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Visualizza Versione Completa : Fotografia e visione planetaria, dubbi su FOV e prime focus



Ser
03-09-2018, 19:56
Ciao a tutti ragazzi, volevo porvi un po' di quesiti sulla visione e sulla fotografia:

A parità di ingrandimento, so che un oculare con campo visivo più alto mi da (ovviamente) una visione più ampia del cielo, ma ora il mio dubbio è questo:
Sempre a parità di lunghezza focale dell'oculare, mettiamo per esempio (come da immagine sotto) un 52° vs un 68°, perdo ingrandimento con una FOV maggiore? Oppure la FOV maggiore significa solo che il 'cerchio' che vedo dall'oculare è più largo e quindi, allo stesso ingrandimendo, vedo 'più roba' ai lati del campo visivo?

https://image.ibb.co/giZxvK/astronomy_tools_fov_1.png

Qui vengono confrontati un 6mm 68° ed uno 52° su giove. Dall'immagine sembrerebbe che col 68 perdo ingrandimento, però tutto dipende da cosa rappresenta il cerchio disegnato... Ho sentito della differenza tra campo apparente e reale, c'entra qualcosa in questo caso?

L'altra domanda invece riguarda la fotografia in prime focus:
Come si calcolano gli ingrandimenti se non ho un oculare nel set ottico?
Uno stesso soggetto risulta maggiormente ingrandito se fotografato in prime focus o eyepiece projection?
Quanto conta la risoluzione della telecamera nell'avere un oggetto (es Giove) più grande possibile all'interno del frame? Meglio una risoluzione bassa o alta?


Scusate l'infinità di domande ma non trovo risposte decenti da nessuna parte :sad:

Grazie in anticipo!

Christopher
03-09-2018, 20:15
Oppure la FOV maggiore significa solo che il 'cerchio' che vedo dall'oculare è più largo e quindi, allo stesso ingrandimendo, vedo 'più roba' ai lati del campo visivo?
Esatto. Il fatto che a FOV minori il pianeta sembri più grande è solamente un effetto illusorio.

Di foto non me ne intendo, aspettiamo le risposte degli altri.

Ser
03-09-2018, 20:27
Ok perfetto ti ringrazio, quindi un dubbio me lo son tolto: FOV minori fanno solo sembrare l'oggetto più grande perché il 'cerchio' da cui vedi è più piccolo.
Perfetto :D

etruscastro
04-09-2018, 07:09
giusto ciò che scrive Christopher, per la seconda domanda si calcola la focale dello strumento diviso la diagonale del sensore di ripresa, poi magari altri ti porteranno formule più o meno complesse e più o meno precise ma grossomodo puoi fare questo calcolo.

Gimo85
04-09-2018, 08:20
Provo a spiegare un po', senza scendere nei dettagli teorici per non inciampare, e solo perchè un bel po' di tempo fa lavoravo per la Canon e ho dovuto a mia volta chiedere, richiedere, leggere e rileggere. Riporto perciò quello che ho capito.

L'ingrandimento è sempre 108x, il campo reale più grande è solo dato dal campo apparente più grande dell'oculare: 68/108=0.63° che è maggiore di 52/108=0.48° di campo reale.
Quello che all'occhio suona come 'piccolo' o 'grande' dipende dai punti di riferimento, perciò un campo più ristretto sembra restituire un'immagine più grande, ma è solo un effetto dato dal nostro cervello. Nell'osservazione planetaria di solito si preferisce un campo non grande perchè si focalizza meglio l'attenzione su ciò che occupa la maggior parte dell'inquadratura e si finisce per percepire più dettagli.

In fotografia la faccenda è apparentemente simile, ma in realtà molto diversa. L'ingrandimento ottico è fisso e dipende dalla focale equivalente alla quale si lavora (la lunghezza focale del telescopio), la grandezza materiale dell'immagine finale dipende dall'inquadratura, ovvero dal ritaglio che viene eseguito dal sensore, più o meno grande (per i fotografi crop). Il sensore base a cui ci si riferisce è derivato dalla vecchia pellicola 35 mm, che è preso come riferimento assoluto. Il formato fotografico equivalente è 24 x 36 mm.
Tutti i sensori che sono più piccoli del formato di riferimento (full frame) apportano un ritaglio sull'ipotetico formato base e ciò è percepito da noi come ingrandimento. Il rapporto tra la diagonale del formato di base e la diagonale del nostro sensore è chiamato fattore di crop ed esprime di fatto un ingrandimento percepito (in realtà è una focale equivalente maggiore).

Quindi, ricapitolando, è vero che l'ingrandimento equivalente sarebbe la focale del telescopio diviso la diagonale del sensore, ma è solo un modo per riportare in modo a noi familiare un concetto che in realtà è altro.
Si dovrebbe dire che il sensore grande un tot ritaglia il campo di riferimento in modo da restituire un immagine simile a quella che si otterrebbe con un oculare di focale pari alla sua diagonale.

Ser
04-09-2018, 14:13
Vi ringrazio! Ora è già tutto molto più chiaro :weeabooface:
Ovviamente chi volesse aggiungere altri dettagli o precisazioni è ben accetto :D