Visualizza Versione Completa : Osservare con la tramontana
concertinalive
15-12-2023, 11:30
Salve a tutti, mi scuso in anticipo se ho sbagliato sezione del forum per scrivere questo post. Nei prossimi giorni c'è vento di tramontana dalle mie parti e volevo sapere se è il caso di tentare un'osservazione o c'è troppa turbolenza.
Possiedo un c8 ed un mak127, in caso qual'è il meno peggio per provare a guardare qualcosa?
etruscastro
15-12-2023, 12:56
tramontana=cielo pulito e terso, ottimo per il deep sky.
usa entrambi, il c8 mettilo fuori prima per farlo andare in temperatura.
p.s. sposto in -profondo cielo-
concertinalive
15-12-2023, 13:05
Grazie :) E per le stelle doppie?
Giovanni1971
15-12-2023, 13:30
Per le doppie sono ottimi telescopi entrambi. Pero' qui la turbolenza atmosferica puo'infastidire piu' che rispetto al deep.
in ogni caso, non ti fare troppi problemi, che tanto lassu' non lo sanno che telescopio stai usando per guardarli...
I target migliori li capisci da solo in funzione di come appaiono all'oculare (e le condizioni possono pure cambiare durante la serata).
Giovanni BRUNO
15-12-2023, 16:09
Quando soffia il vento di tramontana ed il cielo si fa di cristallo, è il momento di tirare fuori un binocolone tipo un 20x80, oppure un 25x100, se se ne possiede uno.:)
Buongiorno osservare con la tramontana. Non ho capito bene le risposte da noi quando soffia la tramontana il treppiede si ribalta, e dentro la cupola volano gli atlanti.
Giovanni BRUNO
21-12-2023, 09:42
Con un binocolo ed un cavalletto fotografico serio si trova sempre il ridosso di una baita, oppure un rudere per ripararsi dalle folate di vento più violente
Sotto un cielo nero che si fa estremamente trasparente grazie all'assenza dell'umidità, si vedono degli oggetti deboli non visibili con lo stesso binocolo usato sotto un cielo molto umido e quindi poco trasparente.:)
In queste occasioni voi come vi coprite per il freddo? Qui nella Sardegna centrale d'inverno mi metto un secondo maglione grosso ed il giubbotto sopra, evito di uscire in ogni caso quando ci sono 2-3 gradi sopra lo zero, però .....
concertinalive
23-12-2023, 11:04
Nei giorni relativi a questo post ho indossato due paia di calzini, calzettoni di lana con ciabattoni foderati, due paia di pantaloni della tuta, felpa, giacca doppio strato con cappuccio, due cappelli di lana, sciarpa e guanti... Però son riuscito a vedere m82 da Roma 😂
Angelo_C
24-12-2023, 12:39
In questi giorni in padania spirava il föhn, quindi temperature miti. Inutile dire che ho lasciato i telescopi in armadio, causa seeing fetente e raffiche fino a 60 km/h ed ho apparecchiato i binocoloni.
Fermo restando che con tali condizioni il seeing è quantomeno scarso, anche sotto il fetentissimo cielo milanese qualche deep facile si riesce a scorgere, quindi in questi casi apparecchio tutto nel terrazzino a sud ben "protetto" (i venti dominanti da me arrivano da nord e nord-ovest), che però mi limita in azimut da 135° a 250° e in altezza da 0° a 65°.
Per avere più diametro (e quindi "luce") possibile solitamente apparecchio il "ciotto", ma da quando ho il "Doc" (binocolo 40x80) tendo a preferirlo (ancora buon ingrandimento e un ottimo campo) per le osservazioni più generiche (nebulose estese, ammassi aperti, ammassi di galassie "facili" come quelli in chioma), se punto roba piccola come planetarie o globulari, allora decisamente "ciotto".
Capita a volte che vento teso arrivi esattamente da ovest, rompendo le scatole in entrambi i terrazzini, sia quello a nord (azimut 15°) che quello a sud (azimut 195°) e allora calo ulteriormente gli ingrandimenti accontentandomi del 22x70 (campo 3°), sempre meglio di niente.
Giovanni BRUNO
09-01-2025, 09:38
ANGELO, stessa situazione quasi all'imbocco della valle di AOSTA ad IVREA.
Vento di FONN violento ed a raffiche ancora più violente in modo intermittente ed un frastuono da spaccare le orecchie ( beati i sordi) ;), ma è anche il momento magico per tentare galassie e nebulose che con dei cieli immobili e umidi da alta pressione sono negati.
Come ho già detto a quasi inizio discussione, ci vuole un binocolo di un buon diametro tipo 60mm--100mm ed usato a relativamente bassi ingrandimenti tipo 20x--40x, per patire meno il pessimo seeing tipico dei violenti venti di caduta dalle Alpi.
Credo pure che sulle isole e se il vento arriva dal mare, il seeing dovrebbe essere un po meno disastroso, perché il percorso del vento sulla superficie del mare è più pettinato di quello che frana a valanga giù dai monti.:)
Angelo_C
09-01-2025, 12:09
Dipende dalla morfologia del territorio.
Ad esempio quando sono in ferie a Marina di Ragusa, spesso vado nell'entroterra (la statale che porta a Ragusa città) dove il primo lampione è a 8 km, i declivi sono abbastanza dolci e quando arriva la termica dall'interno arriva aria secca e abbastanza laminare, quindi comunque buon seeing e nel contempo cielo trasparente, condizioni fantastiche.
Di converso quando arriva dal mare (direzione S►N), oltre ad essere estremamente umida (trasparenza tipicamente "padana") è anche abbastanza turbolenta, visto che sulla costa c'è un bel "salto" di quota da fare.
Giovanni BRUNO
10-01-2025, 08:25
Mi raccontavano i fratelli MARGARO, fotografi di professione e notissimi astroimager di due decenni fa, che quando avevano una casa sull'isola di MAYORCA, vicino ad una spiaggia esposta a SUD, che vedevano GIOVE poco sopra l'orizzonte ad alto ingrandimento ed era già fermissimo.
Idem per me, forse 30 anni fa da un campeggio ad ALBENGA, direttamente sul mare e quindi esposto a SUD, avevo con me solo un MTO 1000, un MAK da 102/1000mm della famosa marca Russa LOMO, modificato da me a telescopio, ebbene per tutto il giorno un cielo lattiginoso ed assenza assoluta di vento e di onde, insomma, un mare coperto d'olio, a 150x vidi un GIOVE fotografico e con una quantità di bande mai viste così tante.
A riprova che il seeing durante una osservazione planetaria è tutto, anche con strumenti modestissimi.:)
Io con tramontana o altri venti non osservo mai. Il vento fa turbolenza atmosferica, quindi no pianeti no doppie . In più fa vibrare anche montature stabili e porta via i paraluce dal tele.
Idem per me, forse 30 anni fa da un campeggio ad ALBENGA, direttamente sul mare e quindi esposto a SUD, avevo con me solo un MTO 1000, un MAK da 102/1000mm della famosa marca Russa LOMO, modificato da me a telescopio, ebbene per tutto il giorno un cielo lattiginoso ed assenza assoluta di vento e di onde, insomma, un mare coperto d'olio, a 150x vidi un GIOVE fotografico e con una quantità di bande mai viste così tante.
Dell'MTO 1000 ne parlava molto bene Daniele Cipollina in un articolo di un numero de "L'Astronomia" di molti anni fa.
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