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Visualizza Versione Completa : Primo Mak



11Al
15-10-2024, 17:41
Come da titolo, ho avuto vari tipi di telescopi, mai un Mak. Che ne pensate del Celestron Mak 127 nexstar? Che resa ha sui pianeti? Inoltre ho degli oculari della Mizar Hino optics da 24.5 di ottima qualità, ma pensate che possano andare bene per un moderno Mak?

Alby68a
15-10-2024, 19:58
Del mak 127 ne senti parlare solo bene. Specializzato per pianeti

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Antonello66
15-10-2024, 21:24
Sono passato da un 102 Apo f/7 ad un Mak 150 (i campi larghi me li da il BT angolato) e ho visto Saturno come non lo avevo mai visto prima.
Aspetto Giove e anche il sereno…

etruscastro
16-10-2024, 08:41
il mak è una gran bella configurazione ottica, occhio che gli oculari da 24,5 sono fuori commercio, ti occorrerà un adattatore.

Huniseth
16-10-2024, 21:29
Per conto mio è meglio usare oculari più moderni, oltre al fatto che ci vuole l'adattatore, un volgare plastichino, i vecchi oculari per quanto buoni sono più scomodi e nemmeno più performanti di un moderno oculare cinesotto.
Si parla sempre dei mak per il planetario, dimenticando che se rendono bene alle lunghe distanza essi rendono ancora meglio sulla Luna e persino come spotting scope imbattibili.

Giovanni BRUNO
17-10-2024, 09:13
Appena sento parlare di MAK e RUMAK, mi si intenerisce subito il cuore, troppa gioia e soddisfazione hanno saputo darmi a vagonate sui pianeti e sul terrestre di potenza, mentre per converso sempre zero problemi, una messa a fuoco priva di mirror scift, una facile e precisa collimazione ed una tenuta granitica della collimazione stessa.

La resa ottica sui pianeti è altissima, sempre in relazione al diametro ma anche sul terrestre di potenza un medio-piccolo MAK + TORRETTA BINOCULARE diventa un cecchino impressionante.

Del tutto ingiustificata la credenza che un MAK ed un RUMAK è inadatto per il deep sky, esso performa sul deep sky esattamente in relazione al suo diametro.

Logico che un MAK da 10,2 cm e 12,7 cm non può competere con un SCT da 20,4 cm sul deep sky, ma prendete un RUMAK INTES MICRO da 20,4 cm ad f10 e vedrete un deep sky da favola.:)

Giovanni BRUNO
17-10-2024, 09:24
ANTONELLO, io ho ancora il buon TS SD APO da 102/711mm, ma messo al confronto con il mio MAK SW da 127/1540mm ad f12 sul terrestre di potenza a grande distanza, il MAK da 127mm vede particolari finissimi al limite strumentale che il pur buono TS SD APO non vede.

A maggior ragione un MAK da 150mm, semplicemente straccia un APO da 102mm alla voce risoluzione, senza se e senza ma, purtroppo troppe balle colossali scritte sui FORUM molti decenni fa, hanno creato il mito di un SETTANTINO APO, capace di sfracelli planetari, nonostante che il potere risolutivo di un 70mm sia esattamente quello previsto per quel piccolo diametro.

Il terrestre di potenza, fatto poco prima del tramonto quando si azzera la turbolenza termica diurna, è un giudice severo a riguardo della risoluzione percepita da varie tipologie di telescopi e di vari diametri.:)

Angelo02
23-10-2024, 23:35
Come da titolo, ho avuto vari tipi di telescopi, mai un Mak. Che ne pensate del Celestron Mak 127 nexstar? Che resa ha sui pianeti? Inoltre ho degli oculari della Mizar Hino optics da 24.5 di ottima qualità, ma pensate che possano andare bene per un moderno Mak?

io ai tempi iniziai con un newton preso su amazon con cavalletto a tre piede fisso della seben; iniziai subito con la fotografia planetaria e notai che mi serviva assolutamente un motorizzato, allora neanche il tempo di far passare un'estate presi i miei risparmi e comprai un mak 127 non della celestron ma della skywatcher. Posso dire scelta migliore che abbia fatto...di questo telescopio se ne sente parlare solo bene in giro ;)

Giovanni BRUNO
24-10-2024, 07:43
Il MAK da 127mm pesa solo 3Kg ed è lungo solo 2 spanne, per una non misera apertura da 127mm , ovvero l'ultimo dei telescopi piccoli, ma già anche il primo dei telescopi medio-grandi.

Io ho per lui una stima inossidabile e lui contraccambia sempre con una gestione semplicissima tipo rifrattore e più che buone prestazioni, tra terrestre di potenza e resa planetaria.:)

11Al
30-10-2024, 17:58
Un grazie di cuore a tutti per le risposte esaustive. A quanto pare il MAK ha un'ottima fama. L'adattatore da 31.8 a 24.5 ce l'ho già essendomelo autocostruito in alluminio per il mio rifrattore giapponese vintage, un piccolo planet killer :) Gli oculari giapponesi vintage appositamente costruiti per quel tipo di rifrattori, in schemi ottici hm e ortho, vedrò nel caso che resa avranno su un moderno MAK, potrebbe anche essere un esperimento ottico interessante.

Antonello66
31-10-2024, 13:50
Uso con soddisfazione un Takahashi MC Or 7mm, il tubo è un Mak 150.

Gonariu
31-10-2024, 16:25
Da quello che ancora si legge, gli ortoscopici sono sempre gli oculari migliori sul planetario. Gli Huygens lavorano bene con rapporti f/d grandi.

Gonariu
31-10-2024, 16:28
Si parla sempre dei mak per il planetario, dimenticando che se rendono bene alle lunghe distanza essi rendono ancora meglio sulla Luna e persino come spotting scope imbattibili.


L'anno scorso ho preso usato un mak 90/1250, concordo.

Free
09-11-2024, 10:14
Qualcuno sa , se è possibile montare una maniglia per poterlo prendere ,sul mak 150 ?

Antonello66
12-11-2024, 07:11
La soluzione sarebbe togliere la barra e montare degli anelli a cui fissare la barra e dal lato opposto la maniglia.
Con un costo pari al Mak…

Giovanni BRUNO
12-11-2024, 08:44
Antonello66, io in realtà ho fatto la modifica da te suggerita per il mio MAK SW da 127/1500mm a costo quasi zero.

Avevo già degli anelli da 140mm, ho solo dovuto montare gli anelli sul tubo ottico, poi ci ho fissato la stessa coda di rondine di serie ai due anelli.

Per la maniglia ho usato una leggerissima barretta di scatolato di alluminio 10x20 con uno spessore di 1.5mm, mediate due bulloncini M6 lunghi 50mm e vari dadi e rondelle M6, per creare uno spazio tra il tubo ottico e la maniglia, in cui far passare la mano.

Siccome uso in modo quasi permanente la torretta ZEISS angolata a 45°, sul MAK SW da 127mm, sia la coda di rondine, che la maniglia, le ho montate con un certo sbalzo posteriore, per controbilanciare il maggior peso posteriore e ricentrare il baricentro spostato indietro, dovuto al peso della torretta ZEISS angolata a 45°.

Io proprio non sopporto un telescopio privo di una maniglia superiore e tutti i miei molti telescopi ne hanno sempre una autocostruita, tranne il mio RUMAK INTES MK67 da 152/1800mm che come tutti gli INTES ed INTES MICRO sono nati con una comodissima maniglia superiore di serie.:)

Free
12-11-2024, 11:51
Avevo pensato anche io agli anelli ,ma in negozio mi hanno detto che non ci sono anelli di quella misura parlo dello sky watcher mak 150.
Antonello potresti farmi un favore gentilmente ,visto che possiedi il mak 150 ,mi servirebbe sapere la misura in lunghezza solo tubo senza fok ,il suo diametro e il peso , grazie in anticipo.

Antonello66
12-11-2024, 13:43
Giovanni BRUNO tu sei un provetto artista del bricolage meccanico, non avevo dubbi che la soluzione l’avevi trovata 😀.

Misure e pesi del Mak 150:
Peso 5,15 kg con tappo copri obiettivo.
Diametro della flangia bianca 190mm, qualche mm meno il tubo nero.
Lunghezza vedi foto:
54381

Free
12-11-2024, 14:22
Grazie Antonello66 , pensavo fosse molto più lungo.

Giovanni BRUNO
14-01-2025, 09:11
Tornando al MAK da 127mm, tanti anni fa di trasportabile avevo solo un buon APO SW da 80/60mm ad f7,5 ed un'ottimo MAK CELESTRON da 127/1550mm.

Circa lo stesso peso, ma il MAK è molto più corto dell'APO da 80/600mm + il suo lungo paraluce fisso.

Dovevo partire per una vacanza verso un alloggio di amici ad OSPEDALETTI, situato molto in alto e quindi con una superba vista terrestre panoramica tra il confine con la FRANCIA ad ovest e con SANREMO ad est.

Se avessi dato retta ai troppi adoratori senza se e senza ma dei piccoli APO, avrei portato quel 80/600mm APO, ma siccome da casa mia ho un meraviglioso panorama delle ALPI NORD OCCDENTALI, sapevo bene di quanto fossero molto più performanti i 127mm del MAK rispetto ai soli 80mm dell'APETTO.

Portai dunque con me il possente cavallettone MANFROTTO TRIMAN 028 + una testa VIDEO + una torretta binoculare ZEISS angolata a 45° ed il compatto MAK da 5" e per 15 giorni fui deliziato da delle osservazioni terrestri di grande bellezza estetica ed una enorme risoluzione, stessa cosa sui pianeti di notte.

Addirittura una sera vidi sul mare ed al largo una luce multicolore continuamente cangiante, punto quella luce con il MAK e TATATANN!!!, era una nave da crociera e sul ponte stavano proiettando un FILM su un enorme telone.

A forse oltre 3Km di distanza, vedevo perfettamente il film proiettato, peccato solo che mancasse l'audio.

Ragazzi, una maggiore apertura e con un buon seeing, un diametro più grande mostra invariabilmente più risoluzione e più proiezione nella scena.:)

Paolo25
14-01-2025, 18:09
Quando penso agli apo, per esempio al 102/900 SW dell'Associazione che frequento, subito considero che non è superiore, al netto del campo inquadrato, a nessuno dei Mak 127 che ho avuto.
Con un Mak 127 della Celestron vidi nel 2016 il più bel Marte a mia memoria, certamente complice una serata perfetta, con la calotta polare a fare da contrasto al colore aranciato dei deserti e al violetto della Syrtis Major. Con il Mak 102 ho scoperto la piacevole maneggevolezza per osservazioni casalinghe e portabilità per avventure senza problemi in vacanza; con il Mak 90 ho un veloce mordi e fuggi per le osservazioni diurne, 1,400 kg di simpatia e performance.
Ma anche il Mak 180 mi ha dato belle soddisfazioni, sulla Luna anche delle visioni commoventi.
Mai nessuno si è scollimato, nessuno presentava mirror shift.
Dato via a malincuore il Mak 180 (alla fine lo usavo troppo poco, considerando il peso e la necessità della montatura equatoriale), e cosa ho preso per consolarmi ?
Ovviamente un Mak 127 ! Questa volta nella versione Bresser 127/1900...:cool:
:)

Alby68a
14-01-2025, 19:11
Ottima scelta.

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Giovanni BRUNO
15-01-2025, 08:28
PAOLO25, anche io i MAK SW li ho avuti tutti, il 90mm il 127mm il 150mm ed il 180mm e per tutti ne ho avuto un enorme rispetto per avermi dato una magnifica soddisfazione prestazionale.

Per non farmi mancare nulla , ho anche avuto dei RUMAK INTES ED INTES MICRO da 125/1270mm, 150/1500mm e 180/2700.

Oggi ho comunque in scuderia i MAK 102/1200mm e 127/1550mm + un metafisico RUMAK INTES MK67 da 152/1800mm a specchio fisso.

Tornando a MAK-RUMAK vs APO, il mio RUMAK MK67 da 150/1800mm ha sempre visto di più e meglio del mio ex 120ED APO, oltre che essere immensamente più maneggevole e più montabile.

Ho avuto anche degli SCT C8, C9 1/4 e C11, per la loro sovrabbondanza di luce e grande potenza ottica, ma i MAK li ho amati sempre per la loro robustezza strutturale, per la loro tenuta granitica della collimazione e per lo ZERO MIRROR SCHIFT.

Oggi di SCT ho solo più un bellissimo C8 EDGE HD, che in verità uso pochissimo, mentre i più piccoli MAK e RUMAK li faccio letteralmente fumare per un intenso uso terrestre architettonico e naturalistico oltre che planetario.

Come mi piace recitare: un MAK non tradisce mai ed un RUMAK INTES ed INTES MICRO non tradisce mai, elevato al quadrato.:)