medved
18-11-2017, 00:15
Ecco volevo presentarvi questo strumento. Questa sera ha visto la prima luce ma poi il cielo si è velato definitivamente e ho dovuto interrompere la sessione.
Strumento:
Lo strumento è un newton fabbricato in UK quindi non lo fanno in europa :whistling: . Il primario dell'esemplare in oggetto è certificato tramite test interferometrico di Zygo di errori inferiori ad 1/8 di lambda sul fronte dell'onda. La stessa Orion certifica una perdita di luminosità dovuta alla riflessione del 3% per ogni superficie riflettente. Non so se il test interferometrico in questione sia attendibile o meno, alcuni dicono di no, fatto sta che si tratta di un ottica con una fama discreta. La cella del primario sembra ben fatta così come sembrano buono il portasecondario. Non sto a dilungarmi troppo se avete curiosità chiedete. Focheggiatore è il solito crayford che non amo ma che fa ciò che deve fare. Ho comunque dovuto inserire una prolunga per poter mettere a fuoco con i miei oculari e questa cosa mi pare strana. Ho controllato e non c'è modo di allontanare il primario dal secondario per "abbassare" la messa a fuoco; boh? Misteri! Il tubo è in alluminio calandrato, un po' povera come soluzione ma dubito, visti i moderati pesi in gioco, che possa creare problemi di flessione. Insomma direi nel complesso da un punto.di vista meccanico alti e bassi ma con alti là dove servono (cella primario) e bassi dove probabilmente ci si può permettere un po' di economia. Ben dimensionate le viti e le molle per la collimazione dello specchio primario. Infine da notare la presenza di una ventolina che lavora soffiando aria sul.fondo dello specchio primario accellerando il raggiungimento dell'equilibrio termico.
Test sul cielo
Ho potuto usare poco il telescopio a causa del cielo velato ma una idea me la sono fatta ed è una idea positiva. Innanzitutto la prima cosa che ho notato è stata la presenza di un punto di fuoco netto, inequivocabile e preciso. Anche ad alti ingrandimenti lo snap test è il migliore che abbia avuto tra i miei telescopi. Le immagini stellari sono molto piacevoli e puntiformi, con una precisione che pensavo appartenesse solo ai buoni rifrattori. La figura di diffrazione è molto bella, tanto simile a quello che si vede nei testi di ottica astronomica: un bel dischettino di Airy centrale e gli anelli, in numero di due o tre, attorno. Anelli che nel.caso di questa sera non erano.completi a causa di un seeing discreto (6/7 scala Pickering) ma non eccellente. Nonostante la buona correzione ottica e la focale lunga per un newton il coma si nota bene a bassi ma anche medi ingrandimenti: a 60x si può notare questa aberrazione extrassiale già dopo il 60% del campo.
Questa sera mi sono limitato ad osservare le poche stelle che il velo.del cielo.lasciava trasparire ma in occasione di un momento di schiarita ho potuto apprezzare un M42/43 molto bello con la nebulosità ricca di particoari. Molto belli gli ammassi di Auriga, non pensavo che soli 150mm di newton potessero mostrare tanto nel deep ma così è stato. Devo però confessare che il primo impatto con tali ammassi è stato deludente ma provenivo da una serie di notti limpidissime ( mag visuale oltre il 5,5 da casa mia) passate a osservare questi oggetti con il dobson 250mm. Una volta contestualizzato lo strumento al suo diametro ho però, come dicevo prima, apprezzato oltre la qualità anche la quantità di ciò che vedevo.
Confronto con Antares Io acromatico 150/1200
Ovviamente mi riservo di approfondire meglio questo passaggio in serate migliori però quello che ho visto mi ha fornito un idea di massima. La qualità del.campo stellare inquadrato è nettamente a favore dell'Orion Uk. Stelle puntiformi, immagini precise, secche e poacevoli. La quantità di ciò che si vede è a favore del rifrattore ( ma non così tanto come mi aspettavo) che come detto in passato avvicina molto il mio.newton 8" meade starfinder. Leggerezza e comodità osservartiva sono a favore del newton.
Insomma fino ad ora credo di poter dire che lo strumento presenti una buona qualità globale ma aspetto di testarlo per bene su stelle doppie, luna e pianeti che poi dovrebbero essere il suo campo di utilizzo.
Note
Strana questa cosa della messa a fuoco così esterna
Strano anche il fatto che abbiano optato per un secondario piuttosto grande, 37mm, che restituisce un ostruzione del 25%. In un newton 150mm f/8 penso si potesse arrivare tranquillamente al 20% tra l'altro riavvicinando un po' il fuoco senza obbligare all'uso di prolunghe.
Thats all folks.......per il momento!
Strumento:
Lo strumento è un newton fabbricato in UK quindi non lo fanno in europa :whistling: . Il primario dell'esemplare in oggetto è certificato tramite test interferometrico di Zygo di errori inferiori ad 1/8 di lambda sul fronte dell'onda. La stessa Orion certifica una perdita di luminosità dovuta alla riflessione del 3% per ogni superficie riflettente. Non so se il test interferometrico in questione sia attendibile o meno, alcuni dicono di no, fatto sta che si tratta di un ottica con una fama discreta. La cella del primario sembra ben fatta così come sembrano buono il portasecondario. Non sto a dilungarmi troppo se avete curiosità chiedete. Focheggiatore è il solito crayford che non amo ma che fa ciò che deve fare. Ho comunque dovuto inserire una prolunga per poter mettere a fuoco con i miei oculari e questa cosa mi pare strana. Ho controllato e non c'è modo di allontanare il primario dal secondario per "abbassare" la messa a fuoco; boh? Misteri! Il tubo è in alluminio calandrato, un po' povera come soluzione ma dubito, visti i moderati pesi in gioco, che possa creare problemi di flessione. Insomma direi nel complesso da un punto.di vista meccanico alti e bassi ma con alti là dove servono (cella primario) e bassi dove probabilmente ci si può permettere un po' di economia. Ben dimensionate le viti e le molle per la collimazione dello specchio primario. Infine da notare la presenza di una ventolina che lavora soffiando aria sul.fondo dello specchio primario accellerando il raggiungimento dell'equilibrio termico.
Test sul cielo
Ho potuto usare poco il telescopio a causa del cielo velato ma una idea me la sono fatta ed è una idea positiva. Innanzitutto la prima cosa che ho notato è stata la presenza di un punto di fuoco netto, inequivocabile e preciso. Anche ad alti ingrandimenti lo snap test è il migliore che abbia avuto tra i miei telescopi. Le immagini stellari sono molto piacevoli e puntiformi, con una precisione che pensavo appartenesse solo ai buoni rifrattori. La figura di diffrazione è molto bella, tanto simile a quello che si vede nei testi di ottica astronomica: un bel dischettino di Airy centrale e gli anelli, in numero di due o tre, attorno. Anelli che nel.caso di questa sera non erano.completi a causa di un seeing discreto (6/7 scala Pickering) ma non eccellente. Nonostante la buona correzione ottica e la focale lunga per un newton il coma si nota bene a bassi ma anche medi ingrandimenti: a 60x si può notare questa aberrazione extrassiale già dopo il 60% del campo.
Questa sera mi sono limitato ad osservare le poche stelle che il velo.del cielo.lasciava trasparire ma in occasione di un momento di schiarita ho potuto apprezzare un M42/43 molto bello con la nebulosità ricca di particoari. Molto belli gli ammassi di Auriga, non pensavo che soli 150mm di newton potessero mostrare tanto nel deep ma così è stato. Devo però confessare che il primo impatto con tali ammassi è stato deludente ma provenivo da una serie di notti limpidissime ( mag visuale oltre il 5,5 da casa mia) passate a osservare questi oggetti con il dobson 250mm. Una volta contestualizzato lo strumento al suo diametro ho però, come dicevo prima, apprezzato oltre la qualità anche la quantità di ciò che vedevo.
Confronto con Antares Io acromatico 150/1200
Ovviamente mi riservo di approfondire meglio questo passaggio in serate migliori però quello che ho visto mi ha fornito un idea di massima. La qualità del.campo stellare inquadrato è nettamente a favore dell'Orion Uk. Stelle puntiformi, immagini precise, secche e poacevoli. La quantità di ciò che si vede è a favore del rifrattore ( ma non così tanto come mi aspettavo) che come detto in passato avvicina molto il mio.newton 8" meade starfinder. Leggerezza e comodità osservartiva sono a favore del newton.
Insomma fino ad ora credo di poter dire che lo strumento presenti una buona qualità globale ma aspetto di testarlo per bene su stelle doppie, luna e pianeti che poi dovrebbero essere il suo campo di utilizzo.
Note
Strana questa cosa della messa a fuoco così esterna
Strano anche il fatto che abbiano optato per un secondario piuttosto grande, 37mm, che restituisce un ostruzione del 25%. In un newton 150mm f/8 penso si potesse arrivare tranquillamente al 20% tra l'altro riavvicinando un po' il fuoco senza obbligare all'uso di prolunghe.
Thats all folks.......per il momento!