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Visualizza Versione Completa : Ngc 6960



Alpinista
24-08-2023, 09:54
NGC 6960 ripresa con la camera a colori e monocromatica e poi combinate in un unica immagine.

Data della ripresa: 21/08/2023
Ottica: Tecnosky ed apo 110/660
Montatura: HEQ 5 - PRO Synscan
Camera: ZWO ASI 294MC PRO
Somma di 151 pose da 45 sec. + dark + flat

Data della ripresa: 22/08/2023
Camera: ZWO ASI 294MM PRO
Somma di 127 pose BIN 2 da 45 sec. + dark + flat

Autoguida: nessuna

Raffreddamento: - 5°
Gain: 120
Filtro: UV/IR cut
Località di ripresa: località suburbana provincia di TO
Bortle 5,5 – 6,0.
Software utilizzati: DeepSkyStacker, MaximDl, Photoshop, Pixinsight, GradientXTerminator, NoiseXTerminator, StarShrink.

https://www.astrobin.com/full/cezx15/0/

iaco78
25-08-2023, 07:13
Molto bella, complimenti

Alpinista
25-08-2023, 09:26
Ti ringrazio. Con questi scatti è mia intenzione dimostrare che è possibile ottenere qualche risultato, seppur modesto, anche senza la complicazione ed i costi che comporta un sistema di autoguida e senza operare da siti particolarmente favorevoli.

iaco78
28-08-2023, 02:42
Bhe, i risultati mi sembrano un bel po di piu' che modesti, sono tutte ottime fotografie sia per quel che rigurda l'aquisizione sia nell'elaborazione.
L'idea di mostrare risultati del genere con setup "limitati" al solo inseguimento e' notevole e puo' di sicuro esser uno spunto interessante, pero' ho una domanda....
Quanti anni di esperienza con la fotografia ci sono dietro?
Bisogna sapere esattamente quello che si fa, come ottimizzare al massimo il setup, conoscere i limiti e i punti di forza.. Secondo a me solo a quel punto si possono seguire strade come la tua ed ottenere risultati ottimi.

Spesso si dice che con scatti brevi della guida se ne puo' fare a meno, tu dimostri che e' cosi, ma a patto appunto di sapere cosa si sta' facendo e si lavori con un setup preparato in maniera maniacale.. IMHO ...:biggrin:

Complimenti sinceri ancora

Alpinista
28-08-2023, 12:12
Ciao, ti ringrazio per i complimenti, l’interessamento alla mia tecnica e alle mie fotografie. Preciso subito che non sono un esperto di fotografia, il mio lavoro riguarda tutt’altro (metalmeccanica) e che non sono un perfezionista, nel senso che non curo oltre il minimo dovuto il set up di ripresa (messa in stazione con cannocchiale polare, bilanciamento, messa a fuoco, flat field) anche perché ho veramente poco tempo libero. Ho iniziato a fotografare nel lontano 1987 con la reflex ed un teleobiettivo da 135 mm in parallelo ad un newton 100/1000 su una Vixen new polaris. Sono arrivato ad utilizzare un teleobiettivo da 300 mm, ma ero veramente al limite per quell’attrezzatura. Provai tante pellicole, di varie marche e sensibilità, diapositive e negative, ma i risultati erano abbastanza deludenti. Comparivano i primi CCD per uso amatoriale, ma a fronte di sensori di dimensioni ridicole avevano prezzi per me ingiustificati. Verso fine anni 90 ho lasciato perdere l’astrofotografia. Ho ripreso solo nel 2021, con una reflex digitale Nikon e il vecchio teleobiettivo da 300 mm su una montatura EQ 5, con la tecnica del lucky imaging che uso tutt’ora, e i risultati mi parvero incredibili rispetto a quello che, molto più laboriosamente, ottenevo con la pellicola. Per migliorare mi sono poi attrezzato con tubi ottici adeguati, montature equatoriali e camere CMOS raffreddate. Ma, come sa chiunque si cimenti con l’astrofotografia, l’attrezzatura non basta: una parte molto importante la riveste l’elaborazione. Sulla rete si trovano innumerevoli tutorial, forse troppi, il che comporta che bisogna discernere quelli veramente validi. Ho trovato molto utile il volume di Gasparri “Tecniche della fotografia astronomica”, anche se comincia ad essere obsoleto, e altre pubblicazioni e riviste in lingua inglese più aggiornate, che non sto ad elencare (ma se a qualcuno interessa lo posso anche fare). Quello che ho imparato è che, al momento, non esiste un software che faccia tutto, ne servono diversi, così come per i tubi ottici. E’ utile segnarsi i vari passaggi che si fanno nell’elaborazione per riutilizzarli eventualmente in futuro, anche se, nella mia esperienza, non esistono delle regole sempre valide. Comunque, in genere, non impiego più di 2 ore per elaborare una sessione a colori e circa 1 ora per una in bianco e nero e non voglio impazzire con i software ne’ perderci troppo tempo. Se a qualcuno interessa posso esporre il mio workflow “tipico”: segreti non ne ho :)

iaco78
28-08-2023, 12:57
Ciao e grazie per la spiegazione, affascinante conoscere i percorsi e anche confrontarli.
Francamente, quando osservo le tue fotografie ,e lo scrivi ogni volta che non sono guidate, rimango sempre basito perche' davvero sono ottime sempre ben eseguite, mi facevo nella mente un film su stazionamento maniacale bilanciamento certosino ecc.... ma da come lo descrivi tu sembra che invece ci vai molto piu' leggero...
Devo rivalutare certe mie convinzioni...:biggrin:

Ovvio i software hanno una grande importanza, ma se la base di partenza non e' piu' che accettabile i miracoli non si fanno o meglio, si fanno ma si vede come si e' intervenuti...
Le tue invece sembrano sempre molto naturali.
A fronte di cio' rinnovo i miei complimenti e a presto

Alpinista
28-08-2023, 15:47
Vorrei precisare che, prima di dare in pasto al fidato DSS il “pacchetto” di foto grezze, faccio sempre una selezione (che eseguo a vista con zoom elevato tramite AsiFitsview, non in automatico tramite software) delle immagini riprese e almeno 1/3, ma a volte di più, (dipende dal tempo di posa, dal seeing, dalla focale, dalla meccanica della montatura che a volte sembra andare meglio a volte peggio senza motivo apparente) le scarto perché mosse: chi ha inventato il nome “tecnica del lucky imaging” gli ha dato proprio il nome giusto.

Altomare Secca
29-08-2023, 12:05
la selezione degli scatti la faccio anche io e sono piuttosto spietato (nonostante l'autoguida)
poco importa di velature o satelliti o aerei ma la tolleranza verso stelle ovalizzate é bassissima :twisted::twisted:

Alpinista
29-08-2023, 14:30
Anch’io sono severo con la selezione. Per quanto riguarda le tracce di aerei o satelliti, da quello che ho capito, il software dss, ma penso qualunque software similare, utilizza degli algoritmi che le riconoscono ed eliminano, quindi i fotogrammi in cui compaiono possono essere comunque utilizzati.

Altomare Secca
31-08-2023, 21:04
e infatti, con "poco importa" intendevo che non le elimino