Angelo_C
05-09-2018, 13:32
Breve osservazione di una ventina di minuti a cavallo del meridiano (circa 22:20 # 22:40 locali), balcone ingombro causa lavoretti, quindi ho utilizzato l'agile 80 mm f/6 su Giro3, seeing antoniadi III, ma con improvvise e brevi folate che "mischiavano" tutti i dettagli, in pratica l'osservazione è stata condotta tra una folata e l'altra, pianeta di 20" di diametro.
Come sempre con Marte si può "pompare", osservazione condotta tra i 192 e i 240x (nagler zoom 2,5 e 2 mm), ormai la fase del pianeta è abbastanza accentuata e ben visibile la non circolarità della figura, meridiano del pianeta centrato piu o meno tra Sinus Meridiani e Mare Erythraeum, la seconda discretamente visibile la prima un po meno, piu a nord visibile anche se con un po di difficoltà l'area scura di Niliacus Lacus e Mare Acidalium, la parte verso il terminatore particolarmente "trasparente", infatti i contrasti erano mediamente piu accentuati che nel resto del disco; inutile dire che come al solito la calotta era evidentissima, insieme alla fase è la prima cosa che salta all'occhio.
I filtri piu utili in questa osservazione (li ho "girati" tutti e sette avendo montato la "ruota", dal rosso al viola), sono stati l'azzurro baader che ha definito meglio i bordi del pianeta facendomi apprezzare in particolare la fase accentuata e la calotta sud che con tale filtro addirittura "spara"; poi l'arancio baader è quello che ha dato il miglior contrasto dei dettagli superficiali accentuando i chiaro-scuri, ad esempio sull'acro 76/1400 ho sempre trovato piu efficiente il rosso in tal senso.
Come sempre con Marte si può "pompare", osservazione condotta tra i 192 e i 240x (nagler zoom 2,5 e 2 mm), ormai la fase del pianeta è abbastanza accentuata e ben visibile la non circolarità della figura, meridiano del pianeta centrato piu o meno tra Sinus Meridiani e Mare Erythraeum, la seconda discretamente visibile la prima un po meno, piu a nord visibile anche se con un po di difficoltà l'area scura di Niliacus Lacus e Mare Acidalium, la parte verso il terminatore particolarmente "trasparente", infatti i contrasti erano mediamente piu accentuati che nel resto del disco; inutile dire che come al solito la calotta era evidentissima, insieme alla fase è la prima cosa che salta all'occhio.
I filtri piu utili in questa osservazione (li ho "girati" tutti e sette avendo montato la "ruota", dal rosso al viola), sono stati l'azzurro baader che ha definito meglio i bordi del pianeta facendomi apprezzare in particolare la fase accentuata e la calotta sud che con tale filtro addirittura "spara"; poi l'arancio baader è quello che ha dato il miglior contrasto dei dettagli superficiali accentuando i chiaro-scuri, ad esempio sull'acro 76/1400 ho sempre trovato piu efficiente il rosso in tal senso.