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Visualizza Versione Completa : Docter Aspectem 40x80 ed vs Vixen Ark 30x80 vs William Optics 22x70 apo



Angelo_C
31-08-2023, 12:10
Il titolo presuppone un confronto, invece sarà più un "cosa si vede qua dentro?" visto che un confronto vero e proprio avrebbe poco senso vista la differenza di qualità e soprattutto di caratteristiche, quindi non ci sarà alla fine il "the winner is..."
Penso che si rivelerà sfizioso descrivere cosa e come si vede attraverso strumenti tanto diversi.

Nel frattempo ho ri-ri-ri-ri-adattato la testa su base giro3 per montare in contemporanea i tre contendenti.

51881 51882

Questo 3D sara "in divenire", ci aggiungerò sempre qualcosa man mano che li uso. :)

Angelo_C
02-09-2023, 17:02
Approfittando del finesettimana ho preparato la batteria.

51902 51903 51904

In attesa della sera, ho cominciato a fare i primi confronti in diurno, verificando la rispondenza dei dati di "targa".
WO 22x70:

ingrandimento - 22x, misurato - 21,5x;
campo reale - 3°, misurato - 2,98°;
pupilla d'uscita - 3,18 mm, misurato 3,25 mm.


Vx 30x80:

ingrandimento - 30x, misurato - 29,5x;
campo reale - 2,3°, misurato - 2,14°;
pupilla d'uscita - 2,67 mm, misurato 2,72 mm.


Doc 40x80

ingrandimento - 40x, misurato - 40x;
campo reale - 2,2°, misurato - 2,16°;
pupilla d'uscita - 2 mm, misurato 2 mm.


Il primo confronto che ho fatto (l'unico di tipo "quantitativo" essendo quasi indipendente dal diverso ingrandimento) e sulle caratteristiche del campo.
Curvatura di campo (ovvero differenza di fuoco tra centro e bordo dell'immagine):

22x70 - il campo è discretamente piano, sul paesaggio si comincia ad avvertire la sfocatura da circa l'80% del campo, la differenza di messa a fuoco tra centro e bordo è di circa mezza diottria secondo la scala graduata sugli oculari (il binocolo ha la messa a fuoco indipendente sugli oculari);
30x80 - ha una discreta curvatura di campo avvertibile già dai 2/3 del campo (65/67%), la differenza di messa a fuoco tra centro è bordo è di circa 1,2 diottrie, calcolato rapportando l'escursione totale del "ponticello" rispetto a quella della variazione del fuoco (il binocolo ha la messa a fuoco centrale);
40x80 - campo completamente piatto, nessuna variazione di fuoco tra centro e bordo, sia ad infinito, sia alla minima distanza di fuoco pari a una 15na di metri (il binocolo ha la messa a fuoco indipendente sugli oculari).

Questa immagine riassume la curvatura di campo dei tre binocoli, palesi le differenze tra 22x70 e 30x80, mentre del 40x80 il cellofono non è riuscito ad inquadrare i bordi dell'enorme campo (i campi apparenti "ricalcolati" sono rispettivamente 64,0°, 63,1° e 86,4°), nell'immagine i rapporti tra gli ingrandimenti sono corretti.

51905


Geometria del campo (grado di distorsione dell'immagine dalla perfetta "ortoscopicità"):

hanno tutti un certo grado di distorsione a cuscinetto (solitamente voluta per evitare l'effetto "palla rotolante"), a vedere il grado di deformazione, inflessione verso il basso della linea dei terrazzi degli edifici (vedere immagine seguente), il più "ortoscopico" è il 30x80 con una distorsione forse inferiore al 5%, mentre è intorno al 7% nel 22x70 e nel 40x80 (in questultimo è maggiormente visibile solo per via del maggior ingrandimento).


51906


Spettro secondario (il celeberrimo cromatismo), prove e immagini (anche qui i rapporti tra gli ingrandimenti sono corretti) fatte sotto un bel sole con superfici fortemente illuminate:

22x70 - anche in condizioni di pieno sole il cromatismo è appena accennato, il suo doppietto ED spaziato in aria (come in un normale rifrattore astronomico) restituisce una leggera e molto fine linea indaco da una parte e ambra dall'altra sul bordo dei tralicci, ma è cosa che va cercata, viene in aiuto il fatto che l'obiettivo ha un disteso rapporto focale di f/6,14 tirati a "soli" 22x;
30x80 - beh, questo è il suo punto debole, essendo un tipico acromatico con doppietto cementato ad f/4 tirato a ben 30x, qui l'orlo violetto sui bordi dei tralicci è ben visibile e di una certa estensione, dall'altro lato un molto meno esteso orlino verde, diciamo che l'osservazione diurna in pieno sole non è il suo forte;
40x80 - perfetto! Assolutamente apocromatico!!! Credevate... e invece no. :shock: :biggrin: Anche lui ha le sue piccole imperfezioni cromatiche, infatti come nel 22x70, essendo anche lui un doppietto spaziato in aria, per quanto fini e appena accennate, restituisce un po di "colore", un bordino azzurro da una parte e un ambra-arancio dall'altro, anche lui ha un rapporto focale disteso pari a f/6,25 (che aiuta non poco) ma comunque tirato a ben 40x (che non aiutano per nulla), diciamo che ha quasi lo stesso grado di cromatismo del 22x70 ma con quasi il doppio degli ingrandimenti.


51907


La prima cosa che ho notato, è che nonostante le condizioni fossero per nulla ottimali, il 30x80 si è difeso più che bene contro i due ED, nel senso che a parte il cromatismo (è l'unico acromatico del gruppo) il binocolo fa delle belle immagini (nel senso che ha delle belle lenti lavorate bene), con una ottima definizione al centro e un contrasto più che discreto, gli altri due in piena luce si comportano molto meglio, intanto perché all'atto pratico di cromatismo non ne hanno (te lo devi andare a cercare sui tralicci in pieno sole, altrimenti non lo vedi) e poi comunque hanno degli obiettivi ottimamente lavorati (inutile dire che sono tutti e tre perfettamente collimati).

Rispetto agli altri, il plus del 40x80 è che ha un campo immenso, pensate che ha un campo reale appena più esteso (2,16° vs 2,14°) del 30x nonostante i 10 ingrandimenti in più e soprattutto perfettamente "piani", non ho notato scadimento da altre aberrazioni sui bordi, ma queste considerazioni le farò con maggior cognizione di causa dopo le osservazioni notturne.
Infatti le stelle sono "bastarde" e imperfezioni del campo (trasparenza, aberrazioni e planeità) te le tirano fuori subito, infatti aspetto il 40x80 alla verifica del suo campo piatto (di giorno ok, ma di notte?), ma mi aspetto anche un "recupero" del 30x80, infatti di notte il cromatismo è molto meno invasivo (o proprio per nulla) e quello che conta è la capacità di focalizzazione.

Sono curioso anche di confrontare la visione che avrò di saturno nei tre bino e nell'attuale configurazione degli anelli, SE e come riuscirò a "separare" questi dal disco.

Alla prossima puntata.

Angelo_C
03-09-2023, 13:26
Ieri sera cielo un po velato (trasparenza così così :meh:), quindi mi sono dedicato praticamente solo a Saturno e poco altro.
Ho iniziato dall'ingrandimento più basso per non essere "ingannato" da ciò che si vedrebbe nei formati maggiori.

22x70 - il pianeta facilmente visibile insieme alla sua luna maggiore (Titano), gli anelli hanno un angolo troppo piccolo per far scorgere le "anse" a soli 22x, ma proprio per questo non si vede la classica "palla da rugby", anzi si vede molto bene il disco del pianeta che sormonta ampiamente a nord e sud il sistema di anelli, anche se a "tinta unita" nessuna variazione di colore e/o luminosità (bande, ombra dell'anello sul disco, ecc). Dopo aver osservato negli altri due binocoli, sono tornato a dare un'occhiata per vedere se ora riuscivo a percepire ciò che si vedeva nel 30x e nel 40x, come ad esempio le anse e la risposta è no, tutto come prima;
30x80 - qui ha dato un po di fastidio lo spettro secondario, le anse più che vedersi si immaginavano, però gli 8x in più hanno fatto buon gioco per dare un effetto percettivo maggiore, relativamente al fatto che disco e anelli siano due cose separate, qui variazioni di tonalità le ho notate, ma nulla di intellegibile a causa del cromatismo, quindi non so se tali variazioni fossero quelle del pianeta o del "colore" intrinseco del binocolo, perfettamente visibile Titano. Anche quì sono tornato a dare un'occhiata dopo aver osservato nel 40x e qui ho notato meglio le anse (non erano più da "immaginare") e sono riuscito in distolta (con molta fatica) a percepire Rea;
40x80 - l'ingrandimento e la pulizia d'immagine ha aiutato moltissimo, il disco e gli anelli si capiva subito che erano due entità separate, ben visibili le anse, non mi è parso di scorgere nessuna variazione di tonalità sul disco vicino all'equatore (eventuale ombra dell'anello sul disco), notato un leggerissimo scurimento sulla calotta nord del pianeta, Titano era palese e ance Rea discretamente visibile anche se molto flebile, ho provato a beccare anche Dione, ma senza esito.


Visto che era bella alta, ho tentato M31 ma le velature insistevano proprio su quella zona e si è rivelata del tutto invisibile, anche sul 22x70 che in teoria doveva essere il più papabile per riuscirci, in zona (Perseo, Cassiopea) ho provato anche il doppio nel perseo, ma erano visibili solo le stelle più luminose (non si vedevano neanche i colori, che sono un must per qusto oggetto), sempre a causa delle velature.

Ho trovato un "buco" con cielo decentemente trasparente dalle parti dell'ammasso Freccia e NGC663 (altro piccolo ammasso), entrambi visibili nel campo di tutti e tre i binocoli (distano tra loro meno di 2°) e li ho utilizzati per la verifica della curvatura di campo:

22x70 invece che dall'80% del campo come descritto durante l'osservazione diurna, le stelle cominciavano ad ingrossarsi già dal 75% del campo, è un ED e fa stelle piccoline, quindi si nota più facilmente quando le stelle si "ingrossano", verso il 90% comincia a comparire un po di "isalata" (come la chiamo io :biggrin:), un misto tra coma e astigmatismo, ma considerato l'allungamento delle stelle al bordo, direi che è l'astigmatismo l'aberrazione preponderante;
30x80 si conferma come nel diurno, le stelle cominciano ad "ingrassare" dai due terzi del campo, mentre l'insalata si trova dall'80/85% del campo in poi, qui oltre alla solita mistura di coma e astigmatismo, ci simette anche il cromatismo fuori asse, che anche se non mostra "colore" a causa delle stelle poco luminose, mostra comunque una sorta di "alone" dovuto alla non perfetta focalizzazione dei colori, tutto ciò, verificato, facendo il fuoco sui bordi del campo (altrimenti veniva tutto "coperto" dalla sfocatura);
40x80 - qui parto dalle aberrazioni perché... non ce ne sono. :shock: Fino ai bordi estremi del campo non ho trovato alcuna deformazione dovuta a coma o astigmatismo, però ho scoperto che il campo non è perfettamente piano, ma la sfocatura è veramente minimale, ben oltre il 95% del campo, praticamente al bordo, ho ruotato gli oculari per mettere perfettamente a fuoco il bordo estremo (su una stella debolissima per fare il fuoco preciso), forse di 1 o 1,5°, equivalenti a 1/15 o 1/20 di diottria, insomma roba da psicoottica.


Dopo le 00:30 la Luna ha illuminato tutte le velature e la festa è finita, ho dato un'occhiatina veloce al nostro satellite, ma a parte il fascino di osservare la Luna in mezzo ai "veli", non c'era molto da confrontare.

Vedo se riesco a portare la "batteria" in baita il prossimo novilunio, se il meteo concede, sugli ammassi aperti e su M31 questi binocoloni faranno sicuramente divertire.

Giovanni BRUNO
15-09-2023, 12:03
Davvero crudele, sebbene interessantissima questa comparativa, 40x vs 30x e 22x è già una cosa che permette di avere tre marce in più a livello di sfruttamento del potere risolutivo di un BI-APO da 80mm.

86° di campo apparente è un lusso sfrenato e godurioso per il 40x80.

Ultima chicca il campo sostanzialmente tutto piatto del 40x80 che sul cielo marca una ulteriore supremazia rispetto ai due sfidanti.

Un consiglio, sarebbe molto interessante confrontare il 40x80 APO diritto, con l'angolato APM SD APO da 82mm a 45° usato anche lui a circa 40x, per vedere se il diritto con prismi di PORRO, riesce a primeggiare con il circa pari diametro di 82mm, ma con prisma erettore a 45°, essendo notorio che tali prismi erettori a 45° fanno pagare una piccola tassa sulla nitidezza percepita.

Angelo_C
15-09-2023, 19:20
Se qualcuno ha il suddetto angolato da prestarmi, felice di fare la comparativa, ma credo che abbia maggiori possibilità di fare ciò Piergiovanni di Binomania, lui il "Doc" lo ha, infatti è tutta colpa SUA se ho avuto questa scimmia per anni, se noin me lo avesse fatto provare, avrei vissuto beato nella mia ignoranza. :angel:

Per il momento a meno di miracoli, dubito che questa sera si riesca a fare deep, qui in baita un bel tappeto di nuvole.

Angelo_C
23-09-2023, 18:01
Ieri sera, tra un temporale e l'altro, poco dopo le 21:00 è spuntata la Luna; apparecchio velocemente il solo "Doc" per una breve osservazione.
Seeing abbastanza fetente (cosa normale tra una perturbazione e l'altra), Luna perfettamente "a metà", mi concentro esclusivamente sul terminatore (velature in avvicinamento veloce).
Parto dal polo nord e a 40x già si scorgono discreti crateri di "seconda fascia", il più a nord che riesco a scorgere è il cratere Peary, appena più lontane dal terminatore Scoresby con visibile il suo picco centrale illuminato dal sole e la bella "scodellina" di Barows e i bordi scoscesi di Timaeus.
Arrivati sul mare Imbrium, ben visibile Vallis Alpes i picchi di Mons Pico e Piton più ad est e tutto l'arco dei monti Appenini, scendendo ancora il ben definito cratere Pallas, fino al celeberrimo trittico Ptolemaeus-Alphonsun-Arzachel appena a fianco del terminatore, si arriva poi dalle parti del polo sud, dove si nota il fondo completamente in ombra del grosso gratere Moretus.
Poi sono arrivate le velature, ho appena fatto in tempo a fare al volo una foto accostando il cellofono all'oculare.

La Luna a 40x con due occhi è un gran bel vedere, si cominciano a vedere "cose" veramente piccole, il contrasto e la pulizia dell'immagine rendono veramente in 3D anche le formazioni un po più lontane dal terminatore, mentre quelle nelle sue vicinanze "esplodono", cosa che capita con più difficolta nel Vixen 30x80 a causa del cromatismo (i 30x potenzialmente permetterebbero di spuntare bei dettagli).
Sul bordo illuminarto qualche linea di "colore" si è vista, è da vedere quanto è dovuto allo strumento e quanto al seeing fetente unito ai soli 10° di altezza sull'orizzonte.
L'immagine (non perfettamente a fuoco) non rende giustizia a quello che si vede ad occhio.

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Questa è la versione ipersaturata per mostrare meglio il "colore" sul bordo. Il colore generale vira sul rosso a causa della scarsa altezza sull'orizzonte e si nota anche il bordo sfrangiato a causa del seeing.

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Alla prossima.

Huniseth
23-09-2023, 18:57
Il 40x80 ha un costo spaventoso - non so dove e come il gioco valga la candela. Non è per "umani" ;)

Angelo_C
23-09-2023, 21:31
Visto che me ne sono procurato uno, evidentemente per me il gioco valeva la candela.
Infatti mi ci sto divertendo come un bambino. ;)



Altra veloce occhiata alla Luna subito dopo cena, seeing sempre fetente (comincia pure a fare freschetto), comunque questa volta eravamo intorno al meridiano (Luna alta "ben" 16° sull'orizzonte) e la trasparenza maggiore rispetto a ieri (quasi nessuna velatura).
Cromatismo molto meno avvertibile rispetto a ieri (che differenza fanno 6° in più di altezza e un po di trasparenza in più), sta volta lo si doveva cercare, new entry un bel Plato e il craterone Moretus entrambi in penombra, con ben illuminate le loro "corone".

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La seconda immagine ha lo stesso identico grado di saturazione dell'immagine del mio post precedente, ma come detto prima solo un po di altezza e trasparenza in più, fanno una grande differenza.


Alla prossima.

Giovanni BRUNO
24-09-2023, 08:33
l'ASPECTEM da 40x80 esce dalle comuni considerazioni di costo beneficio, grazie all'eccezionalità della qualità ottico-meccanica racchiusa al suo interno.

A partire dai da me agognati 40x applicati ad un binocolo APO VERO da 80mm di diametro, il tutto per nulla martellato dai prismi di PORRO in LINEA.

L'enorme e piattissimo campo apparente fa il resto.

Io ottengo qualcosa di un poco simile con un rifrattore APO TS SD APO da 102/711mm FPL-53 + LANTANIO + una torretta da microscopio ZEISS angolata a 45° e che raddrizza solo il sopra con il sotto, ma non il destra con il sinistro.

Ma non nego che la torretta aggiunta è un corpo meccanicamente estraneo al 102/711mm che un poco mi disturba, mentre l'ASPECTEM ha proprio nella sua monoliticità totale la sua arma più affilata.

Huniseth
26-09-2023, 21:24
un bel Plato e il craterone Moretus entrambi in penombra, con ben illuminate le loro "corone"........
Uhm.... considerata l'indiscussa eccezionalità della qualità ottico-meccanica ... degli oltre 5000 euro di costo, suppongo che si riesca a anche a vedere l'uncino di Plato .. che dici Bruno? Con un 40x80 diritto a qualcuno interessa osservare Luna?

Giovanni BRUNO
27-09-2023, 08:19
Perché no, se quella sera non hai voglia di tirare fuori l'artiglieria pesante ed hai già a portata di mano il nobilissimo ASPECTEM 40x80.

40x sulla luna è già un ingrandimento che mostra tanta roba e pure tutta nello stesso campo.

Quei 40x sulla luna vanno pesati considerando cosa può dare lo stesso strumento anche sul terrestre diurno e sul deep sky notturno.

Io in uno strumento ho sempre apprezzato l'universalità d'uso, magari se portato in vacanza come unico strumento.

Poi mi accontento di ottenere uno PSEUDO SWARO BTX dei poveri, usando a rotazione un APO TS SD da 102/711mm, un MAK SW da 102mm, un MAK SW da 127mm, un RUMAK INTES MK67 da 152mm, tutti con una torretta ZEISS angolata a 45° per il terrestre di potenza.

Di mediamente grosso ormai ho solo più un C8HD, anche esso usato solo in torretta binoculare angolata a 90°

Angelo_C
28-09-2023, 12:22
Del "Doc" mi da fastidio (psicologicamente) che non vi siano tappi lato oculari, inoltre le sue conchiglie oculari sono troppo lunghe e per vedere tutto il campo, devo premerci sù le arcate sopraciliari, inoltre se le ribalto l'estrazione pupillare è eccessiva, dovendo tenere il volto "staccato", insomma non è molto comodo.
Quindi ho preso le misure dell'E.P. e ho ordinato due prolunghe T2 da 10 mm e due tappi T2, questa mattina finalmente sono arrivati.

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Le conchiglie oculari del "Doc" si possono togliere svitando una ghiera, ciò libera sia una filettatura T2 che una M48 (il filetto del "naso" da 50,8 mm e relativi filtri), riavvito le ghiere sul filetto M48 e lascio libere la T2 a cui avvito le prolunghe e a cui poi inserirsco le conchiglie baader a "fetta di salame".

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La distanza è perfetta per vedere tutto il campo appoggiando appena appena l'arcata sopraciliare, ora la "vestibilità" è ottima, le conchiglie baader si possono ruotare facilmente sul filetto T2 delle prolunghe per trovare la posizione migliore, anche se il 95% del tempo lo userò con fuoco ad infinito, volendo posso ribaltare l'aletta per variare il fuoco senza che disturbino.
Poi quando lo vorrò riporre, tolgo le conchiglie e gli avvito i tappi.

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...degli oltre 5000 euro di costo...
Non costava così tanto nemmeno da nuovo appena uscito. ;)


Ps.: Io la Luna l'ho osservata anche attraverso un bicchiere rovesciato. :biggrin:

Giovanni BRUNO
28-09-2023, 15:15
Direi che hai risolto alla grandissima un problema effettivamente non grave ma molto noioso, ottenendo la corretta distanza OCCHIO-L'ENTE DEll'OCCHIO, per vedere molto comodamente tutto l'enorme campo apparente di 86°.

I paraluci a fetta di salame sono la ciliegina sulla torta.:)

etruscastro
28-09-2023, 15:47
Giovanni BRUNO per rispondere all'ultimo messaggio non usare il quote che è sempre vietato dal nostro regolamento! ;)

Giovanni BRUNO
29-09-2023, 09:01
ETRUSCASTRO, sono ancora poco pratico dei comandi di questo bel forum, mi dispiace di avere involontariamte contravvenuto ad un regolamento, che va sempre rispettato.:)

Angelo_C
30-09-2023, 15:10
In attesa della prossima Luna nuova (con l'attuale Luna quasi piena, dal cielo milanese c'è ben poco da osservare) che passerò in baita, al momento ho piazzato un accrocchio sul terrazzo a nord.

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Sto praticando l'aerowatching (a N-O ho l'aeroporto internazionale di Malpensa e a N-N-E l'aeroporto turistico di Bresso) e il birdwatching (parco cittadino sotto casa), non vi tedierò con un report tecnologico/naturalistico visto che siamo in un forum di astronomia, però devo dire che 40x (almeno dalla mia postazione casalinga) sono discretamente utilizzabili anche in diurno (magari questa estate con 36/38° e relativa turbolenza non sarà più così :biggrin: ), si osservano più che bene le papere che stazionano nei laghetti del parco, ma soprattutto si riescono a seguire perfettamente sia i volatili che i velivoli grazie ai 2° gradi abbondanti di campo.

Onestamente non pensavo fosse così semplice con ben 40x, se possibile risulta addirittura più facile che col 30x80 che ha un campo appena superiore, ma anche 10 ingrandimenti in meno, solitamente per questo tipo di osservazioni preferisco il 22x70 che ha 3° di campo, ma la "birra" in più del "Doc" è utile in molti frangenti; al momento (relativamente alle osservazioni diurne) prediligo il 22x70 per paesaggio e birdwatching e il 40x80 per l'aerowatching

Angelo_C
08-10-2023, 13:39
Manca una settimana alla prossima luna nuova, nel frattempo ieri classica serata da pianeti, aria ferma, un po di umidità, temperatura tra i 16° e i 18° che che non "contrasta" troppo con la temperatura diurna e quindi turbolenze "locali" tenute a bada e (ovviamente) trasparenza non ottimale, ma comunque discreta.
Apparecchio il newton 200/1600 sul terrazzone condominiale intorno alle 22:30 in attesa che Giove si alzi a sufficienza, nel frattempo piazzo anche il "Doc".

La serata promette veramente ottimo seeing (Antoniadi tra II e I verificherò poi col newton a 275x che è più vicino a I) anche se con i soli 40x del binocolone questo non è fondamentale, punto per primo M13 ad ovest a soli 30° sull'orizzonte, lo becco subito (la P.U. di 2 mm scurisce bene il fondocielo) un batuffolino che occupa si e no un decimo del campo del binocolo, dopo essersi "abituati" all'inquadratura, si comincia ad intuire la "graniglia" alla periferia, nessuna speranza di beccare la vicina galassietta NGC6207.
Rimango in Ercole per tentare gli altri due globulari, prima NGC6229 che si mostra come un fantasma appena accennato e poi M92, ben visibile esteso circa la metà di M13, del batuffolo si scorge la differenza di luminosità tra il centro e la periferia (il classico effetto di stellina sfocata) ma nessun effetto "graniglia" alla periferia.
Punto sulla Lyra, nello stesso campo Vega e la doppia doppia (non sono riuscito a percepire la duplicità delle due componenti), il campo perfettamente piano di questo binocolo è (secondo me) il suo maggior pregio insieme alla sua ampiezza, penso lo avrei cercato anche se fosse stato solo un acromatico.
Poi spazzo il Cigno, putroppo nessuna delle sue nebulose visibile, nemmeno intuibile (cielo troppo fetente per simili oggetti), la 52 cygni nella Velo si vede subito, ma come detto nessun accenno di nebulosità (ci riproverò settimana prossima in baita).
Man mano che andavo verso est ho puntato M15 ed M2, anche loro due batuffolini appena più deboli di M92 e finalmente Saturno appena sopra i 30° dall'orizzonte, come sempre anelli ben distinguibili dal disco, Titano e Rea ben visibili, mentre Teti e Dione (alla portata del binocolo e già osservati precedentemente) invisibili, probabilmente per la loro vicinanza al pianeta che le "affoga" nella sua luce.
Nel mentre si sono fatte le 23:00 e mi piazzo al newton per godermi Saturno.

Alle 23:30 circa mi ci stacco e ritorno al "Doc", passo aldiquà del meridiano che ho Andromeda e Cassiopea altissime, provo subito M31 e sorprendentemente la vedo più luminosa ed "estesa" di quello che mi aspettavo da questo cielo cittadino (evidentemente l'altezza fa tantissimo), visibili solo le regioni più centrali, ma i gradienti di luminosità erano ben percepibili, la sensazione era di avere l'intera galassia nel campo (impossibile ovviamente, visto che la galassia occupa 3° contro i 2,2° del bino), poiche la periferia era invisibile, diciamo che ciò che era visibile occupava circa la metà del campo del binocolo, forse (e ripeto forse) potrei aver scorto anche M32, M110 nisba.
Convinto di aver beccato M32, provo anche M33 ma era veramente al limite, come estensione era circa come M92 ma superficialmente molto più debole di questa che già di suo risultava come un fiocchetto luminoso.
Poi ho pensato «Basta spemere gli occhi sotto questo cielo fetente» e sono andato su roba più facile.
Ho Cassiopea lì a fianco, punto subito l'ammasso Freccia e nello stesso campo (ripeto, sia santificato il campo piano) inquadro il vicino ammasso di NGC663, ben visibili le due condensazioni di stelle, questa volta (rispetto alle osservazioni precedenti) visibile il colore della maggior parte delle stelle, tra i due ammassi comunque le stelle non mancano, restituendo un gran bel quadretto.
Scendo di una decina di gradi e atterro sul doppo ammasso del Perseo, oggetto fantastico per questo binocolo, insieme occupano circa un terzo del campo, quindi sono osservabili con una buona quota di contesto, che ne fa risaltare la loro "densità", bellissimo lo stacco di colori, soprattutto grazie alle tre o quattro stelle molto rosse nei dintorni di chi persei.

Si è quasi fatta mezzanotte, Giove si è alzato a sufficienza, quindi prima di rimettermi con l'occhio al newton, faccio le ultime osservazioni con il "Doc", vado subito sulle Pleiadi (anche loro sopra i 35°) ed è subito un gran bel quadretto, le componenti principali occupano circa metà del campo, ma gli 80 mm ti permettono di visualizzare un gran numero di stelline dell'ammasso che lo "estende" portandolo ad occupare i 3/4 del campo, con una buona cinquantinma di stelle visibili, le più luminose incontestabilmente blu, alla periferia dell'ammasso ho anche visto una stellina decisamente rossa, che successivamente sul PC ho identificato come SAO76206.

Spero di poter ripetere queste osservazioni la settimana prossima in baita, questi stessi oggetti, su un cielo da mag. 6 dovrebbero presentarsi ben diversamente rispetto a come li ho osservati in questa serata sotto un cielo da mag. 3,5 (forse allo zenit, quasi a 4) e comunque ho portato a casa un bel bottino "deep" per essere a Milano (al netto dell'osservazione col newton, che su Saturno ma soprattutto su Giove è stato un gran bell'osservare).

Concludo su Giove, 48" abbondanti di diametro a 40x sono equivalenti alle dimensioni della Luna piena al perigeo ad occhio nudo, molto ben visibili le due bande principali (di colore aranciato, non più il classico mattone), come ben visibile lo scurimento della calotta nord e le bande bianco crema (il binocolo restituisce dei bei colori), visibili solo tre "galileiani", Europa e Ganimede ad ovest e Callisto ed est; col "Doc" serata terminata, visto che Io in quel momento era in transito sul disco, cosa che mi son goduto col newton fino a fine serata.

Ormai il "Doc" ha preso stabilmente il posto del Vx 30x80, campo simile (ma piatto), ingrandimento maggiore che "sgrana" meglio l'oggetto e P.U. più piccola che scurisce meglio il fondocielo e, anche se nel deep è cosa secondaria, miglior correzione cromatica.



Alla prossima.

Angelo_C
15-10-2023, 15:04
Finalmente sono riuscito a fare un'osservazione col "Doc" sotto un cielo degno, qui il report ► https://www.astronomia.com/forum/showthread.php?43253-Confronto-osservazione-con-cielo-fetente-e-con-cielo-degno

Giovanni BRUNO
18-10-2023, 10:32
Bellissimo report osservativo, finalmente un cielo degno del nobile 40x80.

Ho posseduto ed osservato per decenni con il mio ex MIYACHI 20-37x100 angolato a 45°.

Dopo aver usato gli oculari da 20x per testarli, restando tutto sommato deluso dalla resa sulle galassie, appena ci montai gli oculari da 37x, finalmente il MIYAUCHI mi dimostrò tutta la sua qualità e potenza ottica straordinaria per l'epoca.

Da quel preciso momento i 37x restarono fissi nei porta oculari.

Questo per dire di come il prestigioso DOC APO e con un campo apparente enorme da ben 86°, possa esprimersi eccezionalmente bene a 40x.

40x con un campo apparente di 86° forniscono ben 2° abbondanti di campo reale ed un cielo mai lattescente.:)

Angelo_C
18-10-2023, 12:03
Sto binocolo è un brutta bestia (per il portafogli), ora sto valutando se corredarlo di un paio di UHC. :thinking:
Apro un 3D ad hoc.

Angelo_C
06-11-2023, 12:09
Mi sto preparando per l'occultazione di Venere da parte della Luna del prossimo giovedì 9/11, per comodità ho provveduto alla standardizzazione di tutti gli attacchi per binocoli convertendoli allo standard Arca Swiss (ovviamente corredando di relative "plate" tutti i miei binocoli e cannocchiali), visto che tra treppiedi cinesi, quelli manfrotto, gli attacchi diretti da ¼" su barra vixen e le mie autocostruzioni era tutto fuori strandard.

L'arca swiss è un sistema flessibile e se si usano "plate" di buona lunghezza, hanno anche discreta portata, ma soprattutto i loro morsetti possono essere applicati facilmente sugli attacchi proprietari e non, ho anche munito il mio apetto da 80 mm con una barra doppio standard Vixen/Arca (https://www.primalucelab.it/piastre/piastra-vixen-140mm-plus.html) così da poterlo usare velocemente come spotting alla bisogna.

Avevo già effettuato la sostituzione su tutte le mie "teste" fotografiche e sulle mie autocostruzioni.

52380 52381

Ora l'ho aggiunto anche alle barre vixen ad "L" per il montaggio in parallelo dei binocoli sulla giro3.

52382 52383 52384

Il sistema a tre realizzato per il confronto è stato "dismesso", visto che ho messo in vendita il 30x80 ormai superfluo (o uso il 22x o uso il 40x).

52385

Gran bella cosa la standardizzazione.

Angelo_C
02-12-2023, 18:39
Nei giorni scorsi (prima che tornassero i monsoni qui in padania), ho ripreso in mano un vecchio libro (primi anni 2000) di Patrick Moore "L'esplorazione del cielo notturno col binocolo", che presi successivamente all'acquisto del Vx Ultima 8x56 (visto che l'autore descrive gli oggetti celesti osservati principalmente con un 7x50 e un 8,5x50, oltre a un12x e un 20x).
Nel sfogliarlo sono capitato sulla pagina della costellazione di Orione, che in quel momento avevo dalle parti del meridiano (nella prima parte della notte), quindi complice una classica nottata invernale, tersa e trasparente, inforco il "Doc" sulla "postazione sud" e seguo la descrizione degli oggetti del libro per confrontare la stessa visione con ben 40x.

Postazione sud ► 52594

E' stata un'osservazione veloce di 15/20 minuti più di coriosità che di "voglia", poi il sonno (e il freddo) ha preso il sopravvento e ho sbaraccato.
Ho dato una scorsa alle stelle principali per apprezzarne il colore, dopo una veloce occhiata a Betelgeise, passo a Meissa (lambda Ori) che nei 2,2° gradi di campo, è accompagnata da diverse stelle relativamente luminose e colorate (come Fi 1 e 2 Ori) che sembra un ammasso aperto molto sparso. Passaggio veloce sull'azzurra Bellatrix per poi scendere verso la cintura, qui nello stesso campo stanno comodamente Alnilam e Mintaka, quest'ultima con vicinissima una stellina a circa 50" (una bella "doppia" da binocolo) , scorrendo la cintura arrivo ad Alnitak, qui ovviamente non si riesce a scorgere minimamente M34 con la Testa di cavallo, forse si percepisce un accenno di nebulosità sulla fiamma.
Paassaggio veloce su Saiph e Rigel per poi andare sul piatto forte, la spada di Orione, qui nel campo ho tutte insieme da nord a sud, NGC1981, 1973, 1975, 1977, M42, M43 e NGC1980; un quadretto fantastico, con l'ammasso NGC1981 di cui si distinguono una decina di componenti, le stelle 45 e "c" Ori le quali si percepisce che sono immerse in una nebulosità, anche se quest'ultima non visibile (un po l'effetto che si ha con le Pleiadi), in più "c" Ori azzurra è vicinissima ad'una stellina giallo-arancio che sembra il quadretto di Albireo in miniatura (con le componenti invertite).
Arriviamo su M42, nebulosità evidente, accenno delle "ali" è percepibile anche la condenzazione di M43, del Trapezio visibili tre componenti e forse anche la quarta, una facile, due strizzando in po l'occhio e una (quella più a nord) difficile e dubbia (so che si doveva trovare in quella posizione, da qui il dubbio «l'ho vista o no?»).
Vado su Iota Ori (in NGC1980) per tentare di vedere la sua "compagna" (vicina solo prospetticamente credo) di mag. 7,7 posta a circa 11", ma è veramente al limite (almeno per la serata), la distanza sarebbe sufficiente per beccarla col 40x80, ma la differenza di magnitudine mi rende la cosa difficilissima e non posso garantire di averla vista o solo immaginata.

Fa freddo, domani lavoro, quindi torno al calduccio sotto le coperte.



Ps.: Altro piccolo upgrade al "Doc".
Questo binocolo ha un furbissimo puntatore a traguardo applicato alla maniglia di trasporto, come quello dei fucili o dello Zeiss Telementor, eccellente di giorno, inutile di notte.
Penso a una modifica completamente reversibile; mi procuro una slitta picatinny a cui applico dei "cuscinetti" di plastica dura e due fascette di plastica, applico tutto sulla maniglia/mirino (con gli elementi in plastica non rischio di segnare la maniglia in alcun modo) e fisso il tutto con le fascette. Ora sulla slitta posso applicare laser o red-dot che di notte sono molto utili, pur mantenendo la capacita del mirino a traguardo di giorno. La slitta non preclude l'uso della maniglia per il trasporto del bino, non molto bello da vedere ma pratico.

52596 52595

Mirino a traguardo ancora utilizzabile ► 52597

Angelo_C
03-12-2023, 14:07
Addendum di ieri sera.
Tornato a casa da una cena tra amici, vedo il cielo completamente sgombro e trasparentissimo, grazie alla giornata (mooolto) ventosa, ora intorno all'una il vento (ancora teso) arriva da nord, quindi ho la postazione sud abbastanza protetta e ho Orione al meridiano.

Apparecchio quindi il "Doc" in un minuto (il bello dei binocoli, prendi, agganci, togli i tappi e osservi), ogni tanto arriva qualche raffica ma resisto, voglio approfittare di questa trasparenza abbastanza rara (improponibile apparecchiare un telescopio con questo vento), punto subito la spada di Orione e la prima cosa che noto è che tutte le quattro componenti del trapezio sono facili e ben visibili senza "strizzare" l'occhio, le "ali" della nebulosa un po più estese, con molta fatica riesco a "sdoppiare" iota Ori (ho dovuto attendere quegli attimi di calma della turbolenza).

Già che ero nelle vicinanze ho provato la Rosetta, ma non mi è sembrato di percepire nebulosità, comunque bello l'ammasso al suo interno con la rossa 12 Mon, poi la direzione del vento cambia e comincia a disturbare, quindi mi faccio una spazzolata sul Cane maggiore e sui suoi millemila ammassi e ammassetti, sempre bellissimo M41 con stelle di tutti i colori dal rosso, all'arancio, al giallo, al bianco e fino al blu (colori vividi anche su stelle relativamente deboli, probabilmente dovuto al contrasto aggiuntivo dato dalla P.U. di soli 2 mm), passando ad est della costellazione c'è affollamento, bello avere nello stesso campo a 40x M46 (non sono riuscito a beccare la planetaria al suo interno), M47 ed NGC2423, ho provato anche l'Elmo di Thor a 4° N-O da questo gruppetto, forse qualche accenno in distolta.

Poi le raffiche si sono fatte più frequenti e ho sbaraccato, infatti ho praticamente osservato tra una raffica di vento e l'altra (durante queste, il tremolio non permetteva l'osservazione di "dettaglio"), per percepire i dettagli "minuti", nel mentre mi godevo il quadro generale, ad inizio osservazione col vento da nord, avevo a disposizione qualche minuto di calma tra le raffiche, verso la fine col vento da ovest era un continuo tremolio.

Angelo_C
06-12-2023, 12:10
Un amico astrofilo mi ha prestato un filtro ES UHC da 2" e devo dire che sulle nebulose rende abbastanza, anche se per il momento solo in monoculare, l'ho provato sul "Doc" su M42, Rosetta ed Elmo di Thor e la differenza con e senza filtro c'è.
Ho quindi ordinato due di questi filtri che ho trovato a poco, selezionando la spedizione via "barca a remi" dalla Cina, speriamo che mi arrivino per l'anno nuovo, così che possa sfruttare qualche giornata di festa per provarli.

Angelo_C
14-12-2023, 12:36
Oggi mi sono arrivati i filtri (il vogatore cinese è stato molto veloce :biggrin: ) e ora che li ho montati mi viene un dubbio; ma i filtri interferenziali come i "nebulari" hanno una "direzione" di filtraggio preferenziale (o obbligata)?
Mi spiego meglio, se verso occhio ho la faccia con la filettatura maschio (quella che si avvita al barilotto dell'oculare), o se dovessi invertire e porre la faccia opposta verso l'occhio, questo filtrerebbe alla stessa maniera?

52656 I due filtri uno a "faccia sopra" e uno a "faccia sotto".

Il fatto è che questi filtri ES hanno il filetto solo da un lato (non hanno una filettatura femmina verso "il cielo" come ad esempio i baader), quindi col binocolo osserverei con tali filtri girati al contrario; quando ho fatto le prove, prima con il mio OIII e poi con l'ES prestato dal mio amico, li tenevo a mano e quindi non ho pensato a questo fatto.

Naturalmente farò lo stesso delle prove dirette, ho la "chiave" per le ghiere, quindi svitarle e "girare" il filtro non è un problema, ma come curiosità, se qualcuno avesse già fatto una prova simile e volesse dire la sua... ;)

etruscastro
14-12-2023, 15:13
mmhh interessante quesito, aspetto le prove sul cielo!

Angelo_C
16-12-2023, 12:44
Dopo pranzo parto per la baita (approfitto di questa Luna "quasi" nuova), se il meteo regge, questa sera farò le prime prove.

Angelo_C
17-12-2023, 21:55
Sono tornato (putroppo), gran bella nottata quella tra sabato e domenica, tanto che le prove sono stae abbastanza limitate (temporalmente), perché non vedevo l'ora di mettermi all'oculare del dob.

Per farla breve e parlando solo della prova dell'UHC, l'ho usato prima sul dob (ne avevo preparato uno con filtro "girato" e l'altro lasciato "normale") e non ho notato particolari differenze tra quello "normale" e quello "girato" (ero su M42/43, poi ho provato anche su M76 che era bella alta), però quando li ho montati sul "Doc" (ho giarato solo per la cintura e la spada di Orione), una differenza l'ho notata, il riflesso "a specchio" sul filtro "normale" mentre sul quello "invertito" no, ho fatto la verifica girandoli (qello che era all'oculare dx messo a sx e viceversa) notando lo stesso effetto e questo nonostante gli occhi posizionati perfettamente in asse e con luce ambiente quasi zero.

Farò altre prove sotto il cielo milanese (con ben più luce ambiente) e proverò sia col panno in testa che senza, giusto per capire se sulle due facce ci sono coating diversi che danno questo diverso effetto "specchio".
Se confermato, "girerò" anche l'altro filtro per usarlo sul "doc", anche perché devo dire che sul dob l'OIII basta e avanza, su questo l'UHC da solo poco di più mentre l'OIII fa davvero la differenza; sul "Doc" invece gli UHC sono proprio "cuciti" bene.

Angelo_C
24-12-2023, 14:59
Grazie al föhn sono riuscito a provare i filtri sul "Doc" anche da Milano, ho praticamente puntato solo M42/43 per le prove e anche qui non mi è parso di notare differenze relative all'inversione del filtro, qualsiasi fosse la faccia che dava verso l'occhio.
Mentre i riflessi a specchio, quelli si sono fatti ben più molesti (in città le sorgenti luminose non mancano) tanto che quella famosa differenza di "riflessione" tra le faccie non l'ho notata; però quando mi sono messo il panno in testa, la famosa sensazione è tornata e onestamente credo proprio che sulle due facce, con ogni probabilità ci siano depositi filtranti diversi, i quali hanno una "riflettività" diversa.

Ho anche fatto "l'analisi" (esageriamo :biggrin: ) con lo spettrografo didattico di Lolli, il risultato è che come li volti e come li giri, non mi sembra cambi molto, quindi del filtro mi sono limitato a posizionare la faccia verso l'occhio che "riflette" meno.

52737 Come sempre ho allineato gli spettri, usando come indice l'ordine zero (che in foto non compare).




Ps.: sembra che lo spettro di questi filtri sia coerente con il grafico allegato (oltre ad essere estremamente simili tra i due esemplari).

Pps.: i filtri si sono rivelati utili anche sotto il fetente cielo milanese, contrastando meglio le nebulose, MA non quanto riescono a fare sotto un cielo buio; una volta di più posso confermare che i filtri nebulari (OIII, Hbeta, UHC, ecc) rendono tanto meglio, quanto migliore è il cielo.

Angelo_C
12-03-2024, 23:47
A partire dai da me agognati 40x applicati ad un binocolo APO VERO da 80mm di diametro...
Se ti può interessare, APM lo ha finalmente tirato fuori ► https://www.apm-telescopes.net/en/apm-ms-40x80-ed-weitwinkel-fernglas

Per il momento è in preordine ma non c'è ancora la scheda tecnica, dalle immagini sembra il corpo del 34x80, quindi ipotizzo che gli abbiano cambiato solo gli oculari (sotituendo il 13 mm con un 11 mm) anche il prezzo è il medesimo del 34x80, rimane da vedere se gli oculari sono i "soliti" da 70° (e anche così avrebbe un ragguardevole CR di 1,75°) o se hanno più campo.

Però se voleva veramente proporre un "killer docter", secondo me doveva "incollare" al corpo del 34x80 gli oculari "clone" proprio dei docter 12,5 mm (questi (https://www.apm-telescopes.net/en/apm-high-eyerelief-flat-wide-84-degree-125-mm-eyepiece)), sarebbe venuto fuori un 36x80 con CR di 2,33° e probabilmente sarebbe riuscito a mantenere il costo entro i 1.500 €.

Giovanni BRUNO
14-03-2024, 09:32
Salve ANGELO, si avevo già visto l'APM 34x80ED ed adesso con il 40x80 ha osato un pochino di più.

Ottimo il suggerimento ad APM di adottare sul 40x80 gli oculari cloni dei DOCETER da 12,5/84° per avere un 36x80 con 84° di campo apparente, di enorme soddisfazione.

In realtà, stufo dei binocoloni, sia diritti che angolati con messa a fuoco individuale e sia APO che ACRO, ho venduto sia i binocoloni che il mio ottimo ma ingombrante 120ED ed ho comprato invece l'APO TS SD da 102/711mm FPL-53 + LANTANIO, questo medio piccolo APO ha finalmente tutte le sue cosine a posto, paraluce scorrevole, fok da 2",5 a cremagliera e micrometrico e mi va a fuoco sia con una torretta diritta inserita in un prismatico T2 e quindi a 90° che con una torretta ZEISS erettiva angolata a 45° per il terrestre.

Il fok da 2",5 è vitale per scongiurare delle eventuali vignettature causate dall'inserimento della torretta binoculare ed infatti ho registrato una grande luminosità di immagine con le varie torrette montate a bordo.

Ultima non ciliegina, ma ciliegiona, la messa a fuoco centralizzata a servizio delle osservazioni pseudo binoculari, in stile SWARO BTX sia a 45° che a 90°.

Stessa cosa con i miei MAK da 102mm e 127mm e con il RUMAK da 150mm, insomma, non sento più così acuto il bisogno di un binocolone APO, sia a 45° che diritto.

Potrebbe forse interessarmi un binocolone ACRO 30x80 usato, ma con la messa a fuoco rigorosamente centralizzata per un'uso terrestre di uso immediato, ma detta messa a fuoco deve essere di alta qualità, ovvero garantire un perfetto mantenimento della correzione diottrica, al variare delle infinite messe a fuoco.:)

Angelo_C
16-03-2024, 19:02
Quando si usano i filtri si deve essere completamente isolati dalle luci spurie (soprattutto quelle alle proprie spalle), altrimenti la grande riflettività della faccia del filtro verso l'occhio da problemi di riflessi, coprisi la testa con un panno è una soluzione, ma per me non esattamente comoda.
Ho cercato sul web un "BinoBandit (https://www.birders-store.co.uk/user/Alpine_Bino_Bandit_Header.jpg)", ma non ne ho trovati di abbastanza grandi per gli ocularoni del "Doc", quindi me ne sono fatto uno col cartoncino.

53227 53228

Alla fine nonostante sia un pochino grezzo, fa il suo lavoro.

Angelo_C
23-03-2024, 14:59
Salve ANGELO, si avevo già visto l'APM 34x80ED ed adesso con il 40x80 ha osato un pochino di più.

Ottimo il suggerimento ad APM di adottare sul 40x80 gli oculari cloni dei DOCETER da 12,5/84° per avere un 36x80 con 84° di campo apparente, di enorme soddisfazione.
APM ha tirato fuori parte delle specifiche del 40x80, alla fine è probabilmente come si era ipotizzato, stesso corpo del 34x80, stessi oculari da 65/66° (ma di focale compresa tra 11 e 11,5 mm), con CR dichiarato pari a 1,7° e un campo lineare di 84 ft a 1.000 yds (che però darebbero un CR angolare di 1,6°... soliti dati incoerenti di APM, secondo me nemmeno Ludes sa che dati gli spediscono dalla Cina :biggrin:), probabilmente con tutte le approssimazioni del caso i CR reale è un più salomonico 1,65°.
Magari quando ci saranno le prime "cavie", si potrebbe aprire un topic ad hoc.



Potrebbe forse interessarmi un binocolone ACRO 30x80 usato, ma con la messa a fuoco rigorosamente centralizzata per un'uso terrestre di uso immediato, ma detta messa a fuoco deve essere di alta qualità, ovvero garantire un perfetto mantenimento della correzione diottrica, al variare delle infinite messe a fuoco.:)
Allora cercati un Vixen Ark (o la versione precedente BWCF) 30x80, l'ho avuto per 10 anni, meccanicamente mai avuto un cedimento, ne nel ponticello di messa a fuoco ne nella collimazione.

Giovanni BRUNO
23-03-2024, 22:45
Salve ANGELO, mi sai dire qualcosa del binocolone SKAYMASTER made in JAPAN 30x80, quello senza barra centrale.?

Si vede che è molto vecchio, ma sembra anche bello robusto.:)

Angelo_C
24-03-2024, 15:30
Sono 180 €, potresti provare. Al massimo chiedigli se è collimato (essendo senza barra centrale, i tubi hanno un bello sbalzo e penso che sia possibile solo la collimazione condizionale a mezzo prismi).
Per il made in Japan si spera che soprattutto la meccanica sia made in Japan. :biggrin:

Giovanni BRUNO
25-03-2024, 08:56
ANGELO, grazie per la risposta, speravo in una tua esperienza diretta su quel binocolone 30x80, ho cercato in rete, ma non ho trovato nulla.:)

Armando31
25-03-2024, 09:14
Io lo lascerei stare , non ha la barra centrale per regolate il bilanciamento, devi per forza crearti un supporto apposito da poterlo bilanciare
Mi meravigli che i Giapponesi non lo abbiano pensato

Angelo_C
25-03-2024, 12:24
Non è un problema, basta aggiungere delle prolunghe tra l'adattatore (https://www.amazon.it/Svbony-Adattatore-Treppiede-Completamente-Osservazione/dp/B07QPZ4FCT/ref=sr_1_5?crid=3LWTVUY7ON3UC&dib=eyJ2IjoiMSJ9.yNgGEYV4YGGh1C0RNPS6guLhubilXT1wO deJanzXn3QXfzx2d_bivOvzvdOEaPLuCcOJuhSRoJJIm6CPhs_ E0IGibEcjQ2ZEL5FY_FPqXs6dpb2_q-0-InYzkD8Lk_xjD-tF4O0i2dXVl7mpQhClJ-UzbvGZgoUF_e4J-_LI9SuMCFRLB0ivK4GHLUhyo8pWPSDVYlcdjlqq24UglBlzAzt nrcFlvVMSr5hKZmb5IremPu-LQISDZ5zu6r0tCvvP1fHOri5NwrjVTvQgkOiWFd2Nk2UzfECVu XNwKi0bxHg.ALYEE7rgWBm4sTYTW_8QJL9jqb1HUEMTR8czo8v IaV0&dib_tag=se&keywords=adattatore+treppiede+binocolo&qid=1711365359&sprefix=adattatore+treppiede%2Caps%2C260&sr=8-5) e il binocolo, ne trovi di tutte le misure LINK1 (https://www.amazon.it/SMALLRIG-Contrappeso-Zhiyun-Gimbal-Stabilizer/dp/B07YWNB3HS/ref=psdc_1479658031_t5_B07PDFQDF5), LINK2 (https://www.amazon.it/Mugast-Estensione-Regolabile-telescopico-stabilizzatori/dp/B07VFFXN6G/ref=sr_1_11?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C 3%91&dib=eyJ2IjoiMSJ9.ldQuzmY7-yVPnbfVfKjzfnKNkowDoUiums45kk1RAz9vv06fmQpDpYIwhJL LXLnoTCqLOTSya3rgkbDPYdmHA9AWAfNHps9-e0T8sht4eBDGmjxaBLky1OjckuGRBFMaIf7ZmOMzSRHmjfeBJI AMt7sxA4zGRY-yKCnhCJH0PCHYJePM0VAG6wAuZC_IaKX2mt83ttlT2Leyj1JDz BIM1qJHA20xDkLR3eFPGka_2fCoZRyZNSZkl3pOKI0nrhd0NKZ KfVZAHkyJNAJeUul3wuu4qmr7zjLNG1zvWf5-9iM.mBPqnWtjFH_dzFl1EJZrIQfR1r1Z1lZ4PQTsT7rvEIE&dib_tag=se&keywords=prolunga+foto+1%2F4%22&qid=1711365309&sr=8-11), LINK3 (https://www.amazon.it/Andoer-Lestensione-Filettatura-Videocamera-Fotocamera/dp/B01J7VJYAY/ref=sr_1_10?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C 3%91&dib=eyJ2IjoiMSJ9.ldQuzmY7-yVPnbfVfKjzfnKNkowDoUiums45kk1RAz9vv06fmQpDpYIwhJL LXLnoTCqLOTSya3rgkbDPYdmHA9AWAfNHps9-e0T8sht4eBDGmjxaBLky1OjckuGRBFMaIf7ZmOMzSRHmjfeBJI AMt7sxA4zGRY-yKCnhCJH0PCHYJePM0VAG6wAuZC_IaKX2mt83ttlT2Leyj1JDz BIM1qJHA20xDkLR3eFPGka_2fCoZRyZNSZkl3pOKI0nrhd0NKZ KfVZAHkyJNAJeUul3wuu4qmr7zjLNG1zvWf5-9iM.mBPqnWtjFH_dzFl1EJZrIQfR1r1Z1lZ4PQTsT7rvEIE&dib_tag=se&keywords=prolunga+foto+1%2F4%22&qid=1711365309&sr=8-10), avendo filetto maschio/femmina alle estremità sono anche impilabili.
Oppure comprare da Oberwerk (magari lo hanno anche altri, non ho cercato) l'adattatore a perno che equipaggia il suo 20x62 ED ► https://www.oberwerk.eu/shop/153-large_default/oberwerk-deluxe-20x65-ed.jpg

Giovanni BRUNO
25-03-2024, 17:11
ANGELO, la soluzione OBERWERK 22x65 di cui hai postato il link è sicuramente la più adeguata e risolutiva, direi ottimale.:)

Angelo_C
07-04-2024, 21:57
Ho fatto un paraluce un po più rifinito, sempre in cartoncino (non ho trovato nulla di meglio del marker per l'annerimento) e con tre mani di impermeabilizzante.
53364 53365 53366 53367 53368 53369