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Visualizza Versione Completa : Storia di un telescopio Vintage



Salvatore
16-11-2022, 21:03
Desidero raccontare questa esperienza da poco accaduta. Ho aquistato il rifrattore Takahashi FCT 150 nel Ottobre del 2017. É stato il mio strumento principale da casa per tutti questi anni, strumento favoloso granitico e molto performante su qualsiasi oggetto puntato , niente a che vedere con i seppur buoni strumenti commerciali che ci sono in giro e che ho anche posseduto.

Ci si rende conto di quanta ciccia sia fatto il Takahashi tenendolo per mano , non si scollima nemmeno a cannonate ed ha una meccanica di primo ordine. Mi piace anche il suo enorme focheggiatore impassibile e duro, che in tanti non amano.
Di recente mi era tornato il pallino del diametro , piu che altro per fare qualche ripresa planetaria piu spinta. Avevo preso la decisione di vendere il grosso rifrattore per monetizzare , anche perché da quando mi sono trasferito nel nuovo appartamento , vuoi per la posizione a SO e per il seeing locale perennemente scadente, ero deciso.

Lo strumento era ancora in ottime condizioni , come lo avevo preso . Presentava solo una passata maldestra con un panno che aveva lasciato un alone (derivante dagli ex proprietari che erroneamente pensavo fosse nella parte back del tripletto) e in piu due granelli di qualche mm si era annidati all' interno delle lenti ( prima e seconda).

Comunque ho fatto l'annuncio , con la massima trasfarenza e anche troppa, e dopo qualche mese finalmente ho trovato un astrofilo disposto a venire a casa mia per visionare con mano il telescopio. Il caso ha voluto che il tipo era un astrofilo con le palle ( mi scuso per il termine) e mi ha fatto notare che all' interno vi era la comparsa di un piccolo fungo.

Orrore per me , in quattro e quattro otto mi sono messo alla ricerca e ho trovato per fortuna mia un centro specializzato ed unico in Svizzera, La Rossa Precision Optics.
Qualche scambio di mail , e velocemente ho portato lo strumento in laboratorio a qualche ora da casa mia.

Per fortuna ,e meno male , ho trovato una persona davvero professionale che opera in un laboratorio vero ed attrezzato, non il solito picopallino o chiaccherone di turno.
In primis subito sul banco ottico per testare la capacità dello strumento , che mostrava una risoluzione di 0,9" e per contrasto mostrava anche linee oltreil suo potere risolutore teorico
Ho avuto il piacere di poter smontare parte della cella ( fino a quel momento mi ero solo preoccupato di osservare le viti push e pull per la corretta inclinazione di tutta la cella), un conto la teoria ma fare pratica sopratutto con le proprie mani é tutta un altra discussione. Specialmente capire come é fatto e che architettura sta dietro ogni telescopio.
Assicuratomi di aver lasciato il telescopio in buone mani , me ne sono ritornato in casa.

Il giorno seguente , la Domenica , il signore mi ha contattato proponendomi la sue soluzioni, e cioè pulizia esterna e riempimento in Argon della cella, e come seconda opzione rimozione della prima lente puliza e riempimento con gas inerte Argon.

Chiedendo e contemplando sui rischi mi sono deciso per la seconda opzione , rassicurato dal fatto che il signore ha gia operato su diversi rifrattori ed in particolare il restauro di un doppietto Zeiss proprio da 150mm.

Sono andato a ritirare lo strumento Sabato scorso , che é tornato praticamente nuovo di zecca. Il signor La Rossa mi ha confermato che si tratto di un gioiello e che ne sconsiglia la vendita, cosa che faro'.

Mi ha anche riferito che uno dei vecchi proprietari aveva aperto in modo del tutto unprofessionale la cella:colbert: e l'alone del panno era proprio all' interno tra la prima e seconda lente ( cosa che solo uno sciagurato pazzo potrebbe fare , almeno si sarebbe preso la briga di pulirlo come si deve) , la sola fortuna é che la cella del FCT 150 é progettata cosi bene che le lenti ( se non si stravolge il mondo e si fa attenzione agli spessori ) trovano la loro posizionea se.

Comunque tanto di capello alla sua professionalità e gentilezza e passione che ha messo in questa settimana a ristrutturare questo leggendario telescopio .

Stasera provato il Telescopio sul cielo , e guardando attraverso l'oculare avevo un sorriso stampato sulla mia faccia!

etruscastro
17-11-2022, 08:43
bella storia, complimenti Salvo, vendere quello strumento è un delitto.
domanda pour parler:
senza sapere i prezzi precisi, ti è sembrato onesto nel costo del suo intervento?

Salvatore
17-11-2022, 09:14
etruscastro direi che in rapporto al costo della vita in Svizzera il prezzo direi che é onesto. Certo lo stesso lavoro in Italia mi sarebbe costato 2.5-3 volte in meno.

Comunque andava fatto, aver visto quel fungo mi ha messo i brividi. Ora ho deciso di prendere un 200 compatto da portare fuori, ma sono indeciso ancora su quale prendere, come detto il FCT me lo tengo.

Allego alcune foto di prima, e dopo l' intervento.
Fungo e I due grani residui all'interno, si nota anche l'alone all'interno.
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Smontaggio prima lente, e riempimento con gas Argon
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Salvatore
17-11-2022, 09:15
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Questo il test, la foto é ottenuta tramite cellulare quindi non é priva di aberrazioni dati dalla flessione ecc. del dispositivo tenuto in mano. Ad occhio nessun colore, solo una lievissima tonalità gallina e righe 160 nitidissime che corrispondono ad una risoluzione di 0.9". Si riuscivano a distinguere per contrasto le linee del 200. Quindi una buona performance.
Inoltre credo che il signor Larrosa abbia mitigato le tensioni sulla cella, ieri infatti ho notato un buon miglioramento dell'immagine extra focale. Sono cose che se uno non le vede non se ne accorge.

Fazio
17-11-2022, 10:11
Hai scritto più volte La Rossa ma io credo che trattasi di Larrosa, lo dico non per correggerti ma solo a beneficio di chi volesse rivolgersi a questo laboratorio ottico in futuro.

Salvatore
17-11-2022, 11:46
Ti ringrazio Fazio trattasi di errore da correttore automatico e colpa mia per non aver riletto il messaggio con attenzione.

Vi lascio il link sperando di non infrangere il regolamento.
http://www.larrosa.ch/

Antonello66
17-11-2022, 13:18
C’è qualcosa di analogo qua da noi?

Huniseth
17-11-2022, 14:02
Curiosità vuole che si sappia almeno a grandi linee l'entità del costo... e magari anche della valutazione di vendita..
Pero, mia considerazione, per quanto sia l'affetto e la valutazione dello strumento, se viene usato una volta o due l'anno va a finire che se non lo vendi tu lo venderanno i tuoi eredi, sperando non crescano altri funghi nel frattempo, quindi la vendita non la escluderei.

Fazio
17-11-2022, 17:31
Curiosità vuole che si sappia almeno a grandi linee l'entità del costo...

Tenendo in conto il valore dello strumento, l'alto costo della vita lì in Svizzera e l'intervento non proprio banale, azzardo una cifra: 4/500,00 € ci possono stare.


... per quanto sia l'affetto e la valutazione dello strumento, se viene usato una volta o due l'anno va a finire che se non lo vendi tu lo venderanno i tuoi eredi...

Per quello che si intravede dai suoi interventi nel forum credo che Salvatore lo utilizzi (quasi solo da casa) una volta a settimana o giù di lì; darlo via sarebbe un delitto.
Le muffe visto che ormai è Argon-purged staranno alla larga!

Angelo_C
17-11-2022, 18:23
Ha lo strumento da poco più di 5 anni, anche l'avesse usato solo una volta a settimana come dice Fazio (e non credo, anche solo per un'occhiata, lo avra usato almeno il doppio delle volte), si tratta di circa 270 usi, facciamo una media di 4 ore (tipica sessione fotografica), sono 1080 ore; considerato il costo dello strumento e confrontato al costo di noleggio (orario) di uno strumento simile (listini dai vari astra, iTelescope, otticatelescopio, torre del sole, ecc), posso pensare che lo abbia già abbondantemente ammortizzato.
Quindi perché venderlo? Potrebbe anche tenerselo in casa come soprammobile senza perderci nulla. :biggrin:



Ps.: ma FCT 150 è vintage? Il modello ha già più di 50 anni?

Fazio
17-11-2022, 18:45
... Ps.: ma FCT 150 è vintage? Il modello ha già più di 50 anni?

Non sapevo che per definire "vintage" qualcosa ci sia un'anzianità almeno superiore ad un Tot.
Sarà poi vero? :thinking:

Fosse così io sono "vintage" da un pezzo! :cry:

Salvatore
17-11-2022, 21:06
Antonello66 non saprei veramente , mi viene in mente Marcon ma credo non sia piu operativo e Zen per gli specchi ( fa veramente ottimi specchi).

Non mi piace parlare di denaro , per farsi un idea del valore di un FCT 150 ne vendono uno su APM per poco meno di... il mio al suo tempo lo pagai molto meno e volevo venderlo a un 7% in meno di quanto lo avevo pagato , un prezzo secondo me onesto date anche le condizioni ( e non mi ero accorto del fungo).

La Svizzera é cara , potrebbe essere una follia pagare 4 euro e 50 centesimi un espresso se ci si pensa bene , ma questo é il costo della vita.E l' economia deve pur girare quindi la cifra spesa potrebbe risultare una follia per molti , ma in fin dei conti quello soddisfatto deve essere il sottoscritto , non credete?

Huniseth , beh in 5 anni come esposto da altri ho avuto modo di osservare tanto ( Deep Sky, Planetario , stelle doppie , Sole e pure la vicina ) , e portarlo anche in montagna delle volte ( ma abituato al Dobson le equatoriali mi danno ai nervi , una volta che sono sotto un cielo scuro... é un estremizazzione ma in fondo é cosi). Direi che é stato ben armortizzato , e continuera ad esserlo anche se la postazione odierna non é il massimo , non per lui ma per qualsiasi telescopio di grossa mole. Ma la sete diametro a volte bussa alla porta e si é alla ricerca di uno strumento valido ( veramente ) e compatto da portare fuori , mi piace per vari motivi molto il Mewlon 210 , o un Vixen VMC per vari motivi , non mi interessa nemmeno tanto salire di diametro e parlo di riprese dei pianeti . In visual e ho gia due telescopi che coprono bene questo campo ( che é anche quello che piu mi piace).

Fazio e Angelo_C , Vintage...:colbert: pensavo che un telescopio non piu disponibile in commercio ( nuovo ) fosse Vintage , potrei quindi sbagliarmi. Comunque il telescopio ha circa 22 anni .
Bel ragionamento Angelo, mi piace , ti vedrei bene in Helvetia :biggrin:

PS scusate per le troppe parentesi :razz:

Huniseth
17-11-2022, 21:24
Indubbiamente nessuno si priverebbe di un simile telescopio, consideriamo però che l'idea di venderlo già gli era venuta e per giustificabili motivi, siccome è uno strumento che immobilizza un discreto capitale e che già ha usato e sfruttato nel suo potenziale, dico solo di non escludere l'idea della vendita per fare esperienza con altri telescopi.

Giovanni1971
18-11-2022, 06:54
Non sapevo che per definire "vintage" qualcosa ci sia un'anzianità almeno superiore ad un Tot.
Sarà poi vero? :thinking:


In realtà "vintage" si riferisce ad un'annata di produzione particolarmente buona. Il termine nasce in enologia, dove si ritiene che il processo di invecchiamento faccia migliorare il vino ulteriormente. Poi è stato generalizzato ed ora lo si utilizza per tutto.

In principio, non dovrebbe esserci un limite di tempo, ma è chiaro che il passare del tempo contribuisce alla rarità ed accresce il mito. Stesso per gli strumenti musicali, dove si dice che i legni si consolidano, aumenta la risonanza, le valvole del 1957 erano migliori... Boh, poi magari nessuno nota la differenza in un blind test, ma tant'è :)

A volte si tende a citare il limite di 20 anni (dico in generale, per i telescopi non saprei) perché la parola, che è di origine francese viene associata a vingt-age (venti-eta') ma non credo sia un etimologia corretta.


Fosse così io sono "vintage" da un pezzo! :cry:

... anch'io apposta cerco di perorare la causa opposta...:biggrin:

Fazio
18-11-2022, 15:56
Come accennava giustamente Giovanni1971, l'oggetto per essere definito vintage dovrebbe avere 20 anni almeno.

Da Wikipedia: Il vocabolo deriva dal francese antico vint (venti) age (anni), inteso come prodotto almeno vent'anni prima.

Il titolo del thread calza quindi a pennello!

Ne ho imparata un'altra...

Angelo_C
18-11-2022, 16:04
Non sapevo che per definire "vintage" qualcosa ci sia un'anzianità almeno superiore ad un Tot.
Sarà poi vero? :thinking:
No, non lo sapevo nemmeno io e dopo la spiegazione di Giovanni1971 quasi sicuramente ho scritto una fesseria.
Effettivamente ho equiparato il significato di "vintage" ad "antico" (che è diverso da vecchio :biggrin: ) e per similitudine con altre cose (edifici, veicoli, manufatti in genere*) che possono o diventano antiche/tutelate in automatico, ho pensato che la stessa forbice temporale valesse anche per gli strumenti ottici. ;)





*: dopo 50anni gli edifici pubblici vengono auto-tutelati (belle arti, sopraintendenza, ecc) e quelli privati possono riechiederla; i veicoli (auto, moto, autocarri e anche imbarcazioni), dopo i 50 anni possono fare la procedura di "storicizzazione", manufatti vari (come servizi da the e di posate, stoviglie varie, mobili, ecc) possono fregiarsi di "antico" dopo richiesta di "storicizzazione" sempre dopo questo lasso di tempo e via così.

Giovanni1971
18-11-2022, 17:06
Come accennava giustamente Giovanni1971, l'oggetto per essere definito vintage dovrebbe avere 20 anni almeno.

Da Wikipedia: Il vocabolo deriva dal francese antico vint (venti) age (anni), inteso come prodotto almeno vent'anni prima.

Il titolo del thread calza quindi a pennello!

Ne ho imparata un'altra...

In realtà l'etimologia corretta è che vintage viene probabilmente da vendange (vendemmia). Quindi il vintage 1985 per esempio, si riferisce alla raccolta millesimata di quell'anno, che ha un sapore molto caratteristico perché dipende dal clima specifico della stagione. Per evitare la variabilità di sapore, in certi casi si usa la produzione non-vintage, specialmente nel caso dello Champagne, dove con il metodo tradizionale si mescolano annate diverse e vitigni diversi (si ottiene stabilità, soprattutto per motivi commerciali, ma si perde il carattere "speciale" vintage, appunto).

Il vintage=20 anni è poi una convenzione che deriva da un assonanza fortuita con vingt age.

Mi sa che siamo un tantino off topic :)

Salvatore
19-11-2022, 10:29
Pero, mia considerazione, per quanto sia l'affetto e la valutazione dello strumento, se viene usato una volta o due l'anno va a finire che se non lo vendi tu lo venderanno i tuoi eredi, sperando non crescano altri funghi nel frattempo, quindi la vendita non la escluderei.

Una considerazione che avevo fatto in precedenza e non del tutto da escludere, quindi ci può stare.
Ma non si deve valutare la questione pentimento, più adesso che mai, visto la ristrutturazione.
Parlo per me ovviamente, che il telescopio lo usa spesso, mi rincresce la posizione attuale in cui é usato al momento, ma questa prima o poi cambierà é questione di tempo.

Beh io ho scritto Vintage, per fare il Figo :biggrin:. Ma grazie a tutti delle spiegazioni.