PDA

Visualizza Versione Completa : GIU' LA TESTA! Un passaggio ravvicinato... 2014 HQ124 a soli 1.250.000 km l'8/06



Valerio Ricciardi
08-06-2014, 12:17
Al netto del consueto sensazionalismo strisciante... 335 m non son pochi.
Chissà che dati se ne potranno rilevare... radar, spettrografici...
qualche informazione in più:
http://en.wikipedia.org/wiki/2014_HQ124

Notare che anche se si tratta di un passaggio innocuo senza rischi di sorta, 2014 HQ124 ha mostrato una qualità non comune: quella di riuscire a passare inosservato agli astronomi nonostante le sue dimensioni fino al 23 aprile, giorno in cui questa grande roccia è stata appunto avvistata. "La Bestia" avrebbe secondo altre stime un diametro di 352 metri, più grande di 10-20 volte del corpo che l'anno scorso fece indirettamente oltre mille feriti a Chelyabinsk, in Siberia.
Si stima che oltre un chilometro di diametro si conosca il 90% degli asteroidi, ma intorno ai 140 metri la percentuale scende al 30% e crolla invece all'1% per diametri di 30 metri Con 352 metri di diametro e uan velocità orbitale attorno ai 14 km/s che arriverebbero a 18 km/s avvicinandosi alla Terra – se avesse avuto parametri orbitali tali da rendere inevitabile l'urto, libererebbe all'impatto con il nostro pianeta un'energia di 2.000 megatoni (la Tsar Bomb sperimentata in Novaja Zemlja aveva una potenza di 57 megatoni).

fonte:
http://www.ilmessaggero.it/TECNOLOGIA/SCIENZA/asteroide_2014_hq124_the_beast_sfiora_terra/notizie/732468.shtml

Asteroide gigante 2014 HQ124 oggi sfiora la Terra

Una roccia spaziale di 335 metri, l'asteroide 2014 HQ124, sporannominato "la Bestia" dagli scienziati americani, raggiungerà la sua minima distanza dalla Terra nella mattinata dell'8 giugno, attorno alle 8. Ma niente paura: il passaggio non provocherà alcuna conseguenza per il nostro pianeta. la distanza, infatti, sarà pari a 3,2 volte quella che separa la Terra dalla Luna, circa 1,25 milioni di chilometri.

Una fortuna, poiché "la Bestia" ha dimensioni tali per cui le conseguenze di un impatto sarebbero state devastanti: «Se colpisse una città, sarebbe in grado di spazzarne l’intera area metropolitana», ha spiegato Mark Boslough del Sandia National Laboratories nel nuovo Messico.