Stefano19
19-12-2018, 10:12
Salve ragazzi,
in questi giorni ho fatto due brevi sessioni osservative dal terrazzo di casa. Brevi perchè purtoppo il freddo intenso, l'odore acre dei camini delle case vicine ed il pensiero della sveglia all'alba dei mattini successivi non mi hanno permesso di proseguire oltre. Vi racconto la mia esperienza, chiedendovi qua e la di rispondere cortesemente ai miei dubbi, ricordandovi che sono un amatore neofita alle primissime armi e che osservo con un Meade Infinity 102 (lunghezza focale da 600 mm), con lenti da 26mm, 9 mm e 6.3 mm. Utilizzo a volte un filtro lunare, mentre la lente di Barlow al momento non la trovo particolarmente utile e non la uso quasi mai. Dunque, seguono le mie due brevi serate.
-Serata 1, osservazione della luna: essenso un neofita, ed avendo constatato che Marte è attualmente troppo lontana per poter essere apprezzata coi miei strumenti (un'occhiata rapida comunque gliel'ho data ben volentieri), ho puntato il telescopio verso la luna, dapprima senza filtro lunare e poi, quando gli occhi iniziavano a stancarsi, con il filtro. Devo dire che le condizioni non erano proprio ottimali (ho letto che si dice che il seeing non era buono :D ), notavo infatto dei tremolii piuttosto intensi. Ho apprezzato tantissimo però la definizione dei crateri. Vi allego un'immagine scovata sul web che mostra la Luna in condizioni simili a come l'ho osservata io. In rosso ho segnato i 6 crateri che più ho impresso nella mente, perchè formati da 2 gruppi da 3.
Facendo delle ricerche su Internet, sono riuscito a capire che i 3 crateri in alto dovrebbero essere, dall'alto in basso, Tolomeo, Alfonso e Arzachel. Mi confermate? Per il trittico più in basso invece non ho trovato molte inferomazioni. Il più in basso forse è il cratere Walther? Mi potete dare delle informazioni in più per favore? Infine credo di aver visto, in quello che viene chiamato Mare Vaporum, il cratere Manilio.
-Serata 2, osservazione della costellazione del Cigno: due giorni dopo l'osservazione della luna, avrei voluto osservare Perseo, Orione o le Pleiadi. Tuttavia la posizione del mio balcone non me lo ha consentito. Perseo e le Pleiadi sono completamente nascoste alla mia vista; forse, proprio al limite, avrei potuto vedere Orione, ma delle luci abbaglianti di un campo sportivo molto vicino coloravano il cielo di giallo, per cui non ho nemmento tentato. Constatato ciò, ho deciso di puntare il telescopio verso la costellazione del cigno, molto ben visibile dal mio balcone. Ho apprezzato le stelle Deneb, Sadr e Gienah e la moltitudine di stelle presenti in tale costellazione. Erano veramente tante quelle che comparivano ad ogni spostamento minimo del telescopio. Credo, ma non ne sono socuro, di aver individuato l'ammasso M29 per un breve periodo di tempo. Poi l'ho perso. Secondo voi, con il telescopio Meade Infinity 102 e con la lente da 26 mm avrei potuto intercettare l'ammasso? Oppure magari ho scambiato delle stelle più ravvicinate per l'M29?
L'unico rimpianto, e purtroppo è bello grosso, riguarda Albireo: ho appena scoperto che si tratta di una stella doppia, una delle più semplici da risolvere con un telescopio amatoriale. Peccato non averlo saputo prima, non ho dato importanza ad Albireo e quindi mi sono perso l'opportunità di risolvere la stella doppia. Vediamo se riesco a recuperare nei prossimi giorni.
Vi chiedo scusa se ho scritto banalità o castronerie, ma sono le mie primissime osservazioni.
Grazie a chi risponderà alle mie domande e a chi semplicemente vorrà spendere 2 minuti del suo tempo a leggere il post.
in questi giorni ho fatto due brevi sessioni osservative dal terrazzo di casa. Brevi perchè purtoppo il freddo intenso, l'odore acre dei camini delle case vicine ed il pensiero della sveglia all'alba dei mattini successivi non mi hanno permesso di proseguire oltre. Vi racconto la mia esperienza, chiedendovi qua e la di rispondere cortesemente ai miei dubbi, ricordandovi che sono un amatore neofita alle primissime armi e che osservo con un Meade Infinity 102 (lunghezza focale da 600 mm), con lenti da 26mm, 9 mm e 6.3 mm. Utilizzo a volte un filtro lunare, mentre la lente di Barlow al momento non la trovo particolarmente utile e non la uso quasi mai. Dunque, seguono le mie due brevi serate.
-Serata 1, osservazione della luna: essenso un neofita, ed avendo constatato che Marte è attualmente troppo lontana per poter essere apprezzata coi miei strumenti (un'occhiata rapida comunque gliel'ho data ben volentieri), ho puntato il telescopio verso la luna, dapprima senza filtro lunare e poi, quando gli occhi iniziavano a stancarsi, con il filtro. Devo dire che le condizioni non erano proprio ottimali (ho letto che si dice che il seeing non era buono :D ), notavo infatto dei tremolii piuttosto intensi. Ho apprezzato tantissimo però la definizione dei crateri. Vi allego un'immagine scovata sul web che mostra la Luna in condizioni simili a come l'ho osservata io. In rosso ho segnato i 6 crateri che più ho impresso nella mente, perchè formati da 2 gruppi da 3.
Facendo delle ricerche su Internet, sono riuscito a capire che i 3 crateri in alto dovrebbero essere, dall'alto in basso, Tolomeo, Alfonso e Arzachel. Mi confermate? Per il trittico più in basso invece non ho trovato molte inferomazioni. Il più in basso forse è il cratere Walther? Mi potete dare delle informazioni in più per favore? Infine credo di aver visto, in quello che viene chiamato Mare Vaporum, il cratere Manilio.
-Serata 2, osservazione della costellazione del Cigno: due giorni dopo l'osservazione della luna, avrei voluto osservare Perseo, Orione o le Pleiadi. Tuttavia la posizione del mio balcone non me lo ha consentito. Perseo e le Pleiadi sono completamente nascoste alla mia vista; forse, proprio al limite, avrei potuto vedere Orione, ma delle luci abbaglianti di un campo sportivo molto vicino coloravano il cielo di giallo, per cui non ho nemmento tentato. Constatato ciò, ho deciso di puntare il telescopio verso la costellazione del cigno, molto ben visibile dal mio balcone. Ho apprezzato le stelle Deneb, Sadr e Gienah e la moltitudine di stelle presenti in tale costellazione. Erano veramente tante quelle che comparivano ad ogni spostamento minimo del telescopio. Credo, ma non ne sono socuro, di aver individuato l'ammasso M29 per un breve periodo di tempo. Poi l'ho perso. Secondo voi, con il telescopio Meade Infinity 102 e con la lente da 26 mm avrei potuto intercettare l'ammasso? Oppure magari ho scambiato delle stelle più ravvicinate per l'M29?
L'unico rimpianto, e purtroppo è bello grosso, riguarda Albireo: ho appena scoperto che si tratta di una stella doppia, una delle più semplici da risolvere con un telescopio amatoriale. Peccato non averlo saputo prima, non ho dato importanza ad Albireo e quindi mi sono perso l'opportunità di risolvere la stella doppia. Vediamo se riesco a recuperare nei prossimi giorni.
Vi chiedo scusa se ho scritto banalità o castronerie, ma sono le mie primissime osservazioni.
Grazie a chi risponderà alle mie domande e a chi semplicemente vorrà spendere 2 minuti del suo tempo a leggere il post.