Giuseppe Petricca
09-10-2013, 19:22
Ieri sera ho tentato di riprendere la falce lunare che era presente dato che era un po' di tempo che non tentavo.
Ovviamente che impedimento ci poteva essere? Le nuvole, ovvio XD
Allora prima che la Luna sparisse completamente dietro la coltre che era presente ad ovest, ho tentato di realizzare qualche scatto ardito: ovvero prendere sia la coltre nuvolosa leggera (che ho indicato nel titolo con Haze, anche se è un po' improprio) insieme ai dettagli presenti sulla superficie stessa del satellite. Scatto singolo con Bridge Nikon P90, ISO 100, f4.0, 1/8" exp. L'effetto che è uscito fuori grazie alle nubi è sicuramente molto suggestivo.
4565
HiRes qui: http://www.astrobin.com/59436/0/
Il risultato potete vederlo qui sopra, che penso sia un compromesso decente tra la risoluzione diminuita a causa delle bande nuvolose e la messa a fuoco. Meno male che ricollimo ogni volta XD Probabilmente a riprenderlo con la Toucam sarebbe venuto qualcosa di più, però ho optato per realizzare una foto intera con la digitale, dato che le nuvole andavano e venivano molto in fretta :)
Per le caratteristiche visibili, purtroppo la porzione superiore con il Mare Crisium era totalmente oscurata da una nuvola più compatta. Però la parte centromeridionale è chiaramente distinguibile.
Ingrandendo in fullres si può distinguere bene il cratere Langrenus, isolato poco a nord dell'equatore Lunare. Sotto di lui, meno visibile, il circo imperfetto di Vendelinius, e quindi l'altro cratere noto, Petavius. Sotto di lui, lungo lo stesso meridiano a completare il quartetto, Furnerius, un po' più 'sprofondato' nella superficie lunare.
Sul terminatore invece è evidente l'altrimenti quasi invisibile (data l'illuminazione nelle altre fasi) Colombo, insieme a Gutenberg, che appare sformato verso sud, dato un altro impatto che ha distrutto la stessa parete.
Poi troviamo Santbech, simile come dimensioni al citato Colombo, e più in basso la depressione del suolo che è nei dintorni di Reichenbach e Neander.
Arriviamo ad un altro evidente, ovvero Rheita e i suoi vicini gemelli Metius e Fabricius, sull'enorme circo di Janssen Concludo con un altra coppia famosa, vicina a questi ultimi, Steinhel e Watt.
Sono visibilissime anche le due valli maggiori presenti sul nostro satellite, ovvero la Vallis Snellius (che si estende quasi lungo i meridiani a partire dal cratere Snellius (che fa coppia con Stevinus) sotto Petavius, fino al bordo Lunare) e la più profonda e marcata Vallis Rheita, che inizia proprio vicino all'omonimo cratere ^^
Spero che la foto vi piaccia e che la descrizione non annoi XD
Ovviamente che impedimento ci poteva essere? Le nuvole, ovvio XD
Allora prima che la Luna sparisse completamente dietro la coltre che era presente ad ovest, ho tentato di realizzare qualche scatto ardito: ovvero prendere sia la coltre nuvolosa leggera (che ho indicato nel titolo con Haze, anche se è un po' improprio) insieme ai dettagli presenti sulla superficie stessa del satellite. Scatto singolo con Bridge Nikon P90, ISO 100, f4.0, 1/8" exp. L'effetto che è uscito fuori grazie alle nubi è sicuramente molto suggestivo.
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HiRes qui: http://www.astrobin.com/59436/0/
Il risultato potete vederlo qui sopra, che penso sia un compromesso decente tra la risoluzione diminuita a causa delle bande nuvolose e la messa a fuoco. Meno male che ricollimo ogni volta XD Probabilmente a riprenderlo con la Toucam sarebbe venuto qualcosa di più, però ho optato per realizzare una foto intera con la digitale, dato che le nuvole andavano e venivano molto in fretta :)
Per le caratteristiche visibili, purtroppo la porzione superiore con il Mare Crisium era totalmente oscurata da una nuvola più compatta. Però la parte centromeridionale è chiaramente distinguibile.
Ingrandendo in fullres si può distinguere bene il cratere Langrenus, isolato poco a nord dell'equatore Lunare. Sotto di lui, meno visibile, il circo imperfetto di Vendelinius, e quindi l'altro cratere noto, Petavius. Sotto di lui, lungo lo stesso meridiano a completare il quartetto, Furnerius, un po' più 'sprofondato' nella superficie lunare.
Sul terminatore invece è evidente l'altrimenti quasi invisibile (data l'illuminazione nelle altre fasi) Colombo, insieme a Gutenberg, che appare sformato verso sud, dato un altro impatto che ha distrutto la stessa parete.
Poi troviamo Santbech, simile come dimensioni al citato Colombo, e più in basso la depressione del suolo che è nei dintorni di Reichenbach e Neander.
Arriviamo ad un altro evidente, ovvero Rheita e i suoi vicini gemelli Metius e Fabricius, sull'enorme circo di Janssen Concludo con un altra coppia famosa, vicina a questi ultimi, Steinhel e Watt.
Sono visibilissime anche le due valli maggiori presenti sul nostro satellite, ovvero la Vallis Snellius (che si estende quasi lungo i meridiani a partire dal cratere Snellius (che fa coppia con Stevinus) sotto Petavius, fino al bordo Lunare) e la più profonda e marcata Vallis Rheita, che inizia proprio vicino all'omonimo cratere ^^
Spero che la foto vi piaccia e che la descrizione non annoi XD