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Visualizza Versione Completa : I segnali radio: silenzio assoluto?



peppe
17-05-2012, 13:00
Se vi siete persi un documentario o un film che non fanno più e vi siete pentiti di non averlo registrato, beh c'è una soluzione. Basta allontanarsi tanti anni luce dalla Terra per quanti sono gli anni passati dalla volta in cui il film è stato trasmesso.

Per un tifoso napoletano farebbe piacere rivedere la partita che ha sancito lo scudetto del napoli di Maradona andando sulla stella vega, distante 25 anni luce.

Oppure allontanarsi ancor di più a veder lo sbarco sulla Luna o a sentir cantare Modugno come se fosse trasmesso in diretta.
Tempo fa vidi appunto in un documentario il fatto che i segnali tv e della radio si diffondono nel cosmo alla velocità della luce (sono pur sempre onde elettromagnetiche).
Dovremmo aver coperto almeno un raggio di 100 anni luce. L'unico problema è che queste onde elettromagnetiche si indeboliscono durante il percorso e perdono di potenza e intensità senza contare l'interferenza delle onde elettromagnetiche gia presenti nel cosmo come quelle delle stelle.

A me piace pensare che un eventuale alieno possa guardare le nostre trasmissioni televisive.
Chissà che opinione si farebbe di noi. Penso non certo buona :biggrin:


Noi abbiamo lanciato un bel messaggio radio con il radiotelescopio di Arecibo con varie informazioni in attesa di un'eventuale risposta.
Il problema è che l'eventuale civiltà deve avere la tecnologia per captare il segnale. Se questo messaggio sorvolasse un pianeta arretrato rispetto a noi tecnologicamente di 100 anni non riuscirebbe a captarlo.

Conta pure il tipo di segnale da ricevere. Siamo sicuri che puntiamo i nostri radiotelescopi alle giuste frequenze per captare segnali di civiltà aliena?

Comuque stiano le cose, se una civiltà è lontana 1000 anni luce da noi e inviasse un messaggio di risposta, la loro risposta ci metterebbe 2000 anni per raggiungerci perchè bisogna contare il tempo del nostro messaggio e il tempo del loro messaggio.
Ci sono le distanze nel cosmo ad essere una limitazione.
Potremmo inviare con i segnali radio un'enciclopedia del sapere umano in continuazione. Ci vorrà tempo per decifrare tutto ma sarebbe un bel modo di presentarsi. :biggrin:

Restiamo in ascolto allora. Il programma SETI è nato appunto per questo e colgo l'occasione nel porre ancora l'attenzione sul "gruppo di ascolto" che astronomia.com ha instituito riguardo il programma.

etruscastro
17-05-2012, 14:07
quella che è chiamata.... la bolla Berlusconi! :biggrin:
se non ricordo male il segnale di Arecibo fù inviato in direzione dell'ammasso globulare m13...... sicuramente non il posto con la probabilità più alta di popolazioni aliene.....

Pierluigi Panunzi
17-05-2012, 14:35
ignoriamo la considerazione OT di etruscastro (c'entra come i cavoli a merenda e non fa ridere...)...

il problema delle trasmissioni verso potenziali ascoltatori è di non così facile soluzione.
il segnale deve essere sparato ad una potenza enorme, proprio perché si attenua tantissimo strada facendo....
poi il messaggio deve essere codificato in qualche modo: il messaggio di Arecibo richiede ben più di un cervellone per essere capito... :shock:
mi ricorda tanto l'inizio del film di fantascienza "Contact" e poi i problemi di decodifica del messaggio ricevuto in risposta da Vega...
infatti non è facile inserire un decodificatore prima o dopo il messaggio: c'è il rischio che l'ascoltatore poi non sia in grado di decodificare nulla, non capendo qual è il messaggio vero e proprio...
una brutta bestia!

Nei film di fantascienza tipo Star Trek risolvono il tutto con i traduttori universali, facili a costruirsi come il teletrasporto ed il motore a curvatura. ;)

Danilo
17-05-2012, 14:42
ignoriamo la considerazione OT di etruscastro (c'entra come i cavoli a merenda e non fa ridere...)...

il problema delle trasmissioni verso potenziali ascoltatori è di non così facile soluzione.
il segnale deve essere sparato ad una potenza enorme, proprio perché si attenua tantissimo strada facendo....
poi il messaggio deve essere codificato in qualche modo: il messaggio di Arecibo richiede ben più di un cervellone per essere capito... :shock:
mi ricorda tanto l'inizio del film di fantascienza "Contact" e poi i problemi di decodifica del messaggio ricevuto in risposta da Vega...
infatti non è facile inserire un decodificatore prima o dopo il messaggio: c'è il rischio che l'ascoltatore poi non sia in grado di decodificare nulla, non capendo qual è il messaggio vero e proprio...
una brutta bestia!

Nei film di fantascienza tipo Star Trek risolvono il tutto con i traduttori universali, facili a costruirsi come il teletrasporto ed il motore a curvatura. ;)
Certo però che il messaggio del film contact è addirittura tridimensionale. Quello di Arecibo mi sembra decisamente più semplice, anche se non è detto che sia universalmente comprensibile

etruscastro
17-05-2012, 14:44
ignoriamo la considerazione OT di etruscastro (c'entra come i cavoli a merenda e non fa ridere...)...

scusami Pier, ma la mia frase l'ho tratta dal libro (divulgativo) del prof. Bignami, dal titolo "gli alieni siamo noi"......
comunque posso sempre cancellare il mio passaggio.... ;)

peppe
17-05-2012, 15:09
ignoriamo la considerazione OT di etruscastro (c'entra come i cavoli a merenda e non fa ridere...)...

il problema delle trasmissioni verso potenziali ascoltatori è di non così facile soluzione.
il segnale deve essere sparato ad una potenza enorme, proprio perché si attenua tantissimo strada facendo....
poi il messaggio deve essere codificato in qualche modo: il messaggio di Arecibo richiede ben più di un cervellone per essere capito... :shock:
mi ricorda tanto l'inizio del film di fantascienza "Contact" e poi i problemi di decodifica del messaggio ricevuto in risposta da Vega...
infatti non è facile inserire un decodificatore prima o dopo il messaggio: c'è il rischio che l'ascoltatore poi non sia in grado di decodificare nulla, non capendo qual è il messaggio vero e proprio...
una brutta bestia!

Nei film di fantascienza tipo Star Trek risolvono il tutto con i traduttori universali, facili a costruirsi come il teletrasporto ed il motore a curvatura. ;)

pier scusami non capisco dove sia la difficoltà nel decodificare. il messaggio non è tipo un codice morse quello che è stato mandato dal radiotelescopio?cioè il tasselli bianchi con un suono e i neri con un altro suono. io credo sia come decifrare la scrittura egizia.

ricordo in un documentario che l'hanno sottoposto a dei cervelloni terrestri senza saperne nulla e lo hanno decodificato in poco tempo. può darsi che essi siano stati avantaggiati perchè conoscono il modo di ragionare dall'essere umano però le difficoltà ci sono state lo stesso...mah una brutta bestia davvero:biggrin:

Pierluigi Panunzi
17-05-2012, 15:50
il problema è che se tu sai a priori il codice usato (ad esempio il Morse) non ti è difficile decodificare il messaggio.
Ma se non sai qual é la codifica, come fai?

il messaggio di Arecibo è riconducibile ad un disegno, se sai quanti sono i pixel di ogni riga (pensa che quando fu lanciato, ben pochi sapevano cosa fossero i pixel!!): basta che sbagli anche di un pixel che il disegno viene tutto sballato... ma tu capisci che è sballato perché sai come è fatto in origine!! ma se non lo conosci potrebbe essere corretto anche quello sbagliato!!!
c'è da confondersi!!!

comunque questo di Arecibo sembra un messaggio infantile, a confronto di quelli che hanno inserito nei DVD delle sonde spaziali Voyager... lì sì che c'era da scervellarsi!
in questo mio articolo
http://www.astronomia.com/2009/09/20/le-sonde-voyager-i-e-ii-parte-1/
cerco di darne una spiegazione non troppo scientifica...

interessante questa discussione!!! ;)

peppe
17-05-2012, 15:57
il problema è che se tu sai a priori il codice usato (ad esempio il Morse) non ti è difficile decodificare il messaggio.
Ma se non sai qual é la codifica, come fai?

il messaggio di Arecibo è riconducibile ad un disegno, se sai quanti sono i pixel di ogni riga (pensa che quando fu lanciato, ben pochi sapevano cosa fossero i pixel!!): basta che sbagli anche di un pixel che il disegno viene tutto sballato... ma tu capisci che è sballato perché sai come è fatto in origine!! ma se non lo conosci potrebbe essere corretto anche quello sbagliato!!!
c'è da confondersi!!!

comunque questo di Arecibo sembra un messaggio infantile, a confronto di quelli che hanno inserito nei DVD delle sonde spaziali Voyager... lì sì che c'era da scervellarsi!
in questo mio articolo
http://www.astronomia.com/2009/09/20/le-sonde-voyager-i-e-ii-parte-1/
cerco di darne una spiegazione non troppo scientifica...

interessante questa discussione!!! ;)
capito grazie :biggrin:
peccato non poter lanciare una registrazione video

Pierluigi Panunzi
17-05-2012, 16:28
ma anche la registrazione video è un bel problema...
devi fornire anche l'apparato per riprodurla... :shock:

forse la cosa migliore sarebbe una bella serie di foto stampate su carta resistente ai millenni, al freddo e ai maltrattamenti...
ma se poi l'alieno prende la foto capovolta o girata di lato (ed ha 3 possibilità su 4 di farlo!! e dunque di sbagliare!) che cosa può pensare? come fare a spiegare il verso di una foto ad uno che non sa nemmeno cosa sia una foto? e che cosa rappresenti, soprattutto!
pensa poi ad un altro piccolo particolare: e se non ha gli occhi? oppure se vede altre frequenze?

qualcuno è ancora convinto che sia facile colloquiare con gli eventuali alieni? ;)

Pierluigi Panunzi
17-05-2012, 16:32
comunque posso sempre cancellare il mio passaggio....
no etruscastro, non è necessario! ;)
[ci siamo già sentiti privatamente ed è tutto risolto ... ]

tornando all'argomento della discussione:
cerchiamo un modo valido di colloquiare con gli alieni!! :shock:

peppe
17-05-2012, 18:25
no etruscastro, non è necessario! ;)
[ci siamo già sentiti privatamente ed è tutto risolto ... ]

tornando all'argomento della discussione:
cerchiamo un modo valido di colloquiare con gli alieni!! :shock:

io sono convinto che se hanno un apparato potente da poter captare le nostre frequenze radio perchè non dovrebbero essere in grado di capire in che direzione vadano le foto.
in fondo è come avere di fronte la scrittura egizia. si è decifrata solo nel 1800 mi pare.

e poi se noi facciamo foto con cielo e paesaggio (cose che dovrebbero essere familiari per l'alieno) penso che un alieno sappia da che lato debba vederla no?:biggrin:

la cosa cambia se non vede con le nostre stesse modalità

etruscastro
17-05-2012, 18:36
il discorso potrebbe anche essere un'altro.... :
ammettiamo che a (x) distanza ci fosse una civiltà aliena tecnologicamente avanzata da captare e capire i nostri messaggi volontari ed involontari...... se fossero veramente avanzati ci penserebbero almeno 2 volte prima di risponderci non credete?
come domanda il sopracitato prof. Bignami: vi spaventa di più sapere di essere soli nell'universo o sapere di essere solo una civiltà tra le tante?

peppe
17-05-2012, 19:08
il discorso potrebbe anche essere un'altro.... :
ammettiamo che a (x) distanza ci fosse una civiltà aliena tecnologicamente avanzata da captare e capire i nostri messaggi volontari ed involontari...... se fossero veramente avanzati ci penserebbero almeno 2 volte prima di risponderci non credete?
come domanda il sopracitato prof. Bignami: vi spaventa di più sapere di essere soli nell'universo o sapere di essere solo una civiltà tra le tante?

si potrebbe aprire anche lo scenario secondo cui potremmo ritrovarci in una sorta di condominio galattico se l'eventuale civiltà aliena che identifichiamo è già in contatto,a sua volta, con altre civiltà. come dire prendere più piccioni con una fava.

Danilo
17-05-2012, 22:52
Però il cosiddetto dialogo sarebbe davvero troppo sporadico. Mettete che siamo fortunati (no, anzi, molto di più) e trovassimo una civiltà a 100 anni luce da noi che ci risponde. Tra domande e risposte ci vogliono più di 200 anni, non so se si possa parlare di convivenza... Poi per il discorso della domanda di Bignami, ho forti dubbi che un alieno pensi come noi: i suoi pensieri risponderanno ai suoi canoni culturali, completamente diversi dai nostri. Sarebbe davvero bello però comunicare con altre civiltà, anche se le possibilità sono davvero remote, secondo me :sad:

Lampo
17-05-2012, 22:59
Finchè non si scopre un'altra fisica...in cui il muro della velocitá della luce diventi magicamente abbattibile...possiamo tranquillamente scordarci le comunicazioni aliene e rassegnarci a continuare solamente a guardare ed ammirare il nostro amato cielo...

peppe
17-05-2012, 23:00
Finchè non si scopre un'altra fisica...in cui il muro della velocitá della luce diventi magicamente abbattibile...possiamo tranquillamente scordarci le comunicazioni aliene e rassegnarci a continuare solamente a guardare ed ammirare il nostro amato cielo...

ricordo di aver letto un racconto di fantascienza dove si usava la luce della stella come se fossero "segnali di fumo"...appunto fantascienza:biggrin:

etruscastro
18-05-2012, 08:22
Poi per il discorso della domanda di Bignami, ho forti dubbi che un alieno pensi come noi: i suoi pensieri risponderanno ai suoi canoni culturali, completamente diversi dai nostri. Sarebbe davvero bello però comunicare con altre civiltà, anche se le possibilità sono davvero remote, secondo me :sad:

infatti il titolo del libro è: GLI ALIENI SIAMO NOI...... :biggrin:;)

bertupg
18-05-2012, 09:07
in fondo è come avere di fronte la scrittura egizia. si è decifrata solo nel 1800 mi pare.

"Stele di Rosetta" ti dice niente?
In questo caso ci è praticamente stato fornito il "decodificatore", e anche così non è stato per nulla facile! :)

bertupg
18-05-2012, 09:30
il problema delle trasmissioni verso potenziali ascoltatori è di non così facile soluzione.
il segnale deve essere sparato ad una potenza enorme, proprio perché si attenua tantissimo strada facendo....


Non ricordo dove, ma mi pare di aver letto da qualche parte che il problema più grosso non è l'attenuazione del segnale, ma la perdita di coerenza, che è tanto maggiore quanto più è complesso il segnale (oltre che la distanza da coprire, ovviamente).
Non sono in grado di riportare calcoli esatti, ma sembra che a distanze di anni luce qualunque segnale, per potente che possa essere, arriverebbe solo come un indistinto rumore di fondo.
L'unico metodo sarebbe inviare impulsi intervallati da silenzi, proprio quello che fa il codice morse o il messaggio di Contact che riproduce la sequenza dei numeri primi, ma "nascondere" all'interno una trasmissione televisiva o qualunque altro tipo di informazione no; sembra che ci siano limiti fisici ad impedirlo...

Riguardo alla potenza, guardiamo l'ampiezza delle parabole di cui disponiamo, e consideriamo che servono per captare i segnali delle pulsar e altri fenomieni astronomici... mi sa che neanche i "fotoni 'mbriachi" di Tamburini ci aiuteranno! Per comunicare con gli alieni dovremo inventarci qualcos'altro! :weeabooface:

bertupg
18-05-2012, 09:41
pensa poi ad un altro piccolo particolare: e se non ha gli occhi? oppure se vede altre frequenze?

Se non sbaglio, sulle Voyager hanno risolto, almeno per le informazioni più fondamentali, con incisioni nel metallo.

Io avrei anche messo qualche bassorilievo sulle fiancate della sonda, come negli antichi velieri! ;)

peppe
18-05-2012, 09:54
Se non sbaglio, sulle Voyager hanno risolto, almeno per le informazioni più fondamentali, con incisioni nel metallo.

Io avrei anche messo qualche bassorilievo sulle fiancate della sonda, come negli antichi velieri! ;)

ma già la tecnologia della sonda dice molto di chi è l'essere umano. Si potranno fare un'idea di chi siamo già da questo
anche se è una tecnologia vecchia di 35 anni fa.

davide1334
12-03-2013, 13:20
ogni tanto spulcio il forum e trovo discussioni interessanti che mi sono perso....
ma che differenza c'è tra le onde delle nostre trasmissioni radiotelevisive ad uso diciamo "terrestre" e il segnale radio "volontariamente" inviato di arecibo?quest'ultimo è solamente molto più potente?e il fatto che sia stato inviato puntando in direzione di m13,"esclude" le altre.... direzioni? cioè volevo sapere,a m13 arriverà(forse)tra 25000 anni più o meno,ma che raggio di azione può coprire?e più in generale come si diffondono queste onde radio?è un "flusso"?scusate l'ignoranza eh