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Visualizza Versione Completa : Una coincidenza ben "pianificata" parte II



Francesca Diodati
17-05-2012, 19:20
Gli elementi indispensabili affinchè si sviluppi la vita sono innumerevoli. E' affascinante analizzarli, sviscerarli e comprrenderli, tuttavia nessuna ricerca finora ha saputo rispondere alla fatidica domanda: perchè esistiamo? Ciò non significa però che la scienza non possa tentare di trovare una soluzione....
leggi tutto... (http://www.astronomia.com/2012/05/17/una-coincidenza-ben-pianificata-parte-ii/)

peppe
17-05-2012, 19:30
degna prosecuzione dell'articolo precedente.
brava Francesca.

non mi era nuovo il fatto che basta variare di poco un parametro fisico per avere un cosmo diverso dall'attuale.
quindi ci dovrebbero essere una combinazioni di valori tra i parametri per permettere la nascita della vita?
Quindi si presume che non era un evento inevitabile ma che sembra esserci stata abbastanza fortuna secondo questa analisi.

Danilo
17-05-2012, 23:02
Fortuna o programma, ancora non lo sappiamo. Non so se lo sapremo mai, ma comunque ottimo articolo: spiega entrambe i punti di vista e i rispettivi punti deboli :)
Chissà se riusciremo a risolvere questo enigma vecchio come il mondo. Temo però che sia una di quelle cose indimostrabili proprio perchè non è sotto il nostro naso...

bertupg
18-05-2012, 08:48
[...]la sensazione di abitare in un ambiente che, come uno strumento musicale, è accordato alla perfezione.

Questa frase mi ha fatto riflettere, e mi è venuto il dubbio: se l'accordatura non fosse poi così perfetta?
Se non sbaglio, attualmente le torie e le osservazioni non prevedono un rallentamento dell'espansione dell'universo, anzi, sembra piuttosto il contrario!

Se ci fosse un "disegno intelligente" antropocentrico, a mio modo di vedere, sarebbe stato più sensato che proprio nel momento in cui l'umanità si avvicina a scopre i più "intimi" segreti della materia o comunque ha solide basi per cominciare a porsi seriamente determinate domande, quello sarebbe il momento giusto per avere un universo il più possibile statico, con una espansione di molto rallentata o comunque con la possibilità di prevederne l'inversione entro un periodo pari a quello trascorso dalla sua nascita, in modo da sentirsi per davvero quasi "al centro" dell'universo (temporalmente parlando)...

A meno che il nostro futuro non preveda, come raccontano alcuni autori di fantascienza, un'evoluzione tale che ci porti ad elevarci a pure forme di energia, per le quali gli eoni siano noccioline da sgranocchiare; in questo caso, noi e le eventuali altre innumerevoli civiltà disseminate nell'universo, non saremmo altro che un "brodo primordiale" per i futuri abitanti del cosmo!

Francesca Diodati
18-05-2012, 16:17
Grazie a tutti!
Concordo con Danilo...non saprei se propendere per fortuna o programma...e sono contenta che l'articolo sia riuscito a fornire un po' tutti i punti di vista, anche se in modo molto sommario.
Bertupg: ha molto senso quello che dici! Ma se ci fosse davvero un'intelligenza superiore allora sarebbe molto difficile capirne i ragionamenti che magari andrebbero controcorrente rispetto al nostro senso comune :-).

Davide
18-05-2012, 21:56
E se piccole variazioni nelle leggi fisiche portassero invece alla formazione di diverse particelle, con diversi equilibri, e diverse forme di vità?!?! Il principio antropico non prende in cosiderazione un ipotesi del genere? in fin dei conti conosciamo così poco.... e sopratutto non abbiamo alcun dato su quanto sia diffusa la vita (o meglio, l'unico dato a nostra disposizione è evidentemente viziato da un notevole deficit nella capacità(possibilità) di osservazione). Non pensate?

Danilo
19-05-2012, 20:33
E se piccole variazioni nelle leggi fisiche portassero invece alla formazione di diverse particelle, con diversi equilibri, e diverse forme di vità?!?! Il principio antropico non prende in cosiderazione un ipotesi del genere? in fin dei conti conosciamo così poco.... e sopratutto non abbiamo alcun dato su quanto sia diffusa la vita (o meglio, l'unico dato a nostra disposizione è evidentemente viziato da un notevole deficit nella capacità(possibilità) di osservazione). Non pensate?

Credo sia impossibile prendere in considerazioni ipotesi del genere. Non possiamo valutare un universo in cui la forza di gravità sia diversa da quella che conosciamo, per definizione. In ogni caso, anche se avessi ragione, non credo esisteremmo noi, ma altri esseri viventi più adatti a quelle condizioni. Che poi si formino particelle diverse, è tutto da dimostrare. Credo che dobbiamo attenerci alla nostra realtà,altrimenti si va a speculare su cose che non hanno una base. Ma è solo una mia opinione :biggrin: