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marcolunardo
06-05-2013, 21:22
Ciao a tutti,
sto leggendo molto nel forum per capire quale strumento è più consono al mio utilizzo, sono di fronte ad un bivio:

Omegon Telescopio N 150/750 EQ-4
oppure...
Skywatcher Telescope N 200/1000 Explorer BD NEQ-5

la differenza è di 230 euro...ed in più entrambi sono da motorizzare.
Ma essendo il mio primo telescopio, e volendo fare foto deep sky "accettabili" cosa mi consigliate?
il 150mm è sufficiente?

Con quella differenza economica vorrei acquistare la motorizzazione ed un raccordo fotografico per proiezione oculare.

Grazie

etruscastro
07-05-2013, 07:45
ti ho spostato la domanda nella sezione -Primo Strumento-, così hai anche più visibilità nella tua richiesta! ;)

Alfiere
07-05-2013, 09:32
Bentrovato ;).

Prima domanda: Budjet? Perchè per fare fotografia Deep sky ti serviranno un pò di soldini ;).

In ogni caso un rifrattore APO sarebbe il top ;)

etruscastro
07-05-2013, 11:21
un 150mm è già sufficiente per fare i primi passi, ma quando lo avrai dopo poco vorrai subito qualcosa di più prestazionale.
io investirei quei 230€ in più e andrei sullo SW da 8" e ci stai a posto per un bel pò! ;)

marcolunardo
07-05-2013, 14:05
Ciao tutti,
il mio budget è di circa 500 euro!
A proposito di acquistare un rifrattore apocromatico, ho visto su alcuni siti che ci sono anche rifrattori acromatici.
Rispetto ali APO costano decisamente meno, ma in termini pratici quali sono le differenze tra i due strumenti?
Rispetto ai newton ho letto che i rifrattori migliorano di contrasto e di definizione, ma per fare deepsky quali sono:
-diametro minimo;
-focale minima;
-montatura
...per ottenere delle foto accettabili.
Seguendo il consiglio di alcuni post non vorrei esagerare come prima spesa, ma piuttosto muovere i primi passi con uno strumento valido qualitativamente.

Vi ringrazio come sempre per le vostre risposte!
Ciao

cielo 17
07-05-2013, 19:10
I rifrattori costano sempre più dei newton a parità di diametro: per avere almeno la stessa qualità (quindi niente cromatismi o riflessioni interne) devono essere apo (sono prodotti costosi con ottimi focheggiatori; spesso a focale corta, quindi per alti ingrandimenti scomodi); oppure apocromatici f12-f15.

Gli apocromatici economici spesso hanno focheggiatori economici con molto gioco.

medved
07-05-2013, 21:05
Se il budget è limitato io andrei sul Newton e se arrivi a quello di 8" entri in un livello già alto, specie per iniziare. Non starei a preoccuparmi dei rifrattori acro o apo che non puoi permetterti, questi strumenti che personalmente trovo stupendi, li lascerei stare per il momento. Un newton da 8" è stato per molti anni il punto di arrivo per generazioni di astrofili, lo strumento a cui tendere dopo anni di gavetta, il tubone a cui ambire e da invidiare ai colleghi più esperti o ricchi. Se riesci a prendere quel tipo di strumento come dice Ertuscastro sei a posto per anni e forse per sempre.

marcolunardo
08-05-2013, 00:45
Signori...
ormai sfinito dalle continue ricerche in internet sono arrivato ad una conclusione...rispettando parzialmente il budget prefissato...datemi un consiglio vi prego:

- CELESTRON 150/750 CG4

oppure

- ORION 203/1000 EQ5

La risposta sembra scontata, ma la differenza essendo solo di 55 euro fa pensare che CELESTRON costruttivamente sia migliore.
Però seguendo il consiglio Ertuscastro il 200mm potrebbe risultare la scelta più ponderata.
C'è molta differenza tra una CG4 ed una EQ5?
La CG4 va bene per fare foto deep sky?
e tra un 150mm ed un 200mm il risultato finale è apprezzabile anche per un neoofita come me?

Scusate per tutte queste domande, ma essendo inesperto in questo campo ho bisgono della spinta finale da parte vostra...!

Grazie!!!

Huniseth
08-05-2013, 01:12
Prendi il 200 su eq5, almeno lo sfrutti per il visuale, visto che per la fotografia deep le cose si complicano parecchio, ci va la motorizzazione e un sistema di inseguimento.
La motorizzazione la puoi prendere a parte, però è molto utile, ma esci dal budget di sicuro.
Considera che anche solo per riprese dei pianeti e la luna con webcam il tracking è necessario. (inseguimento siderale)

La cg4 in pratica è una eq3.2, già al limite per il 150mm, sconsiglio caldamente.

La Celestron ai livelli bassi non produce nemmeno l'etichetta che ci appiccica, è tutta roba cinese.

Beta Capricorni
08-05-2013, 07:24
Ciao,
I rifrattori Celestron li produce Synta che è la stessa che produce Skywatcher ( e orion ) con 500 euro di fotografia deep non ne senti nemmeno l'odore, quindi perche non investi tutti i 500 euro sull'apertura? Un bel dobson 250 ( forse costa qualche decina di euro in più ma rispetto al 200 è tutto un altro mondo!

etruscastro
08-05-2013, 08:18
sembra di tornare su un "vecchio" forum dove se non si consiglia minimo un dobson da 10" non si ottimizza la spesa..... ho visto tanti neofiti seguire questo consiglio e trovarsi a gestire un tubone che poi, hanno lasciato in magazzino prima del tempo, ovvio, non sarà questo il caso!
qua sul forum di astronomia.com a molti neo-appassionati abbiamo consigliato strumenti come il 130 o il 150mm eq e si stanno facendo la giusta esperienza pian pianino anche se la montatura traballa, del resto il 90% degli astrofili "navigati" hanno iniziato così.
secondo me, in questa discussione, per coltivare la passione passo passo, il consiglio del 8" su eq5 è ponderato rapportato alla domanda del richiedente.
IMHO e senza polemica!

Beta Capricorni
08-05-2013, 08:24
Tranquillo, non la prendo sul personale ne come polemica :) ho solo voluto contribuire con la mia esperienza, io dopo 10 anni di "stop" ( ho osservato con un 60/700 dai 10 ai 18 anni) ho ripreso la passione con un dobson da 300 e credimi, mai scelta fu piu azzeccata ;) ( ma ero deciso ad imparare a conoscere il deep.... ovviamente facevo solo luna giove saturno e qualche doppia )

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etruscastro
08-05-2013, 08:33
;)

Huniseth
08-05-2013, 08:46
Da 200mm a 250mm cambia relativamente, quindi meglio il 200mm sulla sua onesta montatura eq5, se il tubo non piace più ci si mette sopra un bel rifrattore.

Anche il 150mm non è da scartare, ma se ha sotto la eq5 è meglio, la eq3.2 già la vedo faticare sotto l'80ed

Dobson? Ne ho visti qualcuno all'Ikea... settore accessori per ombrelli....
(scherzo..)

Valerio Ricciardi
08-05-2013, 08:55
Budjet?
:shock: E che cavolo è? L'aereo privato di Carlo Pedersoli? :D

Valerio Ricciardi
08-05-2013, 08:58
Io prenderei il 20 cm su EQ5, che se ben lubrificata e regolata, e col cavalletto alla minima altezza, è mooolto più decente di quel che sembra.
Foto deep no, ma un po' di planetaria con webcam più in là ce la fai eccome. Pure senza motorizzazione: dal momento che - in sostanza - van girati dei brevi filmati di cui poi si mettono a registro e "sommano facendone la sintesi" i fotogrammi migliori...

Beta Capricorni
08-05-2013, 09:23
254/2 = 127, 127x127 = 16129
203/2 = 101,5, 101.5x101.5 = 10302,25

16129/1302.25 = 1.56 luce che il 250 riceve in piu rispetto al 200

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Alfiere
08-05-2013, 09:51
:shock: E che cavolo è? L'aereo privato di Carlo Pedersoli? :D

Che pignolone!! :biggrin::biggrin:

medved
08-05-2013, 10:08
Guarda io sono uno di quelli che pensa che la montatura è la parte più importante dell'attrezzatura. Addirittura in un tread consigliavo di prendere una bella montatura e poi decidere cosa metterci sopra. Quindi la EQ5 è senza dubbio da prefereire alla EQ3.2. Già questo ti fa capire dove voglio andare a parare. Se poi il tubo che c'è sopra è un 8" ancora meglio.

Dead Space
08-05-2013, 10:21
La fotografia deep richiede bei soldini e parecchia esperienza, io fossi in te partirei solo con il visuale e successivamente quando avrai maturato esperienza potrai regolarti su come procedere.

marcolunardo
08-05-2013, 10:49
Scusate, mi state dicendo che un 200mm eq5 motorizzato con autoguida non va bene per fotografare oggetti deep Sky? È un mese che leggo che ci vuole almeno un 200mm con una eq5...

etruscastro
08-05-2013, 11:58
no ti stiamo dicendo che un 8" su eq5 è proprio la base di partenza per l'astrofotografia, magari a breve posa....

Valerio Ricciardi
08-05-2013, 14:39
Diciamo che per il deep sky fotografico il minimo è un 150/750 su EQ5 motorizzata e con autoguida.
Un 20 cm è ancor meglio come strumento, ma per la montatura è un impegno più gravoso.
Però ti ci vuole il telescopio guida... il CCD specifico per fare autoguida... il CCD (o la reflex adattata) al fuoco diretto... insomma c'è parecchio ambaradan da organizzare, e hai abbastanza altri quattrini da spendere.

Se sulla montatura metti però una reflex anche "diurna" con sopra un 200-400 mm fotografico, che è un insieme corto, insieme al telino di autoguida e senza il tubo del 200, le pose possibili con stelle puntiformi si allungano non poco. Il problema non è far le foto, ma far foto in cui le stelle non sembrino patate irregolari o salsicce luminose.

E devi anche imparare a mettere in stazione la montatura bene bene bene... insomma, non devi aver fretta.;)

marcolunardo
08-05-2013, 19:36
Grazie per le numerose risposte!
Ascolterò i vostri consigli...inizierò a conoscere il cielo stellato solo in visuale, poi motorizzerò la mia montatura EQ5 e comprerò un sistema di autoguida.

Che tipo di telescopio mi consigliate per l'autoguida? e come sensore CCD?

Ciao a tutti!

Huniseth
08-05-2013, 20:25
Bel calcolo... peccato che le magnitudini non si misurano in modo aritmetico ma bensì logaritmico...
200mm.. 14.2 - 250mm .. 14.7 (teorici.. calcolati al Cerro Paranal, dove c'è VLT)

Mezza magnitudine di differenza teorica... proprio da sberlucciarsi gli occhi........ :sbav:
Mah.................:whistling:

Beta Capricorni
10-05-2013, 07:46
E il potere risolutivo? 5 cm di specchio in piu significa risolvere parte centrale di ammassi e vedere dettagli sul planetario che con 5 cm in meno NON puoi vedere. Comunque ho capito, non è aria..... ;)

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etruscastro
10-05-2013, 07:59
Tranquillo Andrea, c'è spazio per tutte le opinioni qua sul forum, non devi prendertela ne a torto ne a ragione.
qua su astronomia.com preferiamo il dialogo e non "incaponirsi" sui numeri, lasciare che le discussioni siano fruibili da tutti anche dagli estremi neofiti e sopratutto lasciare le polemiche fuori dal forum.
Poi lo sappiamo, Huniseth ha l'allergia al diametro (scherzo Huni !!! ;) ).

Valerio Ricciardi
10-05-2013, 10:28
Non è solo una questione di potere risolutivo, ma anche di trasportabilità, inerzie, maneggevolezza, gestibilità in trasferte senza dover ogni volta fare prima testamento e salutare piangendo gli amici.

Se abito a Fierozzo Sanfelice (TN) a 1600 metri quasi e ho in inquinamento luminoso modesto, oltre magari a una bella spianata davanti al mio maso, un bel Dobson da 300/1500 magari truss per non riempirmi completamente il capanno degli attrezzi quando non sto osservando "non me lo leva nessuno", e certo che sia sul planetario che sugli ammassi che sul deep potrò godermi molto di più un'apertura grande. Nella legnaia gli faccio un armadietto antipolvere, sotto quattro belle ruotone grosse e viti calanti per stazionarlo, e vivo felice. Dieci metri sdi spostamento e in dieci minuti osservo: è semrpre acclimatato.

Ma se abito al secondo piano a Varese e dopo la fine del tratto servito da ascensore c'è una rampa di scale abbastanza ripida, e poi il cielo è quel che è, ma mia moglie ha la Smart e non mi ci sta, mentre io uso una Fiesta '96 che dentro è abbastanza angusta (e non è che posso ogni volta ribaltare i sedili dopo smontato il seggiolino del pupo cosa scomodissima che ogni volta che vado a cercare con le dita gl Isofix mi scortico un dito...) va a finire che andrò ad osservare solo la volta che si organizza anche con l'amico che ha la Zafira nel cui bagagliaio di poco sta in piedi collassato...

Allora un C9,25" o un Mak 180 Skywatcher su una montatura decente magari me li godo ci più... alla fine ci vedo di più, semplicemente perché le occasioni di porre l'occhio ad un oculare si moltiplicheranno.
Esiste una dimensione teorica, ed una realtà di vita pratica.

Io dai 18 anni (quando mi assemblai il mio primo "telescopio serio" dl mio punto di vista, un Fraunhofer da 4" in f/15 che ancora mi tolgo il cappello quando gli passo davanti) sino a quando verso fine 2010 mi capitò un makkino 127 nuovo nuovo, ho avuto solo il rifrattorone a lungo fuoco. Austero, nitido, pesante e dignitosissimo nella sua immutabile classicità.
E' bastato che la logistica della vita cambiasse (madre passata a miglior vita, padre anziano e fragile da seguire, lavoro più complesso, poi famiglia etc) che complice il fatto che la cassa che gli avevo costruito amorevolmente su misura col multistrato da 12 era lunga 1,80 e andava... sul tetto della macchina, alla fine che è che non è ha contribuito a far si' che il mio antico hobby fosse a chiacchiere sempre presente, di fatto congelato.
Adesso il mio strumento/tipo è il Mak: dal momento che in generale mi piace più l'hi-res che il debole ed evanescente deep (anche perché i posti da cui guardare il deep son molto più lontani...) ecco che sto configurando una valigia di alluminio da 31x32x67 esterni per contenere tutta la parte ottica del mio attuale più grosso Mak, il 180 BD; se riuscirò a portarmelo spesso ai Piani di Pezza o a Frasso Sabino sarò un uomo felice, più che se avessi in salotto un RC progettato da Riccardi con 40 cm di apertura.

Hanno ragione gli americani, la "cilindrata" conta. Ma il telescopio "migliore" è quello che puoi goderti di più, senza dover pianificare troppo. Il resto è - purtroppo, purtroppo, purtroppo!!!! - teoria.

medved
10-05-2013, 11:57
Io credo molto in questa cosa che sia molto meglio un telescopio che uso molto di uno più performante che non uso mai. L'ho già detto in altri topic e lo riscrivo qui per aiutare nel processo decisionale chi s'appresta ad acquistare un telescopio.
Di seguito gli elementi che pilotano le mie decisioni
1) Ho un cielo abbastanza buio e posso raggiungere cieli decisamente bui in pochi minuti di auto
2) Ho correnti d'aria a differente temperatura sopra la testa quindi anche alzandomi di quota ho seeing sempre piuttosto scarsi
3) Sono un super pigro o se preferite un super frettoloso o se preferite un super impegnato. Quindi se devo avere uno strumento che mi costa 15 minuti per portarlo nell'auto in tre viaggi (non ho ascensore e vivo al secondo piano), di altri 15 minuti per montarlo, di altri 10 per smontarlo e metterlo in macchina e altri 10/15 per portare tutto in casa e riporlo al buio di notte per non fare rumore e svegliare i bambini. Allora so già che uno strumento così non fa per me. Ma solo per me.

Un dobson da 12/14" o un newton da 8/10 "su equatoriale non è il mio strumento. Preferisco di gran lunga perdere cm e perdere il planetario che comunque mi perderei e acquistare un rifrattore 120/600 che monto sul treppiedi manfrotto 055 che ho sempre in auto. Mi devo solo portare dietro il tele che comunque pesa solo 3kg ed è lungo 50 cm, e la montatura HDAZ che sta in uno zainetto.

E' fondamentale analizzare primariamente le proprie possibilità e ATTITUDINI logistiche e solo successivamente quelle che di scopo.

Huniseth
10-05-2013, 12:36
Le opinioni sono sempre dettate dall'esperienza personale, non per partito preso.
Ho guardato Giove con un Dobson da 300mm, un Super apo da 130mm e un Meade da 11" montati su basamento, tutti in osservatorio in collina e in bella posizione, ma non ho visto niente di più rispetto al Mak180 su eq6 dal mio cortile. Sicuramente non avranno dato il meglio di sè e la serata non era ottimale, ma vedere un Giove orrendo sul dobson ha spazzato ogni mio dubbio in proposito, e se non lo sanno collimare loro dell'osservatorio figuriamoci io.
Tutti i conti sulla risoluzione e la magnitudine lasciano il tempo che trovano se le condizioni non sono quelle teoriche.
Quando vuoi un confronto sulle doppie fra il dob da 250mm commerciale e il Mak180 sono a disposizione. (o anche un apo da 130mm o un acro da 150mm)

medved
10-05-2013, 13:09
Ma il giove brutto nel dobson era brutto anche su altri telescopi? Non è possibile che fosse semplicemente un problema di seeing o acclimatamento dello strumento. Si dovrebbero sempre confrontare strumenti uno a fiaco dell'altro perchè le condizioni della turbolenza atmosferica può variare anche molto. Quand abitavo a Binasco vedevo un M42 che faceva pena ma i pianeti li vedevo benissimo e spesso stabili.

marcolunardo
15-05-2013, 21:01
Buonasera a tutti!

Volevo rendervi partecipi dell'acquisto del mio primo telescopio, uno sky watcher 200/1000mm con montatura EQ5 (da motorizzare).

Ho seguito il vostro consiglio...non mi sono risparmiato, ma si poteva fare di più.Comunque credo che per iniziare possa andare bene.

Ieri sera sono riuscito ad osservare Saturno, è stata una vera emozione, ma ho bisogno del vostro aiuto per aumentare il corredo dei miei oculari ed acquistare qualt'altro necessario.

Attualmente possiedo:
Barlow 2X
Oculare SUPER 25mm wide angle;
Oculare SUPER PLOSS 10mm

Per osservare oggetti deep sky che oculari mi consigliate? Mi piacerebbe osservare Andromeda M31 ed Orione M42 intanto per iniziare. Sono visibili ad occhio nudo?

CapitanFred
15-05-2013, 21:11
M31 non saprei perche' non l'ho mai osservata purtroppo :(
Per m42 forse e' un po' troppo tardi perche" tramonta troppo presto dopo il sole. A novembre-dicembre era appena vosibile ad occhio nudo ma col telescopio e' un'altra cosa! :D
Per gli oculari non so cosa consigliarti perche' non ho ancora acquistato un telescopio ( dovrei acquistarne uno "vero" verso la fine di maggio ((per adesso ho un 60/700 che mi ha dato molte soddisfazioni)) :( )
Sicuramente ti consiglieranno quelli piu' esperti di me.

etruscastro
16-05-2013, 08:03
gli oggetti da te citati danno il meglio di se a bassi ingrandimenti.
io muoverei i primi passi con gli oculari in dotazione, alla fin fine il 25mm lo si può tenere, mentre un buon 6-8mm (se non vuoi svenarti con la spesa i Planetary ED sono davvero buoni!) ti occorrerà per toglierti le giuste soddisfazioni nelle osservazioni deep sky!

marcolunardo
19-05-2013, 21:03
Buonasera a tutti!

Ho una montatura EQ5 da circa una settimana, e da qualche giorno mi sto documentando su come stazionarla perfettamente, e direi che ci sono riuscito adottando la seguente procedura: ( faccio questa piccola premessa per capire se sbaglio qualcosa)

- Controllo che la montatura sia in bolla con il pavimento
- Punto a nord l'asse polare ed inclino della latitudine pari al luogo di osservazione (44°)
- ruoto il cerchio graduato dell'asse di declinazione in modo che segni 90°
- ruoto il cerchio orario dell'ascensione retta in modo che segni 0h.
- una volta corretto lo spostamento angolare del meridiano della mia città rispetto al meridiano del fuso orario locale italiano ruoto l'asse dell'ascensione retta in modo che il giorno e mese riportato sul cerchio coincida con l'ora locale di osservazione riportata sul cerchio dell'ascensione retta.

A questo punto se ruoto gli assi della montatura utilizzando le coordinate dell'oggetto che voglio osservare ho visto che riesco ad inquadrarlo perfettamente.

bene...Ma se dopo 3 ore voglio puntare un altro oggetto non è più sufficiente reimpostare l'ascensione retta dell'astro perchè la montatura l'avevo stazionata 3 ore prima.

Che ascensione retta devo impostare?
ho provata a leggere articoli che parlano di meridiano locale, tempo siderale, angoli orari ecc...ma faccio fatica a comprenderli al momento...
Qualcuno riesce a darmi una mano???

Huniseth
19-05-2013, 22:17
Posto che lo stazionamento alla Polare sia stato fatto bene (ma usi il cannocchiale polare?) - il movimento del cielo crea il problema che hai detto.
Quindi .. se punti una stella conosciuta, imposti le ghiere con le sue coordinate , e da lì parti per cercare quello che ti interessa.

marcolunardo
20-05-2013, 00:56
Si uso il canocchiale polare in modo da stazionare nella maniera più corretta possibile.
certo, riconoscendo una stella ed impostando le sue coordinate, dal quel momento riparto da quel riferimento.

Ma esiste un modo per conoscere l'ascensione retta da impostare sulla montatura per trovare una stella, in base all'ora di osservazione ed all'ascensione retta della stella rispetto il punto d'ariete?

Huniseth
20-05-2013, 01:30
Ovviamente c'è.. ma considerando che non ho mai usato le ghiere .... l'imprecisione è tale che non ci ho mai nemmeno provato.