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Visualizza Versione Completa : Un piccolo chiarimento Tecnico



Gabriele_
27-08-2022, 12:38
Ciao a tutti, mi sono messo a studiare un po' della parte tecnica del telescopio, ma ho ancora alcuni dubbi tecnici:

1 Tecnicamente perché un telescopio con rapporto focale più corto è più dedito al deep sky mentre uno lungo più ai pianeti?

2 A cosa è dovuta l'aberrazione sferica?
2.1 Come funziona la lastra correttrice?
2.2 Qual è la differenza tra menisco per i mak e lastra asferica per gli schmidt(parlando di vantaggi e svantaggi)?

3 perché uno specchio parabolico come i classici cassergrain e newtoniani non ha aberrazioni?

4 perché i rifrattori restituiscono un'immagine più simile a quella reale?
4.1 qual è la differenza tra apocromatici e acromatici(parlando di vantaggi e svantaggi)?

dovrebbe essere tutto, grazie in anticipo per le risposte

Angelo_C
27-08-2022, 13:37
Trovi tutto già scritto su questo forum, fai una ricerca usando come parole chiave, quelle contenute nelle tue domande.
Ne avrai da leggere per giorni. ;)

Gabriele_
27-08-2022, 13:47
Ciò che volevo fare era evitare di spendere settimane per trovare forse si forse no le informazioni e riassumere tutto in una discussione

Albertus
27-08-2022, 13:53
ciao

solo un paio di risposte

#1 i tele con basso rapporto focale sono più veloci in fotografia cioè, a parità di tutto, raccolgono un maggiore numero di fotoni per pixel nell'unità di tempo
la quantità totale di luce raccolta per unità di tempo dipende dall'apertura
l'ingrandimento dipende dalla lunghezza focale
quindi a parità di apertura un tele a lunga focale spalmerà lo stesso numero di fotoni su un numero maggiore di pixel
con i pianeti la cosa non ha nessuna importanza dato che i tempi di esposizione sono brevi, essendo i pianeti molto luminosi
nel deep sky con tempi di esposizione di ore è tutta un'altra cosa

attento però che con oggetti celesti piccoli quali la maggior parte delle galassie con tele a focale corta e quindi a basso ingrandimento puoi ottenere dei francobolli :sad:

un ulteriore vantaggio per il deep sky si ha in inseguimento
E' molto più facile guidare, su periodi lunghi, un tele a corta focale piuttosto che uno a lunga focale

qui però tiro un lungo sospiro dato che sarò bersagliato di fulmini e saette dai molti più esperti di me (ma forse un pò troppo tradizionalisti) presenti sul sito

al giorno d'oggi non ha più senso , tranne in casi eccezionali, fare pose singole molto lunghe
il tempo totale di posa ovviamente rimane invariato ma ogni singola posa si può ridurre a pochi secondi
il software eseguirà poi l'allineamento dei molto fotogrammi e la sovrapposizione
la guida non è più un fattore critico come nel passato

in conclusione la scelta tra rapporto focale corto o lungo per deep sky diventa una questione di gusti
a parità di luminosità dell'immagine :
vuoi tempi di posa totali brevi, allora rapporto focale corto
accetti tempi lunghi pur di avere immagini di galassie lontane sufficientemente grandi allora rapporto focale lungo
o qualcosa di mezzo naturalmente

# 4
i rifrattori non sono ostruiti , la luce arriva direttamente all'oculare senza trovare ostacoli
i riflettori hanno lo specchio secondario posto all'entrata del tele
la luce sbatte contro lo specchio secondario e i relativi supporti prima di arrivare all'oculare
secondo alcuni la differenza di contrasto è enorme secondo altri insignificante
gli apocromatici non hanno aberrazione cromatica o quasi gli acromatici si
la differenza è notevole solo sul planetario
se osservi o fotografi la luna con un acromatico vedrai la luna bordata di blue e rosso
nel deep sky la differenza è meno evidente ma comunque esiste

Gabriele_
27-08-2022, 14:22
Grazie, quindi il rapporto focale è un problema che riguarda solamente l'astrografia se non per il contrasto in visuale

AldoD
27-08-2022, 15:41
Guarda qui
https://www.astronomia.com/forum/showthread.php?3854-Rapporto-Focale-Di-Un-Telescopio

A parte le considerazioni sui tempi di esposizione, aggiungo che ai rapporti focali corti si accompagna generalmente (1) un campo inquadrato maggiore, utile in astrofotografia deep sky dove di solito gli oggetti sono molto estesi.
Invece per pianeti e oggetti deep molto piccoli (galassie lontane ad es.) le focali si devono allungare di molto, con conseguente aumento del rapporto focale.

Edit
(1) "generalmente" è da intendersi: negli strumenti che comunemente si possono acquistare e che utilizziamo. Chiaro che potrebbe esistere un 4000 f4 ma avrebbe un diametro di un metro e non credo l'abbiano in molti ;-) .

giulio786
27-08-2022, 17:20
In visuale conta la pupilla di uscita, maggiore il diametro (max 7mm nei giovani) maggiore la quantità di luce che arriva all’occhio.
Sul vademecum è spiegato bene.

Albertus
27-08-2022, 18:27
Grazie, quindi il rapporto focale è un problema che riguarda solamente l'astrografia se non per il contrasto in visuale

esatto

in fotografia il tele è collegato in presa diretta alla camera
in visuale si aggiunge l'oculare
dall'oculare dovrebbe, in teoria, uscire un fascio di luce di diametro esattamente uguale al diametro della pupilla dilatata ( circa 6 mm ), per qualsiasi rapporto focale
dato che la quantità di luce dipende solo dall'apertura e il fascio di luce in uscita dovrebbe avere sempre lo stesso diametro ,un tele da 200 mm fornisce un immagine più luminosa di un tele da 80 mm in visuale ma non in fotografia a parità di rapporto focale

per "contrasto" normalmente si intende la capacità di distinguere il diverso gradiente di colore tra due punti vicini, ad esempio la capacità di distinguere due grigi
sul banco ottico i rifrattori ottengono risultati migliori dei riflettori non essendo ostruiti
un ottimo contrasto dovrebbe esaltare la tridimensionalità dell'immagine nel planetario
la profondità di un cratere della luna si percepisce grazie al gioco di luci e ombre
in pratica molto astrofili sostengono che la differenza di contrasto tra rifrattori e riflettori è minima se non nulla