo Giuseppe Ferraro, della neurologa Marina Melone, del Football Innovation Manager Adriano Bacconi, del musicista Eugenio Bennato e del fisico Paolo Silvestrini. Il professor Leggett ha accettato la sfida di cimentarsi insieme agli altri nell’immaginare una visione del mondo sostenibile, che si muova intorno a parole quali Armonia, Cultura, Scienza, Tradizione, Comunicazione, Musica, Economia, Relazioni, Sport, Radici, Città, per dare vita a una discussione su temi che riguardano la vita di tutti.

SVelo
04-02-2019, 15:11
ARCHEOASTRONOMIA
TORINO: 2028 ANNI E NON SENTIRLI. Uno studio congiunto di archeologia e astronomia ha permesso di calcolare con esattezza la data di fondazione, fino a oggi sconosciuta e non riportata in alcun testo storico, di quella che fu la colonia romana chiamata Iulia Augusta Taurinorum, ovvero Torino: il 30 gennaio del 9 a.C. (https://bit.ly/2t23Zkr)
FISICA
OSSERVATA UNA NUOVA FORMA DI “MATERIA STRANA”. Arriva dal Giappone, dalla collaborazione internazionale J-Parc E15, l’annuncio della prima dimostrazione sperimentale dell’esistenza di un nucleo esotico contenente due protoni e un kaone legato (https://bit.ly/2RwI3bb)
TECNOLOGIA E STRUMENTAZIONE
QUATTRO MILIONESIMI DI GRADO DI SEPARAZIONE. Utilizzando lo strumento precursore di Shark-Vis al Large Binocular Telescope, un gruppo dell’INAF di Roma ha ottenuto una fra le immagini dirette a più alta risoluzione angolare mai acquisite finora nel visibile, riuscendo a separare le due componenti della binaria Alpheratz, che distano solo 16 millesimi di secondo d’arco l’una dall’altra (https://bit.ly/2Bjqiqn)
ASTRONAUTICA
SI AVVICINA LO SHUTDOWN PER OPPORTUNITY. Il Jet Propulsion Laboratory della NASA non ha perso le speranze, ma queste sono le ultime settimane utili per cercare di riattivare il robot semovente Opportunity, arrivato su Marte 15 anni fa e da cui non si ricevono piu' segnali da oltre sette mesi (https://bit.ly/2SrdkAI).
SISTEMA SOLARE
QUANDO LA TERRA FU SUL PUNTO DI PERDERE IL CAMPO MAGNETICO. Poco piu' di mezzo miliardo di anni fa la Terra fu sul punto di perdere il suo campo magnetico, mettendo a rischio il futuro della vita, ma il processo di solidificazione del nucleo interno del pianeta stimolo' i processi di convezione nel nucleo esterno e permise il riavvio della geodinamo che genera il campo (https://bit.ly/2DSdyZF).
UNA SPIEGAZIONE PER L'ASIMMETRIA DELLE AURORE POLARI. Le spettacolari aurore boreali non sono identiche a quelle australi: la ragione di questa asimmetria e' legata all'orientamento del vento solare e alle particolari interazioni tra il campo magnetico terrestre e quello del Sole. Lo afferma un nuovo studio, smentendo la spiegazione finora accettata, che si basa su un fenomeno fisico diverso (https://bit.ly/2SaB4d1).
CURIOSITY: ADDIO AL CRINALE VERA RUBIN. Il rover della NASA si trova su questa particolare cresta rocciosa marziana piena di ossido di ferro da settembre 2017 e ora si appresta a cominciare una nuova scalata, verso una pista argillosa (https://bit.ly/2RFlP72).
UN PICCOLO TESTIMONE DELLA FORMAZIONE DEL SISTEMA SOLARE. Nella remota fascia di Kuiper, oltre i confini dell'orbita di Nettuno, e' stato individuato per la prima volta un asteroide con un diametro di appena 1,3 chilometri. La presenza in quella regione del sistema solare di corpi celesti cosi' piccoli, che risalgono alle prime fasi di formazione dei pianeti, era stata prevista 70 anni fa, ma finora la loro ricerca era andata a vuoto (https://bit.ly/2HNjZB2).
ESOPIANETI ED ESOBIOLOGIA
SCOPERTO PLANETESIMO DAL TETTO DI UNA SCUOLA. Rilevato per la prima volta un corpo celeste di raggio 1,3 km nella fascia di Kuiper, utilizzando due telescopi amatoriali di 28 cm posizionati sul tetto di una scuola, in Giappone. I telescopi hanno osservato circa 2.000 stelle per un totale di 60 ore e hanno trovato il planetesimo con la tecnica delle occultazioni stellari. Questa e' un'aulteriore prova che la strumentazione degli astrofili puo' essere impiegata nella ricerca astronomica e fare cosi' vere e proprie scoperte: e' pero' necessaria tanta volonta' e perseveranza, poi i risultati non tardano ad arrivare! (https://bit.ly/2UxWY6E).
GALASSIA, GALASSIE E COSMOLOGIA
PIU' VICINI AL BIG BANG GRAZIE AI QUASAR. Uno studio dei ricercatori dell’Universita' di Firenze, dell’INAF e della Durham University misura l’evoluzione dell’Universo nei primi miliardi di anni dal Big Bang (https://bit.ly/2SmPjL1).
GALASSIE MANCANTI? ORA CE NE SONO TROPPE. Anni fa gli astronomi non avevano trovato abbastanza galassie satelliti attorno alla nostra Galassia. Ora hanno il problema opposto, e questo suggerisce che la nostra comprensione della formazione delle galassie e' ancora incompleta. Osservazioni astronomiche future oltre la nostra Galassia aiuteranno gli scienziati capirne di piu' (https://bit.ly/2D4woet).
E' NELLE GALASSIE DIFFUSE IL SEGRETO DELLA MATERIA OSCURA? Due galassie di recente scoperta, NGC 1052-DF2 NGC e 1052-DF4, hanno circa le stesse dimensioni della Galassia, ma contengono solo l'1 per cento delle stelle della nostra Galassia. Inoltre, sembrano prive di materia oscura: un'assenza che, paradossalmente, costituisce uno degli indizi piu' stringenti dell'esistenza della misteriosa componente dell'Universo sfuggita finora a ogni rilevazione diretta (https://bit.ly/2StXRQE).

SVelo
13-02-2019, 11:06
ASTROUANEWS N. 04 DEL 11 FEBBRAIO 2019
EVENTI
VENERDI 15 FEBBRAIO, GALILEO E LA NUOVA ASTRONOMIA Osservatorio Astronomico di Capodimonte, evento pubblico ad ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria al sito. Nel giorno del 455.mo compleanno di Galileo Galilei, l'Osservatorio Astronomico di Capodimonte organizza una serata speciale dedicata all’astronomo. Il programma della serata vede l'azione musicale in forma di concerto "Galileo. Infiniti novi mondi", alla quale seguira' una conversazione scientifica dell'astronomo di Capodimonte Massimo Dall'Ora, gia' Socio UAN, su "Le nuove frontiere dell'Astronomia". La serata sarà conclusa da osservazioni ai telescopi guidati da Soci dell'UAN.
NOTIZIE DALL'UAN
VENTIDUESIMA SCOPERTA DI UNA STELLA VARIABILE DELLA RELATIVA SEZIONE UAN Riceviamo da Antonio Marino, Segretario alle Attivita' Sperimentali dell'UAN e co-scopritore della 22.ma stella variabile in casa UAN, ci comunica che la scoperta e' stata pubblicata sul sito VSX. Questa stella nella costellazione di Andromeda e' in effetti un sistema binario stretto, classificato come EW, con un periodo di 10.77 ore ed una variazione tra 14,72 e 14,97 magnitudini. Questa scoperta e' stata ottenuta grazie alla collaborazione con altri astrofili campani aderenti al Campania Star Hunter Project (https://bit.ly/2TL9FuW).
SISTEMA DI INSEGUIMENTO "LOW COST" PER FOTOGRAFARE LE STELLE Francesco Giordano, Socio UAN, segnala un prodotto per l'astrofotografia che ha trovato in rete, utile per fare fotografie astronomiche a largo campo con la propria fotocamera e senza una specifica montatura, dal prezzo molto contenuto. Si tratta del "Minitrack LX". Il cuore di inseguitore e' una molla in acciaio da orologio che, caricata, muove con precisione per massimo 60 minuti la macchina fotografica collegata all'asse di rotazione. Il tutto deve essere avvitato su un cavalletto per fotografia con uno snodo per inclinare l'asse di rotazione di un angolo pari alla latitudine del luogo, per avere delle immagini delle stelle puntiformi e non delle strisce. Grazie alla molla, l'apparecchiatura non necessita di alcuna alimentazione e cio' la rende effettivamente trasportabile ovunque. Ulteriori informazioni alla seguente pagina Facebook: https://bit.ly/2USp5xS. Qui invece e' il collegamento ad un sito di prova dello strumento, dove si riporta l'errore in secondi d'arco in funzione del tempo di posa: https://bit.ly/2MYDmpM
L'INQUINAMENTO LUMINOSO DEL CIELO DI NAPOLI STUDIATO DALL'UAN 40 ANNI FA Dal link riportato in calce e' possibile scaricare un file PDF contenente la scansione dell'articolo sull'inquinamento luminoso del cielo di Napoli secondo osservazioni eseguite durante il 1977. Nel 1977 l'orizzonte Ovest da Capodimonte era dominato dalle luci dell'Italsider, dai colori a forte dominante rossa durante le colate e dalla presenza di pulviscolo nell'atmosfera. Il lavoro svolto impiego' strumenti all'epoca considerati all'avanguardia, come il microfotometro digitale per la scansione delle pellicole, unico in Italia, e la calcolatrice elettronica Olivetti P602 a schede perforate per l'elaborazione statistica, una delle prime disponibili, mentre per l'osservazione dell'estinzione atmosferica fu impiegato un cuneo fotometrico, strumento del 19.mo secolo, oggi visibile al pubblico nel Museo dell'OACN. Il lavoro coinvolse con varie tecniche osservative Soci UAN da afferenti al Gruppo Fotografia e al Gruppo Stelle Variabili dell'UAN dell'epoca (https://bit.ly/2MYEGsK).
ASTRONOTIZIE
ASTRONAUTICA
IL LUNGO ADDIO A OPPORTUNITY. Anche se i tentativi di "rianimazione" sono ancora in corso, la NASA e' sul punto di annunciare la "morte" del rover che si trova su Marte e che, con una missione durata ben 15 anni, e' l'esploratore robotico piu' longevo del Pianeta Rosso (https://bit.ly/2N0DSDU).
SISTEMA SOLARE
CURIOSITY. GRAVITY. CREATIVITY. Impiegando in modo creativo gli accelerometri per la navigazione, simili a quelli dei nostri smartphone, presenti a bordo del rover NASA, un gruppo di ricercatori e' riuscito a ottenere una stima della densita' delle rocce presenti nel sottosuolo della regione attorno a Monte Sharp su Marte (https://bit.ly/2I5W3ZO).
L'HUBBLE SPACE TELESCOPE RIVOLGE LO SGUARDO VERSO I GIGANTI DEL SISTEMA SOLARE. Nuove immagini ottenute con l'Hubble Space Telescope rivelano una cappa polare in espansione su Urano ed un'altro misterioso vortice scuro nell'atmosfera di Nettuno (https://bit.ly/2WXepjl).
NEBULOSE E STELLE
STELLE ANEMICHE E COL FIATO CORTO. Ebbene si': le stelle piu' antiche presenti nel disco della Galassia, quelle che presentano una bassa concentrazione di metalli, mostrano velocita' di rotazione intorno al centro della Galassia sistematicamente minori rispetto alle stelle piu' giovani. Il risultato ha un importante impatto sulle teorie della formazione della nostra galassia (https://bit.ly/2SDQyG3).
C’E' ACETONE ATTORNO A QUELLA PROTOSTELLA. Utilizzando le antenne di ALMA, in Cile, un gruppo di ricercatori ha scoperto molecole organiche complesse attorno alla giovane stella V883 Ori, fra le quali metanolo, acetaldeide, formiato di metile, acetonitrile e acetone, quest’ultimo mai rilevato prima con certezza in un disco protoplanetario.
LA TAVOLA PERIODICA DEGLI ASTROFISICI. Mentre l’UNESCO celebra il 150.mo anno dalla presentazione da parte di Mendeleev della tavola periodica degli elementi chimici, un articolo su Science illustra quali siano le fucine stellari che hanno popolato la tavola periodica e l’universo stesso di tali elementi (https://bit.ly/2E4LoKS).
ECHI DI LUCE DA UN BUCO NERO. Un intensissimo bagliore rilevato da due strumenti a bordo della Stazione spaziale internazionale ha aiutato a comprendere come materia e energia sono espulsi da questo oggetto astronomico estremo. La scoperta ha segnato un punto importante a favore di un modello in cui la corona di un buco nero ha una struttura a forma di lampadina invece di una nuvola diffusa (https://bit.ly/2GHpPSi).
ESOPIANETI ED ESOBIOLOGIA
ECCO LE DUE SUPER-TERRE GEMELLE MA DIVERSE. La profonda diversita' nella composizione interna dei due esopianeti e' probabilmente dovuta ad un impatto gigante avvenuto nelle prime fasi della loro formazione. Lo studio, pubblicato su Nature Astronomy, e' stato guidato da ricercatori dell’INAF (https://bit.ly/2SGnOfP).
GALASSIA, GALASSIE E COSMOLOGIA
LA NOSTRA E' UNA GALASSIA CONTORTA. La Galassia non ha una struttura piatta. Nelle regioni piu' esterne della nostra galassia, il disco stellare e quello gassoso sono curvati e contorti in una forma a spirale, come ha dimostrato una mappa tridimensionale di una particolare classe di stelle variabili, la cui distanza dalla Terra puo' essere determinata con buona approssimazione (https://bit.ly/2GHk2My ; https://bit.ly/2RVDU0G).
SCOPERTA UNA GALASSIA DIETRO L’AMMASSO STELLARE. E' la galassia nana piu' isolata mai scoperta e si trova a 30 milioni di anni luce da noi. L'oggetto e' stato scoperto quasi per caso da una squadra internazionale di astrofisici guidata da Luigi Bedin dell’INAF di Padova. Una galassia nana sferoidale alla quale, finalmente, e' stata data un’etichetta comprensibile: non un'anonima sigla, bensi' il nome di chi l’ha scoperta: Bedin 1 (https://bit.ly/2DtLPgt).
MIGLIAIA DI GALASSIE NEL CATALOGO MANGA. E' stata pubblicata dalla Sloan Digital Sky Survey la terza release del programma “Mapping Nearby Galaxies at Apache Observatory”: Manga, appunto. Tra i risultati resi disponibili ci sono mappe di galassie a noi vicine, nuovi software per l’accesso e la visualizzazione dei dati e un’enorme “biblioteca stellare” (https://bit.ly/2tjAXgl).
L'ELUSIVA COSTANTE DI HUBBLE E IL DESTINO DELL'UNIVERSO. Uno studio ha proposto una nuova tecnica basata sulla rilevazione delle onde gravitazionali che potrebbe porre fine al dibattito sul valore della costante che esprime il tasso di espansione dell'Universo e fornire indizi sul destino del cosmo (https://bit.ly/2GkUdTm).

SVelo
26-03-2019, 13:26
ASTROUANEWS N. 05 DEL 27 MARZO 2019
EVENTI
SABATO 6 E DOMENICA 7 APRILE IL VI MEETING DEI CORPI MINORI DEL SISTEMA SOLARE Per la prima volta il Meeting nazionale delle Sezioni Asteroidi, Comete e Meteore dell'UAI, che riuniscono gli astrofili interessati a questi corpi minori del Sistema Solare, ha luogo a Napoli, ospitato nell'Osservatorio Astronomico di Capodimonte con l'organizzato dall'UAN. Il programma completo è scaricabile al seguente link: https://bit.ly/2HOAQC5
SABATO 6 APRILE, CONFEREBZA PUBBLICA DELL'ASTRONOMO MARCO FULLE IN OSSERVATORIO In occasione del VI Meeting dei Corpi Minori del Sistema Solare, Sabato 6 Aprile alle ore 18:30 nell'auditorium dell'Osservatorio Astronomico di Capodimonte l'astronomo Marco Fulle (INAF-Osservatorio Astronomico di Trieste), terra' una conferenza pubblica dal titolo "Accadimenti e decadimenti". Non e' necessaria la prenotazione ma è gradita una conferma di partecipazione rispondendo a questo messaggio. Si precisa che NON saranno effettuate osservazioni al telescopio.
NOTIZIE DALL'UAN
ALTRE STELLE VARIABILI SCOPERTE DALL'UAN NELL?AMBITO DEL CSH PROJECT Aumenta il numero di stelle variabili scoperte grazie alla collaborazione di astrofili campani aderenti al Campania Star Hunter (CSH) Project, al quale l'UAN aderisce con la sua Sezione Stelle Variabili ed Esopianeti guidata da Antonio Marino, Segretario alle Attività Sperimentali UAN. Si tratta di ben sette nuove stelle variabili che si aggiungono alle 22 gia' scoperte, portando cosi' il numero totale a 29. Di seguito le caratteristiche ed i link relativi al database internazionale VSX:
- CSHP_V23: si tratta di una binaria ad eclisse del tipo EW nella costellazione di Perseo, classificata come WISE J041707.7+421424, che varia da 14,34 a 14,76 magnitudini in 9,3 ore (https://bit.ly/2UWUXS6);
- CSHP_V24: si tratta di una binaria ad eclisse del tipo EW nella costellazione della Lucertola, classificata come UCAC4 686-121610, che varia da 16,40 a 16,60 magnitudini in 6,9 ore (https://bit.ly/2HETYD9);
- CSHP_V25: si tratta di una stella pulsante tipo delta Scuti nella costellazione del Dragone, classificata come UCAC4 744-058913, che varia da 13,58 a 13,65 magnitudini in soli 79 minuti! (https://bit.ly/2Yr1hUr);
- CSHP_V26: si tratta di una binaria ad eclisse del tipo EW nella costellazione di Andromeda, classificata come UCAC4 688-006478, che varia da 15,53 a 15,87 magnitudini in 7,4 ore (https://bit.ly/2HSIw6j);
- CSHP_V27: si tratta di una binaria ad eclisse del tipo EW nella costellazione di Perseo, classificata come 2MASS J04011677+4215100, che varia tra 18,10 e 18,40 magnitudini in 8,9 ore (https://bit.ly/2WtBR6N);
- CSHP_V28: si tratta di una binaria ad eclisse del tipo EW nella costellazione di Perseo, classificata come UCAC4 677-020806, che varia da 15,58 a 16,02 magnitudini in 9,1 ore (https://bit.ly/2TTHwWG);
- CSHP_V29: si tratta di una binaria ad eclisse del tipo EW nella costellazione di Perseo, classificata come UCAC4 656-020116, che varia da 14,43 a 15,08 magnitudini in 6,5 ore (https://bit.ly/2FmMUHG).
ASTRONOTIZIE
FISICA ED ASTROFISICA
IL SEGRETO DELL’ASIMMETRIA? UN PIZZICO DI “CHARM”. Osservata per la prima volta al CERN, con l’esperimento LHCB, la violazione di CP nei quark charm. Gia' prevista dalla teoria, la violazione registrata e' ancora troppo piccola per spiegare l’asimmetria materia-antimateria che osserviamo in natura, ma costituisce un importante passo avanti per comprendere la composizione dell’Universo (https://bit.ly/2WqU6d1).
VERSO UNA SOLUZIONE PER I LAMPI RADIO VELOCI. Questi brevi flash nello spettro radio hanno sconcertato astronomi e astrofisici fin da quando sono stati rilevati per la prima volta dieci anni fa. Ora, grazie all'osservazione di lampi radio veloci ripetuti nel tempo, alcuni ricercatori pensano di essere vicini a svelare l'enigma della loro origine (https://bit.ly/2FBW04P).
ASTRONAUTICA
CHEOPS E' PRONTO AL LANCIO. La missione Cheops dell’ESA dedicata alla caratterizzazione dei pianeti extrasolari ha superato brillantemente un’importante review: il satellite e' pronto per il volo. Il lancio e' previsto tra sette mesi dalla Guiana francese (https://bit.ly/2FzFQsM).
SISTEMA SOLARE
L’ULTIMO SGUARDO DI OPPORTUNITY. La scorsa primavera, dal 13 maggio al 10 giugno, il rover Opportunity della NASA ha ripreso il suo ultimo panorama, nella Perseverance Valley, composto da 354 immagini scattate dalla Pancam, alcune delle quali in bianco e nero perche' l’audace esploratore spaziale non ha fatto in tempo a registrarle a colori, prima dell’arrivo della tempesta di sabbia che ha segnato la sua fine (https://bit.ly/2JFHnSh).
RYUGU, PUBBLICATI SU SCIENCE I PRIMI RISULTATI. Questo asteroide si e' rivelato essere un ammasso di pietrisco poroso a forma di trottola. prodotto probabilmente dalla disgregazione di un progenitore piu' grande. Contiene minerali idrati, ma e' comunque molto arido (https://bit.ly/2HRNY9p).
TUTTO QUELLO CHE VOLEVATE SAPERE SU BENNU. Sette diversi articoli pubblicati su Nature, Nature Astronomy, Nature Geoscience e Nature Communications compongono uno speciale interamente dedicato ai risultati delle ricerche svolte sull’asteroide Bennu, per indagarne l’evoluzione e capire il ruolo dei corpi celesti primordiali nella nascita della vita sul nostro pianeta. Le analisi sono frutto delle indagini svolte grazie agli strumenti scientifici a bordo della sonda della NASA Osiris-Rex (https://bit.ly/2TY4ts1).
FARFAROUT, IL NUOVO OGGETTO PIU' LONTANO DEL SISTEMA SOLARE. Soprannominato FarFarOut, si trova a circa 140 Unita' Astronomiche di distanza ed e' stato scoperto durante le ricerche del cosiddetto Pianeta Nove. Le sue caratteristiche sono ancora da determinare, ma l'individuazione della sua orbita potrebbe dare importanti indizi per la ricerca di pianeti da scoprire ai confini del Sistema Solare (https://bit.ly/2Yokiqr).
NEBULOSE E STELLE
GUARDA COME CORRE LA “PULSAR DI BOLT”. Utilizzando i dati del telescopio della NASA Fermi e del Very Large Array, un gruppo di ricercatori ha determinato la velocita' e la direzione di provenienza della pulsar J0002+6216 (https://bit.ly/2OoT2n6).
MACCHIE CALDE E FREDDE NELLA FOTO DELLA STELLA. Grazie allo spettro-polarimetro PEPSI installato al telescopio LBT in Arizona, un gruppo del Leibniz-Institut fur Astrophysik di Potsdam, in Germania, ha ottenuto una rappresentazione della temperature e dei campi magnetici superficiali di una stella molto attiva a 130 anni luce di distanza (https://bit.ly/2ut7jWQ).
LA VORTICOSA DANZA DELLA BABY STELLA BINARIA. Sfruttando le potenti antenne ALMA, un gruppo di esperti ha osservato “in tempo reale” la formazione di un sistema binario con con stelle di grande massa (https://bit.ly/2JOGcQy).
TUTTO PRONTO PER LA FOTO DEL SECOLO. Un grande evento attende astronomi, scienziati e curiosi: se tutto andra' bene, dovrebbe diventare presto disponibile la prima immagine ad alta risoluzione mai realizzata di un buco nero, o piu' precisamente della sua “ombra” (https://bit.ly/2HDfgkR).
ESOPIANETI ED ESOBIOLOGIA
UNA NUOVA SOLUZIONE AL PARADOSSO DI FERMI. Alcuni astronomi affermano in un nuovo studio che i movimenti stellari dovrebbero facilitare la diffusione delle civilta' in tutta la Galassia, ma noi potremmo comunque trovarci soli (https://bit.ly/2Yr8nZ5).
CATIONE IDROGENONIO, ORA T’HO VISTO NASCERE. I dettagli della formazione dello ione H3+, una molecola fondamentale per la chimica dell'Universo e della vita, sono stati ottenuti a partire da studi di eccitazione laser di una serie di composti organici (https://bit.ly/2U9snjh).
GALASSIA, GALASSIE E COSMOLOGIA
ECCO LA MASSA COMPLESSIVA DELLA GALASSIA. Millecinquecento miliardi di masse solari: e' questa la massa totale della nostra Galassia secondo un nuovo studio che ha combinato le osservazioni della missione Gaia dell'ESA con quelle del telescopio spaziale Hubble dell'ESA/NASA. La misura pone fine a un'incertezza che durava da tempo e consentira' di inserire meglio la Galassia nel contesto cosmologico (https://bit.ly/2FBX88z).
COLONNE DI GAS NEL CUORE DELLA GALASSIA. Un gruppo internazionale ha scoperto due “colonne” di gas caldo che si estendono per alcune centinaia di anni luce a partire dalle regioni centrali della Galassia. Queste strutture potrebbero trasportare materia ed energia dal cuore della galassia fino alla sua periferia (https://bit.ly/2HTGBhF).
LA GALASSIA CHE VISSE DUE VOLTE. ALMA ha rilevato un segnale radio proveniente da una galassia a 13,2 miliardi di anni luce dalla Terra, originato da polvere interstellare abbondantemente presente nella galassia stessa. Per spiegare cosi' tanta polvere in una sorgente cosi' giovane, si pensa che la galassia abbia avuto due intensi periodi di formazione stellare, 300 milioni e 600 milioni di anni dopo il Big Bang (https://bit.ly/2Wul0AP).

mbrio76
26-03-2019, 14:39
ASTROUANEWS N. 05 DEL 27 MARZO 2019

Sono nel futuro :sowsuser:

SVelo
26-03-2019, 14:40
:biggrin:

SVelo
01-04-2019, 16:49
Cari Amici dell'UAN,
nell'ambito del VI Meeting dei Corpi Minori del Sistema Solare dell'Unione Astrofili Italiani che, per la prima volta, si tiene al Sud Italia ed in occasione dei 200 anni di attività dell'INAF-Osservatorio Astronomico di Capodimonte, è mio piacere invitarvi alla conferenza pubblica dal titolo "Accadimenti e Decadimenti" che l'astronomo Marco Fulle dell'INAF-Osservatorio Astronomico di Trieste terrà nell'auditorium dell'Osservatorio di Capodimonte Sabato 6 Aprile alle ore 18:15. Il dott. Fulle è un ricercatore di fama internazionale nel campo della Fisica del Sistema Solare, in particolare sui modelli fisici dell'emissione di gas e polveri dalle comete. La conferenza sarà di tipo divulgativo e la conclusione è prevista per le ore 19:30. L'ingresso è libero ma è gradito un cenno di partecipazione inviando una mail in risposta a questo messaggio o all'indirizzo info@unioneastrofilinapoletani.it

SVelo
29-04-2019, 13:50
ASTROUANEWS N. 06 DEL 29 APRILE 2019
HERBERT RAAB OSPITE DELL’UAN
Il 26 aprile 2019 l'astrofilo austriaco Herbert Raab e' stato ospite dell’UAN ed ha visitato l'OACN guidato da alcuni Soci e componenti del Consiglio Direttivo dell'Unione. Raab, ingegnere informatico, e' famoso per la progettazione e programmazione del software Astrometrica (http://www.astrometrica.at/), sviluppato per la riduzione di dati astrometrici e fotometrici da immagini digitali ottenute con CCD, particolarmente per i corpi minori del sistema solare (asteroidi, comete e pianeti nani). Per il contributo dato alla ricerca astronomica, nel 1994. Raab (https://bit.ly/2ISk8mP) e' stato eletto consulente del Minor Planets and Comets Section della IAU (Unione Astronomica Internazionale). Nel 1997 ha scoperto l’asteroide 13682 Pressberger e, sempre per i suoi meriti in campo astronomico, gli e' stato dedicato l’asteroide 3184 Raab. Altre informazioni bibliografiche piu' il resoconto della serata, terminata con l'immancabile passaggio in pizzeria, e le foto dell'evento sono pubblicate sul sito dell'UAN all'indirizzo https://bit.ly/2GQbN0x (estratto dal testo di F. Giordano, UAN)

GRANDE SUCCESSO PER IL VI MEETING UAI SUI CORPI MINORI DEL SISTEMA SOLARE Oltre 60 persone, tra astrofili, professionisti di astronomia e rappresentanti di Enti di ricerca provenienti da tutta Italia, hanno preso parte al VI meeting dell'Unione Astrofili Italiani (UAI) sui Corpi Minori del Sistema Solare. L'incontro si e' svolto dal 6 al 7 Aprile presso la suggestiva sede dell'INAF - Osservatorio Astronomico di Capodimonte, con l'organizzazione locale sostenuta dall'UAN. La notizia completa con alcune foto dell'evento sono pubblicate sul sito dell'UAI alla pagina https://bit.ly/2UP3lHB mentre altre foto, eseguite da Soci dell'UAN e pubblicate a cura di Armando Lencioni, sono pibblicate nella galleria fotografica dell'UAN alla seguente URL: https://bit.ly/2Lb8cyh

ASTRONOTIZIE
FISICA ED ASTROFISICA
LHC HA UN EREDE DESIGNATO: UN ANELLO DA 100 KM. Per ora e' solo sulla carta. Se pero' il progetto del Future Circular Collider andra' in porto, sara' il piu' grande acceleratore di sempre: in grado di raggiungere i 100 TeV. In che modo? A cosa servira'? E perche' c’e' chi, dalle pagine del New York Times, critica l’opera? Qui le risposte: https://bit.ly/2UOP0Wt

ASTRONAUTICA
CHE COSA CAMBIA NEL VOLO SPAZIALE DOPO IL SUCCESSO DI CREW DRAGON. Il successo della navicella di SpaceX, agganciata alla Stazione spaziale internazionale, e' un passo avanti significativo per il futuro delle societa' commerciali nello spazio. Secondo i programmi, i voli con equipaggio verso la ISS arriveranno presto, ma la visione degli imprenditori spaziali si spinge molto piu' lontano (https://bit.ly/2L8pGvd).

BERESHEET NON CE L'HA FATTA. Il lander dell’organizzazione no profit israeliana SpaceIL si e' schiantato sulla Luna a causa di problemi al motore e di comunicazione, fallendo cosi' quello che sarebbe stato il primo allunaggio privato della storia e l'ingresso di Israele nel ristretto gruppo di Paesi che sono arrivati sul nostro satellite naturale (https://bit.ly/2GOqqkR).

SISTEMA SOLARE
SI ATTENDONO PIOGGE DI PLASMA A BASSA QUOTA. Erano sfuggite a occhi piu' esperti, forse perche' non previste dalle teorie, le piogge coronali che sono state inaspettatamente scoperte negli anelli di plasma piu' piccoli e piu' vicini alla superficie. Una scoperta che aiuta a localizzare l’origine del sovra-riscaldamento della corona solare (https://bit.ly/2XMMQsk).

I METEORITI SVELANO L'ACQUA NEL SOTTOSUOLO DELLA LUNA. Sotto la superficie del nostro satellite c'e' acqua. Si tratta di una quantita' piccolissima, che probabilmente risale all'epoca della formazione della Luna, e che e' presente in tutto il sottosuolo lunare. A svelarla sono stati gli impatti di piccoli meteoriti che la fanno emergere sotto forma di vapore, rendendo cosi' possibile rilevarla da satellite (https://bit.ly/2UMjKrp).

LA FEBBRE DELLA LUNA. Grazie a un esperimento condotto sulla Terra e' stato possibile raffinare di molto la stima della temperatura della Luna, al confine tra nucleo e mantello, che e' risultata essere tra 1.300 e 1.470 gradi Celsius. Questo nuovo valore, insieme alla gia' conosciuta temperatura superficiale, permettera' di generare un profilo di temperatura interna della Luna e di studiare la sua struttura e composizione (https://bit.ly/2Vy2zOA).

IL MISTERO DEL METANO MARZIANO. L'ExoMars Trace Gas Orbiter non ha rivelato la presenza di metano nell'atmosfera di Marte, in contrasto con quanto riscontrato dal rover Curiosity e dalla sonda Mars Express. Ora i ricercatori devono comprendere quali siano i meccanismi che permettono a questa molecola di sparire cosi' rapidamente dall'atmosfera marziana (https://bit.ly/2ZHEW5u).

HAYABUSA-2 HA SPARATO IL SUO PROIETTILE. Una piccola carica di esplosivo ha lanciato a oltre 7mila km/h un impattore di rame da due chili rilasciato dalla sonda verso l’asteroide Ryugu. Le prime immagini indicano che il proiettile ha colpito la superficie, dove ha presumibilmente formato un cratere (https://bit.ly/2GQf3Jp).

ASTEROIDE CONDANNATO ALL’AUTODISTRUZIONE. Probabile vittima dell’effetto Yorp, il piccolo asteroide Gault, di circa 4 km di diametro, ha perso in pochi mesi, nel corso di due distinti eventi, oltre sette milioni di tonnellate di materia, lasciandosela alle spalle sotto forma di due lunghe scie di polvere (https://bit.ly/2XTo61L).

LA FASCIA DI KUIPER E GLI IMPATTI. Sembra che ci sia un deficit di piccoli oggetti nella Fascia di Kuiper. Queste sono le ipotesi che sono tratte da uno studio pubblicato su Science. i crateri da impatto rilevati dal sorvolo di Plutone e Caronte da parte della sonda spaziale New Horizons sono stati formati da collisioni con oggetti della fascia di Kuiper (KBO) con diametri da circa 40 chilometri a circa 300 metri. Una relativa scarsita' di piccoli crateri di 13 chilometri di diametro non possono essere spiegati unicamente dall' evoluzione geologica in quanto esistono sui due corpi superfici che si sono formate 4 miliardi di anni fa. Cio' implica un deficit di piccoli KBO (da meno o uguale a 1 sino a 2 chilometri di diametro). Chi fosse interessato ad approfondire, il link e' https://bit.ly/2ZDiV81.
(comunicato da D. Tesauro, UAN)

TITANO E I SUOI PROFONDI LAGHI DI METANO. Nell'emisfero Nord del piu' grande satellite di Saturno ci sono numerosi laghi di metano. L'analisi dei dati raccolti dagli strumenti dalla sonda Cassini durante i 13 anni della sua missione mostra che alcuni sono profondi fino a 100 metri, mentre altri sono superficiali e si prosciugano con il cambio di stagione (https://bit.ly/2W78WWa).

NEBULOSE E STELLE
FORMAZIONE STELLARE: SOFIA IN PRIMA FILA. Fondamentale l’utilizzo della camera a infrarossi di questo telescopio montyato su un Boeing Jumbo modificato. I ricercatori reputano che una delle stelle osservate possa essere eccezionalmente grande: si stima che abbia la massa equivalente cento volte quella del Sole (https://bit.ly/2PyT6Bj).

ESOPIANETI ED ESOBIOLOGIA
GLI ESOPIANETI INCLINATI SPIEGANO UN MISTERO ASTRONOMICO. Durante il processo di formazione di un pianeta, il suo asse di rotazione puo' inclinarsi verso la sua stella in misura variabile. Quando questa inclinazione diventa importante, puo' interferire con l'accoppiamento di risonanza tra pianeti, alterando alcuni parametri orbitali. E' questa la spiegazione proposta per le anomalie rilevate dal telescopio spaziale Kepler in molti pianeti extrasolari (https://bit.ly/2XPBdkt).

ECCO HIGHLANDER, IL PLANETESIMO IMMORTALE. Composto in gran parte di ferro e nichel, orbita a distanza molto ravvicinata, piu' di quanto si ritenesse possibile, attorno a cio' che resta della stella originaria. Si trova a 410 anni luce da noi; alla sua scoperta, descritta su un recente articolo pubblicato sulla prestigiosa rivista Science, hanno preso parte anche tre astronomi italiani e, tra questi, Domitilla de Martino, astronoma dell'OACN e gia' nostra Socia, alla quale ho chiesto di tenere una presentazione della ricerca riservata ai Soci dell'UAN (https://bit.ly/2GQhQlR).

RITRATTO INTERFEROMETRICO DI PIANETA TEMPESTOSO. Gravity, lo strumento all'avanguardia per il Very Large Telescope Interferometer dell’ESO, usando l'interferometria ottica ha rivelato i dettagli di un esopianeta devastato dalla tempesta (https://bit.ly/2GDWlTN).

Segue--->

SVelo
29-04-2019, 13:51
GALASSIA, GALASSIE E COSMOLOGIA
C'E' ANCHE L'UNIVERSITA' DI NAPOLI NELLA RICERCA SUL BUCO NERO DELLA GALASSIA M87. L'Ateneo Federiciano annovera tra i suoi docenti la prof.ssa Mariafelicia De Laurentis, laureata in fisica all'Universita' degli Studi di Napoli Federico II, professore di Astronomia e astrofisica per chiamata diretta nel 2018 presso la Federico II e INFN Sezione di Napoli (responsabile locale dell'iniziativa specifica TEONGRAV (TEoria delle ONde GRAVitazionali). Nel gruppo di ricerca che ha portato a questo spettacolare risultato, la prof.ssa De Laurentis e' la responsabile del gruppo di lavoro di test di teorie relativistiche della gravitazione (https://bit.ly/2IixIiW).

SCOPERTE DUE GALASSIE SENZA MATERIA OSCURA. Fino a oggi si conosceva solo Ngc 1502-Df2. Ora lo stesso gruppo di scienziati che aveva firmato l’anno scorso la scoperta non solo la conferma, ma ne aggiunge una seconda: Ngc 1502-Df4. Entrambe galassie ultra diffuse, il moto dei loro ammassi globulari suggerisce che siano fatte esclusivamente, o quasi, di materia barionica, quindi con poca o nulla materia oscura (https://bit.ly/2V0wZK7).

IL NOSTRO UNIVERSO POTREBBE EMERGERE COME UN OLOGRAMMA. I fisici hanno ideato un modello olografico dello "spazio di de Sitter", il termine che definisce un Universo come il nostro, da cui potremmo ottenere nuovi indizi sull'origine dello spazio e del tempo (https://bit.ly/2VvesVG).

SVelo
10-05-2019, 16:40
Care Amiche e cari Amici dell'UAN,
Sabato 11 e Domenica 12 Maggio studenti del Liceo Scientifico "Filippo Silvestri" di Portici, nell'ambito del progetto "La Scuola adotta un monumento" e grazie all'impegno delle proff. Gallo e Visconti, guideranno dalle 9 alle 13 il pubblico interessato alla visita, gratuita, della splendida Reggia ed il Parco Reale in Via Università 100, Portici, dove si terranno anche ulteriori attività come da programma scaricabile da questo sito: https://bit.ly/2JiXTG2 .

L'UAN, con la Sezione Gnomonica, partecipa anche quest'anno all'edizione del "Maggio dei Monumenti" a Portici in collaborazione con il Liceo, al fine di divulgare al pubblico la gnomonica, la Scienza che studia gli orologi solari, avendo come elemento centrale l'orologio azimutale-analemmatico installato nel 2015 nell'esedra della Reggia su progetto dei Soci UAN A. Coppola e E. Filippone e nei pressi del quale sarà montato il gazebo dell'UAN.

Il programma prevede, per entrambi i giorni dalle 09:30 alle 12:00, la guida di studenti del Liceo sull'uso dell'orologio solare della Reggia con informazioni circa la storia di questa tipologia di orologio e, a cura dell'UAN, la distribuzione di modelli di orologi solari e l'osservazione del Sole con un elioscopio e con appositi occhiali oltre che la dimostrazione del funzionamento di tipi di orologi solari.

L'ingresso alla Reggia, la visita all'orologio solare, la dimostrazione di orologi solari e l'osservazione del Sole sono tutte ad accesso libero. E' possibile parcheggiare auto e moto all'interno della Reggia di Portici. Si consiglia di giungere a Portici con la circumvesuviana, fermata Via Libertà, per giungere poi alla Reggia passando dentro il bellissimo Parco Gussone, tra tante essenze vegetali e stupendi pavoni liberi. Con l'auto, uscire ad Ercolano e raggiungere la Reggia di Portici passando per la litoranea, al fine di evitare il traffico dovuto a concomitanti manifestazioni pubbliche nell'area porticese.

Cieli illustrati!

SVelo
13-05-2019, 16:49
ASTROUANEWS N. 07 DEL 13 MAGGIO 2019
EVENTI
VENERDI' 14 GIUGNO, CITTA' DELLA SCIENZA: ARCHEOASTRONOMIA, LA SCIENZA DELLE STELLE E DELLE PIETRE Evento pubblico gratuito previa registrazione da farsi al link https://goo.gl/MHqZbU . L'associazione Villaggio Letterario in collaborazione con la Fondazione IDIS-Citta' della Scienza ha organizzato una conferenza presso la Citta' della Scienza Venerdi' 14 Giugno alle 18:00 col titolo sopra riportato, a cura del prof. Giulio Magli, Professore Ordinario e Direttore del Dipartimento di Matematica presso il Politecnico di Milano, dove insegna l'unico corso di Archeoastronomia mai istituito in una Universita' italiana. Il corso e' disponibile anche gratuitamente su web sulla piattaforma Coursera. La conferenza va alla scoperta dell'l’Archeoastronomia, giovane scienza che ha scelto di porre le stelle e le pietre al centro della propria attenzione. In particolare, la conferenza si concentrera' su un luogo speciale: la piana di Giza, in Egitto.

NOTIZIE DALL'UAN

I 170 ANNI DALLE SCOPERTE DI ANNIBALE DE GASPARIS Il Socio UAN Paolo Palma ha iniziato una interessante e ciulturalmente molto stimolante attivita', che qui molto volentieri comunichiamo a tutti gli Amici dell'UAN. Ecco cosa scrive Palma: "come sapete negli ultimi anni mi sto dedicando alla ricerca della corrispondenza del de Gasparis per riuscire meglio a ricostruire le circostanze che segnarono gli anni della scoperta di 10 asteroidi dai cieli di Napoli. Ultimamente ho anche sfogliato tutte le pagine del Giornale Costutizionale del Regno delle Due Sicilie degli anni 1849 al 1853, cosi' da rintracciare tutti gli articoli che furono pubblicati riguardo le scoperte degli 8 asteroidi avvenuti in quegli anni, e che legarono indissolubilmente la citta' partenopea al cielo. Ed allora, negli ultimi giorni, considerando che quest'anno ricorrono 200 anni dalla sua nascita ma anche 170 anni dalla sua prima scoperta, mi e' venuta l'idea di non tenere per me tutti gli articoletti trovati, ma di condividerne il contenuto sul mio blog www.unsaltonelcielo.it (http://www.unsaltonelcielo.it) pubblicandoli di volta in volta, rispettando la data di pubblicazione dell'epoca, cosi' da ripercorrere in 4 anni quei 4 anni di continue scoperte astronomiche. E proprio il 7 maggio del 1849 venne pubblicata una lettera scritta dal de Gasparis stesso al direttore del giornale, in cui annuciava la scoperta del primo pianeta avvenuta il 12 aprile precedente. Cosi', proprio oggi, ha inizio questo piccolo progetto, con una pagina interamente dedicata ad Annibale de Gasparis e con la riproduzione completa di questo primo articoletto."

MAGGIO DEI MONUMENTI 2019 A PORTICI: IL SOLE E LE SUE ORE.
In occasione del “Maggio dei Monumenti” a Portici ed il collaborazione con gli studenti del Liceo Scientifico “Filippo Silvestri” di Portici, guidati dalle proff. Gallo e Visconti, la Sezione Gnomonica dell’UAN ha illustrato l’orologio solare azimutale-analemmatico installato nel 2015 nel giardino prospiciente l’esedra della Reggia borbonica di Portici. Sabato 11 i Soci Coppola, Filippone e Mele e lo studente Francesco De Falco del Liceo hanno guidato il pubblico non solo alla dimostrazione del funzionamento dell’orologio solare ma anche all’osservazione del Sole, sia con gli appositi occhiali il cui uso suscita sempre meraviglia e stupore, sia con l’elioscopio dell’UAN, con il quale e' stato possibile individuare una macchia sul Sole. Coppola e Mele hanno poi esposto il funzionamento di alcuni orologi solari, orizzontali e verticali, portati da Coppola per l’occasione. Domaenica 12, complice il tempo incerto, la postazione UAN e' stata montata davanti all'esedra della Reggia. Qui Filippone e lo studente De Falco hnnoa dato informazioni circa l'orologio solare e fatto osservare il Sole ai visitatori, mentre altri studenti hanno mostrato al pubblico come determinare l'ora con la propria ombra proiettata sul quadrante dell'orologio. Sulla pagina Facebook dell'UAN sono state pubblicate alcune foto delle postazioni e di alcune persone del pubblico: https://bit.ly/2PZbMKv.

ASTROFOTOGRAFIA IN CITTA': SI PUO' FARE!
Un Socio di recente iscrizione all'UAN, Francesco Pecorella, ha fotografato da casa sua in queste serate alcuni oggetti del profondo cielo, galassie ed ammassi globulari, sotto il cielo di Miano, ben lontano dalla qualità di un cielo alpino o delle Ande cilene! I risultati sono comunque molto interessanti e confortano quanti desiderino fare osservazioni digitali in citta'. Pecorella ha usato una fotocamera reflex Canon 50D posta al fuoco diretto di un telescopio catadriottico Celestron con obbiettivo da 20cm, f:10. Troverete tre delle sue foto sulla pagina Facebook dell'UAN, all'indirizzo https://bit.ly/2PZbMKv

ASTRONOTIZIE

FISICA ED ASTROFISICA

ANCHE L’ANTIMATERIA NELL’ONDA QUANTISTICA. Un gruppo di ricerca quasi interamente italiano ha realizzato per la prima volta con singoli antielettroni il classico esperimento della doppia fenditura, dimostrando in modo diretto che il dualismo onda-particella vale anche per l’antimateria (https://bit.ly/2E5PS3F).

LA MATERIA OSCURA ESISTE: SMENTITE LE OSSERVAZIONI CHE NE METTEVANO IN DUBBIO LA PRESENZA. Una ricerca SISSA chiarisce una tra le controversie recenti piu' intriganti riguardo alla forma di materia piu' diffusa nell’Universo, che non emette alcun tipo di radiazione elettromagnetica, e ne descrive la relazione con la materia ordinaria (https://bit.ly/2W0Il0i).

A CACCIA DI MATERIA OSCURA CON I PALEO-RIVELATORI. Le particelle di materia oscura che colpiscono il nostro pianeta potrebbero aver lasciato tracce rilevabili nella struttura cristallina delle rocce presenti sulla Terra. Basterebbero campioni piccolissimi, prelevati a una decina di chilometri di profondita' dalla superficie, per trovare da centinaia a migliaia di tracce indotte dall’interazione con la materia oscura, rilevabili attraverso esperimenti di microscopia e di diffusione dei raggi X (https://bit.ly/2Q2ua5l).

PLANET NINE, CI SEI O CI FAI? Il gruppo che ne ha per primo suggerito l’esistenza ora fornisce nuove caratteristiche per il potenziale nono pianeta del Sistema Solare: piu' piccolo ma anche piu' vicino rispetto alle precedenti stime. C’e' pero' chi propone un modello alternativo, stando al quale Pianeta 9 non servirebbe piu' (https://bit.ly/2JgfQFS).


SISTEMA SOLARE

UN METEORITE DI UN'ALTRA STELLA COLPI' LA TERRA NEL 2014? Secondo una stima, nel vuoto della Galassia vaga un quadrilione di miliardi di piccoli oggetti, scagliati via da stelle e pianeti, circa mezzo miliardo dei quali avrebbe colpito la Terra nel corso della sua storia. Il bolide luminoso avvistato cinque anni fa al largo della Papua Nuova Guinea era uno di essi? (https://bit.ly/2HfLP6L).

SCHIANTO IN DIRETTA A 61MILA KM/H DURANTE L’ECLISSI. Lo scorso 21 gennaio, sotto gli occhi di decine di migliaia di appassionati intenti ad ammirare lo spettacolo della Luna rossa, una meteorite si e' schiantata sulla superficie lunare (https://bit.ly/2JwXBeu).

LA TALPA MARZIANA STA BENE. Dopo quasi un mese di silenzio, nel quale il gruppo della NASA ha compiuto un’analisi approfondita della situazione ed elaborato una strategia per superare l’ostacolo nel quale la talpa della missione InSight sembra essere incappata, l’esperimento e' pronto per ripartire con quello che viene chiamato "martellamento diagnostico", i cui risultati serviranno per capire come procedere nella penetrazione del suolo marziano (https://bit.ly/2WJzygs).

MARTE, C’ERA UNA VOLTA TANTA ACQUA SOTTOTERRA. Grazie alle analisi effettuate dalla sonda europea Mars Express, e' stata confermata l’esistenza nel remoto passato di Marte di un sistema di falde acquifere e bacini sotterranei, interconnessi a livello planetario (https://bit.ly/2E7YSp4).

TROVATA ACQUA SULL’ASTEROIDE ITOKAWA. Due cosmochimici della Arizona State University, analizzando i campioni provenienti dall’asteroide Itokawa, hanno trovato molta piu' acqua di quella che si aspettavano. Hanno stimato che piu' della meta' di quella presente negli oceani potrebbe essere arrivata a seguito di impatti con corpi analoghi (https://bit.ly/2E5SG0A).

OSSERVATA CON IL VLT LA CAVIA SPAZIALE DIDYMOON. La missione Dart della NASA, la prima nella storia progettata per deviare un asteroide, il minuscolo Dydimos B, la roccia piu' piccola del sistema binario 65803 Didymos, ha compiuto un passo importante: nelle scorse settimane l’obiettivo e' stato osservato con il Very Large Telescope dell’ESO, in Cile (https://bit.ly/2WzBtUy).

SVelo
13-05-2019, 16:50
NEBULOSE E STELLE

UNA FUCINA DI METALLI PREZIOSI A DUE PASSI DA CASA. Una singola, violenta, collisione di due stelle di neutroni sarebbe all'origine dello 0,3 per cento degli elementi chimici pesanti presenti sul nostro pianeta, come oro, argento, platino, uranio (https://bit.ly/2E0nAr5).

GETTI IMPAZZITI DAL BUCO NERO A TROTTOLA. V404 Cygni, sistema binario formato da una stella e da un buco nero, e' particolare a causa di un evidente disallineamento tra il disco di materiale e il buco nero al centro. Quest’ultimo emette lampi di luce improvvisi e intensi, ma e' la prima volta, pero', che vediamo un getto di materia accelerato da un buco nero cambiare direzione in poche ore (https://bit.ly/2VVVmIt).

NEL CUORE PROFONDO DELLE SUPERGIGANTI BLU. Onde di gravita' che originano dall'interno, per poi propagarsi in superficie, sarebbero alla base della variazione della luminosita' delle supergiganti blu (https://bit.ly/2HiRgAR).

SUPERNOVE ASIMMETRICHE AGLI ALBORI DELL’UNIVERSO. I ricercatori del MIT hanno provato che alcune fra le prime stelle nell’Universo sono esplose come una supernova asimmetrica, abbastanza potente da disperdere elementi pesanti come lo zinco in galassie ancora prive di stelle (https://bit.ly/2vT6MOi).


GALASSIA, GALASSIE E COSMOLOGIA

QUANDO UN BUCO NERO MANGIA UNA STELLA DI NEUTRONI. La collaborazione LIGO-Virgo ha osservato un segnale di onde gravitazionali che potrebbe essere stato generato da un fenomeno mai osservato prima: la fusione di un buco nero e di una stella di neutroni. Se confermato, l'evento aggiungerebbe nuove informazioni sulla fisica dei sistemi binari nel cosmo (https://bit.ly/2J0Q6gx).

L’ANEMIA DELLA GALASSIA FANTASMA. Le strane caratteristiche di una galassia recentemente scoperta, Dgsat I, infittiscono il mistero riguardo l'origine delle galassie ultra-diffuse (https://bit.ly/2PZqoJY).

GALASSIE PRIMORDIALI PIU' LUMINOSE DEL PREVISTO. Per scrutare appieno nell’epoca della reionizzazione, all’alba dell’Universo, servira' il futuro telescopio spaziale James Webb della NASA. Il "fratellino" Spitzer, che osserva sempre nell’infrarosso, gli ha spianato la strada, determinando che stelle e galassie primordiali sono piu' brillanti di quanto si pensasse (https://bit.ly/2YnHeoM).

SVelo
03-06-2019, 16:51
* ASTROUANEWS N. 09 DEL 03 GIUGNO 2019 *

EVENTI

VENERDI' 14 GIUGNO ORE 19:00, "LUNA IN CAMPO" ALLA REGGIA DI PORTICI Evento pubblico senza prenotazione ed a partecipazione gratuita. In occasione del 50.mo anniversario dello sbarco dell'Uomo sulla Luna, in tutto il mondo si susseguono manifestazioni pubbliche organizzate per celebrare questa importante ricorrenza. Anche l'UAN ha organizzato l'evento "Luna in campo" aperto al pubblico in collaborazione con il Gruppo Divulgazione Scientifica del Dipartimento di Agraria dell'Universita' di Napoli Federico II, in considerazione delle ricerche in corso nel Dipartimento sull'allevamento di piante nello spazio e sulla possibilita' di coltivarle sulla Luna e su Marte. Sede di questo incontro pubblico sara' la Sala Cinese della Reggia di Portici, dove saranno tenute le seguenti presentazioni divulgative: E. Filippone, Galileo sulla Luna; S. De Pascale, Coltiviamo lo Spazio; G. Russo, Dalla Luna alla Città Cislunare; R. Tedesco, Moon: un art book lungo 29 giorni; V. Gallo, 50 anni dopo il futuro. Tra le ore 21 e le 22 saranno eseguite osservazioni al telescopio della Luna dall'esedra della Reggia.

SABATO 15 GIUGNO, "LA RINASCITA" A S. DOMENICO MAGGIORE DALLE 9:30 ALLE 17:00 Evento pubblico senza prenotazione, a partecipazione gratuita con raccolta di oblazioni libere per progetti di utilità sociale. Promossa dall'Associazione no-profit Nea Urbs e col patrocinio dell'Assessorato alla Cultura ed al Turismo del Comune di Napoli, Sabato 15 Giugno l'UAN parteciperà a questa manifestazione per la raccolta di libere oblazioni. Inizio alle 9:30 nel Convento di S. Domenico Maggiore, con presentazioni dei rappresentanti delle associazioni che partecipano all'evento e, tra queste, dell'UAN. Dalle 11:30 alle 13:30 dal terrazzo del vicino Istituto Casanova l'UAN guiderà il pubblico all'osservazione del Sole ed alla dimostrazione del funzionamento di orologi solari a cura della Sezione Gnomonica dell'UAN.

ASTRONOTIZIE

FISICA ED ASTROFISICA

UN SECOLO DI RELATIVITA'... SPERIMENTALE! Il 29 maggio 1919 la teoria generale della relativita' di Albert Einstein ottenne la sua prima conferma sperimentale grazie a un'eclissi totale di Sole e alla tenacia dell’astrofisico Arthur Stanley Eddington (https://bit.ly/2QBaPbC).


STRUMENTI E TECNOLOGIA

CON STARLINK INTERNET PER TUTTI: MA A CHE PREZZO? SpaceX ha immesso in orbita i primi 60 satelliti di Starlink, una piccola parte dei 12mila programmati per la copertura internet a banda larga su scala planetaria, prevista per il 2027. Se da una parte questo sembra essere un beneficio per l’umanita', gli scienziati che studiano il cielo con i radiotelescopi hanno motivo di preoccuparsi (https://bit.ly/2QE3Yyk)

ANCORA SU STARLINK: LA FLOTTA OSCURERA' LE VERE COSTELLAZIONI? La luminosita' della flotta di SpaceX che portera' Internet ultraveloce in tutto il pianeta preoccupa gli astronomi: nei prossimi mesi potremmo ritrovarci con decine di luci artificiali visibili nel cielo notturno (https://bit.ly/2IbFjgE).


ASTRONAUTICA

ORIGAMI SPAZIALI PER RIENTRARE CON DOLCEZZA. All’Universita' di Washington si stanno progettando “arti retrattili” con una struttura basata sull’antica arte giapponese di piegare la carta, da utilizzare come punto di partenza per la costruzione di sistemi di atterraggio dei razzi riutilizzabili e ridurre gli effetti dell’impatto con il suolo (https://bit.ly/2WDnSyY).


SISTEMA SOLARE

SE LA DINAMO SOLARE BALLA AL RITMO DEI PIANETI. Il periodico allineamento fra Venere, Terra e Giove potrebbe avere un ruolo nell’inversione del campo magnetico del Sole e, dunque, nel ciclo dell’attivita' solare. Lo propone uno studio dell’istituto di ricerca tedesco Helmholtz-Zentrum Dresden-Rossendorf, aggiungendo nuovi dettagli a un filone di ricerca che va avanti da anni (https://bit.ly/2QDVK9r).

DALL'INFERNO DEL PLASMA SOLARE AI REATTORI A FUSIONE. L'osservazione del comportamento dei plasmi che provocano i periodici brillamenti sul Sole ha permesso di ottenere dati preziosi per progettare i reattori a fusione nucleare (https://bit.ly/2WbjGC0).

ACQUA DI COMETA IPERATTIVA, E SAI COSA BEVI. Una particolare famiglia di comete riapre il dibattito sull’origine dell’acqua terrestre. Analizzando il rapporto fra deuterio e idrogeno, un gruppo di ricerca del CNRS francese mostra come quello misurato per alcune comete possa essere compatibile con quello riscontrato nei nostri oceani (https://bit.ly/314l0dx).

ALLE TERME SU MARTE. Un nuovo studio evidenzia come su Marte fino a un miliardo di anni fa fossero presenti ambienti idrotermali e un’atmosfera. Questo dimostrerebbe come le condizioni adatte per ospitare la vita siano state presenti sul Pianeta rosso fino all’ultimo periodo della sua storia geologica (https://bit.ly/2MmDV03).

SCOPERTA UNA “POMPEI POLARE MARZIANA”. Strati di ghiaccio sepolti sotto il polo nord del Pianeta rosso, resti di antichi ghiacciai polari. E' la scoperta fatta da due ricercatori delle Universita' di Texas e Arizona, USA (https://bit.ly/2HQpkFG).

MIX GLACIALE SU TRITONE, LA LUNA DI NETTUNO. Monossido di carbonio e azoto: due gas sulla Terra, ghiaccio solido ai confini del Sistema Solare. Questo mix di molecole potrebbe essere coinvolto nell'attività dei geyser osservati su Tritone per la prima volta alla fine degli anni Ottanta dalla sonda Voyager 2 (https://bit.ly/2W4KT9v).


NEBULOSE E STELLE

INDAGINE AI CONFINI DELLE STELLE DI NEUTRONI. A governare le intense e improvvise emissioni di raggi X delle Supergiant Fast X-ray Transients sarebbe la magnetosfera della compagna piu' compatta del sistema binario (https://bit.ly/2HOUDRn).

GIGANTESCA ERUZIONE STELLARE A 450 ANNI LUCE. La materia espulsa ha una massa circa diecimila volte superiore a quella delle Coronal Mass Ejection (CME) piu' massive prodotte dal Sole, in linea con l'idea che le CME in stelle attive siano versioni su scala maggiore delle CME solari (https://bit.ly/2Knsl1V).

LA CONTA DEI FAST RADIO BURST. Sono sorgenti intensissime, brevissime e rilevate finora solo nella banda delle radio frequenze. Secondo uno studio pubblicato su Astronomy & Astrophysics, la loro durata e la loro potenza suggerisce che siano prodotte da fenomeni esplosivi probabilmente originati da stelle compatte (https://bit.ly/2WgMNcg).


ESOPIANETI ED ESOBIOLOGIA

C’E' UN “PIANETA PROIBITO” NEL DESERTO NETTUNIANO. Il deserto nettuniano e' una regione prossima alle stelle dove si ritiene che non si possano trovare pianeti con dimensioni pari a quelle di Nettuno. In questo caso, pero', l'esopianeta Ngts-4b (simile a Nettuno, piu' grande della Terra e decisamente piu' caldo di Mercurio) si e' fatto strada arrivando proprio li' dove non dovrebbe stare, conservando intatta la sua atmosfera gassosa (https://bit.ly/2JRpXRJ).

ASTROBIOLOGIA, NASCE L’ISTITUTO EUROPEO. Sara' un consorzio di enti europei di ricerca e di altre istituzioni che intendono svolgere attivita' di ricerca, formazione e divulgazione in astrobiologia. L’Istituto nazionale di astrofisica e' uno degli enti proponenti (https://bit.ly/2JRXRWu).

TERRA IN VISTA. ANZI, DICIASSETTE. Il “riuso” puo' portare a buoni risultati, anche nella scienza. Passando al setaccio vecchi dati della missione Kepler con un algoritmo nuovo di zecca, in grado di rilevare i transiti in modo furbo, un gruppo di astronomi e' riuscito a scovare 17 esopianeti di taglia terrestre sfuggiti alle precedenti ricerche (https://bit.ly/2WDPjbD).

BATTAGLIA DI COMETE E PIANETI SU HD 163296. Recenti osservazioni con il telescopio ALMA hanno permesso di caratterizzare la struttura del disco attorno a questa stella, rivelando che al suo interno ci sono almeno tre pianeti giganti e una quantita' di polvere pari ad almeno a 300 volte la massa della Terra (https://bit.ly/312eRie).


GALASSIA, GALASSIE E COSMOLOGIA

L’ETA' DELLA SALSICCIA. Grazie a una sorta di “cronometro cosmico” basato sulla composizione chimica di un campione di stelle, un gruppo di astronomi e' riuscito a ricostruire caratteristiche ed eta' della Salsiccia, una galassia nana cannibalizzata 10 miliardi di anni fa dalla nostra Galassia (https://bit.ly/2wAlTws).

MESSIER 90, LA GALASSIA CHE VA CONTROMANO. A dispetto dell’espansione dell’Universo, questa galassia a spirale percorre un’orbita all’interno del suo ammasso che la sta facendo avvicinare alla Galassia (https://bit.ly/2IhOHj3).

SVelo
18-07-2019, 14:48
Questa è opera loro 35070

SVelo
30-07-2019, 16:55
ASTROUANEWS N. 13 DEL 29 LUGLIO 2019
EVENTI

SABATO 1O AGOSTO "UN MARE DI STELLE CADENTI" AL "LIDO GALLO" DI VARCATURO Evento pubblico ad ingresso gratuito senza prenotazione e parcheggio a pagamento. L'UAN ha organizzato una serata in previsione del massimo di attivita' dello sciame meteorico delle Perseidi o "lacrime di S. Lorenzo" per Sabato 10 agosto presso il "Lido Gallo", Via Varcaturo Lidi, 81030 Castel Volturno; appuntamento dalle ore 21:00. Sarà possibile osservare con i telescopi dell'UAN la Luna ed i pianeti Giove e Saturno e altri oggetti astronomici dell'Estate. Ai partecipanti sarà donata una carte celeste del cielo di Agosto ed un Lunametro.

ALTRI EVENTI PUBBLICI IN CORSO DI ORGANIZZAZIONE DA PARTE DELL'UAN
- 15/09, Festa di riapertura di Città della Scienza, live show al Planetario "Quattro passi sulla Luna", osservazioni del Sole e dimostrazioni di gnomonica.
- 27/09, Notte Europea dei Ricercatori, Museo Ferroviario di Pietrarsa, osservazioni al telescopio di Saturno e guida al riconoscimento di stelle e costellazioni, presentazioni multimediali su "Miti e leggende delle Costellazioni" e "Il cielo possibile".
- 28/09, Parco Ecologico "D'Acunto", osservazioni del Sole e presentazione di orologi solari.
- 24/11, XXXIII Edizione di Futuro Remoto, Città della Scienza, live show al Planetario, osservazione del Sole e dimostrazioni di gnomonica.

ASTRONOTIZIE

FISICA ED ASTROFISICA

RELATIVITA', UNA CONFERMA ESTREMA. La teoria della relativita' generale supera l’ennesimo test grazie all’orbita di una stella attorno al buco nero supermassiccio nel centro della Galassia. Lo studio ha richiesto strumenti all’avanguardia e oltre vent’anni di osservazioni (https://bit.ly/2GyFLW9).

STRUMENTI E TECNOLOGIA

FLYEYE, UNA SENTINELLA PER IL RISCHIO ASTEROIDI. Presentato da ESA, ASI e OHB Italia, grazie al suo occhio composito come quello di una mosca, questo strumento intercettera' dalla cima di Monte Mufara le minacce provenienti dal cielo. E' il primo telescopio al mondo con questa configurazione, brevettata da tre scienziati fra i quali anche un italiano. Il sito nel Parco astronomico delle Madonie e' stato prescelto dall’ESA grazie anche alle efficienti infrastrutture presenti, un investimento promosso dal Comune di Insello (PA) e sostenuto dal MIUR (https://bit.ly/2LIp52Z).


ASTRONAUTICA

LIGHTSAIL 2 HA DISPIEGATO LA SUA VELA FOTONICA. Il "veliero spaziale" della Planetary Society, lanciato il 25 giugno scorso, e' entrato ora in “modalita' sailing”: issata la vela alla radiazione solare, sta viaggiando sospinto dalla pressione della luce. Le prime immagini sono pubblicate qui: https://bit.ly/2OoF34m (https://bit.ly/2Ytj93v).

L'INDIA VERSO LA LUNA CON LA SONDA CHANDRAYAAN 2. L'India entra ndella corsa alla Luna del 21.mo secolo con questa missione spaziale (https://bit.ly/2ZgqqRB).

INIZIA UNA NUOVA ERA PER L’ASTRONOMIA A RAGGI X. Alle 14:31 di sabato 13 luglio 2019, la missione russo-tedesca Spektr-RG e' decollata con successo dal cosmodromo di Baikonur, con a bordo i due telescopi per raggi X eRosita e Art-Xc. Ora il satellite e' in viaggio verso il punto lagrangiano secondo del sistema Terra-Sole da dove, per i prossimi quattro anni, eRosita mappera' l’intera volta celeste nei raggi X molli con una sensibilità 20 volte superiore al precedente satellite Rosat (https://bit.ly/3108Stq).


SISTEMA SOLARE

LUNA, LA' DOVE L’ACQUA SI SUPPONEVA IMMUTABILE. La sua presenza al Polo Sud lunare e' stata dibattuta. Lo scorso anno l’evidenza diretta; ora, in uno studio condotto al Goddard Space Flight Center della NASA, un gruppo di ricercatori ha trovato che lo strato piu' sottile e superficiale del ghiaccio presente sulla superficie di alcuni crateri lunari sta via via riducendosi (https://bit.ly/2JY6T3a).

LA STRANA STORIA DELL’ORO SULLA LUNA. Le meteoriti hanno portato l’oro, l'iridio, il platino e altri elementi rari sulla Luna, ma non tanti quanti sulla Terra. La spiegazione di questa differenza, determinante per la formazione planetaria, e' fornita da un nuovo studio che ha stabilito l’epoca a partire dalla quale e' iniziato l’accrescimento sulla Luna del materiale meteoritico (https://bit.ly/2MnzS1K).

QUANDO MARTE TREMA SULLA TERRA. Un gruppo di sismologi del Politecnico di Zurigo ha analizzato i dati sismici della sonda InSight della Nasa e ha riprodotto al simulatore le scosse che si avvertirebbero su Marte. I sismi marziani sono stati confrontati con quelli terrestri e lunari per poter comprendere meglio la natura geologica del Pianeta Rosso (https://bit.ly/3105JtC).

LA FRAGILITA' DEGLI ASTEROIDI RICCHI DI CARBONIO. Grazie ai dati di MASCOT, il lander atterrato sull’asteroide Ryugu, i ricercatori del centro aerospaziale tedesco hanno scoperto che i comuni asteroidi di tipo C sono costituiti da un materiale troppo fragile per sopravvivere all'ingresso nell’atmosfera terrestre, motivo per cui si trovano pochi meteoriti di questo tipo sulla Terra (https://bit.ly/2SIUsuT).


NEBULOSE, STELLE ED AMMASSI

MAI VISTE DUE NANE BIANCHE DANZARE COSI' VELOCI. Il piu' veloce sistema binario a eclisse di nane bianche mai osservato completa la sua orbita in soli 6,91 minuti. La scoperta è il risultato della collaborazione tra il Palomar Observatory e il Kitt Peak National Observatory. Ci si aspetta che questa binaria sia fonte di onde gravitazionali alla portata del futuro osservatorio spaziale Laser Interferometer Space Antenna o LISA (https://bit.ly/2Oyiz0C).


ESOPIANETI ED ESOBIOLOGIA

SCOPERTA UNA POLVEROSA CULLA DI LUNE. Utilizzando ALMA, un gruppo di astronomi ha fatto le prime osservazioni di un disco circumplanetario attorno a uno dei pianeti di PDS 70, una giovane stella posta a circa 370 anni luce dalla Terra. Queste osservazioni, combinate con quelle del VLT nelle bande ottica e infrarosso ad alta risoluzione, forniscono solide prove dell’esistenza di un anello di polvere che circonda il pianeta conosciuto piu' esterno del sistema (https://bit.ly/2OpZX2X).

TUTTA LA SCIENZA DI CHEOPS. Mentre si attende la data esatta di lancio e la selezione delle proposte per le osservazioni "libere", ecco la suddivisione del programma osservativo di base previsto per la piccola missione europea dedicata ad approfondire la conoscenza degli esopianeti piu' grandi della Terra e piu' piccoli di Nettuno (https://bit.ly/32V7biH).

LA VITA SOTTO GHIACCIO E SALE. Sotto il permafrost artico, immerse in un ambiente salino, sono state trovate intere comunita' viventi di batteri risalenti fino a 50mila anni fa. Un gruppo di ricercatori ha dimostrato che lo sviluppo della vita e' possibile in queste condizioni, simili a quelle che caratterizzano Titano, la piu' grande luna di Saturno (https://bit.ly/2K7PXG9).

SUB-NETTUNIANO DALL’ATMOSFERA SORPRENDENTE. Idrogeno ed elio, niente metano e assenza di elementi pesanti come carbonio e ossigeno. Questi gli ingredienti dell’atmosfera del sub-nettuniano Gliese 3470b, la prima a essere misurata con precisione. I risultati dello studio pongono nuove domande su questi pianeti (https://bit.ly/2LEqkPP).


GALASSIA, GALASSIE E COSMOLOGIA

PRIMA MAPPA 3D DELLA BARRA DELLA NOSTRA GALASSIA. E' la prima osservazione diretta della barra centrale della nostra galassia, ricostruita in tre dimensioni grazie ai dati del telescopio spaziale Gaia dell’ESA e di altre survey (https://bit.ly/2YctMZi).

COSI' I BUCHI NERI FORGIANO LE GALASSIE. Analizzando i dati raccolti dal telescopio spaziale XMM-Newton dell’ESA, un gruppo di scienziati ha mostrato come i buchi neri supermassicci modellino le loro galassie ospiti con venti potenti che spazzano via la materia interstellare rallentando il ritmo di formazione di nuove stelle (https://bit.ly/316I9eR).

SVelo
28-08-2019, 10:29
ASTROUANEWS N. 15 DEL 19 AGOSTO 2019
EVENTI

EVENTI PUBBLICI IN CORSO DI ORGANIZZAZIONE DA PARTE DELL'UAN
- 15/09, Festa di riapertura di Città della Scienza, live show al Planetario "Quattro passi sulla Luna", osservazioni del Sole e dimostrazioni di gnomonica.
- 27/09, Notte Europea dei Ricercatori, Museo Ferroviario di Pietrarsa, osservazioni al telescopio di Saturno e guida al riconoscimento di stelle e costellazioni, presentazioni multimediali su "Miti e leggende delle Costellazioni" e "Il cielo possibile".
- 28/09, Parco Ecologico "D'Acunto", osservazioni del Sole e presentazione di orologi solari.
- 24/11, XXXIII Edizione di Futuro Remoto, Città della Scienza, live show al Planetario, osservazione del Sole e dimostrazioni di gnomonica.

NOTIZIE DALL'UAN

METEORE, METEORITI, METEOROIDI, BOLIDI: UN CHIARIMENTO E' NECESSARIO Ascoltando alcune persone alle recenti manifestazioni pubbliche che l'UAN ha organizzato in occasione del massimo dello sciame meteorico delle Perseidi, come pure leggendo alcuni titoli di quotidiani ed in rete, appare evidente come ci sia una certa confusione tra i termini "meteore" e "meteoriti", che il termine "meteoroide" non sia quasi mai usato come pure la parola "bolide" non e' ben chiaro a cosa si riferisca, se non genericamente a "meteora molto luminosa". Qualche chiarimento e' quindi utile, se non altro per quanti sono interessati all'Astronomia. E' definita "meteora" l'effetto luminoso prodotto dall'ingresso nell'atmosfera (per i pianeti che ce l'hanno) di un "meteoroide" o un "asteroide". I meteoroidi sono oggetti che orbitano attorno al Sole, di dimensioni comprese tra 30 micrometri (cioe' 1/30 di millimetro) e 1 metro di diametro. Oggetti piu' piccoli di 30 micrometri sono definiti "micrometeoroidi" mentre oggetti piu' grandi di un metro sono definiti "asteroidi". Quindi, quando vediamo la classica scia luminosa detta "stella cadente" non vediamo assolutamente l'oggetto che l'ha prodotta perchè, nella maggioranza dei casi, si tratta di un granellino delle dimensioni di qualche millimetro a qualche centimetro. Quando la meteora e' molto luminosa, cioe' ha una magnitudine inferiore a -4,5 (pari o superiore alla luminosita' massima di Venere) il fenomeno e' definito “bolide” e, a differenza delle meteore, alcune volte se ne percepisce la dimensione: quindi si vede il meteoroide o l’asteroide. Per concludere, oltre che sulla Terra il fenomeno della "meteora" o del "bolide" si puo' vedere su tutti i pianeti che hanno un'atmosfera: Venere, Marte ed i pianeti giganti Giove, Saturno, Urano e Nettuno, piu' sui loro satelliti che hanno un'atmosfera gassossa. Invece, su Mercurio e sulla Luna non si producono "meteore" perche' non hanno l'atmosfera: quindi, l'oggetto in orbita di collisione, cade direttamente sulla loro superficie e genera un cratere da impatto senza produrre alcuna scia luminosa.

LE NOTIZIE DI URANIO

RICORDO DI UN ASTROFILO DEL PASSATO: ISIDORO BARONI (1863-1930) Isidoro Baroni nasce in Carnia ad Ovaro in provincia di Udine il 17 aprile 1863. Come tutti gli amanti dell’Astronomia, anche il piccolo Isidoro seguiva con curiosita' il corso degli astri e metteva spesso in imbarazzo con domande il suo maestro delle elementari. Insoddisfatto dei suoi insegnanti, comincio' a procurarsi dei libri di Astronomia e si ritenne fortunato di aver trovato il vecchio “Trattato Astronomico” del 1762 di Tommaso Guerrino. Non ancora contento, volle conoscere il compilatore de l’Almanacco Popolare “Strolic Furlan”, un certo Piero Savio, affinche' gli insegnasse a calcolare con precisione le fasi lunari, ma questi gli disse che copiava le effemeridi degli almanacchi che venivano stampati prima del suo! Intraprese gli studi nautici a Venezia ed a Genova con la segreta intenzione di studiare soprattutto l’Astronomia. A 24 anni nel 1887 pubblica la monografia “Il Sestante” e comincio' presto a divulgare l’Astronomia sui maggiori e piu' diffusi giornali d’Italia, firmandosi con il suo nome ed a volte con gli pseudonimi di Geuranico o di Uranio: ecco il ricorso storico dell’uso di tale parola. Nel 1891 pubblica “L’Orologio Siderale Baroni”, un metodo pratico per conoscere l’ora della notte con l’osservazione del Grande Carro (Ursa Major). Nel 1900, nel mese di Maggio, esce il primo numero de “L’Astrofilo” fondato e diretto dal Capitano Isidoro Baroni con sede a Milano nel tuttora esistente palazzo di via Nerino 3. Una rivista, per intenderci, alla Sky and Telescope, e siamo in Italia nel 1900! Altro anno importante per la vita del Baroni e' il 1902, infatti traduce dal francese “Le Stelle e le curiosita' del cielo” di Camillo Flammarion, oggi disponibile anche in copia anastatica, libro che tutti gli astrofili dovrebbero avere (nella biblioteca dell'UAN ne abbiamo una copia, n.d.r.). Leggendo il suo lavoro piu' impegnativo, la rivista “L’Astrofilo”, ci si rende conto del suo carattere, certamente rigido e forse scontroso, ma pieno di passione per l’Astronomia che divulgava con tanto calore. Piu' volte ebbe occasione di ribadire testualmente: “per quei lettori che fossero tentati di sorridere alla parola osservatorio (riferito al luogo di osservazione del Baroni, sul terrazzo di via Nerino 3 a Milano ) ovunque si trovi un occhio famigliare con il Cielo, ivi e' un Osservatorio”. Il Capitano Isidoro Baroni muore a Milano il 18 giugno 1930. Sotto alla sua foto con necrologio sul Corriere della Sera e' scritto: Isidoro Baroni (Uranio), popolarissimo volgarizzatore della scienza astronomica.
(Uranio e' lo pseudonimo scelto da un astrofilo di Milano, Amico dell'UAN e di Napoli, che invia per la pubblicazione sulle AstroUANews queste note allo scopo di mantenere viva la memoria della storia dell'Astronomia)

ASTRONOTIZIE

FISICA E ASTROFISICA

UN RESPIRO QUANTISTICO. Su Science una ricerca dell'Universita' di Heidelberg dimostra per la prima volta una deviazione teoricamente prevista dalla fisica classica: una scoperta che potrebbe aiutarci a capire meglio il mondo dei superconduttori e del grafene (https://bit.ly/31K4C1w).

SISTEMA SOLARE

SIAMO FATTI DI STELLE CADENTI. Questo e' il titolo che da qualche anno l'UAN propone come conversazione con videoproiezione al pubblico, soprattutto in occasione di manifestazioni per il massimo dello sciame delle Perseidi. Secondo una ricerca guidata da geochimici dell'Universita' di Tubinga, e' solo grazie agli asteroidi provenienti dal Sistema Solare esterno, caduti sul nostro pianeta fra 4,5 e ,.9 miliardi di anni fa e che hanno rilasciato acqua in abbondanza, sostanze volatili e selenio, che possiamo dirci “vivi”. Qiuindi, La Terra e' un "minestrone" di ingredienti spaziali (https://bit.ly/31EXFyO).

IL METANO MARZIANO NON VIENE SCAVATO DAL VENTO. Una nuova ricerca a guida britannica ha preso in considerazione la quantita' di metano intrappolato nelle rocce marziane che si potrebbe liberare in atmosfera in seguito all’azione del vento, calcolando che e' assolutamente insufficiente a spiegare le seppur modeste concentrazioni di metano rilevate (https://bit.ly/30eOTHu).

ULTIME SCOPERTE DI CURIOSITY, DA 7 ANNI SU MARTE. Nel giorno del suo settimo compleanno su Marte, la sonda Curiosity continua a fornire nuovi dati sul passato del Pianeta Rosso. Le ultime immagini rivelano rocce stratificate e ondulate che provano come acqua e vento possano aver plasmato il terreno (https://bit.ly/2P4Q770).

ASTROFILO FOTOGRAFA PER CASO LA CADUTA DI UN ASTEROIDE SU GIOVE. Un astrofilo texano nel fare una ripresa di Giove col proprio telescopio (come fanno i Soci UAN della Sezione Luna e Pianeti, n.d.r.) ha scoperto che nel video era stato filmato un bagliore localizzato in un punto dell'atmosfera del pianeta, dovuto all'impatto di un oggetto celeste, un piccolo asteroide. Il video con la registrazione di questo fenomeno astronomico è pubblicato sul sito Repubblica.it alla seguente URL: https://bit.ly/2KGRjcv (comunicato da A.M. Sacca', UAN)


NEBULOSE, STELLE ED AMMASSI

POLVERE INTERSTELLARE NELLE NEVI DELL’ANTARTIDE. Un gruppo di ricerca tedesco ha individuato tracce del raro radioisotopo ferro-60 tra le candide nevi dell’Antartide. Proviene dallo spazio e non e' sulla Terra da piu' di vent’anni. Potrebbe essersi originato durante l’esplosione di una supernova nelle vicinanze del Sistema Solare (https://bit.ly/2MnEaHu).

ANATOMIA DI UN GABBIANO COSMICO. Colorata e tenue, questa affascinante collezione di oggetti e' nota come la Nebulosa Gabbiano, cosi' chiamata a causa della somiglianza con un gabbiano in volo. Costituita da polvere, idrogeno, elio e tracce di elementi piu' pesanti, la regione e' una culla calda ed energica di nuove stelle. Il notevole dettaglio catturato qui dal VST (VLT Survey Telescope) dell'ESO rivela i singoli oggetti astronomici che compongono l'uccello celeste, nonche' le caratteristiche piu' fini al loro interno. Il VST e' tra i piu' grandi telescopi al mondo che produce survey del cielo in luce visibile (il telescopio e' stato costruito a Napoli, n.d.r.). L'immagine della Nebulosa Gabbiano ripresa dal VST e' visibile a questo link: https://bit.ly/33GIKpr

ANEMIA DA RECORD: E' UNA FIGLIA DELLE PRIME STELLE. Si chiama Smss 1605-1443, e' una gigante rossa distante 35mila anni luce da noi e, grazie a un contenuto di ferro 1,5 milioni di volte inferiore a quello del Sole, e' la stella con meno ferro mai scoperta (https://bit.ly/2ZkfyWg).

ARITMIA SVELA IL CUORE DELLA STELLA DI NEUTRONI. Una nuova analisi dell’irregolarita' nel battito, altrimenti precisissimo, della Pulsar delle Vele, ha portato un gruppo di ricerca australiano a fare alcune considerazioni sulla struttura interna di questi corpi super-compatti (https://bit.ly/2NcU1Il).

SVelo
28-08-2019, 10:29
ESOPIANETI ED ESOBIOLOGIA

ONDE RADIO DAL PIANETA ESTINTO. Uno studio pubblicato su Monthly Notices of the Royal Astronomical Society descrive le caratteristiche ottimali per cercare residui planetari in orbita attorno a nane bianche, captando l’emissione radio prodotta dal sistema. L'emissione puo' perdurare fino a un miliardo di anni dopo la fine del pianeta (https://bit.ly/2z4SPP2).

NELL’INFERNO DEL ”PIANETA OVALE”: OLTRE 2500 GRADI. Gas di ferro e di magnesio in evaporazione dal bollente esopianeta Wasp-121b, a 900 anni luce da noi. Il fenomeno, osservato dal telescopio spaziale Hubble, e' causato dalla vicinanza alla stella ospite, che scalda l’esopianeta e lo deforma, privandolo dell’atmosfera (https://bit.ly/2z2YMvY).


GALASSIA, GALASSIE E COSMOLOGIA

MATERIA OSCURA ORIGINATA SUBITO DOPO IL BIG BANG? Secondo Tommi Tenkanen della Johns Hopkins University, che ha pubblicato un nuovo studio in proposito su Physical Review Letters, la materia oscura sarebbe fatta da particelle scalari formatesi nei primissimi istanti di formazione dell’Universo, durante la fase di espansione esponenziale nota come inflazione (https://bit.ly/2TRKmIN).

LA FINE DI UNA GALASSIA INIZIA DA UN QUASAR ROSSO. Individuata una rara fase nella evoluzione dei quasar, mostri cosmici estremamente energetici. Un gruppo di astronomi dell’Universita' di Durham ha analizzato un numero significativo di questi oggetti stabilendo che le differenze tra quasar blu e rossi sono dovute a differenti fasi nella loro evoluzione (https://bit.ly/2MqjBu4).

QUEL QUASAR COL MANTELLO A RIDOSSO DEL BIG BANG. Analizzando dati raccolti dal Chandra X-ray Observatory, un gruppo internazionale di ricercatori potrebbe aver individuato un quasar risalente a soli 850 milioni di anni dopo il Big Bang, oscurato da una densa nube di gas che ne starebbe alimentando la crescita (https://bit.ly/2KGSGb9).

SVelo
09-09-2019, 10:38
ASTROUANEWS N. 16 DEL 09 SETTEMBRE 2019
IL 5 OTTOBRE E' LA NOTTE DELLA LUNA - INTERNATIONAL OBSERVE THE MOON LIGHT Diaci anni fa, il Lunar Reconnaissance Orbiter (LRO) della NASA e la sua missione gemella Lunar Crater Observation and Sensing Satellite (LCROSS) entrarono in orbita attorno alla Luna. Dall'interesse e dall'entusiasmo per gli eventi che celebravano l'occasione, nacque l'evento pubblico International Observe the Moon Night. In dieci anni, questo programma si è esteso in tutto il mondo per raggiungere oltre un milione di persone in 104 paesi!
ASTRONOTIZIE

FISICA ED ASTROFISICA

UNA NUOVA STIMA PER LA MASSA DEI NEUTRINI. I calcoli effettuati da un supercomputer su dati astronomici suggeriscono un limite superiore alla massa del piu' “leggero” dei tre tipi, o sapori, di neutrini esistenti: deve essere almeno sei milioni di volte inferiore a quella dell’elettrone.

ASTRONAUTICA

LA NUOVA CORSA ALLA LUNA E' COMINCIATA. Artemis e' il nuovo ambizioso programma della NASA che portera' la prima donna e il prossimo uomo a camminare sulla superficie del nostro satellite, con lo scopo di stabilire una presenza umana sostenibile sulla Luna, e intorno ad essa, entro il 2028. Con Artemis, l'esplorazione della Luna e di Marte si intrecciano, poiche' la Luna sara' un banco di prova per Marte, offrendo l'opportunità di dimostrare nuove tecnologie che potrebbero aiutare a costruire avamposti autosufficienti al di fuori della Terra (https://bit.ly/2m6q7Kt).

UNA PULSAR TI GUIDERA' NELLO SPAZIO PROFONDO. La navigazione autonoma delle sonde spaziali basata sulle pulsar X ha compiuto un altro passo in avanti grazie al satellite cinese Insight-Hxmt: e' stato sperimentato con successo un nuovo sistema di localizzazione che permette di utilizzare il segnale anche di una sola sorgente (https://bit.ly/2kBhtTF).


ASTRONOMIA CULTURALE

ALTRO CHE STONEHENGE, LA SICILIA HA IL PIU' RICCO PATRIMONIO ARCHEOASTRONOMICO D’EUROPA. Su un'anonima roccia siciliana detta "U Campanaro" (il campanaro), da qualche parte sul monte Arcivocalotto (nelle campagne di San Giuseppe Jato e San Cipirello, in provincia di Palermo), per circa 5.000 anni, ogni 21 di dicembre, il primo raggio di Sole del mattino si e' infilato silenzioso e precisissimo in un foro appositamente scavato senza che nessuno se ne fosse mai accorto (https://bit.ly/2koUvPQ).


SISTEMA SOLARE

MISTERIOSE MACCHIE SCURE SU VENERE. Secondo un nuovo studio, tra il 2006 e il 2017 l'albedo di Venere si e' dimezzata, provocando grandi variazioni nella quantita' di energia solare assorbita dalle nubi e, di conseguenza, nella circolazione dell'atmosfera del pianeta. Possibili responsabili del cambiamento rilevato sono le misteriose macchie scure visibili sulla sommita' delle nubi di Venere (https://bit.ly/2koZqAk).

L'INVERSIONE DEL CAMPO MAGNETICO TERRESTRE. L'ultima inversione del campo magnetico del nostro pianeta e' avvenuta 773.000 anni fa, ma avrebbe impiegato ben 22.000 anni, tre volte di piu' di quanto stimato finora: un arco di tempo che potrebbe mettere in difficolta' i satelliti e persino la vita sulla Terra (https://bit.ly/2k1SLeW).

E' INIZIATA LA RACCONTA DELLA POLVERE DI STELLE. Il countdown e' cominciato alle 2 del 5 settembre, il lancio del pallone aerostatico e' avvenuto alle 6:42 a Kiruna in Lapponia. Lo strumento DUSTER (Dust in the Upper Stratosphere Tracking Experiment and Retrieval), un progetto dell'Universita' degli Studi di Napoli "Parthenope" e dell'INAF, ha iniziato a campionare polvere alle 9:42 a 34 km di quota e ha continuato a raccogliere grani di polvere per oltre 4 ore.


NEBULOSE, STELLE ED AMMASSI

OSSERVATI I PRIMI ISTANTI DI FORMAZIONE DI UNA KILONOVA. Un gruppo di scienziati dell’Universita' del Maryland, e del quale fanno parte anche ricercatori italiani e dell'INAF, e' riuscito a osservare le prime fasi della formazione di una kilonova, un oggetto celeste frutto della fusione di due stelle di neutroni. Una scoperta ottenuta grazie al riesame dei dati raccolti su un'esplosione di raggi gamma del 2016 (https://bit.ly/2kyFSJy).

COSI' RALLENTA UNA PULSAR. Le pulsar, compattissime stelle di neutroni che ruotano vorticosamente, nel tempo diminuiscono la velocita' di rotazione. Un gruppo di ricerca cinese ha ora scoperto che e' la perdita di energia dovuta al vento, piu' che alla radiazione di dipolo magnetico, il principale fattore che ne rallenta la rotazione (https://bit.ly/2kyxUQN).


ESOPIANETI ED ESOBIOLOGIA

UN’ESOLUNA FAMILIARE AD ANAKIN SKYWALKER. Un gruppo internazionale di ricercatori guidato dall'Universita' di Berna suggerisce che potrebbe esistere una luna rocciosa extrasolare, completamente ricoperta di lava, orbitante attorno a un pianeta a 550 anni luce di distanza da noi, Wasp-49b. Questa luna sembrerebbe essere una versione estrema di una luna di Giove, Io (https://bit.ly/2lJ7MCO).

ECCENTRICO GIOVIANO SEDUCE LA SUA STELLA. Una ricerca basata su osservazioni ventennali ha individuato, a cento anni luce da noi, un pianeta grande ben tre volte il nostro Giove dall’orbita estremamente eccentrica. La spiegazione per un’orbita cosi' anomala va cercata nel passato del sistema stellare (https://bit.ly/2lIxAiM).


GALASSIA, GALASSIE E COSMOLOGIA

QUELLE NIDIATE DI STELLE NELLA GALASSIA. Grazie a un algoritmo di "machine learning" e ai dati di Gaia Dr2, due astronomi della Western Washington University hanno individuato e caratterizzato circa duemila nuovi ammassi e gruppi stellari nella nostra Galassia, scoprendo che le stelle tendono a rimanervi per periodi molto piu' lunghi del previsto (https://bit.ly/2lIxfww).

UN BUCO NERO DA 40 MILIARDI DI VOLTE IL SOLE. A 700 milioni di anni luce da noi, nel cuore della galassia Holm 15A, c'e' un buco nero supermassiccio, grande una ventina di volte l'intero Sistema Solare (https://bit.ly/2k9sICP).

RICOSTRUIRE LA MAPPA DELL'UNIVERSO PRIMORDIALE. Un esercito di progetti di radioastronomia grandi e piccoli, sparsi in alcuni dei posti piu' sperduti del mondo, sta cercando di mappare la parte piu' misteriosa dell’Universo osservabile, il suo primo miliardo di anni, andando alla ricerca di una lunghezza d’onda isolata, di 21 centimetri, emessa e assorbita dagli atomi di idrogeno: l’elemento che dopo il Big Bang costituiva quasi tutta la materia ordinaria (https://bit.ly/2m0JYul).

SVelo
07-10-2019, 13:28
ASTROUANEWS N. 17 DEL 07 OTTOBRE 2019
FISICA ED ASTROFISICA

NEL MONDO DEFORME DI UN BUCO NERO. Una nuova visualizzazione animata di un buco nero, prodotta dal Goddard Space Flight Center della NASA, illustra in modo stupefacente come la gravita' estrema del buco nero sia in grado di distorcere cio' che stiamo guardando, deformando l'ambiente circostante come se fosse visto attraverso uno specchio dei un Luna Park (https://bit.ly/2ojpzCn).

LA LEGGEREZZA DEL NEUTRINO. Il neutrino e' piu' leggero del previsto: la sua massa non e' superiore a un elettronvolt. Il nuovo limite e' stato stabilito da una collaborazione internazionale di scienziati alla guida dell’esperimento denominato Katrin (https://bit.ly/2OmOPlI).


ASTRONAUTICA

DUE ANNI SENZA LA SONDA CASSINI. Due anni fa giugevano a Terra le ultime comunicazioni da una missione davvero incredibile, partita nell’ottobre 1997 e per vent'anni nello spazio: la missione Cassini-Huygens, nata dalla collaborazione delle agenzie spaziali NASA, ESA e ASI. Ricordo ancora il momento di rassegnazione misto alla fierezza degli ingegneri nella diretta dal Jet Propulsion Laboratory in Pasadena, California, dove la missione e' stata monitorata fino all'ultima frazione di secondo. Dopo 2 milioni e mezzo di comandi eseguiti, quasi 8 miliardi di chilometri percorsi, 635 Gigabit di dati scientifici, 6 lune scoperte e 294 orbite complete, il carburante della sonda Cassini e' quasi esaurito e si decide di effettuare la manovra detta "Grand Finale" che virera' e lascera' la sonda bruciare nell'atmosfera di Saturno per evitare che, invece, vada a cadere su una delle sue magnifiche lune, contaminandole. Ancora oggi, piu' di 5.000 scienziati impiegati nella missione stanno analizzandone i dati che potrebbero ancora regalare grandi emozioni e scoperte! (Nicoletta Minichino, Responsabile Sezione Luna e Pianeti UAN).


SISTEMA SOLARE

L’IMPATTO CHE AUMENTO' LA BIODIVERSITA'. Un grande asteroide viene frantumato fra Marte e Giove e, un paio di milioni di anni dopo, la vita sulla Terra fa un salto evolutivo strabiliante. Un nuovo studio di astrogeobiologia trova le connessioni tra eventi distanti ma avvenuti tutti piu' o meno mezzo miliardo di anni fa (https://bit.ly/2Mmj5e3).

VULCANI DI LAVA METALLICA NEL PASSATO DI PSYCHE. Si chiama ferrovulcanismo, un processo vulcanico in cui il magma e' costituito di metallo liquido, invece che di roccia liquida, e potrebbe spiegare perche' l’asteroide 16 Psyche, pur essendo ricoperto interamente di metallo, abbia una densita' relativamente ridotta. Per inciso, l'asteroide Psyche fu scoperto il 17 marzo 1852 da Annibale De Gasparis dall'Osservatorio Astronomico di Capodimonte (https://bit.ly/33bVbZB).

JUNO SI PREPARA AL SALTO DELL’OMBRA DI GIOVE. Martedi' primo ottobre si e' resa necessaria una lunga manovra propulsiva per consentire alla sonda NASA in orbita attorno al gigante del Sistema solare di evitare “l’eclissi di Sole” che si sarebbe trovata ad affrontare il prossimo 3 novembre (https://bit.ly/2OqZXy0).

MOLECOLA TOSSICA SULLA COMETA INTERSTELLARE. Un gruppo di astronomi ha rilevato per la prima volta molecole di gas nella “cometa aliena” 2I/Borisov. Fra queste il cianogeno, un cianuro abbastanza comune nelle comete (https://bit.ly/2o9P2ON).

LA PORTA DELLE COMETE. Studiando il particolare centauro 29P/Schwassmann-Wachmann 1, e' stato scoperto il varco delle comete verso il Sistema solare interno. I centauri che attraversano questa regione, chiamata gateway, rappresentano la sorgente di oltre i due terzi di tutte le comete della famiglia di Giove (https://bit.ly/2Mm5JhF).


NEBULOSE, STELLE ED AMMASSI

UN PRETZEL COSMICO. Alcuni astronomi hanno utilizzato ALMA per ottenere un'immagine ad altissima risoluzione che mostra due dischi in cui crescono giovani stelle, alimentati da una complessa rete di filamenti di gas e polvere... a forma di pretzel. L'osservazione di questo straordinario fenomeno getta nuova luce sulle prime fasi della formazione delle stelle e aiuta gli astronomi a determinare le condizioni in cui si formano le stelle binarie (https://bit.ly/31TxIfg).

RAFFICHE RELATIVISTICHE DAI T-REX DEI QUASAR. Un gruppo di ricerca guidato da Gabriele Bruni dell’INAF IAPS di Roma ha osservato venti provenienti dal disco di accrescimento attorno ai buchi neri supermassicci di alcuni quasar in grado di toccare velocita' vertiginose, con punte superiori ai 30mila km/s (https://bit.ly/339K1Ve).

TESS CATTURA IL "PASTO" DI UN BUCO NERO. Per la prima volta, il satellite TESS della NASA ha osservato un buco nero distruggere una stella durante un evento di distruzione mareale, gia' nelle sue prime fasi. Le osservazioni di follow-up condotte da osservatori a Terra e dallo spazio hanno prodotto l’immagine piu' dettagliata di sempre dei primi momenti di uno di questi eventi catastrofici (https://bit.ly/30UCTKG).


ESOPIANETI ED ESOBIOLOGIA

ORIGINE DELLA VITA? UN MIX TRA RNA E DNA. Due ricercatori dello Scripps Research hanno mescolato RNA e DNA per studiare come potrebbe essere iniziato il processo della vita sulla Terra, miliardi di anni fa, riuscendo a produrre in laboratorio chimere che hanno il potenziale per replicare RNA e DNA. L’ipotesi di un mondo a RNA e DNA sembrerebbe essere piu' plausibile del famoso RNA World (https://bit.ly/2IsgttW).

UN CUCCIOLO PER TESS. Fra quelli confermati, e' il pianeta piu' giovane fino a ora mai individuato dal telescopio spaziale NASA. Un mondo grande la meta' di Giove, in orbita attorno a una stella di appena 40 milioni di anni. Sembra molto promettente per lo studio delle atmosfere extrasolari (https://bit.ly/2LSzHuX).

GJ 3512B, L’ESOPIANETA CHE SFIDA LE TEORIE. Un gigantesco esopianeta simile a Giove in una posizione improbabile, quantomeno secondo il modello di formazione planetaria piu' accettato. E' la scoperta fatta da un gruppo di scienziati analizzando i dati della survey Carmenes (https://bit.ly/2IsE2Tf).

NUOVI COMPOSTI ORGANICI NEI GRANI DI ENCELADO. Ammine, composti carbonilici e aromatici. Sono i precursori degli aminoacidi che il gruppo di ricerca guidato da Nozair Khawaja ha identificato analizzando i dati raccolti dall’orbiter Cassini durante il sorvolo dalla luna di Saturno Encelado (https://bit.ly/2ATequx).

NUCLEOTIDI “IN VITRO” NEL VIVO DELLE NUBI COSMICHE. Sintetizzati per la prima volta in un ambiente che simula le gigantesche nubi interstellari i mattoncini della vita sulla Terra: i nucleotidi. A ottenerli, un gruppo di scienziati dei laboratori dell'istituto di scienza delle basse temperature dell’Universita' di Hokkaido, in Giappone. Un esperimento che mostra come le nucleobasi costituenti il DNA possano essersi originate all'interno di gigantesche nubi cosmiche (https://bit.ly/2APUR6o).


GALASSIA, GALASSIE E COSMOLOGIA

ALTRA MISURA DELLA COSTANTE DI HUBBLE. Un gruppo internazionale guidato dall’Istituto Max Planck per l'astrofisica di Garching ha utilizzato due potenti sistemi di lenti gravitazionali per riuscire a stimare, grazie a 740 supernove, un valore della costante di Hubble pari a 82 +/- 8 chilometri al secondo per megaparsec, superiore a quella dedotta dal fondo cosmico a microonde (https://bit.ly/35dj6cI).

UN ENIGMATICO LAMPO RADIO ILLUMINA IL TRANQUILLO ALONE DI UNA GALASSIA. Gli astronomi che utilizzano il Very Large Telescope dell'ESO hanno osservato per la prima volta un lampo radio veloce attraverso un alone galattico. Con una durata di meno di un millisecondo, questa esplosione enigmatica di onde radio cosmiche e' passata quasi indisturbata, suggerendo che l'alone abbia una densita' sorprendentemente bassa e un campo magnetico debole. Questa nuova tecnica potrebbe essere utilizzata per esplorare gli aloni sfuggenti di altre galassie (https://bit.ly/2AMxPxn).

IL MOSTRO CHE DOVREMO AFFRONTARE. Un gruppo di astronomi ha ricostruito gli antichi banchetti di Andromeda, la grande galassia a spirale a noi vicina, che intende fare della Galassia il suo prossimo "pasto", trovando tracce di altre piccole galassie che avrebbe "divorato" forse gia' 10 miliardi di anni fa, quando ancora si stava formando (https://bit.ly/2Ml1X8m).

M77, LA GALASSIA CON UN CUORE MOLTO ATTIVO. Una galassia tanto imponente quanto speciale: è Messier 77, una delle piu' vicine galassie attive, che ospita un buco nero supermassiccio decisamente "vorace". I consigli per osservarla, insieme ai principali oggetti e celesti visibili in questo mese (https://bit.ly/2VsL4Nr).

TROVATO L’AMMASSO DI GALASSIE PIU' ANTICO. Utilizzando i telescopi Subaru, Keck e Gemini, un gruppo internazionale di astronomi ha scoperto un gruppo di 12 galassie che esistevano gia' circa 13 miliardi di anni fa. Si tratta del primo gruppo del genere mai trovato. Una delle 12 galassie e' un oggetto gigante, noto come Himiko, scoperto un decennio fa dal telescopio Subaru e chiamato con il nome di una sacerdotessa del culto del Sole nell'antico Giappone. Questa scoperta suggerisce che grandi strutture come i proto-ammassi esistessero gia' quando l’Universo aveva il 6 per cento della sua eta' attuale (https://bit.ly/2nqErOL).

SCOPERTO UN AMMASSO INSOLITAMENTE DEPRESSO. Usando i dati del telescopio spaziale Swift, un gruppo di ricercatori ha individuato, a circa 800 milioni di anni luce da noi, un ammasso di galassie dal profilo insolito: nelle regioni centrali contiene molta meno massa del previsto (https://bit.ly/2VgXSpZ).