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Visualizza Versione Completa : Stella artificiale e collimazione SCT



Zoroastro
06-09-2021, 22:09
Salve,

Per i casi della vita e del noto virus non ho potuto usare il C11 HD preso d'occasione, tranne per qualche fugace osservazione da una finestra del centro città. In diurna ho comunque notato una scarsa definizione, che ho potuto confermare affiancandolo al rifrattore. In notturna le stelle pur spetasciate dalla bassa altezza e dal clima cittadino non andavano a fuoco e mostravano il classico aspetto a fiaccola.
In breve la collimazione era *fortemente* sballata, ma collimare con star test era impossibile per i motivi suddetti. Inoltre non ho mai collimato un SCT e la prima volta preferisco farla con calma in casa, al banco.

Dopo aver letto i vari Legault e Nowell e data un'occhiata fuggevole allo Hutech, dal prezzo folle e utilità dubbia, ho deciso per la stella artificiale. In casa riesco a trovare una 15ina di metri più o meno liberi per mettere una distanza sufficiente tra tele e sorgente luminosa.

La sorgente luminosa è una lampada Ikea da tavolo, un coprilampada disegnato in 10' su Fusion360 e stampato in PLA e un foglietto di alluminio bucato con la punta di uno spillo. Non ho la possibilità di calcolare le dimensioni del foro, ma ho cercato di farlo più piccolo possibile.
Per semplificare le operazioni ho impiegato una camerina ZWO collegata al laptop.

Come previsto ho dovuto usare un tubo di estensione piuttosto lungo (150mm) anche lui stampato 3D. Legault inizia con un ingrandimento circa pari al diametro in mm (http://www.astrophoto.fr/collim.html), quindi oculare da 10 mm per la "collimazione grossolana" che normalmente non è necessaria. Beh nel mio caso era necessaria eccome!

Qui la figura iniziale in extrafocale a circa 280 ingrandimenti (il potere in un SCT dipende dalla lunghezza focale e non sto a fare calcoli).

45090

Con la consueta destrezza dopo pochi minuti (e decise rotazioni delle viti Philips) ecco la situazione:

45091

Manca la collimazione fine ma domani installo le Bob's Knobs e quindi sarà tutto da rifare ... Ma usando l'accrocchio dovrei riuscire a rimettere tutto in bolla rapidamente, sostituendo una vite alla volta e ricentrando ogni volta.

Per completezza qui l'accrocchio ad alta tecnologia.

45092

Per i 2-3 interessati il file 3D è a disposizione.

Il seguito alla prossima puntata ...

stevesp
06-09-2021, 22:20
La stella artificiale non è di solito una fibra ottica di qualche micron?
Di notte non riesci a spostarti su un balcone? Basta poi aspettare un bel po’ che si raffredda

Zoroastro
06-09-2021, 22:31
Ciao Steve, la stella artificiale può essere una qualunque sorgente luminosa pseudo puntiforme. Più è lontana più può essere grossa, in base a una formula che trovi in rete. (https://www.adrianololli.com/articolo.asp?ID=2276)

Qualcuno utilizza il riflesso di una biglia d'acciaio al sole.

Qui in Germania non ho terrazzo ma un paio di balconcini senza spazio per il megatreppiede CGEM. Inoltre come detto la prima collimazione grossolana ho preferito farla al banco, con camerina e PC. In campo il buio, la turbolenza atmosferica, il tracking imperfetto altre scocciature non mi avrebbero certo aiutato. La spesa poi è stata nulla o quasi.

Messe le Bob's, e risolti i problemi logistici, la affinerò in campo. I telescopi con specchio pesante hanno bisogno di ricollimare passando da posizione orizzontale a inclinata.

Ciao!

stevesp
07-09-2021, 07:57
Ok ma il c11 collima solo il secondario che non è questo gran specchio, una volta fatto dovrebbe tenere abbastanza bene, a meno che devi fare imaging planetario ogni volta

Zoroastro
07-09-2021, 09:50
Sì certo, ma a) per me era la prima volta con un SCT, b) partivo da una scollimazione pesante, c) in questo periodo le opportunità di uscire in campagna sono pochine, d) oggi arrivano le Bob's Knobs e tutto sarà da rifare daccapo, e ancora una volta è meglio avere una prima sgrossata al coperto.

Il mio piano per le Bob's Knobs è montarle con stella artificiale in live view, una alla volta, ripristinando la collimazione grossolana a ogni vite con l'aiuto della stella artificiale. Ovviamente la collimazione fine la farò in campagna.



Ciao!

Zoroastro
07-09-2021, 12:08
Arrivate le Bob's Knobs, interessante la rondella in teflon. Qualcuno dice che favorisce la scollimazione più frequente, altri non hanno problemi. Non credo mi darà problemi visto che la collimazione va verificata a ogni osservazione (e in questo periodo ne faccio poche ...)

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etruscastro
07-09-2021, 12:16
mi raccomando affina sempre allo star test, è lì che i c11" danno problemi, devi avere lo strumento in temperatura (che per un c11" non è scontato) e oltre tutto sono anche scomodi da metterci le mani, io le Bob ad esempio non le ho mai volute montare.

Zoroastro
07-09-2021, 12:34
Grazie Etruscastro per i preziosi suggerimenti, con il C11 devo imparare tutto. Riguardo le Bob: non ti piacciono per il montaggio iniziale e sballamento massiccio della collimazione o per altri problemi durante l'uso?

Per il primo aspetto penso di ridurre le grane contando i giri di vite e sopratutto operando con la stella artificiale in live view sul PC. L'idea è di ripristinare la figura di partenza a ogni vite ... vediamo se funziona.

Giovanni1971
07-09-2021, 13:55
Ciao a tutti e, Zoroastro, viel Glück ;)

Tempo fa, ho visto in un tutorial sulla collimazione degli SCT che lo shift del primario puo'avere un impatto. Per ridurre quest'ultimo, il suggerimento era di di raggiungere il fuoco, quando si osserva, andando nella stessa direzione usata al momento della collimazione. In altre parole:

1. Al momento della collimazione sfocare la stella/punto luminoso girando la messa a fuoco in senso antiorario e poi dare 1/4 di giro in senso orario, per "posizionare" il primario

2. Collimare

3. Quando poi si osserva, mettere a fuoco l'oggetto dando sempre l'ultimo aggiustamento in senso orario, come fatto al momento della collimazione.

Ovviamente la procedura funziona anche se l'ultimo colpo (step 3) si da'in senso antiorario: la cosa importante e' che sia lo stesso verso usato per lo step 1. Questo permetterebbe al primario di "lavorare", al momento dell'osservazione, sotto una tensione di verso corrispondente a quella utilizzata al momento della collimazione.
...Spero di essermi spiegato bene :thinking: comunque allego anche il link per informazione (ma e'in francese)

https://www.youtube.com/watch?v=f8_YQqAqLdg

Vi sembra un approccio sensato? A me si', ma non l'ho trovato in nessuna altra guida e quindi i suggerimenti di chi ha piu'esperienza sarebbero molto utili.

Zoroastro
07-09-2021, 14:48
Grazie Giovanni,

In effetti ho letto diverse discussioni su messa a fuoco e collimazione che raccomandano di terminare sia la prima che l'ultima in senso antiorario (allontanando il primario = sollevandolo) ossia andando contro la gravità.

ERRATA CORRIGE: l'immagine a 280x era nell'oculare, quella della foto è a circa 500x nella camera e ulteriore x grazie allo schermo del laptop ;-) quindi la collimazione dovrebbe essere già discretamente buona ...

stevesp
07-09-2021, 15:27
La versione HD dovrebbe soffrire meno dei problemi al primario

Zoroastro
07-09-2021, 16:57
A leggere qui (https://s3.amazonaws.com/celestron-site-support-files/support_files/edgehd_whitepaper_final.pdf) spero di sì.

etruscastro
07-09-2021, 17:23
non ti piacciono per il montaggio iniziale e sballamento massiccio della collimazione o per altri problemi durante l'uso?
non mi piacciono perché le ho sempre pensate come superflue, certo collimare con le viti a testa spaccata di dotazione non sono né comode né semplici, ma la collimazione del mio c11" nonostante per andare a osservare "balla" parecchio ha sempre retto alla grande.

Zoroastro
07-09-2021, 17:35
Sì pensavo anch'io che reggesse bene, forse sono rimasto scottato dal trovarlo così scollimato dal proprietario precedente che era un precisino tedesco ... Boh l'ho trasportato 400 km non mi pare un granché. Non so cosa pensare.

Zoroastro
08-09-2021, 15:43
Aggiornamento:

- dopo la collimazione grossolana a 450x descritta sopra, il test diurno ha dato risultati completamente diversi.
- La nitidezza è nettamente migliore e si raggiunge il fuoco con precisione almeno fino a circa 150-180x
- Il mio bersaglio diurno di confronto, un'etichetta su un'antenna a circa 300m, era ben leggibile a 120x nei caratteri più larghi.
- - Sopra i 200x la messa a fuoco è più difficoltosa, l'immagine si scurisce e si sgrana
- Salendo ancora di potere entrano i corpuscoli oculari a disturbare, ma si riescono a leggere abbastanza i caratteri grossi (invertiti of course) fino a 250-280x, mentre quelli piccoli si impastano
- Al massimo potere dello Zoom di 350x l'immagine diventa scarsa, impastata e scura (serve migliore collimazia?)

Conclusioni:

- la collimazione carente era la responsabile della scarsissima qualità riscontrata inizialmente. come immaginavo (speravo)
- la stella artificiale (zero euro) ha permesso di migliorare notevolmente la nitidezza
- credo/spero ci siano ancora margini di miglioramento della collimazione, usando una stella artificiale di maggiore luminosità, per salire di potere, o una stellassa del firmamento
- il C11 si dimostra estremamente sensibile alla collimazione per dettaglio, nitidezza e chiarezza

Considerazione: l'immagine data dal Takahashi sullo stesso bersaglio (etichetta su antenna) è molto migliore. A ingrandimenti confrontabili, al netto della riduzione di Pu e dei corpuscoli, la visione nel rifrattore è sempre nitida, netta, incisa, leggibile nei piccolissimi dettagli: ruggine, bullone, vernice scrostata ... In diurna vince il Tak a mani basse, almeno allo stato attuale di collimazione del C11. Se riesco farò qualche foto in afocale.

Ogni riflessione di proprietario di C11/SCT sarà gradita.

Ciao!

etruscastro
08-09-2021, 16:07
i problemi degli SCT in diurna e in notturna è lo scambio termico dell'aria dentro al tubo, 28x50cm circa non sono pochi da colmare e in diurna l'effetto è sicuramente maggiore.
secondo me la collimazione deve essere migliorata, io col mio c11" un'antenna a circa 3km in linea d'aria la porto a 320x senza problemi in diurna e, cura bene, anzi no, benissimo il cool down del tubo in notturna (secondo me il c11" in diurna non può essere giudicato per tanti problemi intrinseci dell'ottica (cosa che non ha un rifrattore ad esempio!), se il tubo non è in temperatura non puoi mai giudicare un c11" che è un panzer sotto il cielo, ma deve essere messo in condizioni di operare...

Zoroastro
08-09-2021, 16:24
Grazie Etruscastro, puntuale come sempre. Quindi per te la collimazione è migliorabile; penso anch'io dato che la stella artificiale artigianale ha i suoi limiti oltre che qualche vantaggio e soprattutto non ci ho perso più di 10' in tutto considerato che lo scopo era effettuare una messa a punto grossolana e verificare se e quanto miglioravano le cose.

Comunque il test l'ho fatto da dentro casa aprendo una finestra, l'equilibrio termico era sicuramente raggiunto e non ho visto tremolii o altri indicatori di turbolenze interne.

Se tutto va bene entro 1-2 settimane dovrei riuscire a portare il panzer sotto le stelle ... se mi riesce il colpo provo Forca Canapine ... incrociando le dita! Leggo che servono 2 ore per equilibrare termicamente il tubo.

Angelo_C
08-09-2021, 17:01
Le turbolenze interne non si vedono solo quando compare la piuma di calore, ma è proprio l'effetto "vista dal fondo di una piscina" che si fa tanto più avvertibile, maggiore è l'ingrandimento che si usa, io il ciotto non sono mai riuscito ad utilizzarlo decentemente di giorno.

Per il resto concordo con etruscastro, gli SCT (e tanto più gli HD che hanno il correttore in prossimità del fuoco) con una collimazione fine (su stella ad ingrandimenti almeno pari a "2D") ti cambia come dal giorno alla notte, in un vecchio confronto tra strumenti (https://www.astronomia.com/forum/showthread.php?34292-Lungo-vs-corto-amp-vintage-vs-moderno) con seeing ottimo, collimai il ciotto a 580x e lo usai stabilmente a 280x senza il minimo scadimento d'immagine (avrei potuto "tirarlo" ancora, ma non era l'obiettivo della serata).

Comunque il mantra con questi boiler (e ancor di più con bestioni come l'11") è «Cura la collimazione, cura l'acclimatamento, cura la collimazione, cura l'acclimatamento, cura la collimazione, cura l'acclimatamento, cura la collimazione, cura l'acclimatamento, cura la collimazione, cura l'acclimatamento...». ;)

Salvatore
08-09-2021, 17:08
Per collimare al meglio, sottinteso che il tubo sia ben se non perfettamente acclimatate, consiglio una volta raggiunta una fase grossolana abbastanza buona di sfocare meno la stella in modo tale che si vedano 3 anelli e il punto centrale. Un altro consiglio é quello di utilizzare una stella di 3 magnitudine o meno (se si é sotto un bel posto buio) spingendo gli ingrandimenti anche esasperatamente, ovviamente dipende poi dal Seeing più é collaborativo e più si riesce ad essere precisi.

Il C11 se non é modificato o non si usa un qualche sistema di raffreddamento é una bel grattacapo. Due ore é una stima approssimativa, dipende. Spesso se la temperatura cala repentinamente durante il corso della notte ecco che ti vedi apparire la piuma di calore a deletare il disco di diffrazione.
Io delle volte lo tirerei giù dal balcone, se non fosse che é appunto un bel mulo.
Non é detto che se non vedi la piuma significa che il telescopio sia in temperatura, occorre anche tenere conto della immagine intra focale (che é quella che presenta la sferica residua) che non sia affetta da celle convective.

Zoroastro
08-09-2021, 17:13
Grazie Angelo, bellissimo confronto me lo sono gustato.

Grazie Salvatore, farò tesoro dei tuoi consigli.

Tschüss!

Zoroastro
08-09-2021, 18:30
Ho lavorato un pochettino la collimazione alla stella artificiale e l'immagine diurna a 350x dell'etichetta a 300m è ulteriormente migliorata come già da voi anticipato.

Mi aspetto ragionevolmente a questo punto che lo star test dia risultati ancora migliori.

O forse la temperatura si è equilibrata, mah.

Comunque un punto a favore della stella artificiale da zero euro :-)

etruscastro
09-09-2021, 07:33
Comunque un punto a favore della stella artificiale da zero euro :-)
questo è poco ma sicuro! :D

Zoroastro
18-09-2021, 12:46
Ho finalmente potuto completare la collimazione del C11 con uno Star test, lavorandoci su parecchio tempo a ingrandimenti crescenti mi sembra di aver raggiunto un risultato accettabile. Nonostante l'umidità e qualche nuvola le stelle erano sufficientemente stabili da vedere parecchi cerchi in extra/intrafocale.

Le viti Philips sono veramente scomode al buio, dovrò armarmi di santa pazienza e montare le Bob's.

Il trucco della mano per identificare le viti dal lato più stretto della ciambella è stato utile.

Poi sarà stata la serata ma Giove e satelliti e Saturno erano molto più nitidi nel Tak la scorsa settimana: L'ombra di Io sulla GMR era visibile, la macchia molto poco, Saturno non sembrava in rilievo, cesellato come nel rifrattore.

Zoroastro
19-09-2021, 23:29
Ho una domanda agli esperti di SC: la terza fase della collimazione descritta da Thierry Legault (http://www.astrophoto.fr/collim.html), quella a ingrandimenti 2x o 3x il diametro usando il disco di Airy, voi la fate ?

etruscastro
20-09-2021, 07:42
se il seeing me lo permette e sto in una stagione in cui il tubo va in temperatura sì, ma capita molto raramente che lo faccia.

Angelo_C
20-09-2021, 13:51
Io avendo spesso buon seeing e tenendo il tubo in un armadietto all'esterno (già semi-acclimatato), lo faccio spesso tra i 507 e i 580x (nagler zoom tra 4 e 3,5 mm).
Anche con disco di airy tremolante o "rotto" in qualche punto, si riesce a valutare discretamente il "centro" per la collimazione.

Detto questo, collima ad ingrandimenti fin dove si vede qualcosa di definito, oltre è inutile, se non vedi decentemente il disco di airy, vuol dire che (per quella serata) i dettgli di tale dimensioni, comunque non li percepirai.

Zoroastro
20-09-2021, 15:44
OK, ho fatto la collimazione fino a 430x (Morpheus 6,5mm) con stella abbastanza stabile in intra/extra, poi ho provato con un oculare da 2,5mm = 1.120x :biggrin::biggrin::biggrin: ma non ho toccato le viti ...

La prossima volta provo con un 4mm.

Ciao e grazie!