Angelo_C
15-01-2018, 14:05
Negli ultimi tempi sto facendo osservazioni pubbliche con una certa frequenza (nel comune di Cesano Boscone, hinterland ovest di Milano) che penso aumenteranno con quelle che si faranno ad Opera (comune dell'hinterland sud di Milano) con l'associazione Mirasole, sto quindi pensando agli accessori adatti per queste.
Quindi a parte il mettere l'occhio direttamente all'oculare, pensavo a soluzioni utili per visioni "multiple", in ambito solare gia utilizzo l'asi120mc per la visione su schermo del Sole in Halfa (80/480 + quark cromosphere + asi120mc + laptop), mentre in luce bianca (in mancanza di una seconda cam e un secondo laptop) ho pensato alla classicissima proiezione.
Dopo aver letto questo bell'articolo (http://www.astrotest.it/losservazione-del-sole-col-metodo-della-proiezione/) in merito fatto da Raffaello Braga ho deciso di autocostruire una piramide di Hossefield, un sistema di proiezione solare, per il modello mi sono ispirato a quello commercializzato da Geoptik.
27543 Fonte immagine: Telescope Service Italia
Ma ho deciso di apportargli una piccola modifica ispiratami dal Solarscope.
27544 Fonte immagine: Solarscope.org
Ovvero renderlo "standalaone" aggiungendogli una piccola ottica (rimovibile) da 50 mm, focale 192 mm recuperata da un binocolo e sul fondo di una barretta vixen in modo che possa trovare posto su una montatura, senza necessità di altri strumenti, tolta questa ottica si libera un "naso" da 31,8 mm che permette di collegare la piramide al focheggiatore di un rifrattore (attenzione, tutte le tipologie di schermi per la proiezione solare vanno utilizzato SOLO con rifrattori), come nel modello commerciale.
A differenza di quello commerciale che ha uno schermo di proiezione di 13x13 cm ed'una lunghezza di circa 30 cm, il mio ha uno schermo di proiezione di 20x20 cm ed'una lunghezza al "naso" da 31,8 mm di circa 55 cm che diventano 62 cm con l'ottica "standalone" applicata.
Utilizzato un foglio di poliplat (giusto connubio tra rigidità e leggerezza), colla, chiodini da modellismo navale, due zanche metalliche, 12 viti M4 e relativi dadi e rondelle, cartoncino nero per il "flat", una piatta di legno duro (80x45x12 mm) per la barra vixen, un focheggiatore elicoidale da 31,8 mm (preso dal newton 114/1300, a cui l'ho sostituito con altro simile ma a piu basso profilo), "naso" da 31,8 mm ► T2, nastro adesivo telato, tubetto di plastica e listello di legno 4 mm; per l'ottica, obiettivo da binocolo 50 mm e giunzione in PVC per tubi da 2" ► 1,5".
Fasi di costruzione e prove di controllo
27545 27546 27547 27548 27550 27556
...continua...
Quindi a parte il mettere l'occhio direttamente all'oculare, pensavo a soluzioni utili per visioni "multiple", in ambito solare gia utilizzo l'asi120mc per la visione su schermo del Sole in Halfa (80/480 + quark cromosphere + asi120mc + laptop), mentre in luce bianca (in mancanza di una seconda cam e un secondo laptop) ho pensato alla classicissima proiezione.
Dopo aver letto questo bell'articolo (http://www.astrotest.it/losservazione-del-sole-col-metodo-della-proiezione/) in merito fatto da Raffaello Braga ho deciso di autocostruire una piramide di Hossefield, un sistema di proiezione solare, per il modello mi sono ispirato a quello commercializzato da Geoptik.
27543 Fonte immagine: Telescope Service Italia
Ma ho deciso di apportargli una piccola modifica ispiratami dal Solarscope.
27544 Fonte immagine: Solarscope.org
Ovvero renderlo "standalaone" aggiungendogli una piccola ottica (rimovibile) da 50 mm, focale 192 mm recuperata da un binocolo e sul fondo di una barretta vixen in modo che possa trovare posto su una montatura, senza necessità di altri strumenti, tolta questa ottica si libera un "naso" da 31,8 mm che permette di collegare la piramide al focheggiatore di un rifrattore (attenzione, tutte le tipologie di schermi per la proiezione solare vanno utilizzato SOLO con rifrattori), come nel modello commerciale.
A differenza di quello commerciale che ha uno schermo di proiezione di 13x13 cm ed'una lunghezza di circa 30 cm, il mio ha uno schermo di proiezione di 20x20 cm ed'una lunghezza al "naso" da 31,8 mm di circa 55 cm che diventano 62 cm con l'ottica "standalone" applicata.
Utilizzato un foglio di poliplat (giusto connubio tra rigidità e leggerezza), colla, chiodini da modellismo navale, due zanche metalliche, 12 viti M4 e relativi dadi e rondelle, cartoncino nero per il "flat", una piatta di legno duro (80x45x12 mm) per la barra vixen, un focheggiatore elicoidale da 31,8 mm (preso dal newton 114/1300, a cui l'ho sostituito con altro simile ma a piu basso profilo), "naso" da 31,8 mm ► T2, nastro adesivo telato, tubetto di plastica e listello di legno 4 mm; per l'ottica, obiettivo da binocolo 50 mm e giunzione in PVC per tubi da 2" ► 1,5".
Fasi di costruzione e prove di controllo
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