simotrone
17-04-2022, 16:46
Ciao a tutti.
Antefatto: i nostri vicini avevano invitato me e consorte ad una cena pasquale nel loro giardino, insieme ad una manciata di altre persone loro amici.
Il tema della serata era una combinazione di Pasqua + inizio primavera + luna piena.
Tralasciando le amenità sociali che hanno reso la serata gradevole (incontro con nuove persone curiose, esperienze di vita molto diverse, i cani molto disciplinati che giocavano fra di loro senza attentare ai wurst nei dintorni), essendo il cielo decisamente sereno, ho proposto al vicino-organizzatore di andare a prendere il dobson "al piano di sopra" - appartamento mio - e portarlo in giardino (loro) sotto casa.
Con l'auto della consorte abbiamo spostato l'oggetto, preso qualche minuto per assestare il puntamento, e provato a mostrare ai presenti alcuni target (Arcturus, Capella, e ... la Luna).
Noi due eravamo consapevoli che sarebbe stato difficile mostrare qualcosa, ma l'entusiasmo e "l'inesperienza" degli altri hanno avuto un ruolo forse più importante dell'osservazione stessa.
Tecnicamente la ritengo una serata osservativa pessima: c'erano diverse fonti di luce nel giardino (un braciere, un fuoco a terra, lampade accese nei dintorni), la luna piena che non solo rendeva il cielo relativamente chiaro, ma anche come target il satellite lasciava il tempo che trovava, ovviamente.
Inoltre io non avevo le idee chiare su cosa puntare, e non ho guidato verso oggetti interessanti.:meh:
D'altra parte tutto quello che succedeva attorno al tele era fonte di chiacchiericcio: la luce della Luna proiettata attraverso l'oculare sul viso degli osservatori, le interazioni un poco maldestre sulla messa a fuoco, il ripuntamento del dobson dopo l'immancabile colpetto al tubo... le sditazzate sull'oculare.:rolleyes:
Domande sui pianeti, sugli anelli di Saturno (immancabili), sull'atmosfera (terrestre e non).
"Quanto è distante la Luna", "perchè non vediamo la bandiera americana sulla superficie", "chissà quante lenti ci sono nel telescopio" , e gli alieni?" :ninja:
Decine di tentativi di foto col cellulare attraverso l'obiettivo - tutti senza dubbio falliti.
Alla fine, di oggetti ne abbiamo visti pochi - ma indubbiamente ci siamo divertiti.
Il telescopio ha stimolato l'ambiente e io, che istintivamente vivo queste occasioni come delle esperienze "castrate", penso di dovermi ricredere - almeno sulla valenza di queste serate.
Penso ci sarà presto l'occasione di organizzare (almeno coi vicini) qualcosa di più "accurato" che possa dare un'idea della ricchezza dell'Universo.
E spero anche di aver implicitamente suggerito a qualcuno degli ospiti a farsi un giro ad un osservatorio, prima o poi.
PS: Una nota dolente, era il poco interesse riscontrato nell'unica adolescente presente.
O la presenza del telescopio non le pareva degna di nota, o i più anziani hanno "dominato" la scena... ma lei non mi è sembrata particolarmente colpita.
Antefatto: i nostri vicini avevano invitato me e consorte ad una cena pasquale nel loro giardino, insieme ad una manciata di altre persone loro amici.
Il tema della serata era una combinazione di Pasqua + inizio primavera + luna piena.
Tralasciando le amenità sociali che hanno reso la serata gradevole (incontro con nuove persone curiose, esperienze di vita molto diverse, i cani molto disciplinati che giocavano fra di loro senza attentare ai wurst nei dintorni), essendo il cielo decisamente sereno, ho proposto al vicino-organizzatore di andare a prendere il dobson "al piano di sopra" - appartamento mio - e portarlo in giardino (loro) sotto casa.
Con l'auto della consorte abbiamo spostato l'oggetto, preso qualche minuto per assestare il puntamento, e provato a mostrare ai presenti alcuni target (Arcturus, Capella, e ... la Luna).
Noi due eravamo consapevoli che sarebbe stato difficile mostrare qualcosa, ma l'entusiasmo e "l'inesperienza" degli altri hanno avuto un ruolo forse più importante dell'osservazione stessa.
Tecnicamente la ritengo una serata osservativa pessima: c'erano diverse fonti di luce nel giardino (un braciere, un fuoco a terra, lampade accese nei dintorni), la luna piena che non solo rendeva il cielo relativamente chiaro, ma anche come target il satellite lasciava il tempo che trovava, ovviamente.
Inoltre io non avevo le idee chiare su cosa puntare, e non ho guidato verso oggetti interessanti.:meh:
D'altra parte tutto quello che succedeva attorno al tele era fonte di chiacchiericcio: la luce della Luna proiettata attraverso l'oculare sul viso degli osservatori, le interazioni un poco maldestre sulla messa a fuoco, il ripuntamento del dobson dopo l'immancabile colpetto al tubo... le sditazzate sull'oculare.:rolleyes:
Domande sui pianeti, sugli anelli di Saturno (immancabili), sull'atmosfera (terrestre e non).
"Quanto è distante la Luna", "perchè non vediamo la bandiera americana sulla superficie", "chissà quante lenti ci sono nel telescopio" , e gli alieni?" :ninja:
Decine di tentativi di foto col cellulare attraverso l'obiettivo - tutti senza dubbio falliti.
Alla fine, di oggetti ne abbiamo visti pochi - ma indubbiamente ci siamo divertiti.
Il telescopio ha stimolato l'ambiente e io, che istintivamente vivo queste occasioni come delle esperienze "castrate", penso di dovermi ricredere - almeno sulla valenza di queste serate.
Penso ci sarà presto l'occasione di organizzare (almeno coi vicini) qualcosa di più "accurato" che possa dare un'idea della ricchezza dell'Universo.
E spero anche di aver implicitamente suggerito a qualcuno degli ospiti a farsi un giro ad un osservatorio, prima o poi.
PS: Una nota dolente, era il poco interesse riscontrato nell'unica adolescente presente.
O la presenza del telescopio non le pareva degna di nota, o i più anziani hanno "dominato" la scena... ma lei non mi è sembrata particolarmente colpita.