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Visualizza Versione Completa : Il conflitto interiore di un eterno indeciso



iopeppo
17-06-2020, 12:34
Salve a tutti,
ho dato una rapida occhiata sul forum, ma non sono riuscito a trovare un post che riesca a chiarirmi bene le idee. Nel caso mi sia sfuggito chiedo scusa in anticipo.

Premetto che ho già posseduto un piccolo newton su eq1 (StarObserver della deAgostini) ma si è rotto quasi subito, nonostante ciò è riuscito a regalarmi qualche bella emozione.

Vorrei iniziare elencando quali sono le caratteristiche che ritengo necessari per il mio primo telescopio anche basandomi su un questionario trovato in questo forum: https://www.astronomia.com/forum/showthread.php?6702-Questionario-sulla-scelta-del-primo-strumento

Il mio strumento ideale deve essere portatile, voglio portarlo con me in vacanza, in campeggio o semplicemente anche a casa dei miei durante le ferie estive/natalizie.
Ho quindi necessità che sia abbastanza compatto per portarlo sempre con me anche magari con altri bagagli.

Vorrei riuscire osservare pianeti e cielo profondo, in quanto da casa (centro di roma) potrei osservare i pianeti ed in vacanza/weekend portarlo lontano dalla città per osservazioni del cielo profondo.

Il telescopio verrà spostato principalmente in auto quindi non credo che il peso sia un problema.

Collimazione, montaggio, smontaggio e simili non mi spaventano, ma avendo sempre poco tempo ( e volendo utilizzare il telescopio magari anche dopo il lavoro che finisce spesso sul tardi) sento la necessità di uno strumento che abbia un set-up quanto più rapido possibile. Esempio: tornato a casa (18:30 19:00) se la sera mi sembra buona vorrei provare a fare un'osservazione veloce avendo a disposizione anche solo 1h, se il montaggio e la calibrazione mi richiederebbero 20 minuti, più altri 20 per rimettere tutto in ordine rischierei di perdere entusiasmo e di utilizzare lo strumento molto meno frequentemente e ciò mi dispiacerebbe.

Come avrete intuito il mio interesse attualmente riguarda principalmente l'osservazione in visuale, ricordo ancora l'emozione provata la prima volta osservando Giove con un piccolo newton e mi piacerebbe poter riprovare quelle stesse emozioni osservando con i miei occhi la volta celeste.
Purtroppo non è così semplice (ed è da qui che nasce il mio dilemma) sono abbastanza sicuro che un domani vorrei provare ad eseguire video e foto di pianeti e deep sky, quindi non vorrei precludermi questa possibilità.
Considerando altresì che con il poco tempo a disposizione (e con quello che costerebbe fare astrofotografia seriamente), credo che l'osservazione in visuale rimarrebbe la mia attività principale.

Dell'osservazione visuale mi piace molto anche l'aspetto sociale, non nego che sarei molto felice di condividere le mie serate con amici parenti o conoscenti vari, per poter regalare anche a loro le emozioni che ho provato io.

Per concludere aggiungo che vorrei una montatura computerizzata, che punti gli astri e li insegua in modo da poter concentrarmi al meglio sull'osservazione.
Attualmente non possiedo una macchina fotografica adatta ad essere montata su un telescopio, e non credo di comprarla nel prossimo futuro.

Basandomi su queste osservazioni, mi sono innamorato del Celestron Nexstar Evolution 9.25... leggero, portatile, tre piedi del CPC, buona stabilità, con batteria e wifi integrati potrei portarlo sempre con me. La possibilità di interagire con il telescopio tramite un app mi sembra fantastica e renderebbe tutto molto più semplice veloce e facile da condividere con gli amici !
Unico neo è dato dal fatto che la Nexstar Evolution essendo una montatura alt-azimutale non può essere utilizzata per l'astrofotografia per via della rotazione di campo. Ho scoperto poi che la celestron vende un accessorio creato appositamente per questa serie che rende la montatura equatoriale... il problema sembrerebbe risolto, tuttavia ho notato che in questo ed in altri forum l'utilizzo di queste teste equatoriali (wedge) venga fortemente sconsigliato.
Leggendo e cercando non sono riuscito a trovare molto sull'argomento che spieghi esattamente il motivo per cui l'utilizzo di una wedge sia da evitare, tuttavia pare che questo strumento sia comunque utilizzato con successo anche in astrofotografia con risultati anche ottimi es: https://www.astrobin.com/search/?q=nexstar+evolution+9.25+wedge+hd+pro

Ho anche trovato una recenzione interessante sul telescopio, per chi fosse interessato: https://astronomynow.com/2015/02/25/celestron-nexstar-evolution-9-25-review/

Considerando che la montatura può essere utilizzata anche in equatoriale, la maggior robustezza rispetto alle precedenti nexstar, la correzione periodica dell'errore nel inseguimento, l'assistenza nell'allineamento polare della montatura (che pare sia possibile fare con qualunque stella ma non ho capito come funzioni) sembrerebbe per me la soluzione ideale! pratica e semplice. Tuttavia mi sento scoraggiato nel fare tale scelta per via dei vari commenti negativi, questi commenti mi hanno dato l'impressione di essere espressi da persone che non hanno effettivamente fatto esperienza con strumenti simili (o almeno non recentemente con l'ausilio delle nuove tecnologie) e non ho trovato una spiegazione esaustiva del perché questo tipo di soluzione debba essere evitata ad ogni costo. (forse non ho trovato l'articolo giusto o avrò frainteso io)

Mi chiedevo quindi se c'è qualcuno che ha fatto esperienze con questo tipo di strumentazione o che sappia spiegarmi il perché l'utilizzo della testa equatoriale è da scartare a prescindere mentre è da preferire una montatura equatoriale alla tedesca ?

Il alternativa il negoziante a cui mi sono rivolto mi ha proposto una az-eq5 con C8 celestron, questa soluzione mi piace molto (anche se l'Evolution mi affascina di più), ma con una differenza di soli 200 euro sono molto tentato dal diametro maggiore, dalla batteria incorporata e dal wifi integrato che dovrei comunque comprare separatamente per l'az-eq5.
In più temo che per questo tipo di configurazione non avrei molta possibilità di crescita poiché la montatura supporta 15 kg fotografici, ma sicuramente per un buon risultato occorrerebbe scendere a 10, temo che starei stretto anche con un newton da 8" f/4 della skywatcher nel caso decida in futuro di reinvestire in un set-up più adeguato alla fotografia. Ciò nonostante io utilizzerei comunque per i primi anni il telescopio solo in visuale.

Mi rendo conto che la seconda soluzione risulterebbe più efficace al livello fotografico, ma temo che risulti più costosa della prima e che possa essere limitante sui diametri e sul tipo di attrezzatura che posso utilizzare. Mentre con il 9.25 non credo che sentirei la necessità di diametri maggiori.

Per poter fare un paragone parliamo di 2750 euro per in Nexstar Evolution 9.25 e 2555 euro per az-eq5 + C8

La scelta di un SC sembra dettata dalla necessità di poco ingombro, e le grandi lunghezze focali mi faciliterebbero durante le osservazioni planetarie e di oggetti lontani, mentre grazie ad un riduttore di focale potrei utilizzare il tubo anche per osservazioni o fotografia con oggetti estesi del profondo cielo.

Se avete un qualsiasi suggerimento o critica è ben accetta, il budget comprensivo di qualche accessorio che non vorrei superare è di 3000 euro.
Più che la spesa mi preoccupa spendere al meglio questo budget e non sentire poi in futuro la necessità di dover cambiare set-up, sia per il visuale che per la fotografia.

Ultima nota:
considerando l'effort, la spesa ed il tempo che l'astrofotografia fatta bene richiede, io proprio non riesco ad immaginarmi immerso in tale pratica e mi accontenterei di riuscire a fare qualche foto decente e di provare le varie tecniche astrofotografiche, non pretendo di raggiungere risultati professionali è più un prurito che vorrei poter grattare.

Voi cosa fareste nella mia posizione ?

Ringrazio di cuore i coraggiosi lettori che sono arrivati fino in fondo a questo post :oops:
Grazie

frignanoit
17-06-2020, 13:49
Io non fotografo, ma se dovessi cominciare a farlo inizierei con meno, rifrattore apo corto, non capisco perché se vuoi fare fotografia qualcuno dovrebbe consigliarti un AZ-EQ5 e non direttamente una equatoriale EQ6, a che serve il contributo della AZ? lo strumento ideale non c'è e fai bene ad avere dubbi, tutti portano a compromessi, la lunga focale non si sposa con la fotografia deep e gli strumenti corti come i Newton con la trasportabilità. ci sono strumenti già preparati di serie come un Edge o un RC con montatura EQ adeguata che ti risparmierebbero delle frustrazioni nella scelta e avere comunque strumenti validi, basati sul budget e prendi il massimo che puoi che va bene comunque, tanto quello o quell'altro sarà sempre un compromesso...

Zoroastro
17-06-2020, 15:29
Parlando per esperienza lo strumento migliore è quello che avrai scelto perché *qualunque strumento*, rifrattore o riflettore, ti darà belle osservazioni ed emozioni. Mi spiego: in base allo strumento che sceglierai potrai osservare oggetti celesti bellissimi e interessanti per ore e ore, che siano del sistema solare o del cielo profondo.

Il nostro difetto spesso è quello di considerare le LIMITAZIONI degli strumenti che possediamo perdendo di vista le loro POSSIBILITÀ - che sono spesso di un ordine di grandezza superiore al nostro tempo*capacità. Messier quando ultimò il suo catalogo nel 1781 utilizzava principalmente un rifrattore non acromatico di 50 mm e un riflettore in rame/stagno che si ossidava in pochi giorni riflettendo un quinto della luce ... ma ci ha fatto un catalogo di 110 oggetti ... facendo solo 3 o 4 errori!

Dunque vai a colpo sicuro con un bel xxxxxxx su montatura yyyyy e vedrai che non ti pentirai :D

Ciao!

iopeppo
17-06-2020, 16:48
In realtà il commerciante mi aveva anche proposto una eq6, ma io ho detto di preferire la az-eq6... poi per via del prezzo, nei consuntivi che mi ha inviato per email ha riportato una proposta con l'az-eq5.

Di questo tipo di montature mi piace l'idea di poterla usare con 2 telescopi in modalità AZ (la trovo una cosa divertente), ma il motivo principale per cui le ho proposte sono:
- la vite che serve a regolare l'inclinazione della testa equatoriale (non so come si chiama). Ho letto in giro che tale vite sulla eq6 tende a piegarsi, mentre nella sere az-eq questo problema è stato risolto. Sembrerà un pretesto stupido, ma per 1600 euro circa è un difetto che proprio non riesco a tollerare.
- le az-eq hanno la trasmissione a cinghia che presenta diversi vantaggi per esempio una maggiore precisione di inseguimento, così come un minor errore periodico e backlash oltre ad una migliore silenziosità.

Mi sono sembrate in generale montature migliori delle loro controparti eq, inoltre l'az-eq5 sembra essere pensata per il viaggio. Apprezzo il loro design intelligente e mi sembrano strumenti molto versatili. (poi magari mi sbaglio)

Per chi fosse interessato a saperne di più riporto i link al sito del produttore riguardo queste 3 montature
eq6: https://www.skywatcher.it/negozio/astronomia/montature/montatura-equatoriale-eq6-r-synscan/
az-eq6: https://www.skywatcher.it/negozio/astronomia/montature/az-eq6/
az-eq5: https://www.skywatcher.it/negozio/astronomia/montature/azeq5/

Capisco che lo strumento perfetto non esiste, vorrei però riuscire a farmi un'idea chiara riguardo i compromessi che sto per prendere e se possibile rendermi conto in anticipo di cosa starei sacrificando... purtroppo questo senza esperienza è difficile da capire :sad:

E per natura del mio carattere sono sicuro che se prendessi uno strumento prettamente visuale la notte sognerei di fare astrofotografia, al contrario con un set-up puramente astro-fotografico sognerei dei dobson da 60cm...
Per questo motivo stavo cercando di costruire un telescopio che soddisfi i miei desideri in visuale e che mi permetta di capire che cosa significa (in termini pratici e di effort) fare fotografia.

L'ideale in realtà sarebbe di avere 2 set-up, uno dedicato all'osservazione e l'altro per fotografia, ma così il portafoglio piangerebbe non poco.
Oppure di cominciare con qualcosa di molto più piccolo ed economico per reinvestire in seguito, sarebbe però una soluzione che nel complessivo risulterebbe più costosa e che probabilmente non mi lascerebbe soddisfatto.

Scorza
17-06-2020, 16:54
Parlando per esperienza lo strumento migliore è quello che avrai scelto perché *qualunque strumento*, rifrattore o riflettore, ti darà belle osservazioni ed emozioni. Mi spiego: in base allo strumento che sceglierai potrai osservare oggetti celesti bellissimi e interessanti per ore e ore, che siano del sistema solare o del cielo profondo.

Il nostro difetto spesso è quello di considerare le LIMITAZIONI degli strumenti che possediamo perdendo di vista le loro POSSIBILITÀ - che sono spesso di un ordine di grandezza superiore al nostro tempo*capacità. Messier quando ultimò il suo catalogo nel 1781 utilizzava principalmente un rifrattore non acromatico di 50 mm e un riflettore in rame/stagno che si ossidava in pochi giorni riflettendo un quinto della luce ... ma ci ha fatto un catalogo di 110 oggetti ... facendo solo 3 o 4 errori!

Dunque vai a colpo sicuro con un bel xxxxxxx su montatura yyyyy e vedrai che non ti pentirai :D

Ciao!
Messier è Galileo non avevano l'inquinamento luminoso di oggi?

iopeppo
17-06-2020, 17:00
Parlando per esperienza lo strumento migliore è quello che avrai scelto perché *qualunque strumento*, rifrattore o riflettore, ti darà belle osservazioni ed emozioni. Mi spiego: in base allo strumento che sceglierai potrai osservare oggetti celesti bellissimi e interessanti per ore e ore, che siano del sistema solare o del cielo profondo.

Il nostro difetto spesso è quello di considerare le LIMITAZIONI degli strumenti che possediamo perdendo di vista le loro POSSIBILITÀ - che sono spesso di un ordine di grandezza superiore al nostro tempo*capacità. Messier quando ultimò il suo catalogo nel 1781 utilizzava principalmente un rifrattore non acromatico di 50 mm e un riflettore in rame/stagno che si ossidava in pochi giorni riflettendo un quinto della luce ... ma ci ha fatto un catalogo di 110 oggetti ... facendo solo 3 o 4 errori!

Dunque vai a colpo sicuro con un bel xxxxxxx su montatura yyyyy e vedrai che non ti pentirai :D

Ciao!

Hai assolutamente ragione, la mia primissima esperienza è stata con un piccolissimo newton ed anche di pessima qualità, nonostante ciò è stato sufficiente per regalarmi qualche bellissima emozione.

Se mi volessi accontentare di uno strumento più semplice spenderei molto meno e sono sicuro che la scelta sarebbe stata molto più leggera... (con un set-up da viaggio di 500 euro non credo che mi sarei posto il problema).
Il budget elevato (dovuto a tanti anni di desideri repressi) fa insorgere la paura di investirli in maniera non corretta essendo comunque per me una cifra decisamente significativa.

stevesp
17-06-2020, 18:00
Gli SCT hanno bisogno di acclimatarsi perché sono chiusi, quindi dimentica di montarli sul balcone come il tuo 114 e osservarci subito, soprattutto luna e pianeti, perché bollono anche a 50x. Li devi far raffreddare. Con il c8hd ho preso l’abitudine di montarlo appena cala il sole e guardaci quando inizia a imbrunire.
Con SCT la montatura equatoriale va più che bene perché l’uscita ottica è posteriore, a differenza dei Newton dove la AZ è meglio in visuale. Però EQ6 pesa di più di una AZEQ5
Riguardo a C9 su azeq5 in fotografia sentiamo gli esperti, ma mi sembra che 9kg di tubo più accessori per 15 di portata max (da dividere più o meno per 2 per la fotografia) mi sembrano un po’ tanti. Il C9 è anche oltre 2m di focale ed F10, quindi pose lunghe per catturare segnale e ben guidato per il mosso
Io ti consiglierei di seguire in qualche uscita qualche astrofotografo di una associazione vicino a dove abiti, così vedi le varie soluzioni e i relativi problemi

Zoroastro
17-06-2020, 18:16
OK vuoi investire bene i tuoi soldi, chiaro. Non voglio aumentare i dubbi ma io sono sempre andato sull'usato, ci hai pensato? Risparmi un po' e rischi poco perché noi astrofili abbiamo cura dei nostri giocattoli :D ... a occhio e croce tu ti troveresti bene con un tuttofare come il classico Schmidt-Cassegrain. Se prendi una montatura equatoriale ti complichi la vita (ma è 10x più divertente di una AZ) ma rispetti il tuo pe-requisito di poter fare qualche foto ... in pratica ti sto spingendo sulla strada lastricata di buone intenzioni del Celestron XLT con montatura Celestron. Qui la sintesi per te:

a) I diametri umanamente trasportabili degli SCT sono 8"-9,25"-11", ovvero 200-235-280 mm in unità civili.
b) I prezzi degli SCT Celestron in pacchetto con montatura basica AVX con 15 kg di portata nominale sono 2.200-2.700-3.400 euro per i tre oggetti in a)
c) Se vuoi una montatura più solida, CGX con portata nominale di 20 kg devi aggiungere a b) circa 1.400-1.500 euro.
d) Se vuoi la montatura più robusta (e meno trasportabile) CGX-L che porta 34 kg (e ne pesa da sola 21 senza treppiede) devi aggiungere a b) 3.000 euro, quindi sei fuori budget

In alternativa potresti prendere solo il tubo Celestron e una montatura iOptron CEM60 (2.200 euro), più portabile delle equatoriali tradizionali. Se segui questa strada i prezzi dei tubi SCT XLT Celestron sono 1.300-1.900-2.500, sempre per 8"-9,25"-11".

Vuoi il mio consiglio? Prendi pacchetto Celestron AVX con tubo XLT 11" a 3.300 euro e parti in visuale, acquistando oculari adeguati a quello che ti servirà una volta che hai capito il gioco. Se ti viene voglia di fotografare vendi l'AVX e compri una montatura più seria. Tieni presente che l'11" XLT lo usano persone molto in gamba di questo forum, puoi leggere i report di osservazione di Etruscastro e farti un'idea delle possibilità. Preciso che il mio suggerimento è assolutamente irrazionale e molti ti daranno consigli più saggi e ponderati ... ma vuoi mettere la soddisfazione del CANNONE DA 11 POLLICIONI :D

Ciao!

iopeppo
17-06-2020, 18:36
Gli SCT hanno bisogno di acclimatarsi perché sono chiusi, quindi dimentica di montarli sul balcone come il tuo 114 e osservarci subito, soprattutto luna e pianeti, perché bollono anche a 50x. Li devi far raffreddare. Con il c8hd ho preso l’abitudine di montarlo appena cala il sole e guardaci quando inizia a imbrunire.
Con SCT la montatura equatoriale va più che bene perché l’uscita ottica è posteriore, a differenza dei Newton dove la AZ è meglio in visuale. Però EQ6 pesa di più di una AZEQ5
Riguardo a C9 su azeq5 in fotografia sentiamo gli esperti, ma mi sembra che 9kg di tubo più accessori per 15 di portata max (da dividere più o meno per 2 per la fotografia) mi sembrano un po’ tanti. Il C9 è anche oltre 2m di focale ed F10, quindi pose lunghe per catturare segnale e ben guidato per il mosso
Io ti consiglierei di seguire in qualche uscita qualche astrofotografo di una associazione vicino a dove abiti, così vedi le varie soluzioni e i relativi problemi

Grazie per la risposta, volevo precisare che su az-eq5 il tubo sarebbe il C8 che se non erro peserebbe circa 6KG. Rientrerebbe nella regola del "dividi per due" ma non resterebbe carico disponibile per l'attrezzatura fotografica. (ma aspettiamo il parere di un astrofotografo prima di decidere)

Il C9 sarebbe utilizzato su nexstar evoluition per un utilizzo visuale, ed un domani con aggiunta del wedge e riduttore di focale, per fotografia.
Ho molti dubbi su questa configurazione perchè non sono riuscito a trovare nessuno che abbia fatto questo tipo di esperienza, unico indizio al riguardo sono alcune foto favolose trovate su astrobin (link nel mio post principale) che mi lasciano intuire che sia una strada percorribile, tuttavia se questa configurazione non è popolare un motivo ci sarà e vorrei capire quale. Inoltre nella recensione (che ho riportato nel post principale) leggo "Curiously, despite having four auxiliary ports built into the mount, the Evolution series does not have an autoguide port. However, autoguiding can be achieved via WiFi by integrating the ASCOM-compatible autoguiding software of your choice, the ASCOM driver for Celestron ‘scopes, Celestron’s NexRemote and SkyQLink PC software."
Non conosco bene come funzioni una camera guida, ma a naso sembra come un altro possibile punto critico.
Comunque nello stesso articolo l'autore sia riuscito ad ottenere uno scatto di oltre 2 minuti (non so se sia un buon tempo o meno) ottenendo stelle puntiformi.

Il tuo consiglio mi sembra molto sensato, è per questo motivo che mi sono inscritto al forum, cercavo di accorciare i tempi rivolgendomi ad una platea molto ampia. Magari un'esperienza diretta come suggerisci sarebbe più illuminante.

Confido comunque nell'infinita saggezza degli iscritti al forum :D

stevesp
17-06-2020, 20:56
Un C9 in versione CPC su wedge lo vedo meglio che su nexstar evolution. Con un monobraccio e wedge e fare astrofotografia deep la vedo come una bella scommessa, già sconsigliano il cpc con wedge, anche perché forse il tutto costa un botto
Ma la nexstar quanto ha di portata, mi sembra un po’ leggerina
Valutare il C9 su eq?
Se ha il goto non vedo differenze rispetto a una nexstar evolution, anzi, puoi scegliere una montatura anche più solida, budget permettendo

iopeppo
17-06-2020, 23:01
...Vuoi il mio consiglio? Prendi pacchetto Celestron AVX con tubo XLT 11" a 3.300 euro e parti in visuale,...

Ho cercato l'usato su vari siti (subito e simili) ma non ho trovato nulla di interessante nelle mie zone, se non un vecchio CPC800 a 1450 euro a 3 ore di auto da Roma. Il problema di quest'ultimo è che ha un ingombro notevole e sarebbe impossibile da utilizzare in fotografia e difficile da trasportare.

Riguardo le iOptron ho letto in giro che sono meccanicamente valide ma hanno un pessimo software, qualcuno le utilizza ? che tipo di esperienza ha avuto con questi oggetti ?

Ammetto che l'idea del cannone da 11" è stuzzicante, ma temo che utilizzarlo su una montatura al limite del carico risulterebbe frustrante per via delle possibili oscillazioni. Risulterebbe più saggio investire in una montatura sovradimensionata per poi crescere con il tubo a poco a poco magari anche cambiando tipo di schema ottico ? Era una possibilità che avevo valutato, partire con una az-eq6 con newton da 8" f/4 (il tutto costerebbe circa 2500 euro) ma rinuncerei alla possibilità di portare sempre con me il telescopio, e tempo che in visuale non renderebbe come un SCT. Inoltre avrei un ottima strumentazione fotografica senza avere una macchina fotografica... il che non mi pare abbia molto senso...
Se volessi prendere sia montatura eccellente con un bel cannone la scelta più logica sarebbe CGX con C11" Edge HD ma non basterebbero 5000 euro, già 3000 mi sembrano tanti :D

Ti ringrazio per il commento, continuerò a ragionare sul tuo consiglio.

iopeppo
17-06-2020, 23:20
Un C9 in versione CPC su wedge lo vedo meglio che su nexstar evolution. Con un monobraccio e wedge e fare astrofotografia deep la vedo come una bella scommessa, già sconsigliano il cpc con wedge, anche perché forse il tutto costa un botto
Ma la nexstar quanto ha di portata, mi sembra un po’ leggerina
Valutare il C9 su eq?
Se ha il goto non vedo differenze rispetto a una nexstar evolution, anzi, puoi scegliere una montatura anche più solida, budget permettendo

Il problema del CDC è principalmente l'ingombro, occuperebbe la maggior parte dello spazio disponibile in auto e per usarlo in fotografia avrebbe più senso prendere la versione HD, non tanto per il tubo ma anche per le migliorie che anno apportato alla versione deluxe del CPC (per esempio hanno cambiato il materiale degli ingranaggi rendendo l'inseguimento molto più preciso. Piccola chicca: mi pare di aver capito che gli ingranaggi del nexstar evolution siano dello stesso materiale del CPC deluxe )

Come tu stesso dici una soluzione simile costerebbe inutilmente troppo.

Riguardo la portata del nexstar evolution, purtroppo non sono riuscito a trovare informazioni precise al riguardo.

Riguardo il C9 su EQ, ammetto di averci pensato ma una montatura adeguata con quel tubo costerebbe quasi 4000 euro, 1900 per il tubo più 2000 circa per la montatura... è oltre il mio budget. Era per questo che stavo valutando anche una az-eq5 con C8.

Rispetto alle altre montature ha la batteria ed il modulo wifi integrati, ciò mi farebbe risparmiare almeno altri 150 euro per la batteria +80 circa per il modulo wifi.
Rispetto alle altre montature computerizzate è possibile controllarlo tramite app proprietaria, ciò ne semplifica notevolmente l'utilizzo.
Ovviamente queste non sono caratteristiche necessarie, anche se le ritengo interessanti.

Angeloma
18-06-2020, 10:10
Mi permetto di fare un'analisi e chiarire alcuni punti.

Osservazione oggetti deep sky:
Serve tanta apertura, la maggiore che ci si possa permettere economicamente e/o gestire fisicamente.

Osservazione di Luna e pianeti:
Serve una grande lunghezza focale; si consideri che quanto maggiore sarà l'apertura, tanto maggiore sarà l'effetto negativo del seeing. Indicativamente, non andrei oltre i 150mm, ma è materia soggettiva.

Fotografia astronomica:
Fintantoché si rimane in ambito planetario si può operare, più o meno, con qualsiasi strumento; una montatura motorizzata almeno su un asse faciliterà il lavoro. Non importa, o meglio, importa fino a un certo punto, se questa sia altazimutale (obbligatorio il GOTO) o equatoriale.
Se interessati alla fotografia di oggetti dello spazio profondo, si apre un ventaglio di possibilità.
La tecnica del Lucky Shot permette di usare perfino strumenti assolutamente inadatti all'astrofotografia, purché dotati dei mezzi adatti a facilitare il lavoro.
Se si hanno grandi ambizioni e si desiderano fare riprese a lunga posa, è un guaio. Si parte dalla montatura, che sia come minimo di classe NEQ6.
Il tubo ottico sarà votato allo scopo prefisso e con prestazioni che potrebbero essere deludenti nell'osservazione visuale.


Passiamo ora a una breve rassegna degli schemi ottici.

Rifrattore:
Non ha ostruzione, il fascio luminoso arriva direttamente all'occhio, o al mezzo di ripresa, senza essere riflesso.
Offrono la miglior nitidezza e pulizia d'immagine, ma soffrono di cromatismo e con questo bisognerà convivere.
Le soluzioni adottate, senza scendere nel dettaglio:
Doppietto acromatico di Fraunhofer.
Doppietto acromatico ED con lenti a bassa dispersione, impropriamente spacciato per APO, o semiAPO; il cromatismo è moderato, ma presente.
Tripletto apocromatico, nel quale ognuna delle tre lenti ha un indice di rifrazione RGB dedicato a ciascuna lunghezza d'onda, in modo che tutte e tre convergano entro il disco di Airy, eliminando così il cromatismo.
Il rapporto focale può essere lento, oltre f8. In passato si usavano doppietti minimo f15 per contrastare il cromatismo e i tubi erano maledettamente lunghi: immaginarsi un 150mm f15, lungo 2250mm, ma fortunatamente diviso in due pezzi da collegare. :biggrin:
Attualmente, un doppietto acromatico, o ED 150mm viene in genere offerto con rapporto focale f5, f6, f8. Un 150 f5 è indicato per l'osservazione a bassi ingrandimenti e grande campo.
Per uso fotografico, sono preferibili e ampiamente utilizzati i tripletti apocromatici di modesta apertura e rapporto focale relativamente veloce.

Riflettore Newton:
Il telescopio più semplice da realizzare, materia di autocostruzione.
Può essere di rapporto focale lento, da f8 in su: ottimo strumento planetario, molto economico, molto ingombrante.
Oppure, di rapoorto focale estremamente veloce, perfino f2,8 per contenere la lunghezza dello strumento; ma di apertura enorme, per osservare oggetti dello spazio profondo.
Newton fotografici, solitamente con rapporto focale f4, sono spesso preferiti per il loro costo moderato a fronte di una grande apertura.

Riflettore Cassegrain:
Riflettore i cui specchi seguono coniche complesse, col grande vantaggio di ottenere lunghezze focali enormi, ma concentrate in poche decine di centimetri di tubo. Il rapporto focale è spinto, in genere si parte da f12, ma più frequentemente si aggira su f15, f20.

Rifettore Ritchey-Chretien e Dall-Kirkham:
Evoluzione, o variante del Cassegrain. Per uso fotografico.

Catadiottrico Maksutov-Cassegrain con tubo aperto:
Il menisco è sostituito da un gruppo ottico congiunto allo specchio secondario, soluzione adottata da Vixen. Strumenti da 95, 110, 200 e 250mm, possono essere usati anche in fotografia; in particolare la versione VISAC.

I telescopi visti finora hanno il tubo aperto, o sono rifrattori, di conseguenza i tempi di cool down sono relativamente rapidi. Quelli che seguono hanno il tubo chiuso da una lente: un menisco divergente per i Maksutov-Cassegrain, una lastra di Schmidt per lo Schmidt-Cassegrain. I tempi di cooldown variano in base a molteplici parametri. Possono essere dotati di ventole per accelerare i tempi, ma si può anche pregare che la temperatura dell'aria non vari troppo repentinamente durante la nottata.

Catadiottrico Maksutov-Cassegrain:
Realizzato per correggere la curvatura di campo del Cassegrain mediante un menisco divergente. Il rapporto focale è piuttosto lento, minimo f12. Intes-Micro ha in catalogo strumenti più veloci in questo. Strumento consigliato per osservazione planetaria, ma tutto dipende dall'apertura.

Catadiottrico Schmidt-Cassegrain:
Stessa cosa, senonché la semplicità costruttiva e leggerezza della lastra di Schmidt consentono di realizzare telescopi di grande apertura. Il rapporto focale parte da f8 con una linea Meade, ma quello canonico è f10. È previsto un riduttore di focale a f6,3 e un accessorio assai costoso prodotto da Starizona, il Fastar, che va a sostituire lo specchio secondario, riducendo così il rapporto focale a quello dello specchio primario.

Catadiottrici Mak/Newton e Schmidt/Newton:
Telescopi per l'alta risoluzione.


Telescopio da viaggio:
Se non entra in auto, o s'invita la famiglia a viaggiare in treno, o se ne acquista uno che ci entri.
Un Dobson truss può essere molto trasportabile e occupa poco spazio anche se di grande apertura, mezzo metro e più.

iopeppo
19-06-2020, 17:19
Grazie a tutti per i numerosissimi commenti, consigli ed informazioni.

Rifletterò sui vostri consigli e vi farò sapere cosa sceglierò.