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Visualizza Versione Completa : Primo - e unico - strumento



Firefly
27-04-2013, 10:32
Salve a tutti, sono al mio primo telescopio ma vorrei acquistare da subito uno strumento serio. :cool:
Le mie necessità sono - nell'ordine - : pianeti, galassie, deepsky e fotografia. Quindi mi serve uno strumento polivalente, preferibilmente con montatura motorizzata da collegare al computer e a cui possano essere agganciate facilmente le reflex digitali più comuni. Anzi, se potesse avere l'attacco anche per una vecchia signora Asahi Pentax K1000 sarebbe il massimo :D
Cercando un po' sul vostro forum e altrove, la rosa dei candidati si è ristretta praticamente a uno solo: 100ED HEQ5 Pro black (http://www.otticasanmarco.it/catalog.asp?page=prod&prodID=136&famId=2).
Ora vorrei sapere: il prezzo riportato nel link di sopra - praticamente 2000 euro - è alto?
Quella montatura è collegabile al computer (anche attraverso il manicomio degli adattatori com-usb)?
Sono previste batterie o per usare il motorino bisogna comunque attaccarlo sempre alla corrente?
La presenza del motorino può in qualche modo essere d'intralcio alla regolazione manuale?
Ci si possono agganciare facilmente le reflex digitali?
Come tubo e ottica va bene per le mie necessità o c'è di meglio nella stessa fascia di prezzo?
Conviene farsi spedire il pacco a casa o c'è un ragionevole pericolo che durante il viaggio il telescopio si danneggi? La custodia dello strumento immagino sia compresa nel prezzo, giusto?
Grazie in anticipo a chiunque risponderà :)

Huniseth
27-04-2013, 10:50
Ciao... non ci siamo.
Quello è un telescopio ottimo per fare della visuale planetaria passabile e come divertissment, ma non adatto per fotografia, per Hight res e nemmeno deep sky

100mm ... è poco, e poi è lungo.

Io andrei sul C8 nelle varie versioni (CPC o su cg5-gt) - oppure su un newton da 200 su eq6.

Valerio Ricciardi
27-04-2013, 11:14
Concordo: anche secondo me il rapporto fra spesa e soddisfazione conseguita rispetto ai tuoi scopi, nonostante sia un buon strumento sul piano qualitativo, è sfavorevole.
Per dire, con quella cifra ti prendi un Maksutov Cassegrain 180/2780 sempre della stessa serie, che sul deep sky fa ridere (è un f/15), ma almeno il planetario lo fa bene. Cavalletto alla minima altezza, porta autoguida collegata a un CCD dedicato (sul cannocchiale di guida da comprare a parte) e almeno Luna e pianeti e qualche nebulosa anulare o altro oggetto molto compatto da alta risoluzione lo fai bene.
Un Newton da 200 su EQ6 lo trovo anch'io equilibrato e versatile; ma a meno di non prendere ottiche molllllto di pretese, mi accontenterei di un rapporto f/5, per scendere al di sotto ci vuole una cura di lavorazione e centraggio impegnativa. E poi più è corto più è ostruito, e cala il contrasto.

Patric
28-04-2013, 17:15
Difficile trovare uno strumento tuttofare!
Il modello da te indicato lo potresti anche usare per fare riprese deep (io uso un rifrattore 102/816 quindi non credo che il diametro sia penalizzante!).
Indubbiamente se prendi un diametro superiore avrai più luce raccolta e quindi più segnale nelle foto.
Un buon compromesso è a mio parere il telescopio Maksutov-Newton, che useresti con profitto sul deep sky in visuale e in foto e si inizia ad avere una focale interessante per le riprese planetarie.
Certo la spesa aumenta, a mio parere dovresti andare almeno sui 150/200 mm di apertura, e questo richiede una montatura robusta. La HEQ5 è una buona montatura ma non sufficente a reggere questo tipo di strumenti più eventuali sistemi di guida per fotografia!

Valerio Ricciardi
28-04-2013, 23:58
Il costosetto ma, mi dicono, entusiasmante Skywatcher Mak/Newton 190/1000 se accoppiato a una NEQ6 Synscan usata dovrebbe farlo rientrare nei limiti di spesa, ma con un f/5,e dispari particolarmente performante su planetario e dignitosissimo su deep grazie ad ostruzione contenuta e diametro generoso.
Pesicchia, meglio la NEQ6 che la HEQ5 (ma già gliela fa benino).

Firefly
01-05-2013, 07:15
Forse sono stato poco chiaro nel messaggio di apertura. L'astrofotografia dovrei praticarla a livelli sub-amatoriali, giusto per tenermi le foto delle osservazioni più riuscite, senza nessuna pretesa di condivisione o - peggio - di pubblicazione. Quindi mi interessa come qualcosa in più rispetto alla bontà del telescopio in sé.
L'ultimo consiglio mi intriga molto, però il complesso Mak-New su NEQ6 nuovo si trova un po' fuori del mio budget (circa 3.000 euro su ottica san marco; anche comprando il tubo su osm e la NEQ6 su T.Express il prezzo è uguale; e poi le dimensioni sono un po' troppo esagerate).
Mettendo meglio a fuoco la mia richiesta - che mi rendo conto essere stata un po' generica - cerco un telescopio facile da controllare, perché il lavoro mi lascia purtroppo pochissimo tempo per impratichirmi, e che vada bene un po' per tutto. In effetti a pensarci bene sarebbe meglio orientarsi verso il deep sky, perché i pianeti visti una o due volte grosso modo son sempre quelli.
Aggiungo altre due domande: sul lungo periodo, diciamo una dozzina d'anni, le montature motorizzate continuano a mantenersi efficienti? O tiene meglio un telescopio manuale, magari su altazimutale per non complicare troppo le cose (e pazienza per l'astrofoto)?
Perché se fra 7-8 anni la montatura iniziasse a dare problemi, tanto mi vale ripiegare su una scelta economica tipo il nextar 130 slt che su Teleskop express si trova a 400 euro e usa anche le batterie AA.

Valerio Ricciardi
01-05-2013, 07:56
Puoi anche comprare una montatura altazimutale "seria" con movimenti micrometrici, e metterci sopra un telescopio in cui si guardi da dietro, quindi escludendo i Newton e i Maksutov-Newton.

Per questi ultimi, o struttura "visualista pura" tipo Dobson (che sempre Newton è) o equatoriale sovradimensionata, perché su un equatoriale ballerina ballano più di qualsiasi altro strumento.

Però inizi a parlare di budget di max 2000 euro, poi alla fine ripieghi su una oscenità di montatura plasticosa monobraccio che va con le AA (e puoi immaginare quanto durano...) in cui la sola cosa che si salva è l'ottica... per me, son 400 euro buttati nello scarico del bagno.

Le montature durano tantissimo, non anni, decenni se usate bene; ogni tanti si registrano i giochi statici e la scorrevolezza, ogni parecchio si mettono i grassi nuovi, e sono a posto. Se le prendi motorizzate, al limite prima o poi posso anche immaginare che si rompa un motore; e quello si trova come ricambio con irrisoria facilità. Ma i motori (o meglio, le loro pulsantiere di comando) si rompono al 99% per inversione accidentale della polarità da parte di chi una sera decide di alimentare il tutto non colla sua borsetta batterie originale, ma con un trasformatorino il cui jack scopre andarci "meccanicamente" bene e non controlla. Ma se positivo e negativo non son gli stessi... zap, odore di pollo fritto.

Magari invece di prendere un'altazimutale "pura", potresti comprati (anche usata come nuova, se ne trovano a bizeffe) una equatoriale non motorizzata tipo EQ3.2, ed utilizzarla come altazimutale puntando l'asse polare all'orizzonte (alzo zero). Poca spesa, tanta resa; l'azimut lo regoli col flessibile dell'asse di declinazione, l'altezza con quello di ascensione retta. Il peso del tele è "tutto da una parte", nessun problema, dall'altro lato c'è l'asta col contrappeso.

Sopra ci metti un Maksutov Cassegrain 150/1800 o un C8 buono, e sei felice per tanto, tanto tempo.
Vuoi tentare qualche posa da vari minuti? La metti con l'asse polare inclinato quanto la tua latitudine, la equipaggi di motore in AR e cannocchiale polare (il motore in Decl. IMHO non serve a nulla se hai l'uso di ambedue le mani) e qualche minuto di posa con una reflex al fuoco diretto non te lo nega nessuno.
Con una webcam, poi, dei brevi filmati sufficienti ad ottenere immagini planetarie BELLISSIME si possono fare anche senza trascinare alcunché: con Registax 5 metti a registro bene i fotogrammi che ti interessano, il resto è... buio.

Ma un monobraccio di plastica con le pilette dentro e tanta elettronica a basso costo, no, ti prego.
Nun se po' guardà, è.... tremendo. Solo perché va da solo a cercar le cose? Naaaaaah.

Huniseth
01-05-2013, 13:35
Nexstar monobraccio... :vomit:

La mia eq6 aveva come primo proprietario Noè ed è perfettamente funzionante.
Il Deep... spero che tu sappia a cosa vai incontro .. almeno i pianeti li vedi belli e grossi, e poi chi dice che sono sempre uguali? Cambiano e parecchio.
Forse il deep si che è sempre lo stesso, che poi per deep soddisfacenti intendiamo oggetti poco più numerosi dei pianeti... Gli altri sono.. intuibili.

Una heq5 o eq6 la prendi e la usi per una vita, e sopra ci metti quello che ti pare.

Firefly
03-05-2013, 07:44
L'opzione Nexstar sarebbe stata obbligata se le montature motorizzate fossero durate poco. Non avrebbe avuto senso spendere una cifra importante per ritrovarsi un rottame scassato o con la scheda impazzita dopo pochi anni. La durata delle montature manuali è nota; ecco perché ho chiesto di quelle motorizzate. Se l'unico rischio concreto per queste ultime sono le inversioni di polarità o i voltaggi sballati degli alimentatori universali o raccattati, non c'è pericolo: conterei di prendere un adattatore A/C della casa.

Il deep: ho un'idea di quello che mi aspetta, sì. E dovendo prendere uno strumento quanto più possibile all-rounder e dovendo per necessità di cose ricorrere a un compromesso fra pianeti e deep che non può essere un perfetto 50-50, preferisco uno strumento che sia leggermente sbilanciato verso il deep.

Valerio: la tua soluzione penso si avvicini davvero molto a quello che cerco. Potresti approfondire il discorso dell'equatoriale non motorizzata usata come altazimutale? Non sono ancora un esperto di terminologia, ma a naso mi sembra perfetto per il mio caso.

Valerio Ricciardi
03-05-2013, 08:17
Allora, chiariamo una cosa: non è che la motorizzazione di una montatura si può rompere SOLO per errori grossolani di tipo elettrico. Se quando metti il telescopio sulla montatura che vuoi far andare a motore non lo bilanci bene sui due assi, il motore per quanto voglia azionare una demoltiplica con vite senza fine e corona dentata ben ingrassata ovviamente deve lavorare contro un peso (se il sistema è ben bilanciato, invece, deve solo vincere un inerzia e degli attriti praticamente nulli).

Perciò magari dai e dai ne soffre. Ma se tutto è in ordine, qualche pulsantiera con elettronica go-to che è schiattata da sola l'ho sentita, motori defunti così, per sfizio praticamente mai. E comunque si ricomprano, specie per le montature talmente diffuse che si trovan dappertutto.

L'equatoriale trattata da altazimutale è semplice come concetto: se fossimo al Polo Nord geografico, il Nord celeste lo avresti giusto sopra la testa. L'asse polare dovrebbe puntarlo, allora l'asse di declinazione sarebbe perfettamente orizzontale (che ne so, il telescopio esattamente a destra, l'asse contrappesi orizzontale, il contrappeso in pizzo alla barra a sinistra dall'altra parte). Ci siamo?

L'Ascensione retta corrisponderebbe al movimento in Azimut; la declinazione (= concetto di latitudine, applicato alla sfera celeste) corrisponderebbe all' "alzo" di un cannone. La sfera celeste la vedresti girare attorno a te, nessuna stella tramonterebbe o sorgerebbe mai, se una la vedi, la vedi sempre perché è sopra il tuo orizzonte, se non la vedi, vuol dire che è sotto la linea di orizzonte, là sta e là resta.

Fare le foto con le startrails sarebbe decisamente noioso: solo linee orizzontali, come un panning fotografico fatto da un treno della TAV. A meno di non usare un fisheye. Ci siamo?

Ora, se tu fai la stessa cosa (regolare l'asse polare in modo che punti allo Zenit) con una montatura equatoriale, ecco che hai un asse verticale ed uno orizontale... azimut, e altezza, alzo, chiamalo come ti piace. Non è un'altazimutale, questa?

Ora, non tutte le montature equatoriali permettono O di puntare l'asse polare allo Zenit, O di puntare l'asse di declinazione allo Zenit e l'asse polare all'orizzonte (è lo stesso, basta che uno sia dritto e uno sdraiato).

Ma con una qualsiasi di quelle che lo permettono, puoi avere una altazimutale esattamente sino a che non decidi di far foto (o di trovare gli oggetti celesti con i cerchi graduati e i numeri invece che con lo star hopping e le carte). E ce ne sono svariate.