PDA

Visualizza Versione Completa : [DSJ] Deep Sky Journal N°33 (Aprile 2014)



etruscastro
24-03-2014, 18:22
Nel terzo appuntamento del DSJ del mese di aprile 2014 su Astronomia.com, portiamo all’attenzione una fantastica galassia che vi farà perdere il sonno per la tale bellezza. Non potremmo neanche farne troppo a meno di presentarvene dato che la primavera è un periodo particolarmente favorevole per l’osservazione di questi elusivi oggetti.

In questo numero parleremo di NGC 4565, nota anche come Galaxy Needle, la galassia “spillo”!

FOTO NGC 4565:

6537















La NGC 4565 è una stupenda galassia a spirale catalogata come Sb I sita nella costellazione della CHIOMA DI BERENICE, (http://www.astronomia.com/2011/11/15/la-costellazione-della-chioma-di-berenice/)costellazione ricchissima di oggetti Deep Sky.

Scoperta nel 1785 da William Herschel, la galassia è localizzabile alle coordinate celesti di Ascensione Retta 12h 36m 18.6s e di Declinazione + 25° 59’ 43”. “Brilla” di una magnitudine visuale + 9.7 con delle dimensioni apparenti di 15,8’ x 2.1’ e si trova ad una distanza stimata da noi di 31.200.000 anni luce e si allontana da noi ad una velocità di 1181km/s.

È catalogata anche come UGC 7772, MCG4-30-6, CGCG129-10, PGC 42038 e C38,

TROVIAMO NGC 4565 CON STELLARIUM (http://www.astronomia.com/forum/showthread.php?2000-La-nostra-guida-di-Stellarium):


6538













6539












6540













Trovare la NGC 4565 nella “giungla” galattica della costellazione della Chioma di Berenice non è particolarmente difficile dato che la “spillo” si trova a 2,23° a Sud-Est da γ Comae Berenice (gamma Com + 4.35) e a 7,5 minuti di ascensione retta da 17 Comae ( + 5.29). Non sarà affatto difficile utilizzando lo Star Hopping di incappare in qualche altra favolosa galassia strada facendo!

APPUNTI DI ASTROFISICA:

la NGC 4565 è un tipica galassia a spirale vista di profilo, molto molto simile per dimensione e caratteristiche alla nostra Via Lattea. Sembra appartenere all’ammasso della Vergine benché dista circa 13° dal suo nucleo, ma la sua velocità radiale (750km/s) sembra lo stesso dell’ammasso e sembra confermare questa teoria, nonostante tutto appare più vicina a noi rispetto al resto dell’ammasso.

Nel 1999, dagli studi effettuati con l’Hubble Space Telescope, sembra che la galassia sia “accompagnata” da ben 204 globulari (molto simile alla Via Lattea che ne ha 180!) mentre nel 2002 Chandra, con i suoi “occhi” ad infrarossi ha identificato ben 2 sorgenti di raggi x, uno, causato dal suo enorme buco nero centrale attivo (catalogato anche come Seyfert di tipo 2 ), e l’altra, leggermente decentrata, sembra provenire da un’ammasso globulare di un tipo finora mai osservato nell’universo.

FORSE NON TUTTI SANNO CHE…. :

nel 1943 l’astronomo Carl Seyfert, si accorge che una dozzina di galassie presentano un nucleo particolarmente brillante associato ad uno spettro di righe in emissione.

Ma cosa sono le galassie di Seyfert?

Sono galassie la cui parte centrale (core) e’ estremamente luminosa. Questa energia però supera di molto il contributo totale delle singole stelle che compongono il nucleo (nelle normali galassie non accade) e coinvolge tutte le regioni dello spettro elettromagnetico, dai raggi X e gamma alle onde radio. Lo spettro nel visibile mostra delle fortissime righe di emissione. Anche questo aspetto non e’ caratteristico delle normali galassie.

La maggior parte dei modelli sviluppati per spiegare l’eccesso di energia ipotizzano la presenza di un buco nero supermassiccio al centro della galassia che attrae a sè gas e materia dal nucleo molto denso, rilasciando una enorme energia gravitazionale sotto forma di plasma.

D’altronde ci sono altri oggetti ameni che somigliano alle galassie di Seyfert…. Blazar e Quasar sono tra questi.

I Blazar sono molto luminosi in banda radio perché i jet bipolari della galassia sono rivolti verso di noi. In pratica osserviamo le galassie da una direzione perpendicolare al loro piano equatoriale raccogliendo l’energia di sincrotrone associata al fenomeno.

Con i Quasar, invece, siamo ai confini dell’universo. Le galassie appaiono come sorgenti puntiformi proprio perchè sono lontanissime e ne vediamo solo il nucleo. La presenza nei loro spettri di forti emissioni (caratteristiche spettrali molto evidenti) ci danno la possibilità di verificare l’enorme red-shift anche con spettroscopi a bassissima risoluzione. Vista la luminosità mediamente assai scarsa, questi strumenti sono gli unici che in pratica permettono uno studio di questo tipo.

APPUNTI OSSERVATIVI:

la NGC 4565 è una galassia davvero alla portata anche di modesti strumenti, già in un cielo buio può essere scorta in un binocolo 15x70 come una macchia indistinta, ma è a partire con strumenti da 150mm che la galassia esplode letteralmente nell’oculare. Con strumenti oltre gli 8” i dettagli escono prepotenti come la banda di polveri equatoriali soprattutto in distolta dove le dimensioni sono imbarazzanti.

Riporto i miei appunti del 2012 con il mio CPC 280mm con un’oculare FF da 19mm (147x) con 65° di Campo Apparente, Seeing stimato 6-7/10 e SQM 21.2 ….. dagli appunti:

la galassia è spettacolare, direzionate sul piano orizzontale è letteralmente enorme tanto da riempire il campo dell’oculare.
In distolta si nota prepotente la banda di polveri equatoriale con un bulge “insolitamente” sferico, ricorda la NGC 891 (in Andromeda) anche se quest’ultima è più piatta.

Sicuramente una galassia da osservare…..

UN POCHINO DI STORIA: (cit. Wikipedia)

Carl Keenan Seyfert ( Cleveland 11/02/1911-Nashville, 13/06/1960) è stato un astronomo statunitense.

6541
È noto per la sua pubblicazione del 1943 sulle righe di alta eccitazione dalle regioni centrali di alcune galassie a spirale, poi battezzate in suo onore galassie di Seyfert. Anche il Sestetto di Seyfert porta il suo nome.
Seyfert crebbe a Cleveland, e frequentò l'Università di Harvard a partire dal 1929. Nel 1936 ricevette il Ph.D. in astronomia, con una tesi intitolata Studies of the External Galaxies, sotto la supervisione di Harlow Shapley. La tesi si occupava dei colori e delle magnitudini delle galassie.
Nel 1936 entrò a far parte dello staff dell' Osservatorio McDonald in Texas, e contribuì all'avviamento della struttura. Vi rimase fino al 1940, lavorando con Daniel Popper sulle proprietà di stelle B deboli, e proseguendo il suo lavoro sui colori delle galassie a spirale.
Nel 1940 si spostò all'Osservatorio Monte Wilson come membro del National Research Council , e vi rimase per due anni, studiando una classe di galassie attive note oggi come Galassie di Seyfert. Nel '42 tornò a Cleveland, presso il Case Institute, dove insegnò navigazione al personale militare e partecipò a ricerche segrete militari. Portò avanti anche alcune ricerche astronomiche all' Osservatorio Warner e Swasey del Case Institute.
Nel 1946 entrò alla Vanderbilt University di Nashville, nel Tennessee, che all'epoca aveva un programma astronomico molto modesto, ed un piccolissimo telescopio. Seyfert sviluppò i programmi di insegnamento e trovò fondi per costruire un nuovo osservatorio, chiamato Dyer.
Morì in un incidente automobilistico a Nashville, a 49 anni.
Un cratere sulla Luna porta il suo nome, così come l'ex osservatorio Dyer. In sua memoria furono istituiti il Seyfert Prize Fellowship e il Carl Seyfert Memorial Award in Geology.

BUCHI NERI..... TUTTO CIO' CHE VORRESTE SAPERE! (http://www.astronomia.com/2013/02/28/buchi-neri-tutto-cio-che-vorreste-sapere-e-che/)
I QUASAR, PERFETTI CONTROLLORI DELLE NASCITE (http://www.astronomia.com/2013/07/25/i-quasar-perfetti-controllori-delle-nascite/)
I QUASAR ESAGERANO (http://www.astronomia.com/2013/01/25/i-quasar-esagerano/)
OROLOGI COSMICI, UN NUOVO CAPITOLO NELLA STORIA DELLA COSMOLOGIA (http://www.astronomia.com/2012/09/20/orologi-cosmici-un-nuovo-capitolo-nella-storia-della-cosmologia/)

RACCOLTA DSJ di Astronomia.com (http://www.astronomia.com/forum/showthread.php?2945-Raccolta-Deep-Sky-Journal)

etruscastro
05-04-2014, 08:14
aggiunto il terzo DSJ di Astronomia.com

buona lettura e cieli sereni...

Etruscastro

PHIL53
05-04-2014, 09:01
Grazie Etru ! La Spillo è uno dei miei screen saver preferiti (e anche uno dei miei prossimi obiettivi di caccia, in quanto non l'ho ancora mai vista live !)