Ogu
03-11-2017, 23:49
Come sapete, un nutrito gruppo di astrofili si sono trovati durante il novilunio di Ottobre al Passo del Sempione, a 2005 m in territorio svizzero. Questa è la mia esperienza, che vorrei condividere per far si che anche voi possiate vivere almeno con l’immaginazione l’esperienza vissuta con la bella compagnia sotto un bel cielo.
Meraviglia, contemplazione, rispetto: le montagne possiedono un fascino magnetico. Parto da Milano nel primo pomeriggio immerso nella foschia per trovarmi rapidamente alle 16.30 nella freschezza azzurra dell’aria alpina.
Alle solite piazzole, defilate dalla statale del Sempione, non c’è nessuno. La temperatura è gradevole circa 16°C. Il Sole caldo diffonde una luce intensa che si riflette nelle chiome dorate di qualche abete, nel bruno della terra, nelle spighe di erba secca che crescono incolte a ridosso della piazzola appena accarezzate dalla brezza proveniente da Ovest. Gironzolo in questa pace assaporando ogni dettaglio che la vista riesce a cogliere: ecco i bagliori grigiastri del ghiacciaio del Leone, acqua pietrificata di decine e decine di anni fa.
Alle 18 la piazzola è in pieno fermento. Sono arrivati tutti gli amici e gli strumenti sono già stati posizionati e collimati. In pochi minuti le montagne diventano rosse di Sole. Stiamo ancora cenando quando il crepuscolo ci avvolge nel suo manto buio.
Iniziamo ad osservare alle 21.15 con già un buon adattamento notturno. Il vento è calato in prima serata, la trasparenza è buona 7/10, l’umidità al 60% che rimarrà in sospensione per tutta la serata risalendo all’80%, non riuscendo né a condensare né tantomeno a brinare (6°C). Il seeing invece si è mostrato molto buono 7,5/10: tutte condizioni osservative piuttosto rare per il Sempione!
Il programma della serata mi porta ad esplorare la regione settentrionale del Quadrato del Pegaso, percorrendo un grande anello con partenza e arrivo fissati su Beta Peg. Il dobson 12” è a suo agio in assenza di vento: per tutta la serata ho usato 165x come ingrandimenti minimi, mentre i compagni di osservazione si sono spinti ben più oltre sui pianeti e su qualche altro oggetto.
Da Beta Peg. mi dirigo a ~4° NNO per incontrare il primo target: NGC 7457, galassia ben agevole e ampiamente entro le capacità della serata, assieme alla sua piccola vicina NGC 7473.
NGC 7457 [GX dim. 4,4’x2,5’; mv 11,2; SB 13,6]
Bella galassia facile e di buona lum. Sup., interposta al centro di una catena lineare di 8 stelline di ~10 mag. che ne arricchiscono la visione.
64x: bel piccolo batuffolo latteo sfumato in mezzo ad una sequenza di stelline di 10-11 mag. per più di 1°: bella visione, profonda ma agevole.
115x: cielo bello scuro, l’alone salta fuori ben delineato e lattiginoso, con al centro un nucleo quasi globuloso, tenue mezzo inglobato nella densità complessiva.
165x: strutturata a forma di noce ONO-ESE. Al centro ha bulge tondeggiante che sfuma nell’alone poco contrastato e sfumato nei bordi, anche se entrambi i componenti mostrano buona lum. Sup. (il bulge è solo un po’ più denso). A tratti compare forse un piccolissimo nucleo centrale, mentre tra alone e bulge ad Est percepisco deboli chiaroscuri (forse polveri o noduli?)
NGC 7473 [GX dim. 1,1’x0,5’; mv 13,7; SB 12,9]
165x: non lontano, piccola galassia a chicco di riso ma sfumata lungo i bordi, non contrastata. Grigia, di bassa lum. Sup. direzionata SO-NE
NGC 7512 [GX dim. 1,5’x1,0’; mv 12,6; SB 13,2]
115x: galassia tosta, dall’aspetto flebile e soffuso. È principalmente una sagoma piccola tondeggiante, molto sfumata, individuata con molta pazienza tra le poche e deboli stelline di campo. Ha un leggero centro quasi puntiforme.
165x: il nucleo è tenue e quasi globuloso, leggermente sfumato circondato da un debolissimo alone tondeggiante, molto sfumato che appare quasi un appannamento del nucleo. La si può confondere per una stellina con alone sfuocato attorno: visione ambigua e birichina.
UGC 12476 [GX dim. 1,3’x0,7’; mv 13,9; SB -]
Colta agevolmente a ~2,5’ Sud rispetto a una stella bianca di 8 mag.: pare una copia molto più debole della “Fantasma di Mirach” (NGC 404).
165x: elongata a fuso molto tenue e sfumata dalla consistenza debolmente lattiginosa. In distolta appare meglio la forma allungata ~1’ con inspessimento centrale, tipo “a balenottera”.
Vista assieme alla stella principale pare un riflesso all’oculare.
NGC 7514 [GX dim. 1,4’x0,9’; mv 12,5; SB 12,6]
165x: si osserva come una sagoma tondeggiante a tratti NO-SE di 1’, sfumata nei bordi e bassa lum. Sup., con una zona centrale omogenea e grigia.
NGC 7485 [GX dim. 1,2’x0,6’; mv 13,1; SB 12,7]
165x: dapprima confusa con una delle stelline di fondo, con attenzione ecco che si definisce la natura galattica: alone leggermente sfumato elongato NO-SE ~1’ dal core globuloso, strutturato ma molto compatto, a tratti composito e forse disturbato da una stellina sovrapposta. Anche l’alone è compatto stretto al core centrale. Target non così difficile.
NGC 7490 [GX dim. 2,8’x2,6’; mv 12,3; SB 14,3]
165x: galassia tenue dall’aspetto soffuso in un campo moderatamente stellato. Si riconosce come una sagoma tonda semitrasparente, nebulata, con un leggero incremento di densità centrale; ma complessivamente rimane molto soffusa. Con attenzione il nucleo si conforma quasi globuloso dai contorni sfumati, come può sembrare il nucleo di M33.
UGC 12234 [GX dim. 0,8’x0,5’; mv 13,7; SB -]
165x: non riconosciuta tra le numerose stelline di fondo, non ho riferimenti.
A questo punto vado in direzione della NGC 7331, che compare nel campo bella e lattescente, con già le tre galassiette satelliti a farle compagnia. Obiettivo sono però le due galassie presenti poco distanti, forse altre satelliti della galassia principale: NGC 7315 a 0,5° NO e NGC 7363 a 1,2° ESE:
NGC 7315 [GX dim. 1,6’x1,6’; mv 12,5; SB 13,4]
165x: poco distante dalla N7331 noto un leggero bulge quasi globuloso di bassa lum. Sup. molto sfumato e non immediatamente visibile in un alone grigione tondeggiante di medie-piccole dimensioni. Percepisco deboli chiaroscuri, forse dovuti all’interferenza con due stelline ~14 mag. colte a tratti in prossimità dei margini NE e Ovest: la visione d’insieme è di un bulge “composito”. In distolta l’alone tondo si estende per 1,5’, grigio scuro.
Mentre osservo questa galassia Luca –amico super neofita di Marco- mi si avvicina incuriosito da me che invece di osservare passo il tempo a scrivere sul quaderno. Gli spiego che il cielo è per lo più popolato da oggetti deboli e poco appariscenti, per i quali ci vuole pratica e allenamento, e scrivere ciò che si vede aiuta l’occhio a vedere dei particolari. Per prova lo invito ad osservare all’oculare, per dimostrare che difficilmente si potrà cogliere qualcosa. E invece senza indicargli nulla riesce a cogliere la sagoma soffusa della galassietta, compresi alcuni disturbi interni. Resto praticamente di ghiaccio!
NGC 7363 [GX dim. 1,1’x1,0’; mv 13,8; SB 13,8]
165x: visibile (anche se un po’ difficile) come un chicco di riso grigiato ma sfumato, sagoma non ben definita poco contrastata, direzione E-O di apparenza uniforme. Bassa lum. sup. ma in distolta guadagna un po’ di contrasto.
Salto per più di 6° verso NE per una bella galassia, isolata dai restanti DSO: NGC 7217
NGC 7217 [GX dim. 3,5’x3,0’; mv 10,1; SB 12,5]
165x: Ottima, subito visibile come una bella galassia dalla medio-alta lum. sup., tondeggiante di dimensioni 3’x2,5’ con alone grigio luminoso gradualmente sfumato nel fondocielo. Al centro acquista velocemente densità e lum. sup., con un core centrale decisamente globulare sviluppato e latteo al pari dell’alone. Consigliata.
Trio di galassie che sulla carta potevano promettere bene ma nella pratica si sono rivelate un po’ toste, di cui una non pervenuta:
NGC 7303 [GX dim. 1,5’x1,2’; mv 12,6; SB 13,1]
165x: appare molto debole, grigiona di bassa lum. sup. e dimensioni 1,5’, dai bordi solo lievemente sfumati, tondeggiante e uniforme.
Al suo lato SE si allinea una sequenza lineare lunga ~7’ di 6 stelline deboli di 12-13 mag. che ne aiutano l’identificazione.
NGC 7292 [GX dim. 2,1’x1,7’; mv 12,5; SB 13,8]
165x: galassia dalle medie dim. apparenti ~3’ ma bassa lum. sup. Appare come una sagoma grigiona di forma ellittica 3:1 ONO-ESE con le estremità assottigliate, dalla forma a UFO. La sagoma rimane omogenea senza mostrare dettagli interni. A tratti con attenzione forse colta una lieve struttura lineare centrale.
Una o due stelline di circa 13 mag. si sovrappongono ai margini della punta NO, delle quali una è inglobata nell’alone.
NGC 7286 [GX dim. 1,7’x0,7’; mv 12,5; SB 12,5]
165x: non trovata, pochi punti di riferimento: qui un sistema GO-TO avrebbe di certo aiutato.
---continua---
Meraviglia, contemplazione, rispetto: le montagne possiedono un fascino magnetico. Parto da Milano nel primo pomeriggio immerso nella foschia per trovarmi rapidamente alle 16.30 nella freschezza azzurra dell’aria alpina.
Alle solite piazzole, defilate dalla statale del Sempione, non c’è nessuno. La temperatura è gradevole circa 16°C. Il Sole caldo diffonde una luce intensa che si riflette nelle chiome dorate di qualche abete, nel bruno della terra, nelle spighe di erba secca che crescono incolte a ridosso della piazzola appena accarezzate dalla brezza proveniente da Ovest. Gironzolo in questa pace assaporando ogni dettaglio che la vista riesce a cogliere: ecco i bagliori grigiastri del ghiacciaio del Leone, acqua pietrificata di decine e decine di anni fa.
Alle 18 la piazzola è in pieno fermento. Sono arrivati tutti gli amici e gli strumenti sono già stati posizionati e collimati. In pochi minuti le montagne diventano rosse di Sole. Stiamo ancora cenando quando il crepuscolo ci avvolge nel suo manto buio.
Iniziamo ad osservare alle 21.15 con già un buon adattamento notturno. Il vento è calato in prima serata, la trasparenza è buona 7/10, l’umidità al 60% che rimarrà in sospensione per tutta la serata risalendo all’80%, non riuscendo né a condensare né tantomeno a brinare (6°C). Il seeing invece si è mostrato molto buono 7,5/10: tutte condizioni osservative piuttosto rare per il Sempione!
Il programma della serata mi porta ad esplorare la regione settentrionale del Quadrato del Pegaso, percorrendo un grande anello con partenza e arrivo fissati su Beta Peg. Il dobson 12” è a suo agio in assenza di vento: per tutta la serata ho usato 165x come ingrandimenti minimi, mentre i compagni di osservazione si sono spinti ben più oltre sui pianeti e su qualche altro oggetto.
Da Beta Peg. mi dirigo a ~4° NNO per incontrare il primo target: NGC 7457, galassia ben agevole e ampiamente entro le capacità della serata, assieme alla sua piccola vicina NGC 7473.
NGC 7457 [GX dim. 4,4’x2,5’; mv 11,2; SB 13,6]
Bella galassia facile e di buona lum. Sup., interposta al centro di una catena lineare di 8 stelline di ~10 mag. che ne arricchiscono la visione.
64x: bel piccolo batuffolo latteo sfumato in mezzo ad una sequenza di stelline di 10-11 mag. per più di 1°: bella visione, profonda ma agevole.
115x: cielo bello scuro, l’alone salta fuori ben delineato e lattiginoso, con al centro un nucleo quasi globuloso, tenue mezzo inglobato nella densità complessiva.
165x: strutturata a forma di noce ONO-ESE. Al centro ha bulge tondeggiante che sfuma nell’alone poco contrastato e sfumato nei bordi, anche se entrambi i componenti mostrano buona lum. Sup. (il bulge è solo un po’ più denso). A tratti compare forse un piccolissimo nucleo centrale, mentre tra alone e bulge ad Est percepisco deboli chiaroscuri (forse polveri o noduli?)
NGC 7473 [GX dim. 1,1’x0,5’; mv 13,7; SB 12,9]
165x: non lontano, piccola galassia a chicco di riso ma sfumata lungo i bordi, non contrastata. Grigia, di bassa lum. Sup. direzionata SO-NE
NGC 7512 [GX dim. 1,5’x1,0’; mv 12,6; SB 13,2]
115x: galassia tosta, dall’aspetto flebile e soffuso. È principalmente una sagoma piccola tondeggiante, molto sfumata, individuata con molta pazienza tra le poche e deboli stelline di campo. Ha un leggero centro quasi puntiforme.
165x: il nucleo è tenue e quasi globuloso, leggermente sfumato circondato da un debolissimo alone tondeggiante, molto sfumato che appare quasi un appannamento del nucleo. La si può confondere per una stellina con alone sfuocato attorno: visione ambigua e birichina.
UGC 12476 [GX dim. 1,3’x0,7’; mv 13,9; SB -]
Colta agevolmente a ~2,5’ Sud rispetto a una stella bianca di 8 mag.: pare una copia molto più debole della “Fantasma di Mirach” (NGC 404).
165x: elongata a fuso molto tenue e sfumata dalla consistenza debolmente lattiginosa. In distolta appare meglio la forma allungata ~1’ con inspessimento centrale, tipo “a balenottera”.
Vista assieme alla stella principale pare un riflesso all’oculare.
NGC 7514 [GX dim. 1,4’x0,9’; mv 12,5; SB 12,6]
165x: si osserva come una sagoma tondeggiante a tratti NO-SE di 1’, sfumata nei bordi e bassa lum. Sup., con una zona centrale omogenea e grigia.
NGC 7485 [GX dim. 1,2’x0,6’; mv 13,1; SB 12,7]
165x: dapprima confusa con una delle stelline di fondo, con attenzione ecco che si definisce la natura galattica: alone leggermente sfumato elongato NO-SE ~1’ dal core globuloso, strutturato ma molto compatto, a tratti composito e forse disturbato da una stellina sovrapposta. Anche l’alone è compatto stretto al core centrale. Target non così difficile.
NGC 7490 [GX dim. 2,8’x2,6’; mv 12,3; SB 14,3]
165x: galassia tenue dall’aspetto soffuso in un campo moderatamente stellato. Si riconosce come una sagoma tonda semitrasparente, nebulata, con un leggero incremento di densità centrale; ma complessivamente rimane molto soffusa. Con attenzione il nucleo si conforma quasi globuloso dai contorni sfumati, come può sembrare il nucleo di M33.
UGC 12234 [GX dim. 0,8’x0,5’; mv 13,7; SB -]
165x: non riconosciuta tra le numerose stelline di fondo, non ho riferimenti.
A questo punto vado in direzione della NGC 7331, che compare nel campo bella e lattescente, con già le tre galassiette satelliti a farle compagnia. Obiettivo sono però le due galassie presenti poco distanti, forse altre satelliti della galassia principale: NGC 7315 a 0,5° NO e NGC 7363 a 1,2° ESE:
NGC 7315 [GX dim. 1,6’x1,6’; mv 12,5; SB 13,4]
165x: poco distante dalla N7331 noto un leggero bulge quasi globuloso di bassa lum. Sup. molto sfumato e non immediatamente visibile in un alone grigione tondeggiante di medie-piccole dimensioni. Percepisco deboli chiaroscuri, forse dovuti all’interferenza con due stelline ~14 mag. colte a tratti in prossimità dei margini NE e Ovest: la visione d’insieme è di un bulge “composito”. In distolta l’alone tondo si estende per 1,5’, grigio scuro.
Mentre osservo questa galassia Luca –amico super neofita di Marco- mi si avvicina incuriosito da me che invece di osservare passo il tempo a scrivere sul quaderno. Gli spiego che il cielo è per lo più popolato da oggetti deboli e poco appariscenti, per i quali ci vuole pratica e allenamento, e scrivere ciò che si vede aiuta l’occhio a vedere dei particolari. Per prova lo invito ad osservare all’oculare, per dimostrare che difficilmente si potrà cogliere qualcosa. E invece senza indicargli nulla riesce a cogliere la sagoma soffusa della galassietta, compresi alcuni disturbi interni. Resto praticamente di ghiaccio!
NGC 7363 [GX dim. 1,1’x1,0’; mv 13,8; SB 13,8]
165x: visibile (anche se un po’ difficile) come un chicco di riso grigiato ma sfumato, sagoma non ben definita poco contrastata, direzione E-O di apparenza uniforme. Bassa lum. sup. ma in distolta guadagna un po’ di contrasto.
Salto per più di 6° verso NE per una bella galassia, isolata dai restanti DSO: NGC 7217
NGC 7217 [GX dim. 3,5’x3,0’; mv 10,1; SB 12,5]
165x: Ottima, subito visibile come una bella galassia dalla medio-alta lum. sup., tondeggiante di dimensioni 3’x2,5’ con alone grigio luminoso gradualmente sfumato nel fondocielo. Al centro acquista velocemente densità e lum. sup., con un core centrale decisamente globulare sviluppato e latteo al pari dell’alone. Consigliata.
Trio di galassie che sulla carta potevano promettere bene ma nella pratica si sono rivelate un po’ toste, di cui una non pervenuta:
NGC 7303 [GX dim. 1,5’x1,2’; mv 12,6; SB 13,1]
165x: appare molto debole, grigiona di bassa lum. sup. e dimensioni 1,5’, dai bordi solo lievemente sfumati, tondeggiante e uniforme.
Al suo lato SE si allinea una sequenza lineare lunga ~7’ di 6 stelline deboli di 12-13 mag. che ne aiutano l’identificazione.
NGC 7292 [GX dim. 2,1’x1,7’; mv 12,5; SB 13,8]
165x: galassia dalle medie dim. apparenti ~3’ ma bassa lum. sup. Appare come una sagoma grigiona di forma ellittica 3:1 ONO-ESE con le estremità assottigliate, dalla forma a UFO. La sagoma rimane omogenea senza mostrare dettagli interni. A tratti con attenzione forse colta una lieve struttura lineare centrale.
Una o due stelline di circa 13 mag. si sovrappongono ai margini della punta NO, delle quali una è inglobata nell’alone.
NGC 7286 [GX dim. 1,7’x0,7’; mv 12,5; SB 12,5]
165x: non trovata, pochi punti di riferimento: qui un sistema GO-TO avrebbe di certo aiutato.
---continua---