PDA

Visualizza Versione Completa : [DSJ] Deep Sky Journal N° 24 (Gennaio 2014)



etruscastro
31-12-2013, 12:22
Nel numero 24 del DSJ, alziamo letteralmente gli occhi al cielo, dedicandoci, per il periodo dell’anno, ad una costellazione circumpolare (quindi visibile in tutto l’arco dell’anno alle nostre latitudini) che è la GIRAFFA o Camelopardalis , costellazione spesso bistrattata dagli astrofili sia visuali che fotografi ma che è una vera miniera di oggetti alla portata anche di modesti strumenti purché portati sotto un cielo sufficientemente buio.

In questo DSJ torniamo un pochino alle origini parlando di una galassia davvero bella, non facile ma che è un buon banco di prova per lo strumento, il cielo e non ultimo l’osservatore……. Parliamo di NGC 2732.

FOTO NGC 2732:
5500















La NGC 2732 è una galassia lenticolare situata ad una distanza in cui la luce ha impiegato circa 88.000.000 di anni per raggiungerci, catalogata anche come UGC 4818 è rintracciabile alle coordinate celesti di Ascensione Retta 25h 9m 13s e di Declinazione +79° 11’ 16” situata nell’immediata vicinanza del PNC quindi visibile in tutti i periodi dell’anno, anche se il momento maggiormente prolifico è a cavallo dei mesi di gennaio e marzo. Ha una magnitudine visuale di +11.9 con una dimensione apparente di 2.1’ x 0.9’.

Ad una attenta osservazione professionale la NGC 2732 mostra una lieve ma evidente perturbazione in uno dei suoi semi-assi, segno che qualcosa di massiccio come una galassia sta interagendo gravitazionalmente con essa, questa galassia non può essere una visibile nella porzione di vista della NGC 2732 dato che le distanze non coincidono quindi, molto probabilmente è “nascosta” alla nostra vista dalla stessa NGC 2732.

TROVIAMO NGC 2732 CON STELLARIUM:

5501












5502












5503












Trovare la NGC 2732 non è effettivamente semplice, si potrebbe iniziare con l’individuare due stelle note e visibili come Phecda (Y Ursa Majoris + 2.4) con la stella Giausar (λ Draconis + 3.8), unirle con una retta immaginaria e prolungarla poi della stessa lunghezza in direzione del PNC trovando la stella HIP 47193 ( +4.25) e spostarsi di circa 2,5° a NE per individuarla.

CONSIDERAZIONI OSSERVATIVE:

ho osservato nel gennaio 2013 questa splendida galassia in una serata neanche eccezionale, con il mio SC da 280mm con un seeing stimato per la serata in 5-6/10 ed un SQM 20.76 prendevo questi appunti:

con un’oculare FF da 19mm con 65° di c.a. e 147x la galassia appare BELLISSIMA, MOZZAFIATO, direzioni spirali NNW/SSE una vera lama nel cielo, piccola ma ben luminosa grazie alla sua Luminosità Superficiale, non noto particolari evidenti ma la galassia e semplicissima nonostante la serata non perfetta.

PILLOLE DI ASTROFISICA:

con l’avvento dei sempre più potenti telescopi del ‘900 si è scoperto come quegli “universi isola” che chiamiamo galassie abbiano delle forme che potremmo definire “esotiche”, quasi mai uguali ad altre e spesso viste da un punto di vista (il nostro) che risultano di “piatto” o di “taglio”.
Ovviamente oltre al valore estetico scientificamente nullo, gli astronomi studiando l’evoluzione fisica e stellare di tali oggetti si sono dovuti “accordare” per una classificazione accettata dalla comunità astronoma mondiale, tale classificazione (tutt’oggi in vigore) riprende la catalogazione proposta da E. Hubble che tiene in considerazione vari parametri, le più importanti sono le dimensioni e la morfologia della galassia oltre ad altri parametri fisici, vediamo come sono classificate:

SCHEMA ESEMPLIFICATIVO:

5504





















* Nella parte a sinistra dell’immagine sono rappresentate le galassie Ellittiche, queste sono indicate da una E (maiuscola) e da numero che va da 0 a 7 per indicare il grado di schiacciamento dell’ellisse, quindi alla sigla E0 corrisponde una forma circolare che si allunga fino ad arrivare a E7 con una galassia fortemente schiacciata che ricorda un pallone da rugby. Una galassia ellittica tipica potrebbe essere M110 una splendida E6.

FOTO M110:

5505















* Altra branca della galassie sono le Lenticolari che vengono indicate dal simbolo So, queste hanno una forma a metà strada tra le Ellittiche e le Spirali, non posseggono bracci ma solo un rigonfiamento centrale più o meno evidente. Una tipica galassia lenticolare potrebbe essere M104 che è classificata come Sa(s)a.

FOTO M104:

5506













* Poi arrivano le galassie Spirali il cui simbolo è S, anche la nostra galassia la Via Lattea è considerata una spirale anche se ultimamente si pensi che abbia una “barra” centrale formata da gas e stelle, hanno un diametro di circa 100.000 anni luce mentre il disco è “spesso” 1.000 a.l.

* Altra categoria interessante sono le galassie a Spirale Barrata (SB), come detto per le galassie a spirali sono attraversate al loro centro da una barra centrale dove si originano i bracci della spirale. Una tipica galassia a spirale barrata è M91 catalogata come SBb

FOTO M91:

5507















* ci sono poi le galassie Irregolari contrassegnate con il simbolo maiuscolo (I), che non hanno un nucleo o bracci ben definite, si pensa che questa strutture siano l’evoluzione di una o più collisioni tra galassie o che esse siano deformate gravitazionalmente da altre galassie iper-massicce.

* particolare menzione hanno invece le galassie di Seyfert, questi sono oggetti che mostrano un nucleo luminoso in cui la particolarità risiede nel fatto che emettono molte emissioni nell’infrarosso, nel radio, nell’ultravioletto e nella banda X, sicuramente il responsabile di questa enorme energia è un buco nero super massiccio posto al loro centro.

* ultime ma non per importanza sono le galassie Nane, così chiamate perché al loro interno contengono un numero di stelle inferiore alla media (o almeno rispetto alle spirali che sono le più numerose) e che posso avere forme irregolari.

Come vedete con l’avanzamento delle tecniche di osservazioni astrofisiche e con i più moderni strumenti, si riesce a studiare molto più profondamente le galassie a differenza del passato, questo comporta che bisogna modernizzare e a volte creare delle proprie sottosezioni della sequenza di Hubble. È bene ricordare però, che lo schema sopra presentato NON rispecchia l’evoluzioni delle galassie (dalla loro formazione e in tutto lo stato evolutivo nel tempo) ma è solo una classificazione generalizzata di esse.

Per chi si dedica all’osservazione visuale o fotografica delle galassie, vi invito ad usare un software molto preciso ed utile che si chiama Aladin Sky Atlas (v7.5) scaricabile gratuitamente qua: ALADIN SKY ATLAS (http://aladin.u-strasbg.fr)

Buona lettura

Etruscastro

RACCOLTA DSJ (http://www.astronomia.com/forum/showthread.php?2945-Raccolta-Deep-Sky-Journal)

etruscastro
05-01-2014, 09:33
aggiunto il terzo appuntamento del DSJ di gennaio!

buona lettura e cieli sereni!