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Visualizza Versione Completa : riduttore di focale



Albertus
03-04-2022, 00:22
saluti

i riduttori di focale quale il classico f 6.3 di Celestron per sct causano aberrazione cromatica ?

etruscastro
03-04-2022, 09:12
un certo limite lo portano!

Albertus
03-04-2022, 12:55
difficile fare paragoni
comunque il cromatismo di un sct 8 con riduttore f 6.3 potrebbe essere paragonabile a quello di un tripletto spl-53 di piccolo diametro?
o meglio o peggio ?
avevo sempre letto, anche in questo sito, di astigmatismo, aberrazione sferica di vignettatura e altro ma mai di CA , il che mi suonava strano

etruscastro
04-04-2022, 08:46
ci sono troppe variabili per "quantificare" in maniera univoca, anche perché ogni pezzo, anche se di fabbricazione industriale, performa in maniera unica. però sono pur sempre delle lenti che si aggiungono al treno ottico e bene non fa...

stevesp
04-04-2022, 12:43
Hanno senso in fotografia

Maurizio83
04-04-2022, 13:02
però sono pur sempre delle lenti che si aggiungono al treno ottico e bene non fa...

si mi sembra ragionevole, a me non è chiaro quando si riprende con una camera CMOS senza usare filtri, quindi in Visibile+Infrarosso, se il classico riduttore Celestron è in grado di mantenere (ragionevolmente) a fuoco tutto oppure si generi aberrazione cromatica (ad esempio spettro visibile a fuoco e infrarosso fuori fuoco o viceversa). Questo potrebbe portare a dilatare le immagini stellari e perdere dettagli fini. Qualche esperienza in merito?

Albertus
04-04-2022, 14:21
esistono riduttori di focali progettati con lo scopo di ridurre al minimo l'aberrazione cromatica anche al costo di enfatizzare altri difetti ?

Albertus
04-04-2022, 14:31
Hanno senso in fotografia

pensavo proprio alla fotografia
non mi aspettavo dei confronti numerici
sarà anche un mio pallino ma sarà pur possibile avere dei confronti oggettivi ;)
sono strumenti molto comuni
sarà capitato di confrontare immagini simili
il cromatismo di stelle brillanti è in generale più evidente con un sct 8 + f 6.3 (standard ) o con un buon tripletto spl-53 ?
in entrambi i casi
si nota la differenza (anche minima) con un newton per il quale il cromatismo è totalmente assente ?

stevesp
04-04-2022, 21:39
Se si usa un sensore grande penso che il rischio con il c8 è di non avere tutto il campo piano, quindi un eventuale cromatismo diventa secondario
Mentre di solito gli apo hanno il campo piano per full frame
Però ho visto foto fatte con il c9 ridotto e mi sembravano dei bei risultati
Bisogna cercare in astrobin
Altra cosa è la focale da gestire. Un piccolo apo sarà 400 o 500 rispetto a 1250 di un c8 ridotto.

stevesp
04-04-2022, 21:40
Anche il Newton vuole una lente: il correttore di coma

etruscastro
05-04-2022, 09:02
attenzione però a non fare confusione nel thread, si parla di aberrazione cromatica e ora si mette insieme il lato fotografico, un correttore, per operare al meglio, deve stare alla giusta distanza nel treno ottico con il sensore... al millimetro!
per quanto mi riguarda, i riduttore Celestron raramente li ho visti lavorare bene.

Angelo_C
05-04-2022, 11:00
Bisogna anche fare attenzione a dististinguere tra semplice riduttore di focale, tra il semplice correttore di campo (che sia uno spianatore o altro) e il correttore-riduttore.

Il riduttore di focale non ha una distanza di lavoro preferenziale (o obbligata) ad esclusione di quella di progetto per lavorare al fattore di riduzione di targa (un riduttore 0,5X lavora a 0,5X solo a una distanza prefissata, come le barlow, a distanze di verse sviluppa fattori di riduzione diversi), mentre il correttore (corregge il campo senza variare la focale) e il correttore-riduttore (corregge il campo e riduce la focale), necessitano di una distanza gruppo ottico-piano focale ben definita.

Albertus
05-04-2022, 13:41
credo che il celestron f 6.3 sia un riduttore-correttore

la combinazione delle due funzioni obbliga ad accettare compromessi per quanto riguarda CA ?
esistono solo riduttori di focale per sct ?
ad esempio per la spettrografia
in tal caso l'aberrazione cromatica è sensibilmente ridotta ?

stevesp
06-04-2022, 08:00
Sul sito celestron lo indicano come riduttore correttore anche se non assicurano la piena planarità del campo
Per quello dovrebbero aver creato la serie edge

Angelo_C
06-04-2022, 11:09
Gli SCT classici (non edge, coma free et simila) hanno una curvatura di campo che pari a un decimo della focale, il quale si nota "relativamente" poco grazie al campo limitato dato dalla sua lunga focale, ma con un riduttore non correttore 0,63x o peggio 0,5x, la curvatura sarebbe molesta, mandando>(fotograficamente parlando) fuori fuoco tutto quello che c'è dopo il primo terzo (o la prima metà con lo 0,63x) del campo; per questo credo che non siano previsti semplici riduttori per gli SCT.

Sulla questione più o meno CA con/senza riduttore-correttore non saprei, penso che si debba fare delle prove con i vari in commercio (celestron, meade, baader, primaluce, artesky, ecc), visto che ogniuno ha un progetto proprio (forse esclusi gli "originali" celestron e meade).

Albertus
06-04-2022, 14:08
grazie a tutti

in effetti avevo in mente un'applicazione particolare , la spettrografia
l'aberrazione cromatica deve essere ridotta al minimo per ovvi motivi
la curvatura di campo, la vignettatura ,l'astigmatismo invece sono meno critici dato che la stella è messa al centro dell'obbiettivo
mi chiedevo quindi se esistano riduttori di focale dedicati per questa applicazione
in alternativa
gli sct sono molto usati anche in spettrografia che richiede tempi lunghi di posa e quindi rendono il riduttore praticamente obbligatorio
pensavo quindi che il cromatismo indotto dai riduttori di focale standard anche spianatori fosse virtualmente trascurabile
infatti non viene mai menzionato , che io sappia, tra i difetti imputabile ai riduttori
per cui mi permetto di insistere
su questo forum c'è chi ha usato o visto usare decine di strumenti
se si fotografa una stella luminosa ( Vega , Sirius ecc)
si nota una differenza di cromatismo
tra:
newton (il meglio) -tripletto - sct con f 6.3 riduttore/correttore ?

Angelo_C
07-04-2022, 13:50
Per quel poco che ho letto, è necessaria comunque una base di calibrazione (non so se ho usato il termine giusto) relativa al treno ottico utilizzato, proprio per correggere le eventuali "deviazioni" della strumentazione usata, rendendo meno importante il fatto di avere un sistema ottico globalmente "apocromatico".
Comunque sarebbe cosa da chiedere nella sezione dedicata (https://www.astronomia.com/forum/forumdisplay.php?86-Spettrografia-e-Fotometria) o magari direttamente a paperbike (vediamo se ci legge). ;)

paperbike
07-04-2022, 19:11
Ciao Angelo si ho letto ora, in spettroscopia è "Tassativamente vietato" utilizzare riduttori di focali o spianatori di campo, semplicemente perché non ne abbiamo bisogno, e meno lenti mettiamo tra la luce e lo spettroscopio meglio è, perché perderemmo un po' di segnale prezioso per la corretta riduzione dei dati, allego un file di uno spettro acquisito a focale nativa e senza riduttori spianatori ecc. con un C8Edge HD 47567,non mi ricordo i tempi di esposizione comunque questo è il risultato, spettro perfetto.

Albertus
08-04-2022, 09:18
saluti

con un sct 8 allora è obbligatorio lavorare alla lunghezza focale di 2000 mm
con un notevole dispersione del segnale , conseguente aumento del tempo di posa e difficoltà di guida
la lente correttrice qualche piccola aberrazione cromatica potrebbe anche portarla
in spettrografia non sarebbe meglio usare un newton 200/800 ?

paperbike
08-04-2022, 20:56
I Newton in spettroscopia non li usa praticamente nessuno, figuriamoci un 200/800 che ha una serie di problemi....lascia stare...lo strumento per eccellenza in spettroscopia è l' RC poi di seguito gli Sc in ultimo gli apocromatici ma anche questi usati poco , poi se uno si vuole divertire in calcoli e calcoletti faccia pure, la pratica è tutt'altra cosa.