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Visualizza Versione Completa : i confini dell'osservabile



davide1334
17-06-2012, 11:23
ho letto da qualche parte che da un punto di vista osservativo i confini dell'universo visibile sono già stati raggiunti....ovvero che oltre tot non si vede nulla,proprio perchè non c'è più nulla da vedere e non perchè i nostri strumenti ottici non riescano ad andare oltre...è vero?

Red Hanuman
17-06-2012, 12:05
ho letto da qualche parte che da un punto di vista osservativo i confini dell'universo visibile sono già stati raggiunti....ovvero che oltre tot non si vede nulla,proprio perchè non c'è più nulla da vedere e non perchè i nostri strumenti ottici non riescano ad andare oltre...è vero?
Francamente, non credo.
L'universo che possiamo osservare dipende dal confronto tra velocità della luce e espansione dell'universo.
Adesso, il nostro sguardo può spaziare per circa 93 miliardi di a.l., ma l'universo è probabilmente più vasto, e non possiamo vedere il resto perché la sua luce non ci ha ancora raggiunto (e magari mai lo farà).
Poi è anche vero che più lontano si guarda e più indietro nel tempo guardiamo, per cui gli oggetti che vediamo sono situati nel tempo molto vicino al big bang. Più indietro andiamo nel tempo, e meno oggetti ci sono da vedere, visto che non si erano ancora formati..... Ma chissà, potrebbero esserci delle sorprese...;)

Danilo
17-06-2012, 12:14
tieni conto che gli oggetti più lontani che vediamo si trovano, come dice Red ad un raggio di 46 miliardi di anni luce, ma la luce ha impiegato oltre 13 miliardi di anni ad arrivare. Ma gli oggetti suddetti NON si trovano a 13 miliardi di anni luce da noi. Tieni conto che la luce non può aver viaggiato da un tempo superiore a quello del BB, quindi sicuamente dei confini oggi ci sono dell'osservabile...

Red Hanuman
17-06-2012, 12:46
Leggi QUI (http://www.astronomia.com/2010/02/15/universo-e-universo-osservabile). E' un articolo di Enzo, scritto qualche tempo fa. Penso ti possa essere utile....
Comunque, per chiarire meglio: 93 miliardi di a.l. è il diametro dell'universo osservabile, 46 miliardi di a.l. il suo raggio. E, come dice Enzo, è teoricamente possibile che la luce di un'oggetto ci raggiunga due volte, doppiando la nostra posizione. C'è ancora da scoprire...;)

Danilo
17-06-2012, 13:13
Leggi QUI (http://www.astronomia.com/2010/02/15/universo-e-universo-osservabile). E' un articolo di Enzo, scritto qualche tempo fa. Penso ti possa essere utile....
Comunque, per chiarire meglio: 93 miliardi di a.l. è il diametro dell'universo osservabile, 46 miliardi di a.l. il suo raggio. E, come dice Enzo, è teoricamente possibile che la luce di un'oggetto ci raggiunga due volte, doppiando la nostra posizione. C'è ancora da scoprire...;)

effettivamente è teoricamente possibile...alla fine noi siamo sulla superficie del palloncino (semplificando...), però sicuramente per vedere due volte l'oggetto doppiarci la velocità della luce dovrebbe essere maggiore della velocità di espansione dello Spazio anche nei punti più lontani, e per qualsiasi tempo. Che bei ragionamenti, comunque.:biggrin:
Il cono di luce nello spazio in espansione, comunque è ,secondo me, davvero complesso. Bisogna davvero spremere le mengingi duramente per capirlo bene:biggrin:

horus
17-06-2012, 13:54
io quando leggo queste cose vi giuro vado fuori di testa!!!!!!!
ma è tutto cosi stra fantasticoooo!!!!!:wub:

davide1334
17-06-2012, 13:57
L'universo che possiamo osservare dipende dal confronto tra velocità della luce e espansione dell'universo.

grazie a tutti e due,si,intuisco vagamente -anche anche se non l'ho capita a fondo -che questa frase sia la chiave del discorso...
e grazie anche per aver spostato la discussione,sinceramente ho perso più tempo a capire dove dovevo metterla che a formulare la domanda:biggrin:,cmq correggetemi da eventuali castronerie(ma oggi,forse per il primo caldo, sono in vena di raggiungere il limite estremo)...allora se partiamo dalla teoria del bingbang, siamo partiti tutti da uno stesso punto e come schegge di una bomba ci stiamo allontanando l'un l'altro in tutte le direzioni giusto?
è possibile ipotizzare che alla lunga il nostro grandeschermo cosmico si ridurrà solo ai corpi galattici?o a solo quelli del nostro superammasso,visto che gravitazionalmente ci tiene legati,mentre tutto il resto si allontana inesorabilmente?cioè voglio dire: se noi riusciamo a constatare che la galassia x si sta allontanando da noi a velocità tot e noi da lei a velocità tot,magari in direzione opposta,aldilà della vita della nostra civiltà che magari finirà prima,arriveremo che noi e la galassia x,prima o poi "spariremo" dalla reciproca visuale?è giusto come ragionamento?

Danilo
17-06-2012, 14:19
grazie a tutti e due,si,intuisco vagamente -anche anche se non l'ho capita a fondo -che questa frase sia la chiave del discorso...
e grazie anche per aver spostato la discussione,sinceramente ho perso più tempo a capire dove dovevo metterla che a formulare la domanda:biggrin:,cmq correggetemi da eventuali castronerie(ma oggi,forse per il primo caldo, sono in vena di raggiungere il limite estremo)...allora se partiamo dalla teoria del bingbang, siamo partiti tutti da uno stesso punto e come schegge di una bomba ci stiamo allontanando l'un l'altro in tutte le direzioni giusto?
è possibile ipotizzare che alla lunga il nostro grandeschermo cosmico si ridurrà solo ai corpi galattici?o a solo quelli del nostro superammasso,visto che gravitazionalmente ci tiene legati,mentre tutto il resto si allontana inesorabilmente?cioè voglio dire: se noi riusciamo a constatare che la galassia x si sta allontanando da noi a velocità tot e noi da lei a velocità tot,magari in direzione opposta,aldilà della vita della nostra civiltà che magari finirà prima,arriveremo che noi e la galassia x,prima o poi "spariremo" dalla reciproca visuale?è giusto come ragionamento?

siamo partiti da uno stesso punto, ma il Big Bang proviene da ogni direzione. Diciamo che se pensi al Big Bang come il punto da dove ci spostiamo, è come se pensassi al palloncino che si gonfia come allo spazio, mentre invece lo spazio è la sua superficie!Quindi nel palloncino lo spazio viene creato in tutte le direzioni (non pensarla come a un'esplosione, non esiste un sistema di riferimento assoluto).
Sì, pare che il nostro Universo osservabile si potrebbe ridurre soltanto agli oggetti vicini legati gravitazionalmente (quindi il nostro gruppo locale, credo..)
Non ringraziare me, il vero esperto è Red, io sono uno studente:biggrin:

Red Hanuman
17-06-2012, 14:39
grazie a tutti e due,si,intuisco vagamente -anche anche se non l'ho capita a fondo -che questa frase sia la chiave del discorso...

Esatto. Il succo del discorso sta tutto qui. Per vedere un'oggetto, bisogna che la sua luce ci raggiunga. Se lo può fare o no dipende dal tasso di espansione dell'universo.


e grazie anche per aver spostato la discussione,sinceramente ho perso più tempo a capire dove dovevo metterla che a formulare la domanda:biggrin:,cmq correggetemi da eventuali castronerie(ma oggi,forse per il primo caldo, sono in vena di raggiungere il limite estremo)...allora se partiamo dalla teoria del bingbang, siamo partiti tutti da uno stesso punto e come schegge di una bomba ci stiamo allontanando l'un l'altro in tutte le direzioni giusto?

Non facciamo confusione. Il big bang è ovunque, nel senso che col big bang si è creato tutto l'universo, che poi si è espanso. Non esiste un punto da cui tutto è partito. E' per questo che la radiazione di fondo la vediamo in ogni direzione... Ci stiamo allontanando reciprocamente perché in mezzo a tutti gli oggetti si forma spazio in continuazione...


è possibile ipotizzare che alla lunga il nostro grandeschermo cosmico si ridurrà solo ai corpi galattici?o a solo quelli del nostro superammasso,visto che gravitazionalmente ci tiene legati,mentre tutto il resto si allontana inesorabilmente?cioè voglio dire: se noi riusciamo a constatare che la galassia x si sta allontanando da noi a velocità tot e noi da lei a velocità tot,magari in direzione opposta,aldilà della vita della nostra civiltà che magari finirà prima,arriveremo che noi e la galassia x,prima o poi "spariremo" dalla reciproca visuale?è giusto come ragionamento?

Il ragionamento fila. E' anche il più gettonato....

Red Hanuman
17-06-2012, 14:40
Non ringraziare me, il vero esperto è Red, io sono uno studente:biggrin:
Uno studente in gamba! ;)

davide1334
17-06-2012, 15:57
uhmmm...si,forse ho capito,portate pazienza eh :rolleyes: quindi lo "spazio" si crea in continuazione in ogni punto e in ogni direzione làddove non regnano corpi e di conseguenza forze gravitazionali?comunque un "centro" anche se non più rilevabile oggi ci deve pur essere stato se tutta la materia era compressa in un unico punto,giusto?

ps: ho letto ora tutto l'articolo di enzo e mi inginocchio sui ceci :wtf:

ma per curiosità,che cos'è che si è visto a 46 miliardi di anni luce da noi per stabilire l'ampiezza dell' attuale universo osservabile?:confused:

Pierluigi Panunzi
17-06-2012, 16:05
horus hai tutta la mia comprensione!!
ho letto l'articolo di enzo e se ne avrò capito bene la metà, è grasso che cola... :shock:
caspita, quant'è difficile!!
però piano piano forse riesco a digerire queste cose: non c'è niente da fare! ognuno ha il proprio campo di interesse e di competenza che già lo tiene ben occupato: sconfinare in altri campi è stupendo ma richiede le fatidiche sette camicie...

quando avrò capito meglio tutta questa storia (ma tanto so che sarà una piccolissima parte del tutto...) allora penso che "me la rivenderò" !! io ero fermo alla storiella del panettone che lievita e dell'uvetta... ma qui c'è veramente ben altro! :wtf:

Red Hanuman
17-06-2012, 17:38
uhmmm...si,forse ho capito,portate pazienza eh :rolleyes: quindi lo "spazio" si crea in continuazione in ogni punto e in ogni direzione làddove non regnano corpi e di conseguenza forze gravitazionali?

No, si crea spazio anche dove ci sono i corpi. Solo che l'attrazione gravitazionale non consente ai corpi di separarsi...
Per lo meno, finchè prevale....


comunque un "centro" anche se non più rilevabile oggi ci deve pur essere stato se tutta la materia era compressa in un unico punto,giusto?

No, non c'è nessun centro. E' come cercare il centro della superficie di una sfera: non ha nemmeno senso porsi la domanda...


ps: ho letto ora tutto l'articolo di enzo e mi inginocchio sui ceci :wtf:

ma per curiosità,che cos'è che si è visto a 46 miliardi di anni luce da noi per stabilire l'ampiezza dell' attuale universo osservabile?:confused:

L'oggetto più lontano che si è visto ha emesso la luce che ci raggiunge 13,2 miliardi di anni fa. Se il tasso di espansione dell'universo è costante, questo oggetto ora si trova a quasi 46 miliardi di a.l. da noi...

Red Hanuman
17-06-2012, 17:40
horus hai tutta la mia comprensione!!
ho letto l'articolo di enzo e se ne avrò capito bene la metà, è grasso che cola... :shock:
caspita, quant'è difficile!!
però piano piano forse riesco a digerire queste cose: non c'è niente da fare! ognuno ha il proprio campo di interesse e di competenza che già lo tiene ben occupato: sconfinare in altri campi è stupendo ma richiede le fatidiche sette camicie...

quando avrò capito meglio tutta questa storia (ma tanto so che sarà una piccolissima parte del tutto...) allora penso che "me la rivenderò" !! io ero fermo alla storiella del panettone che lievita e dell'uvetta... ma qui c'è veramente ben altro! :wtf:
Non è poi così complicato, Pier. Il difficile non è capire, ma accettare.... ;)

garmau
17-06-2012, 17:55
Non è poi così complicato, Pier. Il difficile non è capire, ma accettare.... ;)

Ok, ma se il accetti senza capire diventano dogmi che restano sullo stomaco e non li digerisci mai.
Maurizio

Danilo
17-06-2012, 17:57
Ok, ma se il accetti senza capire diventano dogmi che restano sullo stomaco e non li digerisci mai.
Maurizio

E' un dogma anche credere in qualcosa che non ha riscontri, ma ti sembra di semplice spiegazione.
Ci sono un mare di indizi e prove a questa teoria...

horus
17-06-2012, 18:19
io darei 3 dita per sapere tutto sull'universo!!!!

davide1334
17-06-2012, 22:07
No, si crea spazio anche dove ci sono i corpi. Solo che l'attrazione gravitazionale non consente ai corpi di separarsi...
Per lo meno, finchè prevale....


ok ora ci sono



No, non c'è nessun centro. E' come cercare il centro della superficie di una sfera: non ha nemmeno senso porsi la domanda...

qua un pò meno...cioè ok, non c'è un centro,ma si può teoricamente individuarlo nel punto e nel momento in cui tutta la materia era compattata assieme no?ho detto un'altra fesseria?



L'oggetto più lontano che si è visto ha emesso la luce che ci raggiunge 13,2 miliardi di anni fa. Se il tasso di espansione dell'universo è costante, questo oggetto ora si trova a quasi 46 miliardi di a.l. da noi...
anche qua ci sono(più o meno).

cmq grazie e scusate le domande magari sempliciotte che pongo,l'articolo di enzo è veramente illuminante;)

Danilo
17-06-2012, 22:14
cmq grazie e scusate le domande magari sempliciotte che pongo,l'articolo di enzo è veramente illuminante;)

non credo proprio che le domande siano sempliciotte...è un argomento che miete molte vittime:biggrin:
fai bene a postare quando hai dubbi, comunque :)

Red Hanuman
17-06-2012, 22:56
Ok, ma se il accetti senza capire diventano dogmi che restano sullo stomaco e non li digerisci mai.
Maurizio
Intendevo dire che il difficile da digerire sta in quello che è contro intuitivo e contro la normale logica.
Come sai bene, in scienza non ci sono dogmi, ma solo teorie sempre più perfettibili... ;)

Red Hanuman
17-06-2012, 22:56
fai bene a postare quando hai dubbi, comunque :)
Meglio ribadirlo.....;)

Pierluigi Panunzi
18-06-2012, 13:01
Il difficile non è capire, ma accettare...

è proprio vero!!

ElisFeno
19-06-2012, 09:15
A volte penso quanto l'universo sia immenso e diverso dalla nostra realtà.Non vedo l'ora che si scopra qualcosa di più attraverso l'evoluzione della tecnologia.Sono argomenti interessanti però devo aspettare qualche anno prima di comprenderli del tutto,devo acquisire competenze scientifiche ed astronomiche.Sono argomenti un pò difficili per una ragazzina di 14 anni ma mi incuriosiscono tantissimo! :P

Red Hanuman
19-06-2012, 12:05
A volte penso quanto l'universo sia immenso e diverso dalla nostra realtà.Non vedo l'ora che si scopra qualcosa di più attraverso l'evoluzione della tecnologia.Sono argomenti interessanti però devo aspettare qualche anno prima di comprenderli del tutto,devo acquisire competenze scientifiche ed astronomiche.Sono argomenti un pò difficili per una ragazzina di 14 anni ma mi incuriosiscono tantissimo! :P
E' già un bene che ti confronti alla tua età con argomenti di questo genere! :cool:Con un po' di pazienza, puoi arrivare a capire tutto. Se poi ti leggi il libro di Enzo, sarà come bere un bicchiere d'acqua.
Te lo consiglio vivamente!;)
E lo consiglio anche a davide1334. Caro davide, se ti è piaciuto l'articolo di Enzo, non perderti il libro! :awesome:

davide1334
19-06-2012, 12:50
si si,grazie red, l'ho già ordinato (in cartaceo ovviamente,per quanto sia un grande dono la tecnologia,ebook,internet ecc,per me i libri vanno sfogliati fisicamente:sneaky:)..cmq ancora non tutto mi torna, e quindi torno all'attacco con altre domande:biggrin:
quando si parla che ora possiamo vedere in un diametro di 93 miliardi di anni luce....mmmhh,ok rileviamo e presumiamo che l'osservabile sia di tale ampiezza,nel rapporto tra l'età dell'universo e la sua espansione che si è amplificata nel frattempo,ma il nostro universo visibile rimane sempre quello da ora al bingbang,ovvero 13 e rotti miliardi di a.l. giusto?quindi,potranno sparire oggetti e (forse)comparirne altri ma "i confini dell'osservabile" come scrivevo nel primo post sono già stati raggiunti e non mutano se non di un anno luce all'anno,no?

Red Hanuman
19-06-2012, 15:21
qua un pò meno...cioè ok, non c'è un centro,ma si può teoricamente individuarlo nel punto e nel momento in cui tutta la materia era compattata assieme no?ho detto un'altra fesseria?

Scusa, ma questo non l'avevo visto. Allora, stando alle attuali teorie….
Come "punto" nello spazio - tempo, sì. Come punto nello spazio attuale, no.
Mi spiego meglio: all’inizio, tutto era ridotto ad un punto quadridimensionale; poi si è espanso.
Quindi, se cerchi un punto di origine nello spazio, vale quello che ti ho già detto, e cioè che la domanda non ha nemmeno senso.
Se però ragioni in quattro dimensioni, allora la singolarità c’è, o meglio c’è stata.
Ma ti sfido ad indicarmela….


si si,grazie red, l'ho già ordinato (in cartaceo ovviamente,per quanto sia un grande dono la tecnologia,ebook,internet ecc,per me i libri vanno sfogliati fisicamente:sneaky:)..cmq ancora non tutto mi torna, e quindi torno all'attacco con altre domande:biggrin:
quando si parla che ora possiamo vedere in un diametro di 93 miliardi di anni luce....mmmhh,ok rileviamo e presumiamo che l'osservabile sia di tale ampiezza,nel rapporto tra l'età dell'universo e la sua espansione che si è amplificata nel frattempo,ma il nostro universo visibile rimane sempre quello da ora al bingbang,ovvero 13 e rotti miliardi di a.l. giusto?quindi,potranno sparire oggetti e (forse)comparirne altri ma "i confini dell'osservabile" come scrivevo nel primo post sono già stati raggiunti e non mutano se non di un anno luce all'anno,no?

Stai confondendo due misure diverse. Una misura è in termini di tempo e l’altra di spazio.
Nel tempo, possiamo vedere fino a poco più di 13 miliardi di anni fa.
Nello spazio, quello che vediamo è distante al massimo 46 miliardi di a.l. di spazio (questo è il raggio di una sfera ideale, il diametro della sfera è di 93 miliardi di a.l.).
Per capirci, gli oggetti più lontani che vediamo sono al massimo a 46 miliardi di a.l. di distanza in termini di SPAZIO, ma noi vediamo l’immagine di com’erano 13 miliardi di anni fa (cioè, in termini di TEMPO).
I confini dell’osservabile si spostano in un anno di un a.l. nello spazio e di un anno nel tempo.
Se l’espansione dell’universo è stata maggiore di un a.l. in un anno, allora alcuni oggetti finiranno per essere oltre la nostra sfera dell’osservabile, e spariranno dall’orizzonte, anche se questo è più vasto di prima in dimensione di spazio….
Se non sono stato chiaro, basta dirlo….;)

Danilo
19-06-2012, 16:05
Temo che tutta questa confusione sia dovuta a delle inesattezze che vengono reiterate soprattutto dai media. Spesso senti in televisione (nei tg, ma anche nei documentari...) di galassie a 3 mliardi di anni luce e quindi le vediamo oggi com'erano 3 miliardi di anni fa. Questa nozione che passa è ERRATA perchè lo spazio non è statico...non ci sarebbe nemmeno stato un Big Bang altrimenti... devi sempre pensare in termini di tempo di viaggio della luce e NON di spazio... Anzi, quando la luce era partita da una ipotetica galassia, per esempio 10 miliardi di anni fa, sicuramente noi ci trovavamo ad una distanza molto inferiore di 10 miliardi di anni luce, mentre oggi la distanza è di gran lunga più grande.

davide1334
23-06-2012, 16:49
vero,ho fatto un pò di casino:biggrin:,cmq sto leggendo il libro di enzo e francesca ed effettivamente trovo già da subito parecchie risposte alle mie domande,complimenti decisamente un bel lavoro

ps: ho una domanda.la metto qua per non aprire duecento thread ogni volta che mi viene un dubbio: all'osservatorio l'altra sera ho visto l'ammasso m13,è vero che sono tutte stelle gemelle legate gravitazionalmente e distano in media tra loro sui sei mesi luce? e le stelle binarie o multiple in generale sono quindi obbligatoriamente "sorelle" nel senso che sono formate dalla stessa nube di gas ed hanno più o meno la stessa età? non può succedere che si accoppino stelle di diversa età e originariamente estranee fra loro?e quale è la distanza massima che ci può essere fra due o più stelle legate assieme?

Francesca Diodati
25-06-2012, 20:38
Caro Davide,
innanzitutto grazie per leggere il libro!
I sistemi binari si creano prevalentemente durante il processo di formazione delle stelle, ad esempio tramite la frammentazione di una nebulosa protostellare, oppure dal disco che avvolge una protostella. Ma non è escluso che a volte si possano formare a seguito di cattura gravitazionale mutua di stelle già in sequenza.
In ogni caso, spero che Enzo possa intervenire e chiarire, è lui l’unico esperto tra noi due!

davide1334
30-06-2012, 11:56
Caro Davide,
innanzitutto grazie per leggere il libro!
I sistemi binari si creano prevalentemente durante il processo di formazione delle stelle, ad esempio tramite la frammentazione di una nebulosa protostellare, oppure dal disco che avvolge una protostella. Ma non è escluso che a volte si possano formare a seguito di cattura gravitazionale mutua di stelle già in sequenza.
In ogni caso, spero che Enzo possa intervenire e chiarire, è lui l’unico esperto tra noi due!

grazie a te francesca e complimenti.anche a questa domanda bastava andare avanti un pò nel libro e vi sono
le risposte...ora non chiedo più niente finchè non ho finito di leggerlo:biggrin:

Francesca Diodati
30-06-2012, 13:09
grazie a te francesca e complimenti.anche a questa domanda bastava andare avanti un pò nel libro e vi sono
le risposte...ora non chiedo più niente finchè non ho finito di leggerlo:biggrin:

Davide, non esitare mai a chiedere, i forum sono fatti apposta! :-). Per discussioni relative al libro, ora è stato perfino creato un forum ad hoc!

soldino
24-07-2012, 23:19
Quanta confusione....

L'Universo Osservabile ha un diametro di circa 13 miliardi di anni luce. La luce degli oggetti che vediamo ha impiegato circa 13 miliardi di anni luce ad arrivare da noi, quindi vediamo come erano a quell'epoca. Non possiamo separare lo spazio da tempo. La discussione ha come oggetto l'universo osservabile, pertanto tutte le altre cifre lasciano un po' tempo che trovano. Potremmo spingerci quasi fino al Big Bang, ma non potremmo mai andare oltre visto e considerato che esso è l'inizio dello spazio e del tempo. Se devosse esserci stato un qualcosa prima, non potremmo ovviamente vederlo.

Danilo
25-07-2012, 01:57
Quanta confusione....

L'Universo Osservabile ha un diametro di circa 13 miliardi di anni luce. La luce degli oggetti che vediamo ha impiegato circa 13 miliardi di anni luce ad arrivare da noi, quindi vediamo come erano a quell'epoca. Non possiamo separare lo spazio da tempo. La discussione ha come oggetto l'universo osservabile, pertanto tutte le altre cifre lasciano un po' tempo che trovano. Potremmo spingerci quasi fino al Big Bang, ma non potremmo mai andare oltre visto e considerato che esso è l'inizio dello spazio e del tempo. Se devosse esserci stato un qualcosa prima, non potremmo ovviamente vederlo.
A me sembra che una "tonnellata" di confusione ce l'hai tu, con tutto il rispetto.
In che senso spazio e tempo non possono essere separati? A me sembra che tu intenda che sono la stessa cosa, ma questo è completamente assurdo. Sono due grandezze interdipendenti, ma non sono la stessa cosa:biggrin:
Cos'è che lascia il tempo che trova?:colbert:
E' giusto che il BB è stato l'inizio dello spazio e del tempo (almeno come li conosciamo), ma non ha senso neanche porsi il problema del prima. Se ci deve essere stato qualcosa "prima", è qualcosa che sarebbe eventualmente avvenuto in altre dimensioni (ma non ha, di nuovo, nemmeno senso parlare di un prima, visto che riguarda altre dimensioni appunto)al di fuori delle 4 che conosciamo.

soldino
25-07-2012, 08:37
A me sembra che una "tonnellata" di confusione ce l'hai tu, con tutto il rispetto.
In che senso spazio e tempo non possono essere separati? A me sembra che tu intenda che sono la stessa cosa, ma questo è completamente assurdo. Sono due grandezze interdipendenti, ma non sono la stessa cosa:biggrin:
Cos'è che lascia il tempo che trova?:colbert:
E' giusto che il BB è stato l'inizio dello spazio e del tempo (almeno come li conosciamo), ma non ha senso neanche porsi il problema del prima. Se ci deve essere stato qualcosa "prima", è qualcosa che sarebbe eventualmente avvenuto in altre dimensioni (ma non ha, di nuovo, nemmeno senso parlare di un prima, visto che riguarda altre dimensioni appunto)al di fuori delle 4 che conosciamo.

Ciao Danilo, ti ringrazio per la risposta. Sarò più chiaro.

Partiamo dal tema della discussione: "i confini dell'osservabile". L'orizzonte dell'universo osservabile raggiunto sino ad oggi si strova a 13.7 miliardi di anni luce da noi.

Ho detto che il tempo non può essere separato dallo spazio, non che sono la stessa cosa. Nella teoria della relatività di Einstein si parla infattio di spaziotempo, definendo il tempo come la quarta dimensione. Lo stesso concetto si anno luce non può prescindere dal tempo.

Lasciano il tempo che trovano le cifre indicate nei diversi post presenti in questa discussione che azzardano da dimensione dell'universo perchè ad oggi non è possibile fare una stima sulle dimensioni dell'universo se è infinito o meno.

Concordo pienamente sul fatto che non senso porsi il problema di ciò che c'era "prima" del BB dato che sia il tempo che lo spazio hanno avuto inizio da li.

Ne approfitto per seganalare un bell'articolo che però va fuori tema in questa discussione:
http://www.keplero.org/2010/10/quanto-e-grande-luniverso.html

Vincenzo Zappalà
25-07-2012, 14:08
Ciao Danilo, ti ringrazio per la risposta. Sarò più chiaro.

Partiamo dal tema della discussione: "i confini dell'osservabile". L'orizzonte dell'universo osservabile raggiunto sino ad oggi si strova a 13.7 miliardi di anni luce da noi.

Ho detto che il tempo non può essere separato dallo spazio, non che sono la stessa cosa. Nella teoria della relatività di Einstein si parla infattio di spaziotempo, definendo il tempo come la quarta dimensione. Lo stesso concetto si anno luce non può prescindere dal tempo.

Lasciano il tempo che trovano le cifre indicate nei diversi post presenti in questa discussione che azzardano da dimensione dell'universo perchè ad oggi non è possibile fare una stima sulle dimensioni dell'universo se è infinito o meno.

Concordo pienamente sul fatto che non senso porsi il problema di ciò che c'era "prima" del BB dato che sia il tempo che lo spazio hanno avuto inizio da li.

Ne approfitto per seganalare un bell'articolo che però va fuori tema in questa discussione:
http://www.keplero.org/2010/10/quanto-e-grande-luniverso.html

L'Universo osservabile ha un diametro ben più grande di 13 miliardi di anni luce! per favore, ne abbiamo già scritto in lungo e in largo. Così sì che facciamo confusione!!!!

Vincenzo Zappalà
25-07-2012, 15:08
Ciao Danilo, ti ringrazio per la risposta. Sarò più chiaro.

Partiamo dal tema della discussione: "i confini dell'osservabile". L'orizzonte dell'universo osservabile raggiunto sino ad oggi si strova a 13.7 miliardi di anni luce da noi.


Ne approfitto per seganalare un bell'articolo che però va fuori tema in questa discussione:
http://www.keplero.org/2010/10/quanto-e-grande-luniverso.html

scusa... ma tu l'hai letto l'articolo? Non dice assolutamente che 13.7 al è il diametro dell'Universo Osservabile. Ti prego, prima di postare errori madornali pensaci bene e leggi ancora meglio. Non vorremmo che certi concetti sbagliati fossero presi per buoni da lettori ancora più inesperti di te...

Poni domande, ma non scrivere come se raccontassi verità ben note, completamente sbagliate e confusionarie.

Grazie...

soldino
25-07-2012, 16:16
scusa... ma tu l'hai letto l'articolo? Non dice assolutamente che 13.7 al è il diametro dell'Universo Osservabile. Ti prego, prima di postare errori madornali pensaci bene e leggi ancora meglio. Non vorremmo che certi concetti sbagliati fossero presi per buoni da lettori ancora più inesperti di te...

Poni domande, ma non scrivere come se raccontassi verità ben note, completamente sbagliate e confusionarie.

Grazie...

E' vero, riconosco di aver risposto troppo avventatamente e di aver letto l'articolo con molta fretta... :blush:

ba32471
11-09-2012, 14:50
No, si crea spazio anche dove ci sono i corpi. Solo che l'attrazione gravitazionale non consente ai corpi di separarsi...
Per lo meno, finchè prevale....



No, non c'è nessun centro. E' come cercare il centro della superficie di una sfera: non ha nemmeno senso porsi la domanda...



L'oggetto più lontano che si è visto ha emesso la luce che ci raggiunge 13,2 miliardi di anni fa. Se il tasso di espansione dell'universo è costante, questo oggetto ora si trova a quasi 46 miliardi di a.l. da noi...

Scusate l'ignoranza, ma cosa si fa ad essere certi che la luce che ci arriva da un oggetto ha 13,2 miliardi di anni?
Ma anche solo di un anno???

Adesso vado a leggermi l'articolo...

ciau

ba32471
11-09-2012, 15:24
Ho letto l'articolo..e caspita Enzo sei grande, sei riuscito a spiegare cose che discovery channel manco ci prova..e sono anni che lo guardo.

E' corretto dire che il bigbang non e' osservabile?
Da quello che ho capito, e' come una scena di un film che ci e' gia passata davanti quando l'universo era piccolo, noi possiamo solo vedere come erano gli oggetti 13,7 miliardi di anni fa, ma essi erano gia' stati creati molto tempo dopo il bigbang...

Salut!

ba32471
11-09-2012, 15:49
Secondo me, l'unico modo per osservare il bigbamg, sarebe quello di trovarsi in punto esterno dal nostro universo, ad una distanza superiore di 46 anni, fermo o comunque spostandomi dal punto di origine del bigbang, ad una velocita' inferiore della velocita della luce luce, e godersi lo spettacolo...

Sto vaneggiano?

Salut

Vincenzo Zappalà
11-09-2012, 16:26
Secondo me, l'unico modo per osservare il bigbamg, sarebe quello di trovarsi in punto esterno dal nostro universo, ad una distanza superiore di 46 anni, fermo o comunque spostandomi dal punto di origine del bigbang, ad una velocita' inferiore della velocita della luce luce, e godersi lo spettacolo...

Sto vaneggiano?

Salut

Ferma tutto!!!!!
Noi non possiamo vedere il Big Bang per un motivo "tecnico", ossia solo perchè la sua luce non è riuscita ad attraversare il denso spazio primitivo (particelle che si agitavano in uno volume ultra ristretto). Teoricamente potremmo continuare a vederlo (così come continuiamo a vedere la radiazione di fondo). E sarebbe OVUNQUE, dato che tutto è nato da lui. Lo vedremmo in qualsiasi direzione come un'immensa luce che ha solo allungato la sua lunghezza d'onda. La sua luce percorrebbe l'intero cono di luce fino a giungere a noi e ad ogni momento arriverebbe nuova luce che ha fatto un percorso più lungo (ad esempio, partita verso una direzione opposta alla nostra linea di universo). Su questo argomento avevo scritto tre articoli, almeno... Prova a cercarli...

Sandro84
20-10-2016, 15:51
Il difficile non è capire, ma accettare.
Bellissima questa frase :D
anche se mi sembra un arma a doppio taglio