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Visualizza Versione Completa : Quattro giganti e una giovane star danno da pensare



Red Hanuman
16-10-2018, 20:36
Un gruppo di ricercatori ha identificato una stella giovane con quattro pianeti delle dimensioni di Giove e Saturno in orbita attorno ad essa. E' la prima volta che così tanti pianeti massicci sono stati rilevati in un sistema tanto giovane. Il sistema ha anche stabilito un nuovo record per la gamma più estrema di orbite finora osservate: il mondo nel margine esterno dista più di mille volte dal suo Sole rispetto al pianeta più interno, il che solleva domande interessanti su come un tale sistema potrebbe essersi formato. [...]

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frignanoit
16-10-2018, 23:10
Domanda: a differenza dei normali processi conosciuti per la formazione dei pianeti, dove vedono formarsi prima le stelle, non potrebbe succedere che questi giganti si siano formati da una culla indipendente da quella della stella, diciamo in contemporanea e si sono stabilizzati nel modo in cui sono adesso? la massa planetaria in nessun modo si può formare per prima?

Mulder
17-10-2018, 05:09
I giganti gassosi sono delle stelle mancate. Se Giove fosse riuscito ad avere più massa, ad esempio prendere più gas che invece è andato nella formazione di Saturno, si sarebbe innescata quella reazione che avrebbe reso il nostro un sistema binario. Dunque credo che questi si formino in contemporanea con la stella, la quale essendo riuscita ad assorbire più gas si innesca per prima. Poi, mio inesperto parere, chi ci dice che in tempi cosmici e giochi di gravità, 2 di questi 4 giganti non si scontrino e diano vita ad una seconda stella?

Red Hanuman
17-10-2018, 05:57
Domanda: a differenza dei normali processi conosciuti per la formazione dei pianeti, dove vedono formarsi prima le stelle, non potrebbe succedere che questi giganti si siano formati da una culla indipendente da quella della stella, diciamo in contemporanea e si sono stabilizzati nel modo in cui sono adesso? la massa planetaria in nessun modo si può formare per prima?
Sulla formazione planetaria ci sono teorie diverse, che queste scoperte stanno mettendo alla prova.
Il punto è che, per quanto comunemente si crede, i proto pianeti si formano partendo dal disco di accrescimento di una stella, e quindi non possono formarsi prima. Sicuramente smettono di formarsi dopo la nascita della stella, perchè le radiazioni col tempo spazzano via il disco protoplanetario.
La formazione dei pianeti giganti, tuttavia, ha caratteristiche peculiari. Sono stati trovati pianeti giganti che vagano solitari nello spazio e si pensa che siano sfuggiti dal loro sistema solare mediante interazioni con altri pianeti dello stesso sistema, ma chissà...

Red Hanuman
17-10-2018, 06:02
I giganti gassosi sono delle stelle mancate. Se Giove fosse riuscito ad avere più massa, ad esempio prendere più gas che invece è andato nella formazione di Saturno, si sarebbe innescata quella reazione che avrebbe reso il nostro un sistema binario. Dunque credo che questi si formino in contemporanea con la stella, la quale essendo riuscita ad assorbire più gas si innesca per prima. Poi, mio inesperto parere, chi ci dice che in tempi cosmici e giochi di gravità, 2 di questi 4 giganti non si scontrino e diano vita ad una seconda stella?
Il problema è la massa totale. La più piccola nana rossa che si pensa possa innescare processi di fusione nucleare stabili a lunga durata possederebbe 84 masse gioviane circa.
L'aumento di massa con l'assorbimento di un pianeta della massa di Saturno non comporterebbe grossi cambiamenti...

Mulder
17-10-2018, 07:40
Grazie Red per la puntuale precisazione.

Angelo_C
17-10-2018, 12:50
Ricordo di una teoria che prendeva in considerazione la "migrazione" all'interno del sistema stellare dei pianeti di grande massa (ricordo che diceva fosse successo anche nel nostro sistema solare), i giganti gassosi si formavano all'esterno dove le temperature erano abbastanza basse da permettere la condensazione dei gas e poi (per interazioni con altri grandi masse, per la dissipazione dell'energia dovuta alla frizione col materiale del disco, ecc), alcuni migravano piu all'interno, altri piu all'esterno ed alcuni addirittura fuggivano via dopo incontri (troppo) ravvicinati.

Forse lessi l'articolo anni fà un uno dei numeri del L'Astronomia.

Red Hanuman
17-10-2018, 14:12
È una teoria che comincia ad avere conferme, l'ultima è recente...

Gaetano M.
17-10-2018, 15:54
È solo una mia impressione o sembra anche a voi che ogni nuova scoperta metta sempre a dura prova i modelli esistenti?

davide1334
17-10-2018, 19:11
beh ci può stare...sono modelli giovani e un pò abbozzati. tutt'altro che affermati come chessò lo studio delle stelle o l'evoluzione delle stesse; dopotutto i primi pianeti extrasolari confermati con certezza risalgono ai primi anni 90 se non sbaglio,una trentina di anni fa,prima gli strumenti e le tecniche di osservazione non erano abbastanza sviluppati per confermarli con sicurezza,non riusciamo neanche a vederli direttamente...si brancola ancora un pò nel buio diciamo