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Visualizza Versione Completa : Differenze tra strumenti ostruiti e rifrattori



musiker64
21-11-2018, 18:38
Salve a tutti.

Nell'ordine, correggetemi se sbaglio, ci sono i catadiottrici SC, poi i MAK, poi i Newton (parlo di ordine di ostruzione: dalla più grande a quella minore) e poi ci sono i rifrattori non ostruiti :sbav::sbav: Ho messo finalmente l'occhio in uno SW80ED nuovo di zecca affiancato al mio Dob che ho infirma e al DOb 150/1200 di mio nipote. Premetto: sotto cielo cittadino e nemmeno a notte fonda. Devo dire che mi ha sorpreso molto perchè pur non potendo competere, come luminosità, coi due Dob affiancati, mostrava particolari (di Orione e Pleiadi e anche della Luna) che coi due Dob non venivano fuori..... E' stato un caso o l'ottantino SW non ostruito compete con aperture ostruite fino a 150 mm e oltre?

Angelo_C
21-11-2018, 18:58
Nell'ordine, correggetemi se sbaglio, ci sono i catadiottrici SC, poi i MAK, poi i Newton (parlo di ordine di ostruzione: dalla più grande a quella minore)...
Sbagli, l'ostruzione di SCT, Mak e newton variano in base al loro rapporto focale e al loro campo di piena luce, quindi ci sono mak f/12 che hanno ostruzione maggiore ad esempio di SCT come il C9 e ci sono newton f/6 e superiori che hanno ostruzioni ben inferiori sia a SCT che mak.



...e poi ci sono i rifrattori non ostruiti :sbav::sbav: Ho messo finalmente l'occhio in uno SW80ED nuovo di zecca affiancato al mio Dob che ho infirma e al DOb 150/1200 di mio nipote. Premetto: sotto cielo cittadino e nemmeno a notte fonda. Devo dire che mi ha sorpreso molto perchè pur non potendo competere, come luminosità, coi due Dob affiancati, mostrava particolari (di Orione e Pleiadi e anche della Luna) che coi due Dob non venivano fuori..... E' stato un caso o l'ottantino SW non ostruito compete con aperture ostruite fino a 150 mm e oltre?
No, un 150 mm (che non sia composto da uno specchio da barba o storto nel tubo in maniera indecente) è sempre superiore a un qualsiasi 80ino, quasi sicuramente il confronto tra i due strumenti è stato fatto ad ingrandimenti molto diversi.

La differenza tra ostruiti e non ostruiti varia (ovviamente) in base all'entità dell'ostruzione e soprattutto nel microdettaglio (ovvero dettagli di dimensioni angolari vicini al limite di risoluzione) e comunque basta qualche cm in piu per pareggiare le cose, in ogni caso poi quando l'ostruzione scende dalle parti del 20% è praticamente indistinguibile da un non ostruito)

musiker64
21-11-2018, 19:25
Angelo_C
Quindi un newton a F/8 ha un'ostruzione minore del mio F/6

Save
21-11-2018, 23:51
Ora dirò un'ovvietà, però l'ostruzione dipende soprattutto dal diametro dello specchio secondario rispetto al diametro del telescopio! :biggrin: Il punto nevralgico è proprio la dimensione dello specchio secondario, che è il risultato di un calcolo a molte variabili, di cui una è il campo di piena luce di cui parlava Angelo. Quindi può accadere che a parità di diametro si monti uno specchio secondario più o meno grande, a seconda di come è stato progettato il telescopio.

Ad esempio credo che il mio Maksutov-Newton MN68 152/1216, con un'ostruzione del 17%, sia leggermente meno ostruito del tuo pur ottimo Dobson 150/1200, musiker64 :razz: :biggrin:

Secondo me comunque è opportuno distinguere gli effetti dell'aumento dell'ostruzione in termini di minore raccolta della luce dagli effetti dell'aumento dell'ostruzione in termini di minore percezione di dettagli. In proposito si dice spesso che per quanto concerne i dettagli di alto contrasto l'ostruzione influisce in misura ridotta, invece per i dettagli di basso contrasto l'ostruzione influisce in maniera maggiore.

Tornando all'esempio lo Sky-Watcher 80 ED se ben collimato è davvero un ottimo telescopio, capace di reggere bene 200 ingrandimenti. Tuttavia raccoglie molta meno luce di un riflettore da 15 cm, quindi sul cielo profondo semplicemente non ha nessuna speranza. Sui dettagli in alta risoluzione se la può giocare; tuttavia se il seeing è favorevole e se il riflettore è collimato a puntino ed aggiungerei se ha raggiunto l'equilibrio termico, anche qui la notevole differenza di diametro (quasi il doppio) fa si che il riflettore prevalga.

frignanoit
22-11-2018, 01:25
Piaciuta molto quest'ultima analisi, di primo acchito il rifrattore sorprende sempre, poi un ED avrà il suo di buono da far vedere, sul diametro non si scappa, e ostruzione o meno il doppio non è poca cosa, riguardo al 150mm, io ho usato prima del N-150/750 un AC 90/1000 e sul planetario il 90 metteva fuori veramente le unghie, forse per la focale corta il 150 non rende alla stessa maniera, ma nel cielo profondo con un oculare anche plossl da 26mm ci cadi dentro e il bucone del tubo fa la differenza...

mikyfly
22-11-2018, 06:38
È stato detto praticamente tutto.

Secondo me nel tuo caso hai visto più dettagli in Orione nel 80ino perché (una o più delle seguenti):
1. Gli altri due non erano in temperatura
2. gli altri due non erano collimati
3. C'era un seeing che definire pessimo é fargli un complimento...

Ciao

Andrea Castagna
22-11-2018, 07:34
Io ho un 80ed e un newton 150/750.
E' un rifrattore molto bello non c'è nulla da dire, tuttavia come ha già detto qualcuno prima di me la raccolta luce è quella è ed difficile che competa con un 150/750.
A me piace usarlo soprattutto sulla Luna e in generale sui campi stellari.

Durante la tua osservazione potrebbe essere successo che l'inquinamento luminoso del cielo cittadino abbia livellato le prestazioni dei due telescopi sul Deep Sky.
E anzi, magari con un piccolo diametro e una piccola pupilla d'uscita con il rifrattore hai scurito meglio il cielo di fondo.

Salvatore
22-11-2018, 08:32
Beh , io lo scorso novilunio avevo il mio Rifrattore 150 , affiancato ad un Dobson da 12". E una idea molto chiara me la sono fatta.

Angelo_C
22-11-2018, 15:58
...la dimensione dello specchio secondario, che è il risultato di un calcolo a molte variabili...
Le variabili su una buona strumentazione si riducono a due, ovvero il CPL e l'entità del backfocus (di quanto si vuole fare uscire il piano focale dalla parete del tubo dello strumento), una terza variabile potrebbe essere la necessità di "tagliare" imperfezioni del primario come ad esempio il bordo ribattuto (ma come detto è una variabile che non c'è in caso di buona strumentazione).
Detto questo rispondo anche a questo...


Angelo_C
Quindi un newton a F/8 ha un'ostruzione minore del mio F/6
Non necessariamente, per i motivi detti poco sopra, se ad esempio un newton F/8 fosse progettato per avere un CPL tale da coprire il formato FF di una reflex e di avere un generoso backfocus per portarla a fuoco senza problemi (ovvero che il piano focale "esce" molto dal tubo), potrebbe avere un secondario ben piu grande di un F/6 progettato per il visuale hi-res, ovvero con CPL max di 7 mm, focheggiatore a basso profilo e quindi backfocus appena "fuori" dal tubo.

Insomma, la risposta è dipende, da come è progettato il newton e per quali finalità.