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etruscastro
24-05-2012, 18:04
Ritchey-Chrètien
Questo telescopio, appartiene alla famiglia dei riflettori.

L’idea è stata quella di utilizzare uno strumento somigliante ad un Cassegrain da impiegare nell’astrofotografia.
Come gli strumenti di cui abbiamo parlato finora è munito di due specchi ma questa volta con superficie di forma iperbolica. Significa che a differenza di altri riflettori non è colpito da alcuna aberrazione dovuta alla forma degli specchi, quindi aplanatico, che lo rende il telescopio con il più grande campo di visibilità.

Il percorso della luce è analogo al SC o al Mak, e come quest’ultimi è molto compatto e può beneficiare di un elevata lunghezza focale.

Il vantaggio/svantaggio di questo strumento è dato dalla difficoltà di produzione degli specchi che comporta un aumento dei costi. Ciò nonostante, i benefici offerti dal RC hanno fatto si che sia la scelta di quasi tutti gli osservatori professionali.

PRO: compatezza dello strumento-lunghezza focale elevata- quasi assenza di aberrazioni-elevati diametri e ottime incisioni delle immagini
CONTRO: strumento relativamente costoso

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Huniseth
24-05-2012, 23:57
ho letto da qualche parte che questi telescopi sono critici nella collimazione.. è così?

etruscastro
25-05-2012, 08:01
guarda Huniseth... con tutta onestà non ho mai osservato in un RC, ma da quel che ho letto da utenti/possessori sembra che sia prorpio così, collimare un RC è una "rogna"... :wtf:

kikachan
29-07-2013, 23:53
Non c'è nessuno nel forum che possiede un Ritchey-Chretien? Mi incuriosisce, so che è lo schema ottico "ideale" ma non conosco nessuno che ce l'abbia, eppure ho visto che ce ne sono alcuni che hanno dei prezzi decisamente abbordabili :thinking:

tony70xx
30-07-2013, 08:55
Ho letto sia uno strumento da "esperto" difficile da collimare e che da ottime prestazioni solo se perfettamente collimato.

marcom73
30-07-2013, 12:39
ho letto anche io che sia così... ma non ti nascondo che è un pochino il mio sogno nel cassetto.... mi piacerebbe molto un 8" RC.... :) il mio vecchio C8 mi ha lasciato un ricordo un pochino IMPASTATO... un DOMANI quindi non sarebbe tra i papabili... un RC o un 800 HD invece si ... sempre con in testa la fotografia.... anche se è da un pochino che non esercito....

Valerio Ricciardi
01-08-2013, 18:57
so che è lo schema ottico "ideale" ...
E' uno strumento estremamente versato per l'astrofotografia a lunga posa, stante il grande campo ben corretto e spianato - e stante che ciò viene ottenuto con due specchi di accuratissima lavorazione, senza l'aggiunta a valle di gruppi correttori/spianatori di campo.

E come numero di elementi totali sul percorso dei raggi di luce, in un senso molto "zen" effettivamente il meno è più: ogni lente che aggiungi significano due superfici da lavorare ben oltre il limite di lambda/4, ogni specchio in più una superficie che oltre alla correzione ottica richiesta ha un assorbimento di luce non riflessa...

Ma il Ritchey-Chretien è uno strumento ad alta ostruzione, il che si traduce, in visuale, in un contrasto (relativamente) molto basso: un RC da 8" nell'oculare ti mostrerà i dettagli dei pianeti decisamente peggio di un Maksutov Gregory da 7" molto, molto meno costoso (e molto più facile da collimare); anche di questo si deve tenere conto.

Insomma è "ideale" per certe cose, non per altre (come al solito...) :biggrin:

Anche un rifrattore di Fraunhofer con sole due lenti di cui un elemento in vetro ED da 20 cm in f/30 (sei metri di focale...) per osservazione planetaria è uno strumento ideale, non esiste 20 cm che come resa del dettaglio fine e contrasto possa stargli dietro, nemmeno dopo averlo portato a Lourdes.
Ma per fotografare è un f/30, e per imaging planetario ti serve una montatura da 150 kg ma proprio ad andare di lusso, e pure in cupola...

tony70xx
01-08-2013, 19:09
Non avevo mai pensato a Lourdes per migliorare la mia strumentazione :shock:

Valerio Ricciardi
02-08-2013, 03:28
Magari nulla sai nemmeno dell'efficacia di rituali centrafricani ballando scalzi attorno al setup agitando in mano sonaglini con ciuffetti di paglia e collane di perline attorno alle caviglie per ridurre l'EP? :hm:

Si tratta di "procedure alternative di messa a punto della configurazione osservativa" :biggrin:

JohnHardening
11-08-2014, 02:39
Leggo ora il post anche se un po in la nel tempo.
Il telescopio RC in realtà è esente da coma, ma por ottenere le migliori prestazioni richiede di un ulteriore gruppo di lenti per spianare il campo.
Un sistema completo è quindi composto dal tele più uno spianatore di campo per correggere tutto il campo illuminato. Si può non usare lo spianatore se si usano sensori piccoli in quanto la parte centrale del campo illuminato è abbastanza corretta.
Ciao

etruscastro
11-08-2014, 08:08
grazie per la precisazione Giovanni! ;)

cherubino
11-08-2014, 11:31
beh…

cominciamo con il dire che si tratta dello strumento oggi di MODA.
Lo è per tanti motivi, e non a torto tutto sommato.
L'interesse della comunità di astrofili, complici cieli sempre meno bui e sempre più inquinati, si è decisamente spostato verso l'imaging, planetario da un lato e deep sky dall'altro.
Nella fotografia deep sky l'RC trova il suo campo di applicazione progettuale.
Va anche detto che esistono schemi cassegrain derivati (vedi gli ACF e gli HD moderni) che fanno, più o meno, le stesse cose ma l'RC ha dei vantaggi che sono dovuti non solo alla spianatura (più o meno spinta) del campo e all'assenza del coma, quanto alla mancanza di lastra correttrice (che crea vantaggi e svantaggi) e ad una focale nativa che è più corta rispetto agli SC modificati. Però i nuovi Meade a F8 (io NON li ho provati) sembrano competitivi anche in questo, almeno fino a diametri da 30 cm. perché poi diventano troppo costosi.
No, un RCOS è più costoso, ok, ma io parlo a parità di meccanica….:thinking: (se un SC fosse costruito nello stesso modo costerebbe uguale…).
Se un RC è difficile da collimare?
SI e NO al tempo stesso.
In realtà il complesso ottico principale (primario e secondario) non differisce (come logica di collimazione) da quello di un SC tradizionale o di un Cassegrain-derivato.
Il fatto è che, per essere molto performanti in fotografia (dove oggi i sensori sono IMPLACABILI) gli RC vengono dotati di celle collimabili sul secondario, sul primario, e anche sul gruppo focheggiatore.
Questo impone 3 gradi di libertà (ma si dovrebbe parlare anche dello spianatore posteriore per essere davvero puntigliosi).
La cosa rende MOLTO più difficile la collimazione "fatta in casa", a meno di non essere davvero bravi, avere gli strumenti giusti, e tanta pazienza.
Per loro logica gli RC andrebbero in postazione fissa e quindi, dotati di una meccanica più sofisticata e votata a non avere o quasi flessioni di alcun tipo, essere TARATI a fondo una volta sola e poi semplicemente controllati e "aggiustati" lievemente durante il tempo.
Invece gli astrofili solitamnete NON hanno un osservatorio e se ne vanno in giro a cercare cieli bui sballottando gli strumenti (anche poco.. ma un po' accade sempre) e trovandosi quindi quasi sempre con ottiche che non sono davvero a posto.
Gli RC non vanno bene per il planetario?
Si e NO, nel senso che la loro ostruzione lineare notevole (tra il 40 e il 50%) li rende poco inclini alle bande e sfumature di Giove (ad esempio) ma è anche vero che il loro diametro (solitamente tra i 25 e i 35 cm. o anche più…) funziona bene nell'immagine planetario dove l'ostruzione conta ma non troppo.
Quello che non è ancora stato "digerito" bene dagli astrofili è che gli RC non sono strumenti universali. Sono strumenti che nascono per fotografare e poi possono essere usati anche per l'osservazione visuale ma non ci si deve attendere prestazioni connaturate al loro costo. Nella migliore delle ipotesi rendono un poco meno bene di pari diametro più specializzati.
Poi c'è anche chi ama il profondo cielo visuale, ama la comodità dello stare seduto a guardare con un fuoco posteriore, e si compra un RC da 40 cm. (vedi gli economici GSO) solo per farci galassie con un oculare a largo campo.
Io, ad esempio, sarei no di questi… :razz:
No, non ho comprato il GSO 16" TRUSS, ci ho pensato (davvero) poi ho rinunciato a causa del peso e della nuova montatura che avrei dovuto acquistare.
Mi sono sentito uno "scemo" e ho tenuto il dobson da 50 cm.
E la cosa bella è che finisco comunque per usare di più il binoscopio da 130 mm….:oops:

Paolo

etruscastro
11-08-2014, 11:54
grazie anche per il tuo contributo Paolo! ;)

cherubino
11-08-2014, 11:58
figurati!

Paolo

JohnHardening
11-08-2014, 18:15
In visuale vanno bene si e no!!!!
La prima volta che abbiamo messo l'oculare nell'RCOS da 50cm sembrava non si riuscisse ad andare bene a fuoco, invece il problema era l'ostruzione, su stelle molto luminose resta un residuo di ciambella, si percepisce il secondario. Se gli oggetti non sono esageratamente luminosi invece non si percepisce ed è comunque un gran bel vedere. In visuale mi pare molto più adatto il newton o un cassegrain classico.
Un gran bello strumento Manon è perfetto neanche lui.
C'è da dire che un sogno sul gso da 40 l'ho fatto anche io, su una eq8. L'uscita in contemporanea di questi due oggetti porta a 10k€ la spesa, molto meno della metà di una pari configurazione di altre marche. Non che possa permetermelo se non in sogno, ma fa piacere un ridimensionamento dei prezzi del genere. Non sarà di qualità e fattura di un OS su 10micron ma fa diventare possibile l'improbabile per qualcuno.

cherubino
11-08-2014, 19:43
già.. però la EQ8 NON porta il RC da 40 cm.

Peccato... sarebbe stato un bel collage!

Paolo

JohnHardening
11-08-2014, 21:14
Sicuro? In teoria si.... La eq8 dichiara 50kg di payload ed il gso/TS da 40cm pesa 35/37kg. Aggiungiamo qualche accessorio.. Forse un po tirato in fotografia... La eq8 è ancora un incognita...

cherubino
11-08-2014, 23:51
Francamente non credo che la EQ8 regga più di 30/35 chili reali... soprattutto considerando che il 16" è lungo più di un metro.
Ho report di persone che la usano con strumenti da 40 chili e si trovano bene, altri che dicono che la montatura va in crisi con strumenti da 30 kg...
Mah.
Io credo che sia una buona montatura per strumenti tra i 25 e i 30/32 kg ma non di più.
Poi bisogna vedere cosa si cerca, onestamente.
Anche la mia Alter D6 è quotata tra i 40 e i 45 kg ma non li porta per niente...
La Eq6 era venduta per 25... "ciao"!
Anche la Ioptron I45 viene venduta per più di 20 kg. ma con 17 kg di uno S-C è al limite
Questo per i miei gusti.
Poi si può caricare ma la meccanica è al suo limite e non ha più capacità di smorzare le armoniche (fastidiose in fotografia ma anche MOLTO in visuale ad alto ingrandimento).
Se le montature da 50 kg costano il doppio della Eq8 un motivo c'è. Minor sinergie sicuramente ma anche materiali diversi e meglio dimensionati.
Però... mai provata la Eq8, sia chiaro, quindi posso anche sbagliare.

Paolo

JohnHardening
12-08-2014, 00:18
Be, di sicuro non è a livelli di produttori piccoli ma attenti alla qualità.
In osservatorio siamo oltre il peso massimo dichiarato della gm4000, abbiamo 140kg solo di contrappesi ed è una roccia, sfido chiunque a farla vibrare con un pugno!!! Abbiamo fatto pose fino a 10minuti non guidate.
Purtroppo i prezzi sono proibitivi per un normale privato.:meh:
Nella homepage del sito, alla seconda foto, si vede bene il setup con i contrappesi
http://www.osservatoriopiazzi.it
Il collega astrofilo non è in posa, stava guardando nel Coronado 60 che resta dietro all'rc.:)

cherubino
12-08-2014, 09:02
eh.. la GM 4000...
Beati voi!

Paolo

JohnHardening
12-08-2014, 09:17
Abbiamo il pane ma non i denti.....

cherubino
12-08-2014, 09:49
ahahaha

Paolo