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Visualizza Versione Completa : M27 col Mak-newton 190



Andrea Vanoni
26-06-2013, 12:31
Da qualche mese ho in test un mak newton da 190 skywatcher su N-eq6 (quest'ultima è tutta mia :D ). Devo dire che si tratta di un bell'oggettino, particolarmente pesante ma con ottime proprietà ottiche.

Non conosco assolutamente nulla della fotografia deepsky quindi consideratela una "prima luce" molto amatoriale.

E' una somma di 7 scatti da 120secondi con MN190 su n-eq6 guidato con scopos ed66 e qhy5L-II. Ripresa con Canon 450D non modificata ed elaborazione con DSS + Photoshop CS5

Data: un mesetto fa, non ricordo bene sinceramente...una della rare nottate serene :)

Consigli e critiche ben accetti :)

http://gruppoastrofilimozzecane.weebly.com/nuove-foto.html

Andrea

garmau
26-06-2013, 12:47
Semplicemente notevole. .....se il buongiorno si vede dal mattino. ..non vedo l'ora che arrivi la sera.

inviato da Maurizio con Tapatalk 2

Capello
26-06-2013, 14:17
e cosa vuoi criticare?e' bellissima! :biggrin:

Valerio Ricciardi
26-06-2013, 14:23
Visto che devo per forza criticare qualcosa se no temi sia accondiscendenza...
...guarda, in tutta onestà oggi ti sei messo dei calzini veramente orrendi. :vomit:
Assortisci meglio i colori, ti prego. :colbert:

Sulla foto, che dire? Quel Mak-Newton per il suo diametro è una bella bestiaccia. Peccato solo per il momento di inerzia non piccolo, stante le masse agli estremi, che impone una "classe EQ6".

garmau
26-06-2013, 15:09
Vale....dimmi chi è il tuo spacciatore di ninchiate....ho bisogno di una fornitura. :D:D

inviato da Maurizio con Tapatalk 2

Ruck85
26-06-2013, 16:05
..."sublime"...è la prima parola che mi è uscita dalla bocca appena aperta la foto!!! complimentissimi.:wub:
come hai operato su Photoshop???

Franco Lorenzo
26-06-2013, 20:05
Ciao Andrea,
Mi sento di fare due critiche.
La prima metodologica ... ogni qualvolta riprendi qualcosa segnati sempre la data e l' ora ... non si sa mai ... potresti scoprire qualcosa di nuovo.

La seconda invece e' solo di carattere estetico ... prova a calibrare meglio i colori ... mi sembra troppo blu. Uno dei migliori metodi di calibrazione del colore si basa sul bilanciamento del bianco sulle stelle di tipo solare che compaiono nell'immagine.

Saluti
Lorenzo Franco

Andrea Vanoni
27-06-2013, 01:21
Ciao Franco,

io solitamente mi dedico alla ripresa in alta risoluzione dei pianeti dl sistema solare e quindi so quanto può essere importante la data dato che ho fatto più di uno studio sulle mie foto, quindi di solito compilo con cura la scheda di presentazione. In questo caso ho peccato di dati poichè è stata una prima luce di prova ma non mancherò in futuro di aggiungere il tutto ;)

Per i colori, eh lo so! E' quello che mi butta fuori DSS dopo lo stacking!

Valerio Ricciardi
27-06-2013, 08:00
Quello dei colori è argomento sviscerato, eviscerato e prossimo al'annichilimento per consunzione nei fora di tutto il mondo... in realtà, una volta scesi sotto la soglia che ci permette di distinguerne, "troppo blu" piuttosto che "blu al punto giusto" perde gran parte del suo significato: possiamo solo cercare di contenere la saturazione in modo consapevolmente arbitrario, per dare un risultato che ci sembri "più naturale".

...se all'oculare per i nostri coni la luce è troppo poca (e sugli oggetti deep di massima lo è sempre o quasi sempre) è troppo poca, la risposta spettrale dei sensori può essere tarata seriamente solo su valori Ev che fan parte della nostra esperienza quotidiana.

Quando si usava la pellicola il difetto di reciprocità dei singoli strati sensibili alle diverse frequenze era noto e considerato addirittura per livelli di illuminazione nemmeno poi tanto bassi, certo non... da deep: la Ektachrome 50T, per decenni considerata la miglior pellicola per la fotografia di opere d'arte [potete immaginare l'attenzione del produttore alla fedeltà cromatica], richiedeva da foglietto di specifiche una lievissima filtratura (5 valori della scala CC - Color Compensating - di Kodak per un certo colore che ora non rammento, forse verde o cyan) per pose dell'ordine di dieci secondi, ed una diversa (5 valori CC di un colore + 5 valori CC di un altro colore) tra i trenta secondi e i due minuti... perché la diversa reciprocità che affliggeva i differenti layer dell'emulsione se no tendeva a far intervenire delle lievissime dominanti che solo un occhio attento avrebbe notato (e con l'originale fotografato davanti).

Pose molto lunghe, in studio, nonostante l'utilizzo di ombrelli, bank diffusori e lampade tarate non eran così rare: molti obiettivi da banco ottico davano il meglio di sé come correzione delle aberrazioni residue a f/22 se non f/32, perciò anche in un ambiente ben illuminato il livello di illuminazione sui una lastra 4"x5" se non 20x25 cm era molto basso. La sensibilità era sui 50 ISO... quella reale era indicata su ogni stock di pellicola.

Pensate se ora, con software che debbono "sommare" diverse immagini, se potremmo stabilire "quanto" blu dev'essere quella nebulosa! Io allo stato mi riterrei già più che pago e satollo se potessimo affermare senza tema di smentita che vista dal vivo secondo un angolo di dieci gradi nel cielo da un osservatore prossimo... fosse effettivamente bluastra piuttosto che magenta o giallognola...

marcom73
27-06-2013, 09:30
cosa aggiungere ?!?!? :biggrin: