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Visualizza Versione Completa : Teoria del Multiverso



Tamara
26-05-2013, 14:33
Recentemente, è stata maturata la teoria che possano esistere altri universi oltre al nostro... (nonostante non avessimo conosciuto tutto del nostro:thinking:)
Che ne pensate? Vi sembra attendibile? :shock:
Ci sono molti siti che ne parlano come questo: http://astronomicamentis.blogosfere.it/2011/08/idee-sul-multiverso-esiste-davvero.html
E se ne fa una divisione: http://www.scienzenoetiche.it/forum/viewtopic.php?p=713
C'è chi dice che verrà confutata oppure affermata in quest'anno: http://www.uccronline.it/2011/09/23/nel-2013-il-multiverso-verra-confermato-o-confutato/
A voi le opinioni...

CapitanFred
26-05-2013, 15:15
Davvero suggestivo...

Red Hanuman
26-05-2013, 17:07
Ci sono diverse teorie del multiverso. La prima è stata proposta partendo dalle fluttuazioni quantistiche e supponendo che per ogni risultato diverso nasca un'universo a sé. Tanto per capirci, per esempio questo implica che ogni volta che decidiamo di indossare un maglione, ci sarà un'universo in cui noi abbiamo scelto un maglione blu, un'altro in cui abbiamo scelto quello verde e così via per ogni maglione che possiamo scegliere.:biggrin:
Leggi QUI (http://it.wikipedia.org/wiki/Multiverso) per le varie teorie proposte.
Come puoi vedere, ne esistono un buon numero, ognuna con un diverso grado di complessità e di "ordine".
Quella che trovo più promettente è derivata dalla Teoria delle Stringhe.
Ma è solo un gusto personale, è e sarà molto difficile provare che esiste almeno un'universo "parallelo", per la semplicissima ragione che qualsiasi universo diverso dal nostro sta per definizione al di fuori della nostra portata di osservazione.:whistling:
Quello di cui parli è il multiverso che nasce dalla "teoria delle bolle", o “inflazione eterna”. QUI (http://www.media.inaf.it/2011/08/04/multiverso-bolle-wmap-planck/) trovi un'articolo in cui si parla di come possono essere utilizzati i dati Planck per trarre qualche conclusione. QUI (http://arxiv.org/pdf/1012.1995v3.pdf) e QUI (http://arxiv.org/pdf/1012.3667v2.pdf) trovi gli articoli originali in inglese.
Per quanto ho letto, trovo l'elaborazione e le conclusioni tirate un po' per i capelli. Ci sono un po' troppi "se" e "ma" per i miei gusti. Ma chissà..... ;)

P.S.: Se ti interessa, di Planck e di multiverso ne abbiamo già parlato. Fa una ricerca sul forum e sul portale....

Andrea I.
27-05-2013, 07:37
Al di la dei ragionamenti scientifici trovo che sia un po lo stesso dilemma che affrontiamo quando ci chiediamo se siamo soli nell'universo o no:biggrin:
Come facciamo a saperlo senza conoscere nemmeno con sicurezza come siamo nati? Possiamo fare ragionamenti sulle probabilità, quello si. Se si é verificato il fenomeno "vita" una volta é altamente probabile che si sia verificato una seconda e così via....Possiamo girarla al fenomeno "universo"? Perché no :biggrin:
Personalmente penso siano ragionamenti un po fini a se stessi, visto che non abbiamo i dati per provarli o confutarli (come ha scirtto Red, siamo limitati a cio che osserviamo....quanto é di tutto?).
Certo che l'idea che pgni volta che compio una scelta si crea un universo alternativo la trovo molto lusinghiera.....e io che pensavo di non contare na cippa!:biggrin:

Tamara
27-05-2013, 13:32
Anche qui parla bene della questione dell'inflazione eterna, vuoti metastabili, fluttuazione quantistica:
http://misteridelcosmo.altervista.org/in_un_mare_di_bolle.html
Qui invece parla della Teoria delle Stringhe
http://misteridelcosmo.altervista.org/una_valle_fortunata.html

Tamara
27-05-2013, 13:33
Al di la dei ragionamenti scientifici trovo che sia un po lo stesso dilemma che affrontiamo quando ci chiediamo se siamo soli nell'universo o no:biggrin:
Come facciamo a saperlo senza conoscere nemmeno con sicurezza come siamo nati? Possiamo fare ragionamenti sulle probabilità, quello si. Se si é verificato il fenomeno "vita" una volta é altamente probabile che si sia verificato una seconda e così via....Possiamo girarla al fenomeno "universo"? Perché no :biggrin:
Personalmente penso siano ragionamenti un po fini a se stessi, visto che non abbiamo i dati per provarli o confutarli (come ha scirtto Red, siamo limitati a cio che osserviamo....quanto é di tutto?).
Certo che l'idea che pgni volta che compio una scelta si crea un universo alternativo la trovo molto lusinghiera.....e io che pensavo di non contare na cippa!:biggrin:

Quoto in pieno, inoltre ammettendo che esistessero altri universi non li riusciremmo a vedere

Tamara
27-05-2013, 13:35
Ci sono diverse teorie del multiverso. La prima è stata proposta partendo dalle fluttuazioni quantistiche e supponendo che per ogni risultato diverso nasca un'universo a sé. Tanto per capirci, per esempio questo implica che ogni volta che decidiamo di indossare un maglione, ci sarà un'universo in cui noi abbiamo scelto un maglione blu, un'altro in cui abbiamo scelto quello verde e così via per ogni maglione che possiamo scegliere.:biggrin:
Leggi QUI (http://it.wikipedia.org/wiki/Multiverso) per le varie teorie proposte.
Come puoi vedere, ne esistono un buon numero, ognuna con un diverso grado di complessità e di "ordine".
Quella che trovo più promettente è derivata dalla Teoria delle Stringhe.
Ma è solo un gusto personale, è e sarà molto difficile provare che esiste almeno un'universo "parallelo", per la semplicissima ragione che qualsiasi universo diverso dal nostro sta per definizione al di fuori della nostra portata di osservazione.:whistling:
Quello di cui parli è il multiverso che nasce dalla "teoria delle bolle", o “inflazione eterna”. QUI (http://www.media.inaf.it/2011/08/04/multiverso-bolle-wmap-planck/) trovi un'articolo in cui si parla di come possono essere utilizzati i dati Planck per trarre qualche conclusione. QUI (http://arxiv.org/pdf/1012.1995v3.pdf) e QUI (http://arxiv.org/pdf/1012.3667v2.pdf) trovi gli articoli originali in inglese.
Per quanto ho letto, trovo l'elaborazione e le conclusioni tirate un po' per i capelli. Ci sono un po' troppi "se" e "ma" per i miei gusti. Ma chissà..... ;)

P.S.: Se ti interessa, di Planck e di multiverso ne abbiamo già parlato. Fa una ricerca sul forum e sul portale....
La teoria Delle Stringhe mi sembra molto suggestiva

Francesca Diodati
27-05-2013, 22:05
Ma chissà...magari un giorno saremo in grado di rilevare gli altri universi. In effetti, in passato si pensava che non saremmo mai riusciti a sapere di cosa erano fatte le stelle...

Beppe
27-05-2013, 23:07
Ci sono diverse teorie del multiverso. La prima è stata proposta partendo dalle fluttuazioni quantistiche e supponendo che per ogni risultato diverso nasca un'universo a sé. Tanto per capirci, per esempio questo implica che ogni volta che decidiamo di indossare un maglione, ci sarà un'universo in cui noi abbiamo scelto un maglione blu, un'altro in cui abbiamo scelto quello verde e così via per ogni maglione che possiamo scegliere.:biggrin:
Leggi QUI (http://it.wikipedia.org/wiki/Multiverso) per le varie teorie proposte.
Come puoi vedere, ne esistono un buon numero, ognuna con un diverso grado di complessità e di "ordine".
Quella che trovo più promettente è derivata dalla Teoria delle Stringhe.
Ma è solo un gusto personale, è e sarà molto difficile provare che esiste almeno un'universo "parallelo", per la semplicissima ragione che qualsiasi universo diverso dal nostro sta per definizione al di fuori della nostra portata di osservazione.:whistling:
Quello di cui parli è il multiverso che nasce dalla "teoria delle bolle", o “inflazione eterna”. QUI (http://www.media.inaf.it/2011/08/04/multiverso-bolle-wmap-planck/) trovi un'articolo in cui si parla di come possono essere utilizzati i dati Planck per trarre qualche conclusione. QUI (http://arxiv.org/pdf/1012.1995v3.pdf) e QUI (http://arxiv.org/pdf/1012.3667v2.pdf) trovi gli articoli originali in inglese.
Per quanto ho letto, trovo l'elaborazione e le conclusioni tirate un po' per i capelli. Ci sono un po' troppi "se" e "ma" per i miei gusti. Ma chissà..... ;)

P.S.: Se ti interessa, di Planck e di multiverso ne abbiamo già parlato. Fa una ricerca sul forum e sul portale....

Ho appena finito di vedere un documentario dove si cita la teoria di Penrose sugli universi ciclici, interessante, perché parlava del secondo principio della termodinamica e dell'entropia, argomenti che mi furono molto cari anni fa; mi permisero di stupire una ragazza.. :oops:

robzem
30-05-2013, 13:27
Ho appena finito di vedere un documentario dove si cita la teoria di Penrose sugli universi ciclici, interessante, perché parlava del secondo principio della termodinamica e dell'entropia, argomenti che mi furono molto cari anni fa; mi permisero di stupire una ragazza.. :oops:

Beppe, magari lo sai già ma c'è un bel libro divulgativo di Paul Steinhardt e Neil Turok che parla proprio dell'universo ciclico intitolato "Universo senza fine".

Gaetano M.
21-06-2013, 20:01
Ci sono diverse teorie del multiverso. Tanto per capirci, per esempio questo implica che ogni volta che decidiamo di indossare un maglione, ci sarà un'universo in cui noi abbiamo scelto un maglione blu, un'altro in cui abbiamo scelto quello verde e così via per ogni maglione che possiamo scegliere.:biggrin:

Red, diciamo che questa ti è scappata!:biggrin: Qui: http://www.lescienze.it/news/2010/11/24/news/l_universo_prima_del_big_bang-553900/ c'è un articolo sull'universo ciclico di Penrose col richiamo all'articolo originale.
Aggiungo: se crediamo al B.B. perchè uno solo? Ogni B.B. potrebbe dare inizio ad un nuovo universo, ciascuno con le sue costanti! :)

Red Hanuman
21-06-2013, 20:25
Red, diciamo che questa ti è scappata!:biggrin:

E perché no? Ho un sacco di maglioni, e li cambio spesso. Mi fa sentire molto creativo.... :biggrin:


Qui: http://www.lescienze.it/news/2010/11/24/news/l_universo_prima_del_big_bang-553900/ c'è un articolo sull'universo ciclico di Penrose col richiamo all'articolo originale.
Aggiungo: se crediamo al B.B. perchè uno solo? Ogni B.B. potrebbe dare inizio ad un nuovo universo, ciascuno con le sue costanti! :)
Ho letto l'articolo, e mi lascia un po' scettico. Ma se lo propone il grande Penrose..... :whistling:

Gaetano M.
22-06-2013, 08:27
Hai ragione, io sono per il multiverso! Ha molte più possibilità:biggrin: Sono indeciso tra infinitoxinfinito e infinito elevato a infinito.

Andrea I.
22-06-2013, 12:01
Red, diciamo che questa ti è scappata!:biggrin: Qui: http://www.lescienze.it/news/2010/11/24/news/l_universo_prima_del_big_bang-553900/ c'è un articolo sull'universo ciclico di Penrose col richiamo all'articolo originale.
Aggiungo: se crediamo al B.B. perchè uno solo? Ogni B.B. potrebbe dare inizio ad un nuovo universo, ciascuno con le sue costanti! :)

Boh, francamente mi lascia parecchi dubbi questa interpretazione delle osservazioni.
Partendo dal presupposto che le 4 forze che regolano l'universo siano nate dopo il big bang; mi viene da chiedermi come delle osservazioni fatte all'interno dell'Universo possano portarci a supporre l'esistenza di qualcosa di estraneo a cio che DEVE essere considerato (in quanto dipendente da fenomeni regolati dalle suddette forze) parte delo stesso.
Personalmente, in virtu' delle supposizioni legate alle teorie delle stringhe e alla possibilità che ci siano dimensioni "nascoste" arrotolate oltre alle classiche 4, tendo a ritenere più verosimile l'idea di un universo a più piani.....un universo dentro l'universo insomma:biggrin:

Il multiverso proprio non mi convince, anche perché non vedo come potremmo provarlo, visto che dovrebbe giocoforza essere regolato da forze differenti, con tutte le logiche conseguenze che ne deriverebbero(insomma come si fa a dire che qualcosa che é dipendente dalle nostre regole possa essere legato anche a regole che non possiamo conoscere?).

Gaetano M.
22-06-2013, 12:58
Il multiverso proprio non mi convince, anche perché non vedo come potremmo provarlo, visto che dovrebbe giocoforza essere regolato da forze differenti, con tutte le logiche conseguenze che ne deriverebbero(insomma come si fa a dire che qualcosa che é dipendente dalle nostre regole possa essere legato anche a regole che non possiamo conoscere?).

L'idea del multiverso nasce come soluzione della teoria delle strighe, ma anche come possibile spiegazione del perchè siamo in questo universo con queste costanti.

Tanti universi diversi da permettere una probabilità statistica verosimile del formarsi di questo universo.
:)

Andrea I.
22-06-2013, 13:39
L'idea del multiverso nasce come soluzione della teoria delle strighe, ma anche come possibile spiegazione del perchè siamo in questo universo con queste costanti.

Tanti universi diversi da permettere una probabilità statistica verosimile del formarsi di questo universo.
:)

mah, io lo trovo davvero illogico, come fai a definire universo qualcosa che é diverso dal "nostro" universo? Se non ci fossero le 4 forze(o dvrebbero essere qualcosa di differente....cosa poi?:colbert:) penso che perderebbero di consistenza anche le idee di materia ed energia e senza questo come potremmo parlare di universi esistenti?

SANDRO
22-06-2013, 14:27
Secondo me non dovremmo essere così certi che le forze in natura sono 4. Con le leggi conosciute, applicando queste forze, siamo alla ricerca di materia ed energia oscura, senza dimenticarci che le leggi cambiano anche in funzione della scala..... Ho l'impressione che ci sia qualcosa in più da integrare a quanto già di nostra conoscenza. Personalmente ritengo un po' prematuro parlare di multiversi.... Non so, mie opinioni naturalmente.

Andrea I.
22-06-2013, 15:56
Secondo me non dovremmo essere così certi che le forze in natura sono 4. Con le leggi conosciute, applicando queste forze, siamo alla ricerca di materia ed energia oscura, senza dimenticarci che le leggi cambiano anche in funzione della scala..... Ho l'impressione che ci sia qualcosa in più da integrare a quanto già di nostra conoscenza. Personalmente ritengo un po' prematuro parlare di multiversi.... Non so, mie opinioni naturalmente.

Su questo sono daccordo con te (anche perché se davvero sapessimo tutto non staremmo qua a discutere:biggrin:).
Però non capisco cosa intendi quando scrivi che le leggi cambiano in funzione della scala. Le forze son sempre le stesse e operano sempre alla stessa maniera, cambia solo la loro efficacia per questioni diciamo "logistiche" :thinking:. Almeno se non ho capito male io:biggrin:

Red Hanuman
22-06-2013, 16:34
Su questo sono daccordo con te (anche perché se davvero sapessimo tutto non staremmo qua a discutere:biggrin:).
Però non capisco cosa intendi quando scrivi che le leggi cambiano in funzione della scala. Le forze son sempre le stesse e operano sempre alla stessa maniera, cambia solo la loro efficacia per questioni diciamo "logistiche" :thinking:. Almeno se non ho capito male io:biggrin:
Direi che avete ragione entrambi. Sono due aspetti della stessa medaglia. Hai presente il campo di Higgs? A livelli energetici bassi si comporta come conosciamo, ma a livelli più alti cambia aspetto in un modo che ci potrebbe meravigliare.... ;)

Gaetano M.
22-06-2013, 16:44
Fissiamoci, pure, sulle quattro forze, lasciando fuori materia ed energia oscure. Queste hanno dei valori! Determinati come? Delle piccole differenze portano a risultati diversi e a diversi tipi di universo. Questi valori si sono consolidati pochi istanti dopo il B.B. ed hanno portato al nostro universo che, e qui dovrebbe entrare in gioco il fattore antropico, è l'unico che conosciamo. per il momento:biggrin:
Per questi motivi mi sto convincendo al "multiverso".

Andrea I.
22-06-2013, 17:09
Fissiamoci, pure, sulle quattro forze, lasciando fuori materia ed energia oscure. Queste hanno dei valori! Determinati come? Delle piccole differenze portano a risultati diversi e a diversi tipi di universo. Questi valori si sono consolidati pochi istanti dopo il B.B. ed hanno portato al nostro universo che, e qui dovrebbe entrare in gioco il fattore antropico, è l'unico che conosciamo. per il momento:biggrin:
Per questi motivi mi sto convincendo al "multiverso".

Ho capito cosa intendi, ma siamo sicuri che quelle piccole differenze possano permettere l'esistenza di altri universi? E' quello che mi lascia perplesso. Se ad esempio cambiassimo anche di poco una delle forze che contribuscono a sostenere la struttura dell'universo, questo potrebbe comunque esistere o ciò originerebbe una struttura insostenibile e incoerente?
E' che mi sebra tutto così elegante e preciso nel nostro universo che faccio fatica a pensare che possa esistere qualcosa di diverso che comunque possa essere chiamato universo.
Comunque il tempo é galantuomo, in futuro vedremo chi ci azzecca:razz: Tanto io ho in programma di campare altri 2000 anni almeno...:cool:

Gaetano M.
22-06-2013, 17:25
Andrea, quello che sicuramente si può dire è che non siamo soli. C'è una schiera di persone anche importantissime che la pensano come te e altrettanti come me. E' un atteggiamento mentale. Io preferisco lasciare la scelta al caso e gli do un sacco di possibilità per arrivare alla soluzione. Tu dici o così o niente (non ti sembra un pò creazionista?):biggrin:

Andrea I.
22-06-2013, 17:56
E meno male che é così, senno sai che noia a pensarla tutti alla stessa maniera?;)
E non mi dare del creazionista che non so cosa vuol dire :mad:

Valerio Ricciardi
23-06-2013, 10:56
E' che mi sembra tutto così elegante e preciso nel nostro universo che faccio fatica a pensare che possa esistere qualcosa di diverso che comunque possa essere chiamato universo.

Elegante certamente si, "preciso"... ho qualche dubbio.
Il caso - mia sensazione non suffragata da evidenze, lo chiamerei "istinto di pancia" - a mio avviso gioca un ruolo ancora più pesante di quel che potremmo immaginare.

Poi sul fatto che debba essere l'unico modo per "mettere insieme un universo che funziona"...
dopo decenni di microbiologia con l'evidenza di batteri, protozoi e via via organismi più complessi... l'unico modo per stecchire i quali era deprivarli del tutto dell'ossigeno, secondo te come si è sentito il primo microbiologo che dovette arrendersi all'evidenza sperimentale dell'esistenza di batteri anaerobi? :biggrin:

Danilo
23-06-2013, 23:56
Non per fare il rompip***e, ma questa sezione non dovrebbe essere riservata alle domande sul libro di Enzo e Francesca? Non mi sembra molto utile filosofeggiare per chi magari cerca delle risposte su argomenti inerenti il libro:biggrin:
Io sposterei il thread...
Comunque, a mio parere, questo rimane, per ora, un mero dibattito filosofico per noi non addetti ai lavori: cioè possiamo avanzare ipotesi che di scientifico hanno poco o nulla (non usiamo alcun modello matematico, ma la logica con cui siamo abituati a vedere il mondo, o meglio, l'Universo).
Cioè sembra che stiamo qui a decidere quale sia la più plausibile fra le varie teorie che unificano la meccanica quantistica con la relatività.
E questo non per sminuire il dibattito, a me piace filosofeggiare, specie se accompagnato con un po' di Jack Daniel's :biggrin::biggrin:

Valerio Ricciardi
24-06-2013, 00:58
Non per fare il rompip***e, :biggrin::biggrin:
La risposta è dentro di te... (Quelo) :D

Andrea I.
24-06-2013, 17:26
Elegante certamente si, "preciso"... ho qualche dubbio.
Il caso - mia sensazione non suffragata da evidenze, lo chiamerei "istinto di pancia" - a mio avviso gioca un ruolo ancora più pesante di quel che potremmo immaginare.

Poi sul fatto che debba essere l'unico modo per "mettere insieme un universo che funziona"...
dopo decenni di microbiologia con l'evidenza di batteri, protozoi e via via organismi più complessi... l'unico modo per stecchire i quali era deprivarli del tutto dell'ossigeno, secondo te come si è sentito il primo microbiologo che dovette arrendersi all'evidenza sperimentale dell'esistenza di batteri anaerobi? :biggrin:

Non capisco il nesso logico tra le due cose Valerio, per quanto riguarda le forme di vita é solo una questione di adattamento all'ambiente e alle circostanze. L'universo a COSA dovrebbe adattarsi, se non alla sua stessa sostenibilità?
E' proprio il fatto che l'universo dovrebbe, e ripeto DOVREBBE, essere tutto cio che esiste che mi fa sembrare strambe le idee riguardanti i diversi universi, che mi fa supporre che questo sia l'unico universo possibile e che quello che ci rimane nascosto debba giocoforza essere considerato parte del "nostro" universo e affrontato come tale.
Comunque Danilo ha ragione, dovremmo spostarla sta discussione :biggrin:

Valerio Ricciardi
24-06-2013, 19:03
Il mio era solo un esempio di una delle tante volte, nella storia della scIenza (quella del Crozza/Zichichi :biggrin: ) l'umanità dopo un po' che riteneva che almeno alcune "certezze" erano assodate, tipo che ne so - che la velocità relativa di due veicoli che vengono uno di fronte all'altro è la somma delle velocità singole secondo quella direzione, che la vita si basa sul carbonio e sull'ossidazione e che perciò richiede la presenza di ossigeno, che a parte la forza di gravità le altre richiedono un punto fisico di applicazione etc - e poi si è trovato a sbattere i denti concettualmente con le correzioni relativistiche del moto, i batteri anaerobi, l'elettromagnetismo... :biggrin:

Gaetano M.
24-06-2013, 19:28
Non capisco il nesso logico tra le due cose Valerio, per quanto riguarda le forme di vita é solo una questione di adattamento all'ambiente e alle circostanze. L'universo a COSA dovrebbe adattarsi, se non alla sua stessa sostenibilità?
E' proprio il fatto che l'universo dovrebbe, e ripeto DOVREBBE, essere tutto cio che esiste che mi fa sembrare strambe le idee riguardanti i diversi universi, che mi fa supporre che questo sia l'unico universo possibile e che quello che ci rimane nascosto debba giocoforza essere considerato parte del "nostro" universo e affrontato come tale.
Comunque Danilo ha ragione, dovremmo spostarla sta discussione :biggrin:

Andrea, tu fai finta di non capire, ma questa è fede:biggrin:
Prendo anch'io a prestito l'evoluzione per cercare di spiegare il mio punto di vista.
L'evoluzione fa molteplici tentativi casuali, i più resistenti, quelli che si adattano meglio, quelli con una migliore riproduzione ecc. vanno avanti gli altri si estinguono. Ma l'evoluzione non sa prima dove vuole arrivare:hm:
Mentre tu pretendi che l'universo sa già come diventerà:confused:

Andrea I.
24-06-2013, 20:28
Andrea, tu fai finta di non capire, ma questa è fede:biggrin:
Prendo anch'io a prestito l'evoluzione per cercare di spiegare il mio punto di vista.
L'evoluzione fa molteplici tentativi casuali, i più resistenti, quelli che si adattano meglio, quelli con una migliore riproduzione ecc. vanno avanti gli altri si estinguono. Ma l'evoluzione non sa prima dove vuole arrivare:hm:
Mentre tu pretendi che l'universo sa già come diventerà:confused:

Cercherò di ignorare la prima riga del tuo intervento e rispondo al resto :
L'evoluzione si deve confrontare con qualcosa, e cioé l'ambiente in cui viene a trovarsi.
L'universo con cosa deve confrontarsi? cosa crea la discrezionalità tra un universo e un altro per decidere "quale" dovrebbe essere quello "giusto"?
L'universo sa gia come diventerà? Boh! forse si e forse no, ne sappiamo ancora troppo poco per poterne essere sicuri(anche se alcune teorie ci sono).
Io non ragiono assolutamente per partito preso e non ho una precisa "fede" in questa o quell'altra cosa....mi sembra invece che tutte queste teorie, che fino ad ora non hanno uno straccio di riprova sperimentale, si aggrappino a estrapolazioni matematiche che a volte (queste si) rischiano di creare una vera e propria "fede" in alcune teorie solo perché le si trovano affascinanti o matematicamente corrette o perché risolvono alcuni problemi che prima non si riuscivano a risolvere.
Questo a discapito di alcune chiare incoerenze logiche, secondo me(e che a mio avviso creano problemi peggiori di quelli che si dovrebbero risolvere).
Poi ovviamente é solo una mia opinione, nata da ragionamenti fatti su quel poco che credo di avere imparato e su quello che pian piano sto ancora imparando.

Gaetano M.
25-06-2013, 10:00
Cercherò di ignorare la prima riga del tuo intervento e rispondo al resto :
L'evoluzione si deve confrontare con qualcosa, e cioé l'ambiente in cui viene a trovarsi.
L'universo con cosa deve confrontarsi? cosa crea la discrezionalità tra un universo e un altro per decidere "quale" dovrebbe essere quello "giusto"?
L'universo sa gia come diventerà? Boh! forse si e forse no, ne sappiamo ancora troppo poco per poterne essere sicuri(anche se alcune teorie ci sono).
Io non ragiono assolutamente per partito preso e non ho una precisa "fede" in questa o quell'altra cosa....mi sembra invece che tutte queste teorie, che fino ad ora non hanno uno straccio di riprova sperimentale, si aggrappino a estrapolazioni matematiche che a volte (queste si) rischiano di creare una vera e propria "fede" in alcune teorie solo perché le si trovano affascinanti o matematicamente corrette o perché risolvono alcuni problemi che prima non si riuscivano a risolvere.
Questo a discapito di alcune chiare incoerenze logiche, secondo me(e che a mio avviso creano problemi peggiori di quelli che si dovrebbero risolvere).
Poi ovviamente é solo una mia opinione, nata da ragionamenti fatti su quel poco che credo di avere imparato e su quello che pian piano sto ancora imparando.

In realtà, Andrea, non siamo così in disaccordo:) L'unica sicurezza che ho è che ho un sacco di interrogativi senza risposta. (OT) Sull'evoluzione: leggendo "I Signori Del Pianeta" di Tattersall ho capito che l'influenza dell'ambiente è solo "a posteriori" mentre le modifiche sono casuali.

Andrea I.
25-06-2013, 15:48
In realtà, Andrea, non siamo così in disaccordo:) L'unica sicurezza che ho è che ho un sacco di interrogativi senza risposta. (OT) Sull'evoluzione: leggendo "I Signori Del Pianeta" di Tattersall ho capito che l'influenza dell'ambiente è solo "a posteriori" mentre le modifiche sono casuali.

Mi hai incuriosito, appena riesco vado in libreria a cercarlo!

Valerio Ricciardi
25-06-2013, 17:11
In realtà, Andrea, non siamo così in disaccordo :)
Ma... ma... ma... ma... che cos'è tutto questo fair play? :shock:

Io contando su una bella litigata furibonda :sbav: con scambi di contumelie e insulti vari alla Ferrara Vs. Mentana o Sgarbi Vs. Mussolini ero già andato a preparare un po' di popcorn col microoonde... :biggrin:

Gaetano M.
25-06-2013, 17:17
Non è facile litigare con me, e mi pare che anche Andrea...:D

Andrea I.
25-06-2013, 17:56
Beh, ogni tanto sarebbe anche salutare. :razz:(potremmo chiedere a Ste di creare una sezione dove insultarci in amicizia e simpatia....potrebbe essere terapeutico!)
Chi condivide una passione, però, non litiga. Massimo massimo discute.

Ve che frase da film americano che mi é uscita....:biggrin:

Vincenzo Zappalà
25-06-2013, 18:17
m'inserisco velocemente dato che mi sto godendo l'Universo Sardegna (è uno solo, ma basta e avanza!). Le teorie sono sempre molto belle, ma necessitano di prove osservative (Galileo insegna). Al momento, non ve ne sono e quindi... L'unica che sembrava dare qualche spiraglio era l'analisi della radiazione di fondo dove alcune "macchie" sembravano essere PUNTI DI CONTATTO con "qualcosa". Poi tutto è tornato nel silenzio. Tuttavia, ricordiamoci che nel momento stesso in cui qualcosa viene provato dalle osservazioni diventa parte della nostra conoscenza e quindi del tutto a nostra disposizione. Cosa intendiamo per Universo? Bisogna essere chiari. Se universo è uno dei tanti sistemi a n dimensioni che potrebbero esserci oppure no, in cui valgono certe leggi fisiche e certe costanti, magari diverse tra di loro... allora ben vengano i multiversi che potranno solo ampliare la nostra visione di ciò che esiste e di come esiste (prima della scoperta dell'America conoscevamo solo due continenti, ossia due universi). Se, invece, per Universo intendiamo il TUTTO (di cui conosciamo solo una microscopica parte), allora aggiungere continenti o universi non cambia l'essenza finale. In un modo o nell'altro il risultato è sempre lo stesso: appena una cosa viene percepita e dimostrata diventa parte del TUTTO... Dov'è il problema?
Aspettiamo e non corriamo più avanti di ciò che siamo in grado di percepire con i nostri sensi. Prima o poi sapremo o -meglio- sapranno... acontentiamoci di sapere il più possibile di ciò che possiamo sapere (e ce n'è ancora tanto) senza lanciarci in voli privi di senso: è inutile parlare di un continenete al di là dell'oceano se non abbiamo ancora inventato le barche :biggrin:

Valerio Ricciardi
26-06-2013, 14:19
Aspettiamo e non corriamo più avanti di ciò che siamo in grado di percepire con i nostri sensi. Prima o poi sapremo o -meglio- sapranno... accontentiamoci di sapere il più possibile di ciò che possiamo sapere (e ce n'è ancora tanto) senza lanciarci in voli privi di senso: è inutile parlare di un continente al di là dell'oceano se non abbiamo ancora inventato le barche :biggrin:
Sono di molto d'accordissimo assai :biggrin: con quanto quotato.

E "lo spirito" di quanto quotato è la ragione per cui dopo aver letto tanti articoli sulla Teoria delle Stringhe su Le Scienze (di cui, naturalmente, sa il cielo stellato quanto avrò realmente capito, quanto ho chiaramente non capito e quanto... magari credo più o meno di aver capito ma poi non sarà vero... :blush:), ancora mi lascia provvisoriamente del tutto così :meh:

(ora Red aprirà una raccolta di firme sul forum per bannarmi a furor di popolo con spirito grillino?)

Andrea I.
26-06-2013, 15:05
Beh ci dovrà bannare tutti e due, perché al momento sono anche io parecchio perplesso.....Fermo restando che devo ancora approfondire la cosa, mi sembrava tutto molto intrigante fino a quando mi sono imbattuto negli spazi di Calabi-Yau(che sarebbero i canditati più appetitosi a rappresentare le dimensioni spaziali che ci sono nascoste).
In pratica(e se ho capito bene:biggrin:) per spiegare la suddivisione in 3 famiglie delle particelle elementari bisognerebbe considerare che queste dimensioni spaziali debbano giocoforza avere dei "buchi"(3 per la precisione, se non ricordo male)....
Ecco, qua sono rimasto così ::meh:
Come caspita fanno delle dimensioni spaziali ad avere dei buchi?
Per quanto minuscole possano essere....non dovremmo accorgerci di una assurdità simile?
Se qualcuno riesce a speigarmi come questo possa essere ragionevolmente accettato sono disposto a inchinarmi in modo reverenziale.

Red Hanuman
26-06-2013, 17:41
(ora Red aprirà una raccolta di firme sul forum per bannarmi a furor di popolo con spirito grillino?)
No, ma perché? :whistling: La teoria delle stringhe fa parte di quello che definisco "esoterismo scientifico". Devi essere un'adepto per capirla a fondo....:biggrin:

Red Hanuman
26-06-2013, 17:58
Beh ci dovrà bannare tutti e due, perché al momento sono anche io parecchio perplesso.....Fermo restando che devo ancora approfondire la cosa, mi sembrava tutto molto intrigante fino a quando mi sono imbattuto negli spazi di Calabi-Yau(che sarebbero i canditati più appetitosi a rappresentare le dimensioni spaziali che ci sono nascoste).

Beh, più che le dimensioni, rappresentano delle ipersuperfici e degli ipervolumi, in cui le variabili possono essere quantizzate. La forma locale che possono assumere ricorda lo spazio - tempo di Minkowski.
In effetti, la forma base della teoria delle stringhe è un'associazione di spazio tempo di Minkowski e di una varietà di Calabi - Yau a sei dimensioni. Il totale è costituito da 4 + 6 = 10 dimensioni.... :wtf:


In pratica(e se ho capito bene:biggrin:) per spiegare la suddivisione in 3 famiglie delle particelle elementari bisognerebbe considerare che queste dimensioni spaziali debbano giocoforza avere dei "buchi"(3 per la precisione, se non ricordo male)....
Ecco, qua sono rimasto così :

Buchi? Questa mi è nuova.... Io ero rimasto ad una chiusura ad anello delle 6 dimensioni non percepibili....:wtf:


Come caspita fanno delle dimensioni spaziali ad avere dei buchi?
Per quanto minuscole possano essere....non dovremmo accorgerci di una assurdità simile?
Se qualcuno riesce a speigarmi come questo possa essere ragionevolmente accettato sono disposto a inchinarmi in modo reverenziale.

Prova a darmi un riferimento o uno stralcio di quello che hai letto.... I "buchi" mi risultano proprio strani.... :thinking:

Andrea I.
26-06-2013, 18:13
L'universo elegante di Greene, ma con una goglata "calabi-yau holes families" trovi anche online qualcosa.

Red...se ho trovato qualcosa che non sapevi esigo la bambolina di pezza come premio!!!:biggrin:

Valerio Ricciardi
26-06-2013, 18:30
... I "buchi" mi risultano proprio strani.... :thinking:
Quant'è che non andavi a vedere? Saranno tarme... :biggrin:

Gaetano M.
26-06-2013, 19:19
Una che ci crede veramente alle stringhe è Lisa Randall, si aspettava molto dall'LHC. Credo sia rimasta delusa, nessuna evidenza di altre dimensioni. Comunque molto interessante (e difficile, almeno per me) "Spazi curvi".

SANDRO
26-06-2013, 20:28
Una che ci crede veramente alle stringhe è Lisa Randall, si aspettava molto dall'LHC. Credo sia rimasta delusa, nessuna evidenza di altre dimensioni. Comunque molto interessante (e difficile, almeno per me) "Spazi curvi". Secondo me "vedere" eventuali altre dimensioni è impossibile con strumenti progettati e sviluppati nel e per le 3D. Ma forse materia ed energia oscure ci vogliono dire qualcosa.......

Red Hanuman
26-06-2013, 20:44
L'universo elegante di Greene, ma con una goglata "calabi-yau holes families" trovi anche online qualcosa.

Red...se ho trovato qualcosa che non sapevi esigo la bambolina di pezza come premio!!!
Hai vinto la bambolina....:biggrin: Questa m'era proprio sfuggita.... :cry:
Poco male, ho appena scaricato un libriccino che fa al caso mio....:whistling:
Leggiucchiando qua e là, la cosa si fa interessante. In pratica, a seconda dei livelli quantistici dei fori che si creano nello spazio di Calabi - Yau, si generano delle vibrazioni nelle stringhe, da cui si originano le particelle.
Il bello è che, per ogni foro che si genera nella struttura, c'è un livello dell'energia del vuoto.
E i fori che si possono generare per uno spazio a 6 dimensioni sono tantini.... Circa 10500 possibilità.... :shock:

Gaetano M.
27-06-2013, 09:40
Secondo me "vedere" eventuali altre dimensioni è impossibile con strumenti progettati e sviluppati nel e per le 3D. Ma forse materia ed energia oscure ci vogliono dire qualcosa.......

http://www.liceogaribaldi.it/istpa071/public_html/QuintaI/antibo/flatlandia_anim.gifArretrando di una dimensione si capisce come si potrebbero vedere eventuali altre dimensioni. Bisognerebbe capire dove cercare. Guarda questa interessante animazione presa da "Flatlandia".:)

SANDRO
27-06-2013, 11:05
http://www.liceogaribaldi.it/istpa071/public_html/QuintaI/antibo/flatlandia_anim.gifArretrando di una dimensione si capisce come si potrebbero vedere eventuali altre dimensioni. Bisognerebbe capire dove cercare. Guarda questa interessante animazione presa da "Flatlandia".:)

L'animazione è interessante, e a dire il vero diversi anni fa acquistai un testo che tratta proprio di queste argomentazioni con esempi del caso che si intitola proprio "Oltre la terza dimensione". Ma rimane comunque un campo inesplorato, di cui non conosciamo che collegamenti potrebbe avere con le nostre 3D...;)

Beppe
03-07-2013, 22:05
Secondo me "vedere" eventuali altre dimensioni è impossibile con strumenti progettati e sviluppati nel e per le 3D. Ma forse materia ed energia oscure ci vogliono dire qualcosa.......

Effettivamente è difficile "vedere" mentalmente dimensioni maggiori a tre. però esistono e ne usiamo le proprietà, (almeno credo) per esempio lo spin delle particelle elementari, l'effetto tunnel degli elettroni...

Per provare a visualizzare altre dimensioni oltre a quelle conosciute consiglio di divertirvi con le proprietà del Nastro di Möbius torsioni di due dimensioni in tre dimensioni :) :)

Gaetano M.
04-07-2013, 11:47
Effettivamente è difficile "vedere" mentalmente dimensioni maggiori a tre. però esistono e ne usiamo le proprietà, (almeno credo) per esempio lo spin delle particelle elementari, l'effetto tunnel degli elettroni...

Per provare a visualizzare altre dimensioni oltre a quelle conosciute consiglio di divertirvi con le proprietà del Nastro di Möbius torsioni di due dimensioni in tre dimensioni :) :)

Aggiungerei anche "l'entanglement" , come manifestazione di altre dimensioni oltre le 3/4 canoniche.
Anello di Mobius, bei ricordi! Avevo provato a dividerlo in due, poi tre, poi quattro...:biggrin:

Beppe
08-07-2013, 23:05
La quinta dimensione ESISTE!!! (lo dimostrano i calzini spaiati :cry:)