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Visualizza Versione Completa : Dove finisce un pianeta e comincia una stella



Red Hanuman
28-01-2018, 20:05
Studiando 146 sistemi planetari extrasolari Kevin Schlaufman della Johns Hopkins University ha stabilito che il limite superiore a cui un pianeta si può considerare tale è compreso tra le quattro e le dieci masse gioviane. Oltre, è una nana bruna [...]

leggi tutto... (https://www.astronomia.com/2018/01/28/dove-finisce-un-pianeta-e-comincia-una-stella/)

SVelo
29-01-2018, 14:02
Tuttavia, la massa da sola non è un elemento sufficiente per distinguere tra un pianeta gigante (https://www.astronomia.com/wiki/gigante) e una nana bruna, ma occorrono altre proprietà. Nel suo studio, Schlaufman introduce come proprietà discriminante la composizione chimica della stella che ospita il Sistema planetario.
Il passaggio che ho quotato non è esplicativo di ciò che voglio chiedere, ma non potevo quotare tutto l'articolo... :biggrin:
In sostanza ciò che non sono sicura di aver capito è: dalla massa dipende anche la composizione chimica e quindi entrambe fanno da discriminanti? :confused:

Red Hanuman
29-01-2018, 15:28
Il punto discriminante vero sta nel modo differente in cui formano pianeti giganti e nane brune: i primi, sembra che si formino per accrescimento; le seconde, invece, per collasso gravitazionale (un po' come le stelle).
I due metodi prevedono distanze differenti dalla stella madre; e ovviamente ciò cambia la composizione dei due tipi di corpi.

In questa ricerca appare evidente che la composizione della stella madre (e quindi quella della nube iniziale da cui è nata) influisce sulla formazione dei due tipi di corpi; e quindi c'è un legame tra composizione della nube e tipologia di corpi che si formano.

SVelo
29-01-2018, 16:24
E quindi, perdonami se insisto (ma so' un po' de coccio, come direbbe qualcuno... :biggrin:) non è solo una questione di massa... :confused:

Red Hanuman
29-01-2018, 20:43
Di fatto, no. Quello che determina una nana bruna è anche la sua composizione, perchè dipende da come si è formata. Quindi ci sta che ci sia un confine indefinito tra 4 e 10 masse gioviane, proprio perchè, a seconda della metallicità della nube iniziale, prevarrà o la formazione per collasso o quella per aggregazione.
Entrambe possono portare, entro certi limiti, ad oggetti simili per massa, ma differenti per composizione. Ma possono comunque esistere anche oggetti più o meno ibridi. Non esiste un confine netto, insomma, ma delle prevalenze...