zanzao
15-06-2024, 16:43
Introduzione
Come sempre vigilia travagliata con le previsioni meteo, che partivano perfette pochi giorni prima per poi diventare incerte a ridosso della data attesa. Alla fine ho deciso di sfruttare la prima da utile, venerdì anziché il più comodo sabato proprio perché “è bene raccoglier l’acqua quando piove”. E si è verificato proprio il caso in cui il sabato nonostante le previsioni non fossero negative, i compagni che avevano programmato due notti hanno sperimentato il sabato un cielo coperto da velature e lattiginoso per la presenza di sabbia in quota.
Eravamo in quattro, io col dobson da 60cm, Giulio con dobson da 30cm, Samuele con binocolone APM 100mm e Nicola con setup astrofotografico.
Smaltite le fatiche settimanali con una bella tachipirina 1000, carico la macchina nel tardo pomeriggio dopo essere rientrato a casa dall’aeroporto, i soliti 200km per raggiungere la nostra postazione nel Parco del Pollino, la mia elettrica ormai la conosco bene e mi consente tranquillamente di fare andata e ritorno senza bisogno di cariche intermedie, quindi il viaggio è molto rilassante con musica thrash metal a tutto volume. Arrivo in loco con calma e la lunga serata estiva col buio astronomico che non arriva mai mi fa fare le solite operazioni preparatorie con rilassatezza.
Novità della serata l’intrusione in macchina di una furba volpe che mi ha fregato un sacchetto di biscotti. E’ già capitato molti anni fa esattamente nella stessa postazione. Dopo aver osservato Arp 101, rientro vicino al cofano per inserire le note osservative sul diario e lo vedo umidiccio, sporco di terra con chiare impronte sui fogli. Illumino la postazione e vedo un bel pasticcio con i contenuti della busta del cibo sparsi tra gli oculari e il termos del caffè rovesciato. Nonostante il tappo il caffè era fuoriuscito, menomale che la tovaglia che copriva il cofano e su poggio tutti gli strumenti era in plastica e non è stato difficile pulire tutto.
Highlights:
- Cielo non perfetto, nonostante un buon sqm 21,4 allo zenit, il seeing a momenti era indecente con bassa trasparenza e umidità.
- Ho proseguito con un programma misto tra nuovi oggetti del piano osservativo che avevo col 50cm e non ancora osservati, ed oggetti già osservati più volte in passato che voglio rinfrescare con nuova luce, quella raccolta col 60cm 😉
- Tra i classici, mi sono dedicato alle solite galassione del periodo sparse tra Vergine, Chioma e Cani da Caccia. In particolare M91 fresca di osservazione lo scorso novilunio da Stigliano e che volevo confrontare col cielo del Pollino. Purtroppo le condizioni del cielo in quella zona che si abbassava verso ovest non erano ideali e non ho notato grosse differenze. Mi aspettavo spirali più nitide e staccate dal fondo cielo, invece erano sì visibili e staccate ma tenui e simili a come apparivano da Stigliano. Niente a che vedere a come apparivano le spirali di M100 e M99 dal Pollino, due mesi fa. Sicuramente gli oggetti sono diversi ma anche il cielo di primavera è superiore a quello estivo.
- Tra gli oggetti “spacca occhi” ho osservato Hickson 35, 41, 52, Arp 72 e 101 e poi l’ammasso dell’Ercole Abell 2151. Ammasso che offre tantissime galassie che per identificarle con mappa alla mano diventa un bel esercizio di galaxy hopping: è questo che dà la maggiore soddisfazione a noi visualisti.
Ecco il riepilogo degli oggetti osservati:
Galassie: 63;
Ammassi Globulari: 1;
Nebulosa Planetarie: 2;
Nebulose oscure: 1;
Pianeti: 1.
Report osservativo:
--> IN PREPARAZIONE
Come sempre vigilia travagliata con le previsioni meteo, che partivano perfette pochi giorni prima per poi diventare incerte a ridosso della data attesa. Alla fine ho deciso di sfruttare la prima da utile, venerdì anziché il più comodo sabato proprio perché “è bene raccoglier l’acqua quando piove”. E si è verificato proprio il caso in cui il sabato nonostante le previsioni non fossero negative, i compagni che avevano programmato due notti hanno sperimentato il sabato un cielo coperto da velature e lattiginoso per la presenza di sabbia in quota.
Eravamo in quattro, io col dobson da 60cm, Giulio con dobson da 30cm, Samuele con binocolone APM 100mm e Nicola con setup astrofotografico.
Smaltite le fatiche settimanali con una bella tachipirina 1000, carico la macchina nel tardo pomeriggio dopo essere rientrato a casa dall’aeroporto, i soliti 200km per raggiungere la nostra postazione nel Parco del Pollino, la mia elettrica ormai la conosco bene e mi consente tranquillamente di fare andata e ritorno senza bisogno di cariche intermedie, quindi il viaggio è molto rilassante con musica thrash metal a tutto volume. Arrivo in loco con calma e la lunga serata estiva col buio astronomico che non arriva mai mi fa fare le solite operazioni preparatorie con rilassatezza.
Novità della serata l’intrusione in macchina di una furba volpe che mi ha fregato un sacchetto di biscotti. E’ già capitato molti anni fa esattamente nella stessa postazione. Dopo aver osservato Arp 101, rientro vicino al cofano per inserire le note osservative sul diario e lo vedo umidiccio, sporco di terra con chiare impronte sui fogli. Illumino la postazione e vedo un bel pasticcio con i contenuti della busta del cibo sparsi tra gli oculari e il termos del caffè rovesciato. Nonostante il tappo il caffè era fuoriuscito, menomale che la tovaglia che copriva il cofano e su poggio tutti gli strumenti era in plastica e non è stato difficile pulire tutto.
Highlights:
- Cielo non perfetto, nonostante un buon sqm 21,4 allo zenit, il seeing a momenti era indecente con bassa trasparenza e umidità.
- Ho proseguito con un programma misto tra nuovi oggetti del piano osservativo che avevo col 50cm e non ancora osservati, ed oggetti già osservati più volte in passato che voglio rinfrescare con nuova luce, quella raccolta col 60cm 😉
- Tra i classici, mi sono dedicato alle solite galassione del periodo sparse tra Vergine, Chioma e Cani da Caccia. In particolare M91 fresca di osservazione lo scorso novilunio da Stigliano e che volevo confrontare col cielo del Pollino. Purtroppo le condizioni del cielo in quella zona che si abbassava verso ovest non erano ideali e non ho notato grosse differenze. Mi aspettavo spirali più nitide e staccate dal fondo cielo, invece erano sì visibili e staccate ma tenui e simili a come apparivano da Stigliano. Niente a che vedere a come apparivano le spirali di M100 e M99 dal Pollino, due mesi fa. Sicuramente gli oggetti sono diversi ma anche il cielo di primavera è superiore a quello estivo.
- Tra gli oggetti “spacca occhi” ho osservato Hickson 35, 41, 52, Arp 72 e 101 e poi l’ammasso dell’Ercole Abell 2151. Ammasso che offre tantissime galassie che per identificarle con mappa alla mano diventa un bel esercizio di galaxy hopping: è questo che dà la maggiore soddisfazione a noi visualisti.
Ecco il riepilogo degli oggetti osservati:
Galassie: 63;
Ammassi Globulari: 1;
Nebulosa Planetarie: 2;
Nebulose oscure: 1;
Pianeti: 1.
Report osservativo:
--> IN PREPARAZIONE