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Visualizza Versione Completa : Giocando con un po di strumenti



fedele
04-02-2022, 12:47
Ieri sera, 03.02.2021, ero a casa di un amico, astrofilo di vecchia data. Abbiamo condiviso una breve serata osservativa ed i nostri strumenti.
Tra i tanti disponibili :-), mi sono soffermato su: Takahashi FC76DCU, Ziel 150/750, Binocolo IBIS 100HD.
- Molto bello dal vivo il Takahashi FC76DCU. leggerissimo come un giocattolo…prezioso. Si acclimatizza in 0 secondi!
Il campo, facendo uso dei miei ordinari oculati Takahashi Ortho o Televue Ploss, è piccolo. Questa è la sensazione primaria che ho avuto. Non è immersivo, ponendosi “in lontananza” dall’osservatore. Ma ricordo trattasi di un F7.5. Le stelle sono splendide, e la visione ti riporta immediatamente alla classica sensazione che si ha osservando in un doppietto Takahashi fluorite. Le stelle sono puntiformi. La luna era bassa, non mi ha entusiasmato. Quello che ho visto pottrebbe essere replicato da un TS apo di pari diametro. Ma ne intuisco il potenziale, soprattutto ad elevati ingrandimenti ed immagino che questo telescopio ad alti ingrandimenti può fare faville.
Il cuore di M42 è fantastico. Altamente contrastato in un FF 19 mm, che fornisce il giusto ingrandimento per osservarla, “avvicinando” il campo visivo che diventa così più “immersivo”.
Metto il Takahashi TOE 4 mm. Il telescopio lo regge grandemente, facendo notare ancora tanto dettaglio e contrasto della nebulosità e restituendo ancora puntiformi le stelle del traspezio
Su Rigel nessun cromatismo evidente a fuoco. Star test ottimo.
- Ziel 150/750, per me la star della serata. Dovevamo osservare con un Binoscopio 120ED Matsumoto, ma la grande differenza di distanza interpupilare tra me ed il mio amico ci ha fatto desistere, in quanto avrebbe significato modificare alcune impostazioni che richiedevano tempo.
Il 150 è un pozzo di luce e regala stelle belle puntiformi a bassi ingrandimenti. L'astigmatismo a bassi ingrandimenti è contenuto. La curvatura di campo alla fine è parimenti accettabile. Acettabile anche il residuo cromatico a bassi e medi ingrandimenti.
L’ottica in questo caso monta un grosso fok da 3” e quindi l’OTA è ben bilanciata. Nel complesso, tra OTA, fok, anelli, barra, maniglia etc etc….è ancora MOOOLTO LEGGERA e MANEGGEVOLE.
Ho trovato il mio telescopio ideale per spazzolare campi stellari e larghi DSO.
Gli oculari in mio possesso (takahashi Ortho 32, 18 mm, TV Ploss 25 mm) non lo valorizzano a sufficienza anche in torretta.
Monto i FF 19 mm su una torretta credo Tecnosky è raggiungo il giusto ingrandimento e campo per osservare M42.
Tanta luce raccolta, buono il campo e le stelle, ancora puntiformi a questi ingrandimenti (40x). Uno spettacolo.
M41 è un bellissimo scrigno di puntini piccoli piccoli, con ben evidenziata la differenza di colore delle due stelle centrali, più giallognole.
Con la Maxbright 2, Baader prisma T2 32 e naso da 2”, non vado a fuoco,nemmeno interponendo un GPG 1,25. La Barlow precedente dovrebbe avere qualche gruppo ottico di tiraggio. Ergo, avendo una Maxbright o montate un GPC spinto, o tagliate il tubo (l’accorciamento produce ulteriore sbilanciamento).
Mi è piaciuto un sacco, sincero. L’immagine del TSA120 è nettamente più contrastata nei dettagli più fini, ma considerato il costo, il 150 è un gran bel" raccoglitore di luce". Promosso a pieni voti e me lo compro. O meglio forse comprerò un Individual 152/900 per via del maggiore back focus, accettando il limite del maggiore ingombro e peso. Tra i due, al di la di questo preferirei il 750 se potessi risolvere per la torretta. In ogni caso a mio avviso sono entrambi sfruttabili in vari campi (anche il solare H Alfa).
- Binocolo IBIS 100 HD. Bello. Abbastanza leggero e facilmente trasportabile.
Naturale il confronto con il 150.Innanzi tutto è più compatto e pronto. Il campo e la visione della Cintura di Orione è una immagine nel complesso più “precisa”, “curata”. Vi erano montati gli oculari di serie UFF 18 mm e l’accoppiata è bella e funzionale. Meno ingrandimento della combo 150/FF19, con una nebulosa leggermente più piccola. Le immagini stellari sono leggermente più astigmatiche ai bordi (ma non era acclimatato e non so gli oculari quanto incidono. Inoltre devo andare a farmi controllare l’astigmatismo dei miei occhi).
M42 presenta nettamente meno nebulosità. Il cuore di questa è più contrastato però nel Binocolo. Su entrambi gli strumenti il TSA 120 e il FC76 mostrano più contrsto. Un leggero accenno di cromatismo su Rigel. Un campo più largo con un fondo cielo più lattiginoso del 150. molto soddisfatto anche di questo.
Nota a margine: serve grande diametro anche per i Binocoli. La regola del moltiplicare x 1,4 (o quello che vi pare), lascia il tempo che trova: DIPENDE. MA GRANDE DIAMETRO SIGNIFICA strumenti MOLTO GROSSI al limite della gestibilità. Già questo 100 mm è al limite in fatto di compattezza e manegevolezza, almeno per i miei gusti e spazi.
Considerato che al binocolo deve fare il binocolo, mi sono fatto l’idea che non conviene spendere soldi per strumenti di grande diametro. Possono essere sostituiti da telescopi in torretta (al netto delle ovvie differenze). Trovo più ragionevole invece l’investimento in due classi di binocolo: a) binocoli astronomici di 70/80 mm di ottima qualità su forcella b) binocoli compatti classe 8x42, 10x50 usabili sia a mano che su stativi.

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