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Visualizza Versione Completa : L'osservazione del cielo da una grande città di Raf Braga



Piergiovanni Salimbeni
12-04-2021, 09:11
Fare astronomia tra le luci di una città cercando di sopravvivere all’inquinamento (non solo luminoso) e in mezzo a case, lampioni, strade e ferrovie, è un'abilità che viene richiesta sempre più spesso a chi mostra interesse per l'osservazione del cielo. Inizia così il nuovo interessantissimo articolo firmato da Raffaello Braga. Buona lettura a tutti e buon inizio settimana. https://www.binomania.it/losservazione-del-cielo-da-una-grande-citta/

Fazio
12-04-2021, 10:38
... Inizia così il nuovo interessantissimo articolo firmato da Raffaello Braga...[/url]

Veramente ben fatto e molto interessante (come sempre) l'articolo di R. Braga.

etruscastro
12-04-2021, 11:46
sposto in -Profondo Cielo-.

Checco Lauro
12-04-2021, 12:06
Grazie, è un articolo molto utile. Per quanto mi riguarda, l'osservazione dalla città almeno agli inizi è fondamentale come allenamento per capire come usare il telescopio...certo che, basterebbe schermare bene tutte le luci e sono sicuro che dalle città avremmo cieli quantomeno mediocri e non pessimi

cesarelia
12-04-2021, 13:37
Bellissimo articolo!

Ale.diio
12-04-2021, 16:28
Articolo molto bello e che offre tanti spunti.

Grazie per averlo condiviso.

Angelo_C
12-04-2021, 17:54
Molto bello (non è una novità con le cose scritte da Braga). :)
C'è tanta verità in questo articolo.

Huniseth
18-04-2021, 18:11
C'è molta verità nell'articolo, ma anche un pizzico di ottimismo. Ha poco senso parlare di seeing per almeno 6 mesi l'anno, a causa delle migliaia di camini che creano turbolenza a gogò, e se c'è un filo di foschia o peggio nebbia... la vedo dura.

Angelo_C
19-04-2021, 17:57
Nessun ottimismo, per essere ottimisti (o pessimisti) si dovrebbe generalizzare (come la famosa frase «seeing medio italiano» che si legge spesso), questo Raf non lo fa, scrive esattamente quello che è, ovvero che sostanzialmente dipende, dipende da città a città¹, ma anche da zona a zona in quella città², come anche dal "microcontesto" del palazzo/casetta/villa³ e la "stagione" conta solo fino a un certo punto.


[¹]: Una città come Milano posta sul bordo delle prealpi e a poca distanza dal "fondo" (orograficamente parlando) della pianura padana, ha spesso aria molto ferma, spesso inversione termica e se c'è vento è in regime laminare, ergo, spesso buon seeing. Di converso una citta marina che soffre sempre delle termiche dovute allo scambio termico tra terreno e massa d'acqua, a meno di non risiedere su un dolce declivio molto liscio (regime laminare) il seeing solitamente è sul fetente andante.

[²]: Nelle città c'è il problema (tra gli altri :biggrin: ) "isola di calore", se si è in una zona estremamente urbanizzata (ergo, cementificata) è vero che la massa degli edifici e soprattutto le parti asfaltate, accumulano calore che rilasciano la sera (moti convettivi turbolenti), ma si può essere in città come Roma (dotata di enormi spazi verdi proprio all'interno dell'urbanizzato) o come Milano la quale possiede grandi parchi periferici, enormi aree degli scali ferroviari (non urbanizzate) dismesse o in dismissione o quella dei parchi centrali (sempione, giardini pubblici, monumentale, ecc), io abito proprio sul bordo di uno di questi (Parco delle Cave) e in vicinanza del parco sud, quindi poca (pochissima) isola di calore e camini dalla parte giusta (ovvero lontano dall'eclittica) e questo vuol dire seeing buono d'estate e inverno.

[³]: Il microcontesto essenzialmente la tua postazione osservativa (il tuo balcone, il terrazzo condominiale, il tuo giardino, insomma il tuo palazzo), puoi osservare da un palazzo vecchio di categoria G (energeticamente inefficiente), che disperde da tutte le parti, da un balconcino a loggia (la tipologia peggiore per i moti convettivi) e quindi avresti turbolenza anche se il tuo palazzo fosse nel deserto, ma ci sono quelli che hanno la fortuna di avere un giardino (condominiale o privato), ma anche quelli (come me) che hanno l'edificio completamente isolato (cappotto) e i terrazzi completamente a sbalzo, quindi i moti convettivi delle dispersioni invernali sono minime, mentre la massa radiante del palazzo è minima, perché la maggior parte è "schermata" e questo va bene anche per i palazzi vicini (se si hanno palazzi nuovi o ristrutturati nei dintorni, questi hanno poca dispersione, sia radiante che da riscaldamento e quindi poca turbolenza in zona).


Vedi, il senso dello scritto di Raf è questo, ovvero DIPENDE, dipende semplicemente dalle condizioni al contorno; lui a Milano è in condizioni silmili alle mie, infatti godiamo entrambi di seeing spesso ottimo, semmai la sfiga può essere il meteo (su quello va a cuBo). :D

Albertus
11-07-2021, 13:11
saluti

mi ha colpito l'accenno alla possibile reazioni dei vicini
personalmente non ho mai avuto problemi ma potrebbe accadere
come stanno le cose dal punto di vista legale ?
Un vicino particolarmente "micranioso" potrebbe addirittura denunciarmi ?
Ovvero sul mio balcone posso fare quello che voglio ?
Evitando naturalmente, per una questione di educazione, di puntare di proposito il tele verso la finestra del vicino ;)

altazastro
11-07-2021, 17:20
Legalmente non credo proprio, ma una volta, dal balcone al primo piano dove vivevo allora, avevo proprio di fronte in strada un ristorante, ed una sera alcuni avventori un po' alticci usciti fuori a fumare mi sbeffeggiarono per quel che stavo facendo.
Allora scesi un po' incapperato, questi rientrarono dentro ed il titolare del ristorante uscì a scusarsi per loro.

Angelo_C
12-07-2021, 14:26
Un vicino particolarmente "micranioso" potrebbe addirittura denunciarmi ?
Tecnicamente potrebbe farlo (anche se il 99% delle volte sarà l'agente a sconsigliargli "caldamente" di procedere), ma può incorrere in due problemi, nella cosiddetta querela temeraria (https://www.laleggepertutti.it/366586_querela-temeraria-cose) che comporta dei costi salati per il querelante se dimostrata e di una conseguente richiesta di danni morali da parte del querelato.

Questo perché la persona dubbiosa può tranquillamente sincerarsi di persona (chiedendoglielo direttamente?) delle intenzioni del vicino (uno "spione" sicuramente utilizzerebbe apparati più discreti di un catafalco in stile lanciamissili :biggrin:) prima di adire per vie legali, poi perché sarà l'agente che prende il verbale, a fare i primi controlli (per scoprire che il tipo guarda la Luna e non le poppe della vicina) per poi contattare il querelante e dirgli che "non è cosa" e di ritirarla.