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Visualizza Versione Completa : LA vita extraterrestre deve avere per forza il DNA?



Dan
06-07-2013, 15:57
Salve a tutti. Volevo porvi questa domanda, spero sia la sezione corretta.
Volevo chiedere: per forza la vita extraterrestre deve disporre di DNA, oppure è assolutamente possibile che, anche basandosi sul carbonio, abbia trovato un altro modo per strutturare cellule, corredo genetico, ecc..? Insomma è possibile che i mattoni della vita anche basandosi sui nostri stessi elementi siano altri?

peppe
08-07-2013, 07:43
Sembra quasi certo che la vita terrestre disponesse all'inizio della sua formazione di Rna, molecola simile al dna con la differenza sostanziale che il dna è a doppio filamento e l'RNA è a singolo. C'è da dire che comunque entrambi sono fatti della stessa materia prima. Ogni filamento di dna e rna infatti è costituito da unità di base chiamate nucleotidi.
Se le cose altrove possono essere andate diversamente? può essere. d'altronde l'universo è cosi sconfinato e la varietà di mondi anche. La chimica del carbonio pare molto diffusa nell'universo e i composti di base della vita terrestre sembrano formarsi abbastanza facilmente appena le condizioni lo permettano.

Abbiamo un pensiero un pò troppo umano, cioè pensare che la vita altrove debba per forza assomigliare alla nostra, secondo me.

Può darsi che altre unità di base possano svolgere queste funzioni dna ma tali molecole devono prestarsi a scomporsi per formare nuove molecole di codice genetico e allo stesso tempo avere un certo grado di stabilità altrimenti al primo insulto meccanico o chimico si sfaldano. del resto le mutazioni avvengono cosi e avvengono anche sul dna ma ci sono per fortuna meccanismi compensatori che l'evoluzione ha disposto a dovere

Si è ipotizzato anche che la vita possa basarsi sul silicio perchè ha caratteristiche simili al carbonio ma una più bassa capacità di creare composti numerosi come lo fa i carbonio

Danilo
08-07-2013, 17:41
Si è ipotizzato anche che la vita possa basarsi sul silicio perchè ha caratteristiche simili al carbonio ma una più bassa capacità di creare composti numerosi come lo fa i carbonio
beh questo rende la probabilità di trovare forme di vita basate sul carbonio estremamente superiore che per il silicio, credo...

peppe
08-07-2013, 18:05
beh questo rende la probabilità di trovare forme di vita basate sul carbonio estremamente superiore che per il silicio, credo...

certamente...meglio puntare su dove la statistica ci favorisce e il carbonio è una chimica molto ambita.

Valerio Ricciardi
09-09-2013, 11:32
Beh, il premio Nobel Jacques Monod in

"Il caso e la necessità - saggio sulla filosofia naturale della biologia contemporanea" volendo all'inizio definire "cosa" fa riconoscere ciò che può essere chiamato "vita" da ciò che non lo è, parla di

- invarianza

e

- teleonomia.

Invarianza (semplifico molto) come capacità per quanto possibile di replicare un modello con qualcosa che gli somigli strutturalmente e funzionalmente per quanto possibile in modo fedele, al netto delle inevitabili mutazioni (fondamentali come sappiamo per l'evoluzione);

Teleonomia come "naturale" ricerca di perpetuazione futura del "modello" attraverso le funzioni riproduttive, comunque esse siano esplicate. Forse l'RNA e poi l DNA non solo i soli modi con cui possono essere codificati e trasmessi nei discendenti, i caratteri che descrivono il "modello" che si riproduce.

Quantomeno, possiamo dirci ammirati dell'efficienza e precisione dimostrata, con ogni evidenza, sulla Terra da questo sistema. Ma non è detto che in diverse parti dell'Universo, allo stesso problema la natura tenda necessariamente a dare la stessa risposta.