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Visualizza Versione Completa : Giove con sessantini vintage DOC



Winnygrey
15-06-2018, 01:19
Finalmente una serata appena decente. Posto che il seeing generale stasera è buono io mi ritrovo sempre nella solita e penosa situazione tra i palazzi e le riprese fatte sono dalla finestra con tutto quello che comporta.

Stasera di scena il Mizar 68/1000 doppietto acromatico ed il Takahashi 65/1000 tripletto semiapocromatico. Tutti e due strumenti anni 70.

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Mizar 68/1000 su exos 1 motorizzata, barlow 2x Takahashi (anche lei vintage con passo 24,5), ripresa con Sharpcap, 1000 frames. Elaborazione con AS2! e Registax. Immagine croppata da 640x480 a 496x357 pixel.

Poi pausa nuvole, giusto per... :colbert:

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Idem come sopra.

Poi smontaggio e messo in sella il Taka, lo smilzo.

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Dati di ripresa sempre come sopra.

Qui sotto invece ho tentato i 2000 frames.

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Mi sembra che il Taka, forte del tripletto abbia una marcia in più.

mikyfly
15-06-2018, 07:40
Bel confronto, grazie per aver condiviso.

Effettivamente il secondo strumento sembra restituire immagini un pelo più nette, ma non saprei quanto possa dipendere dal miglioramento del seeing locale (almeno dalle mie parti, il seeing al suolo migliora costantemente dalle 22 a mezza notte, oltre non saprei, Morfeo vince sempre!)

Winnygrey
15-06-2018, 07:58
In effetti il confronto, pur nella stessa serata, pur con la stessa montatura e camera (QHY5L II) e nelle stesse pietose condizioni, non so quanto sia stato uniforme. C'è da dire che quando ho ripreso col Takahashi Giove era più prossimo al muro della finestra. D'altro canto quando ho ripreso col Mizar c'erano velature e poi sono arrivati dei nuvoloni a coprire tutto per un po'. Jetstream dato appena sopra i 20 m/s.

Posto un'ultima elaborazione di un filmato di 1000 frames con il Mizar.

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alextar
15-06-2018, 08:39
Quanto mi piacciono questi post...e quanto sono belli questi giovini:surprised:

Salvatore
15-06-2018, 09:56
Molto belli! Il Taka sembra avere un pelo di definizione in piú , mah vado in quoto per quanto detto sopra. Quanto é passato tra una ripresa e l' altra (Tra diversi strumenti?)

Andrea75
15-06-2018, 10:24
Da moltissimo non posto qui - nè altrove, purtroppo, per mille ragioni a causa delle quali non riesco a combinare nulla quanto ad osservazioni, tuttavia questa discussione mi intriga parecchio. Da anni mi diverto a riprendere pianeti con il mio piccolo 60/700 del 1988, ottiche Tanzutsu (quindi una sorta di "fratello minore" dei più blasonati Towa, Dai-Ichi-Kogacu e compagnia) e forcellina altazimutale con moti micrometrici; un rifrattorino discreto, con solo un deciso residuo di sferica sottocorretta. Mi permetto di "inquinare" la discussione offrendo, come ulteriore spunto, il confronto con le immagini del gigante gassoso date dal mio piccolo amico a lenti: oltretutto credo che la camera di ripresa sia la stessa, io uso una QHY5L-II a colori acquistata lo scorso inverno e messa a valle di una barlow 2,5x autocostruita.
Sono rimasto molto sorpreso, con questa strumentazione minimalista, di poter seguire qualcosa della meteorologia gioviana ed avere una serie di immagini che mi hanno permesso di compilare una mappa! Anche i tuoi risultati dimostrano benissimo che si può tranquillamente condurre una campagna osservativa di sua maestà con strumenti così modesti: camere di ripresa anche non recentissime permettono di sfruttarli davvero fino in fondo. Grazie!


Sequenza di immagini del 22 aprile 2018:
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Mappa completa dalle immagini di aprile 2018:
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Winnygrey
15-06-2018, 11:38
Salvatore è passata una mezzoretta.