PDA

Visualizza Versione Completa : Quasar doppio nell' Orsa Maggiore



Franco Lorenzo
04-08-2013, 16:23
Ciao a tutti,
vorrei mostrarvi un oggetto del cielo profondo abbastanza peculiare. Si tratta del Quasar doppio QSO0957+561 nell'Orsa Maggiore che si trova ad una distanza di circa 8 miliardi di anni luce e con una magnitudine visuale di poco inferiore alla 17a, quindi per osservarlo è necessaria una camera CCD.

Lo vediamo doppio grazie all'effetto di lente gravitazionale provocato da una galassia ellittica che si trova lungo la linea di vista (vedere lo schema sull'immagine). Il dettaglio in falsi colori mette in evidenza le due componenti A e B separate tra di loro da circa 6 secondi d'arco. Nella parte inferiore dell'immagine troviamo anche la bella galassia NGC 3079.

Saluti
Lorenzo Franco

4039

Ruck85
04-08-2013, 19:42
...wow...

vesna71
05-11-2023, 12:44
Riporto alla luce questa vecchia discussione... con una mia vecchia osservazione :razz: Colpa del maltempo!
Di seguito gli appunti del 13 febbraio 2023:

Spinto da una gran voglia di stare sotto un cielo stellato, approfitto di una "finestra" di previsioni di seeing, trasparenza e jetstream decenti e decido di partire verso il buon Matajur, l'unica incognita le strade innevate.
Dopo un'oretta di macchina mi trovo al solito posto, per fortuna trovo strade e piazzale sgombri da neve, ed in solitaria inizio i preparativi di allestimento del mio "osservatorio portatile" :rolleyes:
Per questa serata ho un unico obiettivo, la galassia Ngc 3079 ( e dintorni ), questa è la terza volta che la osservo ma la prima con il 18" e vorrei anche disegnarla o almeno provarci...
Ho rilevato valori SQM di 21,27 ed un seeing traballante di III/IV, umidità e freddo trascurabili.

Ngc3079 – galassia SB(s)c; Liner Sy2 – mv 9,97 dimensioni 7,9' x 1,4'
velocità radiale 1106 km/s - redshift 0,003689 - distanza 14,429 Mpc

Ngc3073 – galassia SAB0; – mv 14,07 dimensioni 1,3' x 1,2'
velocità radiale 1128 km/s - redshift 0,003763 - distanza 26,100 Mpc

Pgc28990 – galassia Sb-Sc; – mv 14,60 dimensioni 0,9' x 0,5'
velocità radiale 1298 km/s - redshift 0,004328 - distanza ( ?? ) Mpc

QSO 0957+561 A/B – quasar sdoppiato da lente gravitazionale; - mv 16,7 var.
velocità radiale 424667 km/s - redshift 1,416536 - distanza ( ?? ) Mpc

La galassia e facilmente rintracciabile nella costellazione dell'Orsa maggiore avendo come riferimanto Ipsilon Ursa Majoris, SAO 27438 e SAO 27464.

http://massimovesnaver.altervista.org/Ngc3079_chart.jpg

Bella la principale, vista di taglio e relativamente luminosa é immersa in un bel campo stellare, si presenta allungata da nord a sud, a 290 ingrandimenti occupa circa metà del campo oculare ( Fujihama 7mm ) ma per godere al meglio della sua visione bisogna tenere fuori “bordo” la stellina SAO 27476 di mag.7,94 perchè arreca parecchio fastidio.
Presenta un buldge luminoso mentre ( presumo ) probabili condensazioni di polveri rendono irregolare ed “appiattito” il bordo ovest ( in basso nel disegno ), caratterizzando questa spirale con una forma leggermente arcuata, ad impreziosire questa bella visione una stellina adagiata sulla punta dell'estremità settentrionale e due piccoli astri sul fianco a ponente.
A circa 5' verso ovest si vede in visione diretta un debole pallore allungato da nord-est a sud-ovest, trattasi della Pgc28990 mentre più o meno alla stessa distanza ma a sud-ovest c'è la Ngc3073 dalla forma tondeggiante e dalla luminosità molto sfumata dal centro all'esterno con evidente stellina in sovrapposizione sul nucleo.
Dopo le galassie mi sono concentrato per oltre trenta minuti su un vicino asterismo che ricorda vagamente la costellazione dell'Ercole, se si prolunga l'asse maggiore di Ngc3079 verso nord per circa un diametro e mezzo è facile trovare questa formazione stellare.
A 160 ingrandimenti ( Takahashi 12,5mm ) conto cinque stelle che diventano sei a 225x ( Takahashi 9mm ) ma salendo a 260 ingrandimenti ( Fujihama 7mm ) riesco a percepire, rigorosamente in visione distolta e solo per circa il 30% del tempo ( quando il seeing concedeva una breve pausa ai tremolii ), una sesta componente che mi fa l'occhiolino, come se si accendesse e spegnesse, dovrebbe essere il “Twin Quasar”...
Per avere conferma innesto il Takahashi da 3,6mm ( 560x ) ma il jetstream malevolo non mi consente tale ingrandimento, peccato!

Allego disegno di quanto visto che corrisponde al campo dell'Ethos 8mm di circa mezzo grado.
NB, la freccetta verde indica la galassia Ngc3073
la freccetta blu la galassia Pgc28990
la doppia freccia rossa il "presunto" quasar doppio QSO 0957+561 A/B



http://massimovesnaver.altervista.org/Ngc3079_Sketch.jpg

Sicuramente ritenterò in condizioni più favorevoli perchè quel 30% non mi da certezza di quanto percepito.

C'é qualcun altro che potrebbe darmi conferma o meno sulla visione del quasar?

Grazie ragazzi!

Mandi

silva
05-11-2023, 17:48
Per favore qualcuno mi dà una spiegazione ?
Il quasar viene sdoppiato da una galassia che si trova all'interno della doppia immagine ?
Questo significa che con uno strumento adeguato se dovrebbe vedere tra le due immagini la galassia incriminata ?
grazie

vesna71
05-11-2023, 19:34
I due quasar QSO 0957+561A/B, noti anche con il nome di «Twin Quasar» sono stati scoperti nel 1979 utilizzando un radiotelescopio e poi anche su lastre fotografiche. I gemelli attirarono rapidamente l'attenzione degli astronomi professionisti, in quanto sono una delle prime prove visibili di una deviazione gravitazionale della luce, come descritto da Albert Einstein nella sua teoria generale della relatività del 1915.

Vediamo il quasar due volte perché la sua luce è deviata dal campo gravitazionale di una grande e debole galassia in primo piano, la YGKOW G1.
Sulla sua strada verso la Terra la componente meridionale B fa una piccola deviazione di circa un anno luce in quanto la "galassia lente" non é perfettamente centrata sulla linea di vista.
Se questa galassia non fosse presente, vedremmo solo una singola immagine del quasar, più debole di circa mezzo di magnitudine.

52371

Le due singole immagini A e B sono separate da sei secondi d'arco, la luminosità apparente varia intorno a 0,1 mag al mese ed é circa 16,1 mag e a causa dei diversi percorsi di luce che le due immagini ci coprono, le fluttuazioni di luminosità della componente settentrionale A ci raggiungono circa un anno prima di quelle della componente meridionale B...

Fonti:
( www.deepskycorner.ch )
( http://cdsportal.u-strasbg.fr/?target=QSO%200957%2B561A )