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Visualizza Versione Completa : Consiglio per allestimento postazione fissa



Enea Ferriani
19-10-2023, 09:53
Ciao ragazzi, sto pensando ad una postazione fissa, almeno per il telescopio, da corredare in seguito con una postazione chiusa e coperta dove aspettare di completare i lavori.
Ho due idee in testa, entrambe da costruire in cortile, e con tempi di progetto/realizzo indeterminati. Non ho fretta.

La prima a "piano terra", senza tanti giri di parole una colonna fissata ad una base di cemento.
La seconda rialzata per poter aggirare un ostacolo che mi impedisce la vista. Il piano da dove farei osservazione sarà almeno 1 metro alto da terra, quindi da lì direi un altro metro per arrivare alla base della montatura per il telescopio.

Attualmente ho un telescopio 150/150 newtoniano ed uno mak 150/1800. Ora li metto su una EQM35 Pro Synscan e relativo trepiedi. In futuro chissà...

Leggo di colonne in ferro o di cemento, o misto ferro/cemento (non parlo dell'armatura ovviamente). Vedo anche in molti siti americano che vanno molto di moda colonne in legno avvitate ad plinto o murate direttamente a terra. Indubbiamente questa soluzione sarebbe più pratica da realizzare in entrambe le mia soluzioni in corso di studio.
Basterebbe seppellire una cassetta in cemento, pensavo ad un tombino di 40x40cm o 50x50cm, riempirla di cemento e il plinto è fatto. Poi da lì gli fisso un bel trave di seziomne importante, diciamo un bel 20x20cm di rovere o comunque roba bella pesante. Poi l'attacco per la montatura.
Lavoro semplice e pulito.
Fare un equivalente in cemento, a parte le sezioni che potranno essere inferiori, sarebbe un po' più impegnativo, specie per la situazione rialzata.

Inutile dire che vorrei attrezzare il mio setup con una autoguida per fare osservazione e fotografia al deepsky. Intanto lo sto facendo senza autoguida dal trepiedi.

Quindi, soluzione a terra con un metro di palo di supporto, e soluzione rialzata con un palo di supporto di un paio di metri circa.
Con queste premesse voi cosa mi suggerite, e che materiali utilizzare? Magari qualcuno si è trovato a fare qualcosa del genere e può darmi una dritta.

Grazie

RobertoV
25-10-2023, 12:53
Enea,
poni estrema attenzione alla frequenza di risonanza della torretta, non contano le dimensioni o il peso, considera che anche i ponti precipitano se non rispettano questa fondamentale regola delle costruzioni.
Io mi sono autocostruito l'osservatorio un paio di anni fa, una delle problematiche principali, e che più mi ha impegnato, è stata appunto la progettazione/realizzazione della torretta e la sua messa in stazione.
Per fare astrofotografia è molto importante evitare vibrazioni.

In bocca al lupo ;)
Roberto

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Massimo57
12-11-2023, 10:18
Buongiorno Enea.
sono anch'io alle prese col problema della postazione fissa. Ho una casetta in campagna con un bortle 5. Non sarà macchu picchu, ma rispetto al bortle 8 che ho qui in centro a Salerno...
Non sottovalutare il problema delle frequenze alle quali il sistema è sensibile...
Personalmente costruirò di fianco alla casetta un volume rialzato 3.5x3.5 metri. Una superficie del genere, a meno di non farla un metro di spessore, vibra come una pelle di tamburo, anche se tu non te ne accorgi. Per evitare questo una volta stabilito il punto di messa in stazione della montatura, in genere il centro, cioè il punto più nefasto per via dell'armonica principale, in corrispondenza sotto costruirei un pilastrino (...nemmeno tanto "ino") che ALMENO IN QUEL PUNTO azzererebbe o quasi il problema.
Per quanto riguarda la colonna in legno, penso che sia una scelta eccellente da un punto di vista "fisico": il legno è quello che assorbe megilo le risonanze, soprattutto se lo fai di strati sovrapposti di varie tipologie di legno e a fibre magari incrociate.
Ho però una perplessità in merito, anche perchè qui terminano le mie competenze ed entra in ballo l'esperienza personale di qualcuno che ci legge o della letteratura.
...e se un giorno decidessi di cambiarla per tua scelta o, che so, perchè un'infiltrazione ti ha fatto marcire il legno oppure i tarli o le cavallette...?
Averla "affogata nel cemento" diventerebbe un problema. Io a questo mi sono dato una sluzione diversa: un bell'estruso rotondo di acciaio da 20 cm di diametro ed un cm di spessore, piastrato sotto e sopra, e fisherato possentemente sulla base in cemento, in modo che con facilità possa essere anche sostituita. Magari con delle alette triangolari, con un lato saldato alla piastra ed un altro alla colonna.

E visto che siamo in tema, se ti va dai un parere sul mio post, un po sopra o sotto al tuo: "Protezione esterna per dobson".

A presto

Angelo_C
12-11-2023, 12:23
Io farei direttamente tutto in cemento con con tubo in pvc da fognatura (20/22 cm di diametro), il tutto completamente isolato dalla "casettina".
In breve, scavo profondo circa 60 cm, strato di magrone da 6/8 cm con doppia retina metallica (una appoggiata al terreno e una distanziata di circa 5 cm).

Cassero in legno a perdere (bastano dei tavolati da 8 mm) a formare un plinto 40x40 cm, quattro barre filettate del ø12 o del ø16 di lunghezza consona (i 40 cm del plinto, più l'altezza prevista della colonna più una spunta di 20/25 cm), ad esempio una barra da due metri andrebbe bene (40 + 140 + 20 cm), se non ne trovi direttamente da 2 m, prendine 8 da 1 m (le trovi in qualsiasi brico) e le unisci con dei manicotti filettati (https://www.viti-presto.it/giunti-acciaio-zingue-bicromato/36908-giunti-cilindrica-m12x40-diametro-esterno-15-zincate-3663072076617.html?utm_campaign=googleads&utm_source=shopping&utm_medium=allemagne&gad_source=1&gclid=EAIaIQobChMI-or4x7K-ggMV5pmDBx3nRQvyEAQYASABEgI7I_D_BwE), secondo me non servono nemmeno delle staffe.

Dopo che hai preparato il fondo col magrone, prepari la "cassetta" (il cassero) 40x40 cm, sul fondo con trapano fai quattro fori (profondi non più di 20 mm) per posare le barre filettate (così rimangono in posizione), con dei chiodi piantati sui quattro spigoli superiori del cassero e del fil di ferro, posizioni le quattro barre filettate (col fil di ferro a fare da tirante, posizionati a croce) in posizione verticale, fai in modo che le barre formino un quadrato di lato 12 cm e fai la prima gettata nel plinto.

Prendi il tubo da fognatura, taglialo a misura (es, i 140 cm di prima), posalo sopra le quattro barre che spuntano dal printo, fissalo in posizione con tre/quattro zeppe di legno (che inchioderai al bordo del cassero del plinto) e fai la seconda gettata nel tubo ed ecco la colonna.

Poi con piastre di ferro opportunamente forate e bulloni ti creerai la base di collegamento per la flangia di collegamento alla montatura, un esempio molto simile è questo https://www.astronomia.com/forum/showthread.php?27137-Postazione-Fissa lui ha usato come cassero a perdere un tubo di cartone (tipo sonotube) e usato tre barre filettate.


Una soluzione più semplice e discreta, nel senso che si può smontare, lasciando il plinto sottoterra e quindi alla bisogna "nascondendo" tutto è usare una colonna metallica.
Si procede a fare il plinto 40x40 come spiegato sopra, con la differenza che si devono annegare tre corte barre filettate (45/50 cm, ovviamente nell'opportuna posizione) sempre di opportuno diametro (M12, 14 o 16), queste faranno da chiamata per la colonna.

In base alla dimensione (e peso) del setup si sceglierà la colonna più adatta (es. piccola (https://www.primalucelab.it/treppiedi-e-colonne/colonna-c82-per-base-in-cemento.html) o grande (https://www.primalucelab.it/treppiedi-e-colonne/colonna-c120-per-base-in-cemento.html)), che verrà imbullonata al plinto, queste colonne sono predisposte per accogliere diverse flange di collegamento per le più comuni montature, quindi il tutto risulterebbe più semplice (dovendo realizzare il solo plinto di fondazione).

Fatto questo ci costruisci intorno la casetta, con un pavimento con in mezzo il "buco" per la colonna, così potrai camminare intorno allo strumento senza che le vibrazioni del pavimento vengano trasmesse allo strumento, questo è un esempio (esagerato) di colonna indipendente dalla platea di calpestio https://astrogardenroma3.wordpress.com/2015/07/14/il-telescopio-didattico/ ;)

Massimo57
12-11-2023, 12:51
Io farei direttamente tutto in cemento con con tubo in pvc da fognatura (20/22 cm di diametro), il tutto completamente isolato dalla "casettina".
In breve, scavo profondo circa 60 cm, strato di magrone da 6/8 cm con doppia retina metallica (una appoggiata al terreno e una distanziata di circa 5 cm)... omiss.

Perfetto.
Ma... ad averlo quello spazio.
Io mi reputo fortunato perchè comunque dopo aver fatto il volume alzato di 170/180 cm, con il dobson avrei un orizzonte piatto praticamente su 360°, ma sono comunque obbligato a farlo li.
Però... la foto che m hai mandato mi ha fatto venire in mente che comunque ho spazio per prolungare i due binari OLTRE il volume costruito e quindi avere la possibilità di mettere non una cassa intorno al telescopio ma potrei prendere una casupoletta come quella nella quale addirittura potrei custodire le cose necessarie ed utilizzabile anche DURANTE le sessioni!
Grazie dell'idea!!!!:rolleyes:

Enea Ferriani
13-11-2023, 07:25
Buongiorno Enea.
sono anch'io alle prese col problema della postazione fissa. Ho una casetta in campagna con un bortle 5...




Io farei direttamente tutto in cemento...


Spero si possano fare quoting multipli, me cerco di rispondere ad entrambi.

Massimo, qui dove sono io, praticamente di schiena al piazzale della stazione ferroviaria, ho un bortel 5, ma a meno che non mi metta ad andare a svitare tutte la lampade, quello ho e me lo devo tenere.

52474

(https://www.lightpollutionmap.info/#zoom=4.00&lat=44.9366&lon=29.4871&state=eyJiYXNlbWFwIjoiTGF5ZXJCaW5nUm9hZCIsIm92ZXJs YXkiOiJ3YV8yMDE1Iiwib3ZlcmxheWNvbG9yIjpmYWxzZSwib3 ZlcmxheW9wYWNpdHkiOjYwLCJmZWF0dXJlc29wYWNpdHkiOjg1 fQ==)

Dietro casa ho un posto che vede appunto quella zona, ma sarebbe il posto deputato per la costruzione di qualcosa di fisso, semipermanente.
Il palo in legno è la prima alternativa valida, fattibile alla svelta, che ho pensato prima di passare al cemento, come suggerisce giustamente Angelo.
La postazione che vorrei fare dovrebbe essere alta almeno 1 metro da terra, per scavalcare un casottino che c'è lì a fianco, quindi il palo andrà fatto circa 2 metri di altezza.
Ovviamente, sia che si tratti di cemento che di legno, andrà costruito un basamento 50x50cm in opera, oppure seppellendo un pozzetto riempito di cemento. Da lì si sale con il palo.
Se dapprima lo facessi in legno potrei anche pensare di piazzare qualcosa sopraterra, es. un pozzetto pieno di sabbia/ghiaia, con sopra fissato il palo.

Il pavimento della terrazza dovrà essere necessariamente autosostenuto senza essere in alcun modo vincolato al palo del telescopio. Da lì in poi si può pensare di arricchire la postazione nel modo che si preferisce, tetto apribile, scorrevole, tenda, struttura mobile si binari...
Nel mio caso dovrò pensare di prevedere qualcosa che, una volta scoperto il telescopio, dovrò estrarre per schermare i fari della ferrovia.

Tornando al materiale riprendiamo in considerazione il materiale da fissarli con staffe in ferro al "plintino" provvisorio.

1
Come prima ipotesi ho sentito alcuni costruttori di materiale edile e nessuno sembra aver voglia di farmi un pezzi di 2 metri in lamellare da lasciare all'esterno. Dove potrei recuperarlo secondo voi?

2
Come seconda ipotesi potrei prendere 4 pali da 2 metri di 10x10cm dal Leroy Merlin e avvitarli assieme. La vena sarà quella che sarà, quindi ci si dovrebbe fidare della tenuta alla vibrazione. Ma questa vibrazione sarà poi cosi estrema da dare fastidio? Chiedo perchè non ho idea di quanto potrebbe dare fastidio.

3
Terza soluzione per dare stabilità e rigidità potrebbe essere quella di prendere del multistrato a strisce larghe 20cm e spesse 20mm e costruire un trave in multistrato. Ai brico però di solito si trova abete. Andrà bene? Ovviamente per stare all'esterno andrò verniciato e coperto.

Che ne dite delle mie tre idee?

In seguito, dopo adeguato collaudo della posizione nell'arco dell'anno si potrà procedere con il cemento per costruire la postazione definitiva.

Massimo57
13-11-2023, 09:33
...omiss...Come prima ipotesi ho sentito alcuni costruttori di materiale edile e nessuno sembra aver voglia di farmi un pezzi di 2 metri in lamellare da lasciare all'esterno. Dove potrei recuperarlo secondo voi?


Beh... come progetto non c'è ,male e non saprei onestamente quale scegliere.
Mi sento di darti un consiglio: se appena puoi lascia starre leroy merlin e/o i vari brico, ma vai su ditte specializzate.
Trova un rivenditore di legnami all'ingrosso: in genere vendono anche a piccli hobbisti.
Stessa cosa per il metallo: ditte che vendono profilati, estrusi e fogli di acciaio/ferro sono frequenti nelle zone industriali dovunque
Avrai una scelta maggiore e risparmierai un sacco di soldi
Buon lavoro!!!

etruscastro
13-11-2023, 11:36
sposto in -Postazioni fisse e Osservatori amatoriali-

Enea Ferriani
11-12-2023, 13:02
Chissà cosa ne uscirà...

52640

Enea Ferriani
27-12-2023, 20:24
Piccola anticipazione dei lavori in corso, o WIP come va di moda chiamarli oggi.

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Ovviamente i due telescopi ci sono per valutarne al CAD la posizione finale in osservazione e parcheggio.

Luigi Guarasci
01-01-2024, 12:32
Manca la flangia per collegare la montatura.

Enea Ferriani
01-01-2024, 20:05
Ma certamente che c'è.

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Luigi Guarasci
01-01-2024, 20:10
Era riferito alla mia. ;)

Enea Ferriani
11-01-2024, 09:44
Pardon, non l'avevo capito. Pensavo ti riferissi ad una mancanza della mia confrontandola con la tua. Dall'immagine aperta dal telefono non si capiva molto.

Metto qualcosa in più sullo stato avanzamento lavori del mio progetto.

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Enea Ferriani
22-01-2024, 09:44
Nella pratica i lavori vanno a rilento, complici mille cose da fare più urgenti e importanti, ovviamente.
In parallelo la testa lavora e pensa, pensa, pensa, che tanto costa poco e si fa in fretta...

Ho visto che quando è freddo viene comodo mettere fuori il PC con il WiFi, o Ethernet quando sarà tutto fisso, e controllare tutto da dentro casa, distante in pratica una decina di metri.

Ora che la postazione è ancora smontata quello che faccio è mettere fuori tutto, livello, puntare la polare, controllare la messa a fuoco con la maschera di Bahtinov DIY, lanciare la sessione, aspettare qualche tempo e rientrare in casa. Con il secondo PC da desktop remoto vedo cosa sta succedendo fuori.
Se riesco a fare tutto senza intoppi, quando sono nei pressi della fine serata esco, e faccio FLAT, DARK e BIAS, poi faccio su le canne e chiudo bottega.

Sarebbe interessante predisporre un PC all'esterno anche già da ora, magari un mini PC, magari anche non un ASIAIR, ma non saprei. Non costa tantissimo, insomma, e forse è calibrato per l'utilizzo più di un mini PC commerciale. Non vorrei poi dover restare vincolato al marchio per tutto il controllo il contorno, software compreso.
UMIDITA' e FREDDO come li affrontate?
ASIAIR resiste alla condensa?

Voi cosa mi consigliate e se avete esperienza cosa utilizzate?

rey
22-01-2024, 11:20
Il pc fisso è dentro una scatola di cartone aperta sul lato ventole, sono 4 anni che sta in osservatorio in condizioni di umidita proibitiva. Sempre acceso ovviamente h24, probabilmente il lieve tepore generato lo mantiene più al sicuro.
Altri aggeggi elettrici li tengo in un armadietto di plastica del brico.
Il portatile con la condensa che si depositava sopra (e poi d'inverno ghiacciava) è durato poco.
Comunque dopo devi riportare tutto in casa, no? Al massimo resta fuori per quei giorni di sereno stabile.
La strumentazione astronomica non dovrebbe avere grossi problemi, in teoria è fatta apposta per stare all'esterno.
Certo se l'umidità è alta e la mattina è tutto fradicio mi aspetto una vita più breve in generale rispetto a chi ha la fortuna di avere un clima decente.. :)

Classica situazione mattutina dopo una notte di riprese da fine novembre a fine febbraio, tutto ghiacciato...
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Per ora le uniche cose che si sono rotte, probabilmente causa condensa e freddo sono apparecchi elettrici commerciali: un modem, un ripetitore wifi, un paio di prese wifi, un paio di alimentatori. Nulla di astronomico per ora.. :whistling:


Cieli sereni

Enea Ferriani
22-01-2024, 12:49
E' proprio quello che intendevo, Rey.

Io per lavoro mi occupo di progettazione meccanica ed elettronica, nasco come tecnico elettronico, e conosco bene gli effetti del passaggio freddo/caldo in ambianti umidi.
Non vorrei trovarmi a lungo andare con qualcosa pieno di contatti che si ossideranno a causa della formazione e successivo deposito di acqua di condensa.

Per ora sto preparando un palo di supporto semifisso per identificare la zona migliore dove mettere radici, una volta individuata starà all'aperto (coperto con qualcosa che lo ripari da luce/acqua) il necessario, in seguito verrà coperto e chiuso con tetto apribile. Magari la zona che conterrà il PC sarà lì attaccato e potrebbe essere anche uno sgabuzzino chiuso, che abbia l'accesso al telescopio con un porticina.
L'idea è quella di allestire qualcosa che possa restare fuori in via definitiva, da qui la preoccupazione su cosa utilizzare.

Ora che faccio avanti-indietro con tutto ho tutta l'apparecchiatura elettronica (HUB USB, alimentatori vari, centralina montatura) fascettata ad una gamba del trepiedi, non ho grossi problemi, anzi, direi che va ancora tutto bene.
Il PC ovviamente è quello che ho acquistato per l'astrofotografia e elaborazioni lo uso in casa e lo metto fuori quando fotografo.
L'altro PC resta in casa, e all'occorrenza lo collego in remoto per vedere se tutto procede bene.

Quello che vorrei anche capire è se ASIAIR, Mini e Plus, è fatto per stare fuori e le schede hanno la protezione conformal coating per l'umidità ed i contatti dei connettori sono dorati.
Nel manuale non è esplicitato, a parte una raccomandazione di evitare alcune situazioni estreme (pioggia, vento neve nebbia) e di non lavorare tra 0 e 40°C.
Sul sito ci sono dei bei disegnini dove ti fanno vedere che lui può stare fuori e tu puoi stare dentro o comunque a distanza.

Poi, non meno importante ma valido ai fini del tutto, ho visto che hanno quattro connettori USB (Mini con 4 USB2, Plus con 2 USB2 e 2 USB3) le 4 prese per alimentare gli utilizzatori.
Poi, perchè solo 4 USB e 4 alimentazioni?
Leggo sul manuale:
- 2 USB3 per camera principale e chiavetta USB, penso per la memorizzazione dati.
- 2 USB2 per camera guida e montatura
- Portafiltri EFW e fuoco automatico EAF vengono controllati dalla camera principale
- 4 connettori di alimentazione per raffreddamento camera principale, EAF, EFW, fascia anticondensa

La camera guida con il connettore ST4 va collegata alla montatura?

Per completezza e per capire, parlando di una postazione fissa "complessa e completa": apertura tetto, tappo per dark e luce per flat, eventuale camera per controllo meteo, chi li comanda? Servirà qualcosa di esterno.
Mi sa che mi sto complicando le idee.

Comunque se chi è più esperto ha altre info da darmi, sono ben accette.

rey
23-01-2024, 00:20
Però aspetta Enea, valuta prima bene cosa vuoi fare..

O fai la postazione fissa
O fai l'osservatorio

Nel primo caso hai 2 soluzioni: lasci tutto montato sotto ad un telo apposito e ben fissato (però boh..qualcuno lo fa..)
Oppure smonti ogni volta magari lasciando solo la montatura fissa sulla colonna sotto al telo.
Io inizialmente facevo così, montatura fuori già stazionata sotto a un telo per esterno ben fissato e portavo dentro e fuori il tele con elettronica senza smontare niente, già tutto pronto e solo da collegare i fili.
-In questo caso può esserti utile l'asi air perchè potresti lasciare tutto montato sul telescoipio con tutti i cavetti vari. lasci fuori solo la montatura su colonna con il telo ben fissato.
-altrimenti metti un mini pc sempre montato sul telescopio (tipo il primaluce o qualche soluzione faidate piu economica)
-oppure, come dicevi, il pc fisso dentro ad un capanno/armadio, da collegare poi alla strumentazione una volta montata ( a prova di intemperie però..).
non dovrebbero esserci problemi se è al sicuro, te l'ho detto il mio è sempre fuori in una scatola e l'altra mattina c'erano -7 gradi e 99% di umidità...
Come postazione fissa io userei un pc non asi air che mi d'ha piu lidea di essere uno strumento comodo per chi si sposta, va a preferenze poi, in generale potrebbe appunto andare bene per lasciare tutto montato con già i cavi e tutto il resto.

la durata di questi dispositivi all'esterno penso sia variabile, la sicurezza assoluta non credo l'avrai mai, non so sinceramente se hanno qualche genere di certificazione, va anche a fortuna e in base al tuo clima. Io non mi faccio troppi problemi ma in generale i prodotti per astronomia sono fatti per climi variabili, c'è gente che lavora a -10 e molto meno.
Probabilmente l'hardware elettrico invecchia, ed è da sostituire, prima di rompersi..

Se vuoi fare l'osservatorio lascia perdere tutto e usa solo il PC. Non ti serve l'asi air.
L'osservatorio e gli accessori di ogni tipo li gestisci da PC con i protocolli ascom e i software dedicati, ma anche penso semplicemente nina ti può gestire un minimo la cosa. Io uso SGPRO, ha pochi e semplici comandi ma che funzionano per le funzioni base di gestione.
Ultimamente ormai faccio quasi tutto in manuale, automatizzare tutto richiede tanto tempo, finanziamenti, manutenzione e aggiornamenti frequenti. tutte cose che mi scarseggiano :)

P.s: la camera guida o la colleghi alla montatura come appunto hai detto oppure la colleghi al pc/hub usb e la gestisci tramite i driver ascom e phd2. con asi air non so come funziona.
io uso l'opzione 2, ho un cavo in meno e funziona bene.

Enea Ferriani
02-02-2024, 13:22
Cercando e chiedendo ho individuato questo mini PC Bee-Link SER5 MAX 5800H (32GB RAM, 500GB SSD, W11). Mi sembra una buona macchina con delle discrete prestazioni.
Lo userei da remoto, ovvero da dentro casa quando fa freddo e/o con un portatile da lì vicino, SOLO in acquisizione con NINA per il deepsky e magari con SharpCap nel planetario, quindi togliere i dati da lì e lavorarli altrove mi sembra possa andare.

Qualcuno usa questi oggetti? Che ne pensate?

Vorrei tenermi alla larga dai sistemi chiusi se possibile, vedi ZWO.

Massimo57
05-02-2024, 11:44
Manca la flangia per collegare la montatura.

Generi in me tanta ammirazione: hai un balcone, e quindi 180° o meno di orizzonte visibile, sei in pratica ad altezza di traffico e luci eppure ti sei dato da fare e stai lavorando in maniera magistrale.
Io che sono a 150 metri SOPRA le luci, ho 360° di visuale... mi racconto a volte delle scuse dando la responsabilità alla montatura, all'ota, all'oculare...
Grazie dell'esempio!;)

Luigi Guarasci
05-02-2024, 17:09
170 gradi, il terrazzo non e' aggettante. Vista SUD. Non vedo il NORD.
Di fronte c'e' una piazza e poi un parco. Praticamente non c'e' nulla piu' alto di un lampione o un albero per almeno un chilometro.
La luce era un problema grave.
Ad inizio anno il comune, per mitigare l'inquinamento luminoso, ha speso 15 milioni di euro, credo fondi PNRR, per sostituire tutti i vecchi lampioni su tutte le strade con altri a led rivolti verso il basso, che non superano una certa altezza e collegati in rete.
Si illuminano a seconda del traffico pedonale e veicolare.
A mezzanotte il 70% sono spenti.

Ora vedo molte piu' stelle di prima.
Resta comunque un cielo compromesso ma non voglio rinunciare ad usare il telescopio.
Portarmi 40-50 kg di roba per andare nei cieli bui non genera in me molto entusiasmo.
Ho acquistato un mak 127 della Bresser, una eq3 manuale e l'adattatore per il treppiede fotografico per uscire.
La eq3 non era prevista ma e' stata ben accolta.
Un'occasione.
Appena finisco tutto chiamo un caro amico molto piu' esperto di me e la stazioniamo.
Avevo tentato l'estate scorsa con altra configurazione ma era poco...solida. Spessore metallo usato non sufficiente.

ps. L'adattatore e' arrivato e l'ho fissato sulla flangia cieca. Ora mi tocca aspettare una rondellona inox che non ho trovato in loco che ho ordinato su Aliexpress.

Enea Ferriani
22-04-2024, 08:22
Buongiorno, ogni tanto riesco a stare fuori a lavorare sulla mia postazione semipermanente.
Questo è il palo completo di supporto per la montatura EQM35, a breve dovrebbe arrivarmi la piastra di adattamento per la AZEQ6. Il tutto montato finalmente su base con ruote e piedi per poterla spostare nel cortile alle ricerca della posizione migliore in cui mettere poi in via definitiva lo shelter che progetterò a giochi fatti, magari prevedendo un 250 o 300mm.
Le fasce gialle, oltre alle ruote, evidenziano la provvisorietà dell'installazione.

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La struttura metallica di supporto tra palo e montatura è provvista di livella ad "occhio di bue" per metterla in bolla prima dell'installazione della montatura stessa.
Purtroppo mi sono accorto che SkyWatcher non ha tenuto conto di questa situazione, quindi vi segnalo la cosa che ho sperimentato, mio malgrado, mentre mettevo insieme il tutto.

Le sequenza è stata la seguente, dato che l'assieme non è stato costruito sotto un centro di lavoro.
Per primo ho messo a livello la base con ruote e palo con la livella poggiata in una posizione predefinita.
Poi passo a regolare con le stessa modalità agendo sulle viti apposite il supporto orientabile su cui andrà la montatura.
Ci vuole tanto tempo ma alla fine il tutto è a livello ottimale.

Metto la montatura e la sua livella è da tutt'altra parte.

Devo rifare tutto mettendo a livello con la bolla della montatura. Poi verificherò.

Credo che i cinesi abbiano messo la livella della montatura non perfettamente, ma spero che non sia così altrimenti c'è da ridere.
L'alternativa è che abbiano eseguito la sede per la livella durante la lavorazione dei vari incernieramenti al di sopra. Ad ogni modo resta il fatto che se metto a livello la montatura sul trepiedi fidandomi di quella, poi vado a muovere AR e Azimut per centrare bene la polare rischio di sregolare tutto, anche se di poco.

Non so, comunque questo ho notato e ve lo dico, nel caso non ve ne siate accorti.
Spero la la AZEQ6 sia più fedele a quello che mi aspetto debba essere.

rey
27-04-2024, 22:18
Bel lavoro!
Comunque non diventare matto con la messa in bolla precisissima.
Con una EQ allineata alla polare non è così fondamentale.

Cieli sereni