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Visualizza Versione Completa : [DSJ] Deep Sky Journal N° 22 ( Gennaio 2014)



etruscastro
06-12-2013, 17:38
In questo primo appuntamento del DSJ del 2014 vorrei dilungarmi un pochino per fare un breve bilancio dei primi 21 numeri del giornalino astronomico, giornalino che è divenuto ormai un’appuntamento fisso nella sezione –Profondo Cielo- di Astronomia.com con tre uscite mensili il 5, il 15 ed il 25 di ogni mese.

Abbiamo parlato in questi primi 6 mesi sia di oggetti semplici, e quindi alla portata anche degli appassionati dotati di telescopi da diametri esigui, come anche abbiamo preso in esame oggetti talvolta effimeri ma che, con il giusto approccio tecnico e strumentale, possono regalare grandi soddisfazioni all’osservatore.

Galassie, nebulose planetarie, nebulose ad emissione, ammassi aperti e chiusi sono stati il nostro pane ed abbiamo approfittato di questi oggetti anche per approfondire concetti di astrofisica elementare così come per conoscere meglio personaggi che hanno fatto la storia dell’astronomia moderna e perché no….. anche per sfatare dubbi e false credenze su alcuni oggetti anche tra i più conosciuti dalla comunità astrofila.

Un ringraziamento di cuore e sincero va a tutti gli utenti che con le loro visualizzazioni hanno portato a più di 2300 visite al DSJ in 290 giorni, a loro sono dedicati i miei lavori!

Il 2014 lo vorrei iniziare con il “botto” e mi viene da pensare alla favola del Brutto Anatroccolo che, alla fine si rivela in tutta la sua bellezza e splendore a discapito dei belli e noti e magari anche famosi anatroccoli, bene, in questo numero 22 del DSJ parliamo di NGC 2024 conosciuta anche come la Nebulosa Fiamma…

FOTO NGC 2024:

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La nebulosa Fiamma si trova nella costellazione di ORIONE (http://www.astronomia.com/2011/04/20/la-costellazione-di-orione/) ed è stata scoperta da W.Herschel nel 1786 è rintracciabile alle coordinate celesti di Ascensione Retta 5h 41m 42.5s e di Declinazione -1° 51’ 23” con una dimensione apparente di 30’x30’, si trova ad una distanza di circa 1600 a.l. e una dimensione reale di 24 a.l. la nebulosa è catalogata anche come H V 28, GC 1227, Ced 55p.

TROVIAMO NGC 2024 CON STELLARIUM (http://www.astronomia.com/forum/showthread.php?2000-La-nostra-guida-di-Stellarium):

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è davvero molto semplice trovare la nebulosa Fiamma dato che si trova nell’immediata vicinanza con la stella Alnitak ( Zeta Orionis +1.85) la stella più esterna sinistra della “Cintura di Orione”.

APPUNTI DI ASTROFISICA:

La NGC 2024 è la “classica” nebulosa ad emissione ricca di H II, quindi Idrogeno molecolare ionizzato dal caldo vento stellare delle giovani stelle nascenti, come ne abbiamo già parlato QUA (http://www.astronomia.com/forum/showthread.php?4733-DSJ-Deep-Sky-Journal-N%B021-(-Dicembre-2013-)) queste sono delle vere e proprie nursery stellari dove le stelle “appena nate” oltre a ionizzare il gas lo rende visibile ai nostri strumenti con il tipico colore rosso.

Contrariamente a come si potrebbe pensare la nebulosa non è illuminata dalla stella Alnitak, che seppur brillante si trova a più di 800 a.l. di distanza, ma da un’ammasso di circa 30 stelle poste al suo interno che arrivano le più luminose però solo alla magnitudine +13.

ARRIVA IL “BOTTO”:

eh già….. perché come il brutto anatroccolo ci insegna, si può sempre dimostrare la vera bellezza…. la nebulosa Fiamma è spesso “schiacciata” dalla grande e rinomata M42 che tutti noi osserviamo nelle serate invernali, addirittura visibile anche a occhio nudo sotto cieli bui, ma la NGC 2024 ospita probabilmente l’oggetto più conosciuto e fotografato di tutto il cielo, che con la sua apparente forma ricorda un’animale a noi noto…. Parliamo di B33 altrimenti nota come HorseHead o, tradotto la nebulosa Testa di Cavallo!

FOTO B33:

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La B33 prende il suo nome dal catalogo di Barnard che comprende tutte le nebulose oscure degli entrambi gli emisferi, scoperta nel 1888 da Williamina Fleming si trova alle coordinate celesti di Ascensione Retta 5h 40m 59s e di Declinazione -02° 27’ 30”, ha una distanza stimata in circa 1500 a.l. ed una dimensione apparente di 8’x 6’, oscura parte della nebulosa ad emissione denominata IC 434 ricca di H II che nelle foto a lunga esposizione dà il colore rossastro nel campo della Testa di Cavallo, ionizzazione dovuta con molta probabilità dalla stella Sigma Orionis ( + 3.77).

OSCURE PRESENZE ? NEBULOSE OSCURE !!

Ma cosa sono le nebulose oscure?

Altro non sono che addensamenti di polveri e gas massicce diverse masse solari (da decine a centinaia di masse solari) con un loro campo magnetico che contrasta l’inesorabile effetto gravitazionale. Negli ultimi decenni, soprattutto grazie ai telescopi che operano nell’infrarosso sono state scoperte stelle giovani e calde all’interno della nebulosa B33, questo avvalora l’ipotesi che generalmente le nebulose oscure possono essere in uno stadio iniziale di uno o più globuli di Bok ovvero nebulose di gas e polveri talmente dense dove sta avvenendo la formazione stellare, il primo passo di una nube proto stellare.

Ma perché oscure?

Semplicemente perché la loro densità nasconde alla vista o le stelle di un’ammasso retrostanti o parte di una nebulosa a riflessione o a emissione.

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Si stima che la Testa di Cavallo abbia una massa pari a 27 masse solari, con una velocità radiale di 5 km/s in allontamento mentre nella parte settentrionale (il naso) la velocità è leggermente superiore, indice che la nebulosa è in continuo evoluzione spinta dalle turbolenze dei venti stellari. Gli astronomi calcolano che la B33 sia in evoluzione da almeno mezzo milione di anni mentre potrebbero volerci anche 5 milioni di anni per una totale evoluzione e quindi ad un disgregamento della nebulosa.

CONSIDERAZIONI OSSERVATIVE:

mentre la nebulosa Fiamma è ben visibile anche con strumenti davvero modesti come un binocolo, tutt’altra cosa è l’osservazione della B33!

Esistono in rete varie persone che sostengono di averla osservata, magari con strumenti da 50cm sotto i cieli cristallini di alta montagna, altri con strumenti minori anche con cieli meno perfetti magari con i giusti filtri e la giusta tecnica osservativa ….. probabilmente chi ha avuto la fortuna di osservarla sono davvero in pochi, io non l’ho mai intravista, almeno sotto i cieli della mia zona e con un dobson f5 12”. Mentre considerazioni ben più umili sono quelle che raccontano che la Testa di Cavallo sia un’oggetto per lo più fotografico soprattutto con filtri HII.

VIDEO:

http://www.youtube.com/watch?v=Hbn0COiTtPM

RACCOLTA DSJ DI ASTRONOMIA.COM (http://www.astronomia.com/forum/showthread.php?2945-Raccolta-Deep-Sky-Journal)


Buona lettura

Etruscastro

etruscastro
15-12-2013, 08:49
aggiunto il Deep Sky Journal N°22

buona lettura

Etruscastro

garmau
15-12-2013, 09:18
la qualità delle recensioni si sta elevando..

Daniele Varaldo
28-06-2015, 21:40
io sinceramente non ci vedo nulla di cavallo nella nebulosa horsehead :shock: forse sono mezzo orbo o non ho abbastanza fantasia :biggrin: