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Visualizza Versione Completa : SmartEye di Pagasus Astro



gtrin
04-04-2024, 09:15
Ciao a tutti,
ecco un nuovo prodotto dell'approccio "smart"
A me interessa molto per la parte EAA con l'integrazione con SkySafari.
Sarà presentato al NEAF 2024 del 20-21 aprile

https://pegasusastro.com/products/smarteye/

altazastro
04-04-2024, 09:47
Bello, bello, bello ... si sarà capito che a me queste cose piacciono ... :D

Molto interessante il concetto: è vero che devi già avere telescopio e montatura, ma con questo rendi "smart" i telescopi che hai già ... bella idea.

Certo dovrai avere già una montatura goto integrabile con SkySafari per usarlo al massimo, però suona molto interessante.

Ovvio che non costerà due lire, con un 533 poi, ovvero un sensore decisamente più grande di quello degli altri smart telescope ... non ho trovato prezzi ma almeno un paio di kilo euro ci vorranno mi sa, forse anche tra i due e i tre.

gtrin
04-04-2024, 10:05
Credo che i costi siano inferiori al "paio di kilo euro", almeno all'inizio.

Giovanni1971
04-04-2024, 10:26
Adesso dirò probabilmente un’eresia…

Per EAA, il sistema funzionerà con il principio del live stacking ed esposizioni probabilmente molto brevi, di qualche secondo.

Ora, immaginiamo di non avere una montatura con inseguimento (o di non volerla, per qualche strana ragione). Si riuscirebbe secondo voi a tenere manualmente l’oggetto inquadrato sufficientemente centrato “ad occhio” in modo da permettere lo stacking di più esposizioni e veder migliorare l’immagine progressivamente?

Ovviamente so che questo sarebbe un uso “primitivo” e che sfrutterebbe le potenzialità dello strumento in modo molto parziale, ma voi che ne pensate? Sto dicendo una grossa cavolata? :angel:

gtrin
04-04-2024, 10:48
Secondo me sarebbe impossibile.
O meglio, nel caso in cui si riuscisse ad impilare alcune immagini, il risultato finale sarebbe abbastanza scadente.
Saranno immagini probabilmente con almeno 5 secondi di acquisizione (credo più verosimilmente 10 secondi con un wifi 5GHz)
Tieni conto che i software che elaborano i fits per fare lo stacking sono settati di default scartando i fotogrammi in cui corrispondono meno di 10 coppie di stelle.
Un uso manuale puoi farlo per pianeti, Sole e Luna, panorami diurni ma secondo me non altro.

Pierluigi Panunzi
04-04-2024, 11:40
boh... sono perplesso...
bello si, ma non mi convince più di tanto...:meh:

e se poi un giorno si scoprisse che.... ma no... vedo troppi film di fantascienza...
:D

era solo un pensiero a voce alta, davanti ad un'ennesimo progresso della tecnologia...;)

gtrin
04-04-2024, 11:59
Nel post che la Pegasus Astro ha pubblicato nella loro pagina Facebook, alla richiesta di un utente sul prezzo hanno risposto: "close to the price of an imx533 cooling camera. Exact Retail Price to be announced soon."
Siamo nell'ordine dei 1.000 euro

altazastro
04-04-2024, 13:50
Se sarà davvero intorno ai 1000 euro rischio di prenderlo subito ... quasi speravo in un prezzo decisamente più alto per trattenermi :D

Comunque, in merito all'uso con montature non motorizzate, penso che potrebbe essere fattibile con tele di grande apertura (penso ai dobson da 40 cm in su), perché il tempo di esposizione per singolo frame dovrebbe essere ampiamente regolabile e con tele di quel tipo c'è già gente che fa lucky imaging con esposizioni sotto il secondo, quindi almeno concettualmente dovrebbe essere possibile, poi bisogna aspettare le specifiche reali del prodotto per vedere se è praticamente fattibile.

Angelo_C
05-04-2024, 11:12
Leggendo tutta la pappardella del sito, pare (e ripeto, pare) che abbiano unito le caratteristiche di una cam, un intensificatore di luce e del "vecchio" oculare elettronico.
In pratica ha un sistema di intensificazione di luce molto leggero (non a livello di quelli militari con l'immagine verde) che aggiunge un po di "lux", insieme a un gain migliorato, questi insieme permettono una immagine decentemente luminosa in osservazione "diretta" (tra virgolette visto che si osserva uno schermetto dentro l'oculare) e "naturale" (ovvero fps compatibili con l'occhio).

Quello che non ho capito è se utilizzando il livestacking (ovviamente adottando una montatura motorizzata) questa faccia vedere il risultato direttamente nello schermino dell'oculare o che vada utilizzata in "modalita cam", ovvero visualizzando su schermo esterno da PC, visto che parlano appunto di tale modalità per usarla in acquisizione come una comune cam astronomica.

Magari qualcuno che sappia bene l'inglese e riesce a leggere tra le righe (visto che si tratta sostanzialmente di una comunicazione pubblicitaria), eventuali sfumature linguistiche che probabilmente con mio livello di inglese non riesco a cogliere (il traduttore di google... beh, lasciamo perdere).

altazastro
06-04-2024, 11:01
La mia lettura: l'oculare è un microschermo dove vedi il risultato del live stacking effettuato da un microcomputer interno allo SmartEye e che elabora quanto raccolto dal IMX 533. Puoi vedere il prodotto del live stacking anche su smartphone/tablet e puoi salvare i singoli frame in formato FITS su chiavetta USB da inserire in apposito connettore.

La parte "oculare" funziona in maniera analoga all'Unistellar Evscope, ma apparentemente molto più economica ... negli Unistellar la presenza dell'oculare porta ad una differenza di prezzo di 2000 euro tra Equinox e Evscope.

Gonariu
06-04-2024, 18:55
Boh, per me sembra un aggeggio che trasforma i normali telescopi in uno di tipo "stellinesco" (Stellina, Vaonis ecc.).

altazastro
06-04-2024, 23:19
Sì, infatti fa proprio questo, ed è per questa ragione che è veramente interessante!

Gonariu
07-04-2024, 14:36
Mi sa allora che gli smart-telescopi possono già cominciare a chiudere bottega ....

Angelo_C
07-04-2024, 21:52
Non credo, questo "oculare" è estremamente interessante perché costituisce una (ottima) evoluzione del classico "oculare elettronico (https://www.dark-star.it/astronomia-articoli-e-test/test-accessori/meade-electronic-eyepiece/)" d'antan, ma le funzioni di uno smart-telescope sono ben altra cosa.

gtrin
07-04-2024, 21:57
Credo che utilizzato con un proprio ota e una montatura con go-to possa lavorare come uno smart scope

Inviato dal mio SM-A715F utilizzando Tapatalk

altazastro
10-04-2024, 12:59
Ci ho pensato un po' e direi che se da una parte lo SmartEye dovrebbe riuscire a trasformare più o meno tutti i telescopi con una montatura compatibile con SkySafari in telescopi "smart", dall'altra questo non implicherà la fine degli smart telescope "all in one".

Naturalmente maggiori informazioni le avremo solo dopo la presentazione ufficiale e qualche prova sul campo, però da quello che ho capito, tra software proprio e integrazione con SkySafari, lo SmartEye dovrebbe poter svolgere funzioni di plate solving e goto, oltre a quelle sue proprie di livestacking e salvataggio opzionale dei singoli frame in formato FITS.
Mettendo insieme tutto ciò si hanno le caratteristiche di uno smart telescope, a parte l'autofocus e l'applicazione di filtri comandata remotamente, ma non tutti gli smart telescope "all in one" hanno queste funzioni (vedi Unistellar).

Dall'altra parte, però, si tratterebbe praticamente sempre di setup più ingombranti di quelli nati come smart telescope "all in one" (a parità di apertura e schema ottico), vuoi per la necessità di cavi di alimentazione o batterie esterne, vuoi perché uno ha una montatura sovrabbondante perché, come spesso si dice, è meglio prenderla dimensionata per eccesso che per difetto, vuoi per altro ancora.

Inoltre, almeno per i meno esperti, si tratterebbe anche di dover scegliere cosa mettere assieme, mentre con uno smart telescope "all in one" si acquista un pacchetto "garantito funzionante", per così dire.

E' tuttavia vero che gli smart telescope nativi non potranno più permettersi differenze di costo così elevate rispetto a quelli non smart come si era visto finora, almeno prima dell'arrivo del Seestar S50, che comunque aveva già stabilito una nuova tendenza in questo senso.

Infine, pur auspicando che il prezzo finale dello SmartEye sia veramente prossimo ai 1000 euro, sarebbe sempre molto più (il doppio se uno acquista in Cina) rispetto ad un Seestar, quindi gli smart telescope nativi di quella categoria non ne subirebbero comunque la concorrenza diretta.

gtrin
10-04-2024, 15:51
Anche ZWO secondo me sta pensando a qualcosa di simile ma integrando camera e asiair.
L'hanno gettato nella mischia come "pesce d'aprile" ma secondo me non lo è per nulla.
Se Pegasus Astro ha preso quella strada, non credo rimanga l'unico a lungo.

Giovanni1971
10-04-2024, 18:07
Ho una domanda da profano (un'altra :))

Vedo che questo "oculare" e'basato su un determinato sensore: imx533

Ora, credo che che ci siano dei sensori (leggi: camere) piu' e meno adeguati per EAA in funzione del telescopio utilizzato, giusto?

Se si', e'allora verosimile che un tale sensore possa andare bene, per es. sia per un rifrattore a focale corta ed allo stesso tempo anche per un c11 di quasi tre metri di focale (ancorche' magari "ridotto" alla bisogna)? Non e' che invece si dovrebbe piuttosto avere una serie di oculari smart da abbinare a ciascun telescopio, cosi come per il visuale tradizionale potremmo usare tranquillamente un 4.5mm sul rifrattore, ma difficilmente sul c11?

in tal caso i costi salirebbero in maniera considerevole...

rey
11-04-2024, 16:11
Ciao Giovanni
La dimensione dei pixel dei cmos è questa all'incirca.
Non so se c'è la posibilita di usare il bin in questi casi per migliorare il campionamento. Al massimo ci sono sensori di dimensioni diverse e in questo caso, potresti appunto avere diversi tipi di oculare.
Difficile attualmente trovare sul mercato sensori moderni con pixel molto più grandi a meno di non spendere ben oltre quel prezzo.
Se si usano focali elevate e si sovracampiona non succede nulla, semplicemente non vedrò quel dettaglio e risoluzione.
Certo se uso 100 di focale magari vedrò le stelle quadrate ma sono casi limite.
Diciamo che per fare quello per cui è pensato presumo vada bene per un ampia gamma di focali.
In ogni caso se mi parli di 3000 ed oltre di focale ti dico boh, anche se probabilmente va bene lo stesso per fare EAA.
Ma comuunque, a meno di non voler usare il mirino digitale per guardare (ho capito bene?) chi ha tutta la strumentazione che lavora a 3000 di focale e vuole fare EAA su schermo che cosa se ne fa di questo?
A me sembra poco, perché con una camera dedicata fai le stesse cose.

Cieli sereni

Alby68a
11-04-2024, 16:49
Una focale lunga, sopra i 2000mm è utilizzata nel 99% dei casi per i pianeti.
Qui l'EAA lascia il passo al classico oculare.

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Giovanni1971
11-04-2024, 17:32
Grazie Alby68a e rey.

Io facevo l’esempio del c11 solo, appunto, come esempio. Per capire quanto questo oculare Smart potrebbe essere davvero “universale”.

Stiamo a vedere. Per il momento penso proprio che, conoscendomi, rimarrò visualista puro, ma l’EAA è comunque una prospettiva interessante.

Nextstar8
11-04-2024, 19:34
Da quello che sto leggendo praticamente ha il sensore della ZWO ASI 533 colore (non raffreddata) e quindi mantiene la possibilità di usare il sensore per astrofotografare...ma il rapporto di ingrandimento, a parte i 90° di visuale, e 1:1? Comunque se mantengono quello che dicono è più conveniente dell'acquisto della camera vera e propeia, anche per la immediatezza della visualizzazione di qualsiasi cosa si punti. dalla Luna, ai pianeti agli oggetti deep sky. Sw il costo è stimato sui 1.000 euro stravolge un bel pò di cose...ma proprio un bel pò!

rey
11-04-2024, 22:35
Ma l'EAA lo fai con una camerina normalissima senza particolare impegno, basta collegarla al pc, usare un programma tipo sharpcap e stop.
Questo è forse un altra cosa, che volendo, fa appunto anche tipo EAA.

gtrin
12-04-2024, 07:13
Questo tipo di oculare smart potrebbe colmare la lacuna degli attuali smart scope per quanto riguarda le riprese e le immagini planetarie, senza avere un altro telescopio smart ed a un costo competitivo. Sarebbe tra l'altro utilizzabile anche per le riprese deep sky e darebbe "nuova vita" ai tubi ottici tradizionali.

Robicek
04-05-2024, 15:01
E' da un po' che seguo il mercato dei nuovi dispositivi, se davvero il prezzo fosse sui 1000 dollari ( poi ovviamente in Europa il prezzo in euro sarebbe molto maggiore, ovviamente :-( ) , credo che sarebbe da prendere in considerazione.

Supera il limite attuale dei telescopi/gadget ( es: Evscope e simili ) perche' si potrebbe collegare al proprio telescopio/propri telescopi, con innegabili vantaggi.

Nella documentazione che ho letto sembra che 'potrebbe' anche fare da autoguida per la montatura. Non male!