etruscastro
29-09-2022, 17:25
sì, sono circa 2 anni che non scrivo un report osservativo a causa di lunghi e articolati problemi all'occhio, non che in questi mesi non abbia usato i miei strumenti ma sicuramente sono stati usati in modo sporadico e senza un vero e proprio programma di oggetti; in attesa di tornare sul campo di Lasco di Picio con il mio fidato c11" alla ricerca di galassiette di magnitudine "criminale" ho approfittato della serata di martedì per provare il mio nuovo arrivo, il televue nagler zoom 3-6mm (di cui parlerò approfonditamente in un altro thread) dal balcone di casa con il mio rifrattore 110/770mm.
Già nel montare il set up prima di cena avevo "fiutato" la serata "buona" sotto l'aspetto del seeing, foschia bassa, calma atmosferica e jetstream contenuto, verso le 22 mi rendo operativo con la mia azeq5 puntando subito Saturno:
parto con il mettere l'es 14mm da 82° che mi rilascia 55x ma mi rendo conto della sua inutilità visto il centraggio perfetto del GoTo, inserisco subito il nuovo arrivato che mi rilascia un range di ingrandimento compreso tra i 128x e i 256x, a 128x il pianeta è ... perfetto, scolpito, Rea e Titano fanno già capolino nonostante i bassi ingrandimenti nell'emisfero nord è già evidente la piccola tempesta che ancora imperversa e che si rende visibile per contrasto sulla superficie gassosa del pianeta, oso, e c'è da osare sugli ingrandimenti, scalo velocemente come una macchina da corsa lo zoom passando da 154 a 192 e 256x arrivando a circa 2.32 ingrandimento/diametro con un seeing che stimo a 8/10 stabili con alcuni tratti di degradamento, il pianeta è immerso (nonostante i 50° dello zoom) in un campo otticamente perfetto, colori naturali che rilasciano immagini planetarie immacolate.
passo su Giove ripartendo dai 128x e mentre il pianeta si posiziona al centro dell'oculare mi rendo conto ora della serata di grazia del seeing, un Giove così, al netto del diametro, l'ho visto poche volte, GMR in transito e dettagli planetari godibilissimi, anche qua passo rapidamente tra i 192x e i 256x utilizzando più spesso i primi ma nei brevi tratti di uso del massimo ingrandimento il pianeta "spacca", mi metto comodo sulla sedia, alzo il cappuccio della felpa, mi concentro e inizio a "stuprare" visivamente Giove...
partendo da nord la regione polare nord mi appare di un color Nespresso uniforme, ben definito e staccato dalle sottostanti bande equatoriali nord, qualche micro wost nella parte periferica dona una visione dettagliata come poche, la banda temperata settentrionale mi appare come un collarino definito di color mattone, esile ma continuo che separa la parte polare dalla Banda Equatoriale Settentrionale, dal colore superficiale bianco avorio; la BES mi appare notevolmente affievolita dall'ultimo anno ma comunque netta, oserei dire spessa tanto si riescono a individuare zone di discontinuità al suo interno che dona alla BES la sua naturale bellezze e tipicità, di contro, la banda equatoriale centrale separa ciò che rimane della Banda Equatoriale Sud ormai dissolta quasi del tutto, rimiro la GMR che è in pieno passaggio e mostra un colore nocciola chiaro con un "occhio" più netto nella colorazione, la tempesta sfuma velocemente nei suoi confini a conferma che negli ultimi anni sia in affievolimento, nella regione sud la Banda temperata Meridionale si mescola con la regione polare meridionale di color senape senza mostrare particolari dettagli. i satelliti si presentano 2 ad ogni lato.
CONCLUSIONI:
La serata sicuramente ha aiutato, il seeing ha fatto la differenza, la postazione casalinga che sfiora il 20 di SQM mi ha permesso un rapido tour deep sky neanche troppo scontato, l'oculare è stata una rivelazione ma di questo ne parlerò in separata sede dopo aver portato avanti altri test su altre configurazioni ottiche; Giove in opposizione ha aiutato inutile dirlo, la pulizia di immagine di un rifrattore ci ha messo del suo, tutti parametri che sicuramente hanno aiutato, di fatto sta che la serata, a livello planetario, è stata da incorniciare.
Già nel montare il set up prima di cena avevo "fiutato" la serata "buona" sotto l'aspetto del seeing, foschia bassa, calma atmosferica e jetstream contenuto, verso le 22 mi rendo operativo con la mia azeq5 puntando subito Saturno:
parto con il mettere l'es 14mm da 82° che mi rilascia 55x ma mi rendo conto della sua inutilità visto il centraggio perfetto del GoTo, inserisco subito il nuovo arrivato che mi rilascia un range di ingrandimento compreso tra i 128x e i 256x, a 128x il pianeta è ... perfetto, scolpito, Rea e Titano fanno già capolino nonostante i bassi ingrandimenti nell'emisfero nord è già evidente la piccola tempesta che ancora imperversa e che si rende visibile per contrasto sulla superficie gassosa del pianeta, oso, e c'è da osare sugli ingrandimenti, scalo velocemente come una macchina da corsa lo zoom passando da 154 a 192 e 256x arrivando a circa 2.32 ingrandimento/diametro con un seeing che stimo a 8/10 stabili con alcuni tratti di degradamento, il pianeta è immerso (nonostante i 50° dello zoom) in un campo otticamente perfetto, colori naturali che rilasciano immagini planetarie immacolate.
passo su Giove ripartendo dai 128x e mentre il pianeta si posiziona al centro dell'oculare mi rendo conto ora della serata di grazia del seeing, un Giove così, al netto del diametro, l'ho visto poche volte, GMR in transito e dettagli planetari godibilissimi, anche qua passo rapidamente tra i 192x e i 256x utilizzando più spesso i primi ma nei brevi tratti di uso del massimo ingrandimento il pianeta "spacca", mi metto comodo sulla sedia, alzo il cappuccio della felpa, mi concentro e inizio a "stuprare" visivamente Giove...
partendo da nord la regione polare nord mi appare di un color Nespresso uniforme, ben definito e staccato dalle sottostanti bande equatoriali nord, qualche micro wost nella parte periferica dona una visione dettagliata come poche, la banda temperata settentrionale mi appare come un collarino definito di color mattone, esile ma continuo che separa la parte polare dalla Banda Equatoriale Settentrionale, dal colore superficiale bianco avorio; la BES mi appare notevolmente affievolita dall'ultimo anno ma comunque netta, oserei dire spessa tanto si riescono a individuare zone di discontinuità al suo interno che dona alla BES la sua naturale bellezze e tipicità, di contro, la banda equatoriale centrale separa ciò che rimane della Banda Equatoriale Sud ormai dissolta quasi del tutto, rimiro la GMR che è in pieno passaggio e mostra un colore nocciola chiaro con un "occhio" più netto nella colorazione, la tempesta sfuma velocemente nei suoi confini a conferma che negli ultimi anni sia in affievolimento, nella regione sud la Banda temperata Meridionale si mescola con la regione polare meridionale di color senape senza mostrare particolari dettagli. i satelliti si presentano 2 ad ogni lato.
CONCLUSIONI:
La serata sicuramente ha aiutato, il seeing ha fatto la differenza, la postazione casalinga che sfiora il 20 di SQM mi ha permesso un rapido tour deep sky neanche troppo scontato, l'oculare è stata una rivelazione ma di questo ne parlerò in separata sede dopo aver portato avanti altri test su altre configurazioni ottiche; Giove in opposizione ha aiutato inutile dirlo, la pulizia di immagine di un rifrattore ci ha messo del suo, tutti parametri che sicuramente hanno aiutato, di fatto sta che la serata, a livello planetario, è stata da incorniciare.