Angelo_C
26-12-2024, 14:28
Ieri sera tra una "nucella" e l'altra, durante il canonico "sette e mezzo" natalizio insieme a parenti e amici ho apparecchiato il "Ciotto" sul balcone sud munito del baader zoom 8-24 (ho optato per una osservazione "turistica" in favore anche degli ospiti), in questo periodo ad esclusione di Mercurio, si mostra tutto il Sistema Solare, cielo pulito dal vento, seeing un po scarsetto (antoniadi tra III e IV).
Parto velocemente con Venere intorno alle 18:00, cielo già scuro e pianeta abbagliante, tanto che ho utilizzato l'ND1,8 fase di poco oltre il 50% dimensioni di circa 21", come sempre a parte la fase su Venere c'è poco altro da vedere (a meno di buon seeing, buon diametro e filtri appropriati), fin quando non lo hanno osservato tutti gli ospiti interessati si sono fatte le 18:40.
Qundi punto Saturno, poco sopra i 30° ben visibile (imposto l'ingrandimento a circa 130x, provato ad arrivare a 170x ma cominciava a "mischiarsi"), Titano (lontanissimo) ben visibile, visibile anche Teti a un paio di diametri (saturniani) dal pianeta (Mima ed Encelado troppo vicini al disco ed affogati nella sua luce); con gli anelli così "chiusi" e il seeing non ottimale, le anse più che vederle, si intuivano, ma si notavano i gradienti di colore delle calotte nord e sud.
Comunque il pianeta riscuote sempre molto successo tra i "profani". :)
Intorno alle 19:15 tentiamo Nettuno, abbastanza difficile di 8ª magnitudine circa, altezza 40° e diametro di poco oltre i 2", ho dovuto togliere lo zoom e mettere il TMB paragon 40 dandomi allo starhopping per beccarlo; alla fine l'ho trovato, considerato che c'era solo lo sfizio di beccarlo, ho rimesso lo zoom e sono andato sui 170x, in questo modo abbiamo turato fuori un pallettina azzurra, gli ospiti sono rimasti affascinati dal sapere che si trovava a circa 4,5 miliardi di km da noi.
Prima di sederci a tavola (un quarto alle 20) punto Urano bello alto (ben oltre i 50°), lui molto più facile, beccato subito al cercatore, magnitudine di poco inferiore alla 6ª diametro doppio di Nettuno, palletta verde-acqua ben percepibile (sempre mantenuti i 170x) e forse siamo riusciti a scorgere Titania poco a sud del pianeta (quindi siamo riusciti ad arrivare alla 14ª mag); il pianeta si trova a poco meno di 3 Miliardi di km dalla Terra, c'è stata anche la battuta di un mio amico... «Ah ecco, solo 3 miliardi. Ora capisco perché lo hai trovato così facilmente!» :biggrin:
Cena, con bollito e lambrusco d'ordinanza...
Con la panza piena, intorno alle 22:00 usciamo di nuovo per puntare il RE della serata, Giove, altissimo (ben sopra i 60°) con un diametro oltre i 47", parto con 130x così da vedere tutto il quadretto dei galileiani perfettamente allineati (Europa ad est e Io, Callisto e Ganimede ad ovest), vista l'altezza aumento a 170x e poi anche a 200x, la GMR ben visibile, la SEB abbastanza diafana ma con visibile qualche festone che si insinua sulla EZ, al suo interno poco ad est della GMR degli schiarimenti, quest'ultima completamente contornata dal "crema" della banda STrZ; la NEB invece bella "colorata" di un aranciato scuro, la calotta nord di un ocra a tinta unita, mentre quella sud più chiara ma divisa in due bande di gradiente diverso, poi sono ri-sceso a 170x per rendere più "facile" l'osservazione per gli ospiti.
E' stato di gran lunga il pianeta che ha riscosso più successo tra i profani, perché mostra abbastanza palesemente i dettagli superficiali (oltre al sempre bel quadretto delle lune), siamo stati molto sul gigante.
Poi in attesa che Marte salisse un altro pò, ci siamo fatti il deep "facile", monto il TMB 40 mm, punto le Pleiadi ma visto il campo risicato, vanno viste a rate, molto meglio il doppio ammasso nel Perseo che ci sta giusto giusto dentro il campo di 1,1° e altre cose facili come M36 ed M38, poi sono andato su Orione, scorrendo tutta la "spada", prima il gruppo NGC 1973, 1975, 1977 e 1981, poi M42/43 (nebulosità ben percepibile, trapezio facile facile), fino ad arrivare a ad NGC 1980 con al centro la bella doppia eterocromatica Iota Ori.
Finalmente Marte. Ancora piccoletto (sotto i 14") attorno ai 40° di altezza, imposto lo zoom a 200x, la prima cosa che si nota è il bianco della calotta nord, la zona dei grandi vulcani (Tharsis e Olympus) dovrebbero essere al meridiano, ma ovviamente nessuna traccia degli edifici vulcanici, verso ovest si notano leggere macchie di albedo ascrivibili ad Arcadia e Amazonin Planitia mentre ad est le ben più nette aree di Mare Sirenum, Aonius Sinus, Solis Lacue e Mare Erythraeum.
Poi la pastiera e il limoncello hanno chiamato... :biggrin:
Questa sera il cielo promette bene, apparecchierò il newton 200/1650 sul terrazzo condominiale, vediamo se questa sera si riescono a superare i 200x.
Parto velocemente con Venere intorno alle 18:00, cielo già scuro e pianeta abbagliante, tanto che ho utilizzato l'ND1,8 fase di poco oltre il 50% dimensioni di circa 21", come sempre a parte la fase su Venere c'è poco altro da vedere (a meno di buon seeing, buon diametro e filtri appropriati), fin quando non lo hanno osservato tutti gli ospiti interessati si sono fatte le 18:40.
Qundi punto Saturno, poco sopra i 30° ben visibile (imposto l'ingrandimento a circa 130x, provato ad arrivare a 170x ma cominciava a "mischiarsi"), Titano (lontanissimo) ben visibile, visibile anche Teti a un paio di diametri (saturniani) dal pianeta (Mima ed Encelado troppo vicini al disco ed affogati nella sua luce); con gli anelli così "chiusi" e il seeing non ottimale, le anse più che vederle, si intuivano, ma si notavano i gradienti di colore delle calotte nord e sud.
Comunque il pianeta riscuote sempre molto successo tra i "profani". :)
Intorno alle 19:15 tentiamo Nettuno, abbastanza difficile di 8ª magnitudine circa, altezza 40° e diametro di poco oltre i 2", ho dovuto togliere lo zoom e mettere il TMB paragon 40 dandomi allo starhopping per beccarlo; alla fine l'ho trovato, considerato che c'era solo lo sfizio di beccarlo, ho rimesso lo zoom e sono andato sui 170x, in questo modo abbiamo turato fuori un pallettina azzurra, gli ospiti sono rimasti affascinati dal sapere che si trovava a circa 4,5 miliardi di km da noi.
Prima di sederci a tavola (un quarto alle 20) punto Urano bello alto (ben oltre i 50°), lui molto più facile, beccato subito al cercatore, magnitudine di poco inferiore alla 6ª diametro doppio di Nettuno, palletta verde-acqua ben percepibile (sempre mantenuti i 170x) e forse siamo riusciti a scorgere Titania poco a sud del pianeta (quindi siamo riusciti ad arrivare alla 14ª mag); il pianeta si trova a poco meno di 3 Miliardi di km dalla Terra, c'è stata anche la battuta di un mio amico... «Ah ecco, solo 3 miliardi. Ora capisco perché lo hai trovato così facilmente!» :biggrin:
Cena, con bollito e lambrusco d'ordinanza...
Con la panza piena, intorno alle 22:00 usciamo di nuovo per puntare il RE della serata, Giove, altissimo (ben sopra i 60°) con un diametro oltre i 47", parto con 130x così da vedere tutto il quadretto dei galileiani perfettamente allineati (Europa ad est e Io, Callisto e Ganimede ad ovest), vista l'altezza aumento a 170x e poi anche a 200x, la GMR ben visibile, la SEB abbastanza diafana ma con visibile qualche festone che si insinua sulla EZ, al suo interno poco ad est della GMR degli schiarimenti, quest'ultima completamente contornata dal "crema" della banda STrZ; la NEB invece bella "colorata" di un aranciato scuro, la calotta nord di un ocra a tinta unita, mentre quella sud più chiara ma divisa in due bande di gradiente diverso, poi sono ri-sceso a 170x per rendere più "facile" l'osservazione per gli ospiti.
E' stato di gran lunga il pianeta che ha riscosso più successo tra i profani, perché mostra abbastanza palesemente i dettagli superficiali (oltre al sempre bel quadretto delle lune), siamo stati molto sul gigante.
Poi in attesa che Marte salisse un altro pò, ci siamo fatti il deep "facile", monto il TMB 40 mm, punto le Pleiadi ma visto il campo risicato, vanno viste a rate, molto meglio il doppio ammasso nel Perseo che ci sta giusto giusto dentro il campo di 1,1° e altre cose facili come M36 ed M38, poi sono andato su Orione, scorrendo tutta la "spada", prima il gruppo NGC 1973, 1975, 1977 e 1981, poi M42/43 (nebulosità ben percepibile, trapezio facile facile), fino ad arrivare a ad NGC 1980 con al centro la bella doppia eterocromatica Iota Ori.
Finalmente Marte. Ancora piccoletto (sotto i 14") attorno ai 40° di altezza, imposto lo zoom a 200x, la prima cosa che si nota è il bianco della calotta nord, la zona dei grandi vulcani (Tharsis e Olympus) dovrebbero essere al meridiano, ma ovviamente nessuna traccia degli edifici vulcanici, verso ovest si notano leggere macchie di albedo ascrivibili ad Arcadia e Amazonin Planitia mentre ad est le ben più nette aree di Mare Sirenum, Aonius Sinus, Solis Lacue e Mare Erythraeum.
Poi la pastiera e il limoncello hanno chiamato... :biggrin:
Questa sera il cielo promette bene, apparecchierò il newton 200/1650 sul terrazzo condominiale, vediamo se questa sera si riescono a superare i 200x.