Visualizza Versione Completa : 18-25 Agosto 2025 – Namibia, Tivoli Astronomical guest farm
Introduzione
Finalmente scrivo il mio report della meravigliosa esperienza nel paradiso degli astrofili in Namibia. Non sono riuscito a farlo a caldo come avrei voluto, mettere ordine alle note osservative ha richiesto impegno e tempo che per ovvie ragioni erano in secondo piano rispetto agli impegni (…lavorativi) e ai piaceri (…famiglia) della quotidianità.
Il report sarà per gioco forza diverso dai normali: con otto notti osservative consecutive le note osservative sono tantissime, circa 670 sul mio database e oltre 500 oggetti osservati. Allegherò una tabella con tutte le osservazioni per chi vorrà consultarla in futuro. E poi le considerazioni vanno oltre le note osservative, quindi ho pensato di organizzare il report come segue:
Introduzione: descrivo l’esperienza, le emozioni, il team;
Report fotografico;
Piano osservativo e statistiche delle osservazioni;
Highlights sugli oggetti più osservati;
Report di dettaglio con tutte le note osservative in ordine cronologico delle otto notti.
Troppo dispendioso nel forum inserire foto, tabelle, e formattazioni che rendono il report leggibile, per cui rimando al pdf completo inserito nel sito del Gruppo Astrofili del Salento al seguente link: https://www.gruppoastrofilisalentini.it/re...ntana--br-.html (https://www.gruppoastrofilisalentini.it/report-osservativi-di-oronzo-zanzarella-di-francavilla-fontana--br-.html)
Inserisco comunque una parte descrittiva anche nel forum in modo che possa rientrare nell'archivio del forum per future ricerche.
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Tutto comincia a febbraio quando Marco Cardin informa che si è liberato un posto nel gruppo che si era organizzato per Agosto. Dovendo normalmente prenotare intorno ai due anni prima, sono sempre stato dell’ordine d’idea di dover pensare a questa esperienza per dopo la mia pensione. Ma questa nuova situazione ha accorciato i tempi ed ho potuto avere visibilità dei miei impegni nel periodo di Agosto, anche per una serie di coincidenze che me lo hanno reso meno impegnativo di quanto doveva essere. Quindi ho colto la palla in balzo e mi sono unito alla combriccola. Ci conoscevamo tutti virtualmente tramite forum e social media, ora finalmente ci siamo conosciuti de visu.
L’esperienza al Tivoli Farm
Il viaggio è andato liscio, Brindisi-Monaco-Windohek con lunga sosta nella saletta VIP di Monaco che mi ha reso il viaggio meno stressante. E comunque, abituato a viaggiare per lavoro riesco ad adattarmi a tutte le situazioni e a gestire le energie in modo ottimale. Arrivati in Namibia, ci siamo ricompattati col Team esteso (vedi sezione successiva) e ci siamo diretti al Tivoli Farm col trasporto organizzato dalla struttura. Paesaggio caratteristico, abbiamo fatto conoscenza col “massaggio africano” durante la parte del viaggio su strade non asfaltate. Tivoli Farm è una struttura ricettiva a circa 200km dalla capitale Windohek, gestita da tedeschi nativi Namibiani. Il luogo è molto accogliente ed allietato dall’ottima ospitalità di Reinhold e consorte che organizzano tutto alla perfezione. L’ideale per chi fa una vacanza astronomica, oltre agli appartamenti con camere singole, doppie o triple, la zona ristorazione dove fare colazione (ore 11), spuntino (te, caffe e torte alle 16) e cena (alle 18:30), ci sono vari osservatori e strumenti per tutti i gusti da noleggiare. Reinhold organizza anche una bella grigliata lì in struttura ed una gita esterna sulle dune di sabbia per godere di un panorama al tramonto mozzafiato. Nel report fotografico ho cercato di selezionare qualcosa di rappresentativo.
Riguardo l’esperienza osservativa è difficile non dire cose banali. Le aspettative erano molto alte, col rischio concreto a volte di rimanere delusi. Bè in questo caso tutto è stato addirittura superiore alle aspettative. La fortuna ha voluto che le condizioni del cielo fossero perfette in sei delle otto nottate, la penultima notte c’è stata poca trasparenza per via del vento salito in giornata che ha portato probabilmente delle polveri in quota e la notte successiva c’è stato un peggioramento graduale che ha portato addirittura nella notte successiva, la prima dopo il nostro rientro, ad una copertura nuvolosa con un po’ di pioggia. Ma per sei notti consecutive il cielo è stato più che stupendo con sqm intorno i 22!!! La visione e le emozioni di un cielo Bortle 1 non si possono tradurre in parole. Gli oggetti del cielo australe sono strabilianti di per sé, figuriamoci sotto un cielo del genere e all’oculare di un Dobson da 60cm!
Dopo la prima settimana al Tivoli Farm, l’esperienza in Namibia è proseguita per un’altra settimana. Io, Marco e Simone abbiamo visitato il parco nazionale dell’Etosha e poi il complesso montuoso dello Spitzkoppe. Non mi dilungo su questa ulteriore esperienza che fuoriesce dallo scopo del report astrofilo, dico solo di aver vissuto qualcosa di straordinario che rimarrà scolpito nel cuore per sempre.
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Il Team
Il nostro gruppo era composto da 5 visualisti puri, tutti “abbastanza navigati” sotto i cieli ma con una passione ancora “fresca e pimpante”.
Marco Cardin, Mars4ever, è l’esperto Namibiano, alla sua quinta esperienza ci ha fatto da Cicerone su tante cose, sia organizzative sia relative agli aspetti astrofili sotto un cielo australe a lui ormai ben noto. Grande competenza, intelligenza ed entusiasmo nella condivisione. Grossi meriti per la riuscita della “spedizione” vanno a lui.
Lorenzo Burti lburti , alla sua seconda esperienza Namibiana. C’era già feeling con lui per le passate interazioni sul forum. Esperienza sotto i cieli da vendere, appassionato di star hopping e planetarie “quasi impossibili”. Ho apprezzato la sua provocante ironia che, per quel che mi riguarda, rende piacevole l’atmosfera in gruppo. Sono davvero contento di averlo conosciuto di persona e di aver condiviso questa esperienza con lui.
Simone Galelli, prima esperienza in Namibia come me. Astrofilo esperto, dalla grande competenza su strumenti ed accessori astronomici, e con uno spirito pratico che sotto i cieli dà quel quid in più. Persona squisita, c’è stata molta sintonia tra noi.
Alessandro Pozzobon, il più giovane tra noi, anche lui alla prima esperienza in Namibia. Non lo conoscevo neanche “virtualmente” perché non frequenta i forum. Persona concreta e di poche parole, positiva, con una passione astrofila sana e tanta voglia di crescere sotto i cieli. Mi garba tanto!
Un solo strumento, seppur generoso come il Dobson 60cm di Marco Cardin (ex strumento di Mauro Da Lio), era potenzialmente un punto debole se condiviso in 5 visualisti. Quindi abbiamo prenotato anche un dobson da 38cm. Utile non solo per dividersi gli oggetti ma anche per osservarli in modo complementare a più largo campo. Ed anche per divertirsi puntando manualmente gli oggetti visto che il 60cm ha il “difetto” di avere la possibilità (molto usata e gradita!) del puntamento passivo.
In loco abbiamo trovato un altro gruppo di italiani, tutti astrofili completi ma per lo più astrofotografi tranne uno che è il visualista per eccellenza, Piero Mazza il Galassiere. Con Piero ci eravamo già conosciuti perché è da lui che ho preso nel 2022 il mio attuale dobson 60cm. Sul campo abbiamo avuto qualche scambio di prede astronomiche, ma essendo su postazioni separate ed avendo entrambi lo stesso approccio, cioè testa bassa e pedalare senza “chiacchiere e perdite di tempo”, le nostre interazioni sono avvenute soprattutto al di fuori delle sessioni osservative. Nel gruppo c’erano anche Emmanuele Sordini, Luigi Fontana, Filippo Riccio e Paola Battaglia, persone squisite, estremamente competenti, cacciatori di cieli bui ed eventi speciali come eclissi, aurore… ecc.
In definitiva un gruppone di italiani diversificato per competenze e per carattere che ha reso il soggiorno in Namibia molto stimolante.
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Report fotografico
Rimando al report completo caricato nel link (https://www.gruppoastrofilisalentini.it/report-osservativi-di-oronzo-zanzarella-di-francavilla-fontana--br-.html)
Report Osservativo
Il Piano Osservativo
Ho preparato il piano osservativo last minute, ma nonostante ciò era completo di tutti i classici australi, ma anche ricco di oggetti meno noti ma altrettanto spettacolari, e dulcis in fundo ricco di sfide spacca occhi tanto amate da noi visualisti. Tutto perfettamente organizzato in SkySafari per massimizzare la resa sotto al cielo. Unica eccezione: le due Nubi di Magellano sono veramente mal contemplate in SkySafari, ed è stato lì che Alessandro Pozzobon ha imbastito durante le “pause giornaliere” un piano di emergenza che ci ha fatto comunque godere le due Nubi. Esempio perfetto di lavoro di squadra!
Ottima sinergia nel gruppo, molti oggetti erano comuni nei nostri piani osservativi, ed il sistema di puntamento passivo Nexus sul dobson 60cm ha ottimizzato i tempi e le condivisioni all’oculare tra tutti noi. Quasi sempre mentre gli altri erano all’oculare o intenti a puntare l’oggetto io registravo le mie note osservative in tempo reale su SkySafari. Quindi le mie sessioni non hanno avuto pause dal tramonto all’alba di ogni sessione tra puntamento (quando lo facevo io), osservazione, registrazione note osservative. In un paio di serate ho anche dedicato un po’ di tempo a scattare delle foto alla Via Lattea e alle Nubi di Magellano, con molti scrupoli di coscienza per la perdita di tempo e perdita di adattamento al buio. Io e Piero Mazza penso siamo stati gli unici a non aver mai fatto la pausa pennichella in tutte le sessioni osservative. E non ne ho risentito, durante il giorno ho sfruttato il massimo tempo per dormire, ho spesso saltato la colazione a metà mattina per non spezzare la dormita. Nel tardo pomeriggio ho riguardato il piano osservativo, ho fatto un po’ di ginnastica all’aperto, poi doccia, preparazione dobson prima del calare delle luci, cena e via alla sessione intorno le 19:30 fino alle 6:30 mediamente.
Gli obiettivi osservativi sono stati raggiunti quasi totalmente, mancano all’appello un paio di ammassi di galassie non visibili in questo periodo, entrambe le Nubi di Magellano vanno preparate a monte molto meglio perché in SkySafari non sono ben mappate, e poi essendo in 5 a condividere gli strumenti abbiamo ri-osservato più e più volte gli stessi oggetti. Fossi stato da solo probabilmente sarei andato su nuovi target visto che di roba ce n’è davvero tanta.
- Highlights:
• La mia prima esperienza sotto un cielo australe incontaminato da inquinamento luminoso, un vero Bortle 1. Lo spettacolo più straordinario è ad occhio nudo: la Via Lattea scolpita in cielo luminosissima, con molte sfumature e contrasti, ricca di gradienti di luminosità, noduli, e soprattutto moltissime nervature scure che sembrano macchie di inchiostro più scuro del fondo cielo. Le nebulose oscure forse sono la novità più forte per chi si trova sotto un Bortle 1 per la prima volta.
• Da sottolineare anche la contemplazione ad occhio nudo delle costellazioni del polo sud molto luminose, Centauro, Croce del sud e la Carena che si apprestavano a tramontare. Bellissima la Sacca di Carbone tondeggiante di fianco alla Croce del Sud, bellissimo il Cavallino nell’Ofiuco. E bellissima tutta la zona dello Scorpione alto allo Zenit con il centro galattico adiacente alla coda per tutto il Sagittario. Bellissime anche le Nubi di Magellano, la Piccola Nube visibile già in prima serata e poi la Grande Nube che è sorta in seconda serata. Osservate più volte sia a occhio nudo sia col binocolo 7×50.
• Con delle letture sqm medie tra 21,85 e 22,05 la Luce Zodiacale era per me fastidiosa. Il Gegenschein era facile per gli altri, io avevo un po’ di difficoltà ad inquadrarlo con certezza anche per un mancato adattamento alla visione con due occhi e con gli occhiali. Essendo sia miope che presbite, durante le osservazioni sto senza occhiali ed aiutato anche dal puntamento passivo Nexus non avevo bisogno di mettere e togliere gli occhiali. Quindi ho dedicato poco tempo a queste “luci naturali”, per me erano una distrazione ed una perdita di tempo rispetto alle osservazioni vere e proprie.
• Oggetti deep Sky: avevo la sbagliata opinione che la maggior parte degli oggetti incredibili del cielo australe fossero soprattutto Ammassi Aperti, Nebulose e Globulari. Diffusi sono i confronti tra la “nostra” Nebulosa di Orione e le Nebulose Tarantola e di Eta Carinae così come i confronti tra il “nostro” M13 e Omega Centauri o 47 Tucanae. E le galassie? Avevo l’opinione che forse noi “boreali” potessimo non lamentarci avendo il vicino Ammasso della Vergine con decine e decine di galassione a dominare i nostri campi visivi. Così come tutti gli ammassi Abell ed i gruppi compatti che tanto ci danno soddisfazione. Invece ho trovato tantissime galassie super spettacolari nel cielo australe. L’Ammasso della Fornace offre di tutto di più! E poi quante galassione più “soddisfacenti” rispetto alle nostre. Non solo spirali di taglio, che da noi danno più soddisfazione delle spirali da su, ma anche appunto spirali da su diversificate nella morfologia e con spirali sempre ben evidenti e staccate dal fondo cielo. Sicuramente il contrasto offerto dal cielo incontaminato ha influito se confronto la visione con le nostre “galassie”, la cosa però che voglio evidenziare è che per i malati di galassite cronica come me, anche nei cieli australi c’è tanta ma tanta roba.
• Le Nubi di Magellano sono probabilmente gli oggetti deepsky più incredibili e da sole richiedono più sessioni osservative per essere spulciate per bene. Le mappe di SkySafari (versione 7 pro) sono lontanissime da ciò che si presenta all’oculare. Ad ogni angolo ci sono raggruppamenti stellari di diversa luminosità, densità, dimensioni, con e senza nebulose associate. Ci si perde letteralmente. Molti cataloghi (Henize, Lindsay, ecc) sono assenti ed anche gli oggetti NGC o IC non sono completi. Per gli oggetti non identificati in tempo reale ho registrato note vocali durante l’osservazione e solo a ritroso, analizzando pazientemente le note di fronte a mappe dettagliate, sono riuscito a referenziare gli oggetti. Un lavoro purtroppo incompleto, rimando tutto alla prossima spedizione a Tivoli!
• Il grosso delle osservazioni sono state fatte col dobson da 60cm con l’obiettivo di osservare il più possibile e sfruttare al massimo le serate. Il puntamento passivo Nexus ha velocizzato enormemente la ricerca degli oggetti, soprattutto quando collegato con SkySafari. Eravamo quindi concentrati col programma osservativo massimizzando il tempo all’oculare piuttosto che spendere tempo al puntamento degli oggetti. Il contro è che abbiamo perso uno dei piaceri di noi visualisti, cioè la ricerca ed il puntamento manuale. Ed anche la possibilità di imparare e conoscere meglio il cielo australe. Questo aspetto è stato compensato col dobson da 38cm, che ci ha offerto il puntamento manuale oltre che ad un utile confronto degli oggetti osservati.
• E’ stato parte integrante delle osservazioni il confronto degli stessi oggetti con strumenti diversi. La visione complementare è uno dei punti chiave delle osservazioni visuali. Non sempre la visione col grande diametro prevale sul piccolo diametro. A partire dall’occhio nudo, la contemplazione e l’analisi della volta celeste con la Via Lattea e le costellazioni non può che essere esclusiva all’unico strumento che lo può fare in modo perfetto: l’occhio umano. E poi gradualmente, il binocolo 7x50 consente di cominciare ad addentrarsi nel larghi campi con una visione che l’occhio nudo ma anche i grossi diametri non possono offrire. Così il confronto tra il dobson 38cm ed il 60cm. Banale dire che il 60cm “vede meglio e di più”. Però il 38cm offre una prospettiva diversa, a volte altrettanto soddisfacente, sullo stesso oggetto. Ad esempio un oggetto come una galassia di taglio dalla bassa luminosità superficiale che la fa apparire “spettrale” e mi lascia all’oculare esaltato. La stessa galassia col 60cm invece appare come una lama di luce e all’oculare rimango altrettanto esaltato. Ricade in questo esempio la galassia IC 5052. Anche con lo stesso strumento mi piace usare un po’ tutti gli oculari, e se si tratta di una nebulosa mi piace confrontare anche tutti i filtri. Meno oggetti osservati, ma osservati meglio… e poi otto notti osservative consecutive mi hanno comunque fatto portare a casa oltre 500 oggetti osservati e circa 670 note osservative nel mio database. Quindi ho unito quantità a qualità!
Ecco il riepilogo degli oggetti osservati:
• Galassie: 255
• Ammassi Globulari: 41
• Ammassi Aperti in altra galassia: 40
• Nebulose Planetarie: 33
• Ammassi Aperti: 31
• Nebulose: 24
• Ammassi + Nebulosa in altra galassia: 22
• Nebulose in altra galassia: 16
• Nebulose Oscure: 15
• Satelliti: 11
• Ammassi Globulari in altra galassia: 8
• Pianeti: 5
• Ammassi di Galassie: 2
• Sistemi Stellari: 2
• Resti di supernova: 2
Totale oggetti: 507
Gli oggetti extra-galattici sono per lo più nelle due Nubi di Magellano, più una nebulosa nella galassia di Barnard ed un globulare nella galassia Nana della Fornace.
Qui di seguito propongo le note osservative degli oggetti più osservati, e di quelli che più mi hanno impressionato. La colonna “Count” indica il numero di osservazioni fatte su quell'oggetto nelle otto sessioni, per es 47 Tucanae l’ho osservato 8 volte con i vari strumenti. E’ stato difficile fare una selezione e molti oggetti meritevoli sono rimasti fuori, soprattutto gli ammassi di galassie e le galassiette interagenti che sono leccornie per noi visualisti ma avrebbero allungato la lista oltremodo. Tutti gli oggetti sono comunque riportati nel tabellone successivo con tutte le osservazioni in ordine cronologico delle otto serate.
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Oggetti più osservati:
NGC 104 - Nome: 47 Tucanae; - Cost: TUC; - Magn: 4,0
Ammasso globulare super spettacolare, lo preferisco rispetto ad Omega Centauri per la composizione più variegata di stelle, ramificazioni, variazioni di luminosità. Con Dobson 60cm e oculare 14mm (214x) copre quasi l'intero campo visivo, il nucleo è luminoso di colore giallo, perfettamente risolto, decentrato a destra, alone esteso e ricchissimo di stelle. Bello l’effetto “nubi oscure” ai suoi lati dovuti a zone vuote di stelle nel ricco alone del globulare. Anche con binocolo 7x50 si vede chiaramente 47 Tucanae come un oggetto non stellare.
NGC 346 - Cost: TUC; - Magn: 10,3
Nebulosa nella Piccola Nube di Magellano osservata sia a largo campo con oculare 97x che progressivamente in primo piano a 150x, e 214x, sia in visione naturale che con filtri UHC e OIII. A bassi ingrandimenti è bellissimo il campo perché di fianco alla nebulosa compaiono altri due ammassi aperti ed un globulare. All’interno della nebulosa si vedono delle condensazioni di ammassi aperti associati. La visione migliora molto col filtro UHC, ma anche con OIII che fa vedere bene le sfumature della nebulosa. La forma dà l'impressione di una galassia barrata con le spirali che si avvolgono in senso antiorario. Con filtro OIII sembra più corposa e ci sono molte più sfumature esterne che sono più difficili da percepire in visione naturale. Si estende in direzione NE-SO e con lato sinistro (S) che si allunga E-O più luminoso ed è quello che contiene l'ammasso aperto associato alla nebulosa. Sul lato destro (N) è come se c’è una piccola interruzione prima di riprendere la nebulosità.
NGC 3372 - Nome: Eta Carinae Nebula, Keyhole Nebula; - Cost: CAR; - Magn: 3
Purtroppo osservata non in condizioni ideali, molto bassa sull'orizzonte mentre si apprestava a tramontare. Appare luminosa ed estesa intorno alla luminosa Eta Carinae di colore arancione attorno alla quale si intravede un piccolo anello scuro. Non si vedono i piccoli lobi circostanti che formano la Nebulosa Omuncolo. Bellissima la zona scura a forma di “8” nota come Nebulosa Buco della Serratura poco sopra Eta Carinae. La nebulosa si estende con numerose variazioni di luminosità, sfumature, condensazioni e piccole ramificazioni scure. Il campo visivo è ricchissimo di stelle, raggruppate in varie ammassi aperti. Eta Carinae è circondata da un gruppo che è classificato come Tr 16, poco di fianco a N sempre all’interno della nebulosità c’è un altro raggruppamento di stelle classificato come Tr 15, e ancora poco a sinistra (NO) sempre nella nebulosità un altro raggruppamento classificato come Bo 10. Ad un certo punto sempre proseguendo nella stessa direzione a NO di Eta Carinae la nebulosa sfuma interrompendosi e poi ne comincia un’altra dalla forma tondeggiante classificata come NGC 3324 al cui interno c’è un altro raggruppamento di stelline che è il relativo ammasso aperto. Ancora nella stessa direzione poco di lato si presenta un luminoso ammasso aperto su sfondo nebuloso, molto concentrato e ricco che si chiama Ammasso Gemma classificato come NGC 3293.
PGC 17223 - Nome: Large Magellanic Cloud, LMC; - Cost: DOR; - Magn: 0,3
L'oggetto di gran lunga più spettacolare. Non ho programmato bene la sua osservazione e SkySafari è molto lacunoso, ma nonostante ciò sono riuscito a godere questa galassia in tutte le salse: con binocolo 7x50, dobson 38cm e dobson 60cm, sia a largo campo che in primo piano sugli oggetti più importanti. Molti oggetti li ho riconosciuti in tempo reale con mappe dedicate, ma molti non li ho identificati sul momento. Ho registrato le note osservative e poi sono andato ad analizzare con calma trovando le corrispondenze giuste. Con binocolo 15×70 si nota bene il corpo principale, la barra con la zona luminosa della Tarantola e molte nebulose oscure nei suoi pressi. La parte nord della galassia presenta irregolarità, noduli e piccole screziature. Netta la condensazione della nebulosa Fagiolo. Si notano le spirali che si estendono verso ovest come una zona esterna molto debole. Con i Dobson partendo dalla Tarantola NGC 2070 ho navigato in lungo ed in largo cercando di identificare le varie macchiette sparse ovunque. E' un tripudio di oggetti che compaiono ad ogni angolo soprattutto ammassi aperti su nebulose, e tantissime concentrazioni globulari. Ho osservato in dettaglio 63 oggetti appartenenti a questa galassia.
NGC 5139 - Nome: Omega Centauri; - Cost: CEN; - Magn: 3,7
Omega Centauri, con binocolo 7x50 appare luminoso e parzialmente risolto in periferia. Con dobson 60cm e oculare 20mm (150x) appare enorme nel campo visivo, compatto con stelle finissime e luminosità uniforme. Non appare nessuna zona nucleare che spicca sul resto dell'ammasso. Si nota al suo interno la zona chiamata "farfalla" composta da due zone più scure, tagliate da una striscia di stelle, l’ala sinistra della "farfalla" è di forma ovale irregolare e più estesa di quella sinistra. Ho notato un’altra zona scura collegata all’ala sinistra della farfalla molto estesa, al di sotto appunto della farfalla.
NGC 5128 - Nome: Centaurus A, Hamburger Galaxy; - Cost: CEN; - Magn: 6,8
Con binocolo 7x50 appare debole nello stesso campo visivo di Omega Centauri.
Con Dobson 60 cm e oculare da 14mm (214x), Centaurus A occupa l’intero campo visivo, la banda di polveri centrale è enorme, taglia la galassia al centro, ed è essa stessa tagliata al suo interno da una striscia nebulosa triangolare. La zona esterna è soffusa ed estesa in direzione perpendicolare a quella della banda di polveri.
M 83 - Nome: Southern Pinwheel Galaxy;- Cost: HYA;- Magn: 7,5
Con Dobson 60 cm e oculare da 14mm (214x) è davvero una stupenda visione, la galassia domina il campo visivo con nucleo tondo e luminoso, barra verticale (NE-SO) da cui si staccano le spirali avvolgenti in senso antiorario con numerose condensazioni e screziature interne. Evidenti tre spirali in tutta la loro estensione, sopra una delle quali c’è una zona estesa che ne aumenta lo spessore col confine esterno che sfuma con perimetro irregolare. Noto in particolare dei noduli sulla barra a E, e a ore 4 e ore 7 (bordo SE) della spirale esterna.
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NGC 2070 - Nome: Tarantula Nebula; - Cost: DOR; - Magn: 8,3
Nebulosa Tarantola nella Grande Nube di Magellano. Tra gli oggetti più spettacolari in assoluto, osservata in lungo ed in largo con tutti gli strumenti e con tutti gli ingrandimenti. Osservata con Dobson da 38 cm e oculare da 31mm (55x) come primo oggetto per orientarmi nell'osservazione della galassia. Poi con Dobson 60 cm e oculari 30mm (100x), 20mm (150x) e 14mm (214x) la nebulosa lascia senza fiato: così ricca di dettagli scolpiti e di sfumature delicate, solchi, noduli, e circondata da campi stellari incredibili: va solo gustata all'oculare! La preferisco rispetto alla nebulosa di Eta Carinae, per la sua morfologia più intricata. Anche la sua luminosità superficiale è superiore e mi sembrava stimolasse la visione scotopica con delle sfumature verdi/azzurrine. L'ho osservata anche con filtro UHC che rende molto bene. Poco di lato appare una nube stellare simile a M24, e poi sparsi tutto intorno altri raggruppamenti nebulosi e stellari in cui ci si perde letteralmente.
NGC 6752 - Cost: PAV; - Magn: 5,4
Con Dobson 60 cm e oculare 14mm (214x) è un bellissimo ammasso globulare. Appare molto esteso e costituito da molte stelline anche abbastanza luminose, con delle ramificazioni che dal centro vanno radialmente verso l’esterno, alcune delle quali di forma arcuata. C’è un piccolo nucleo luminoso e concentrato, sembra decentrato verso ore 7:00 nel campo visivo. L'alone è esteso e ricchissimo di stelle.
NGC 6744 - Cost: PAV; - Magn: 8,3
Osservata con Dobson 60 cm e oculari 20mm (159x) e 14mm (214x), e poi anche con Dobson 38cm. Bellissima galassia a spirale vista da su, copre quasi tutto il campo visivo, appare un nucleo leggermente più luminoso con una barra verticale e delle spirali intorno che danno la sensazione di avvolgersi in senso orario e di chiudersi a formare una lettera "theta" maiuscola. Evidenti le anse tra spirali e barra con nucleo. Oltre la struttura principale emergono soffuse ulteriori zone esterne dalla forma un po’ irregolare che dopo un po’ di adattamento all’osservazione risultano essere delle spirali esterne molto larghe e staccate comunque dal fondo cielo.
NGC 55 - Cost: SCL; - Magn: 7,9
Osservata con Dobson 60 cm e oculari 30mm (100x), 20mm (150x) e 14mm (214x). Bellissima galassia, enorme, si allunga in direzione quasi EO con rapporto tra gli assi di circa uno a sette. Visibili numerosissime screziature e noduli al suo interno. La parte O è più luminosa per circa la metà dell'estensione, la parte E è più sfumata ed estesa. Ricchissima di nervature interne e condensazioni. Il campo visivo sembra simile alla visione della Via Lattea ad occhio nudo come appare da Tivoli.
NGC 1365 - Cost: FOR; - Magn: 9,6
Osservata con Dobson 60 cm e oculare 14mm (214x). E' tra le più belle galassia visuale, davvero incredibile la visione all'oculare! Spirale barrata, con nucleo tondo e luminoso, con nervature interne scure. Barra lunga direzionata EO, spirali che si staccano spigolose in senso antiorario, quella di sinistra che si stacca dalla barra a O è molto lunga e si direziona basso, cioè a N. L'attacco delle spirali sulla barra sembra simile a quello delle ali di uno Pterodattilo.
NGC 362 - Cost: TUC; - Magn: 6,6
Ammasso globulare super spettacolare, enorme, copre quasi l’intero campo visivo. Posizionato nei pressi della Piccola Nube di Magellano sul lato NE poco oltre il corpo galattico. Con Dobson 60cm e oculare 14mm (214x) appare con nucleo molto piccolo e luminoso, con stelle in primo piano luminose su uno sfondo ben risolto di stelline. Ci sono degli allineamenti stellari che partono dal centro e fuoriescono fuori in forma arcuata dando l’impressione globale di una girandola. Sul lato nord dall’esterno si insinua una specie di nebulose oscura a forma di banana. L’alone è molto esteso, formato da miriadi di stelle. Indescrivibile, in qualche modo uno degli oggetti più belli da osservare in assoluto.
NGC 292 - Nome: Small Magellanic Cloud, SMC;- Cost: TUC;- Magn: 2,3
Con Dobson 38 cm e oculare 31mm (55x) in visione naturale e con filtro UHC si presenta all’oculare ricca di sfumature, condensazioni e raggruppamenti stellari su sfondo nebuloso. La forma è globalmente ovale con asse di direzionato in NE-SO, con il luminoso e super-spettacolare ammasso globulare 47 Tucanae sul lato NO. Sul lato NE poco oltre il corpo galattico compaiono due raggruppamenti, il globulare NGC 362 e l'ammasso aperto NGC 458. Poco dentro il corpo galattico nella stessa zona a N compaiono in successione quattro raggruppamenti stellari su sfondo nebuloso in ordine progressivo di luminosità e dimensioni. Proseguendo verso l’interno e navigando qua e là mi sono imbattuto in una estesa condensazione stellare con un profilo triangolare e stelle perimetrali un po’ più luminose. All’interno le stelle sono deboli su sfondo nebuloso.
Poi, proseguendo sempre verso NO, si arriva verso l’esterno della galassia dalla parte opposta e ci si imbatte in una specie di nube stellare molto estesa a forma romboidale. Da un lato c’è un muro a forma di “7” in cui ci sono tre raggruppamenti stellari principali sul lato lungo e due raggruppamenti sul lato corto ed raggruppamento molto piccolo all’incrocio. All’interno del corpo galattico compaiono numerosissimi addensamenti stellari su sfondo nebuloso, difficili da identificare sulla mappa di SkySafari. Con filtro UHC vengono messe in evidenza tutte le nebulosità rispetto al fondo di stelle, e tutti gli oggetti appaiono più estesi rispetto alla visione naturale.
NGC 1763 - Nome: Bean Nebula- Cost: DOR;- Magn: 9
Nebulosa Fagiolo con ammasso aperto nella Grande Nube di Magellano. Posizionata sul bordo destro a NNO del corpo principale della galassia c'è il complesso nebulare che comprende la bellissima Nebulosa Fagiolo NGC 1763. Con dobson 60 cm e oculare 14mm (214x) il campo visivo è meraviglioso, costituito da due nebulose di cui una la più grande NGC 1763 a forma di fagiolo (da cui il nome) che comprende al suo interno un ammasso aperto costituito da una decina di sterline. L'altra nebulosa NGC 1769 è più piccola di forma tondeggiante con qualche stellina all'interno. Poi è visibile anche un ammasso stellare NGC 1761 in mezzo alle due nebulose a formare un triangolo. L'ammasso appare come un raggruppamento di stelle dalla forma complessivamente tondeggiante con una stella poco più luminosa sul bordo e dall'altro lato poco oltre il bordo uno sfondo nebulare molto debole a forma di semiarco NGC 1760. In maniera simmetrica dall'altro lato rispetto alla coppia nebulare principale a formare complessivamente un rombo con l'ammasso appare un'altra debole macchia tondeggiante, NGC 1773.
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NGC 1566 - Cost: DOR; - Magn: 9,7
Osservata con Dobson da 60 cm e oculari da 20mm (150x) e 14mm (214x). Galassia meravigliosa, appare con nucleo luminoso, tondo, leggera barra, spirali nettissime che si avvolgono in senso antiorario. Sembra una piccola “Vortice”. Si nota la barra più lunga da un lato e varie regioni H+ nelle spirali.
NGC 5286 - Cost: CEN; - Magn: 7,6
Osservato con Dobson 60 cm e oculare 14mm (214x). Molto bello questo globulare incastonato tra due stelle di cui una molto luminosa alla sua destra (S) di colore giallo intenso. Il globulare presenta un bel nucleo corposo e un alone di stelle molto più deboli, molto fini. E' ben risolto, soprattutto distolta. Sembra che il nucleo sia decentrato in direzione est, quindi l’alone risulta più esteso verso il lembo ovest. C’è una stellina a nord leggermente più luminosa dentro l’alone.
IC 4628 - Nome: Prawn Nebula- Cost: SCO
Nebulosa Gambero osservata sia a bassi ingrandimenti con Dobson 38 cm, oculare 31mm (55x) sia a medi ingrandimenti con Dobson 60 cm e oculare 20mm (150x).
In visione naturale si intuisce debolmente e si apprezza meglio il campo stellare con ramificazione di stelle che formano una grande "Y" e vari raggruppamenti di stelline. Col filtro H-beta è netta la luminosità abbastanza uniforme e distribuita su tre zone, due vicine e collegate da un ponte ed una più staccata in basso a NE.
Il corpo principale col filtro H-Beta appare nettissimo con una forma nebulare arcuata con la parte sinistra più ampia che costituisce probabilmente il corpo del gambero e la zona più sottile che si allunga in basso a formare la coda del gambero. Molto bella la visione in un ricchissimo campo stellare.
NGC 1300 - Cost: ERI; - Magn: 10,4
Osservata con Dobson 60 cm e oculare 14mm (214x). Bellissima spirale barrata, appare di debole luminosità superficiale, estesa, la sua forma è netta nel campo visivo. Il nucleo è leggermente più condensato, barra allungata in direzione est-ovest con rapporto tra gli assi di circa uno a sei, e le due spirali che si staccano dalla barra in direzione antioraria e ripercorrono all’indietro l’intera distanza della barra.
NGC 1097 - Cost: FOR; - Magn: 9,5
Osservata con Dobson 60 cm e oculare 14mm (214x). Bellissima spirale barrata vista da su. Nucleo tondo e luminoso, barra più sottile e allungata in direzione SE-NO, spirali avvolgenti in senso antiorario. Di fianco a NO si vede come un batuffolo con leggero nucleo la galassia satellite NGC 1097A.
NGC 4945 - Cost: CEN; - Magn: 8,6
Osservata con Dobson 60 cm e con oculari 20mm (150x) e 14mm (214x). E' una spettacolare galassia di taglio direzionata NE-SO, copre quasi l’intero campo visivo è molto estesa e di debole luminosità superficiale. Si nota la parte in alto (NE) più larga e la banda di polveri appare evidente sul lato destro con forma irregolare. Noto anche una debole striscetta scura anche sull’altro lato del nucleo. Le spirali si allungano con rapporto tra gli assi di circa 1 a 6 o 1 a 7, e in corrispondenza delle punte si incurvano a formare il simbolo dell’integrale. La luminosità superficiale è uniforme, non c’è evidenza di una zona più luminosa in corrispondenza del nucleo.
NGC 6164 - Nome: Dragon's Egg Nebula- Cost: NOR; - Magn: 6,7
Osservata con Dobson 60 cm e oculare 14mm (214x). La Dragon's Egg Nebula è una bellissima nebulosa che appare intorno ad una stella, e a primo impatto assomiglia ad una galassia a spirale vista da su. Si vede una condensazione a ore 7:00 del nucleo. Osservata anche con filtri OIII e H-beta, ma ho preferito la visione naturale.
NGC 7496 - Cost: GRU; - Magn: 11,1
Osservata con Dobson 60 cm e oculari 20mm (150x) e 14mm (214x). Posizionata poco sotto il Quartetto della Gru, è una bellissima galassia di forma ovale, con piccolo nucleo e barra orizzontale su cui si avvitano in senso antiorario due spirali.
NGC 6302 - Nome: Bug Nebula; - Cost: SCO; - Magn: 12,8
Osservata con 60 cm e oculare da 9mm (333x). È bellissima e tutte le strutture visibili in foto sono chiaramente visibili, ovviamente in sfumature di grigi e meno contrasti. Formata da due lobi da ambo i lati con numerose variazioni di luminosità e nervature scure, in particolare due fratture scure che la tagliano e vari contrasti più luminosi. In distolta la parte superiore è molto estesa.
NGC 6541 - Cost: CRA; - Magn: 6,6
Osservato con dobson 60 cm e oculare 14mm (214x). È un bellissimo globulare ben risolto. La parte centrale è costituita da stelle più luminose che formano numerose ramificazioni. Qualcuna sembra addirittura di colore giallino. Sembra che queste stelle siano in primo piano rispetto ad una struttura in secondo piano, costituito da stelline più deboli che formano un fondo granuloso e che si estende molto oltre il corpo centrale.
NGC 1269 - Cost: ERI; - Magn: 8,5
Osservata con Dobson da 60 cm e oculare da 14mm (214x). La galassia è bellissima, presenta un nucleo corposo, con bulge luminoso e alone anch’esso luminoso. Sembra che all’interno ci sia una regione leggermente più luminosa che potrebbe essere la barra della galassia. All’esterno è chiaro un anello ovale, molto esteso lontano dalla galassia.
NGC 1851 - Cost: COL; - Magn: 7,3
Osservato con Dobson 60 cm e oculari 14mm (214x) e 9mm (333x). L’ho preferito con il 14mm (214x), il globulare è bellissimo, nucleo molto pronunciato posizionato in posizione asimmetrica verso il bordo ovest. Ci sono delle catenine di stelline ad arco nel corpo dell’ammasso che danno la sensazione di una galassia spirale.
NGC 1512 - Cost: HOR; - Magn: 10,3
Osservata con Dobson da 60 cm e oculare da 14mm (214x). Bellissima galassia, appare con un nucleo tondo più luminoso, barra allungata in direzione E-O a cui si aggancia un anello ellittico circostante sul quale in direzione SE c’è una stellina. Esternamente alla galassia oltre la barra in direzione O c’è un’altra piccola galassia NGC1510 tondeggiante con nucleo più luminoso.
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NGC 1448 - Cost: HOR; - Magn: 10,7
Osservata con Dobson 60 cm oculari 14mm (214x) e 9mm (333x). È una bellissima galassia di taglio, appare luminosa con asse direzionato a NE-SO, nucleo asimmetrico più verso SO e spirali allungate con rapporto di circa uno a cinque o uno a sei. Si nota un gradiente di luminosità nella zona del nucleo e sensazione di banda di polveri che la taglia in corrispondenza del nucleo Gli sbuffi sulle punte delle spirali che appaiono in fotografia non mi sembrano molto evidenti visuale.
NGC 1350 - Cost: FOR; - Magn: 10,3
Galassia appartenente all'ammasso della Fornace Abell S0373. Osservata con Dobson 60 cm e oculare 14mm (214x). Appare molto luminosa, bella con il nucleo luminoso e da ambo i lati un alone ellittico, schiacciato, sfumato, direzionato circa N-S. Osservata anche con oculare 9mm (333x), la galassia prende forma e l’alone diventa un anello abbastanza evidente con le anse che lo separano da una barra centrale. Galassia bellissima!
NGC 7090 - Cost: IND; - Magn: 10,7
Osservata con Dobson 60 cm e oculare 14mm (214x). Bellissima galassia di taglio, orientata SE-NO con rapporto tra gli assi di circa uno a sei o forse uno a sette. Molto lunga, probabilmente si vede anche la banda di polveri equatoriale sul lato NE, una stellina è nei pressi del nucleo che è leggermente condensato rispetto al resto della galassia.
NGC 1672 - Cost: DOR; - Magn: 9,7
Osservata con Dobson 60 cm e oculari 20mm (150x) e 14mm (214x). Galassia molto bella e interessante, estesa, luminosa, costituita da un nucleo tondo e luminoso e una barra che si estende in direzione nord sud da ambo i lati con rapporto tra gli assi di circa uno a quattro. La punta di ognuna delle due spirali si piega a dare una forma complessiva di lettera “C” maiuscola. Col 9mm (333x) si vede che la spirale superiore si avvolge e rientra dall’altro lato del nucleo e da lì parte giù un’altra spirale in senso opposto ma è molto più debole e sfumata. Quindi sono delle spirali avvolgenti in senso orario, una che si richiude dall’altro lato del nucleo, l’altra che parte ma è molto più piccola e debole.
NGC 613 - Cost: SCL; - Magn: 10,1
Osservata con Dobson 60 cm e oculare 14mm (214x). E' una stupenda galassia a spirale barrata vista da su, con un nucleo tondo più luminoso, barra luminosa allungata in direzione NO-SE con rapporto di uno a sei, da cui si staccano evidenti spirali avvolgenti in senso orario.
NGC 7462 - Cost: GRU; - Magn: 11,7
Osservata con Dobson 60 cm e oculare 14mm (214x). Stupenda galassia di taglio, orientata sud-ovest nord-est, rapporto tra gli assi di circa uno a quattro. I bordi appaiono delicati con un gradiente progressivo di luminosità verso il nucleo. Sembra un disco volante schiacciato.
NGC 1433 - Cost: HOR; - Magn: 9,9
Osservata con Dobson 60 cm e oculare 14mm (214x). È proprio una bella galassia, si vede un nucleo più luminoso tondeggiante, una barra orientata E-O e da entrambi gli estremi una figura a testa di squalo martello, con un anello tondeggiante che parte appunto da ambo i lati di entrambe le punte delle barre. Visione molto bella!
NGC 300 - Cost: SCL; - Magn: 8,1
Osservata con Dobson 60 cm e oculare 14mm (214x). La galassia è molto estesa e copre gran parte del campo visivo, appare di debole luminosità superficiale. E' evidente la morfologia molto complessa, nucleo non luminoso, spirali avvolgenti in senso orario, e numerosi noduli ben visibili sulle spirali. Una zona H+ luminosa ed estesa è visibile sul braccio che parte da SE del nucleo e si avvolge dal lato N si estende (lato sinistro nel campo), e sullo stesso braccio di spirale un altro paio di piccoli nodi. Un altro nodulo visibile sull’altro braccio, a S del nucleo, poco distante da una stellina adiacente.
Report Osservativo di Dettaglio:
Rimando al report completo caricato nel link (https://www.gruppoastrofilisalentini.it/report-osservativi-di-oronzo-zanzarella-di-francavilla-fontana--br-.html) in cui è allegata la tabella di tutte le osservazioni in ordine cronologico delle otto serate.
Giovanni1971
12-12-2025, 08:54
Grazie! Metto un like sulla fiducia, pregustando la lettura approfondita durante le vacanze di Natale :)
E’interessante quello che dici sulle nebulose oscure a occhio nudo. Mi fa pensare agli Incas, che interpretavano le macchie come sagome di animali che si abbeveravano alla Via Lattea.
carissimo Oronzo
i tuoi reports sono talmente belli che potresti metterli in un libro !!!!
(magari quando andrai in pensione....:biggrin: pensaci !! ovviamente mi prenoto subito per una copia! :wub:)
Angelo_C
12-12-2025, 19:32
Io dico solo che sul forum manca l'emoticon che rosica. :sbav:
carissimo Oronzo
i tuoi reports sono talmente belli che potresti metterli in un libro !!!!
(magari quando andrai in pensione....:biggrin: pensaci !! ovviamente mi prenoto subito per una copia! :wub:)
Grazie Davide, oltre al libro molti mi invogliano a propormi alle varie riviste… ma sinceramente no ho molta voglia in questo senso. Per ora il report viene fuori come conseguenza indiretta dell’aggiornamento del mio database che ci tengo a tenere in ordine per programmare le osservazioni. Quindi è un lavoro che faccio per me e su cui posso stare rilassato perché ogni eventuale castroneria che scrivo rimane a me. Libri o articoli ufficiali invece richiedono energie ed attenzioni diverse e, oltre al tempo limitato, la divulgazione non è l’aspetto che più mi interessa in questo hobby. A me interessa solo osservare 😉
Bravo, bellissimo report!
Mi fai ricordare le osservazioni fatte in Australia con dei Dobson anch'essi da 60 cm e a corta focale, tanto da essere facilmente manovrabili e per osservare bastava una scaletta portatile da appena due gradini. Hai avuto molta pazienza nel determinare meticolosamente gli oggetti osservati; io su molte cose ci passavo sopra: sulle Nubi di Magellano ricordo di aver visto decine di batuffoli più o meno nebulosi e più o meno in parte risolvibili (su ciascuno dei quali mi ci ero soffermato), ma se avessi dovuto starci dietro in modo sistematico sulle sigle di catalogo avrei osservato meno della metà degli oggetti. Stessa cosa con l'Arco della Carena, che è abbastanza ingolfato; ricordo che nelle spazzolate in quella regione avevo visto decine di oggetti, alcuni dei quali erano nebulose planetarie o diffuse.
Il vantaggio dei grandi diametri sotto cieli limpidi è quello di riuscire a scorgere oggetti che solitamente sono considerati fotografici perché non alla portata del 95% dei telescopi; se avessi qui in Sardegna un Dobson da 60 cm, sfrutterei enormemente il cielo limpido per osservare tanti oggetti che non ho potuto osservare neppure in Australia perché non visibili a quelle latitudini.
etruscastro
14-12-2025, 09:54
me lo sto leggendo un po' alla volta e lo definirei... emozionante... :sbav:
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