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Albertus
24-04-2021, 00:13
saluti

ho letto una notizia interessante per quanto riguarda l'astronomia scientifica amatoriale
sembrerebbe che i sensori a bordo dei telescopi spaziali saturino con le stelle più luminose, cioè quelle alla portata della nostra strumentazione e quindi vengono evitate
Se l'informazione fosse vera, il monitoraggio di stelle di bassa magnitudine rimarrebbe quindi un'esclusiva degli hobbisti

Vittorio G.
24-04-2021, 11:07
salve, io sinceramente credo che non sia del tutto vero, dato che stanno nascendo sempre di più dei Survey semi-professionali per la ricerca di variabili a campo medio/largo, e usano proprio gli stessi sensori (o quasi) a disposizione di noi appassionati... Array di tele da 20/25 cm con ccd non professionali che coprono interi ettari...:hm: e poi comunque le stelle alla nostra portata sono state tutte abbondantemente studiate, infatti, anni orsono, quando si faceva fotometria con le lastre fotografiche, la portata era limitata, anche con strumenti da 2 metri di apertura, e sono state studiate soprattutto le stelle luminose... ovvio non parlo di Betelgeuse, ma stelle dalla 4^ alla 12^ magnitudine sono state quasi tutte studiate, a meno di non avere la fortuna di scoprirne una nuova, come sporadicamente avviene. Oramai noi astrofili non siamo più tanto utili in questi campi di ricerca, quello che si fà ha un valore solo di "diletto personale"....:hm:

Franco Lorenzo
24-04-2021, 11:29
Ciao a tutti,
gli astrofili, nonostante le survey professionali e non, continuano a giocare un ruolo importante per la ricerca.
A titolo di esempio qui trovate la pagina AAVSO con gli alert lanciati a tutti gli astrofili. Si tratta anche di campagne osservative di monitoraggio e di supporto alle campagne dei professionisti.
https://www.aavso.org/aavso-alert-notices-for-observing-campaigns-and-discoveries
Poi le survey scoprono nuove stelle variabili in grande quantità che vengono classificate automaticamente tramite algoritmi messi a punto per fare questo lavoro. A volte le classificazioni sono sbagliate ed anche in questo campo gli astrofili possono revisionarle/correggerle. Le survey per loro natura catturano pochi punti fotometrici per notte su un determinato oggetto, mentre le osservazioni degli astrofili possono seguire un determinato oggetto per tutta la notte, definendo così bene e con precisione l'andamento della curva di luce.
Restano poi gli asteroidi, dove anche in questo settore gli astrofili possono fornire un importante contributo con la fotometria. In ambito UAI (sezione asteroidi) le campagne trimestrali hanno proprio lo scopo di approfondire lo studio di alcuni asteroidi per poter riuscire a ricostruirne il modello 3D.

Insomma, per dirla con poche parole, c'è tanto lavoro da fare con serietà, umiltà e dedizione.
Saluti
Lorenzo Franco

Vittorio G.
24-04-2021, 11:32
Insomma, per dirla con poche parole, c'è tanto lavoro da fare con serietà, umiltà e dedizione.
Lorenzo Franco
Grazie! sicuramente hai risollevato il morale di questa discussione!:D

Albertus
24-04-2021, 19:41
comunque le stelle alla nostra portata sono state tutte abbondantemente studiate, ... sono state studiate soprattutto le stelle luminose... ovvio non parlo di Betelgeuse, ma stelle dalla 4^ alla 12^ magnitudine sono state quasi tutte studiate, a meno di non avere la fortuna di scoprirne una nuova, come sporadicamente avviene.

Per questa ragione ho usato il termine " monitorare "

Vittorio G.
25-04-2021, 14:24
Beh, sicuramente il lavoro che possiamo compiere noi astrofili e che può essere anche di una certa utilità nell'ambito fotometrico è proprio il "monitoraggio" in lunghi archi di tempo dello stesso soggetto, dato che sicuramente i telescopi professionali non puntano a questo e non pensano a perdere tempo su stelle già studiate... quindi in questo caso la risposta è affermativa, ma più che altro l'utilità di un simile studio sarebbe quella di confrontare e notare se ci sono stati piccoli cambiamenti nel corso di mesi o anni, nella variabilità di una stella... Sicuramente il monitoraggio a lungo periodo potrebbe essere un settore proficuo per l'amatore e un settore che non pullula di una eccessiva concorrenza professionale.

Franco Lorenzo
25-04-2021, 15:54
Occorre ricordarsi l'importanza di condividere i propri dati di monitoraggio con la comunità scientifica (vedi database AAVSO). In questo periodo è attiva la nova in Cassiopea (Nova Cas 2021) di magnitudine 7.6 in banda V che si potrebbe facilmente monitorare, inviando i propri dati all'AAVSO (vedi esempio AAVSO allegato).

Saluti
Lorenzo Franco